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Firenze dei bambini

Scuola, torna il festival “Firenze dei bambini”
Indire partner scientifico. Il 4 maggio laboratori su stampanti 3D e didattica immersiva

L’istituto di ricerca Indire è partner scientifico di “Firenze dei bambini”, il festival in programma nel capoluogo toscano dal 4 al 6 maggio. Tre giorni di eventi gratuiti, a misura di bambino, che rappresentano un’occasione di crescita attraverso un percorso esperienziale di condivisione, coinvolgimento, scambio di valori e conoscenze.
«Anche quest’anno il nostro Istituto parteciperà al festival – dichiara Giovanni Biondi, Presidente di Indire – rinnovando una collaborazione che va avanti da anni con il Comune di Firenze nelle iniziative legate al mondo dell’istruzione e dell’educazione. I ricercatori presenteranno una serie di proposte innovative sulla didattica immersiva sperimentate in alcune scuole primarie e dell’infanzia della città e della provincia».
Venerdì 4 maggio, i ricercatori Indire terranno lezioni dedicate ai bambini in tre scuole fiorentine.
Nell’istituto scolastico “Andrea Del Sarto”, a partire dalle ore 9,30, sarà presentata un’attività didattica con la stampante 3D dal titolo:“Teatro delle ombre con la stampante 3D”. Nell’occasione, verrà raccontata una breve storia, rappresentata con le ombre cinesi, che si concluderà grazie alla fantasia dei bambini, i quali si inventeranno un finale con la creazione di un personaggio in 3D.
Nella scuola dell’infanzia “Viani”, alle ore 9,30, verrà proposta un’attività sul “Coding e Robotica a scuola”, un percorso didattico nel quale l’alunno sarà stimolato a un approccio per la risoluzione dei problemi attraverso il pensiero computazionale. Nel corso della mattinata, verrà usato il cubetto, un robot di legno che consente ai docenti di insegnare il coding a partire dai tre anni di età. Il linguaggio di programmazione è tangibile, senza la necessità di utilizzare schermi, monitor o altri strumenti digitali. Il coding è una metodologia che permette di apprendere le regole basilari della programmazione informatica e insegna a “costruire” giochi, storie interattive e animazioni, utilizzando linguaggi di programmazione visuale facili e intuitivi.
Nella scuola “Città Pestalozzi”, alle ore 10, è in programma “Costruire un Monumento con Minecraft”, un’attività dedicata alla didattica immersiva attraverso l’utilizzo del popolare videogame. Ad oggi, sono tanti i docenti di tutto il mondo che utilizzano Minecraft per insegnare le varie attività didattiche a scuola, come scienze, matematica, storia. Usando i materiali in modo appropriato e seguendo delle regole specifiche, gli alunni saranno in grado di costruire numerosi strumenti e agire in diversi contesti: dalla costruzione di intere città al combattimento in perfetto stile “arcade”, il tutto con l’obiettivo di sperimentare nuove potenzialità didattiche di questo software apprezzato da tutti i ragazzi del mondo.

Nota 19 aprile 2018, AOODGOSV 6914

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Direttori Generali e ai Dirigenti preposti agli Uffici Scolastici Regionali
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
All’Intendente Scolastico per le scuole in lingua tedesca di Bolzano
Ai Dirigenti Scolastici delle scuole di ogni ordine e grado

Nota 19 aprile 2018, AOODGOSV 6914

Oggetto: Seconda Mostra biennale dei licei artistici: eventi e visite

Vinitaly 2018

Scuola, il MIUR a Vinitaly 2018 con il Concorso enologico per Istituti agrari e l’hackathon “Wine Tech”

(Martedì, 17 aprile 2018) Un premio per le migliori produzioni vitivinicole delle scuole che hanno partecipato al “4° Concorso enologico Istituti agrari d’Italia”. E ilprimo hackathon “Wine Tech”: una maratona progettuale per 50 studentesse e studenti provenienti da dodici scuole di altrettante città italiane, che lavoreranno insieme a mentori ed esperti con l’obiettivo di creare nuovi modelli, soluzioni, prototipi per tutta la filiera del vino.
Queste le iniziative che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha messo in campo in occasione della 52ma edizione di Vinitaly, a Verona, il 17 e il 18 aprile.

L’ hackathon “Wine Tech”
“Wine Tech” è il primo hackathon nazionale rivolto alle Scuole enologiche d’Italia e agli Istituti agrari. L’evento è stato organizzato partendo dall’esperienza maturata nel corso di altri eventi di carattere nazionale e internazionale sul cibo, l’acqua e l’alimentazione.
L’iniziativa sarà anche occasione per raccontare e dare centralità a tutte le “buone pratiche” delle Scuole enologiche italiane che hanno sviluppato progetti innovativi anche attraverso la didattica digitale.

Tra le diverse attività di orientamento e formazione per le studentesse e per gli studenti partecipanti, sono previsti incontri con rappresentanti istituzionali e del mondo del lavoro che operano nel settore del vino e che stanno investendo molto sull’innovazione tecnologica.

Premiazione del “4° Concorso enologico Istituti agrari d’Italia”
Domani, mercoledì 18 aprile, sempre nell’ambito di “Vinitaly”, saranno premiati gli Istituti agrari partecipanti al 4° concorso enologico, indetto e organizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, in collaborazione con il MIUR e con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA).
Il concorso, destinato agli Istituti Tecnici del Settore tecnologico, Indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria e agli Istituti Professionali del Settore servizi, Indirizzo Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale, ha l’obiettivo di evidenziare le migliori produzioni vitivinicole, sensibilizzando le istituzioni scolastiche verso livelli qualitativi sempre maggiori, stimolando l’innovazione didattica e promuovendo la conoscenza della loro produzione enologica.

Saranno premiati i vini a “Denominazione di origine controllata e garantita” (D.O.C.G.), a “Denominazione di origine controllata” (D.O.C.), a “Indicazione geografica tipica” (I.G.T.) e i vini “Spumanti di qualità” (V.S.Q.), prodotti nelle vendemmie 2017, 2016, 2015, 2014 e 2013 direttamente dalle scuole.
Ogni vino in concorso è stato valutato da due commissioni diverse incaricate di selezionare tutti i vini attribuendo un punteggio in centesimi. Saranno premiati ex aequo quelli che avranno raggiunto o superato il punteggio di 80/100.

Scuole partecipanti a Wine Tech:
ISISS “Agostino Nifo” di Sessa Aurunca (CE).

ITS “Ignazio Calvi” di Finale Emilia (MO).
ISIS “De Sanctis-D’Agostino” di Avellino, che presenterà la sua buona pratica “Irpinia terra di mezzo”: brand, design & packaging del prodotto attraverso il digitale applicato alla didattica, con stampanti 3D utilizzate per progettare una bottiglia e un’etichetta, e condivisione del progetto sulla piattaforma Edmodo.
IIS “Niccolò Pellegrini” di Sassari.
IIS “Carrara-Nottolini-Busdraghi” di Lucca.
IIS “Celso Ulpiani” di Ascoli Piceno, che presenterà le sue buone pratiche relative al progetto “Produzione algale con CO2 prodotta dalla fermentazione del mosto”. L’obiettivo è abbattere le emissioni di CO2 (prodotta in elevate quantità in seguito ai processi di fermentazione del mosto) nelle cantine attraverso l’allevamento algale. Nello specifico viene allevata la Dunaniella salina, microalga che cresce nei grandi laghi dell’Australia, in grado di consumare grandi quantità di CO2.
IISS “Caramia-Gigante” di Locorotondo-Alberobello (BA), che presenterà la sua App Wine@ssistant per la gestione ecosostenibile della Cantina. L’App si propone di diventare anche un manuale multimediale a sostegno della didattica negli Istituti agrari con articolazione di Viticoltura ed Enologia.
ISIS “Paolino D’Aquileia” di Cividale del Friuli (UD), con il progetto “Orange wine”: utilizzo delle buone pratiche digitali nella presentazione di un elaborato relativo alle tecniche di vinificazione utilizzate per la produzione di vini bianchi macerati.
ITA “Emilio Sereni” di Roma, che presenterà il progetto Horta program. Una soluzione innovativa per intervenire sulle epidemie e ridurre il numero di trattamenti fitosanitari e rischi connessi attraverso un portale che utilizza i modelli previsionali. L’uso dei modelli Vite.net consente di raggiungere obiettivi generali come la difesa guidata integrata, permette di calibrare modelli previsionali, introduce strumenti tecnologici, consente di attuare l’agricoltura sostenibile così da migliorare le performances economiche.
IIS “Giuseppe Bonfantini” di Novara.
IISS “Umberto I” di Alba (CN), che presenterà la sua buona pratica relativa a “Didattica laboratoriale e innovazione in vigneto”. Nel modulo “Viniveri” del progetto è stato testato il vigneto di Nebbiolo. Sono state rilevate le varie fasi fenologiche e le sintomatologie delle crittogame; è stata effettuata la mappatura del suolo per rilevare la differenza di temperatura ai diversi livelli di quota; sono stati posizionati i sensori a infrarossi per valutare l’efficienza fotosintetica e correlarla ai dati fisiologici per valutare lo stato di stress della pianta e l’epoca ottimale di raccolta. In ultimo sono stati posizionati i localizzatori sui trattori, rilevando il numero di passaggi, il volume di acqua utilizzata per i trattamenti fitosanitari e la sicurezza sul lavoro.
ISISS “Giovanni Battista Cerletti” di Conegliano (TV), che presenterà “La sostenibilità in vigneto” , progetto che valorizza le buone pratiche in vigneto per una produzione integrata e sostenibile, approfondendo il tema delle malattie fungine e dei fitofagi e migliorando la fertilità del suolo.

Mare Scuola 4.0 – #FuturaCatania #PNSD

Piano Scuola Digitale, 24 eventi per raccontarlo nei territori. Si parte da Catania: 74 moduli formativi per studenti e docenti

Tre giorni di iniziative e confronti per raccontare e approfondire i temi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) con laboratori, biblioteche e atelier aperti al territorio e alle comunità scolastiche, buone pratiche, gare di innovazione e gare di idee per le scuole. È il programma di “Mare Scuola 4.0 – #FuturaCatania #PNSD”, che prende il via mercoledì 11 aprile e prosegue fino a venerdì 13 aprile, presso il Porto di Catania – Nuova Dogana. Dopo l’evento nazionale di Bologna, parte infatti da Catania un tour di 24 eventi promossi dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dedicati al PNSD per continuare ad accompagnarne l’attuazione e raccogliere dai territori stimoli e proposte per migliorarla.

A Catania studentesse e studenti e docenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado saranno chiamati ad approfondire, nell’ambito di 74 moduli formativi, le tematiche legate all’innovazione didattica e digitale delle scuole. L’edizione siciliana di “Futura” si coniuga con anche la “Giornata del Mare”, che si celebra domani.

Oltre alle mostre, agli atelier, ai workshop formativi, ai progetti e laboratori didattici, alle proiezioni e alle vetrine tecnologiche, due saranno le occasioni di maggior confronto per ragazze e ragazzi. La prima sarà “For Migration – Global Compact for Migration Model United Nations. La prima simulazione sul processo di sviluppo dell’accordo globale per le migrazioni”, una simulazione dei lavori negoziali delle Nazioni Unite durante la quale cento fra studentesse e studenti, provenienti da tutte le Regioni italiane e assistiti da mentori, esperti e ricercatori, lavoreranno all’elaborazione di nuovi modelli e soluzioni che favoriscano una cooperazione internazionale costruttiva sul tema delle migrazioni.

La seconda esperienza di confronto offerta alle partecipanti e ai partecipanti sarà “Civic Hack”, una vera e propria maratona progettuale durante la quale centoventi studentesse e studenti provenienti da istituzioni scolastiche della provincia di Catania, si confronteranno sul tema dello sviluppo urbano e territoriale analizzando criticità e proponendo soluzioni. Alle vincitrici e ai vincitori del “Civic Hack” e della simulazione “For Migration” sarà offerta la possibilità di partecipare ad altre esperienze formative e laboratoriali di livello nazionale per acquisire nuove conoscenze e competenze.


Nota 6 aprile 2018, AOODGOSV 6025

Ai Direttori generali e ai Dirigenti preposti agli Uffici scolastici regionali
LORO SEDI
All’Intendente Scolastico della provincia di
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca
BOLZANO
All’ Intendente Scolastico per la scuola in lingua località ladine
BOLZANO
AI Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia di
TRENTO
AI Sovrintendente agli studi della Valle D’Aosta
AOSTA
Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole di ogni ordine e grado
LORO SEDI
e, p.c.
Al Capo di Gabinetto dell’On.le Ministro
Al Capo Segreteria Tecnica dell’On.le Ministro
AI Capo Ufficio Stampa
SEDE

Nota 6 aprile 2018, AOODGOSV 6025

Oggetto: Seconda edizione della Fiera Didacta Italia – Firenze, 18-20 ottobre 2018.

Nota 3 aprile 2018, AOODPIT 733

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e Formazione

Ai Direttori Generali degli Uffici  Scolastici Regionali
LORO SEDI
e, p.c.:
Al Capo Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie strumentali
Ai Direttori Generali delle Direzioni Generali del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Al Comitato Nazionale per l’Apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti
LORO SEDI

Nota 3 aprile 2018, AOODPIT 733

Oggetto: Settimana nazionale della musica a scuola: dal 7 al 12 Maggio 2018

Nota 20 marzo 2018, AOODGOSV 4729

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
Ufficio IV

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
Al Sovrintendente scolastico per la Provincia di Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento
Al Sovrintendente agli studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta
LORO SEDI

Nota 20 marzo 2018, AOODGOSV 4729

Oggetto: Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio – 20 e 21 aprile 2018. Selezione istituti partecipanti.

I primi 50 anni della Scuola dell’infanzia

I primi 50 anni della Scuola dell’infanzia

La Scuola dell’infanzia statale compie 50 anni. Il 18 marzo 1968 fu infatti promulgata la legge 444 che istituì quella che allora si chiamava Scuola materna statale. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ricorderà questo importante compleanno con un programma di iniziative in tutte le Regioni italiane, che si svolgerà dal 17 al 24 marzo.

Dalla Valle d’Aosta alla Calabria, dal Veneto alla Sicilia, le Scuole dell’infanzia si mobiliteranno per celebrare la storia di questo ordine di istruzione che ha rivoluzionato la vita delle famiglie e per riflettere sulla sua evoluzione, sui suoi punti di forza e su ciò che va migliorato e potenziato. Anche alla luce della recente riforma della scuola che ha introdotto per la prima volta il Sistema integrato di educazione e istruzione da 0 a 6 anni che consentirà di migliorare l’offerta alle bambine, ai bambini e ai loro genitori.

Il MIUR, attraverso il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, ha inviato una circolare a tutti gli Uffici scolastici regionali invitandoli a proporre iniziative di riflessione e celebrazione alle scuole dei propri territori, con l’obiettivo di “salvaguardare questo prezioso patrimonio della nostra comunità nazionale”. Così, se in Piemonte si discuterà della “Scuola dell’infanzia: patrimonio comune”, in Basilicata si rifletterà sui “50 anni di educazione e cura dei più piccoli”, mentre in Campania lo sguardo sarà proiettato al domani nell’incontro “I 50 anni della scuola materna statale: uno sguardo al futuro”.

L’approvazione della legge 444 ha rappresentato un momento rilevante della storia della scuola italiana e ha gettato le basi per un sistema educativo rivolto all’infanzia, sempre più generalizzato, di qualità, caratterizzato dal pluralismo delle idee pedagogiche e da azioni concrete. La progressiva diffusione della scuola dei 3-6 anni ha consentito di raggiungere tutte le località del nostro Paese e di garantire un’offerta formativa ad oltre il 95% delle bambine e dei bambini di età tra 3 e 6 anni. Un processo di evoluzione e miglioramento costanti che è tuttora in atto, come dimostra l’approvazione di uno degli otto decreti attuativi della legge 107 del 2015 dedicato proprio al Sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni, che mira a garantire “ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali”, con particolare attenzione alle alunne e agli alunni con disabilità. Per finanziare il nuovo Sistema è stato creato un Fondo specifico da 239 milioni di euro all’anno a regime per l’attribuzione di risorse agli Enti locali.

“La storia della Scuola dell’infanzia degli ultimi 50 anni si è intrecciata con l’evoluzione dei diritti e con l’ampliamento della partecipazione di donne e uomini alla vita sociale e civile del nostro Paese – sottolinea la Ministra Valeria Fedeli –. In particolare, la presenza diffusa e generalizzata di strutture educative per i bambini da 3 a 6 anni, cui si è affiancata nel 1971 l’istituzione dei nidi d’infanzia per i bambini fino a 3 anni, ha consentito alle madri e ai padri di conciliare sempre di più i tempi di vita, di cura e di lavoro contribuendo così all’emancipazione e alla parità di diritti e condizioni esistenziali, soprattutto per le donne. Questo processo – prosegue la Ministra – che vuole superare gli stereotipi di genere è tuttora in atto e trova nello sviluppo di un sistema educativo pubblico e integrato una delle condizioni affinché il superamento diventi realtà concreta. Ecco perché la Scuola dell’infanzia italiana gode della fiducia della comunità nazionale ed è impegnata a qualificare ulteriormente la sua presenza, facendo tesoro della propria storia, delle proprie sperimentazioni, dei propri punti di eccellenza, per affrontare le nuove sfide educative poste dalla società contemporanea. Ecco perché – continua – è giusto ricostruire questa bella storia, non per un mero intento celebrativo, ma per salvaguardare un prezioso patrimonio della nostra comunità nazionale e migliorarlo per renderlo più in linea con i tempi che viviamo. E per proseguire su questa strada attuando rapidamente le novità proposte dalla legge 107 che finalmente porta i servizi per l’infanzia dalla dimensione assistenziale a pieno titolo nella sfera educativa. Con le risorse stanziate si potranno potenziare i servizi offerti alle famiglie e abbassare i costi sostenuti dai genitori”.

Una storia lunga quella della Scuola dell’infanzia statale, che nel primo anno di attività accolse già oltre 89mila bambine e bambini (pari al 5,7% della popolazione scolastica complessiva delle allora scuole materne, sia statali che non statali) e dieci anni dopo la sua istituzione, nell’anno scolastico 1979-1980 contava oltre 725mila bambine e bambini, il 38,1% del totale delle alunne e degli alunni delle Scuole dell’infanzia sia statali che non. Ma è il 1987-1988 l’anno della svolta per la Scuola dell’infanzia statale, quando avviene il sorpasso, in termini di alunne e alunni e di docenti, degli istituti statali su quelli non statali: le bambine e i bambini iscritti alla scuola statale arrivano infatti a quota 804.927 (il 50,72% del totale) e arrivano a 65.406 (il 59,6% del totale del corpo docente) le insegnanti e gli insegnanti in ruolo. In quello stesso anno scolastico si raggiunge un altro importante risultato: il rapporto alunni/insegnanti si dimezza, passando da 25,9 bambini per insegnante del 1969-1970 a 12 bambini per insegnante.


PiGreco Day

PiGreco Day, centinaia le scuole pronte a sfidarsi on line. Il 14 marzo festa con numeri e formule anche al Miur

Il MIUR di nuovo in festa con la matematica! Ritorna il PiGreco Day, la giornata dedicata alla costante matematica più famosa del mondo. Anche quest’anno sono centinaia le scuole di tutta Italia, dalla primaria alla secondaria di II grado, che si sfideranno in diretta s

treaming il 14 marzo, a partire dalle 9.30. Una sfida che si terrà in contemporanea anche al MIUR dove una delegazione di studentesse e studenti sarà impegnata a rispondere ai quiz nel minor tempo possibile.

Il 14 marzo è ormai una data simbolo con iniziative promosse in tutto il mondo per rendere omaggio al Pi Greco che indica il rapporto tra la circonferenza e il diametro del cerchio. Una data che è stata scelta dalla combinazione anglosassone di anteporre il mese al giorno: il 3 per indicare marzo, e il 14 per indicare il giorno. Due numeri che letti in sequenza corrispondono al Pi Greco approssimato.
L’iniziativa al MIUR, che si terrà presso il Salone della Comunicazione, è alla sua seconda edizione e vuole essere l’occasione per avvicinare tutte le ragazze e i ragazzi alla matematica. Il PiGreco Day è promosso dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici con il contributo organizzativo di “Spettacoli di Matematica APS”, in collaborazione con Redooc.

Alla sfida possono partecipare tutte le scuole. Una circolare del MIUR è stata inviata agli istituti con le indicazioni per l’iscrizione e le gare.

Presso il Salone della Comunicazione saranno presenti 12 scuole campione che si sfideranno in un gioco a colpi di matematica con squadre di quattro alunne e alunni per istituto. Le altre scuole italiane, on line, organizzate in classi di max 30 studentesse e studenti, giocheranno a risolvere nell’arco della giornata il maggior numero di quesiti per conquistare il punteggio più alto possibile. A fine giornata vinceranno un premio le tre scuole (primaria, media e superiore) che, appunto, avranno totalizzato più punti.

Per il PiGreco day al MIUR non mancheranno le sorprese: ci sarà la presentazione ufficiale del film “La Direzione del Tempo”, la pellicola è coprodotta dalla Rai e sarà da marzo in distribuzione in tutte le scuole secondarie di II grado. Nel corso della mattinata, sempre al Miur, interverrà con un video saluto anche la professoressa Lorella Carimali che proprio il 14 marzo partirà per Dubai in rappresentanza dell’Italia tra i 50 docenti migliori al mondo scelti tra più di 40mila candidati di 173 Paesi, per il Global Teacher Prize .

Nota 12 marzo 2018, AOODGSIP 1113

“Welfare dello Studente, partecipazione scolastica, dispersione e orientamento”

Ai Direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana
BOLZANO
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia
TRENTO
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle D’Aosta
AOSTA
Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado
LORO SEDI

Nota 12 marzo 2018, AOODGSIP 1113

OGGETTO: Giornata mondiale del Teatro 2018

Nota 8 marzo 2018, AOODGSIP 1070

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione
Ufficio II

A Direttori Generali Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Dirigenti Ambiti Territoriali Provinciali
LORO SEDI
Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
BOLZANO
Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
TRENTO
Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca
BOLZANO
Intendente Scolastico per la Scuola in località Ladine
BOLZANO
Sovrintendente per gli Studi della Regione Valle d’Aosta
AOSTA
Ai Dirigenti Scolastici delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado
LORO SEDI

Nota 8 marzo 2018, AOODGSIP 1070

OGGETTO: 8 marzo – Il mese delle STEM

Dalla parte di tutte e di tutti


Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio del MIUR
e direttiva sullo smart working

Come garantire ulteriormente le pari opportunità all’interno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca? Mettendo in campo modalità lavorative rispettose dei diritti di tutto il personale e promuovendo l’utilizzo di un linguaggio amministrativo che tenga conto della parità di genere e una comunicazione, sia interna che esterna, sempre più chiara e diretta. Saranno questi i temi al centro di “Dalla parte di tutte e di tutti”, evento che si terrà  mercoledì 7 marzo 2018, a partire dalle 11.30, nella Sala della Comunicazione del MIUR (viale Trastevere 76/A). Prenderanno parte all’iniziativa la Ministra Valeria Fedeli, il Direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, Cecilia Robustelli, docente di Linguistica Italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia, Sabrina Bono, Capo di Gabinetto del MIUR, Marco Mancini, Capo Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca, Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. Modererà l’incontro Anna Scalfati, giornalista e coordinatrice dell’Associazione Giulia Lazio.

Durante la mattinata verranno presentate le Linee Guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo del MIUR, elaborate da un apposito Gruppo composto anche da esperti istituito dalla Ministra Valeria Fedeli e coordinato dalla professoressa Cecilia Robustelli, e verrà illustrato il progetto sperimentale di smart working che il MIUR sta avviando per rendere il lavoro amministrativo più flessibile nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. Infine, verranno forniti aggiornamenti su progetti importanti, in termini di uguaglianza e pari opportunità, per il personale, quali quello per l’asilo nido, lanciato lo scorso 8 marzo in occasione della Giornata Internazionale della Donna.



#8marzo, presentate le Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo e la direttiva sul lavoro agile

A settembre l’apertura dell’asilo nido al MIUR

Al via il bando per le scuole “STEM: femminile plurale”

(Mercoledì, 7 marzo 2018) Linee guida per promuovere l’uso corretto del genere nel linguaggio amministrativo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e favorire, così, una cultura del rispetto e delle pari opportunità. Una direttiva per avviare all’interno del MIUR la sperimentazione di un percorso di smart working, il cosiddetto lavoro agile, per consentire la conciliazione dei tempi fra vita privata e vita professionale delle dipendenti e dei dipendenti. Un asilo nido interno per le figlie e i figli delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero, pronto entro settembre, come sostegno concreto alla genitorialità. Sono queste le novità presentate questa mattina dalla Ministra Valeria Fedeli nel corso dell’evento “Dalla parte di tutte e di tutti”, organizzato anche in vista della ricorrenza dell’8 marzo. Obiettivo: garantire sempre di più pari opportunità e rispetto dei diritti di ogni donna e di ogni uomo, nonché il benessere lavorativo delle e dei dipendenti. Il MIUR, come ha ricordato la Capo di Gabinetto del MIUR, Sabrina Bono, è il primo Ministero ad adottare Linee guida sull’uso del genere nel linguaggio amministrativo. Dopo la Presidenza del Consiglio dei Ministri e dopo il Ministero dell’Economia, è la terza amministrazione centrale ad adottare una direttiva sul lavoro agile del personale.

In occasione della ricorrenza dell’8 marzo sarà anche inviata alle scuole una circolare per rinnovare l’appuntamento con il mese delle STEM, sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per incoraggiare le scuole di ogni ordine e grado alla promozione delle discipline STEM (acronimo di Science, Technology, Engineering, and Mathematics) anche fra le ragazze e a diffondere la passione per le materie scientifiche e tecnologiche. La circolare annuncerà anche il bando di concorso dal titolo “STEM: femminile plurale”, che intende favorire una riflessione sulla presenza delle donne nelle discipline STEM e contribuire a superare pregiudizi e stereotipi di genere riguardanti le materie scientifiche. Tutte le informazioni saranno disponibili da domani sul sito www.noisiamopari.it.

“Lo scorso 8 marzo, proprio qui al Ministero, – ha affermato la Ministra Fedeli – abbiamo dichiarato chiaramente che l’asse fondamentale della nostra azione politica nell’ambito dell’istruzione, dell’università e della ricerca sarebbe stata l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, con particolare riferimento agli obiettivi quarto e quinto che riguardano l’istruzione di qualità e la costruzione di una società di pari opportunità. Tutto ciò che è stato presentato oggi al MIUR risponde a quella precisa dichiarazione di intenti. Crediamo, come Ministero che guida e orienta la filiera del sapere, di avere la responsabilità di promuovere una cultura del rispetto, che superi gli stereotipi e riconosca il valore della diversità. Non solo all’esterno ma anche all’interno dell’amministrazione. Le Linee guida presentate oggi, così come la direttiva sullo smart working e la realizzazione dell’asilo nido, atteso da tempo e finalmente progettato, sono atti concreti di promozione di pari opportunità e di uguaglianza. In linea con quanto stabilito anche dall’articolo 3 della nostra Costituzione e in attuazione della Convenzione di Istanbul. Vogliamo per l’Italia una società di donne e uomini, che stanno insieme senza prevaricazioni o discriminazioni, condividendo responsabilità e valori. Una società che stia veramente dalla parte di tutte e di tutti”.

A illustrare le Linee Guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo del MIUR sono stati la professoressa Cecilia Robustelli, docente di Linguistica italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia e coordinatrice del Gruppo di lavoro che negli scorsi mesi ha portato avanti uno studio approfondito sull’uso del genere nel linguaggio amministrativo, e il professor Marco Mancini, Capo Dipartimento per la formazione superiore e la ricerca del MIUR. Il documento che è stato presentato oggi mira a fornire indicazioni su come dare conto del maschile e del femminile nei testi del MIUR, puntando a promuovere un uso non sessista e non discriminatorio dell’italiano. E a farlo senza forzature, ma semplicemente utilizzando il genere grammaticale secondo le regole normali della nostra lingua. L’uso corretto del genere, è stato spiegato oggi nel corso dell’evento al Ministero, consente infatti di diffondere sempre più una cultura del rispetto, che rifiuta stereotipi e guarda alla diversità come fonte di arricchimento. Obiettivi perseguiti anche dalla direttiva sullo smart working, emanata in attuazione della legge 124 del 2015 “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, illustrata questa mattina da Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. A esserne interessati, in una prima fase, saranno le dipendenti e i dipendenti della Direzione generale per le risorse umane e finanziarie e della Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica. La direttiva individua l’ambito di applicazione, i requisiti e le tipologie di attività che potranno essere effettuate in modalità agile, i criteri di priorità nell’accesso e la procedura di individuazione del personale interessato. Offrire e strutturare modalità lavorative flessibili negli spazi, nei tempi, negli strumenti, garantendo comunque standard qualitativi alti e risultati efficienti, è funzionale alla costruzione di condizioni di pari opportunità e di non discriminazione.

Infine, nel corso dell’evento, la Ministra Valeria Fedeli e il Direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi hanno illustrato il progetto dell’asilo nido interno al MIUR, lanciato lo scorso anno in occasione della Giornata Internazionale della Donna e che sarà pronto entro il prossimo settembre.

“Le attività di riqualificazione e manutenzione dei beni pubblici che l’Agenzia del Demanio ha avviato – ha dichiarato Reggi – sono tutte destinate ad ottimizzare gli spazi utilizzati dalle amministrazioni pubbliche, a renderli efficienti a livello energetico, e soprattutto a far star bene e rendere sicuri i lavoratori nei luoghi dove operano e passano la maggior parte della loro giornata. Quindi oggi ci fa particolarmente piacere essere qui a presentare l’accordo sottoscritto pochi giorni fa con il quale l’Agenzia del Demanio si impegna a realizzare tutti i lavori necessari a far nascere l’Asilo nido interno al MIUR. Il benessere organizzativo risulta infatti il valore aggiunto che crea le condizioni per lavorare meglio e, in questo contesto, riqualificare i luoghi che ospiteranno i più piccoli è la massima espressione di questo nuovo ordine di priorità”.


Nota 1 marzo 2018, AOODPIT 483

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
All’Ufficio speciale di lingua slovena
Al Sovrintendente Scolastico
per la Scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico
per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico
per la Scuola delle località ladine di Bolzano
Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia di Trento Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle D’Aosta e p.c. Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado
Al Capo di Gabinetto
Al Capo Segreteria Tecnica del Ministro
Alle Direzioni Generali del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
LORO SEDI

Nota 1 marzo 2018, AOODPIT 483

OGGETTO: Iniziative per ricordare cinquant’anni di storia della scuola dell’infanzia italiana e l’istituzione della scuola materna statale (Legge 18 marzo 1968, n. 444).

M’illumino di Meno

M’illumino di Meno è alla sua quattordicesima edizione e quest’anno è dedicato alla bellezza del camminare e dell’andare a piedi. Perché per salvare la Terra che è sotto i nostri piedi è necessario cambiare passo. La sfida lanciata dalla trasmissione di Rai Radio 2, Caterpillar, è quella di raggiungere simbolicamente, entro venerdì 23, la Luna a piedi e sono 555 milioni di passi: occorre dunque il contributo di tutte e di tutti. L’edizione di quest’anno sarà l’occasione per festeggiare anche il compleanno del Protocollo di Kyoto, il tentativo dell’umanità di salvare la Terra dalla distruzione indotta dai cambiamenti climatici.

Anche il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca aderisce a M’illumino di Meno, la campagna per il risparmio energetico promossa da Caterpillar e Rai Radio 2 nella giornata del 23 febbraio. Venerdì le luci del Miur, a Roma, saranno simbolicamente spente tra le 18.30 e le 18.40 in segno di adesione all’iniziativa. Mentre nelle settimane scorse è stata inviata una circolare a tutte le scuole invitando le docenti e i docenti a rispondere all’appello e a promuovere iniziative per sensibilizzare le ragazze e i ragazzi sul tema dell’efficienza energetica, della salvaguardia dell’ambiente, degli stili di vita sostenibili. In molti istituti si andrà a scuola con il Pedibus o si scenderà prima dall’autobus per fare una parte del percorso a piedi, o si faranno lezioni a tema con esperti.