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Aggiornamento triennale II e III fascia Graduatorie Circolo e Istituto

La Nota 20 luglio 2017, AOODGPER 31285, e la Nota 25 luglio 2017, AOODGPER 32120, fissano

  • al 25 luglio il termine ultimo per l’inserimento a sistema delle domande di aggiornamento delle graduatorie per le supplenze dei docenti  – modelli A1, A2, A2 bis – da parte delle scuole;
  • al 26 luglio il termine per la presentazione del modello B da parte dei docenti.

Scuola, Modello B supplenze, compilazione possibile fino alle 20.00 del 26 luglio

Le aspiranti e gli aspiranti docenti potranno completare l’inserimento del modello B per le supplenze fino alle 20.00 di domani, mercoledì 26 luglio: è stata prorogata l’iniziale scadenza prevista per oggi alle 14.00. I modelli inseriti alle 14.00 di oggi erano oltre il 91%: 606.600 sui 664.395 attesi. Per dare la possibilità ai rimanenti 57.795 aspiranti di inserire la domanda e per non lasciare indietro nessuno è stata decisa la proroga di un giorno, ritenuta sufficiente rispetto all’andamento decrescente delle domande delle ultime ore. Dalle 19.00 di ieri alle 14.00 di oggi, infatti, sono stati inseriti 32.304 modelli contro i picchi di oltre 56.000 registrati nella stessa fascia oraria nei giorni precedenti. Non si sono registrate, peraltro, segnalazioni di problemi tecnici. È comunque possibile che alcune e alcuni aspiranti docenti decidano, per rinuncia, di non completare la compilazione del modello. Nel frattempo, il Ministero ha anche avviato una ricognizione incrociata presso tutte le scuole per verificare, entro le 11.00 di domani, il numero delle domande di supplenza eventualmente non ancora inserite dagli istituti scolastici senza le quali le aspiranti e gli aspiranti docenti non possono inserire il modello B.


Come previsto dalla Nota 1 giugno 2017, AOODGPER 25196, che trasmette il Decreto Ministeriale 1 giugno 2017, n. 374, con cui è disposto l’aggiornamento triennale della II e della III fascia delle graduatorie di circolo e di istituto del personale docente ed educativo, le domande di inserimento e/o aggiornamento e di scelta delle sedi dovranno essere presentate secondo le seguenti modalità e termini:

  • Istanze di inserimento e/o aggiornamento
    I modelli A1, A2 e A2bis dovranno essere trasmessi entro il termine del 24 giugno 2017 tramite raccomandata A/R, PEC, o consegna a mano con rilascio di ricevuta ad una istituzione scolastica della provincia prescelta e secondo le modalità descritte all’art. 7, comma 1, lettera A) del D.M. 374 del 1/06/2017.
    Le istituzioni scolastiche destinatarie delle domande, avranno cura di valutarle e trasmetterle al sistema informativo tramite le relative funzioni che saranno rese disponibili dall’8 giugno al 30 giugno.
  • Scelta delle sedi
    L’istanza dovrà essere presentata, esclusivamente, in modalità telematica, compilando il modello B, che sarà disponibile sul portale POLIS del sito internet del Ministero, nel periodo dal 1 luglio al 20 luglio.
    La tempistica è finalizzata ad assicurare che l’inizio della produzione delle graduatorie provvisorie avvenga a partire dal 26 luglio 2017 e delle graduatorie definitive, all’esito dei reclami, dal 6 agosto 2017.

FAQ Graduatorie Istituto Personale docente ed educativo 2017/2020

Immissioni in Ruolo A.S. 2016-2017

Il Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini  con il Decreto Ministeriale 7 settembre 2016, n. 669 dà il via libera alle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2016/2017.

I posti disponibili, dopo le operazioni di mobilità, sono 29.720. Nel dettaglio, 22.499 posti comuni e 7.221 posti per il sostegno.
“In due anni il governo ha immesso in ruolo quasi 120.000 insegnanti fra piano straordinario di assunzioni e le immissioni che si chiuderanno nei prossimi giorni”, sottolinea il Ministro Giannini. “Si tratta di un risultato storico per la scuola che dà maggiore stabilità all’organico e quindi più continuità didattica”.

I posti disponibili sono così suddivisi per gradi:

  • Infanzia: 3.632 posti comuni e 787 di sostegno;
  • Primaria: 3.859 posti comuni e 4.043 di sostegno;
  • Secondaria di I grado: 7.570 posti comuni e 1.845 di sostegno;
  • Secondaria di II grado: 7.438 posti comuni e 546 di sostegno.

20 novembre Piano straordinario di assunzioni

assunzioni

La Buona Scuola, 47.465 cattedre assegnate in fase C
Il 97,3% dei docenti ha accettato la proposta di assunzione

Sono 47.465 le cattedre assegnate nella fase C del piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona Scuola. Lo scorso 10 novembre 48.794 insegnanti sono stati destinatari di una proposta di contratto a tempo indeterminato e hanno avuto tempo fino alle 15.59 di oggi per accettarla.

In 47.465 hanno detto sì, il 97,3%. In 274 hanno rinunciato esplicitamente, in 1.055 non hanno risposto e, dunque, in base alla legge 107, risultano anch’essi rinunciatari.

I neo docenti faranno parte dell’organico del potenziamento che le scuole potranno utilizzare per ampliare l’offerta formativa, potenziare l’inclusione scolastica, contrastare la dispersione, aprire maggiormente gli istituti al territorio. Si tratta di una media di 6/7 insegnanti in più per istituzione scolastica. Una novità introdotta dalla legge di riforma Buona Scuola.

“Con le accettazioni della Fase C si chiude il Piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona Scuola. Siamo molto soddisfatti della risposta degli insegnanti e del buon funzionamento della macchina amministrativa. Il prossimo passo è quello del nuovo concorso per docenti a cui stiamo lavorando. Intanto faccio gli auguri di buon lavoro a tutti i neoassunti della Buona Scuola”, dichiara il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini.

fase_c


 

Come previsto dall’Avviso del MIUR pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.86 del 6 novembre 2015 le proposte di assunzione per la fase c) vengono effettuate alle ore 16.00 del giorno 10 novembre 2015 attraverso il sistema informativo Istanze Online. I docenti destinatari possono accettare la proposta di assunzione entro le ore 15.59 del giorno 20 novembre 2015, esclusivamente attraverso il sistema informativo.

La Buona Scuola, inviate 48.794 proposte di assunzione per la Fase C
Giannini: “Più insegnanti e competenze,
restituiamo alla scuola ciò che le è stato tolto”

Sono 48.794 i docenti che alle 16.00 di oggi hanno ricevuto una proposta di contratto a tempo indeterminato nell’ambito della terza e ultima fase (fase C) del Piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona Scuola, quella che riguarda il nuovo organico del potenziamento.

“Oggi assumiamo altri quarantanovemila insegnanti che andranno a potenziare l’offerta formativa delle nostre scuole, con più arte, più musica, più educazione alla cittadinanza, più lingue. Stiamo invertendo la rotta rispetto ad un passato recente fatto di tagli di risorse e di docenti. Con il piano straordinario di assunzioni stiamo restituendo alla scuola ciò che le è stato tolto”. Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. “Entro il 2018, con il piano straordinario di assunzioni e poi attraverso il concorso e con la copertura a regime dei posti vacanti e disponibili, avremo assunto complessivamente oltre 180.000 persone”.

Con la fase C esordisce l’organico del potenziamento: una media di 6/7 insegnanti in più per scuola che potranno essere utilizzati per ampliare l’offerta formativa, potenziare l’inclusione scolastica, contrastare la dispersione, aprire maggiormente gli istituti al territorio.

Con il potenziamento la scuola primaria avrà oltre 18.000 insegnanti in più che consentiranno alle scuole di offrire alle famiglie più tempo pieno, anche nelle aree del Paese dove il servizio è scarsamente disponibile, e maggiori aperture pomeridiane. Le scuole secondarie di I e II grado avranno a disposizione 7.500 docenti aggiuntivi di area Socio economica, circa 8.000 insegnanti di area artistica e musicale, 5.000 di area linguistica, oltre 4.600 di area scientifica, più di 2.000 di area umanistica, oltre 2.000 di area motoria e circa 1.500 di area laboratoriale.

Buona Scuola – II settimana novembre proposte assunzione Fase C

Buona Scuola: Nella seconda settimana di novembre sul sito del MIUR verrà pubblicato l’Avviso della disponibilità sul Portale Istanze Online delle proposte di nomina in ruolo in esito alla fase C del piano straordinario di assunzioni, la fase del potenziamento.

Gli interessati, dovranno accettare la proposta o rinunciare entro il termine perentorio di 10 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso. Si ricorda che la mancata accettazione entro il predetto termine perentorio produce gli stessi effetti della rinuncia.

Dell’esito della partecipazione alla fase C del piano assunzionale verrà data notizia agli interessati attraverso la casella di posta elettronica indicata nella domanda, fermo restando che, ad ogni effetto, le comunicazioni con i soggetti destinatari del piano assunzionale avvengono esclusivamente attraverso l’uso del sistema informativo.

Con Nota 21 settembre 2015, AOODGPER 30549, il MIUR avvia l’acquisizione del fabbisogno dell’organico del potenziamento propedeutica all’attuazione della fase C del piano assunzionale.

fabbisogno

Le istituzioni scolastiche definiscono le proposte di fabbisogno inserendole al Sidi dal 10 al 15 ottobre 2015, individuando in ordine di preferenza tutti i campi di potenziamento corrispondenti alle aree previste dal comma 7 della legge 107/15.

Gli Uffici Scolastici Regionali, entro il 22 ottobre adottano, ai sensi del comma 95, il decreto di ripartizione dei posti. Tale dotazione aggiuntiva sarà assegnata, per il tramite degli ambiti territoriali, alle istituzioni scolastiche della regione dal 12 al 20 novembre 2015.

La Buona Scuola, 8.532 cattedre assegnate in fase B
Oltre il 97% dei docenti ha accettato la proposta di assunzione
Sono 8.532 le cattedre assegnate nella fase B del piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona Scuola. Lo scorso 2 settembre 8.776 insegnanti sono stati destinatari di una proposta di contratto a tempo indeterminato e hanno avuto tempo fino alla mezzanotte di ieri per accettarla. In 8.532 hanno detto sì, oltre il 97%. In 52 hanno rinunciato esplicitamente, in 192 non hanno risposto e, dunque, in base alla legge 107, risultano anch’essi rinunciatari.
“Siamo soddisfatti – commenta il Ministro Stefania Giannini – il piano straordinario di assunzioni va avanti. Stiamo dando alla scuola i docenti di cui ha bisogno per garantire ai nostri studenti un’offerta più ricca che risponda ai loro bisogni formativi e guardi al futuro”.


Come previsto dall’avviso pubblicato in GU 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.66 del 28-8-2015, le proposte di assunzione di cui all’articolo 1, comma 102, della legge 13 luglio 2015, n. 107, verranno effettuate, per la fase di cui alla lettera b) del comma 98 della medesima legge, dalle ore 00.01 del giorno 2 settembre alle ore 24.00 dell’11 settembre 2015 attraverso il sistema informativo Istanze OnLine.

Assunzioni scuola, conferenza stampa del Ministro Giannini

Mercoledì 2 settembre alle ore 14.30, presso la Sala della Comunicazione del Miur, Viale Trastevere 76/a, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, terrà una conferenza stampa in cui illustrerà i dati relativi alle assunzioni dei docenti.

Come previsto dal Decreto Direttore Generale 17 luglio 2015, AOODPIT 767, di indizione delle procedure di assunzione del personale docente in attuazione dell’art. 1 comma 95, della legge 13 luglio 2015, n. 107, gli interessati devono presentare un’unica domanda, esclusivamente attraverso Polis – “Presentazione Online delle Istanze”, a partire dalle ore 9.00 del 28 luglio 2015 e fino alle ore 14.00 del 14 agosto 2015.

A tal fine è pubblicato apposito avviso di notifica nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – IV serie speciale – “Concorsi ed Esami” del 21 luglio 2015.

Il piano di assunzioni si articola in quattro fasi:

  • Fase 0
    Immissione in ruolo di 36.627 docenti iscritti a pieno titolo nelle graduatorie a esaurimento e nelle graduatorie dei concorsi a cattedra
  • Fase A
    Immissione in ruolo di 10.849 docenti non di ruolo iscritti a pieno titolo nelle graduatorie a esaurimento e nelle graduatorie del concorso 2012
    – Disponibilità Residue dopo le fasi di nomina zero ed A
  • Fase B
    Immissione in ruolo di docenti non di ruolo iscritti a pieno titolo nelle graduatorie a esaurimento e nelle graduatorie del concorso 2012 che non hanno avuto una proposta di nomina nelle fasi precedenti
  • Fase C
    Immissione in ruolo di docenti non di ruolo iscritti a pieno titolo nelle graduatorie a esaurimento e nelle graduatorie del concorso 2012 che non hanno avuto una proposta di nomina nelle fasi precedenti, sui 55.258 posti del potenziamento dell’offerta formativa, ripartiti fra le classi di concorso in base al fabbisogno di docenti, inclusi i collaboratori del dirigente scolastico, che le scuole comunicano al sistema informativo dal 21 settembre al 5 ottobre
POSTI DI POTENZIAMENTO POSTI DI POTENZIAMENTO PER IL SOSTEGNO
Primaria
Secondaria di primo grado
Secondaria di secondo grado (**)
TOTALE
Abruzzo
449
176
607
1.232
182
Basilicata
264
109
394
767
50
Calabria
664
268
967
1.899
193
Campania
1.815
810
2.689
5.314
691
Emilia-Romagna
1.307
487
1.581
3.375
433
Friuli Venezia G. (*)
421
164
529
1.114
91
Lazio
1.653
647
2.112
4.412
788
Liguria
478
193
649
1.320
164
Lombardia
2.852
1.065
3.091
7.008
1.023
Marche
517
198
698
1.413
189
Molise
188
76
271
535
34
Piemonte
1.250
488
1.506
3.244
416
Puglia
1.236
513
1.820
3.569
468
Sardegna
530
215
769
1.514
162
Sicilia
1.595
668
2.131
4.394
649
Toscana
1.078
427
1.432
2.937
354
Umbria
363
139
460
962
94
Veneto
1.473
563
1.767
3.803
465
TOTALE
18.133
7.206
23.473
48.812
6.446

(*) Inclusi i posti per la lingua slovena.
(**) Inclusi gli insegnanti tecnico-pratici.

Il 90 per cento dell’organico per il potenziamento è distribuito in proporzione agli alunni. Il 10 per cento è distribuito sulla base dei seguenti indicatori: dispersione scolastica, presenza di alunni stranieri, presenza di aree interne, presenza di aree isolane e montane, presenza di aree a bassa densità demografica.



 

Faq

  1. Chi deve presentare la domanda on line per partecipare alle fasi B e C del piano straordinario di assunzioni?
    I docenti iscritti a pieno titolo alla data di entrata in vigore della Legge n. 107 del 13 luglio 2015 nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie del concorso a cattedra del 2012 che intendono partecipare al piano straordinario di assunzioni.
    La presentazione delle domande –- esclusivamente attraverso il sistema Polis è possibile dalle ore 9.00 del 28 luglio 2015 alle ore 14.00 del 14 agosto 2015.
    Le domande presentate con modalità diversa non verranno prese in considerazione.
  2. Chi è presente sia nelle graduatorie del concorso 2012 (D.D.G. n. 82/2012) sia in quelle ad esaurimento, cosa deve fare?
    Deve scegliere se vuole partecipare per l’una o per l’altra categoria e deve farlo nel momento della compilazione della domanda online, quando gli verrà chiesto di selezionare, in modo esclusivo, per quale delle due categorie essere trattato.
  3. Ho conseguito la specializzazione sul sostegno: posso scegliere tra posto comune e posto di sostegno?
    Sì, lo prevede la Legge n. 107 del 13 luglio 2015 all’art. 1, comma 100.
    Durante la compilazione della domanda online di partecipazione al piano straordinario di assunzioni, si dovrà scegliere se essere trattati, prioritariamente, per i posti di sostegno e, poi, per i posti comuni, o viceversa. La scelta effettuata opererà nell’ambito di ciascuna provincia, nell’ordine in cui le province sono espresse dall’aspirante docente.
  4. Come avviene la scelta delle province?
    Nel corso della compilazione della domanda online, si dovranno selezionare, una per una, le province in ordine di preferenza, ordine che sarà seguito dalla procedura nell’assegnazione del primo posto disponibile da proporre al candidato per la nomina.
    L’aspirante deve indicare l’ordine di gradimento delle 100 province proposte dalla funzione disponibile. La scelta può essere effettuata in base alla regione di appartenenza o in ordine sparso. Poiché in base alle disposizioni del comma 100 della Legge 107 del 13 luglio 2015, le province devono essere tutte obbligatoriamente espresse, la domanda non potrà essere confermata ed inviata finché le province non saranno tutte espresse.
    L’aspirante docente può salvare la domanda ed inviarla anche in un secondo momento.
  5. Sono iscritto a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento delle classi di concorso X, Y e Z. Partecipo al piano straordinario di assunzioni e ricevo una proposta di nomina nella Fase B per la classe di concorso Y. Decido di accettare. Resto iscritto nelle graduatorie ad esaurimento delle classi di concorso X e Z?
    No, dopo l’accettazione della nomina si viene cancellati da tutte le altre graduatorie in cui si è iscritti.
  6. Sono iscritto a pieno titolo nella graduatoria ad esaurimento delle classe di concorso X. Partecipo al piano straordinario di assunzioni e ricevo una proposta di nomina nella Fase B che decido di rifiutare. Partecipo alla Fase C?
    No, ai sensi dell’art. 1, comma 102 della Legge 107 del 13 luglio 2015, chi rinuncia alla proposta di assunzione formulata a partire dalla fase a) non può partecipare alle fasi successive del piano assunzionale.
  7. Devo presentare due distinte domande di partecipazione alle fasi b) e c) del piano straordinario di assunzioni?
    No, la domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano assunzionale è unica e deve essere presentata dalle ore 9.00 del 28 luglio 2015 alle ore 14.00 del 14 agosto 2015.
  8. Se non ricevo la proposta di nomina nella fase b) la mia domanda, nella fase c) come sarà trattata?
    La domanda sarà trattata scorrendo le stesse preferenze già espresse con l’unica domanda di partecipazione al piano straordinario di assunzioni.
  9. Sono iscritto nelle graduatorie di merito del concorso 2012. Se non presento la domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano straordinario di assunzioni cosa succede?
    Se non ricevo una proposta di assunzione nelle fasi zero e A e non presento domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano assunzionale, non potrò ricevere ulteriori proposte di assunzione negli anni scolastici successivi in quanto l’a.s. 2015/2016 è l’ultimo anno di vigenza delle graduatorie del concorso 2012 e la Legge n. 107 del 13 luglio 2015 prevede l’indizione del nuovo concorso entro il 1 dicembre 2015.
  10. Sono iscritto nelle graduatorie ad esaurimento. Se non presento la domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano straordinario di assunzioni cosa succede?
    Se non ricevo una proposta di assunzione nelle fasi zero e A e non presento domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano assunzionale, non potrò partecipare al piano straordinario di assunzioni e rimarrò iscritto nelle graduatorie fino al loro esaurimento (vedi anche FAQ n. 18)
  11. Sono iscritto sia nelle graduatorie del concorso 2012 (D.D.G. n. 82/2012) sia in quelle ad esaurimento, e scelgo di partecipare alle fasi b) e c) del piano assunzionale per il concorso. Se non accetto la proposta di nomina, rimango nelle graduatorie ad esaurimento per una successiva nomina?
    No. Al momento della compilazione della domanda l’aspirante deve scegliere se vuole partecipare al piano assunzionale per l’una o per l’altra categoria, in modo esclusivo. I soggetti che non accettano la proposta di assunzione eventualmente effettuata in una fase non partecipano alle fasi successive e sono, definitivamente, espunti da tutte le graduatorie.
    Dunque, se si è scelto di partecipare per il concorso, si è espunti anche dalle graduatorie ad esaurimento e viceversa.
  12. Nella proposta di nomina delle fasi B e C (procedura nazionale), inviata tramite Polis, viene assegnata anche la scuola di servizio ?
    No. La proposta di nomina riporta esclusivamente la provincia, l’ordine di scuola, la classe di concorso, posto comune/posti di sostegno, in cui si è stati nominati. Se la proposta verrà accettata, la scuola di servizio sarà assegnata successivamente.
  13. Sono stato nominato nella fase Zero sulla classe di concorso X ed ho rinunciato. Posso ricevere una proposta di nomina nella fase A per la stessa classe di concorso per cui ho rinunciato?
    No, nella successiva fase A posso ricevere una proposta di nomina solamente per un grado di istruzione, classe di concorso/tipo posto diverso da quello per cui ho rinunciato.
  14. Sono iscritto nelle graduatorie ad esaurimento in III fascia per la classe di concorso X con 100 punti ed in III fascia in quelle della classe di concorso Y con 90 punti. Come verranno esaminate le due posizioni di graduatoria?
    Per ogni provincia indicata in ordine di preferenza l’aspirante è esaminato, prima, nella classe di concorso dove ha riportato il punteggio più alto (100 punti) e, successivamente, nell’altra classe di concorso dove ha riportato il punteggio inferiore (90 punti).
  15. Ho confermato ed inviato la domanda di partecipazione al piano straordinario di assunzioni, ma solo successivamente mi sono reso conto di dover modificare l’ordine di alcune province da me indicato. Lo posso ancora fare?
    SiSì. Fino alla data di scadenza della procedura (ore 14,00 del 14 agosto 2015), posso modificare i dati trasmessi anche nel caso siano stati inviati in modo definitivo, ritirando l’istanza, apportando le modifiche desiderate, confermando e inviando nuovamente la domanda.
  16. Ho presentato l’istanza di partecipazione al piano straordinario, ma solo successivamente mi è pervenuta da parte dell’ufficio scolastico una proposta di nomina alla fase a) ed ho accettato. Cosa devo fare? Devo cancellare la domanda di partecipazione alle fasi nazionali b) e c)?
    Posso cancellarla. In ogni caso, l’Ufficio Scolastico Regionale provvederà a comunicare al sistema informativo la nomina effettuata e, conseguentemente, la domanda di partecipazione non verrà trattata.
  17. Quali sono le province per le quali occorre esprimere le preferenze?
    Sono tutte le 100 province italiane ad eccezione di quelle di nuova istituzione che non sono esprimibili: Monza e Brianza, Barletta Andria Trani, Olbia Tempio, Ogliastra, Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Fermo.
  18. Se non presento la domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano straordinario di assunzioni, potrò comunque essere assunto in futuro?
    Naturalmente non si potrà essere assunti nel 2015/2016, proprio perché non si è presentata la domanda.
    Per quanto riguarda gli anni successivi, va ricordato che nel 2016/2017 cambierà la geografia dei posti vacanti e disponibili poiché molti di questi potranno essere occupati dal personale già di ruolo nel 2014/2015 a seguito del piano straordinario di mobilità previsto dal comma 108 della legge 107/2015. Quindi, i primi scorrimenti nelle graduatorie ad esaurimento che eventualmente rimarranno in vigore dopo il piano straordinario potrebbero non avvenire prima del 2017/2018. Va inoltre ricordato che le graduatorie non esaurite potranno essere scorse solo nel limite del 50 per cento dei posti vacanti e disponibili della provincia di riferimento, poiché il rimanente 50 per cento è riservato al prossimo concorso che sarà bandito entro il 1° dicembre 2015. Infine, la distribuzione dei posti per classe di concorso dipenderà anche dal fabbisogno espresso dalle scuole con i Piani triennali dell’offerta formativa e, dunque, ad oggi non è conosciuta.
  19. Se non presento la domanda di partecipazione alle fasi b) e c) del piano straordinario di assunzioni, avrò la possibilità di continuare comunque a lavorare nella scuola statale in qualità di supplente?
    Entro il limite del periodo massimo di 36 mesi consentito dall’articolo 1, comma 131, della legge 107/2015. E solo nel caso in cui vi siano posti disponibili.
    Occorre tener presente che nel 2015/2016 non rimarranno posti vacanti e disponibili poiché saranno tutti occupati al termine del piano assunzionale straordinario. Anche nel 2016/2017 con ogni probabilità non vi saranno posti vacanti e disponibili in molte province poiché potranno essere occupati dal personale già di ruolo nel 2014/2015 a seguito del piano straordinario di mobilità previsto dal comma 108 della citata legge 107/2015. Inoltre, l’Amministrazione svolgerà concorsi con cadenza regolare e dunque tutti i posti vacanti e disponibili potranno in ogni caso essere occupati dai vincitori dei concorsi stessi, senza dunque che ne rimangano da coprire con supplenze. In conclusione, il fabbisogno di supplenti sarà più basso in futuro rispetto a quanto accaduto sino al 2014/2015, sarà limitato all’organico di fatto e sarà distribuito geograficamente in maniera diversa.
  20. Quando saranno effettuate le proposte di incarico a tempo indeterminato per le fasi B e C ? Prima o dopo le proposte di supplenza sino al termine delle attività didattiche ?
    Gli USR inizieranno le operazioni di conferimento delle supplenze sino al termine delle attività didattiche, per la copertura dei posti disponibili, ma non vacanti, dell’organico di fatto (vedi anche FAQ 21), prima del termine previsto per l’accettazione delle proposte di incarico a tempo indeterminato.
  21. Se ho accettato una supplenza annuale o sino al termine delle attività didattiche prima che mi venga proposto l’incarico a tempo indeterminato, dovrò lasciare la supplenza per poter accettare la proposta ?
    No, si potrà proseguire il contratto di supplenza sino al suo termine naturale e, contemporaneamente, accettare la proposta di incarico a tempo indeterminato. La legge prevede, in questo caso, che la nomina a tempo indeterminato sia giuridica a decorrere dal primo settembre 2015, mentre la presa di servizio sul posto a tempo indeterminato dovrà avvenire solo al termine del contratto di supplenza in essere.
  22. Corro il rischio che tutti i posti a tempo indeterminato nella mia provincia siano occupati da colleghi che l’hanno indicata come seconda, terza o persino centesima preferenza?
    La fase B del piano assunzionale è preceduta dalla fase A, che garantisce a tutti di trovar posto nella propria provincia, entro il limite dei posti disponibili. Anche per quanto riguarda la fase C, l’allocazione degli aspiranti ai posti avverrà secondo il meccanismo previsto dalla legge 107/2015, che salvaguarda le aspettative di tutti, consentendo di esprimere l’ordine di preferenza tra le province. In particolare, anche per la fase C l’assegnazione degli aspiranti ai posti avverrà con una particolare attenzione a garantire – al massimo delle possibilità – che ciascuno sia assegnato proprio alla prima tra le province secondo l’ordine delle preferenze espresse. Solo se nella prima provincia non sarà possibile trovare posto, perché tutti i posti risulteranno occupati da altri soggetti con maggior punteggio che hanno scelto quella provincia come prima, allora capiterà che la proposta di incarico a tempo indeterminato sarà effettuata per una provincia diversa.
  23. Se sono nominato in una provincia diversa da quella che preferivo maggiormente, dopo quanto tempo e con quali regole potrò fare domanda per rientrare nella mia provincia ?
    Si potrà far domanda per rientrare nell’ambito territoriale che maggiormente si preferisce già per l’anno scolastico 2016/2017, in deroga all’ordinario vincolo triennale di permanenza nella provincia di prima assegnazione. Le domande saranno effettuate per i nuovi ambiti territoriali, di dimensione inferiore a quella provinciale o della città metropolitana. Infatti, la legge sulla buona scuola prevede che nell’anno scolastico 2016/2017 vi sia un piano straordinario di mobilità territoriale e professionale su tutti i posti vacanti e disponibili nell’organico dell’autonomia (posti comuni, di sostegno e per il potenziamento dell’offerta formativa). In particolare, è previsto che i neoassunti a settembre 2015, provenienti dalle graduatorie ad esaurimento, possano partecipare nel 2016/2017, in subordine ai colleghi già di ruolo nel 2014/2015, alle operazioni di mobilità su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di prima assegnazione. Inoltre, il CCNI sulle assegnazioni ed utilizzazioni provvisorie prevede che i docenti neoassunti a settembre 2015 possano presentare domanda, motivata, per l’assegnazione provvisoria interprovinciale.
  24. Quando saranno effettuate le proposte di incarico a tempo indeterminato ?
    Le proposte in questione saranno effettuate, per la fase B, indicativamente tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre, mentre per la fase C ciò avverrà entro il mese di novembre.
    Si raccomanda di consultare periodicamente il sito internet del Ministero. Infatti, sul sito saranno pubblicati, al riguardo, maggiori dettagli.
  25. Sono destinatario di una proposta di assunzione a tempo indeterminato, ma ho un impedimento ad accettarla immediatamente, pur potendolo invece fare in un momento successivo. Posso chiedere al Ministero di posporre la presa di servizio?
    Chiunque abbia un impedimento a prendere servizio nel momento indicato dall’Amministrazione potrà presentare, tempestivamente, una specifica istanza indirizzata all’Ufficio scolastico Regionale in cui sono descritte le motivazioni per cui è necessario posporre la presa di servizio medesima (ad esempio chi ha la necessità di fornire al precedente datore di lavoro il preavviso in caso di dimissioni volontarie). L’Ufficio scolastico Regionale ha il compito di valutare l’accoglibilità della richiesta, tenuto conto delle esigenze manifestate, del tempo richiesto e del momento in cui è stata effettuata la proposta di assunzione, al fine di salvaguardare le necessità manifestate

Scuola, arrivate 71.643 domande per la procedura nazionale del Piano straordinario di assunzioni

Sono 71.643 le domande di partecipazione alla procedura nazionale del Piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge ‘Buona Scuola’. Il bando è stato aperto lo scorso 28 luglio, la chiusura della procedura era fissata per la giornata di oggi alle 14.00. Era possibile aderire esclusivamente attraverso un modulo on line.
“Siamo molto soddisfatti dell’adesione alla procedura nazionale – commenta il Ministro Stefania Giannini – La piattaforma ha funzionato perfettamente e i candidati hanno capito l’importanza di partecipare per la loro vita e per quella della scuola”.
“Esprimo anche soddisfazione – continua Giannini – per la rapidità e l’efficienza con cui i nostri Uffici Scolastici Regionali tra la fine di luglio e la prima metà di agosto hanno assunto 29.000 docenti. Abbiamo già immesso in ruolo molti più insegnanti dello scorso anno e con un mese di anticipo. A metà settembre, con l’avvio delle lezioni, avremo coperto le cattedre vacanti e daremo più continuità didattica ai nostri ragazzi”.

Piano straordinario di assunzioni, sezione dedicata su sito Miur
Da oggi attivo il numero di assistenza agli insegnanti

È disponibile da oggi sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca la sezione dedicata al Piano straordinario di assunzioni 2015/2016 con tutte le informazioni utili ai docenti interessati.

Da oggi prende infatti il via la presentazione delle domande per partecipare alla procedura nazionale di assunzioni prevista dalla legge ‘Buona Scuola’ per la copertura di 55.258 nuovi posti del potenziamento, di cui 6.446 destinati al rafforzamento del sostegno. A questi si sommeranno i posti non assegnati eventualmente vacanti a seguito delle assunzioni sul turn over e sui restanti posti disponibili. La procedura resterà aperta fino alle 14.00 del prossimo 14 agosto.

Nell’anno scolastico 2015/2016, il MIUR assumerà a tempo indeterminato 102.734 docenti, 60mila in più di quelli che sarebbero stati assunti senza la legge n. 107/2015.

“Abbiamo voluto creare uno spazio di servizio per fornire aggiornamenti e informazioni agli insegnanti che rientrano nel nostro piano di assunzioni – dichiara il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini – Qui i docenti potranno trovare documenti, contatti, assistenza, faq. E da qui – ricorda il Ministro – potranno accedere direttamente anche alla domanda per la procedura nazionale. Al Miur stiamo lavorando affinché tutte le assunzioni avvengano nei tempi prestabiliti a garanzia – conclude Giannini – di un sereno avvio del nuovo anno scolastico”.

Da questa mattina è anche attivo il numero 06/58494100 messo a disposizione dal Miur per fornire assistenza agli insegnanti che devono presentare domanda. Uno staff dedicato risponderà ai docenti dalle ore 09.00 alle ore13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 dal lunedì al venerdì.

Scuola, pubblicato il bando per la procedura nazionale del Piano straordinario di assunzioni

Domande dal 28 luglio al 14 agosto

Giannini: “Attiveremo spazio informativo ad hoc su sito Miur”

Sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è stato pubblicato il bando per l’iscrizione alla procedura nazionale del Piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge ‘Buona Scuola’. Le domande vanno presentate fra le ore 9.00 del 28 luglio e le ore 14.00 del 14 agosto 2015 attraverso il sistema di Istanze on line del Miur, raggiungibile dalla home page www.istruzione.it. Nel periodo di invio delle domande sarà disponibile un servizio di assistenza telefonica dedicato.

La procedura riguarda i 55.258 nuovi posti del potenziamento, di cui 6.446 destinati al rafforzamento del sostegno. A questi si sommeranno i posti non assegnati eventualmente vacanti a seguito delle assunzioni sul turn over (36.627) e sui restanti posti disponibili (10.849). In totale quest’anno saranno 102.734 le assunzioni effettuate dallo Stato nella scuola.

“Il Ministero è al lavoro per dare attuazione immediata alla Buona Scuola e garantire un sereno avvio del nuovo anno scolastico – dichiara il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini – Nei prossimi giorni, renderemo disponibili alcune FAQ per rispondere alle domande più frequenti dei docenti coinvolti nelle procedure di assunzione. Sarà anche attivato uno spazio ad hoc sul sito con informazioni e documenti su tutte le fasi delle assunzioni”.

Le fasi delle assunzioni

Il Ministero ha già avviato la fase a normativa vigente per l’assunzione a tempo indeterminato di 36.627 docenti (21.880 su posti comuni e 14.747 su posti di sostegno). I posti saranno coperti con docenti delle Graduatorie ad esaurimento (Gae) e delle Graduatorie dei concorsi. Si tratta della cosiddetta fase ‘zero’, che si svolge con le vecchie regole. I posti residui verranno riassegnati nelle fasi successive.

Nella fase A, la prima prevista dal Piano straordinario di assunzioni della Buona Scuola, saranno attribuiti i 10.849 posti vacanti e disponibili e quelli residui della cosiddetta fase ‘zero’. Partecipano gli iscritti nelle Gae e gli iscritti nelle graduatorie del concorso del 2012. Queste fasi si chiuderanno entro la metà di agosto. Se ne occuperanno gli Uffici Scolastici Regionali (Usr).

I posti che ancora residueranno saranno attribuiti nella fase B, di carattere nazionale. La platea degli interessati è sempre quella delle Gae e delle graduatorie del concorso del 2012. Ma per partecipare a questa fase bisognerà aver presentato apposita domanda secondo il bando pubblicato oggi dal Miur: i posti, in questo caso, rientrano nella procedura nazionale di assegnazione. Poiché le fasi precedenti al momento di apertura delle domande saranno ancora in corso, è opportuno che tutti gli interessati si iscrivano alla procedura nazionale, tenendo presente che, comunque, chi poi sarà assunto nelle fasi zero e A non parteciperà alle fasi B e C. I docenti in possesso di specializzazione potranno scegliere se privilegiare la nomina su posto di sostegno.

Tutti coloro che faranno domanda dovranno mettere in ordine di preferenza tutte le province d’Italia. Le nomine avverranno in modo centralizzato, con procedura informatizzata. I docenti potranno accettare o meno l’offerta ricevuta. In caso di accettazione, l’Usr di riferimento indicherà la sede di servizio. Chi rinuncia non sarà destinatario di ulteriori proposte di assunzione. L’obiettivo del Miur è coprire tutte le cattedre vacanti entro l’avvio delle lezioni, per garantire agli studenti di trovare a scuola i loro insegnanti e poter cominciare serenamente l’anno scolastico.

Successivamente (fase C) si assegneranno i 55.258 posti del potenziamento, quelli che servono a rafforzare e ampliare l’offerta formativa. Anche in questo caso la procedura coinvolgerà gli iscritti nelle Gae e nelle graduatorie del concorso 2012 che hanno già presentato la domanda nella fase B per la procedura nazionale. Le scuole, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, esprimeranno i propri fabbisogni relativi all’organico del potenziamento. Gli Usr incroceranno le loro richieste con la platea dei candidati ancora non assunti.

26 novembre Stabilizzazione precari

Alle 9.30 del 26 novembre 2014, dopo l’udienza di discussione del 27 marzo us, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea condanna l’Italia per la violazione della Direttiva 1999/70/CE e giudica illegittima la reiterazione, da parte della Pubblica amministrazione, dei contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi nella scuola pubblica in Italia.

Si veda anche:

15 novembre Aggiornamento graduatorie di istituto personale A.T.A. 2014/16

Le domande di aggiornamento delle graduatorie di istituto del personale A.T.A. per il triennio 2014/16, come previsto dal Decreto Ministeriale 5 settembre 2014, n. 717 (trasmesso con Nota 8 settembre 2014, Prot. n. AOODGPER.8921) devono essere prodotte, in modalità cartacea, entro l’ 8 ottobre 2014.

Entro le ore 14.00 del 15 novembre 2014 si devono inserire, su Istanze OnLine, le 30 scuole scelte per le graduatorie di istituto ATA di terza fascia (allegato D3).

7 agosto Immissioni in ruolo

Le immissioni in ruolo attualmente autorizzate per l’anno scolastico 2014/2015 sono 33.380, di cui
  • 28.781 al personale docente ed educativo
    • 15.439 su posti comuni
    • 13.342 su posti di sostegno
  • 4.599 al personale ATA

22 maggio Graduatorie di Istituto

Il Decreto Ministeriale 22 maggio 2014, prot. n. 353 stabilisce che le domande di inclusione nelle graduatorie di istituto per il conferimento delle supplenze al personale docente ed educativo per il triennio 2014/15, 2015/16 e 2016/17 devono essere presentate entro il 23 giugno 2014 (data entro la quale devono anche essere posseduti tutti i titoli valutabili).

7 maggio Aggiornamento Graduatorie di istituto

Aggiornamento Graduatorie di istituto, firmato il decreto
Supplenti in cattedra subito a settembre
Novità nei punteggi, valorizzati i titoli di abilitazione

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini ha firmato il decreto per l’aggiornamento delle Graduatorie di istituto utilizzate dalle oltre ottomila scuole presenti sul territorio nazionale per l’assegnazione delle supplenze. I nuovi elenchi, che coinvolgono circa mezzo milione di insegnanti, saranno pronti entro l’inizio del prossimo anno scolastico per consentire ai presidi di chiamare subito i supplenti evitando così cattedre vuote e ‘balletti’ di docenti. L’aggiornamento delle Graduatorie di istituto prevede punteggi differenziati per i titoli di abilitazione conseguiti negli ultimi anni dalle nuove leve dell’insegnamento attraverso percorsi di laurea specifici e tirocini di formazione particolarmente selettivi.

Le novità nei punteggi 
Per valorizzare i diversi percorsi abilitanti, sia rispetto alla loro durata che alla selettività nell’accesso, vengono attribuiti specifici punteggi ai docenti. Ad esempio i laureati di Scienze della formazione primaria avranno fra i 48 e i 60 punti sulla base della durata del percorso di laurea (vecchio e nuovo ordinamento) e 12 punti legati alla selettività dell’accesso al percorso. Gli abilitati all’insegnamento nella scuola secondaria attraverso i Tfa, i Tirocini formativi attivi, avranno 12 punti sulla base della durata del percorso e 30 sulla base della selettività dell’accesso al percorso di abilitazione. Con l’aggiornamento di quest’anno delle Graduatorie di istituto vengono anche inseriti in II fascia, fra gli abilitati, 55.000 diplomati magistrali a cui fino ad oggi non era stato dato questo riconoscimento. Il Miur dà seguito così ad una recente sentenza del Consiglio di Stato.

Le nuove finestre annuali per l’inserimento degli abilitati
Le Graduatorie di istituto continueranno ad essere aggiornate ogni tre anni per tutti gli iscritti. Nel frattempo, però, il decreto firmato dal Ministro prevede che ogni anno si aprano due ‘finestre’, una a giugno e l’altra a dicembre, per l’inserimento in II fascia (quella riservata a chi è abilitato) di chi ha acquisito nel frattempo l’abilitazione attraverso i Tfa, i Percorsi abilitanti speciali (Pas) riservati a chi aveva già alcuni anni di servizio alle spalle, i corsi di laurea in Scienze della formazione primaria. In attesa di una delle due finestre i nuovi abilitati restano in III fascia ma con un distinguo: a seguito dell’abilitazione viene loro riservata la precedenza assoluta nell’attribuzione delle supplenze.

20 agosto Assunzioni Personale Docente e Educativo

Nel corso dell’incontro con le OO.SS. de 20 agosto il MIUR ha comunicato l’autorizzazione all’assunzione di 11.268 fra docenti e educatori, così ripartiti:

  • 68 educatori
  • 1.648 sostegno
  • 1.274 scuola dell’infanzia
  • 2.161 scuola primaria
  • 2.919 scuola secondaria di I grado
  • 3.136 scuola secondaria di II grado
  • 62 completamento statizzazione di alcune scuole

SCUOLA: IL MINISTERO INCONTRA I SINDACATI PER L’IMMISSIONE DI 11.200 NUOVI INSEGNANTI

Si è svolto oggi presso il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca l’incontro con le organizzazioni sindacali per l’informativa sull’immissione in ruolo di 11.200 docenti per l’anno scolastico 2013-2014.

Il Capo del Dipartimento istruzione Dr Luciano Chiappetta ha esposto i criteri di ripartizione territoriale sulle immissioni in ruolo e concordato le modalità operative. Nei prossimi giorni saranno gli uffici territoriali competenti a completare le operazioni amministrative di immissione. Il tutto avverrà in maniera da garantire l’ordinato avvio delle lezioni in tutte le scuole d’Italia.

Circolare Ministeriale

Decreto Ministeriale

Tabella analitica

2 agosto Iscrizione ai PAS

Dal 2 agosto sono aperte le iscrizioni on line ai Percorsi Abilitanti Speciali (PAS) per l’insegnamento, previsti dal DDG n. 58 del 25 luglio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami 30 luglio 2013, n. 60.

Scuola, Percorsi Abilitanti Speciali per l’insegnamento, il 2 agosto iscrizioni on line

Venerdì 2 agosto saranno aperte le iscrizioni on line ai Percorsi Abilitanti Speciali per l’insegnamento.

I Percorsi, previsti dal DDG n. 58 del 25 luglio 2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 luglio, istituiti da Atenei e Istituzioni Afam con durata annuale, sono finalizzati al conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento presso scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuole secondarie.

Le domande di partecipazione potranno essere inoltrate esclusivamente on line, tramite la procedura informatica Polis, nella sezione “Istanze on line – registrazione” sul sito del Miur www.istruzione.it, il 2 agosto. Le giornate del 31 luglio e 1° agosto saranno riservate alla fase preliminare della registrazione su Polis.

I corsi, la cui frequenza è obbligatoria, si svolgeranno secondo un calendario fissato dai competenti atenei e Istituzioni Afam e si concluderanno con un esame finale, avente valore di Esame di stato.

24 marzo Firmato il Decreto sul TFA speciale

Il Ministro firma il decreto contenete modifiche al regolamento di cui al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 10 settembre 2010, n. 249, concernente definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e di secondo grado.

Di seguito il comunicato del MIUR:

Firmato dal Ministro Profumo il Decreto sul Tfa speciale

E’ stato firmato dal Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo il Decreto rettificativo e integrativo del D.M. N.249/2010 che, oltre a prevedere nuovi criteri di programmazione del numero dei posti dei docenti abilitati necessari per il funzionamento del sistema formativo nazionale, ha affiancato al Tfa ordinario, percorsi abilitanti riservati (il cosiddetto TFA speciale), come misura transitoria limitata a tre annualità (2012-13, 2013-14 e 2014-15).
Il provvedimento, tanto atteso da numerosissimi docenti precari non abilitati ed in servizio da almeno 3 anni entro il periodo degli anni scolastici 1999-2000 e 2011-12 e il cui numero stimato e’ di circa 75.000, è stato completato.
Per diventare efficace deve ora solamente essere registrato alla Corte dei Conti e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Come si svolge il Tfa speciale
Già nei prossimi giorni sarà avviata la programmazione di questi percorsi, che prevedono tre fasi, strettamente integrate tra loro, per acquisire l’abilitazione all’insegnamento nella scuola:
– prova nazionale, tendente ad accertare le capacità logiche, di sintesi e linguistiche del candidato, il quale potrà conseguire un punteggio fino a 35 punti;
la graduatoria compilata sulla base dei punteggi conseguiti nella prova nazionale servirà anche a stabilire l’ordine delle ammissioni ai percorsi abilitanti riservati nelle singole università, che, visto il numero rilevante degli aventi diritto, specie per alcune classi di concorso più affollate, potranno prevedere più edizioni.
– percorso universitario con insegnamenti in aula per un totale di 41 crediti formativi, con verifiche per ciascun insegnamento che – se superate – potranno far conseguire all’abilitando da 30 a 50 punti;
– prova finale, che andrà ad accertare la preparazione professionale dell’abilitando e che sarà valutata con un punteggio fino a 15 punti.
Il titolo di abilitazione sarà dunque conseguito se il candidato avrà ottenuto un punteggio complessivo di almeno 60/100.
Questo percorso è stato regolamentato da un secondo decreto ministeriale, di rango giuridico inferiore al primo, ma contestualmente firmato dal Ministro Profumo.
Graduatorie di II° fascia di istituto
Con un terzo distinto provvedimento ministeriale si è provveduto altresì a rivedere la tabella di valutazione dei titoli culturali e di servizio validi per l’inserimento e l’aggiornamento delle graduatorie di II° fascia di istituto, adempimento previsto dalla normativa vigente ogni tre anni, con prossima scadenza nella primavera 2014.
Nella tabella vigente, in quanto preesistente al D.M.n.249/2010, non era infatti prevista la valutazione del titolo di abilitazione che sarà conseguito da quanti stanno frequentando il TFA ordinario, né tanto meno quello che sarà conseguito al termine del percorso abilitante speciale. Si è colmata quindi anche questa lacuna, disponendo una differenziazione di punteggi tra abilitazioni conseguite nei percorsi ordinari e riservati nel segno della continuità con il passato, che già riconosceva un diverso punteggio alle abilitazioni conseguite a seguito della frequenza dei corsi SISS e delle sessioni riservate, ed in ossequio alla osservazione posta dalla VII° Commissione della Camera dei deputati in sede di esplicitazione di parere sul testo del D.M. rettificativo del D.M.n.249/2010.
Nessuna sovrapposizione con chi sta frequentando il Tfa ordinario
Con la firma dei tre sopracitati decreti ministeriali si è dunque cercato di porre finalmente rimedio agli squilibri prodotti da una programmazione insufficiente per quanto riguardava il fabbisogno di abilitati, e che negli anni passati ha avuto l’effetto di produrre ingenti schiere di precari non abilitati in servizio nelle scuole statali e paritarie, anche per più anni. Al contempo – e da qui origina l’elaborata gestazione dei tre provvedimenti – per espressa volontà del Ministro si è inteso trovare un punto di equilibrio che tutelasse anche le posizioni acquisite e le aspettative di quanti, dopo aver superato una selezione a numero chiuso, stanno frequentando il TFA ordinario, che si snoda attraverso un più lungo percorso abilitante (60 Crediti Formativi Universitari).

7 novembre Domanda Concorso a Cattedre

L’art 3 del Decreto del Direttore Generale 24 settembre 2012, n. 82 stabilisce che la domanda di partecipazione al concorso a posti e cattedre, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente nelle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, a pena di esclusione, deve essere presentata in una sola regione, esclusivamente attraverso istanza on line, utilizzando la procedura informatica POLIS, accessibile dal 6 ottobre 2012 fino alle ore 14.00 del 7 novembre 2012.
I candidati, in possesso dei requisiti prescritti, possono concorrere per uno o più posti ovvero per una o più classi di concorso.

Scuola, tutti i numeri delle domande di partecipazione al concorso a cattedre
321.210 le domande pervenute al Miur

Boom di candidature tra donne, giovani e aspiranti docenti non iscritti alle graduatorie

(Roma, 8 Novembre 2012) Dopo la scadenza – ieri alle 14 – dei termini del bando di concorso a cattedre, il Ministero rende noti i dati relativi alle domande di partecipazione. Numeri che dimostrano, considerata la quantità di candidature pervenute al Miur attraverso il sito “Istanze on line”, quanto sia sentita nel mondo della scuola e tra gli aspiranti docenti la necessità di avviare una procedura di reclutamento anche per via concorsuale. Specialmente tra le donne, i giovani e gli aspiranti docenti non iscritti alle graduatorie ad esaurimento.

Oltre 321mila i candidati
In maggioranza donne e non iscritti alle graduatorie ad esaurimento

A fronte degli 11.542 posti disponibili, sono 321.210 i candidati complessivi. Di questi, la gran parte – 258.476 – è costituita da donne. I restanti 62.734, sono uomini. Ben i due terzi degli aspiranti insegnanti che hanno fatto domanda di partecipazione al concorso non proviene dalle graduatorie ad esaurimento. Sono 214.453 (66,8%), rispetto ai 106.757 (33,2%) che sono invece presenti nelle stesse graduatorie.

38,4 anni è l’età media dei candidati

L’età media dei canditati è di 38,4 anni. Di poco più alta è l’età media degli uomini (40 anni) rispetto a quella delle candidate donne (38 anni). Nello specifico, la maggior parte dei candidati (158.879) ha un’età compresa tra 36 e 45 anni. Seguono i 113.924 candidati con un’età pari o inferiore ai 35 anni e i 45.595 con un’età compresa tra i 46 e i 55 anni. I candidati con un’età superiore a 55 anni sono 2.812.

Ordini di scuola
Omogenea la distribuzione delle domande

Considerati gli ordini di scuola scelti dai candidati, le domande si distribuiscono in modo pressoché omogeneo. Il 26,2% delle domande riguarda i posti disponibili nella scuola dell’infanzia, il 26,6% la scuola primaria, il 20% la secondaria di I grado e il 27,2% la secondaria di II grado.
Circa la metà delle domande di partecipazione al concorso riguarda posti disponibili nel Sud: sono 164.827, il 51,3%. Percentuali minori per le domande riguardanti le regioni del Nord (29,3%) e del Centro (19,4%). La regione con il maggior numero di domande è la Campania: 56.773

Regione

Domande inoltrate

Piemonte

14.683

Lombardia

38.387

Veneto

15.974

Friuli VG

2.081

Liguria

4.036

Emilia Romagna

18.802

Toscana

21.211

Umbria

2.940

Marche

5.470

Lazio

32.799

Abruzzo

7.832

Molise

1.134

Campania

56.773

Puglia

26.163

Basilicata

2.493

Calabria

17.305

Sicilia

45.773

Sardegna

7.354

Italia

321.210

Ripartizione geografica

Domande inoltrate

Nord

93.963

Centro

62.420

Sud

164.827

Totale

321.210

 

9 ottobre Legge stabilità e Riforma Titolo V in CdM

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della seduta del 9 ottobre, approva due disegni di legge relativi alle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità) e la riforma del Titolo V della Costituzione.

Di seguito un estratto del comunicato stampa:

Il Consiglio ha inoltre deciso di istituire nella legge di stabilità un Commissario anticorruzione che presiederà la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche. Il Commissario sarà nominato, su proposta dei Ministri della pubblica amministrazione, della giustizia e dell’interno, tra persone di notoria indipendenza che hanno avuto esperienza in materia di contrasto alla corruzione e persecuzione degli illeciti nella pubblica amministrazione, con decreto del Presidente della Repubblica previa delibera del Consiglio dei Ministri e parere favorevole di 2/3 dei componenti delle Commissioni parlamentari competenti. La Commissione potrà avvalersi della Guardia di finanza, che agisce con i poteri di indagine per gli accertamenti relativi all’imposta sul valore aggiunto e all’imposta sui redditi, e potrà richiedere indagini, accertamenti e relazioni all’Ispettorato per la funzione pubblica.

LEGGE DI STABILITÀ

Il Consiglio ha approvato il disegno di legge contenente le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità) e il disegno di legge contenente il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015.

La Legge di stabilità per il 2013-2015 rappresenta lo strumento con cui sono disposte le misure necessarie a realizzare gli obiettivi programmatici indicati nei documenti di programmazione di bilancio e finanza pubblica. I tempi e i contenuti della procedura sono coerenti con quanto previsto nell’ambito del cosiddetto Semestre Europeo, recentemente introdotto nell’ambito dell’Unione europea al fine di rafforzare le regole che presiedono ai meccanismi di governance e di coordinamento delle politiche macroeconomiche e fiscali.

Quest’anno la Legge di stabilità per il 2013-2015 consente, come previsto dagli impegni assunti in Europa, di conseguire il pareggio di bilancio in termini strutturali nel 2013.

Con la Legge di stabilità sono previste inoltre le norme che assicurano il coordinamento della finanza pubblica dei vari livelli di Governo, al fine di rispettare i requisiti economici e finanziari così come disposto dal Trattato di Maastricht, che anche l’Italia ha sottoscritto nel 1992 (parametri di Maastricht).

Con particolare riferimento al bilancio dello Stato, la legge di stabilità dispone le misure di modifica della legislazione vigente, su cui si fonda la previsione contenuta nel disegno di legge di bilancio. In base alle leggi in vigore, infatti, la legge di approvazione del bilancio non può introdurre nuovi tributi e nuove spese. La legge di bilancio, prevista dall’articolo 81 della Costituzione, in particolare, è il mezzo con cui il Parlamento autorizza il Governo a sostenere le spese indicate nella stessa legge di bilancio e ad acquisire le entrate previste per il successivo esercizio finanziario.

Il disegno di legge di bilancio e il disegno di legge di stabilità sono presentati al Parlamento entro il 15 ottobre di ciascun anno.

Gli obiettivi sono 5: anzitutto, evitare l’aumento di due punti percentuali dell’IVA a partire da luglio 2013. La legislazione vigente prevede l’aumento dell’IVA a partire dal primo luglio 2013. Con la legge di stabilità l’aumento viene dimezzato. Gli altri obiettivi sono i nuovi incentivi per l’aumento della produttività; le garanzie per gli esodati; la copertura del quadro esigenziale dei Ministeri per il 2013; il pagamento degli arretrati delle PA. Per realizzarli sono previsti tre strumenti. Il primo strumento è la revisione della spesa pubblica (spending review); il secondo comprende degli interventi fiscali in materia bancaria e assicurativa; il terzo, infine, riguarda l’imposta sulle transazioni finanziarie.

La legge di stabilità prevede anche la rimodulazione di alcune tax expenditures per i redditi superiori ai 15mila euro:

– si introduce una franchigia di 250 Euro per alcune deduzioni e detrazioni IRPEF e, per le sole detrazioni, si fissa il tetto massimo di detraibilità a 3000 euro.

– si prevede anche l’assoggettabilità ad IRPEF delle pensioni di guerra e di invalidità.

Al fine di introdurre un importante elemento di equità nella revisione della tassazione sui redditi e agevolare i consumi delle famiglie dal reddito più basso, la legge di stabilità introduce inoltre una riduzione di un punto percentuale (da 23 a 22 punti e da 27 a 26) dell’aliquota IRPEF sui primi due scaglioni di reddito (da 0 a 15mila euro e da 15mila a 28mila euro).

Nell’ambito della legge di stabilità il Consiglio ha approvato il secondo capitolo delle disposizioni per la revisione della spesa pubblica (spending review). Le nuove misure confermano l’azione avviata dal Governo il 5 luglio: razionalizzare la spesa pubblica, migliorare l’efficienza delle amministrazioni e mantenere inalterata la qualità dei servizi per i cittadini (cfr. comunicato stampa n. 38 del 5/6 luglio 2012).

La prima fase della spending ha garantito un risparmio di circa 4,4 miliardi per il 2012, 10,3 miliardi per il 2013 e 11,2 miliardi per il 2014. La spesa censita alla quale fanno riferimento questi risparmi è pari a circa 60 miliardi di acquisto di beni e servizi. Le nuove misure di razionalizzazione della spesa pubblica si basano su un censimento di spesa “aggredibile” pari a circa 50 miliardi: 11 miliardi per l’acquisto di farmaci, 7 miliardi per i dispositivi medici e 32 miliardi di acquisti per gli investimenti. L’importo censito nelle due fasi della spending è di 110 miliardi, circa il 65% della spesa pubblica per l’acquisto di beni e servizi.

A regime, il risparmio derivante dalla spending review è di 3,5 miliardi .

L’analisi del Commissario straordinario per la spending review Enrico Bondi si è avvalsa delle segnalazioni degli oltre 135mila cittadini e associazioni che hanno partecipato alla consultazione pubblica di maggio segnalando sprechi e inefficienze. Le voci di spesa su cui interviene il provvedimento allo scopo di ridurne gli eccessi sono: la reingegnerizzazione della rete di illuminazione pubblica, segnalata da oltre 8000 cittadini e predisposta con il contributo dell’associazione Cielobuio; gli acquisti di beni e servizi non sanitari, segnalati da oltre il 27% dei cittadini che hanno partecipato alla consultazione; il trasporto pubblico locale, oggetto di oltre 2000 segnalazioni; le università; le consulenze per l’informatica (oltre 5000 cittadini hanno scritto suggerendo soluzioni per l’ICT nelle pubbliche amministrazioni); gli affitti e la gestione degli immobili dello Stato (segnalate dal 2% dei cittadini).

Un capitolo importante del provvedimento riguarda i controlli dei bilanci delle Pubbliche Amministrazioni. Il Consiglio dei Ministri il 4 ottobre ha aperto ai controlli in tempo reale dei bilanci della PA (cfr. comunicato stampa n. 48 del 4 ottobre 2012). In particolare verrà rafforzata la capacità di controllo sui bilanci degli enti locali, che farà leva sulla Corte dei Conti, sui servizi ispettivi della Ragioneria Generale dello Stato e sulla Guardia di Finanza.

Inoltre si sta promuovendo una manutenzione del sistema SIOPE per renderlo uno strumento di controllo di gestione anche sotto l’aspetto economico e tentare di impostare la rilevazione dei consumi, elemento questo sistematicamente assente nei controlli fino ad oggi effettuati.

RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE

Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge costituzionale di riforma del Titolo V. Il testo interviene a undici anni di distanza dalla precedente revisione attuata con la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3.

L’intervento si è reso necessario viste le criticità emerse nel corso di questi anni; tuttavia, dato il breve spazio di legislatura ancora a disposizione, l’obiettivo è quello di apportare modifiche quantitativamente limitate, ma significative dal punto di vista della regolamentazione dei rapporti fra lo Stato e le regioni.

L’intervento riformatore si incentra anzitutto sul principio dell’unità giuridica ed economica della Repubblica come valore fondamentale dell’ordinamento, prevedendo che la sua garanzia, assieme a quella dei diritti costituzionali, costituisce compito primario della legge dello Stato, anche a prescindere dal riparto delle materie fra legge statale e legge regionale. E’ la cosiddetta clausola di supremazia presente in gran parte degli ordinamento federali.

Si tende, inoltre, ad impostare il rapporto fra leggi statali e leggi regionali secondo una logica di complementarietà e di non conflittualità; per questo sono previste alcune innovazioni particolarmente incisive. Si inseriscono nel campo della legislazione esclusiva dello Stato alcune materie che erano precedentemente considerazione della legislazione concorrente: il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, le grandi reti di trasporto e di navigazione, la disciplina dell’istruzione, il commercio con l’estero, la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell’energia.

Inoltre nella competenza statale rientrano anche materie sino ad ora non specificamente individuate nella Costituzione e che sono state oggetto, in questi anni, di contenzioso costituzionale. Si tratta di materie suscettibili di un’autonoma configurazione e riferibili alla competenza esclusiva dello Stato: la disciplina giuridica del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e la disciplina generale degli enti locali. La materia del turismo è stata altresì trasferita dalla competenza esclusiva delle regioni alla competenza concorrente dello Stato e potrà quindi introdurre una sua disciplina.

Si attribuisce alla legge statale un ruolo più duttile ed ampio nell’area della legislazione concorrente, prevedendo che spetta alla legge dello Stato non più di stabilire i problematici “principi fondamentali”, bensì di porre la disciplina funzionale a garantire l’unità giuridica ed economica della Repubblica. Si dispongono, poi, confini meno rigidi fra potestà regolamentare del Governo e potestà regolamentare delle regioni, prevedendo in modo semplice che lo Stato e le regioni possano emanare regolamenti per l’attuazione delle proprie leggi.