Dalla gentile concessione all’esigibilità dei diritti

DALLA GENTILE CONCESSIONE ALL’ESIGIBILITÀ DEI DIRITTI. IL PROGETTO INDIVIDUALE DI VITA EX ART.14 LEGGE 328”:

CONVEGNO NAZIONALE ANFFAS

2 DICEMBRE 2020

ORE 9-13

INSIEME PER CONTINUARE A DIFENDERE I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

E GARANTIRE LA MIGLIORE QUALITÀ DI VITA POSSIBILE

Come fare, in questo momento storico a garantire il pieno diritto delle persone con disabilità? Come verificare e monitorare che vengano effettivamente realizzati i progetti individuali? A che punto siamo? Quali sono gli aspetti su cui porre più attenzione? Una famiglia che richiede un progetto di vita in questo momento come si deve comportare? Quali aspetti deve conoscere?

Sono solo alcune delle domande a cui si darà una risposta durante il convegno annuale di Anffas Nazionale previsto in modalità online per il 2 dicembre dalle 9 alle 13 ed organizzato in collaborazione con il Consorzio La Rosa Blu. Un evento importante che nasce nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità – che si celebra in tutto il mondo il 3 dicembre, per volere delle Nazioni Unite, dal 1992 e che quest’anno ha come tema “Ricostruire meglio: verso un mondo post Covid -19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile” – con un tema fondamentale per la vita delle persone con disabilità intellettive e con disturbi del neurosviluppo, per le loro famiglie e per tuttala base associativa, a cui proprio per questo il Consiglio Direttivo Nazionale di Anffas ha deliberato di dedicare l’ormai tradizionale grande evento di dicembre con l’obiettivo di promuovere e garantire l’esigibilità dei diritti e della migliore Qualità di Vita possibile.

“La pandemia ha reso evidente agli occhi di tutti quello che Anffas sapeva e diceva da sempre, ossia che viviamo purtroppo in un sistema che fatica a funzionare e che spesso non è in grado di prendersi cura e carico dei cittadini con disabilità e dei loro familiari” afferma Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas “Ci troviamo ancora alle prese con un sistema che si basa su vecchi paradigmi e sistemi di protezione che non rispecchiano quanto indicato dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che ricordiamo essere legge in Italia da più di dieci anni”. “Il progetto individuale di vita è un diritto fondamentale per le persone con disabilità intellettive e con disturbi del neurosviluppo” continua il presidente “ed è inaccettabile il solo pensare di poter lasciare le cose così come stanno quando l’importanza e la centralità della sua redazione sono state ribadita sia dal primo che dal secondo Programma Biennale d’azione sulla disabilità approvati dal Governo, che ne prevedono la piena attuazione, quale diritto soggettivo perfetto e quindi pienamente esigibile, ancorandolo allo stesso percorso di certificazione ed accertamento delle disabilità ed identificandolo quale strumento per l’esercizio del diritto alla vita indipendente ed       all’inclusione nella comunità per tutte le persone con disabilità, previsto, in modo particolare, dall’art. 19 della CRPD”.

“Con questo evento vogliamo quindi ancora una volta ribadire la necessità e soprattutto l’urgenza di concretizzare realmente questo fattore assolutamente primario per tutte le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, focalizzandoci sui diversi aspetti, sia da un punto di vista normativo che scientifico, dando in questo modo ai partecipanti la possibilità di essere informati e consapevoli di ciò possono fare nel momento in cui questo diritto non viene rispettato”.

Il convegno – che è in fase di accreditamento presso l’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Lazio – vede la partecipazione di relatori esperti sul tema i cui interventi spazieranno dai provvedimenti giudiziari in ambito di progetto individuale, alla valutazione multidimensionale e progettazione individualizzata, fino ad un esempio di progettazione individualizzata durante questa pandemia.

Ce ne parleranno la dott.ssa Chiara Canali, psicologa e psicoterapeuta, formatrice di Anffas Nazionale e Case Manager di Anffas Massa Carrara, l’Avv. Gianfranco de Robertis, consulente legale Anffas Nazionale, l’Avv. Alessia Maria Gatto, consulente legale Anffas Nazionale, la dott.ssa Roberta Speziale, psicologa, formatrice e consulente di Anffas Nazionale, il dott. Vito Catania, psicologo dell’Équipe di Anffas Piemonte del progetto “Liberi di scegliere… dove e con chi vivere”