Graduatorie di istituto, il 3 luglio il Miur incontra le OO.SS. per le anomalie del SIDI

da La Tecnica della Scuola

Graduatorie di istituto, il 3 luglio il Miur incontra le OO.SS. per le anomalie del SIDI

Delle anomalie ricorrenti e dei blocchi di funzionamento del sistema informativo SIDI parleranno Miur e Sindacati nella giornata di lunedì 3 luglio.
Lo ha fatto sapere la Flc Cgil che ha chiesto la risoluzione immediata di queste problematiche che non consentono la corretta valutazione per l’inserimento delle domande dei docenti per l’accesso alle graduatorie di istituto e il rispetto dei termini di scadenza.
All’incontro parteciperà anche il Dipartimento dei Sistemi Informativi, nella persona della Dott.ssa Gianna Barbieri, per confrontarsi su tutti i malfunzionamenti segnalati in questi giorni dalle scuole, che non riescono neanche più a comunicare col Dipartimento, il quanto il numero verde non risponde alle richieste di assistenza.

“Occorre un intervento serio e mirato da parte del Ministero – scrive il Sindacato – che risolva definitivamente il problema, dal momento che queste disfunzionalità sono oramai diventate la norma e potrebbero impedire il regolare avvio dell’anno scolastico se le graduatorie di istituto dei docenti non saranno pronte per tempo. Senza dimenticare che a breve occorrerà valutare ed inserire anche le domande per il rinnovo della terza fascia del personale ATA”.

Giornata Nazionale della Scuola: invio dei progetti entro il 14 luglio

da La Tecnica della Scuola

Giornata Nazionale della Scuola: invio dei progetti entro il 14 luglio

La Giornata nazionale della scuola è stata istituita dall’art. 7 del DPR 567/96 come “manifestazione a carattere nazionale in cui le istituzioni scolastiche sono aperte al pubblico e svolgono manifestazioni e iniziative atte a sottolineare il valore dell’attività educativa e formativa”.

Il Ministro della Pubblica Istruzione, annualmente, d’intesa con la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, ne individua la data.

Con decreto AOODPIT/0000705 del 28/06/2017 il Miur ha emanato l’avviso “Giornata Nazionale della Scuola” volto a sostenere i progetti inerenti l’organizzazione delle migliori pratiche didattiche sviluppate da docenti, studenti e dalle istituzioni scolastiche in conformità con il IV e V obiettivo dell’Agenda 2030.

Tali obiettivi riguardano:

  • l’educazione e l’uguaglianza di genere;
  • l’equità e la qualità nell’istruzione;
  • la lotta alla disparità di genere in ambito scolastico e sociale;
  • l’accesso equo a tutti i livelli di istruzione delle categorie protette (incluse le persone con disabilità e i bambini in situazioni di vulnerabilità);
  • la lotta a ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti di donne e bambine;
  • eliminazione di ogni pratica abusiva (come il matrimonio combinato e il fenomeno delle spose bambine);
  • l’incremento delle conoscenze tecnologiche abilitanti per l’emancipazione della donna.

E’ previsto un finanziamento complessivo di 500.000 euro. Ogni progetto non potrà superare la richiesta di euro 166.666,00.

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate  esclusivamente attraverso il portale www.monitor440scuola.it entro le ore 12 del 14 luglio 2017.

Fedeli: i docenti dovrebbero avere uno stipendio doppio

da La Tecnica della Scuola

Fedeli: i docenti dovrebbero avere uno stipendio doppio

La ministra Valeria Fedeli sceglie la platea de La7 per una dichiarazione che farà certamente rumore.

“I docenti devono essere pagati molto di più” dice subito la Ministra.

Il giornalista David Parenzo la incalza: “Sì, ma di più quanto?”

“I docenti sono professionisti, dovrebbero essere i meglio pagati” risponde Fedeli

Parenzo non molla: “Benissimo, e quindi quanto ?”

Valeria Fedeli non regge alle pressioni e si lascia andare: “Il doppio di quanto prendono ora”.

Poi, temendo forse le conseguenze che potrebbero derivare della “voce dal sen fuggita”, fa una precisazione: “Ma non bisogna fare demagogia, non è un risultato che si possa raggiungere in poco tempo. Questa però è l’obiettivo a cui si deve tendere”.

In altre parole: la volontà politica di migliorare gli stipendi c’è (francamente non ricordiamo di un Ministro della Repubblica che abbia mai dichiarato la volontà politica di non aumentare gli stipendi dei docenti e dei dipendenti pubblici), ma siccome la situazione è quella che è, per il momento bisognerà accontentarsi di 85 euro (lordi) scaglionati in uno-due anni, ma solo dopo che il contratto sarà stato firmato.

A margine, Parenzo chiede anche alla Ministra come lei fosse collocata politicamente durante gli anni della contestazione; e, ad esaudire anche questa curiosità, Valeria Fedeli rivela che all’epoca lei militava in Avanguardia Operaia.

Tanto lavoro per i dirigenti scolastici tra esami e nuovi organici

da La Tecnica della Scuola

Tanto lavoro per i dirigenti scolastici tra esami e nuovi organici

Tempo non solo di esami, per i presidi, assieme ai vicepresidi
Perché si tratta di verificare e determinare i fondamentali per garantire il prossimo anno scolastico.
Penso qui, tanto per farmi capire, alla assegnazione delle classi alle aule, sapendo la loro capienza massima. La conseguenza, per la mia scuola, è evidente: sulla base della diversa capienza, si tratterà poi di decidere in fretta, viste le tante richieste di iscrizione, se accoglierne qualcuna. Oppure se comunicare il diniego.
Nel mio liceo i numeri dicono tutto: 84 classi autorizzate, per 2170 studenti, anche con un accorpamento di classi da completare, coinvolgendo docenti, studenti e genitori.
Poi, ci sono le cattedre da costruire. Sapendo del valore della “continuità didattica”, ma, prima ancora, che la continuità è funzionale anzitutto agli studenti.
Cattedre da costruire, dunque.
Ogni anno, a questo scopo, raccolgo appunti, richieste, osservazioni. Sempre per iscritto, mai per flatus vocis.
Anzitutto, faccio in modo di capire come stanno le cose, per garantire i docenti nel loro servizio. Eppoi, perché non si faccia strada l’idea che sono i genitori e gli studenti che si scelgono i docenti.
In tutte le scuole, lo sappiamo bene, vale la reputazione, cioè il passa parola. E tutti si formano una opinione sui docenti bravi, e su quelli da evitare.
Rispetto alle tante parole, non si accettano mai giudizi a scatola chiusa. Ma se sono supportati da evidenze, credo sia sempre giusto arrivare anche a rompere, se il caso, la continuità didattica.
Quale il criterio fondamentale, che mi è capitato più volte di ribadire all’interno del Collegio dei docenti e del Consiglio di Istituto? L’equilibrio tra e nei consigli di classe.
Al di lá dei criteri, oltre i formalismi, questa è la sostanza.
Per ovvie ragioni di equità e di pari opportunità.
Anche durante gli esami, per i presidi e per i vicepresidi, il pensiero corre dunque a queste e ad altre questioni. Sperando di risolverle il prima possibile. Pensiamo solo all’interfaccia con chi è stato incaricato per l’orario, con chi coordina i corsi di recupero estivi e con la dsga per gli aspetti logistici. Non solo: pensiamo ai mille colloqui richiesti dai genitori per i più svariati motivi. Anche solo per avere qualcuno disposto ad ascoltare.
Perché sperando? Per poter ritagliarsi un po’ di sane ferie.
Ma si sa che i presidi ed i propri collaboratori di ferie ne fanno pochine. Una contraddizione che si fa finta di non vedere, nel marasma del mondo della scuola.

60° Seminario pedagogico italo-francese

60° Seminario pedagogico italo-francese per docenti di lingua e cultura francese

Parteciperanno al seminario un gruppo di 14 docenti italiani di Lingua e cultura francese in servizio nelle scuole secondarie di I grado e II grado che svolgeranno attività formative  insieme a un gruppo di altrettanti  docenti francesi di lingua e cultura italiana.

La formazione dei docenti si baserà principalmente  su tre tipologie di attività:

  • la condivisione di buone pratiche attraverso la presentazione di un’esperienza didattica;
  • la scoperta della storia,  delle tradizioni, dell’arte, della cultura, delle istituzioni e dell’economia  della regione in cui si terrà il seminario;
  • la costruzione di un percorso didattico, elaborato da gruppi misti di docenti italiani e  francesi, che simula uno scambio tra alunni dei due paesi.

Programma dei lavori

Costruire il pensiero scientifico dalle idee dei bambini

Ad Abbadia San Salvatore le maestre sperimentano i fenomeni termici

Il Laboratorio di Ricerca Didattica in Fisica e Scienze Integrate dell’Università di Siena e l’Unità di Ricerca Didattica in Fisica dell’Università di Udine, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci, organizzano la prima scuola estiva nazionale residenziale per insegnanti di scuola primaria intitolata “Costruire il pensiero scientifico dalle idee dei bambini: dalla percezione all’apprendimento. I fenomeni termici” che si svolgerà ad Abbadia S. Salvatore (SI) dal 24 al 28 luglio 2017.

La scuola ha lo scopo di promuovere nella pratica scolastica azioni didattiche innovative per costruire concetti scientifici corretti nei futuri cittadini attraverso attività laboratoriali e propone ai partecipanti un potenziamento professionale disciplinare e interdisciplinare. Questa iniziativa costituisce uníofferta formativa di alto livello per insegnanti nell’area scientifica, anche a fini di formazione/aggiornamento.

Dalla pluriennale esperienza nella formazione iniziale e in servizio di insegnanti di scuola primaria e dalla realizzazione di attività didattiche che sviluppano nella realtà scolastica italiana le metodologie di apprendimento promosse a livello internazionale, nascono i percorsi proposti che, partendo da situazioni di vita quotidiana in cui i bambini possono provare, giocare, sperimentare, fino ad esplorare idee ed usarle per esplorare fenomeni, producono quel coinvolgimento personale che facilita l’apprendimento delle materie scientifiche, soprattutto nella fase di formazione delle conoscenze di base necessarie allo sviluppo di una cultura scientifica. Una selezione ragionata di queste attività verrà proposta nella scuola con lo scopo di condividerle e disseminarle. Ampio spazio sarà dedicato alle attività di laboratorio, dove i partecipanti avranno un ruolo attivo, e alla progettazione didattica per adattare i percorsi proposti alla realtà scolastica dei partecipanti.

La scuola è residenziale e i partecipanti saranno ospitati presso strutture ricettive di Abbadia S. Salvatore, il più importante centro turistico del monte Amiata tra la via Francigena, la vetta e la val d’Orcia. Le attività della scuola estiva si svolgeranno presso la scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci e i locali del limitrofo Parco Museo Minerario.

I docenti interessati che potranno iscriversi alla scuola inviando i moduli compilati entro il 10 luglio p.v. al seguente indirizzo di posta elettronica: montalbano@unisi.it

Per ulteriori informazioni consultare il sito della scuola:
www.dsfta.unisi.it/it/ricerca/laboratori/laboratorio-di-ricerca-didattica-fisica/scuola-estiva-insegnanti-scuola-primaria