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Piano Nazionale Scuola Digitale

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Istruzione, martedì 27 ottobre il Ministro Giannini
presenta il Piano Nazionale Scuola Digitale

Martedì 27 ottobre, a partire dalle ore 11, presso la Sala della Comunicazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in Viale Trastevere 76/a, il Ministro Stefania Giannini presenterà il Piano Nazionale Scuola Digitale.

All’intervento del Ministro, seguiranno quelli di Antonello Giacomelli, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Paolo Barberis, Consigliere per l’innovazione del Presidente del Consiglio, Elio Catania, Presidente di Confindustria Digitale.

L’evento potrà essere seguito in diretta streaming su www.istruzione.it e su www.cultura.rai.it. Diretta Twitter su @MiurSocial con l’hashtag #PianoScuolaDigitale.


Evento di lancio
Martedì 27 ottobre 2015
Sala della Comunicazione, Viale Trastevere 76/a – Roma

10.30 – 11.00
Accoglienza partecipanti e registrazione

11.00 – 13.00
Apertura evento
Presenta il Piano Nazionale Scuola Digitale
Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Intervengono
Antonello Giacomelli, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico
Paolo Barberis, Consigliere per l’innovazione del Presidente del Consiglio
Elio Catania, Presidente di Confindustria digitale

Modera Serena Scorzoni, giornalista di Rai News 24

Diretta streaming www.istruzione.it e www.cultura.rai.it
diretta Twitter @MiurSocial #PianoScuolaDigitale


Giannini: “Un miliardo per il Piano Nazionale Scuola Digitale”
Stamattina la presentazione al Miur

Un miliardo di euro per portare l’innovazione a scuola. Questo lo stanziamento previsto dal Piano Nazionale Scuola Digitale presentato stamattina a Viale Trastevere dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. Fibra e banda ultra-larga alla porta di ogni scuola, cablaggio degli spazi interni, risorse per pagare il canone di connettività, un responsabile per il digitale per ogni istituto, formazione in servizio per tutto il personale, una strategia nazionale per l’apprendimento pratico e i laboratori, un quadro comune per le competenze digitali degli studenti: sono fra le 35 azioni previste dal documento che è immediatamente operativo e stanzia 600 milioni sulle infrastrutture e 400 sulle nuove competenze, la formazione del personale, il monitoraggio e le misure di accompagnamento.

“Il Piano Nazionale Scuola Digitale è uno dei pilastri attuativi della Buona Scuola. Oggi lanciamo un progetto che rispecchia la visione del Governo rispetto alle più importanti sfide di innovazione del sistema pubblico: al centro di questa visione ci sono l’apertura e l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale. Il Piano non è un semplice dispiegamento di tecnologia. Risponde alla necessità di costruire una visione di Educazione nell’era digitale. Parlare solo di digitalizzazione, nonostante i nostri ritardi, non è più sufficiente. Si rischierebbe di concentrare i nostri sforzi sulla dimensione tecnologica invece che su quella culturale”, ha dichiarato il Ministro Giannini.

Quattro gli ambiti di intervento del Piano:

  • Strumenti abilitanti: è la parte infrastrutturale, riguarda tutte le azioni relative alla connettività, ai nuovi spazi e ambienti per la didattica, all’amministrazione digitale.
  • Competenze e contenuti per gli studenti: nuove competenze digitali degli studenti, standard e interoperabilità degli ambienti on line per la didattica, promozione delle Risorse Educative Aperte (OER), esperienze di alternanza scuola lavoro in imprese digitali sono fra le azioni previste in questo ambito.
  • Formazione del personale: comprende gli interventi necessari per fare in modo che le persone che lavorano nella scuola – dirigenti, insegnanti, personale amministrativo – siano dotate delle competenze necessarie per guidare la digitalizzazione della scuola.
  • Accompagnamento: essenziale per assicurare che il Piano si concretizzi in un cambio di paradigma diffuso e condiviso a tutti i livelli, sia dentro che fuori dalla scuola.

Il Piano Nazionale Scuola Digitale rientra nella più ampia azione del Governo italiano sul fronte dell’innovazione. Per questo oggi il Ministro Giannini ha firmato con il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Antonello Giacomelli un Protocollo di intesa che impegna i due dicasteri a favorire l’accesso ad internet in banda ultra larga per le scuole.

“Il Piano banda ultra-larga prevede che le scuole italiane abbiano la priorità e siano tutte collegate con la fibra ad almeno 100 mbps entro il 2020. I primi 2,2 miliardi sono già stati sbloccati e l’accordo con le Regioni a cui stiamo lavorando consentirà di raggiungere i 4,5 miliardi. Grazie al Protocollo Mise-Miur si potranno incrociare i dati e anticipare i tempi”, ha spiegato il Sottosegretario Antonello Giacomelli.

“Il Piano per la scuola digitale è un bel progetto, e lo è per due motivi. Perché è un progetto ben fatto, articolato e pensato secondo una logica che non è solo quella di dispiegare tecnologia dentro la scuola ma di fornire un inquadramento e una direzione, e perché un piano come questo si inserisce perfettamente nella più ampia visione di un’Italia digitale, competitiva e creativa, che è l’obiettivo della strategia del Governo”, ha dichiarato Paolo Barberis, Consigliere per l’innovazione del Presidente del Consiglio.

Il Ministro Giannini ha poi firmato con Elio Catania, Presidente di Confindustria Digitale, un Protocollo di collaborazione per l’attuazione del Piano. “Oggi – ha sottolineato Elio Catania – è davvero un bel giorno per l’Italia. Dall’implementazione di questo Piano dipende in larga misura il futuro del Paese. La formazione digitale di studenti e insegnanti, infatti, è forse la tessera più importante del grande mosaico su cui si sta articolando la trasformazione competitiva della nostra economia. Nessun lavoro, nessuna azienda, nessuna amministrazione pubblica potrà prescindere dall’innovazione digitale. Declinato nel manifatturiero, nei servizi, nell’artigianato,  il digitale è candidato a diventare la prima fonte di crescita e occupazione.

Da questa consapevolezza nasce il Protocollo d’intesa con il Miur in cui Confindustria Digitale è impegnata a offrire il massimo sostegno all’attuazione del Piano, mettendo a disposizione la propria capacità di mobilitare risorse e competenze delle aziende associate”.

Il Piano Nazionale Scuola Digitale è immediatamente operativo. Il Ministro Giannini ha infatti firmato stamattina anche il decreto di adozione. Il documento sarà inviato a tutte le scuole ed è disponibile in versione integrale a questo indirizzo: http://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.html. Allo stesso indirizzo anche la grafica con la sintesi delle 35 azioni previste dal Piano.

PON: Competenze e Ambienti per l’Apprendimento

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE PER LA SCUOLA
COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

PROGRAMMAZIONE 2014-2020

pon

LA TECNOLOGIA CHE FA BENE ALLA SCUOLA

Global Junior Challenge e Smart&Heart Cities

LA TECNOLOGIA CHE FA BENE ALLA SCUOLA

Al via l’evento finale del Global Junior Challenge, il concorso internazionale che premia i progetti più innovativi che usano le tecnologie per la formazione dei giovani, e in contemporanea l’iniziativa Smart & Heart Cities. A Roma, dal 27 al 30 ottobre, un multi evento tra centro e periferia, per riflettere sul ruolo dell’educazione per la crescita di comunità intelligenti.

C’è una scuola che statistiche e rapporti non riescono a raccontare. E che sottostima perfino il recente rapporto Oecd “Students, Computers and Learning. Making the Connection”. Per conoscerla basta visitare gli stand dei 120 finalisti della 7ª edizione del Global Junior Challenge, allestiti nei giorni 28 e 29 ottobre presso l’Istituto comprensivo Via dei Consoli al Quadraro. Sono stati selezionati tra 413 progetti, arrivati da 42 paesi, dall’Albania all’Uganda. E ovunque la scuola di qualità è anche la scuola per tutti, perché la tecnologia aiuta a rispondere ai problemi degli studenti con bisogni speciali consentendo a tutta la classe di crescere insieme e più velocemente.
Dalla metodologia Byod alla classe capovolta, le esperienze di didattica innovativa sono dappertutto interpretate in modo inclusivo, per non lasciare nessuno indietro e nello stesso tempo valorizzare le eccellenze: come il diciottenne che costruisce da solo un videofonino low cost, la classe che mette online una piattaforma di e-learning o gli studenti che fanno animazione robotica tra le corsie di un ospedale pediatrico. E sempre di più le scuole diventano capaci di costruire alleanze sul territorio, lavorando con associazioni e imprese, per fare crescere comunità intelligenti.
Una città intelligente è abitata da persone “evolute”, che apprendono, partecipano, usano le potenzialità tecnologiche e hanno sempre e ovunque un ruolo attivo. Per questo Fondazione Mondo Digitale, con Roma Capitale e Eurocities ha pensato di organizzare in parallelo al Global Junior Challenge anche un multi evento che si snoda dal centro alla periferia della capitale.
Con la conferenza internazionale Smart&Heart Cities, giovedì 29 ottobre, nella sala della Protomoteca in Campidoglio, per un’intera giornata, dalle 9 alle 16, si confrontano esperti internazionali, mettendo in comune strategie e soluzioni.
Nella Città Educativa di Roma, nei giorni 27 e 28, si svolge l’edizione 2015 del Knowledge Society Forum, promosso dal consorzio Eurocities, che riunisce oltre cento città europee tra cui Roma. Il 28 ottobre alle 17.30 si tiene anche il workshop di Klaus Haasis dedicato alla PA e alla trasformazione delle città per promuovere la partecipazione dei cittadini.
Con l’International Hackathon for Civic and Social Innovation per due giorni, 28 e 29, programmatori e studenti si sfidano per sviluppare soluzioni che migliorino il territorio e la città di Roma. Poi, la sera del 29, dalle 20 alle 23, “Mix and Mingle”, GJC Party, nella palestra dell’istituto.
Venerdì 30 si torna nel centro di Roma, dalle 9 alle 12 nella sala della Protomoteca, per il workshop che racconta i risultati del progetto europeo ComeOn! in Ungheria, Italia, Olanda, Romania e Spagna. Alle 10 nell’aula Giulio Cesare si svolge la premiazione dei vincitori del Global Junior Challenge. Tra i riconoscimenti da assegnare anche il Premio speciale del Presidente della Repubblica per i progetti più innovativi delle scuole italiane.

Il programma completo è all’indirizzo
mondodigitale.org/Smart&HeartCities/program/

Presentazione del nuovo Pon Scuola

pon

Pon Scuola, finanziamento da 3 miliardi per il 2014-2020
Giannini: “Questo nuovo programma sarà l’acceleratore
delle politiche educative del Paese”

Oltre 3 miliardi di euro per il potenziamento dell’offerta formativa, il rafforzamento delle competenze degli studenti, l’innovazione degli ambienti di apprendimento (anche in termini di edilizia scolastica) e della didattica. È lo stanziamento previsto dal nuovo Programma Operativo Nazionale (PON) “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” per il periodo 2014-2020, presentato ufficialmente questa mattina al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, alla presenza del Ministro Stefania Giannini e di rappresentanti della Commissione Europea.

“Il nuovo PON sarà l’acceleratore delle politiche educative del nostro Paese. Oggi si lancia uno strumento che permetterà ai grandi cambiamenti che abbiamo messo in atto con La Buona Scuola di dispiegarsi in pieno nel territorio”, ha dichiarato il Ministro Stefania Giannini. “Il Programma 2014-2020 conta su risorse imponenti che dobbiamo assumere come indicatori di responsabilità politica e amministrativa. Abbiamo 3 miliardi di finanziamento, a cui si aggiungono i 16 miliardi previsti dalla Buona Scuola nel prossimo settennio. Sono risorse con cui potremo fare politiche efficaci ed efficienti sulla scuola”, ha aggiunto Giannini. Il nuovo PON “presenta un’importante novità: riguarderà, pur con gradazioni diverse e proporzionali al livello di sviluppo delle regioni, tutto il territorio nazionale. Questo ci consentirà di agire sul Paese nella sua interezza”.

Lo stanziamento previsto (1 miliardo in più rispetto al PON precedente) consentirà di coinvolgere circa 3 milioni di studenti, 200.000 adulti, 250.000 fra docenti e membri del personale della scuola e quasi 9.000 istituti scolastici. Circa 2,2 miliardi sono finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e potranno essere utilizzati per lo sviluppo delle competenze chiave e delle competenze trasversali degli alunni, il potenziamento delle competenze dei docenti e del personale della scuola, l’integrazione degli studenti, l’alternanza scuola-lavoro, l’istruzione degli adulti, l’internazionalizzazione delle scuole.

La parte restante dello stanziamento (circa 800 milioni) è finanziata dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) e servirà per intervenire sull’edilizia scolastica, sul potenziamento degli ambienti digitali e dei laboratori professionalizzanti, per favorire l’innovazione.

Oltre 2 miliardi andranno alle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), 193.000.000 alle regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna), 714.000.000 alle regioni più sviluppate (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Val D’Aosta e Veneto, Provincia Autonoma di Bolzano e Provincia Autonoma di Trento) .

L’evento di lancio è stato introdotto e moderato da Sabrina Bono, Capo Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Miur. Sono poi intervenuti: Andriana Sukova Tosheva, Direttrice Economia sociale di mercato negli Stati Membri – D.G. Occupazione Commissione Europea -, Vincenzo Donato, Capo Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Ludovica Agrò, Direttore dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e Vincenzo Caputo, Vicepresidente dei Giovani imprenditori di Confindustria.

Nel corso dell’evento sono stati diffusi materiali, slide e video. E’ inoltre disponibile, da subito per Android e a breve per iOS, l’AppFondiAmo la Scuola” che consente di visualizzare, istituto per istituto, i progetti realizzati nell’ambito della Programmazione 2007-2013 e fornirà le informazioni anche sul PON 2014-2020.


Scuola, venerdì 23 ottobre la presentazione del nuovo Pon Scuola
al Miur alla presenza del Ministro Stefania Giannini

Il Programma operativo nazionale (Pon) 2014-2020 “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento”, finanziato con i fondi strutturali europei, sarà presentato venerdì 23 ottobre, presso il Miur, alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini e di rappresentanti della Commissione Europea.

L’evento di lancio si terrà presso la Sala della Comunicazione, in Viale Trastevere 76/a, a partire dalle 10.30. Sarà possibile seguire i lavori  in diretta streaming sul portale www.istruzione.it

La presentazione di venerdì sarà il primo momento di incontro nell’ambito di un percorso più articolato che prevede azioni di diffusione del Programma su tutto il territorio nazionale nel corso dell’intero periodo di programmazione.


PON “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento”
Evento di lancio

Venerdì 23 ottobre 2015
Ministero dell’istruzione, dell’Università e delle Ricerca
Viale Trastevere, 76/a – Roma

8:30-9:00
Accoglienza partecipanti e registrazione (Welcome coffee)
9:00-10:30
Le scuole presentano alcuni progetti PON della programmazione precedente ed esperienze di formazione musicale
10:30–10:40
10:40–13:30
Apertura evento di lancio
introduce:
Sabrina Bono, Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Presentazione dell’ Onorevole Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola–Competenze e ambienti per l’apprendimento”
intervengono: Andriana Sukova Tosheva, Direttrice Economia sociale di mercato negli Stati membri, DG Occupazione Commissione Europea, Commissione Europea
Vincenzo Donato, Capo Dipartimento politiche di Coesione–Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica Maria Ludovica Agrò, Direttore Agenzia per la Coesione Territoriale Vincenzo Caputo, Vicepresidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Raffaele Ieva, Dirigente Divisione IV – Autorità di certificazione dei programmi operativi nazionali del Ministero, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
13.30-14:00
Light lunch con introduzione artistica
14:00–16:00
Dibattito sulle opportunità della Programmazione 2014 – 2020
Confronto sulla progettualità e le strategia di intervento del PON “Per la Scuola” tra i rappresentanti degli uffici scolastici regionali della Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e i rappresentanti delle uffici scolastici delle altre regioni italiane

Avviso da 140 milioni per gli ambienti digitali

Scuola, Avviso da 140 milioni per gli ambienti digitali
Aule aumentate, laboratori mobili, spazi alternativi per l’apprendimento
Centoquaranta milioni per dotare le scuole di ambienti digitali per l’apprendimento. Questo lo stanziamento previsto dal nuovo Avviso pubblicato nell’ambito del PON – Programma Operativo Nazionale (FSE-FESR) 2014-2020.
“Questo Avviso è uno dei tasselli del Piano complessivo di investimenti che faremo sulla scuola digitale e che presenteremo la prossima settimana al Miur. Un Piano che metterà la tecnologia al servizio della didattica attraverso formazione degli insegnanti e una maggiore attenzione alle competenze degli studenti”, dichiara il Ministro Stefania Giannini. “È essenziale che le scuole colgano l’opportunità dei nuovi bandi PON che non riguardano più solo il Sud ma l’intero Paese”.
Le scuole del I e II ciclo hanno tempo fino al prossimo 18 novembre per presentare i loro progetti che potranno riguardare:
Spazi alternativi per l’apprendimento: ambienti in genere più grandi delle aule per accogliere attività diversificate, più classi, gruppi di classi (verticali, aperti, ecc.), in plenaria, per piccoli gruppi, con arredi e tecnologie per la fruizione individuale e collettiva, che permettano la rimodulazione continua degli spazi in coerenza con l’attività didattica prescelta. Uno spazio simile può essere finalizzato anche alla formazione dei docenti, interna alla scuola o sul territorio;

Laboratori mobili: dispositivi e strumenti mobili (per varie discipline, esperienze laboratoriali, scientifiche, umanistiche, linguistiche, digitali e non) in carrelli e box mobili, a disposizione di tutta la scuola, che possono trasformare un’aula “normale” in uno spazio multimediale e di interazione; l’aula si trasforma così in uno spazio in grado di proporre una varietà di configurazioni: dai modelli più tradizionali al lavoro in gruppi;

Aule ‘aumentate’ dalla tecnologia: un numero congruo di aule tradizionali arricchite con dotazioni per la fruizione collettiva e individuale del web e di contenuti, per l’interazione di aggregazioni diverse in gruppi di apprendimento, in collegamento wired o wireless, per una integrazione quotidiana del digitale nella didattica.

Per supportare le scuole nella fase di progettazione, il MIUR ha messo a disposizione un servizio di help desk disponibile all’indirizzo:

http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/pon/2014_2020/contatti_helpdesk
Il Miur metterà on line anche una galleria fotografica con 3 “modelli” di ambienti che potranno essere realizzati grazie ai fondi.

1° meeting sulla didattica con i mondi virtuali

a Firenze il 1° meeting sulla didattica con i mondi virtuali

Firenze – Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, 16 ottobre – ore 9,30

Mondi virtuali, videogiochi didattici e serious game. L’Indire, in occasione delle celebrazioni per i suoi 90 anni, organizza il 16 ottobre alle ore 9,30, il 1° meeting nazionale sulla didattica immersiva, ovvero la didattica attraverso l’uso di strumenti digitali 3D, che si terrà in Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi (Via Cavour 1, Firenze).

“Si tratta del primo evento in Italia sulla didattica immersiva – ha sottolineato Andrea Benassi, tecnologo dell’Indire e organizzatore dell’evento – e sarà un’occasione unica per conoscere alcune delle migliori esperienze didattiche in questo campo direttamente dalla voce dei ricercatori e dei docenti che le hanno condotte”.
La didattica che verrà affrontata durante l’incontro è quella svolta usando i mondi virtuali, gli ambienti tridimensionali online. Il progetto “Edmondo” è uno di questi, è il mondo virtuale dell’Indire, che ormai è aperto e disponibile ai docenti da diversi anni. L’appuntamento del 16 ottobre sarà quindi l’occasione per parlare di tutte quelle realtà che in Italia si stanno occupando di didattica immersiva. L’evento è gratuito ma è necessario registrarsi online, compilando l’apposito modulo disponibile sul sito www.indire.it.

Il meeting avrà inizio alle 9,30, con i saluti del presidente Indire Giovanni Biondi, a cui seguiranno gli interventi di insegnanti e professionisti del settore provenienti da tutta Italia.

Di seguito il programma:

10,00: 10 anni di ricerca con i Mondi Virtuali
Andrea Benassi (Ricercatore Indire)

10,15: Mondi virtuali e discipline
Modera: Maria Guida, (Ricercatrice Indire).
Partecipano: Annalisa Boniello (Università di Camerino), Giorgio Barba (Liceo “P. Siciliani”, Lecce), Maria Messere (Istituto “Salvemini”, Molfetta) Riccardo Lopes (Istituto “Fortunato”, Rionero in Vulture), Annie Mazzocco (Istituto di “Via Palmieri”, Milano) Simonetta Anelli & Monica Boccoli (Scuola Primaria “Trento Trieste”, Cremona), Giancarlo Morelli (Istituto Comprensivo, Porto Mantovano)

11,30: Embodiment e mondi virtuali. Implicazioni didattiche
Laura Fedeli (Università di Macerata)
12,00: Il Game designing nella progettazione didattica
Ivan Mosca (Università di Torino)

14,00: La didattica immersiva nelle lingue straniere
Modera: Letizia Cinganotto (Ricercatrice Indire)
Partecipano: Heike Philp (Let’s Talk Online), Carol Rainbow (in collegamento da Londra)
14,30: Mondi virtuali: quali soluzioni per il docente e per la scuola?
Modera: Claudio Pacchiega (Pyramid Cafè)
Partecipano: Raffaele Macis (Craft World), Giliola Giurgola (Edu3D), Michela Occhioni (TechLand), Maurizio Bracardi (ITTS “Volta” Perugia), Nicoletta Farmeschi (Scuola3D), Gianni Panconesi (Solaris-Second Life)

15,30: Formazione docenti in ambienti 3D
Valerio Pedrelli (Presidente Anitel), Gioachino Colombrita (Anitel)

16,00: Realtà virtuale – Trends &prospettive per l’immediato futuro
Maria Korolov (Hypergrid Business) in collegamento da Boston.

16,30: Conclusioni e chiusura dei lavori

Nota 15 ottobre 2015, AOODGEFID 12810

Nota 15 ottobre 2015, AOODGEFID 12810

Oggetto: Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione di ambienti digitali.


 

Allegati

Nota 14 ottobre 2015, AOODGOVS 10161

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
Uff. 1

  • Ai Direttori Generali
    degli Uffici Scolastici Regionali
    LORO SEDI
  • Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
  • Al Sovrintendente Scolastico
    per la Provincia Autonoma di Bolzano
  • Al Sovrintendente Scolastico
    per la Provincia Autonoma di Trento
  • All’Intendente Scolastico per le scuole
    delle località ladine di Bolzano
  • All’Intendente Scolastico
    per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

 

 

Oggetto: Olimpiadi di Problem Solving. Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell’obbligo – A.S. 2015-2016

 

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per l’anno scolastico 2015-2016, propone le “Olimpiadi di Problem Solving. Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell’obbligo” rivolte all’intero ciclo della scuola dell’obbligo.

È prevista la partecipazione delle classi IV e V della scuola primaria per le gare a squadre; del triennio della scuola secondaria di primo grado e del primo biennio delle scuole secondarie di secondo grado per le gare a squadre e individuali secondo i criteri indicati nel Regolamento allegato alla presente nota.

Codesti Uffici vorranno cortesemente individuare, ovvero confermare un Referente regionale che curerà i rapporti con questo Ufficio, nonché con i Referenti scolastici secondo le note tecniche presenti nel Regolamento.

Comunicazioni in questo senso dovranno essere inviate al seguente indirizzo di posta elettronica:

caterina.spezzano@istruzione.it entro il 10 novembre 2015.

 

È possibile reperire ulteriori informazioni nel Regolamento e sulla home page del sito http://www.olimpiadiproblemsolving.it.

 

Si ringrazia per la cortese collaborazione.

 

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo


– OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING –

Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell’obbligo

 

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per gli ordinamenti Scolastici e la valutazione del sistema nazionale d’istruzione – promuove, per l’anno scolastico 2015-2016, le competizioni di informatica denominate “Olimpiadi di Problem Solving” (di seguito OPS), rivolte agli alunni della scuola dell’obbligo.

 

La competizione si propone di:

  • favorire lo sviluppo delle competenze di problem solving e valorizzare le eccellenze presenti nelle scuole;
  • sollecitare la diffusione dei contenuti scientifici culturali dell’informatica come strumento di formazione (metacompetenze) nei processi educativi;
  • sottolineare l’importanza del pensiero algoritmico come strategia generale per affrontare i problemi, metodo per ottenere la soluzione e linguaggio universale per comunicare con gli altri.
  • stimolare l’interesse a sviluppare le capacità richieste in tutte le iniziative attivate per la valorizzazione delle eccellenze.
  • Integrare le esperienze di coding (quali programma il futuro.it) in un riferimento metodologico più ampio, che ne permetta la piena valorizzazione educativa.

 

 

regolamento DELLE COMPETIZIONI

 

  1. Destinatari

Le competizioni riguardano la scuola dell’obbligo e si svolgono su tre distinti livelli:

  • Scuola primaria (alunni delle classi IV e V):
  • a squadre.
  • Scuola secondaria di I grado (alunni delle classi I, II e III):
  • a squadre;
  • Scuola secondaria di II grado (studenti del primo biennio):
  • a squadre;

 

È possibile la partecipazione per plessi di squadre appartenenti alla stessa istituzione scolastica (SCUOLE I CICLO) o per indirizzi (SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO).

Le prove dei tre livelli sono della stessa tipologia, ma si differenziano per i contenuti di complessità.

 

 

  1. Modalità di partecipazione

Le competizioni si articolano in tre fasi (istituto, regionale e nazionale) precedute da un periodo di allenamento e si svolgono:

 

  • a squadre costituite da quattro allievi – si suggerisce di favorire la partecipazione di entrambi i sessi (scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado);
  • individuale (scuola secondaria di I e II grado).

 

Le prove hanno la durata di 90 minuti e consistono nella risoluzione di un insieme di problemi scelti dal Comitato organizzatore.

La competizione è gestita da un sistema automatico sia per la distribuzione dei testi delle prove sia per la raccolta dei risultati e la loro correzione. L’adozione di questo sistema impone vincoli alla formulazione dei quesiti e delle relative risposte.

Le informazioni sullo svolgimento delle diverse fasi delle competizioni vengono comunicate tempestivamente sul sito http://www.olimpiadiproblemsolving.it.

Le scuole che intendono partecipare alle competizioni devono individuare un docente referente, il quale cura la registrazione sul sito secondo le modalità indicate nella nota tecnica allegata al presente regolamento e comunica al referente regionale l’avvenuta iscrizione.

L’elenco dei referenti regionali è disponibile sulla home page del sito.

Il referente regionale abilita la scuola accedendo alla propria area riservata.

L’abilitazione renderà attiva la password del referente scolastico.

Nel caso di Regioni dove non sia stato segnalato il referente, le funzioni per l’abilitazione delle iscrizioni sono assunte dall’amministrazione centrale.

Durante lo svolgimento delle prove (gare di istituto, gare regionali) le squadre e gli studenti partecipanti possono servirsi anche di propri dispositivi digitali collegati a internet; durante la finalissima sia a squadre che individuale è possibile utilizzare solo un computer collegato a internet.

 

 

  1. Tipologia delle prove – cfr. ALLEGATO A

Ogni prova si articola in “Esercizi”, la cui risposta è una ben precisa stringa di caratteri (un numero, una sigla, una lista, un nome, ecc.) la cui forma si desume dal testo dell’esercizio.

Gli esercizi saranno di difficoltà leggermente crescente col succedersi delle prove, comunque sempre commisurati da una parte all’età e alla cultura di chi deve risolverli, dall’altra all’obiettivo di favorire la nascita e lo sviluppo progressivo delle eccellenze.

Una caratteristica fondamentale delle OPS è che dopo ogni prova, insieme con la soluzione dei vari esercizi, vengono forniti dei “commenti”, che costituiscono una traccia per il percorso formativo che gli insegnanti sono invitati a seguire insieme con gli allievi.

Gli argomenti proposti sono allineati con quelli adottati nelle indagini e nelle competizioni nazionali e internazionali riguardanti la capacità di problem solving.

 

Fasi della competizione

  1. Allenamenti

Per consentire la conoscenza dei contenuti e l’approccio metodologico della competizione sono state predisposte prove di allenamento.

Agli allenamenti accedono tutti gli studenti, con le modalità ritenute più opportune dai rispettivi docenti.

Le prove sono disponibili sul sito http://www.olimpiadiproblemsolving.it.

 

  1. Gare di Istituto:

Le gare di Istituto sono utilizzate per individuare la squadra e, nel caso delle scuole secondarie di I e II grado, fino a 3 studenti che rappresenteranno l’istituzione scolastica alla gara regionale, per ogni livello di competizione.

E’ opportuno che alle gare di istituto partecipi il maggior numero possibile di squadre/studenti.

Per l’a.s. 2015-2016, la fase di Istituto si articola su quattro prove per la sezione a squadre e su 3 prove per la sezione individuale – che si svolgono secondo il seguente calendario:

 

 

I prova a squadre                                                        

17 novembre 2015 (S. Primaria)

18 novembre 2015 (S. Sec. I gr.)

19 novembre 2015 (S. Sec. II gr.)

 

II prova a squadre                                                        I prova individuale                            

16 dicembre 2015 (S. Primaria)                                                 —–

14 dicembre 2015 (S. Sec. I gr.)                              17 dicembre 2015 (S. Sec. I gr.)

15 dicembre 2015 (S. Sec. II gr.)                             18 dicembre 2015 (S. Sec. II gr.)

 

III prova a squadre                                                     II prova individuale

20 gennaio 2016 (S. Primaria)                                                  —–

18 gennaio 2016 (S. Sec. I gr.)                                   21 gennaio 2016 (S. Sec. I gr.)

19 gennaio 2016 (S. Sec. II gr.)                                 22 gennaio 2016 (S. Sec. II gr.)

 

IV prova a squadre                                                     II prova individuale

15 febbraio 2016 (S. Primaria)                                                  —–

16 febbraio 2016 (S. Sec. I gr.)                                   18 febbraio 2016 (S. Sec. I gr.)

17 febbraio 2016 (S. Sec. II gr.)                                 19 febbraio 2016 (S. Sec. II gr.)

 

 

Le Istituzioni scolastiche possono utilizzare una o più prove per individuare, entro il 29 febbraio 2016, le squadre e gli studenti che partecipano alla successiva fase regionale.

 

  1. c) Gare regionali:

Le gare regionali si svolgeranno presso scuole-polo provinciali e/o regionali che saranno successivamente individuate e segnalate sul sito nel rispetto del minimo disagio per i partecipanti.

Alla fase regionale partecipa una squadra e fino a 3 studenti (per la sezione individuale della Scuola Secondaria di I e II grado) per ogni Istituzione scolastica registrata sul sito.

Nel caso di Istituti scolastici composti da più plessi (scuole I ciclo) e/o più indirizzi (scuole II ciclo) si consente la partecipazione di una squadra a plesso e/o indirizzo.

Gli Istituti comprensivi partecipano con una squadra per ciascun livello previsto dalla competizione secondo il criterio sopradescritto.

Per questa fase il referente scolastico effettua una specifica registrazione sul sito.

 

 

La fase regionale si svolge secondo il seguente calendario:

 

   prova a squadre                                                         prova individuale

                                                                          

14 marzo 2016 (S. Primaria)                                                     ——

15 marzo 2016 (S. Sec. I gr.)                                     17 marzo 2016 (S. Sec. I gr.)

16 marzo 2016 (S. Sec. II gr.)                                   18 marzo 2016 (S. Sec. II gr.)

 

 

  1. d) Finalissima nazionale

Accede alla finalissima nazionale a squadre per ciascun livello scolastico la migliore squadra classificata nella selezione regionale, purché con punteggio superiore alla media nazionale.

Accede alla finalissima individuale, per i due livelli previsti, il primo classificato di ogni regione, purché con punteggio superiore alla media nazionale.

 

Nel caso in cui il numero di squadre/studenti finalisti sia inferiore al numero delle regioni partecipanti, il Comitato tecnico-scientifico si riserva di invitare alla finale le squadre/studenti con i migliori punteggi nazionali indipendentemente dalla regione di appartenenza.

 

 

Le finalissime nazionali si terranno a Roma nel mese di aprile (la sede sarà successivamente segnalata), secondo il seguente calendario:

 

Scuola Secondaria di II grado:

 

22 aprile 2016:

  • ore 11.00 finale a squadre;
  • ore 15.00 finale individuale.

 

Segue la premiazione.

 

 

Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado:

 

23 aprile 2016:

  • ore 11.00 finale a squadre:
  • ore 15.00 finale individuale I grado.

 

Segue la premiazione.

 


NOTA TECNICA

RUOLI E COMPITI DEI REFERENTI REGIONALI E DEI REFERENTI SCOLASTICI

 

REFERENTI REGIONALI

 

  1. promuovono e presentano il progetto alle scuole della regione;
  2. abilitano l’iscrizione delle scuole effettuata dal referente scolastico sul sito;
  3. supportano le scuole con attività e interventi che ritengono più opportuni;
  4. curano i rapporti con i referenti scolastici;
  5. individuano le scuole-polo per lo svolgimento della gara regionale.

 

 

REFERENTI SCOLASTICI

 

Le scuole, all’atto dell’iscrizione, devono indicare uno o più referenti che curano i contatti con l’Organizzazione per tutte le informazioni e le comunicazioni necessarie. I rapporti organizzativi sono curati esclusivamente via email e attraverso gli appositi spazi riservati nel sito delle competizioni http://www.olimpiadiproblemsolving.it

I referenti:

  • iscrivono le scuole sul portale utilizzando l’apposito collegamento,
  • comunicano al referente regionale l’avvenuta iscrizione.

La password che il sistema genera automaticamente è abilitata da referente regionale.

I referenti scolastici:

    1. accedono all’area riservata,
    2. inseriscono la password e ACCEDONO AL PANNELLO DI CONTROLLO, da cui è possibile accedere alle sezioni per:
  1. gestire le squadre e gli studenti;
  2. gestire gli allenamenti;
  • consultare le soluzioni dei probelmi;
  1. accedere alla sezione faq;
  2. consultare le classifiche.

 

Ulteriori informazioni e/o eventuali aggiornamenti sono comunicati tempestivamente sul sito e segnalati tramite news.

Per le modalità di risposta ai diversi quesiti consultare l’apposita area della home page.


ALLEGATO A – OPS 2016

Avviso 13 ottobre 2015

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione

Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

 

Il Progetto “Webtrotter: Il giro del mondo in 80 minuti”

 

La Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e AICA – l’Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico – promuovono la terza edizione del progetto “Webtrotter: il giro del mondo in 80 minuti”, rivolto a studenti di prime, seconde e terze classi delle scuole superiori di tutta Italia, volto a potenziare le capacità di svolgere ricerche e rispondere a quesiti di natura culturale attinenti a varie discipline scolastiche attraverso l’uso di internet e dei dispositivi digitali. Tema di questa edizione saranno i Giochi Olimpici.

A marzo 2016 si svolgerà la gara vera e propria.

Come partecipare:

L’Istituto che intende aderire deve:

  • identificare un docente interno che funga da Referente del progetto per l’Istituto

  • selezionare, tra gli studenti interessati, una o più squadre di 4 studenti (2 ragazze e 2 ragazzi) che parteciperanno alle fasi di gara; ogni squadra dovrà essere presentata e “allenata” da un docente Referente di Squadra che provvederà a prendere visione del regolamento e iscrivere online la squadra secondo quanto indicato al seguente link http://www.aicanet.it/webtrotter

E’ possibile iscrivere più squadre per Istituto.

Corso “Webtrotter Educator”

I docenti Referenti di Squadra possono partecipare a un percorso di formazione gratuito in e-learning, co-finanziato dal MIUR e a loro riservato, sulle nuove forme didattiche utili per un uso appropriato dei nuovi strumenti digitali.
Sono a calendario 2 edizioni della durata di circa 2 mesi ciascuna.
Il corso è gratuito ed è articolato in 3 moduli, dedicati a competenze per la ricerca di dati e informazioni sul web, lettura critica dei dati e valutazione della possibilità di utilizzo delle informazioni (copyright e copyleft) a cui si aggiunge un 4° modulo su elearning e metodologia didattica attraverso piattaforma Edmodo. Il Miur rilascerà un attestato finale di frequenza con profitto.

A tutti i docenti che parteciperanno ai corsi verrà distribuito un ebook gratuito con la raccolta di tutti i materiali che potrà a sua volta essere distribuito agli studenti che si iscriveranno alla competizione.

Il termine per iscriversi alla prima edizione del corso, che inizierà il 30 ottobre prossimo, è fissato al 20 ottobre 2015.
La successiva edizione inizierà il 04/01/2016.

Le scuole possono trovare informazioni, regolamento e modalità di iscrizione all’indirizzo http://www.aicanet.it/webtrotter

Sarà possibile aderire fino al 28 febbraio 2016.
Per ulteriori informazioni è disponibile l’indirizzo email webtrotter@ecdl.it.

 

Il Direttore Generale

Carmela Palumbo

11 ottobre Registro giornaliero di protocollo

Come stabilito dall’art. 23, c. 2, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2013 (contenente le Regole tecniche in materia di protocollo informatico ai sensi degli articoli 40-bis , 41, 47, 57-bis e 71, del Codice dell’amministrazione digitale di cui al Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82), a partire dall’11 ottobre 2015 le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a inviare in conservazione il registro giornaliero di protocollo entro la giornata lavorativa successiva.

Istruzioni per la gestione del registro giornaliero di protocollo (AgID)

Dal 10 al 18 ottobre la III Edizione della Europe Code Week

Dal 10 al 18 ottobre la III Edizione della Europe Code Week

Dal 10 al 18 ottobre si svolgerà la terza edizione di Europe Code Week (http://codeweek.eu/), la Settimana europea della programmazione, promossa per favorire eventi e opportunità di apprendimento informali e intuitive che avvicinino giovani e giovanissimi al pensiero computazionale e al problem solving. Le scuole italiane potranno confrontarsi con le potenzialità e le prospettive del coding, dopo il grande successo di ‘Programma il futuro’, l’iniziativa lanciata lo scorso anno dal Ministro Stefania Giannini, realizzata dal Miur in collaborazione con il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) per portare nelle scuole i metodi e le risorse di Code.org (http://programmailfuturo.it/) ed educare in modo semplice ed intuitivo i nostri ragazzi al pensiero computazionale. L’iniziativa è stata rilanciata di recente con un evento alla Camera dei Deputati. L’anno scorso hanno partecipato oltre 300.000 alunni. L’obiettivo è arrivare a 1 milione.

È riconosciuto che la programmazione stimola la creatività e l’approccio algoritmico alla soluzione dei problemi, che sono fattori essenziali per la crescita individuale e per la competitività del nostro Paese. I principi base della programmazione devono costituire una base culturale comune e possono essere appresi a qualsiasi età in modo divertente e intuitivo.

L’edizione di Europe Code Week dell’anno scorso ha visto l’Italia al primo posto in Europa per numero di eventi e di partecipanti ed ha avuto un impatto importantissimo, con la creazione di una rete di centinaia di partner e l’avvio di iniziative che sono proseguite nel corso dell’anno.

L’edizione 2015 è coordinata dall’Italia e in ogni Regione ci sono referentiche possono fornire informazioni dettagliate, dare indicazioni per l’organizzazione di eventi e promuovere le iniziative che vengono loro segnalate.

Le Scuole sono chiamate ad organizzare eventi al proprio interno durante la settimana europea della programmazione. Un evento CodeWeek non è nient’altro che una qualsiasi attività che aiuti a comprendere cosa sia il coding e contribuisca a sviluppare il pensiero computazionale.

Gli insegnanti stessi possono organizzare attività dedicate al coding e alla conoscenza del pensiero computazionale, utilizzando risorse online (http://codeweek.eu/resources/), seguendo semplici linee guida (http://codeweek.it/insegnanti/) da adattare alle esigenze didattiche delle proprie classi. A tutti i docenti verranno rilasciati attestati di merito.

Per le Scuole che hanno già aderito a Programma il Futuro questa è l’occasione per mettere a frutto l’esperienza maturata, ad esempio invitando studenti e docenti delle classi pilota a raccontare la propria esperienza in altre classi o a guidare l’esercitazione iniziale dell’Ora del Codice. Per le scuole che non hanno già fatto esperienze di coding questa è l’occasione ideale per iniziare in forma sperimentale nell’ambito di un’iniziativa internazionale.

La Commissione Europea ha lanciato inoltre la CodeWeek4all challenge (http://codeweek.it/codeweek4all-2015/), per conferire riconoscimenti di eccellenza alle scuole che riusciranno a coinvolgere più della metà dei propri alunni.

Per favorire il coinvolgimento delle Scuole, la circolazione delle informazioni e la creazione di una rete di competenze e di interesse, gli istituti scolastici possono registrarsi sul portale CodeWeek.it indicando un referente da contattare per fini organizzativi: http://codeweek.it/scuole/

 

Link utili:

  1. Europe Code Week si svolge dal 10 al 18 ottobre http://codeweek.eu/
  2. Chiunque può organizzare eventi CodeWeek, ma gli insegnanti sono i più adatti a coinvolgere i propri alunni http://events.codeweek.eu/
  3. Referenti regionali http://codeweek.it/referenti-italiani/
  4. Informazioni per le scuole che si registrano sul portale http://codeweek.it/scuole/

Nota 9 ottobre 2015, AOODGSIP 6165

Ministero dell’lstruzione dell’Università e della Ricerca
D.G. per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione
Ufficio II
“Welfare dello Studente, partecipazione scolastica, dispersione e orientamento”

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Trento
All’ Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca
Bolzano
All’ Intendente Scolastico per la Scuola Località Ladine
Bolzano
Al Sovrintendente degli studi per la Regione Valle D’Aosta
Aosta
Ai Dirigenti scolastici
LORO SEDI

Nota 9 ottobre 2015, AOODGSIP 6165

OGGETTO: Prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. Generazioni Connesse: bandi di selezione “Scelgo io”.

Dal 2012 il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca coordina il “Saler Internet Center Italia-Generazioni Connesse”, progetto cofinanziato dalla Commissione Europea, con il partenariato di Polizia di Stato, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Save the Children Italia Onlus, S.O.S. ‘ Il Telefono Azzuno, Cooperativa E.D.I., Movimento Difesa del Cittadino e Skuola.net
Tale programma prevede la promozione di un uso sicuro e responsabile dei nuovi media da parte dei giovani, attraverso la realizzazione di una serie di iniziative che include interventi di sensibilizzazione, formazione e attività di peer-education nelle scuole.
Con la presente si informano le istituzioni scolastiche che è partita la nuova campagna di comunicazione di Generazioni Connesse denominata “I super errori. Le regole del super navigante “. La Campagna prevede la diffusione di piccole guide con consigli per la navigazione sicura sul Web, rivolte agli studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado, (scaricabili all’indirizzo: http://www.generazioniconnesse.it/index.php?s=39) e la possibilità di partecipare ai bandi di selezione di scrittura creativa, arti visive e multimediali “SCELGO IO!”, realizzati dall’associazione Cuore e Parole Onlus, rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e incentrati sulla vita digitale dei giovani.
L’iniziativa favorisce la sensibilizzazione degli studenti ad una relazionalità digitale consapevole e ad un utilizzo più responsabile delle tecnologie, rendendoli al contempo protagonisti della loro formazione e di quella dei loro pari, attraverso l’esercizio della creatività. I giovani autori delle migliori opere selezionate, insieme ai compagni della classe di appartenenza, saranno protagonisti, a partire da febbraio 2016 degli eventi che verranno organizzati in almeno quattro regioni italiane per la condivisione di buone pratiche di vita digitale.
Le modalità di partecipazione sono riportate nei Bandi allegati alla presente nota. Per maggiori informazioni scnvere a scelgoio@generazioniconnesse.org oppure contattare l’Associazione Cuore e Parole Onlus allo 02 45477571.Per le iscrizioni consultare la pagina web scelgoio.generazioniconnesse.it.
Tenuto conto dell’importanza e della valenza culturale e didattica dei materiali prodotti, si pregano le SS.LL. di dare la più ampia diffusione, presso le scuole interessate di rispettiva competenza, al fine di favorire la diffusione degli stessi tra i docenti e gli studenti.

Il Dirigente
Giuseppe Pierro

Nota 8 ottobre 2015, AOODGOSV 9759

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Dirigenti Scolastici
LORO SEDI
Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
e p.c. All’Ufficio Stampa
SEDE

Nota 8 ottobre 2015, AOODGOSV 9759

Oggetto: Il pensiero computazionale a scuola – al via il secondo anno dell’iniziativa “Programma il Futuro”: insegnare in maniera semplice ed efficace le basi dell’informatica.

Le nuove guide per bambini e ragazzi per la navigazione sicura

Arrivano le nuove guide per bambini e ragazzi per la navigazione sicura

 

Il nuovo anno scolastico sarà più social. Per bambini e ragazzi arrivano le nuove guide per navigare con sicurezza nel web. Due simpatiche guide con i “Consigli per giovani naviganti” che vogliono richiamare, in maniera ironica, l’immaginario di super eroi tanto diffuso non solo tra i ragazzi e le ragazze di tutte le età, ma anche tra gli adulti. L’iniziativa è di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre (SIC) italiano, co-finanziato dalla Commissione europea e coordinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Le due pubblicazioni sono state presentate e distribuite nel corso di “Tutti a scuola 2015”, la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico che si è tenuta lunedì 28 settembre a Napoli, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Sannino – Petriccione”.

Nel mese di ottobre Generazioni Connesse lancerà anche la campagna di comunicazione “I Supererrori. Le regole del supernavigante”. La campagna prevede una serie di micro cartoon, la diffusione di materiali di sensibilizzazione e la possibilità,  per gli studenti di  tutte le scuole di ogni ordine e grado, di partecipare ai bandi di selezione di scrittura creativa, arti visive e multimediali “SCELGO IO!”. Il primo dei sette spot (gli altri sei saranno lanciati con cadenza settimanale) della campagna sarà lanciato nel corso del mese di ottobre, appunto, sui canali social di Generazioni Connesse per far conoscere, attraverso sette personaggi, quei “super errori” che a volte si commettono in Rete. Per l’occasione Generazioni Connesse si presenterà con un sito rinnovato (www.generazioniconnesse.it) attraverso il quale i bambini, i ragazzi, gli insegnanti e i genitori avranno a disposizione una serie di attività e di servizi.
L’inaugurazione del nuovo anno scolastico, a Napoli, è stata anche la prima delle 57 tappe del tour “Una Vita da social”, la campagna educativa itinerante realizzata su tutto il territorio nazionale dalla Polizia di Stato e che da quest’anno rientra tra le iniziative di Generazioni Connesse. La campagna ha l’obiettivo di aiutare i ragazzi a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza i dati condivisi on line.

Generazioni Connesse, lanciato nel 1999 è coordinato dal 2012 dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in partenariato con Polizia di Stato, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, Save the Children Italia, S.O.S. Il Telefono Azzurro, Cooperativa E.D.I., Movimento Difesa del Cittadino e Skuola.net. Il progetto ha tra i suoi obiettivi la formazione e sensibilizzazione degli studenti, dalla scuola primaria alle scuole secondarie superiori, per un utilizzo consapevole e sicuro del web. Tra le iniziative messe in campo: la Helpline, piattaforma di Telefono Azzurro costituita da due canali di ascolto, la linea telefonica gratuita 1.96.96, attiva 24 ore al giorno, e la chat online, per bambini, adolescenti e adulti attiva tutti i giorni dalle 8 alle 22 (sabato e domenica dalle 8 alle 20). Il servizio di Helpline è riservato, gratuito e sicuro ed è dedicato ai giovani, ai genitori e agli insegnanti che possono chattare o parlare al telefono con professionisti, relativamente a domande o problemi legati all’uso delle nuove tecnologie digitali e alla sicurezza online. È possibile, inoltre, segnalare contenuti illegali o potenzialmente dannosi, presenti sul web, attraverso due Hotlines direttamente collegate con la Polizia Postale – www.stop-it.it di Save the Children e “Clicca e segnala” di Telefono Azzurro su www.azzurro.it, anche in maniera anonima. L’obiettivo di questi servizi è quello di supportare i giovani ad affrontare il rapporto con le nuove tecnologie, offrendo loro strumenti informativi e critici utili a promuovere un uso positivo della rete e a prevenire possibili situazioni di disagio.

Completa il progetto il portale Skuola.net, la scuola virtuale più frequentata dagli studenti italiani, che dedicherà un intero canale agli oltre 3 milioni di studenti che ogni mese passano per il sito.

Creatività, divertimento e confronto sono concetti chiave della campagna di comunicazione di Generazioni Connesse, all’interno della quale troviamo il bando “SCELGO IO!®”, bando nazionale c che invita gli studenti a comunicare il proprio rapporto con il web attraverso storie, pagine di diario, performance e rappresentazioni artistiche, anche multimediali. L’iniziativa, culminerà nell’ambito degli eventi organizzati durante febbraio 2016, il mese del Safer Internet Day.

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Accessibilità

Accessibilità

Per accessibilità si intende “la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari” (art. 2, comma a, Legge 4/2004).

In particolare un sito web è accessibile quando fornisce informazioni fruibili da parte di tutti gli utenti, compresi coloro che si trovino in situazioni di disabilità.

In relazione a quanto previsto dalle leggi vigenti l’AgID – Agenzia per l’Italia Digitale – coordina una serie di azioni:

  • assistenza alle pubbliche amministrazioni sull’applicazione delle norme in materia di accessibilità;
  • predisposizione di modelli per l’autovalutazione e la definizione di obiettivi di accessibilità che le pubbliche amministrazioni sono tenute a compilare entro il 30 marzo di ciascun anno;
  • definizione e pubblicazione delle Specifiche tecniche sulle postazioni di lavoro per i dipendenti con disabilità: circolare n. 2 del 23 settembre 2015;
  • gestione delle segnalazioni di inaccessibilità e attivazione delle procedure previste;
  • monitoraggio dei siti web della pubblica amministrazione al fine di fornire indicazioni e suggerimenti agli Enti per il rispetto dei requisiti tecnici di accessibilità;
  • gestione elenco valutatori di accessibilità;
  • verifiche tecniche dei siti web secondo l’allegato A del DM 8 luglio 2005 a supporto delle amministrazioni che richiedono il logo di accessibilità;
  • pubblicazione di eventi e notizie di rilevanza nazionale relative all’accessibilità;
  • partecipazione alle attività dell’Osservatorio Nazionale sulla Disabilità del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali;
  • sinergie con gli Enti di standardizzazione CEN, UNI e UNINFO;
  • risposte ai quesiti tecnici inviati da Enti per l’adeguamento alla normativa dei siti web istituzionali;
  • formazione alla pubblica amministrazione sui temi dell’accessibilità.