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Nota 23 settembre 2014, AOODPIT Prot n. 2937

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
DIPARTlMENTO DELL’ISTRUZIONE

Ai Dirigenti Scolastici
LORO SEDI
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Rcgionali
LORO SEDI
e p.c. All’Ufficio di Gahinetto
SEDE
All’Uflicio Stampa
SEDE

Nota 23 settembre 2014, AOODPIT Prot n. 2937

Oggetto: Al via l’iniziativa “Programma il futuro”: insegnare in maniera semplice ed efficace la programmazione informatica

Nota 30 giugno 2014, Prot. MIURAOODGOS n. 4286

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
– Ufficio I-

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano                   

Oggetto: Finalissima Olimpiadi di Problem Solving a.s. 2013-2014 – Classifiche

Il 10 giugno u.s. presso l’ISS “F. Caffè” di Roma si è svolta la Finalissima delle “Olimpiadi di Problem Solving”, la competizione di informatica rivolta all’intero ciclo dell’obbligo scolastico.

Alla “Finalissima” hanno partecipato 63 squadre – 19 di scuola primaria, 23 di scuola secondaria di I grado e 21 di scuola secondaria di II grado – selezionate attraverso un articolato percorso di allenamenti, gare di istituto e gare regionali.

Le “Olimpiadi di Problem Solving” sono inserite nell’elenco della Valorizzazione delle Eccellenze per l’a.s. 2013/2014 riguardanti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado (D.M. del 30 luglio 2013 pubblicato con Circolare n. 25 del 9 ottobre 2013 consultabile sul sito del Ministero nella sezione “Io merito – Valorizzazione delle eccellenze”).

Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito www.olimpiadiproblemsolving.com

Si allegano le classifiche delle squadre.

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela PALUMBO

Nota 19 giugno 2014, AOODGSSSI Prot.n.1630

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Direzione generale per gli studi la statistica e i sistemi informativi
Ufficio IV – Infrastrutture di rete e dotazioni tecnologiche


ai Dirigenti scolastici
ai Direttori dei servizi generali e amministrativi
al personale A.T.A.
ai Docenti
delle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado

OGGETTO: CASELLE DI POSTA ELETTRONICA DEL PERSONALE SCOLASTICO – AGGIORNAMENTI.

Con la presente comunicazione, si rende noto a quanti in indirizzo l’avvenuta migrazione delle caselle di
posta elettronica aventi dominio istruzione.it verso i nuovi sistemi di posta elettronica.
Al fine di migliorare il servizio e rispondere alle esigenze di ampliamento di capacità delle dotazioni a
corredo, le caselle di posta del personale scolastico adesso presentano le seguenti caratteristiche:
· spazio su server della casella aumentato a 100 MB
· dimensione massima dei messaggi di posta (allegati compresi) di 20 MB
· numero massimo di destinatari pari a 50
· mantenimento del medesimo indirizzo di posta in seguito alla migrazione sul nuovo sistema
· mantenimento delle rubriche di indirizzi e regole di filtro per i messaggi di posta
· possibilità di consultazione della casella di posta via webmail
Si ricorda inoltre che, al fine di contenere i costi di gestione del servizio di posta elettronica, il MIUR adotta
delle policy che prevedono la disattivazione delle caselle del personale scolastico non più utilizzate. In particolare,
alle scuole il cui personale non abbia acceduto alla propria casella per un periodo superiore a 9 mesi, verrà
notificato un messaggio che le avverte della possibilità che la stessa venga disattivata nel caso l’inutilizzo si
protragga per un periodo di 30 giorni successivo alla predetta notifica.
Si precisa inoltre che entro 3 mesi dalla data di disattivazione sarà ancora possibile ripristinare la casella ed i
relativi contenuti. Il messaggio di notifica conterrà tutte le informazioni utili al ripristino, che potrà essere
effettuato dall’utente o dal Dirigente Scolastico e dal DSGA della scuola entro i 3 mesi.
Si prega pertanto di dare la massima diffusione al personale fruitore del servizio, e si ringrazia per la
collaborazione.

IL DIRIGENTE
Rosario Riccio

Nota 24 aprile 2014, AOODGPFB Prot.n.3459

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per la politica finanziaria e per il bilancio
Ufficio 3

Al Gabinetto dell’on.le Ministro
All’ Organismo indipendente di valutazione della performance
Ai Dipartimenti
Alle Direzioni generali centrali
Agli Uffici scolastici regionali
LORO P E C
e, p.c.:
All’ Ufficio centrale di bilancio presso il MIUR
All’ Ispettorato generale per l’informatizzazione della Ragioneria Generale dello Stato
RGS – MEF
LORO P E C

Nota 24 aprile 2014, AOODGPFB Prot.n.3459

OGGETTO: decreto 3 aprile 2013, n. 55, del Ministro dell’economia e delle finanze – trasmissione
e ricevimento delle fatture elettroniche – indicazioni agli Uffici dell’Amministrazione
in merito alla fatturazione elettronica

Nota 24 aprile 2014, AOODGSC Prot. n.2598

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Loro Sedi
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Trento
Al Sovrintendente degli Studi per la Regione Valle d’Aosta
Aosta
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca
Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola Località Ladine
Bolzano

Nota 24 aprile 2014, AOODGSC Prot. n.2598

Oggetto: Bandi di concorso per la partecipazione delle scuole alla manifestazione Smart Education & Technology Days – 3 Giorni per la Scuola 9, 10, 11 Ottobre 2014 Napoli – Città della Scienza.

Avviso 18 aprile 2014

 

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Il 7 maggio a Napoli si aprono i lavori della 28° edizione di DIDAMATICA,il convegno annuale sulle tecnologie digitali per la didattica, punto di riferimento per studiosi, docenti e formatori del mondo della Scuola, dell’Università, delle Aziende e degli Istituti di Ricerca e Formazione pubblici e privati.

Il tema portante della manifestazione sarà Formazione e Ricerca: Nuovo Rinascimento per il Lavoro.
Il convegno intende focalizzare l’attenzione in particolare sui seguenti assi: MOOCS (Massive Open Online Courses); nuovi paradigmi per l’apprendimento; computational thinking; makers e FabLabs; tecnologie, strumenti e applicazioni.

La partecipazione è aperta a tutti previa registrazione. Per iscriversi, per aggiornamenti e ulteriori dettagli sul programma consultare il link http://didamatica2014.unina.it/.

Nel programma evento di particolare interesse è la sessione plenaria del 7 maggio, ore 14.30, dal titolo: Competenze chiave europee e rinascimento industriale, dove vengono presentate tutte le attività che la Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica sta mettendo in campo per rispondere all’ esigenza della scuola di innovazione di metodologie e di contenuti nel settore matematico scientifico,  attraverso l’introduzione di metodologie didattiche che utilizzano le TIC, e rispondere anche all’esigenza di creare una connessione funzionale tra il mondo della Scuola e dell’Università e il mondo del Lavoro.

Nota 17 aprile 2014, AOODGPFB Prot.n.3359

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per la politica finanziaria e per il bilancio
Ufficio 3

All’ Istituzione scolastica/educativa statale
CODICEMECCANOGRAFICOSCUOLA
EMAILSCUOLA
e, p.c.:
All’ Ufficio Scolastico Regionale per
UFFICIOSCOLASTICOREGIONALE
All’ Ufficio centrale di bilancio presso il MIUR
All’ Ispettorato generale per l’informatizzazione della Ragioneria Generale dello Stato
All’ Ispettorato generale di finanza
RGS – MEF
LORO P E C

Nota 17 aprile 2014, AOODGPFB Prot.n.3359

OGGETTO: decreto 3 aprile 2013, n. 55, del Ministro dell’economia e delle finanze – trasmissione e ricevimento delle fatture elettroniche – indicazioni alle istituzioni scolastiche ed educative statali in merito alla fatturazione elettronica.

Scuola digitale, gli insegnanti chiedono più formazione

Scuola digitale, gli insegnanti chiedono più formazione

Più formazione per l’uso delle ICT nel mondo della scuola. È la richiesta dei docenti delle scuole italiane emersa da una ricerca nazionale condotta su un campione di 1.332 docenti dall’Università di Milano-Bicocca in collaborazione con AICA e Telefono Azzurro. I dati sono stati presentati oggi nel corso del convegno “Smart Community: la città del futuro tra scuola e sviluppo sociale”, organizzata con il Comune di Cinisello Balsamo.

Milano, 11 aprile 2014 – L’83 per cento degli insegnanti italiani chiede maggiore formazione rispetto all’uso didattico delle nuove tecnologie, anche se l’82 per cento ha già partecipato a corsi in materia.

E’ la fotografia dell’uso delle nuove tecnologie nella scuola che emerge dalla “Ricerca nazionale sulla percezione dei problemi e sulle competenze legate all’ICT nel mondo della scuola” condotta per la prima volta a livello nazionale dal team di ricerca QUA_SI (Qualità della vita nella Società dell’Informazione), centro interdipartimentale dell’Università di Milano-Bicocca, realizzata in collaborazione con Telefono Azzurro e Aica (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Distribuito) e presentata oggi a Cinisello Balsamo nell’ambito del convegno Smart Community: la città del futuro tra scuola e sviluppo sociale, organizzato assieme al Comune del Nord Milano.

L’indagine è stata realizzata da settembre 2013 a gennaio 2014 e ha coinvolto, tramite un questionario di trenta domande, un campione di 1.332 docenti (81,8 per cento donne e 18,2 per cento uomini, con un’età media di 50 anni) distribuiti in 148 centri urbani in tutta Italia. Il 37 per cento dei docenti insegna nelle scuole elementari, il 37,8 per cento nelle scuole medie e il 25,2 per cento nelle scuole superiori.

Le criticità emerse

Gli episodi da tenere sotto osservazione sono segnalati da oltre la metà dei docenti. In particolare,

  • l’aggressione sui social network (minacce, insulti, messaggi offensivi o di denigrazione) è l’episodio più ricorrente: 361 sono gli insegnanti che hanno segnalato almeno un caso di aggressione avvenuto nel proprio istituto o tra i propri studenti;
  • a seguire, la diffusione di dati personali (197 docenti segnalano questo tipo di problematica affermando di averla riscontrata da 1 a 4 volte), il furto della propria identità virtuale (163 docenti segnalano di averlo riscontrato tra i propri studenti da 1 a 4 volte) e i casi di copiatura scolastica (riferito da 82 insegnanti con una frequenza superiore ai 10 episodi, e da 170 con una frequenza da 1 a 4 volte);
  • non mancano anche i casi di sexting, ovvero lo scambio di messaggi e foto sessualmente espliciti (140 gli insegnanti che sono venuti a conoscenza della problematica almeno una volta) e di incontri a rischio (67 gli insegnanti che ne segnalano dei casi tra i propri studenti).

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Gli episodi sono segnalati in tutti i livelli di scuola, nelle primarie con un indice più basso (29 per cento), che poi aumenta nelle medie (75 per cento), e si abbassa leggermente nelle superiori (73 per cento). Quattro professori su dieci, inoltre, dichiarano di essere entrati in contatto con uno studente che manifestava problemi di dipendenza dalle tecnologie, e a uno su dieci è successo quattro o più volte.

Formazione ed educazione, le risposte dei docenti

Ecco come rispondono gli insegnanti per aiutare i propri studenti:

  • anche se oltre l’80 per cento ha già partecipato a corsi di formazione, la richiesta di ulteriore formazione su questi temi rimane alta, e arriva fino all’ 83 per cento;
  • per i professori è ancora faticoso integrare le nuove prassi e procedure con i nuovi strumenti, anche perché l’utilizzo delle tecnologie in classe non è ancora totalmente integrato nella didattica e le strumentazioni informatiche vengono utilizzate solo occasionalmente;
  • nel 92 per cento dei casi gli insegnanti credono che i ragazzi abbiano bisogno di una formazione specifica sull’uso di Internet, dei social network, dei sistemi di messaggistica istantanea, e che debbano appoggiarsi a un adulto (nel 67 per casi). Tuttavia, non sembrerebbero essere i genitori questa guida: nell’80 per cento, gli insegnanti non li percepiscono presenti nella vita online dei figli e della scuola;
  • tra le proposte: continuare con la formazione, iniziare sin dalle scuole primarie un percorso di educazione sulla sicurezza online, coinvolgere i genitori in modo che parta anche da loro la richiesta di dialogo su questi temi, creare un’alleanza a quattro tra studenti, famiglie, docenti e tecnologie.

«Lo studio – spiega Davide Diamantini, docente di Sociologia dell’innovazione nel Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa” e coordinatore della ricerca –  ha voluto investigare le problematiche legate all’introduzione delle ICT nella scuola italiana attraverso lo sguardo dei professori. Sono infatti loro i soggetti in prima linea da cui trarre la fotografia realistica della situazione attuale, interpellati ora per la prima volta dal mondo della ricerca. I dati riportati fanno riferimento alla percezione degli insegnanti e ai casi da essi riportati o di cui sono stati informati, ma si può supporre che le situazioni problematiche legate all’uso dell’ICT siano anche più diffuse, in quanto spesso non riferite o rese pubbliche dagli studenti».

Durante il convegno, è stato presentato un progetto pilota avviato lo scorso settembre in tutte le 17 scuole primarie e secondarie di primo grado di Cinisello Balsamo e tutt’ora in corso, che coinvolge 4.600 studenti e 218 classi, ognuna dotata di una rete wi-fi e di videoproiettore, collegati con il tablet fornito agli insegnanti, per un investimento totale di circa 600 mila euro nell’arco di un triennio da parte dell’amministrazione comunale. L’Università di Milano-Bicocca cura il percorso di formazione di oltre 500 docenti.

Didattica high-tech: l’aula 3.1 e il social reading. In Puglia, l’ultima frontiera

da OrizzonteScuola.it
19 febbraio 2014

Didattica high-tech: l’aula 3.1 e il social reading. In Puglia, l’ultima frontiera

di Eleonora Fortunato

Si sperimenta a Lecce, nel polo professionale “Scarambone”, una soluzione evoluta di laboratorio multimediale e linguistico che si combina con la classe 2.0, la video produzione, la video proiezione, la didattica sociale. Ce la racconta Dario Cillo, dirigente dell’istituto e direttore responsabile di Educazione&Scuola (edscuola.it).

Qual è la principale differenza tra una classe 2.0 e una classe 3.1? Come siete arrivati a questa sperimentazione?

In realtà la denominazione Aula 3.1 è in parte un gioco funzionale al proliferare di versioni numeriche riferite alla scuola.

Dalle vecchie aule e laboratori costruiti su una didattica esclusivamente frontale ed analogica si è passati alle Classi 2.0, corredate da LIM o monitor e caratterizzate da un rapporto 1 a 1 studenti/computer (in versioni variegate: desktop, notebook/netbook, tablet).

Poi l’attenzione si è spostata sulle scuole come open space con risultati molto interessanti prevalentemente nell’Europa settentrionale (Svezia, Olanda, Danimarca) e si è cominciato a parlare di Scuole 2.0 (intese per lo più come scuole con larga diffusione di Classi 2.0).

Di recente si è cominciato a parlare di Aule 3.0, sulla scia delle esperienze del Future Classroom Lab di European Schoolnet e del modello TEAL (Technology-Enabled Active Learning) proposto dal MIT, riscoprendo ruolo e funzione del laboratorio come micro-rappresentazione di spazi aperti, mobili e componibili per la didattica digitale.

La scuola che dirigo, il Polo Professionale “L. Scarambone” di Lecce, è stata fra le prime in Italia, a partire dal 2009, ad adottare Classi 2.0 (ne sono previste 14 entro la fine del 2014), a sperimentare l’uso del tablet e delle reti wireless nella didattica.

Ora con l’Aula 3.1 propone una soluzione evoluta di laboratorio multimediale-multifunzionale in cui, in circa 150 m”, si compongono strutture fisse e mobili (arredi, computer e rete) e che può ospitare sino a 70 studenti, combinando il classico laboratorio (multimediale e linguistico), la classe 2.0,  la video produzione, la video proiezione, la didattica sociale.

Aula 3.1

  • 32 PC/Mac/Tablet (Windows, OsX, iOS, Android)
    • LIM 90″ mobile con Notebook
    • arredi: 28 postazioni fisse e 16/38 mobili
    • rete – didattica e linguistica – analogica e wi-fi
    • scanner e stampante laser
    • mixer e digital video-audio recorder
    • videoproiezione su maxi-schermo a parete

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La sperimentazione è già partita? Quali i tempi e i modi? Quali le risorse economiche? C’è stato il coinvolgimento delle istituzioni?

La sperimentazione – realizzata con il contributo mirato dei PON-FESR – è attiva dal 2009 ed inserita in un progetto organico (i.School) che coinvolge l’intera Istituzione scolastica. Il lavoro che andiamo componendo ha preceduto alcune soluzioni adottate dal Ministero. I capi dipartimento Biondi e Stellacci sono venuti a visitare le nostre strutture.

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Quali metodi per la didattica?

Siamo partiti dallo specifico della nostra scuola (un polo professionale) per concentrarci su una didattica laboratoriale poggiata sul ‘learning by doing’. L’idea è quella di spazi classe/laboratorio che consentano e facilitino l’uso dei sensi e della manipolazione per l’apprendimento anche di contenuti astratti.

Le possibilità sono comunque estremamente variegate e, in particolar modo nell’Aula 3.1, vanno dalla ricerca-azione al problem solving, dal brainstorming al collaborative e cooperative learning, per arrivare alle flipped-classroom

Alla luce del dibattito internazionale che si è sviluppato intorno ai potenziali rischi per la memoria e la capacità di concentrazione che un uso intensivo dei mezzi tecnologici comporterebbe, secondo lei è opportuno prendere delle cautele prima di convertire il sistema italiano a un learning interamente digitalizzato?

Ho l’impressione che tale dibattito sia più italiano che internazionale. Nel senso che esso trova particolare diffusione solo da noi.

Il problema di fondo è comprendere che le tecnologie sono per loro stessa natura ‘neutrali’ e prescindono dalle nostre valutazioni morali e/o umorali.

Il ‘libro’ è tecnologia, lo stesso dicasi per la stampa o la penna…

La diffusione della stampa dalla seconda metà del XV secolo ha modificato profondamente il nostro rapporto con l’apprendimento che prima aveva una base mnestica oggi inimmaginabile. Ha stravolto anche i contenuti ed i metodi dell’istruzione, e questo prescindendo dalla volontà o dal desiderio dei tanti scettici.

Le persone che animano tali dibattiti usano un wordprocessor per scrivere le loro idee, il web per diffonderle e gli smartphone per comunicarle. Questo in maniera assolutamente normale nel mondo ‘vero’.

Viceversa ritengono che la scuola rappresenti un mondo a se stante, assolutamente separato dal resto.

Personalmente ritengo che la scuola oggi abbia una mission fondamentale: aiutare i giovani non tanto nell’uso di queste tecnologie (in realtà gli adolescenti sono già più bravi degli adulti) quanto nel metodo con cui le usano, incrementando la loro capacità critica nella navigazione e nella ricerca.

Sono poi assolutamente convinto che sia sempre preferibile facilitare la trasformazione, mai imporla. E’ bene (ed è oggettivamente prevedibile) che vecchie e nuove tecnologie proseguano insieme ancora per un lungo lasso di tempo.

Una recente indagine della Fondazione Agnelli ha messo a fuoco che è nel coinvolgimento anziché nel miglioramento degli apprendimenti il vero valore aggiunto della didattica che fa un uso massiccio delle nuove tecnologie. Lei si è fatto un’idea diversa? Qual è stata la risposta degli studenti? E dei docenti?

Se il miglioramento degli apprendimenti è giustamente oggetto di analisi e potrà riscontrarsi sui tempi lunghi, certamente queste tecnologie facilitano il fare e l’apprendere sociali. Sono assolutamente convinto che l’accezione Web 2.0 sia priva di significato (come ho esplicitato altrove[1]) poiché è nella stessa natura del web e di queste tecnologie il concetto di ‘rete’.

A questo proposito segnalo che siamo in procinto di attivare, con una rete di circa cinquanta scuole in Puglia e con la supervisione del prof. Roberto Maragliano, un progetto di social reading che consentirà a studenti e docenti un confronto diretto su contenuti disciplinari e letterari

Gli insegnanti della sua scuola ricevono incentivi economici per formarsi all’uso delle nuove tecnologie? C’è, grazie ad esse, un’espansione della loro relazione con gli allievi anche al di fuori del tempo scuola? 

Purtroppo gli incentivi per gli inseganti si limitano alle scarse disponibilità del FIS, che pure sono polarizzate dal POF verso l’uso progettuale di questi strumenti.

Da anni la nostra pagina su FB è un canale diretto fra docenti e studenti che va ben oltre le mura della scuola

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[1] WEB in AA.VV., Voci della Scuola VI,  Tecnodid, 2007

Wiki e Collaborative working in AA.VV., Voci della Scuola IX, Tecnodid, 2010

 

 

Decreto Direttoriale 13 febbraio 2014 n. 428

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca

IL CAPO DIPARTIMENTO

VISTO il D.L. 16 maggio 2008 n. 85, come convertito con Legge del 14 luglio 2008 n. 121, e in particolare l’articolo 1, che accorpa il Ministero dell’Istruzione con il Ministero dell’Università e della Ricerca;
VISTO il D.P.C.M. del 6 agosto 2008 “Ricognizione, in via amministrativa delle strutture trasferite al MIUR, ai sensi dell’articolo 1, comma 8, del decreto-legge del 16 maggio 2008 n. 85, convertito dalla Legge del 14 luglio 2008 n. 121“;
VISTO il D.P.R. del 3 giugno 2011, n. 132 “Regolamento recante modifiche al D.P.R. del 20 gennaio 2009, n. 17, concernente la riorganizzazione del MIUR, ex art. 2, comma 8-bis, del D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, convertito dalla Legge 26 febbraio 2010, n. 25“;
VISTA la Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii.;
VISTO il D.M. dell’8 agosto 2000, n. 593, e ss.mm.ii., attuativo del D.Lgs. n. 297/1999 e ss.mm.ii.;
VISTO Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2013, n. 115, recante “Modalità di utilizzo e gestione del Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST). Disposizioni procedurali per la concessione delle agevolazioni a valere sulle relative risorse finanziarie, a norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134
VISTO l’Avviso pubblicato con Decreto Direttoriale del 5 luglio 2012, n. 391/Ric (di seguito Avviso), per la presentazione di Idee progettuali per “Smart Cities and Communities and Social Innovation”;
VISTI il Decreto Direttoriale del 12 luglio 2012, n. 415/Ric; il Decreto Direttoriale del 7 dicembre 2012, n. 924/Ric; il Decreto Direttoriale del 31 gennaio 2013, n. 186/Ric;
VISTI il Decreto Direttoriale del 8 febbraio 2013, n. 231;  il D.D. del 13 febbraio 2013, n. 256; il D.D. del 15 febbraio 2013, n.285, concernenti la nomina degli Esperti Tecnico-scientifici per l’espletamento delle attività istruttorie, ai sensi dell’art.  6 dell’Avviso;
VISTI il Decreto Direttoriale del 28 febbraio 2013, n. 370, e il Decreto Direttoriale del 14 marzo 2013, n. 468,  recante la graduatoria generale delle Idee Progettuali di cui all’Allegato 1 dello stesso;
VISTI il Decreto Direttoriale del 28 febbraio 2013, n. 371, e il Decreto Direttoriale del 26 giugno 2013, n. 1222, recanti la graduatoria generale per i progetti in Innovazione Sociale, di cui all’Allegato 1 dello stesso;
PRESO ATTO degli esiti delle attività di valutazione tecnico-scientifica e delle relazioni istruttorie svolte rispettivamente dagli Esperti tecnico-scientifici e dagli Istituti Convenzionati, ai sensi dell’art. 6 dell’Avviso;
VISTA la nota prot. MIUR 26476 del 29 ottobre 2013 con la quale il RUP, verificata la correttezza della procedura espletata, ha trasmesso gli atti valutativi allo scrivente Capo Dipartimento;
VISTO il Decreto del Capo Dipartimento del 31 ottobre 2013, prot. n. 2057, con cui è stata approvata la graduatoria relativa ai progetti ammissibili, indicati nell’Allegato 1 dello stesso provvedimento;
VISTI i Disciplinari di Incarico con cui sono stati nominati gli Esperti tecnico-scientifici per l’attività di valutazione in itinere comprensiva della rideterminazione dei costi progettuali;
PRESO ATTO degli esiti delle valutazioni effettuate dagli esperti tecnico-scientifici, in esito alle visite istruttorie compiute ai sensi della normativa vigente per ciascuno dei progetti di loro competenza;
VISTA la nota del 13 febbraio 2014, prot. n. 3258, con la quale il Dott. Emanuele Fidora, in qualità di Direttore Generale per il coordinamento e lo sviluppo della Ricerca nonché Responsabile Unico del Procedimento (RUP), ha espresso parere favorevole all’accoglimento delle proposte di rimodulazione trasmettendo gli atti valutativi allo scrivente Capo Dipartimento;
VERIFICATA la correttezza della procedura espletata;
VISTO il Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33,  recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e di diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni“;

 

DECRETA
ART. 1

  • 1. Nella tabella allegata al presente provvedimento (Allegato 1), che costituisce parte integrante e sostanziale dello stesso, è riportato l’elenco dei progetti ammessi alle agevolazioni, come da graduatoria approvata con Decreto del Capo Dipartimento del 31 ottobre 2013, n. 2057, con l’indicazione degli importi aggiornati a seguito della rideterminazione dei costi progettuali effettuata dagli esperti tecnico-scientifici.
  • 2. Nella medesima tabella, in ottemperanza alle disposizioni dell’art. 7 comma 3 dell’Avviso 391/Ric nonché del D.D. del 31 ottobre 2013, n. 2057, i Progetti di Innovazione Sociale, di cui al D.D. n. 371 del 28 febbraio 2013 e al D.D. n. 1222 del 26 giugno 2013 sono strutturalmente e funzionalmente  collegati all’interno dei progetti esecutivi, di cui costituiscono i workpackage formativi.

 

ART. 2

  • 1. Con successivi e appositi decreti di finanziamento si procederà a disporre l’impegno finanziario per ciascuno dei Progetti di cui all’Allegato 1, comprensivi dei Progetti di Innovazione Sociale loro abbinati, fatte salve tutte le verifiche, i controlli e gli adempimenti previsti ai sensi delle vigenti normative nazionali e comunitarie.
Roma, 13 febbraio 2014

IL  CAPO DIPARTIMENTO
f.to  Marco MANCINI

Nota 13 febbraio 2014, AOODGOS Prot. n. 1153

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
DIREZIONE GENERALE ORDINAMENTI SCOLASTICI

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti scolastici del II ordine, statali e paritari
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana della Provincia di BOLZANO
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di TRENTO

Nota 13 febbraio 2014, AOODGOS Prot. n. 1153

Oggetto: Corso online per potenziare le competenze digitali. II Edizione

Avviso 13 febbraio 2014

Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

La Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e l’Autonomia Scolastica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), organizza, con il supporto scientifico del Comitato Olimpico delle Olimpiadi Italiane di Informatica e l’AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico), la seconda edizione del corso per la formazione di docenti dell’area matematica – scientifica – tecnologica della scuola secondaria di II grado, su tematiche di “Computer Science”, afferenti ai contenuti delle Olimpiadi Italiane di Informatica (OII) (nota DGO prot. 1153 del 3/02/2014).
Viene pubblicato l’elenco dei docenti che parteciperanno alla seconda edizione del corso on line “Competenze Digitali”.
Viene, inoltre, pubblicato l’elenco dei non ammessi al corso; in caso di rinuncia da parte di uno degli ammessi, si scorrerà la graduatoria e saranno ammessi al corso, in ordine di posizione, i docenti esclusi.

IL DIRETTORE GENERALE
f.to Carmela Palumbo

Allegati