Tutti gli articoli di Edscuola

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 82

Gazzetta Ufficiale

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


DECRETO-LEGGE 8 aprile 2013, n. 35


Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della
pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti
territoriali, nonche’ in materia di versamento di tributi degli enti
locali. (13G00077)

Pag. 1

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 


DECRETO 28 marzo 2013


Istituzione del Comitato interistituzionale per la nuova Citta’ della
Scienza. (13A02974)

Pag. 39

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


DECRETO 11 gennaio 2013


Criteri relativi ai parametri di qualita’, di standard tecnologico,
di sicurezza e di efficacia per l’individuazione dei dispositivi
medici ai fini della fissazione dei prezzi di riferimento. (13A02975)

Pag. 40

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 8 marzo 2013


Riconoscimento dell’idoneita’ al Centro di Saggio «Consorzio Agrario
di Ravenna», in Ravenna ad effettuare prove ufficiali di campo,
finalizzate alla produzione di dati di efficacia. (13A02887)

Pag. 42

 

 

 


DECRETO 8 marzo 2013


Riconoscimento dell’idoneita’ al Centro «LANDLAB studio associato»,
in Quinto Vicentino ad effettuare prove ufficiali di campo,
finalizzate alla produzione di dati di efficacia. (13A02888)

Pag. 43

 

 

 


DECRETO 8 marzo 2013


Riconoscimento dell’idoneita’ al Centro «Istituto Agronomico
Mediterraneo IAM-B CIHEAM», in Valenzano ad effettuare prove
ufficiali di campo, finalizzate alla produzione di dati di efficacia.
(13A02889)

Pag. 44

 

 

 


DECRETO 8 marzo 2013


Riconoscimento dell’idoneita’ al Centro «Syngenta Crop Protection
S.p.A.», in Milano ad effettuare prove ufficiali di campo,
finalizzate alla produzione di dati di efficacia. (13A02890)

Pag. 45

 

 

 


DECRETO 20 marzo 2013


Variazione dei responsabili della conservazione in purezza di
varieta’ di barbabietola da zucchero, iscritte al registro nazionale.
(13A02947)

Pag. 46

 

 

 


DECRETO 20 marzo 2013


Iscrizione di varieta’ di specie agrarie ai registri nazionali.
(13A02948)

Pag. 48

 

 

 


DECRETO 21 marzo 2013


Iscrizione di varieta’ di girasole al registro nazionale. (13A02949)

Pag. 49

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 28 gennaio 2013


Decadenza dai benefici per gruppi di imprese agevolate con la legge
1° marzo 1986, n. 64. (13A02886)

Pag. 52

 

 

 


DIRETTIVA 7 febbraio 2013


Cofinanziamento dei programmi di informazione e di orientamento
rivolti agli utenti di servizi assicurativi. Anno 2013. (13A02961)

Pag. 55

 

 

 


DECRETO 19 marzo 2013


Assoggettamento alla liquidazione coatta amministrativa della
societa’ «ACEA S.r.l.», in Milano e nomina degli organi della
procedura. (13A02960)

Pag. 59

 

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 29 marzo 2013


Ordinanza di protezione civile volta a favorire e regolare il
subentro della regione Umbria nelle attivita’ finalizzate al
superamento della situazione di criticita’ determinatasi a seguito
dei gravi eventi sismici che hanno colpito parte del territorio della
regione Umbria il giorno 15 dicembre 2009. (Ordinanza n. 70).
(13A02972)

Pag. 61

 

 

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 29 marzo 2013


Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il subentro
della regione Veneto nelle iniziative finalizzate al superamento
della situazione di criticita’ conseguente alla crisi
socio-economico-ambientale determinatasi nella laguna di Venezia, in
ordine alla rimozione dei sedimenti inquinati nei canali portuali di
grande navigazione. (Ordinanza n. 69). (13A02973)

Pag. 63

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

BANCA D’ITALIA

 


COMUNICATO


Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari –
Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti – Recepimento
della direttiva 2011/90/UE in materia di ipotesi di calcolo del TAEG.
(13A02967)

Pag. 66

 

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


COMUNICATO


Determinazione del costo medio orario del lavoro per il personale
dipendente da imprese esercenti attivita’ di installazione,
manutenzione e gestione impianti, con decorrenza gennaio 2013.
(13A02962)

Pag. 70

 

 

REGIONE SICILIANA

 


COMUNICATO


Approvazione del Piano Paesaggistico dell’Arcipelago delle Egadi
(13A03015)

Pag. 70

 

 

SUPPLEMENTI STRAORDINARI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


COMUNICATO


Conto riassuntivo del Tesoro al 30 novembre 2012 – Situazione del
bilancio dello Stato. (13A00450)

Decreto Legge 8 aprile 2013, n. 35

Decreto Legge 8 aprile 2013, n. 35
(GU n.82 del 8-4-2013)

Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonche’ in materia di versamento di tributi degli enti locali. (13G00077)

L’Italia all’ultimo posto nella Ue per la spesa in cultura e scuola

da la Repubblica

L’Italia all’ultimo posto nella Ue per la spesa in cultura e scuola

E’ quanto emerge da uno studio pubblicato da Eurostat che compara la spesa pubblica nel 2011: abbiamo speso l’1,1% del Pil contro una media del 2,2%, peggio anche della Grecia che investe l’1,2% della propria economia

MILANO – Per l’Unesco l’Italia detiene il più alto numero al mondo di beni patrimonio dell’umanità. Un dato in controtendenza alla spesa pubblica destinata dal Paese alla cultura: appena l’1,1% del Pil contro il 2,2% medio dell’Ue e all’ultimo posto in Europa dietro anche alla disastrata Grecia che spende l’1,2% del Pil. Peggio. Siamo al penultimo posto (questa volta davanti alla Grecia) nella spesa per l’istruzione: l’8,5% Pil con il 10,9% dell’Unione europea. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato da Eurostat che compara la spesa pubblica nel 2011: in cultura spendono tutti più di noi dalla Germania (1,8% del Pil) alla Francia (2,5%) fino al Regno Unito al 2,1%.
Secondo l’Istituto di statistica europeo, però in Italia è più alta la percentuale di spesa per i servizi pubblici generali (che comprendono gli interessi sul debito pubblico) con il 17,3% a fronte del 13,5% medio dell’Ue a 27 (in Grecia questa voce pesa per il 24,6% su tutta la spesa pubblica). La spesa per protezione sociale in Italia è invece ancora superiore a quella Ue a 27 con il 41% della spesa pubblica complessiva a fronte del 39,9%. La protezione sociale nel nostro Paese resta però sbilanciata su quella per le pensioni mentre arranca la spesa per coloro che perdono il lavoro, per la casa e l’esclusione sociale.
E ancora, l’Italia destina il 3% della spesa pubblica per la difesa (in linea con l’Ue a 27) e il 4% per l’ordine pubblico (3,9% la media europea). Per la sanità pubblica il nostro Paese spende leggermente meno della media Ue a 27 (il 14,7% contro il 14,9%). Nel complesso – scrive Eurostat – nel 2011 abbiamo speso il 49,1% del Pil con un calo rispetto all’anno precedente per tutte le voci ad eccezione dei servizi pubblici generali cresciuti a causa del peso degli interessi sul debito.
Il capitolo di spesa più pesante è quello di protezione sociale e sanità (il 55% del totale) cresciuto in particolare dal 2008 con lo scoppio della crisi, l’arrivo della recessione è il conseguente calo del reddito. Per la sola protezione sociale l’Italia ha speso nel 2011 il 20,5% del Pil (19,6% la media Ue a 27, il 20,2% l’Ue a 17): 5.322 euro per abitante. Meno comunque della Danimarca che destina alla protezione sociale il 25,2% del Pil (10.892 euro per abitante) e più della Germania che spende il 19,6% del Pil (6.215 euro per abitante). In Francia si spende il 23,9% del Pil con 7.306 euro per abitante

Eccellenze premiate per decreto

da Tecnica della Scuola

Eccellenze premiate per decreto
di Aldo Domenico Ficara
Con il D.D.G. prot.n. 1754 del 3 aprile 2013 si individuano gli studenti meritevoli per i risultati raggiunti nelle competizioni stabilite con D.M. 8 novembre 2011, determinando l’ammontare dei premi da assegnare
Nel decreto in particolare all’articolo n.2 si dice: “I quantitativi massimali di studenti beneficiari per ciascuna competizione, o sezione di competizione, sono determinati come segue. Per le competizioni, o sezioni di competizioni, individuali:

• fino a 100 studenti per ciascuna competizione della fascia “A”;
• fino a 75 studenti per ciascuna competizione della fascia “B”;
• fino a 50 studenti per ciascuna competizione della fascia “C”;
• fino a 25 studenti per ciascuna competizione della fascia “D”;
• fino a 10 studenti per ciascuna competizione della fascia “E”.

Per le competizioni, o sezioni di competizioni, per gruppi:

• fino a 75 studenti per ciascuna competizione della fascia “A”;
• fino a 60 studenti per ciascuna competizione della fascia “B”;
• fino a 45 studenti per ciascuna competizione della fascia “C”;
• fino a 30 studenti per ciascuna competizione della fascia “D”;
• fino a 15 studenti per ciascuna competizione della fascia “E”.

Rimane salvo il fatto che, per ciascuna competizione o sezione di competizione, siano inclusi tra i beneficiari tutti gli studenti che, nelle rispettive graduatorie di merito, risultino collocati ex-aequo con chi si trovi in posizione utile e che in tali casi il numero di beneficiari di una competizione possa eccedere il quantitativo massimale stabilito.  Gli studenti vincitori di premi in Olimpiadi internazionali ufficiali, alle quali ciascun Paese partecipi con un numero fissato di rappresentanti nazionali, non sono considerati nel computo dei sopra citati quantitativi massimali, e vengono inclusi in aggiunta a tali quantitativi massimali. Mentre all’articolo n. 5 si puntualizza che la premiazione degli studenti sarà effettuata dal dirigente scolastico dell’istituto frequentato secondo le forme previste dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 262 del 29 dicembre 2007, qui di seguito riportate: a) benefit e accreditamenti per l’accesso a biblioteche, musei, istituti e luoghi della cultura; b) ammissione a tirocini formativi; c) partecipazione ad iniziative formative organizzate da centri scientifici nazionali con destinazione rivolta alla qualità della formazione scolastica; d) viaggi di istruzione e visite presso centri specialistici; e) benefici di tipo economico; f) altre forme di incentivo secondo intese e accordi stabiliti con soggetti pubblici e privati.

Impietoso studio Eurostat: su cultura e istruzione l’Italia è diventata la maglia nera!

da Tecnica della Scuola

Impietoso studio Eurostat: su cultura e istruzione l’Italia è diventata la maglia nera!
di A.G.
L’istituto di statistica europeo: nel 2011 la spesa pubblica per il nostro patrimonio di beni culturali, il più grande al mondo, è stata appena dell’1,1% rispetto al Pil. La metà della media Ue. Per il sovvenzionamento della scuola, da quella d’infanzia alle superiori, non va meglio: si spende solo l’8,5% del Pil, mentre nell’Ue si viaggia ad una media del 10,9%. Peggio di noi solo la Grecia. Gli studenti: siamo all’emergenza nazionale.
Ancora segnali negativi a livello nazionale sul fronte degli investimenti a favore della cultura e dell’istruzione dei nostri giovani. Secondo uno studio pubblicato il 6 aprile da Eurostat, l’istituto di statistica europeo, che ha messo a confronto la spesa pubblica nel 2011, in cultura spendono ormai tutti più di noi: dalla Germania (1,8% del Pil) alla Francia (2,5%) fino al Regno Unito al 2,1%. Anche la media del vecchio Continente è impietosa: se l’Italia si ferma all’1,1% del Pil, meritandosi la “maglia nera”, nell’Ue si spende esattamente il doppio. Il dato diventa ancora più avvilente se si pensa che per l’Unesco nel Bel Paese è contenuto il più alto numero al mondo di beni patrimonio dell’umanità.
E per quanto riguarda il sovvenzionamento della scuola, da quella d’infanzia alle superiori, non va meglio: per l’istruzione si spende solo l’8,5% del Pil, mentre nell’Unione europea si viaggia ad una media del 10,9%. L’ultimo posto stavolta non è nostro, ma davvero per poco: peggio dell’Italia fa solo la Grecia.
Tra i primi a commentare lo studio pubblicato da Eurostat sono le associazioni degli studenti. Secondo Michele Orezzi, coordinatore dell’Unione degli Universitari: le cifre indicate dall’istituto di statistica europeo sono “semplicemente l’ennesima conferma di quello che diciamo da anni come studenti, la spesa in Istruzione nel nostro Paese è più che insufficiente”. Continua Orezzi: “Dopo tanti slogan e tante campagne di disinformazione, ecco dei dati che certificano la realtà. I dati dell’Eurostat sono una risposta chiara e inconfutabile per tutti quelli che ancora oggi si ostinano a dire che bisogna tagliare la spesa in Istruzione. Dopo il calo degli iscritti all’università, dopo aver verificato, sempre dai dati dell’Eurostat, che siamo l’ultimo Paese in assoluto per numero di giovani laureati in Europa, è chiaro a tutti come l’Istruzione sia una vera e propria emergenza nazionale”.
Anche le parole di Daniele Lanni, portavoce della Rete degli Studenti, sono di dura condanna per la politica nazionale sul fronte dell’istruzione ed in generale della cultura italiana. “Dopo anni in cui hanno prima negato i tagli, poi li hanno giustificati con la crisi e con le politiche di austerity oggi ci vediamo ancora una volta fanalino di coda in Europa. Non è più accettabile, tutto il Paese deve prendere atto della situazione e devono essere adottati interventi urgenti e straordinari. Il taglio alla spesa per l’Istruzione dimostra il taglio al futuro di una intera generazione”.

IL MAL DI SCHIENA SI PREVIENE A SCUOLA

FIRENZE: IL MAL DI SCHIENA SI PREVIENE A SCUOLA

Tuo figlio studia con la testa appoggiata sul braccio? I tuoi alunni hanno i piedi sospesi a mezz’aria o attorcigliano le gambe intorno alle zampe della sedia? Ecco alcuni dei principali segnali di allarme che verranno approfonditi nel convegno “La postura in età evolutiva: la scuola”, che si terrà lunedì 15 aprile dalle ore 9 alle ore 13,30 presso l’Aula magna dell’Istituto superiore “Leonardo da Vinci” in via del Terzolle 91 a Firenze.

A scuola occorrono attenzione, silenzio, disciplina e soprattutto una postura statica: ore e ore seduti nello stesso banco, a scrivere, disegnare, leggere, ascoltare; il corpo invece è costruito per muoversi, con i muscoli che si contraggono e si rilassano e le articolazioni si lubrificano attraverso il movimento. ”La postura ci forma e deforma, il corpo è in costante evoluzione a qualsiasi età -scheletro compreso- e tante patologie, compresa la scoliosi possono essere causate da atteggiamenti sbagliati, soprattutto oggi che i ragazzi passano la maggior parte del loro tempo seduti” avverte il prof. Sergio Zanfrini, relatore al convegno nonché docente universitario specializzato in analisi posturale.

”Fare prevenzione è importante, per un malanno, come il mal di schiena, che affligge una grossa fetta della popolazione adulta. E’ per questo che come Associazione Genitori A.Ge. Toscana abbiamo scelto di offrire una giornata di formazione specifica ai docenti incaricati dell’Educazione alla salute nelle scuole di Firenze e provincia e ai referenti alla salute degli Uffici scolastici della Toscana” dichiara la presidente regionale Rita Manzani Di Goro.

Il convegno si avvale del supporto scientifico del Centro di Ricerca Interuniversitario Sulla Anatomia Funzionale, neurofisiologia e patologia delle posture delle Università degli Studi di Firenze – Pisa – Siena (C.R.I.S.A.F.), in collaborazione con l’I.S.I.S. “Leonardo da Vinci” e il patrocinio del Comune di Firenze e dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana.

La collaborazione con l’Istituto Da Vinci non è casuale, infatti vi funziona dal 2006 un laboratorio di postura che è uno dei fiori all’occhiello della scuola: “Il nostro laboratorio di postura è un servizio in collaborazione con la Facoltà di medicina dell’Università di Firenze, che l’ISIS Leonardo Da Vinci offre agli allievi delle prime classi per valutarne la corretta postura e per proporre eventuali cicli di ginnastica specifica. I risultati sono poi comunicati in modo dettagliato alle famiglie” dice il dirigente scolastico prof. Giacomo D’Agostino.

”Una postura scorretta protratta nel tempo può causare numerosi problemi –evidenzia il dr Raul Guelfi, esperto di osteopatia, posturologia e posturometria- Ad esempio una seduta alta provoca una compressione alla parte inferiore della coscia, con conseguente rallentamento della circolazione; se invece è bassa le gambe si possono trovare in posizione troppo estesa e anche in questo caso la pianta del piede non poggia adeguatamente al pavimento. Purtroppo la normativa UNI EN 1729/1/2 , che regolamenta produzione e acquisto di banchi e sedie, prescrive ben 8 diverse misure di arredi contrassegnate da colori diversi, ma viene in genere disattesa”.

PROGRAMMA:

ore 9,00 – Accoglienza – registrazione

ore 9,30 – Saluti delle Autorità
–  Prof. Giacomo D’ Agostino, Dirigente scolastico dell’I.I.S. “Leonardo da Vinci”
–  Ass. Cristina Giachi, Assessore all’Educazione, Università, Ricerca  del Comune di Firenze
–  Dott.ssa Angela Palamone, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana

ore 10,00 – Interventi
–  Prof. Sergio Zanfrini:  “Posturometria, stabilometria: evidenze”
–  Prof. Marcello Brunelli:  “Modificazioni fisiologiche da postura scorretta”
–  Dr Raul Guelfi:  “Ergonomia e postura”

ore 11,15 – Coffee break

ore 11,30
–  Prof. Stefano Scidone, Dr Paolo Donati “L’esperienza del centro postura dell’ISIS Leonardo da Vinci”
–  Prof.ssa Cristina Benvenuti, Referente Salute Ufficio Scolastico Territoriale Firenze
–  Dott.ssa Emanuela Balocchini, D.G. Diritto alla salute Regione Toscana
–  Rilevazione stabilometrica – Esperienze concrete
–  Dimostrazione del banco UP di Fami School
–  Dibattito

ore 13,00 –  Conclusioni a cura del prof. Sergio Zanfrini

Sponsor della manifestazione è la ditta FAMI di Rosà (Vicenza), un’azienda familiare dal respiro internazionale che, sentendosi toccata in prima persona dai tanti problemi che affliggono i bambini con problemi di postura e le loro famiglie, ha scelto di adottare i criteri scientifici del Centro di Ricerca Interuniversitario per la propria linea Fami School ( www.famischool.it ) avviando la produzione, unica al mondo, di un banco e di una sedia totalmente adattabili, a scopo dichiaratamente preventivo.

L’iscrizione al convegno, obbligatoria, dovrà essere effettuata unicamente su:
https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dGhtbHkxLTg3cFRHd3NsLWdqR3R5NkE6MQ

Il convegno è rivolto prioritariamente ai docenti referenti di Educazione alla salute, ai quali l’USR per la Toscana ha concesso l’esonero dal servizio, ma possono partecipare anche genitori, medici, amministratori. Poiché per motivi di sicurezza non è possibile superare il numero massimo di 100 partecipanti, saranno accolte prioritariamente le domande dei docenti referenti per l’Educazione alla salute e le altre in ordine di iscrizione.

A tutti coloro che faranno pervenire la loro iscrizione saranno in ogni caso forniti i materiali di documentazione e la possibilità di avvalersi della consulenza gratuita degli esperti del C.R.I.S.A.F.
E’ possibile richiedere l’invio dei materiali di documentazione scrivendo ad info@agetoscana.it.

Prima indagine statistica nazionale sui libri di testo digitali

Prima indagine statistica nazionale sui libri di testo digitali

La scuola italiana si accinge a confrontarsi con un periodo di rinnovamento. E’ stato firmato dal ministro Francesco Profumo il decreto ministeriale in materia di adozioni dei libri di testo. Tra le principali novità, la disposizione per i collegi dei docenti di adottare, dall’anno scolastico 2014/2015, solo libri nella versione digitale o mista.

Per questo motivo l’Associazione Nazionale Docenti di Informatica, ha deciso di promuovere la “Prima indagine statistica nazionale sui libri di testo digitali”,  un’indagine sui nuovi strumenti messi a disposizione dell’insegnamento, indispensabile per comprendere la scuola italiana di oggi e, soprattutto, di domani.

L’indagine è realizzata rispettando rigorosamente l’anonimato tanto dei singoli docenti partecipanti, quanto delle scuole di appartenenza.

I docenti, che desiderano partecipare all’indagine, compileranno il questionario predisposto, sul sito www.andinf.it/indagine

L’indagine si concluderà il 3 Maggio 2013.

05/04/2013 – Circolare straordinaria prot. n. 5685 del 20/4/2011 scorrimento della graduatoria

Oggetto: PON/POR FESR “Ambienti per l’apprendimento” – Circolare straordinaria prot. n. 5685 del 20/4/2011 attuativa del piano di accelerazione della spesa relativa alla Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013 ex Delibera Cipe n. 1/2011. Autorizzazione dei progetti e impegno di spesa relativamente allo scorrimento della graduatoria

Autorizzazioni Puglia e comunicazione all’USR Puglia

05/04/2013 – Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti

Oggetto: PON/POR FSE “Competenze per lo sviluppo” – Obiettivo/Azione F3 “Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti” – Anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 – Piano Azione Coesione. Impegno finanziario.

Autorizzazioni Calabria e comunicazione all’USR Calabria
Autorizzazioni Puglia e comunicazione all’USR Puglia

Un software sostituisce gli insegnanti nella correzione di esami

da LaStampa.it

Un software sostituisce gli insegnanti nella correzione di esami

Il sistema è stato sviluppato da Harvard e Mit
New York

L’epoca dei libretti per segnare i voti, delle trepidanti attese per conoscere i risultati degli esami, e soprattutto delle cocenti delusioni, potrebbe terminare presto. Due delle più prestigiose università americane, Harvard e Massachusetts Institute of Technology (MIT), hanno realizzato un software in grado di sostituire gli insegnanti nella correzione dei compiti scritti, compresi i saggi, permettendo anche allo studente di rifare la prova per migliorarsi.

Il sistema, che opera in maniera istantanea e automatica, è già stato sperimentato e introdotto con EdX, il progetto lanciato dalle due istituzioni per offrire corsi online.

Il nuovo software, a disposizione gratuitamente sul web, sta sollevando un dibattito nel campo dell’educazione, tra chi sostiene che l’intelligenza artificiale non possa sostituire la mente di un insegnante, e chi invece appoggia l’innovazione ritenendola un utile strumento pedagogico.

“C’è un grande valore aggiunto nell’imparare con un responso immediato”, ha commentato al New York Times il presidente di EdX, l’ingegnere elettronico Anant Agarwal.

(TMNews)

Concorso, il Tar dice sì al ricorso Anief: per fare la prova di laboratorio bastano 18/30 agli scritti

da Tecnica della Scuola

Concorso, il Tar dice sì al ricorso Anief: per fare la prova di laboratorio bastano 18/30 agli scritti
di Alessandro Giuliani
Il sindacato ha convinto i giudici di primo grado che è necessario valutare anche la verifica pratica ai fini del raggiungimento della soglia minima di 28/40, utile per l’ammissione alle prove orali. Una decina le classi di concorso interessate. Nel mirino c’è ora la verifica in lingua straniera: nella scuola primaria sarebbe facoltativa.
Non si arresta l’impeto di ricorsi dell’Anief contro le norme che regolano il concorso a cattedra per 11.542 posti. Come promesso sin dall’uscita del bando, lo scorso settembre, l’organizzazione sindacale di Pacifico continua la sua opera “demolitoria”, a suon di ricorsi. Che in alta percentuale vengono accolti dai giudici.
Stavolta il via libera è arrivato dal Tar del Lazio per favorire la partecipazione alle prove laboratoriali per tutti coloro che hanno ottenuto un punteggio pari almeno a 18/30 alle prove scritte.
L’Anief è riuscita di fatto a dimostrare che è necessario valutare anche la prova di laboratorio ai fini del raggiungimento della soglia minima di 28/40, necessaria per l’ammissione alle prove orali del concorso a cattedra.
Il Tar Lazio, con ordinanza n. 1477/13 su ricorso n. 2652/2013 dell’Avv. Tiziana Sponga, ha in effetti riconosciuto il diritto dei ricorrenti che avevano ottenuto almeno 18/30 alle prove scritte a partecipare alla prova di laboratorio, attraverso cui avranno la possibilità di poter raggiungere la soglia minima di 28/40, utile per l’ammissione alla successiva prova orale.
La sentenza potrebbe a questo punto costituire un precedente importante. E favorire i ricorsi che potrebbero condurre, a questo punto, i candidati delle classi di concorso A020, A033, A034, A059, A060, A025, A028, C430, A038, A047, A049. Sempre a patto che abbiano ottenuto un punteggio pari ad almeno 18/30 alle prove scritte. “A tal fine – fa sapere l’Anief – il sindacato ha predisposto un’istanza di accesso agli atti da inviare all’USR competente per conoscere il punteggio ottenuto alla prova orale”.
Ma non finisce qui. Perché l’organizzazione capitanata da Marcello Pacifico ha anche preso di mira anche la decisione di imporre a tutti la prova in lingua straniera. Per l’Anief, invece, in base al decreto legislativo 297/94 che all’articolo 400, commi 1-12, disciplina lo svolgimento di tutta la procedura concorsuale, nella scuola primaria sarebbe una verifica facoltativa. “Da Roma, invece, – scrive il sindacato autonomo – si è deciso di inserire nel bando di concorso (D.D.G. n. 82 del 24 settembre 2012) da una parte (art. 7, c.3) la prova obbligatoria in lingua straniera nelle prove scritte del 1° marzo per la scuola primaria”.
Conclusione: questa decisione, assieme a quella di scorporare le prove laboratoriali dalle prove scritte per la scuola superiore per valutare preliminarmente i prime tre quesiti prima dell’accesso alla successiva prova pratica, viene considerata “contra legem, secondo il principio che quod lex dixit vigorem legem habet”.

Scatti di anzianità: in busta paga a maggio

da Tecnica della Scuola

Scatti di anzianità: in busta paga a maggio
Lo ha comunicato il MEF con una nota informativa diffusa in data odierna. A dare la notizia la Fgu-Gilda
Come noto, il CCNL relativo al personale del comparto Scuola, firmato il 13/03/2013, ha consentito il recupero dell´utilità dell´anno 2011, ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali di cui all´art. 2 del CCNL 4/8/2011, con la conseguente attribuzione al personale dei relativi incrementi economici. Il MEF comunica che l´applicazione del suddetto CCNL verrà effettuata sulla rata di maggio 2013, con liquidazione di eventuali arretrati in occasione dell´emissione urgente del 17 aprile p.v.
Le attività di elaborazione del CCNL sono programmate per venerdì 12 aprile 2013, subito dopo la chiusura delle linee. Pertanto, le Ragionerie Territoriali dello Stato sono state invitate a provvedere alla chiusura dei lotti in attesa di convalida, entro le ore 14.00 di venerdì 12 aprile p.v.

Concorsi, verso gli orali

da Tecnica della Scuola

Concorsi, verso gli orali
di Antonia Cosentino
Archiviata la prima fase, relativa alle prove scritte, del concorso docenti, si pensa già alla successiva: le prove pratiche e orali. Tra incertezze e mancanza di uniformità di criteri di valutazione e tempi tra le varie regioni. Una tabella riassuntiva
E’ passato ormai più di un mese dalla data dello svolgimento delle ultime prove scritte del concorso docenti e mentre gli aspiranti futuri docenti attendono impazienti di conoscere i nomi dei candidati ammessi alle prove orali, ogni Ufficio scolastico regionale si organizza autonomamente.
Accanto a regioni come l’Abruzzo, la Sardegna e il Piemonte, che oltre alle lettere sorteggiate per la prova orale, le griglie di valutazione delle prove scritte per le diverse classi di concorso e la composizione delle commissioni di valutazione dei candidati, hanno pubblicato anche i prospetti della consistenza numerica dei partecipanti alle selezioni, lo schema complessivo delle prove scritte, il calendario delle correzioni e delle prove orali; altre regioni come la Calabria, il Molise e l’Umbria non hanno ancora pubblicato le lettere sorteggiate per le prove orali. C’è poi il caso anomalo della Liguria, il cui Ufficio scolastico regionale non ha ancora comunicato le lettere sorteggiate per stabilire l’ordine in cui i candidati verranno esaminati, ma pubblica i nomi di coloro che sono stati ammessi alla prova orale della classe di concorso A017.
La Lombardia non ha ancora divulgato le griglie di valutazione, ma rende noti gli ammessi alle prove pratiche e di laboratorio di alcune classi di concorso, i cui elaborati scritti sono, quindi, già stati valutati. In base a quali criteri non è dato sapere.
Nella gestione delle procedure concorsuali a regnare è, dunque, la mancanza di uniformità.
Le griglie di valutazione, a tal proposito, meritano un’analisi a sé. A parte i quattro parametri indicati dal Miur, quello della completezza, della pertinenza, dell’esattezza linguistica e dell’originalità, ogni regione e ogni commissione ha formulato i propri criteri di giudizio, spesso molto labili e soggettivi, il che fa pensare che la posizione geografica potrà essere per alcuni concorrenti un elemento determinante per il superamento o meno del concorso.
Tante e continue le rettifiche sulla composizione delle commissioni, dei cui componenti alcuni Uffici scolastici regionali pubblicano anche i curriculum vitae.
C’è naturalmente grande attesa tra i candidati che hanno sostenuto le prove scritte, per conoscere gli esiti e i calendari secondo cui, se ammessi, dovranno sostenere la seconda fase della selezione.
A mancare è una scadenza comune entro cui ultimare le procedure concorsuali, con la temporale tra regione e regione che ne consegue. Agli aspiranti futuri docenti non resta che affidarsi alla benevolenza del proprio Ufficio scolastico regionale e alla fortuna che non sia tra i più avidi di notizie.
La Tecnica della Scuola ha preparato una tabella aggiornata quotidianamente con tutte le ultime notizie pubblicate regione per regione al fine di facilitare l’aggiornamento dei candidati, consultabile qui. http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=43957&action=view

VI Giornata nazionale della Disabilità intellettiva e/o relazionale

da Tecnica della Scuola

VI Giornata nazionale della Disabilità intellettiva e/o relazionale
Domenica 7 aprile torna, per il sesto anno consecutivo, l’appuntamento nelle principali piazze italiane con “Anffas in Piazza – VI Giornata nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale”, la manifestazione nazionale promossa e organizzata da Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, volta alla sensibilizzazionedei cittadini.
Anche per il 2013 le oltre 200 strutture associative Anffas saranno presenti nelle maggiori piazze italiane per parlare di Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità e per distribuire materiale informativo e formativo per le persone con disabilità, per i loro genitori e familiari, per gli operatori del settore, le istituzioni e per tutti i cittadini, evidenziando in particolare l’importanza di eliminare una delle maggiori barriere che riguardano le persone con disabilità, soprattutto quelle con disabilità intellettiva e/o relazionale: la mancanza di informazioni accessibili, un gap che contribuisce ad impedire la realizzazione di pari opportunità nella nostra società.
Durante la Giornata tutte le Associazioni Anffas renderanno partecipe l’opinione pubblica delle tante attività svolte sul territorio nazionale, dimostrando come le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, nonostante gli stereotipi, i pregiudizi e le discriminazioni, possano essere cittadini attivi in tutto e per tutto, sfatando così il terribile e negativo stigma di “peso per la comunità”.

Tablet school, tutto quello che c’è da sapere sulla scuola del futuro e sulla didattica nell’era digitale

da Tecnica della Scuola

Tablet school, tutto quello che c’è da sapere sulla scuola del futuro e sulla didattica nell’era digitale
A Bergamo seicento allievi si confrontano con decine di esperti sul sapere acquisito tramite il metodo di insegnamento per l’uso di iPad, tablet e internet nelle scuole messo a punto da ImparaDigitale. La nuova didattica sarà ripresa nelle 400 scuole assegnatarie dei fondi della Regione e del Miur per creare delle aule digitali.
Sono i primi ad aver sperimentato una didattica creata a misura delle nuove tecnologie digitali. E oggi sono saliti in cattedra per portare la propria esperienza e interrogare docenti ed esperti sul futuro delle lezioni nelle aule scolastiche. Sono gli studenti che hanno aderito al progetto promosso dal Centro Studi ImparaDigitale, associazione che ha messo a punto un metodo di insegnamento ad hoc per l’uso di iPad, tablet e internet.
Come cambiano le relazioni in classe e fuori, come usare i testi scolastici e le lavagne interattive al posto di pdf fissi e come riconoscere e selezionare le fonti di informazione, ma anche quali accortezze da usare con alcuni tablet, quali precauzioni prendere in caso di problemi alla vista, evidenziare i miglioramenti conseguiti in caso di dislessia, come affrontare il cyberbullismo: sono questi i temi affrontati da oltre 400 ragazzi riuniti oggi nella Sala Congressi Papa Giovanni XXIII a Bergamo.
Siamo stati i primi a portare i tablet in classe, tre anni fa, ma ci siamo resi conto che da solo il tablet non basta. Serve una vera e propria svolta. E così nel Liceo Lussana abbiamo messo a punto una nuova didattica fondata sull’uso delle nuove tecnologie – spiega Dianora Bardi, vicepresidente di ImparaDigitalee docente nell’istituto scolastico bergamasco.- L’iniziativa “Generazione web” lanciata dall’Ufficio scolastico della regione Lombardia, ci ha consentito di usufruire di 12,5 milioni di euro per fornire alle classi prime e terze delle scuole superiori strumenti tecnologici, e-book e tablet da usare per l’apprendimento. Così abbiamo potuto applicare il nuovo metodo di insegnamento. Nel marzo 2012, con l’attivazione del Centro Studi “Impara Digitale”, 24 scuole sparse in tutta Italia si sono associate alla nostra rete e hanno cominciato ad applicare lo stesso metodo sotto il costante monitoraggio dell’Università Bocconi”.
Non solo, ora che la sperimentazione è agli sgoccioli (a giugno la Bocconi diffonderà i risultati relativi ai primi 600 studenti) e il progetto sta andando a regime, la Regione Lombardia d’intesa con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha stanziato più di 10 milioni di euro per portare i tablet nelle scuole lombarde e creare delle aule digitali. E il Liceo Lussana, considerato capofila di questo progetto, ha ricevuto il compito di coordinare la formazione di tutti i docenti degli istituti coinvolti a livello regionale (oltre 400).
L’Europa ci invita a una didattica che abolisce la lezione frontale per puntare sulla laboratorietà, sulla condivisione, sulla creazione e sulla collaborazione. È quello che abbiamo fatto con la nostra sperimentazione. Certo, le tecnologie ci hanno aiutato a tenere le nostre lezioni con trenta ragazzi davanti pronti a fuggire, con la mente se non con il corpo. Dopo qualche difficoltà iniziale, dovuta alla complessità e alla mole di lavoro da affrontare, sono arrivati i primi risultati positivi. Dopo un anno scolastico, la sperimentazione è stata ufficialmente riconosciuta dall’Usr per la Lombardia e documentata nel libro Oltre la carta” prosegue Dianora Bardi.
Presto altre scuole in tutta Italia potranno beneficiare di finanziamenti regionali ed europei per portare la tecnologia nelle proprie classi. A quel punto avranno bisogno di nuove metodologie di insegnamento. Per questo il Centro Studi ImparaDigitale apre a tutti gratuitamente le proprie porte per consentire al corpo docenti di adeguare le proprie conoscenze ai cambiamenti in atto, a beneficio degli studenti. “Il modo di insegnare, le risorse didattiche utilizzabili – non più libri in proprietà, ma contenuti digitali acquisiti o fruiti con licenze d’uso differenziate – gli strumenti tecnologici da predisporre devono necessariamente subire una radicale trasformazione rispetto all’attività tradizionale; questi strumenti, inoltre, devono essere costantemente aggiornati. Solo la collaborazione diretta tra coloro che, in prima persona, vivono questa trasformazione può garantire quel valido supporto necessario per affrontare la velocità del cambiamento” conclude Dianora Bardi.
Ciò che colpisce nell’incontro di oggi è la grande maturità degli studenti, consapevoli di essere protagonisti di un cambiamento sostanziale del sistema di apprendimento. L’utilizzo delle nuove tecnologie viene da loro vissuto come un’opportunità per migliorare notevolmente le loro condizioni di studio e per riorganizzare il proprio sapere su canoni metodologici del tutto nuovi. Il modo in cui hanno raccontato questi cambiamenti scalda il cuore e dà una speranza concreta per il futuro”, aggiunge Stefano Quintarelli, past president del Centro Studi ImparaDigitale.