Il tormentone di settembre: l’assegnazione dei docenti alle classi

da La Tecnica della Scuola

Il tormentone di settembre: l’assegnazione dei docenti alle classi

E’ vero che l’assegnazione dei docenti alle classi spetta al dirigente scolastico.
Ma le norme prevedono una procedura ben precisa, a partire dalla acquisizione dei pareri e delle proposte degli organi collegiali

E’ il tormentone di ogni inizio d’anno scolastico. Tutti i docenti si chiedono quali e, in alcuni casi,  quante classi avranno, se otterranno nuovamente i loro vecchi alunni o se ci saranno modifiche sostanziali.
E’ una questione controversa, oggetto di parecchi contenziosi, sulla quale da tempo si cerca di fare chiarezza, distinguendo tra la normativa del caso e quanto è invece affidato alla discrezionalità del capo d’istituto.
Innanzitutto la normativa: l’assegnazione dei docenti alle classi è disposta dal Dirigente Scolastico (art.  396 D.L.vo 297/94), che esercita i poteri di gestione ed organizzazione previsti dall’art. 25 del Dlgs 165/01, sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto (art. 10 del D.L.vo 297/94) e delle proposte del collegio dei docenti (art. 7 D.L.vo 297/94) in applicazione di detti criteri del Consiglio.
La procedura dell’assegnazione dei docenti alle classi deve essere, dunque, la seguente. Una volta fissati dal consiglio d’Istituto i criteri generali, il dirigente convoca il Collegio dei docenti che è tenuto a fornire al dirigente un parere per l’applicazione della delibera del Consiglio (art. 7, comma 2, lettera b del decreto legislativo 297/94).
Attenzione però: la delibera delle proposte del Collegio non è vincolante per il dirigente scolastico, che tuttavia, per correttezza e buona fede,all’atto della decisione del Collegio ha il dovere di esplicitare il suo eventuale dissenso. Se il ds non esprime il suo dissenso, si presupporrà una sorta di tacito assenso alla delibera del Collegio, da  parte del dirigente stesso.
A questo punto, sentiti rispettivamente criteri e pareri dei due organi collegiali, il dirigente scolastico ha l’obbligo di dare corso ai provvedimenti attuativi. Ricordiamo che, se il dirigente non applica i criteri fissati dal consiglio di Circolo o di Istituto e non tiene conto del parere espresso dal Collegio dei Docenti, il suo atto di assegnazione alle classi è nullo (Tribunale di Agrigento, sentenza 2778 del 3.12.2004).
Il ds è tenuto a decidere in base a vari aspetti, di cui il principale è quello didattico.
E’ evidente che, in un’ottica di interesse generale, quale dovrebbe essere quella di un preside,  bisognerebbe assegnare la persona più adatta ad insegnare una certa materia in una certa classe, con tutte le sue specificità. Il criterio fondamentale è quasi sempre quello della continuità didattica, perchè è interesse degli alunni avere il medesimo insegnante nel ciclo che stanno frequentando.
Ma anche questo, che va bene certamente nelle linee generali, non può essere valido in tutti i casi, per esempio, in caso di incompatibilità del Docente con la classe o una specifica e circostanziata richiesta di cambiare classe o corso da parte dello stesso Docente.
Gli insegnanti, infatti, possono avere valide motivazioni  per cambiare classi, sezione o indirizzo o tipo di attività. Bisogna dunque conciliare il principio della continuità didattica con quello delle esigenze personali dei professori, in particolare nel caso che si formino nuovi classi o si liberino posti in quelle che ci sono già (ad es. per trasferimento o per pensionamento del docente che vi ha insegnato l’anno prima).
Il dirigente, inoltre, nella sua difficile opera di mediazione, oltre alla continuità didattica e alle esigenze personali, dovrà certamente tenere conto dell’anzianità di servizio e delle competenze professionali dei singoli docenti.
Resta comunque un criterio fondamentale e imprescindibile, indicato quasi sempre dal Consiglio d’Istituto, al quale purtroppo frequentemente non si bada, obbedendo alla meschina logica di giochi interni e opportunistici: la tutela dei diritti e dei bisogni degli studenti. Il Dirigente abile sarà colui che sceglierà la soluzione che limiti al minimo il movimento dei docenti da una classe all’altra o da un corso all’altro, salvaguardando così, oltre ai diritti dei docenti, anche gli intoccabili diritti degli studenti. che la scuola troppo spesso dimentica.
In sintesi: il Ds deve assolutamente tenere in considerazione i criteri del Consiglio d’Istituto e il parere del Collegio dei docenti. È possibile a tal fine fare richiesta motivata ai sensi della L. 241/90 di accesso alla delibera del Consiglio dalla quale il capo d’istituto potrà  discostarsi solo in casi eccezionali e motivatamente.
Ma, fatto salvo ciò, l’assegnazione delle classi ai singoli docenti non comporta la necessità di una motivazione precisa, se non quella del buon senso e della considerazione armonica di tutti i suddetti fattori,  trattandosi di un atto, secondo molti, ormai rimesso al potere organizzatorio del Preside.
Sic dicitur. Speriamo solo allora di essere, dal primo settembre, in mani sagge.

1 settembre Ripresa lavori Parlamento

I lavori di Camera e Senato, sospesi per la pausa estiva, riprendono il 1° settembre 2014

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 202

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 202 del 1-9-2014

Sommario

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014


Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche
relative ai diritti e alle pari opportunita’» 2013-2014 di cui
all’articolo 5, comma 2, del decreto-legge n. 93 del 2013. (14A06807)

 

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 agosto 2014


Scioglimento del consiglio comunale di Rivalta Bormida. (14A06812)

 

 

Pag. 6

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 agosto 2014


Scioglimento del consiglio comunale di Marigliano e nomina del
commissario straordinario. (14A06813)

 

 

Pag. 6

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 agosto 2014


Scioglimento del consiglio comunale di Vellezzo Bellini e nomina del
commissario straordinario. (14A06814)

 

 

Pag. 7

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 21 agosto 2014


Indicazione del prezzo medio dei buoni ordinari del Tesoro a 365
giorni. (14A06768)

 

 

Pag. 8

 

 

 


DECRETO 21 agosto 2014


Indicazione del prezzo medio dei buoni ordinari del Tesoro a 183
giorni. (14A06769)

 

 

Pag. 8

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 31 luglio 2014


Nomina del commissario straordinario e del comitato di sorveglianza
della Go Kids S.r.l., in amministrazione straordinaria. (14A06766)

 

 

Pag. 8

 

 

 


DECRETO 7 agosto 2014


Sostituzione del commissario straordinario, nella terna
commissariale, della Provincia Italiana della Congregazione dei Figli
dell’Immacolata Concezione, in amministrazione straordinaria.
(14A06767)

 

 

Pag. 9

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

UNIVERSITA’ DI TERAMO

 


DECRETO RETTORALE 7 agosto 2014


Modificazioni allo Statuto. (14A06802)

 

 

Pag. 10

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Genotropin». (14A06770)

 

 

Pag. 10

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Albumina LFB» (14A06771)

 

 

Pag. 11

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Enterogermina» (14A06772)

 

 

Pag. 11

 

 

 


COMUNICATO


Importazione parallela del medicinale per uso umano «Norvasc»
(14A06773)

 

 

Pag. 11

 

 

 


COMUNICATO


Comunicato relativo alla rettifica dell’estratto della determinazione
V & A IP n. 1949 del 6 novembre 2013, recante l’autorizzazione
all’importazione parallela del medicinale per uso umano «Efferalgan».
(14A06774)

 

 

Pag. 12

 

 

 


COMUNICATO


Comunicato di rettifica relativo all’estratto della determinazione V
& A IP n. 1196 del 19 giugno 2014, recante l’autorizzazione
all’importazione parallela del medicinale per uso umano «Tavor».
(14A06775)

 

 

Pag. 12

 

 

 


COMUNICATO


Comunicato di rettifica relativo all’estratto della determinazione V
& A IP n. 1200 del 19 giugno 2014, recante l’autorizzazione
all’importazione parallela del medicinale per uso umano «Tobral».
(14A06776)

 

 

Pag. 12

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Conturgel». (14A06777)

 

 

Pag. 12

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione della proroga scorte relativamente al medicinale per
uso umano «Lasitone» (14A06778)

 

 

Pag. 12

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione della proroga scorte relativamente al medicinale per
uso umano «Tamsulosina Sandoz» (14A06779)

 

 

Pag. 13

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione della proroga scorte relativamente al medicinale per
uso umano «Levifen» (14A06780)

 

 

Pag. 13

 

 

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI VENEZIA

 


COMUNICATO


Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli
preziosi. (14A06803)

 

 

Pag. 13

 

 

 


COMUNICATO


Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli
preziosi. (14A06804)

 

 

Pag. 13

 

 

 


COMUNICATO


Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli
preziosi. (14A06805)

 

 

Pag. 13

 

 

 


COMUNICATO


Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli
preziosi. (14A06806)

 

 

Pag. 14

 

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


COMUNICATO


Approvazione della delibera n. 21/20GIU14/VCDA adottata dal Consiglio
di amministrazione dell’Ente nazionale di previdenza ed assistenza
veterinari (Enpav), in data 20 giugno 2014. (14A06815)

 

 

Pag. 14

1 settembre Inizio Anno Scolastico 2014-2015

Il 1° settembre 2014 ha inizio il nuovo anno scolastico 2014-2015.

Il calendario scolastico annuale è determinato dalle singole regioni come previsto dall’art. 138 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112.

Calendario scolastico nazionale e regionale 2014-2015

Agenda del DS 2014-2015

agenda_ds1415

Messaggio MEF 1 settembre 2014, n. 113

Ministero dell’Economia e delle Finanze
DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE GENERALE, DEL PERSONALE E DEI SERVIZI
DIREZIONE CENTRALE DEI SISTEMI INFORMATIVI E DELL’INNOVAZIONE
Area NoiPA

Oggetto: Indennità di reggenza per i dirigenti scolastici

Ad integrazione del messaggio n. 69/2014 ed a seguito nota di rettifica del Miur n. 7525 del 25 luglio 2014, si forniscono ulteriori chiarimenti.
Con nota operativa n. 8 del 2 Luglio 2007, l’Inpdap ha comunicato che, per il personale della scuola, l’indennità di reggenza (codice assegno NoiPA 622/002 – INDENNITA’ DI REGGENZA), ai sensi dell’art. 26, comma 3 del CCNL dell’Area V della Dirigenza relativo al periodo 01/09/2000 – 31/12/2001, deve confluire nella retribuzione di risultato.
Infatti l’incarico di reggenza è remunerato mediante incremento della retribuzione di risultato in misura pari all’80% della retribuzione di posizione parte variabile che caratterizza il posto assunto in reggenza. Non è da considerarsi quindi ai fini della indennità di buonuscita.
Con nota 7525, già menzionata, il MIUR ha confermato tale impostazione prevedendo, inoltre, la corresponsione di parte dell’indennità di reggenza con emolumento fisso.
Per i motivi suesposti, a decorrere dall’anno scolastico 2014/2015, l’assegno 622/002 verrà chiuso nel sistema NoiPA con decorrenza 1 settembre 2014 e contestualmente verrà creato l’assegno 773/001, “Indennità di reggenza per i dirigenti scolastici”.
Tale assegno avrà lo stesso importo tabellare e le stesse caratteristiche dell’assegno 622/002 con esclusione del calcolo opera di previdenza.
Le somme ulteriori dovranno confluire nella retribuzione di risultato utilizzando per la segnalazione nel sistema i seguenti codici assegno :
· 671 – RETRIBUZIONE DI RISULTATO
· 694 – INTEGRAZIONE RETRIBUZIONE DI RISULTATO
Si chiede quindi alle Ragionerie Territoriali di procedere alla comunicazione nel sistema NoiPA, secondo quanto precedentemente riportato, anche in accordo con gli Uffici Scolastici Regionali che gestiscono tale personale.

Il DIRIGENTE
Roberta LOTTI