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Nota 12 giugno 2017, AOODGEFID 17741

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dipartimento per la Programmazione e Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali
Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale
Ufficio IV

Agli Uffici Scolastici Regionali di Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto,Friuli-Venezia-Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Sardegna, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia
Loro sedi

Agli Istituti titolari di progetti FESR relativi agli
avvisi 9035/2015, 12810/2015, 398/2016 e
464/2016
Loro indirizzi email

Nota 12 giugno 2017, AOODGEFID 17741

Oggetto: PON “Per la scuola, Competenze e Ambienti per l’Apprendimento” 2014-2020, Avvisi FESR 9035/2015, 12810/2015, 398/2016 e 464/2016, per la predisposizione di Reti Lan/Wlan e/o Ambienti digitali. Comunicazione relativa all’apertura della funzione “Area modifiche” del sistema GPU.

Nota 9 maggio 2017, AOODGEFID 4833

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dipartimento per la Programmazione e Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali
Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica,
per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale
Ufficio IV

Agli Uffici scolastici regionali per le Regioni
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-
Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria,
Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia,
Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto
c.a. Direttori Generali
LORO SEDI

Alle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado
delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria,
Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia
Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche,
Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia,
Toscana, Umbria, Veneto
c.a.: Dirigenti scolastici
LORO SEDI

OGGETTO: Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 – Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE) – Obiettivo specifico 10.1. – Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa.
Azione 10.1.1 – Avviso pubblico prot.n. AOODGEFID/10862 del 16-09-2016 “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche”. Compilazione questionario online per rilevazione dati progetti.

Si fa riferimento all’Avviso pubblico prot.n. AOODGEFID/10862 del 16/09/2016, relativo ai “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche”.
Come già prefigurato nell’ambito del sopracitato Avviso, tutte le iniziative avviate nell’ambito del Programma Operativo Nazionale saranno accompagnate da specifiche indagini valutative, fin dalla fase di presentazione dei progetti, con l’obiettivo di conoscere ed analizzare le scelte e le difficoltà delle istituzioni scolastiche fin dalla fase di presentazione delle candidature.
In tale ottica, è stata prevista un’analisi di implementazione delle azioni di contrasto alla dispersione scolastica, da avviare già sui progetti inoltrati nel sistema informativo. Tale analisi è curata da esperti di valutazione del Consiglio Regionale della Lombardia ed in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ai fini della ricerca, sono state già rilevate ed elaborate informazioni sui progetti presentati all’interno del sistema informativo; risulta, tuttavia, necessario integrare tali dati con ulteriori approfondimenti a supporto della completezza della ricerca valutativa.
In considerazione di quanto sopra evidenziato, è stato predisposto un breve questionario da compilare online, a cura delle scuole che hanno presentato i progetti per l’inclusione sociale. Il questionario si compone principalmente di domande obbligatorie (segnalate con l’asterisco), che permettono un’unica opzione di risposta; solo in alcuni casi è possibile dare risposte multiple (sono segnalati nel testo della domanda con la dicitura “più scelte possibili”).
Si invitano, pertanto, le istituzioni scolastiche che hanno presentato i progetti di inclusione sociale e lotta al disagio, ai sensi del citato Avviso n.10862, a compilare il questionario, entro e non oltre martedì 16 maggio 2017, già disponibile al link: https://www.sondaggioonline.
com/s/MiurBando10862
I risultati della rilevazione verranno resi pubblici con apposita documentazione predisposta dal gruppo di ricerca, a partire da luglio 2017.
Per eventuali chiarimenti sulla compilazione del questionario potranno essere contattate le dott.sse Marina Gigli (marina.gigli@consiglio.regione.lombardia.it) e Isabella Bertoneri
(isabella.bertoneri@consiglio.regione.lombardia.it ).
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a questo Ufficio, dott.ssa Loredana Boeti (loredana.boeti@istruzione.it ).
Nel sottolineare che la rilevanza di tale indagine al fine di acquisire utili indicazioni a supporto di una più mirata ed efficace gestione delle iniziative, si chiede di garantire la massima collaborazione e
partecipazione.
Si invitano gli Uffici Scolastici Regionali in indirizzo a dare la massima diffusione alla presente e a fornire ogni utile contributo per favorire lo svolgimento della rilevazione in oggetto.
Si ringrazia per la collaborazione.

IL DIRIGENTE
Autorità di Gestione
Annamaria Leuzzi

PON: Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico

Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico

Inoltro candidature entro le ore 15.00 del 10 luglio 2017

Per costruire una cittadinanza piena è fondamentale sensibilizzare le studentesse e gli studenti al proprio patrimonio culturale, artistico e paesaggistico con l’obiettivo formativo di educarli alla sua tutela, trasmettendo loro il valore che ha per la comunità, e valorizzandone a pieno la dimensione di bene comune e il potenziale che può generare per lo sviluppo democratico del Paese.La Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del Patrimonio culturale – “Convenzione di Faro” del 2005 e sottoscritta dall’Italia nel 2013, rivendica la conoscenza e l’uso del patrimonio come diritto di partecipazione dei cittadini alla vita culturale e ribadisce il valore del patrimonio culturale sia come fonte utile allo sviluppo umano, alla valorizzazione delle diversità culturali e alla promozione del dialogo interculturale, sia come modello di sviluppo economico fondato sul principio di utilizzo sostenibile delle risorse.



PON, Fedeli: “80 milioni per educare ragazze e ragazzi alla tutela
e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale,
artistico e paesaggistico”

Ottanta milioni di euro per promuovere nelle scuole italiane la conoscenza, la tutela e il valore del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico come bene comune e volano per uno sviluppo democratico del Paese.

Li mette a disposizione il bando PON pubblicato oggi, l’ultimo del piano in 10 azioni da 840 milioni di euro lanciato lo scorso gennaio dalla Ministra Valeria Fedeli per una scuola più aperta, inclusiva e innovativa.

Grazie alle risorse previste le scuole potranno, ad esempio, adottare beni culturali, artistici o paesaggistici; favorire l’accesso, l’esplorazione e la conoscenza, anche attraverso il digitale,  del  patrimonio; costruire progetti di territorio per un turismo sostenibile dal punto di vista culturale, sociale e ambientale; sviluppare  contenuti  digitali  per le scuole (Open Educational Resource); promuovere la creatività delle studentesse e degli studenti; intervenire con iniziative di riqualificazione e rigenerazione urbana, soprattutto nelle aree periferiche e marginali, rendendo le ragazze e i ragazzi protagonisti del rilancio dei territori.

“Per costruire una cittadinanza piena è fondamentale sensibilizzare le studentesse e gli studenti al proprio patrimonio  culturale,  artistico  e  paesaggistico  con l’obiettivo  formativo  di  educarli alla  sua tutela,  trasmettendo  loro  il  valore  che  ha  per  la  comunità,  e valorizzandone  a  pieno  la dimensione di bene comune e il potenziale che può generare per lo sviluppo democratico del Paese. È, infatti, attraverso la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio che si definisce il diritto di partecipazione dei cittadini alla vita culturale, indicato nella Dichiarazione universale delle Nazioni Unite dei diritti dell’uomo del 1948 – sottolinea la Ministra Valeria Fedeli -. Le risorse previste da questo bando evidenziano l’attenzione del Governo al rapporto tra le giovani e i giovani e il nostro patrimonio culturale, artistico e paesaggistico. Il nostro patrimonio è fonte di conoscenza, strumento di valorizzazione delle diversità culturali e di promozione del dialogo interculturale. Ed è anche un pezzo importante del futuro sviluppo del nostro Paese anche in un’ottica di sostenibilità”.

Ogni progetto presentato dalle istituzioni scolastiche singolarmente potrà ricevere fino a un massimo di 30mila euro e fino a 120mila euro per i progetti di reti costituite da almeno 3 istituzioni scolastiche, un ente locale e almeno un’istituzione, un ente o un’associazione senza scopo di lucro competenti sulle tematiche oggetto dell’Avviso. Due le caratteristiche fondamentali richieste ai progetti. Si dovrà valorizzare molto la dimensione pratica ed esperienziale delle attività e si dovranno organizzare momenti di condivisione e confronto con la cittadinanza, anche in sinergia con amministrazioni locali, società civile e altri soggetti, per una scuola aperta e che sia comunità educante di riferimento, che promuova la conoscenza del patrimonio anche sul territorio.

Le scuole avranno tempo dalle ore 10 del 22 maggio alle ore 15 del 10 luglio per presentare le proprie proposte progettuali.

PON: Integrazione e accoglienza

Avviso finalizzato a ridurre il fallimento formativo e la dispersione scolastica nonché ad una formazione generale sul fenomeno delle migrazioni (dal punto di vista storico, geografico, politico), sulle culture e sulle religioni, e ad attività ed esperienze tese a sviluppare competenze interculturali, comunicative, linguistiche utili nei percorsi di accoglienza e integrazione.


PON, Fedeli: “Stanziati 50 milioni per l’integrazione.
La scuola è laboratorio di nuova cittadinanza”

Valorizzare le differenze, promuovere l’integrazione, il dialogo interreligioso e interculturale per costruire una maggiore coesione sociale. Sostenere lo sviluppo delle capacità relazionali delle ragazze e dei ragazzi e la partecipazione delle famiglie nella costruzione e nell’attuazione delle attività di scambio e confronto fra culture. È l’obiettivo del bando Pon pubblicato oggi che stanzia 50 milioni di euro per progetti di Inclusione sociale e Integrazione. Si tratta del penultimo dei bandi del Piano da 840 milioni di euro lanciato a gennaio dalla Ministra Valeria Fedeli, per una scuola più aperta, inclusiva e innovativa.

I finanziamenti puntano, da un lato, ad abbattere la dispersione scolastica e a sostenere alunne e alunni con cittadinanza non italiana con maggiore difficoltà, ma anche e soprattutto a fare dell’integrazione uno strumento prezioso di arricchimento dell’offerta attraverso momenti di formazione sul fenomeno delle migrazioni (dal punto di vista storico, geografico, politico), sulle culture e sulle religioni, e attraverso attività ed esperienze tese a sviluppare competenze interculturali, comunicative, linguistiche. Particolare attenzione viene data al coinvolgimento delle famiglie sia in fase di scrittura dei progetti che di loro realizzazione.

“La velocità e la profondità dell’integrazione dipendono anche dalla scuola – dichiara la Ministra Valeria Fedeli -. È grazie al percorso che le ragazze e i ragazzi con cittadinanza non italiana fanno a scuola che il nostro Paese potrà contare anche sui loro talenti, sulle loro intelligenze. È a scuola che studentesse e studenti, famiglie e comunità con storie diverse possono imparare a conoscere le diversità culturali e religiose, a superare le reciproche diffidenze, a sentirsi responsabili di un futuro comune. Le scuole possono diventare laboratori di convivenza e di nuova cittadinanza”.

Laboratori di lingua italiana, ma anche di musica, street art, teatro e attività motorie, per facilitare l’integrazione attraverso l’universalità del linguaggio dell’arte e dello sport. Corsi di insegnamento o mantenimento della lingua d’origine, anche in collaborazione con le associazioni delle comunità straniere. Programmi per lo sviluppo delle competenze digitali, come agente di inclusione sociale, e delle competenze legate all’imprenditorialità, come forma di orientamento al lavoro delle giovani adulte e dei giovani adulti. Sono alcune delle attività che potranno essere realizzate.

Il bando ha come destinatari alunne e alunni, giovani adulte e adulti con cittadinanza non italiana, ma non solo: si dovrà lavorare sempre in gruppi eterogenei per favorire una vera integrazione e un vero scambio. Le scuole e i Centri per l’istruzione degli adulti potranno partecipare per conto proprio o in rete. Le reti dovranno obbligatoriamente comprendere tre scuole e almeno un ente locale e un ente senza scopo di lucro competente sulle tematiche oggetto del bando. Ogni iniziativa dovrà inoltre prevedere un momento di condivisione con la cittadinanza, anche in sinergia con amministrazioni locali, società civile e altri soggetti, per una scuola aperta e che sia comunità educante di riferimento per il territorio.

I progetti potranno essere presentati da singole scuole statali, di ogni ordine e grado, che riceveranno un massimo di 30mila euro. Si sale a 110mila nel caso delle reti. Per i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) e le istituzioni scolastiche secondarie di II grado che hanno corsi di istruzione per adulti, comprese le sedi carcerarie, il finanziamento massimo potrà essere di 45mila euro.

Le scuole avranno tempo dalle ore 10 del 15 maggio 2017 alle ore 15 del 3 luglio 2017.

Avviso 21 aprile 2017, AOODGEFID 4232

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale
Ufficio IV

Agli Uffici scolastici regionali per le Regioni
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto
c.a. Direttori Generali
LORO SEDI
Alla Provincia autonoma di Trento
SEDE
Alle Istituzioni scolastiche delle Regioni
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto
c.a. Dirigenti Scolastici
LORO SEDI
Alle Istituzioni scolastiche della Provincia autonoma di Trento
c.a. Dirigenti Scolastici
LORO SEDI

Avviso 21 aprile 2017, AOODGEFID 4232

OGGETTO: Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Precisazioni sugli Avvisi emanati a valere sul Fondo Sociale Europeo e proroga dei termini degli Avvisi n. 1953 “Competenze di base”, n. 2165 “Competenze degli adulti (CPIA)”, n. 2669 “Competenze di cittadinanza digitale” e n. 3340 “Competenze di cittadinanza globale”.

PON: Alternanza Scuola-Lavoro


L’avviso intende qualificare i percorsi di alternanza scuola-lavoro e prevede lo sviluppo di percorsi rivolti a studentesse e a studenti del III, IV e V anno delle scuole secondarie di secondo grado, nonché alle studentesse e agli studenti degli Istituti Tecnici Superiori (ITS).Sono previste tre tipologie di intervento:

  • progetti di alternanza scuola-lavoro in filiera;
  • progetti di alternanza scuola-lavoro in rete di piccole imprese;
  • percorsi di alternanza scuola-lavoro e tirocini/stage in ambito interregionale o all’estero.

 


PON Scuola, Fedeli: “140 milioni per l’Alternanza Scuola-Lavoro”
Risorse per qualificare i percorsi, per esperienze all’estero o in filiera

Stanziati 140 milioni di euro per potenziare l’Alternanza scuola-lavoro, con l’obiettivo di garantire a studentesse e studenti un numero sempre maggiore di opportunità e la partecipazione a percorsi di qualità.

Il bando sull’Alternanza è l’ottavo avviso pubblicato dal Miur nell’ambito del Piano in 10 azioni per una scuola più aperta, inclusiva, innovativa lanciato a gennaio dalla Ministra Valeria Fedeli.

“L’Alternanza – ricorda la Ministra Fedeli – è un elemento di qualificazione della didattica e del percorso formativo delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. E vogliamo che lo sia sempre di più. I 140 milioni che stanziamo vanno esattamente in questa direzione, offrendo a studentesse e studenti nuove possibilità. L’Alternanza amplia l’offerta curriculare e promuove esperienze innovative. È un pezzo importante anche dell’orientamento”.

Per queste ragioni, l’avviso promuove la nascita di progetti innovativi di Alternanza che valorizzino non solo l’esperienza delle studentesse e degli studenti, ma anche il collegamento con il territorio. Tre linee progettuali: progetti di Alternanza in reti di piccole e piccolissime strutture ospitanti, per favorire il coinvolgimento anche delle piccole realtà per valorizzare un patrimonio unico del nostro Paese; progetti di Alternanza in Filiera, per permettere alle ragazze e ai ragazzi di acquisire maggiore consapevolezza sulla struttura e il funzionamento di un settore di attività e, quindi, anche delle opportunità che il territorio offre; percorsi di Alternanza in mobilità, regionale ed internazionale, per far maturare nelle studentesse e negli studenti non solo competenze e conoscenze indispensabili per la loro crescita ma anche la flessibilità e la capacità di confrontarsi con realtà diverse necessarie in un mondo sempre più globale.

Nel caso delle scuole secondarie di II grado saranno finanziabili progetti di Alternanza in filiera, in rete di piccole imprese, all’estero, destinati a gruppi di massimo 15 fra studentesse e studenti. Si potranno organizzare più moduli di attività. Per gli ITS è prevista la realizzazione di tirocini/stage aziendali in ambito interregionale o all’estero. Nell’ottica di una sempre maggiore qualificazione dei percorsi, i finanziamenti previsti serviranno a sostenere i costi relativi alle figure professionali coinvolte nella formazione (tutor aziendali e scolastici) e per le attività di gestione.

Le attività saranno realizzate nell’anno scolastico 2017/2018. I progetti si potranno presentare dalle ore 10.00 del 26 aprile 2017 alle ore 15.00 del 20 giugno 2017.

PON: Cittadinanza europea


80 mililioni di euro per approfondire la cultura, i valori, la storia e dei percorsi europei, anche attraverso esperienze all’estero.

Il presente Avviso si inserisce nel quadro di azioni finalizzate al potenziamento della Cittadinanza europea di studentesse e studenti, attraverso la conoscenza, la consapevolezza e la riflessione intorno all’idea di Europa e di Unione Europea.

In un momento in cui il progetto europeo è sottoposto a grandi sfide politiche, economiche e sociali, l’obiettivo del presente avviso è di contribuire alla conoscenza che studentesse e studenti hanno dell’Unione Europea, per permettere loro di prendere parte al dibattito con consapevolezza e fornire la possibilità di costruire il futuro in cui vogliono vivere.

Avviso pubblico per il potenziamento della Cittadinanza europea
(Prot. 3504 del 31 marzo 2017)

PON: piano in 10 azioni


PON Scuola, Fedeli: “80 milioni per la Cittadinanza Europea”
Laboratori su storia e principi dell’Ue,
lingue e periodi di studio all’estero

Esperienze di studio all’estero per le studentesse e gli studenti del triennio della scuola secondaria di II grado. Potenziamento linguistico con esperti madrelingua. Approfondimento della conoscenza dell’Europa, dei suoi valori e della sua identità culturale, dei principi che la animano, delle sue istituzioni, delle sfide e delle prospettive future.

Sono le attività che le scuole potranno realizzare grazie agli 80 milioni di risorse stanziate dall’avviso PON per il potenziamento della Cittadinanza europea, il settimo pubblicato dal Miur nell’ambito del Bando PON Scuola da 840 milioni di euro, lanciato lo scorso gennaio dalla Ministra Valeria Fedeli per una scuola più aperta, inclusiva e innovativa.
In un momento in cui il progetto europeo è sottoposto a grandi sfide politiche, economiche e sociali, l’obiettivo dell’Avviso è quello di contribuire alla conoscenza che studentesse e studenti hanno dell’Unione Europea, per permettere loro di prendere parte al dibattito con consapevolezza e fornire la possibilità di costruire il futuro in cui vogliono vivere.

“Contribuire alla conoscenza che studentesse e studenti hanno dell’Unione Europea è fondamentale affinché le nostre ragazze e i nostri ragazzi rafforzino la loro conoscenza e consapevolezza della Cittadinanza europea, intesa come appartenenza ad una cultura, a determinati valori, ad una storia e ad un percorso comuni”, dichiara la Ministra Valeria Fedeli.

Le attività progettuali potranno focalizzarsi su definizione e contenuti della Cittadinanza europea, status di cittadino europeo, diritti fondamentali della UE, le quattro libertà fondamentali sancite dalla Ue (libera circolazione delle persone, delle merci, dei capitali e libera prestazione dei servizi). Potranno essere proposti approfondimenti sulla storia contemporanea e del ‘900 e sul raffronto tra il “prima” e il “dopo” la costituzione dell’Ue. Gli approfondimenti potranno riguardare anche elementi di geografia, ambiente e territorio, mobilità e flussi migratori.

Le esperienze di studio all’estero, per le studentesse e gli studenti del triennio della scuola secondaria di II grado, coinvolgeranno fino a un massimo di 18.000 ragazze e ragazzi e potranno riguardare l’approfondimento dei temi legati alla Cittadinanza europea o essere finalizzate all’acquisizione di una certificazione di competenze linguistiche rilasciata da enti certificatori riconosciuti a livello internazionale.


PON: Cittadinanza globale

120 milioni di euro per l’educazione all’alimentazione e al cibo; il benessere, i corretti stili di vita, l’educazione motoria e lo sport; l’educazione ambientale; la cittadinanza economica; il civismo, il rispetto delle diversità e la cittadinanza attiva.

L’Avviso si inserisce nel quadro di azioni finalizzate all’innalzamento delle competenze trasversali di cittadinanza globale.L’obiettivo specifico “Miglioramento delle competenze chiave degli allievi” prevede anche azioni dirette al consolidamento, all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle competenze di cittadinanza globale.

Le azioni sono finalizzate allo sviluppo delle competenze trasversali, sociali e civiche, che rientrano nel più ampio concetto di promozione della cittadinanza globale, al fine di formare cittadini consapevoli e responsabili in una società moderna, connessa e interdipendente.

Le aree tematiche per gli interventi delle scuole sono:

  1. educazione alimentare, cibo e territorio;
  2. benessere, corretti stili di vita, educazione motoria e sport;
  3. educazione ambientale;
  4. cittadinanza economica;
  5. civismo, rispetto delle diversità e cittadinanza attiva.

Avviso pubblico per la realizzazione di progetti di potenziamento delle competenze di cittadinanza globale
(Prot. 3340 del 23 marzo 2017)

PON: piano in 10 azioni
Una scuola aperta, inclusiva e innovativa. 830 milioni di euro in 10 azioni


PON Scuola, 120 milioni per la cittadinanza globale
Fedeli: “Competenza innovativa, strategica per formare le cittadine e i cittadini di domani”

Educazione alimentare, cibo e territorio; benessere, corretti stili di vita, educazione motoria e sport; educazione ambientale; cittadinanza economica; civismo, rispetto delle diversità e cittadinanza attiva. Sono le cinque aree tematiche nell’ambito delle quali le scuole potranno organizzare le attività legate all’Avviso Pubblico per la realizzazione di progetti di potenziamento delle competenze di cittadinanza globale. Si tratta del quinto dei 10 bandi PON per una scuola più aperta, inclusiva e innovativa lanciati dalla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli lo scorso gennaio.

Le risorse stanziate ammontano complessivamente a 120 milioni di euro e ciascuna scuola potrà ricevere fino a 30.000 euro per moduli da 30 o 60 ore dedicate alle competenze di cittadinanza globale.

“L’educazione alla cittadinanza globale è la base fondamentale per dare alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi la consapevolezza di essere cittadini del mondo, per costruire un filo tra azione individuale e responsabilità collettiva, per aprire alla curiosità verso l’altro e il diverso, per costruire comportamenti virtuosi verso uno sviluppo sostenibile, attraverso l’attenzione al benessere, personale e della società. Non esistono risposte possibili alle sfide dello sviluppo senza la consapevolezza che esse riguardano tutti noi e che si debbano trovare risposte comuni”, dichiara la Ministra Valeria Fedeli.

“L’agenda 2030 delle Nazioni Unite impegna tutte e tutti a correggere la rotta dello sviluppo, a porre fine ad ogni forma di povertà, a conservare e proteggere il pianeta dal cambiamento climatico, ad assicurare prosperità e benessere per tutte e tutti e a combattere le disuguaglianze e l’emarginazione. Ci impegna a farlo non in un orizzonte nazionale, ma in un’ottica globale. Ci ricorda che, ben prima di essere cittadine e cittadini di una nazione, siamo cittadine e cittadini del mondo. Questo investimento è un passo importante verso l’obiettivo di fare del sistema di istruzione uno dei principali agenti di cambiamento per la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030”.

Per l’area Educazione alimentare, cibo e territorio, gli obiettivi formativi riguardano l’educazione alimentare attiva e consapevole, con particolare riferimento al rapporto tra cibo e territorio, al cibo come strumento di conoscenza e integrazione culturale. I percorsi da sviluppare devono essere indirizzati alla trattazione dell’alimentazione in termini di sostenibilità economica, ecologica e sociale. I progetti presentati dovranno quindi essere dedicati a iniziative come gli orti scolastici o urbani, la progettazione di nuovi processi di approvvigionamento e gestione del cibo da parte delle scuole, la riduzione degli sprechi alimentari e la conoscenza della filiera alimentare.

Per l’area Benessere, corretti stili di vita, educazione motoria e sport gli obiettivi formativi riguardano la promozione del benessere delle studentesse e degli studenti attraverso la diffusione di corretti stili di vita e abitudini positive, la diffusione dell’educazione ludico-motoria e dell’educazione motoria per tutte e per tutti, come elemento di benessere fisico, psichico e come strumento di inclusione, crescita personale e relazionale. I percorsi da sviluppare devono essere indirizzati alla crescita del benessere individuale delle studentesse e degli studenti e al potenziamento delle loro capacità relazionali.

La formazione di cittadini consapevoli, responsabili e attivamente protagonisti delle sfide ambientali, informati sui contenuti degli accordi internazionali sul cambiamento climatico (ad esempio l’Agenda Globale ONU 2030 e l’Accordo di Parigi sul clima del 2015), attenti ai comportamenti virtuosi e a conoscenza delle caratteristiche dei territori in cui vivono sono gli obiettivi che verranno perseguiti con le attività dell’area tematica dedicata all’Educazione ambientale. Le studentesse e gli studenti potranno partecipare alla progettazione di pratiche di riduzione degli sprechi, di riciclo e riuso; scrivere e realizzare progetti per la mobilità sostenibile e per la adozione/cura/gestione di aree verdi, parchi e spazi urbani.

I progetti inseriti nell’area Cittadinanza economica saranno volti a rafforzare l’alfabetizzazione economica e finanziaria, con un’attenzione a una definizione più inclusiva ed etica dell’economia. Si punterà inoltre all’educazione al consumo, alle relazioni tra crescita economica-benessere-sviluppo economico; alla conoscenza degli strumenti finanziari; alla prevenzione dei rischi; alla conoscenza delle istituzioni finanziarie e alla regolamentazione dei mercati finanziari.

La Costituzione, il concetto di sussidiarietà, beni pubblici e beni comuni, la democrazia, la cittadinanza attiva e la partecipazione saranno i temi centrali delle attività inserite nell’area Civismo, rispetto delle diversità e cittadinanza attiva, che potranno riguardare la costruzione di un bilancio, la progettazione partecipata di spazi scolastici, percorsi di amministrazione condivisa e di cittadinanza attiva nei contesti locali.

Le scuole avranno tempo dalle ore 10.00 del 28 marzo 2017 alle ore 15.00 del 22 maggio 2017 per presentare i loro progetti.


PON: Orientamento

40 milioni di euro per permettere alle studentesse e agli studenti di scegliere consapevolmente il proprio percorso di studio e di lavoro

Avviso pubblico per orientamento formativo e ri-orientamento
(Prot. 2999 del 13 marzo 2017)

PON: piano in 10 azioni
Una scuola aperta, inclusiva e innovativa. 830 milioni di euro in 10 azioni


L’Avviso si inserisce nel quadro di azioni di orientamento, di continuità e di sostegno alle scelte dei percorsi formativi delle Istituzioni scolastiche di I e II Ciclo.Sono previsti percorsi e moduli di didattica orientativa, azioni di informazione orientativa, progetti di continuità, curricoli verticali, nonché azioni di orientamento e sostegno alle scelte e sbocchi occupazionali, collegate ai diversi percorsi formativi scolastici.

L’orientamento scolastico in questo momento storico-sociale di transizione è uno dei fattori strategici di sviluppo del paese: è chiaro, infatti, come sia fondamentale l’educazione alla scelta, alla conoscenza di sé e delle proprie vocazioni, la conoscenza delle opportunità del territorio e delle nuove frontiere dello sviluppo, la prevenzione della dispersione e dell’abbandono scolastico, al fine di garantire le migliori opportunità di crescita culturale, economica e sociale alle nuove generazioni.


Pon Scuola, stanziati 40 milioni per l’orientamento
Fedeli: “Strategico per contrastare abbandono scolastico e aiutare
ragazze e ragazzi a riconoscere le loro vocazioni e sviluppare talenti”

Contrastare l’abbandono scolastico e aiutare ragazze e ragazzi a riconoscere le loro vocazioni. Sono gli obiettivi del bando PON da 40 milioni dedicato all’orientamento. Il bando, disponibile all’indirizzo www.istruzione.it/pon, consentirà alle scuole secondarie di I e II grado di organizzare iniziative per far conoscere a studentesse e studenti l’offerta formativa di scuole e università e orientare la scelta di chi sta per iscriversi anche con strumenti innovativi. Potranno essere organizzati incontri tematici, ma anche momenti di confronto fra pari con i ragazzi della secondaria di secondo grado che potranno fare da tutor ai più piccoli raccontando la loro esperienza o universitari che potranno raccontare ai maturandi la loro vita da studenti e come hanno effettuato le loro scelte.

Sono previsti laboratori di sviluppo delle vocazioni, di educazione alla scelta e presa di coscienza del sé, laboratori di orientamento presso le università e gli Istituti Tecnici Superiori in cui si potranno fare esperienze dirette per capire il funzionamento del mondo accademico e dell’istruzione superiore. Si potranno attivare anche percorsi di conoscenza del mercato del lavoro e delle innovazioni dell’economia, con particolare attenzione all’innovazione digitale e all’economia sostenibile. Ci sarà poi una particolare attenzione all’avvicinamento delle studentesse e degli studenti alle discipline scientifiche con approfondimenti dedicati e accesso ai laboratori delle università.

L’Avviso pubblico per l’orientamento e il ri-orientamento formativo è il quarto dei 10 bandi PON per una scuola più aperta, inclusiva e innovativa lanciati dalla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli lo scorso gennaio.

“L’orientamento scolastico è un  fattore strategico di sviluppo. È fondamentale per la costruzione del futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, per educarli a fare scelte consapevoli, a riconoscere le loro inclinazioni, a sviluppare i loro talenti. L’orientamento è essenziale per la prevenzione della dispersione e dell’abbandono scolastico, per garantire le migliori opportunità di crescita culturale, economica e sociale alle nuove generazioni. Tutte le attività proposte – sottolinea la Ministra – dovranno guardare anche al superamento degli stereotipi che caratterizzano le scelte formative e lavorative delle studentesse, in un’ottica di promozione delle pari opportunità”.

Ciascuna scuola potrà ricevere fino a un massimo di 18mila euro per la realizzazione di moduli di orientamento della durata di 30 ore. Le scuole potranno presentare le proprie proposte progettuali dalle ore 10.00 del giorno 27 marzo 2017 alle ore 15.00 del giorno 18 maggio 2017.

PON: Educazione all’Imprenditorialità


PON, 50 milioni per l’educazione all’imprenditorialità
Fedeli: “Importante educare studentesse e studenti ad avere spirito di iniziativa e a saper affrontare successi e fallimenti”

Educare ragazze e ragazzi a saper affrontare successi e fallimenti, ad avere spirito di iniziativa, a progettare e mettere in pratica le loro idee. Sono fra gli obiettivi del bando Pon dedicato all’imprenditorialità on line sul sito www.istruzione.it/pon. Il bando mette a disposizione delle scuole secondarie di primo e secondo grado 50 milioni di euro per progetti che propongano la conoscenza del “fare impresa” in tutte le sue forme (classica, sociale, cooperativa e loro articolazioni).

“Si tratta di un bando molto innovativo. Con questo avviso guardiamo al futuro delle studentesse e degli studenti. Li aiuteremo a sviluppare il loro spirito d’iniziativa, promuoveremo la cultura di impresa intesa anche e soprattutto come educazione al fallimento e al successo, e allo sviluppo di competenze organizzative, dalla capacità di lavoro di squadra, alla capacità di pianificazione e comunicazione. I progetti realizzati dalle scuole saranno percorsi di crescita per le ragazze e i ragazzi e per il nostro Paese”. Dichiara la Ministra Valeria Fedeli.

Le proposte dovranno essere caratterizzate da contenuti pratici e da approcci innovativi che superino la didattica frontale e che prevedano un coinvolgimento attivo del territorio d’appartenenza degli istituti.

Il bando è il punto di partenza di un percorso più ampio che si articolerà in tre fasi: la prima, quella specificatamente finanziata dal bando, sarà mirata al più ampio coinvolgimento  possibile della comunità studentesca all’interno della scuola, per percorsi di educazione all’imprenditorialità.

Successivamente si aprirà una seconda fase, denominata “apertura territoriale”, che si realizzerà, in sinergia con gli attori produttivi o istituzionali e attori del mondo dell’innovazione, attraverso momenti di collaborazione, progettazione, co-progettazione e competizione (es. hackathon) tra studenti emersi dalla prima fase. Infine ci sarà una terza fase, denominata “percorsi di accelerazione”, rivolta a studentesse e studenti emersi dalla seconda fase che saranno coinvolti in percorsi di incubazione e accelerazione delle proprie idee all’interno di imprese o attraverso l’affiancamento da parte di professionisti. Il bando potrà essere insomma l’inizio di un percorso per la nascita di startup studentesche.

I progetti si potranno presentare dalle 10.00 del 22 marzo 2017 alle 15.00 dell’11 maggio 2017. Ad ogni progetto vincitore verrà assegnato un massimo di 18.000 euro. Verranno finanziate le proposte di circa 3 mila scuole.


PON: Cittadinanza e Creatività digitale

Programma Operativo Nazionale – Avviso pubblico per lo sviluppo del pensiero computazionale, della creatività digitale e delle competenze di “cittadinanza digitale”
Avviso pubblico 2669 del 03 marzo 2017

PON: piano in 10 azioni
Una scuola aperta, inclusiva e innovativa. 830 milioni di euro in 10 azioni


PON, Fedeli: “Stanziati 80 milioni per le competenze digitali. Sono strumenti di cittadinanza globale per le nostre ragazze e i nostri ragazzi”
Fino a 25.000 euro a scuola per 140 ore in più di ‘digitale’

Pensiero computazionale, per sviluppare la capacità di analizzare e risolvere problemi e per apprendere le basi della programmazione. Percorsi di ‘cittadinanza digitale’ per un uso consapevole dei media, della Rete e dei dati, e per avere gli strumenti per valutare la qualità, l’integrità e la veridicità delle informazioni. Apprendimento pratico attraverso esperienze e obiettivi concreti, anche in sinergia con progetti di robotica educativa e artigianato digitale. Sono alcune delle iniziative che potranno essere messe in campo dalle scuole grazie agli 80 milioni del PON stanziati per lo sviluppo delle competenze digitali fra le ragazze e i ragazzi e per la didattica innovativa.  Il bando è da oggi on line sul sito dedicato: www.istruzione.it/pon.

Si tratta del terzo dei 10 bandi PON per una scuola più aperta, inclusiva e innovativa lanciati dalla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli lo scorso gennaio. Ciascuna scuola potrà ricevere fino a 25mila euro che consentiranno agli istituti beneficiari di attivare fino a 140 ore in più all’anno di ‘educazione digitale’.

“Le competenze digitali sono parte integrante dell’alfabetizzazione del nostro tempo, sono fondamentali per la costruzione di una cittadinanza piena, attiva e informata e per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese, per superare il disallineamento tra sistema educativo e domanda della società”, dichiara la Ministra Fedeli.

“Offrire alle ragazze e ai ragazzi percorsi di cittadinanza digitale significa renderli cittadini attivi e protagonisti e non fruitori passivi. Il digitale è una grande opportunità per loro e lo è anche per le nostre e i nostri docenti. Inoltre, educare le nostre studentesse e i nostri studenti ad un uso consapevole e adeguato della Rete significa impegnarsi concretamente per contrastare fenomeni come bullismo e cyberbullismo, significa contrastare la diffusione del linguaggio dell’odio, un fronte su cui il Miur è da tempo impegnato e vuole continuare ad impegnarsi”.

Il Piano Nazionale Scuola Digitale, continua Fedeli, “rappresenta uno dei tasselli più importanti e stimolanti dell’attuazione della Buona Scuola e ha generato grande interesse e partecipazione da parte del personale. A partire dagli animatori e dai team per il digitale. La sua rapida attuazione è facilitata proprio da questo entusiasmo e dalla voglia di innovare che hanno dimostrato gli stessi insegnanti. È una strada lungo la quale dobbiamo proseguire, portando a compimento tutte le azioni previste e, quindi, generando un profondo cambiamento all’interno della scuola italiana. Fino a poco tempo fa parlare di digitale a scuola era quasi un tabù. Oggi vediamo docenti che organizzano laboratori di pensiero computazionale ed esperienze educative guidate dall’innovazione non in poche scuole all’avanguardia, ma in moltissime scuole d’Italia. Dobbiamo far sì, con questo bando, che il fronte dell’innovazione raggiunga quante più scuole possibili”.

I progetti proposti dalle scuole dovranno avere al centro, in particolare, due aree: lo sviluppo del pensiero logico e computazionale e della creatività digitale e lo sviluppo delle competenze di “cittadinanza digitale”.

Per quanto riguarda la prima area le iniziative proposte dovranno porre particolare attenzione all’interazione creativa tra digitale e manuale, anche attraverso esperienze di making, robotica educativa e Internet delle cose, e al coding. Sul fronte della cittadinanza digitale, le proposte dovranno concentrarsi soprattutto su: educazione all’uso positivo e consapevole dei media e della Rete, anche per il contrasto all’utilizzo di linguaggi violenti e alla diffusione del cyberbullismo, alle discriminazioni; educazione alla valutazione della qualità e dell’integrità delle informazioni, alla lettura, scrittura e collaborazione in ambienti digitali; educazione all’uso dei nuovi linguaggi del digitale. Le scuole potranno caricare i progetti dal 20 marzo al 5 maggio.

PON: Percorsi per adulti e giovani adulti

Programma Operativo Nazionale – Avviso pubblico Obiettivo Specifico 10.3.1 – “Percorsi per adulti e giovani adulti”
Prot. 2165 del 24 febbraio 2017

PON: piano in 10 azioni
Una scuola aperta, inclusiva e innovativa. 830 milioni di euro in 10 azioni


PON, 20 milioni per la formazione degli adulti
Fedeli: “Fornire a tutte e tutti le competenze
per una piena cittadinanza”

Favorire il rientro nel sistema di istruzione ed il completamento degli studi da parte delle giovani e dei giovani adulti. È l’obiettivo del secondo dei 10 bandi PON per una scuola più aperta, inclusiva e innovativa annunciati dalla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli. L’avviso è disponibile sul sito del Ministero.

“Investire 20 milioni di euro sulla formazione delle adulte e degli adulti, delle ragazze e dei ragazzi che sono usciti troppo presto dal sistema scolastico o che non hanno completato gli studi significa fare una scelta di campo importante – sottolinea Fedeli -. Significa dare davvero a tutte e tutti gli strumenti per affrontare un momento di crisi e di cambiamento come quello che viviamo. Significa dare a chi parte da una condizione di svantaggio gli strumenti per vivere una cittadinanza piena e non restare ai margini. Significa guardare al futuro, mettendo tutte e tutti nelle condizioni di partecipare al progresso del Paese. Anche per questo abbiamo deciso di raddoppiare lo stanziamento inizialmente annunciato, passando da 10 a 20 milioni di euro”.

Il bando contribuirà a far ottenere a molte e molti giovani adulti un titolo di studio e consentirà loro di avviarsi verso il mondo del lavoro anche attraverso percorsi di alternanza e orientamento, certificazione o aggiornamento delle competenze professionali. L’avviso si rivolge, in particolare, ad adulte e adulti e giovani adulte e adulti con particolare attenzione per i NEET, i drop-out, gli analfabeti di ritorno, cittadine e cittadini inoccupati e disoccupati, persone in condizione di svantaggio. Potranno presentare progetti i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti e le istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e di secondo grado che hanno sedi di percorsi di secondo livello per l’istruzione degli adulti, comprese le sedi carcerarie collegate.

Potranno essere attivati percorsi di potenziamento delle competenze ai fini del conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo o per il conseguimento di un diploma dell’istruzione tecnica, professionale e artistica. I progetti potranno riguardare anche percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana, percorsi per l’acquisizione di competenze linguistiche, di base o digitali. I progetti potranno essere inoltrati dal 7 marzo e fino al 2 maggio 2017.