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Nuovo CPIA e sistema per l’apprendimento permanente

Assessore Regione Toscana
Scuola, Formazione, Ricerca e Università
Presidente Cons. Metropolitano
Città di Firenze
Direttore Ufficio Scolastico Regionale
del MIUR

Le Conferenze per l’educazione, l’istruzione, la formazione, l’orientamento e il lavoro della zona fiorentina Sud-Est, dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello e dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, affrontando e analizzando quanto emerso durante la riunione del 17 febbraio 2015 degli enti e delle istituzioni degli Enti Locali che hanno sottoscritto il Protocollo “Obiettivo Lisbona”, hanno approvato la seguente dichiarazione congiunta:
1. La situazione determinata dalla istituzione di un unico CPIA nella Provincia di Firenze, titolare delle competenze e delle sedi in passato attribuite a tutti i CTP della nostra zona, oltretutto senza la nomina di un dirigente scolastico e di un DSGA, ma solo con l’attribuzione di due reggenze provvisorie, è insostenibile. Le attività di istruzione degli adulti e soprattutto di educazione non formale sono risultate di difficile programmazione e realizzazione e sono state rese possibili solo grazie a soluzioni provvisorie, che hanno mortificato il lavoro svolto in questi anni, che aveva reso i CTP punti di riferimento nell’azione di promozione dell’istruzione degli adulti, considerata il perno di una politica a favore della Life-Long Learning (apprendimento permanente). Per questo motivo le tre Conferenze richiedono la costituzione, all’interno dell’Area Metropolitana Fiorentina, almeno di un secondo CPIA dotato di dirigenza e DSGA, con competenze sulle tre sedi dei vecchi CTP di Bagno a Ripoli, Pontassieve e Borgo San Lorenzo, cioè la zona Sud-Est di Firenze, la Valdisieve – Valdarno e il Mugello.
2. Tale costituzione avrebbe anche un valore preliminare alla decisione delle tre Conferenze di zona di proporsi e essere individuati dalla Regione Toscana e dalla Conferenza Stato-Regioni come zona di sperimentazione della costituzione di un sistema per l’apprendimento permanente, soprattutto tenendo conto dell’esperienza consolidata dalla rete di enti e istituzioni che hanno sottoscritto il Protocollo “Obiettivo Lisbona” e hanno realizzato progetti specifici in tal senso, come il Ri.Co.R.Di. (Riconoscimento delle Competenze e Raggiungimento del Diploma), finanziato dalla Regione Toscana per l’anno scolastico 2012/2013.
Le tre Conferenze di Zona sottoscrivono congiuntamente la presente dichiarazione, che sarà trasmessa all’Assessore a Scuola, Formazione, Ricerca e Università della Regione Toscana e al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del MIUR, augurandosi che la Città Metropolitana di Firenze, attraverso il suo Consiglio Metropolitano, vorrà appoggiare le relative richieste.

Nota 18 marzo 2015, AOODGOSV 2276

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Direttori Generali

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria

dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto

LORO SEDI

 

Al Presidente dell’INDIRE

dott. Giovanni Biondi

segreteriapresidente@indire.it

 

Al Presidente dell’INVALSI

prof.ssa Anna Maria Ajello

presidente@invalsi.it

 

 

e p.c. Al Sottosegretario di Stato

On. le Gabriele Toccafondi

SEDE

 

Al Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione

SEDE

 

Ai Direttori Generali

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Campania

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per le Marche

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per il Molise

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna

dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia

Al Sovrintendente agli Studi per la regione Autonoma della Valle D’Aosta

LORO SEDI

Oggetto: Misure nazionali di sistema, ex.art.11, co.10, DPR 263/12: Piano di Attività per l’Innovazione dell’Istruzione degli Adulti (P.A.I.DE.I.A) – Avvio Attività.

 

Come noto, dal primo settembre del prossimo anno scolastico saranno attivi su tutto il territorio nazionale i CPIA ed i percorsi di istruzione degli adulti saranno ridefiniti secondo i nuovi assetti organizzativi e didattici delineati dal DPR 263/12 e specificati nelle Linee guida, di cui all’art.11, comma 10 del DPR 263/12, già trasmesse con CM 36/14.

 

L’art. 11, comma 10, di detto DPR 263/12 prevede che il passaggio al nuovo ordinamento sia accompagnato da misure nazionali di sistema per l’aggiornamento dei dirigenti, dei docenti e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario dei Centri.

 

A tal fine, la Scrivente ha promosso con nota prot. n. 7417 del 28 novembre 2014 incontri nazionali di approfondimento con i rappresentanti degli Uffici Scolastici Regionali, dell’INDIRE e dell’INVALSI ad esito dei quali è stato condiviso il Piano di Attività per l’Innovazione DEll’Istruzione degli Adulti (P.A.I.DE.I.A).

 

Con d.d. n. 51 del 27 gennaio 2015 è stato istituito il Gruppo di lavoro nazionale che ha predisposto le Linee guida per la realizzazione del suddetto Piano, trasmesse alle SS.LL con nota prot. n. 842 del 3 febbraio 2015.

Il Piano ha come obiettivo strategico quello di consolidare ed aggiornare le competenze richieste ai vari livelli – ivi comprese le figure di sistema (cfr. 3.7, Linee guida, CM 36/14) – per sostenere e favorire l’applicazione dei nuovi assetti organizzativi e didattici, di cui al citato DPR 263/12.

 

Il Piano prevede la realizzazione di 8 seminari residenziali riferiti ai seguenti 6 ambiti di intervento: A) Rete territoriale di servizio; B) Centro di attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo in materia di istruzione degli adulti; C) Commissione per la definizione del patto formativo individuale, D) Progettazione per UDA; E) Fruizione a distanza; F) Percorsi di istruzione negli Istituti di prevenzione e pena.

 

Il Piano, che intende valorizzare la collaborazione multiregionale, è realizzato da 5 aggregazioni interregionali ognuna delle quali organizzerà, attraverso i Gruppi di lavoro interregionali all’uopo istituiti, seminari residenziali relativi ad uno o più ambiti: 1) Umbria, Abruzzo, Toscana (ambito D, ambito E); 2) Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche, Valle d’Aosta, Liguria, Sardegna (ambito A, ambito B); 3) Lazio, Sicilia, Lombardia (ambito A); 4) Emilia-Romagna, Campania, Molise (ambito C, ambito F); 5 Puglia, Calabria, Basilicata (ambito D, ambito C).

 

I suddetti seminari sono finalizzati alla produzione di 18 strumenti (3 per ciascun ambito di intervento), così come indicati nelle Linee guida PAIDEIA, di cui alla citata nota prot. n. 842/15; nella progettazione relativa alla produzione dei suddetti strumenti, i Gruppi di lavoro Interregionali avranno cura di valorizzare i materiali già prodotti in occasione a) delle attività realizzate in collaborazione con l’Invalsi, nell’ambito dei Progetti nazionali SAPA-Diffusione e RICREARE; b) delle azioni realizzate nell’ambito dei Progetti assistiti a livello nazionale, di cui alla nota n. 4241 del 31 luglio 2013; c) delle attività formative a sostegno del passaggio al nuovo ordinamento, già programmate ai sensi della nota n.611 del 6 maggio 2014; d) delle attività formative autonomamente realizzate nei singoli territori.

 

I seminari residenziali, che nella giornata inaugurale vedranno la partecipazione della Scrivente, si svolgeranno secondo il seguente calendario:

 

Numero progressivo

 

Data Gruppi di lavoro Interregionali (GLI) Ambito di intervento Localitàdi svolgimento
1 26-27-28 marzo 2015 Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche, Valle d’Aosta, Liguria, Sardegna A e B Montegrotto Terme (PD)
2 10 aprile 2015 Umbria, Abruzzo, Toscana D e E Firenze
3 13-14-15 aprile 2015 Emilia-Romagna, Campania, Molise C Bologna
4 20 -21 aprile 2015 Umbria, Abruzzo, Toscana D e E Perugia
5 20 -21-22 aprile 2015 Lazio, Sicilia, Lombardia A Roma
6 23- 24 aprile 2015 Puglia, Calabria, Basilicata C e D Taranto
7 27-28-29 aprile 2015 Emilia-Romagna, Campania, Molise F Napoli
8 8 maggio 2015 Umbria, Abruzzo, Toscana D e E Firenze

 

Ai seminari residenziali parteciperanno circa 300 tra dirigenti scolastici, docenti e personale ATA, nonché esperti del MIUR, dell’INDIRE, dell’INVALSI, dell’Università, delle Regioni, degli Enti locali e del mondo delle professioni; i partecipanti saranno individuati dai Gruppi di Lavoro Interregionale (GLI), sulla base dei criteri definiti nelle Linee guida PAIDEIA, tra quelli già in possesso di documentata esperienza in materia di istruzione degli adulti in relazione, in particolare, a ciascuno dei 6 ambiti di intervento e dei relativi prodotti attesi ad esito dei suddetti seminari. Le SS.LL valuteranno l’opportunità di estendere l’invito anche ai rappresentanti del Gruppo Nazionale IDA.

 

Per sostenere i seminari, favorire la collaborazione tra i partecipanti anche a distanza e monitorare il Piano, l’INDIRE ha attivato la piattaforma PAIDEIA accessibile al seguente indirizzo www.indire.it/gruppodilavoropaideia a partire dal 23 marzo p.v. La piattaforma PAIDEIA, prevede due aree specifiche, una dedicata al Gruppo di lavoro nazionale (GLN) ed una dedicata ai Gruppi di lavoro Interregionali (GLI), che consentono la condivisione di documenti e la possibilità di svolgere videoconferenze all’interno della piattaforma. Nella piattaforma sono previste, altresì, un’area dedicata ai Prodotti che saranno realizzati ad esito degli 8 seminari residenziali ed un’area dedicata al Monitoraggio al cui interno è presente una scheda di rilevazione che le SS.LL avranno cura di condividere nei rispettivi Gruppi di lavoro interregionali e di compilare on-line al termine delle attività e comunque non oltre il 20 maggio p.v. Le SSLL vorranno comunicare all’INDIRE (m.borri@indire.it) i dati relativi ai componenti dei GLI, ai fini del rilascio delle credenziali per l’ accesso alla piattaforma e per la compilazione della scheda di rilevazione. In ogni caso, sara cura dell’INDIRE fornire successivamente istruzioni dettagliate circa l’utilizzo della piattaforma e la compilazione della scheda di rilevazione anche in riferimento alla redazione finale del Rapporto di monitoraggio prevista per il 26 giugno 2015.

 

Si chiede alle SS.LL di dare la più ampia comunicazione e di favorire la partecipazione ai seminari residenziali.

 

Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile rivolgersi al dirigente scolastico, prof. Sebastian Amelio (06.58495905), coordinatore del Gruppo Nazionale di Lavoro.

 

Si ringrazia per la collaborazione.

 

 

Il Direttore Generale

f.to- Carmela Palumbo –

Decreto Ministeriale 12 marzo 2015

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Decreto Ministeriale 12 marzo 2015

Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti. (15A04226)

(GU Serie Generale n.130 del 8-6-2015 – Suppl. Ordinario n. 26)

 
                    IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, 
                  DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto l'art. 117 della Costituzione; 
  Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante  testo
unico  delle  disposizioni  legislative   vigenti   in   materia   di
istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, norme  generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo  1999,  n.
275, concernente regolamento recante norme in  materia  di  autonomia
delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della  legge  15
marzo 1997, n. 59; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009,  n.
89, recante revisione  dell'assetto  ordinamentale,  organizzativo  e
didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di  istruzione
ai sensi dell'art. 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008,  n.
112, convertito, con modificazioni, dalla legge  6  agosto  2008,  n.
133; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010,  n.
87, concernente regolamento  recante  norme  per  il  riordino  degli
istituti  professionali,  a  norma  dell'art.  64,   comma   4,   del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con  modificazioni,
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010,  n.
88, concernente regolamento  recante  norme  per  il  riordino  degli
istituti tecnici a norma dell'art. 64, comma 4, del decreto-legge  25
giugno 2008, n. 112, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  6
agosto 2008, n. 133; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010,  n.
89   concernente   regolamento   recante    revisione    dell'assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma  dell'art.
64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008,  n.  112,  convertito,
con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29  ottobre  2012,
n.  263,  concernente  regolamento  recante  norme  generali  per  la
ridefinizione  dell'assetto  organizzativo   didattico   dei   Centri
d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i  corsi  serali,  a  norma
dell'art. 64, comma 4, del decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.  133,  e
in particolare l'art. 11, comma 10, del decreto del Presidente  della
Repubblica n. 263 del  2012,  prevede  che  «il  passaggio  al  nuovo
ordinamento e' definito da linee guida,  approvate  con  decreto  del
Ministro  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della  ricerca,   di
concerto con il Ministro dell'economia e delle  finanze,  a  sostegno
dell'autonomia organizzativa e didattica dei Centri, con  particolare
riferimento all'applicazione del nuovo assetto didattico dei percorsi
di primo e secondo livello con l'adattamento dei piani di  studio  di
cui ai regolamenti emanati con i citati decreti del Presidente  della
Repubblica 15 marzo 2010, numeri 87, 88  e  89,  ai  criteri  e  alle
modalita' per la definizione degli strumenti di flessibilita' di  cui
all'art. 4, comma 9,  ed  e'  accompagnato  da  misure  nazionali  di
sistema  per  l'aggiornamento  dei  dirigenti,  dei  docenti,  e  del
personale amministrativo, tecnico e  ausiliario  dei  Centri  con  le
risorse umane finanziarie e strumentali  disponibili  a  legislazione
vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica»; 
  Tenuto  conto  delle  proposte  contenute  nei  documenti   tecnici
predisposti, ai fini di cui sopra, dal Gruppo Tecnico  Nazionale  per
l'Istruzione degli adulti (TGN IDA) costituito con decreto  del  Capo
Dipartimento per l'istruzione del 5 marzo 2013, n.  6,  e  successive
integrazioni e modifiche,  che  ha  svolto,  tra  l'altro,  anche  il
compito di «fornire contributi  e  approfondimenti  per  definire  le
linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento»; 
  Informate  le  Organizzazioni  sindacali  firmatarie  del   vigente
contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Le  linee  guida  di  cui  all'unito  documento  tecnico,  parte
integrante del presente decreto, sono definite ai sensi dell'art. 11,
comma 10, del decreto del  Presidente  della  Repubblica  29  ottobre
2012, n. 263, con l'obiettivo di  sostenere  il  passaggio  al  nuovo
ordinamento a sostegno dell'autonomia organizzativa e  didattica  dei
Centri, con particolare riferimento: 
    a) all'applicazione del nuovo assetto didattico dei  percorsi  di
primo e secondo livello con l'adattamento dei piani di studio di  cui
ai regolamenti emanati con i  citati  decreti  del  Presidente  della
Repubblica 15 marzo 2010, numeri 87, 88 e 89; 
    b) ai criteri e alle modalita' per la definizione degli strumenti
di flessibilita' di cui all'art. 4, comma 9, del predetto decreto del
Presidente della Repubblica n. 263 del 2012. 
                               Art. 2 
 
  1.  Le  linee  guida,  di   cui   all'art.   1,   sono   aggiornate
periodicamente  in  relazione  alle  risultanze   delle   azioni   di
monitoraggio e valutazione di sistema, di cui all'art. 10 del decreto
del Presidente  della  Repubblica  n.  263  del  2012,  ai  fini  del
miglioramento  della  qualita'   dell'offerta   formativa   e   degli
apprendimenti, in  coerenza  con  quanto  previsto  dal  decreto  del
Presidente della Repubblica 28 marzo 2013,  n.  80,  con  le  risorse
umane finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente  e
senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. 
                               Art. 3 
 
  1. Al fine di accompagnare il passaggio al  nuovo  ordinamento,  il
Ministero  dell'istruzione,   dell'universita'   e   della   ricerca,
avvalendosi  dei  diversi  soggetti  istituzionali  e  professionali,
promuove  misure  nazionali  di  sistema  per   l'aggiornamento   dei
dirigenti, dei docenti e  del  personale  amministrativo,  tecnico  e
ausiliario dei Centri, con le risorse umane finanziarie e strumentali
disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per
la finanza pubblica. 
                               Art. 4 
 
  1. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o
maggiori oneri per la finanza pubblica. 
                               Art. 5 
 
  1. La regione autonoma Valle d'Aosta  e  le  Province  autonome  di
Trento e di Bolzano provvedono alle finalita'  del  presente  decreto
nell'ambito delle competenze ad esse spettanti ai sensi dello Statuto
speciale e delle rispettive norme  di  attuazione  e  secondo  quanto
disposto dai rispettivi ordinamenti. 
  Il  presente  decreto  e'  sottoposto  ai  controlli  di  legge   e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
    Roma, 12 marzo 2015 
 
                                        Il Ministro dell'istruzione,  
                                     dell'universita' e della ricerca 
                                                 Giannini             
 
Il Ministro dell'economia 
      e delle finanze 
          Padoan 

Registrato alla Corte dei conti il 5 maggio 2015 
Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, del MIBAC, del Min.  salute
e del Min. lavoro, foglio n. 1833

Allegati

Cambia l’istruzione per gli adulti

Percorsi personalizzati con moduli anche on line, cambia l’istruzione per gli adulti
Iscrizioni fino al 15 ottobre

Percorsi sempre più personalizzati basati su un patto formativo individuale. Adattamento del percorso alle proprie esigenze di vita, con la possibilità di seguirne il 20% a distanza attraverso moduli on line.

Cambia l’istruzione per gli adulti con l’addio ai vecchi corsi serali e ai Centri territoriali permanenti per l’istruzione e la formazione in età adulta. Da settembre, nei percorsi di primo livello dei CPIA (Centri per l’istruzione degli adulti), si potranno acquisire il titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e la certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base. Mentre nei percorsi di secondo livello realizzati dalle scuole superiori, in accordo con i CPIA, si potranno ottenere il diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica.

’offerta formativa per gli adulti prevede anche percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana da parte degli adulti stranieri e attività di ampliamento dell’offerta formativa. Tutto nell’ottica di una maggiore aderenza di questo settore dell’istruzione agli obiettivi europei di innalzamento del livello di istruzione degli adulti e di potenziamento delle competenze chiave per l’apprendimento permanente.

I percorsi sono aperti agli adulti di cittadinanza italiana e non. Le iscrizioni potranno essere effettuate fino al 31 maggio, e, comunque, non oltre il 15 ottobre 2015. Ogni iscritto stringerà un “Patto formativo individuale” con un’apposita commissione che ne valuterà le competenze già possedute al momento dell’ingresso ed elaborerà il percorso di studio personalizzato in base alle sue effettive esigenze formative. Ai percorsi per il conseguimento del diploma di scuola superiore, potranno iscriversi anche adulti che siano già in possesso di tale titolo, ma compatibilmente con il numero di posti disponibili e dopo che sia stata garantita la priorità a quanti desiderano conseguire un titolo superiore a quello di cui sono già in possesso.

Ad oggi, sono 56 i CPIA attivi nel nostro Paese, distribuiti in 8 regioni: 10 in Piemonte, 19 in Lombardia, 4 in Friuli Venezia Giulia, 2 in Veneto, 7 in Emilia Romagna, 8 in Toscana, 1 in Umbria e 5 in Puglia. I corsi serali e i centri territoriali permanenti cesseranno di funzionare il 31 agosto 2015 e, a partire dal 1 settembre 2015, saranno attivi oltre 120 CPIA su tutto il territorio nazionale. I percorsi di istruzione per adulti hanno una grande ricaduta sociale anche perché forniscono un efficace sostegno alle fasce deboli della popolazione.

Nell’anno scolastico 2011/2012 erano funzionanti, ad esempio, 250 “scuole carcerarie”. Sempre nel 2011/2012 160.000 stranieri si sono rivolti ai Centri territoriali permanenti e ai corsi serali, 80mila dei quali per corsi di integrazione linguistica. Ai percorsi di istruzione e formazione per adulti hanno fatto ricorso anche oltre 21.000 pensionati. Ma, soprattutto, l’istruzione per adulti opera sul fronte del contrasto ai NEET (i giovani che non sono impegnati in un percorso di studio o formazione e al tempo stesso non lavorano) e alla dispersione scolastica, recuperando un numero importante di ragazzi che hanno abbandonato la scuola: nell’a.s. 2011/2012 sono stati oltre 132mila i giovani adulti (tra i 16 e i 29 anni) iscritti a questi corsi.

Il nuovo sistema di istruzione per gli adulti ha, tra i propri obiettivi, anche il contrasto del deficit formativo della nostra popolazione adulta, come rilevato dalla recente indagine PIACC , e rispondere adeguatamente ai nuovi bisogni formativi derivanti dalla trasformazione della struttura demografica del nostro paese (crescita percentuale degli anziani e degli stranieri).

Nota 27 febbraio 2015, AOODGOSV 1730

DIPARTIMENTO PER IL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
DIREZIONE GENERALE PER GLI ORDINAMENTI SCOLASTICI E LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE

Gentile prof Nocera,

in riferimento alla Sua nota del 12 febbraio scorso, nella quale venivano segnalate alcune perplessità circa le previsioni contenute nella CM 51/14 relative agli ultradiciotenni disabili, le rappresento quanto segue.
Come noto, la CM a cui fa riferimento dispone in relazione alla questione in oggetto, quanto segue:
“Resta fermo che gli alunni con disabilità ultradiciottennt non in possesso del diploma di licenza conclusivo del primo ciclo, ovvero in possesso del diploma di licenza conclusivo del primo ciclo ma non frequentanti l’istruzione secondaria di secondo grado, hanno diritto a frequentare i corsi per adulti presso i Centri di istruzione per gli adulti o presso le istituzioni scolastiche dove sono incardinati i percorsi di secondo livello con i diritti previsti dalla legge n.104/1992 e successive modificazioni (cfr. Sentenza della Corte Costituzionale n.226/2001).”
Tale formulazione ha voluto, innanzitutto, esplicitare e rendere operativo il diritto “proprio ed esclusivo” degli “alunni con disabilità ultra diciottenni disabili” alla frequenza dei corsi di istruzione per adulti presso i CPIA o presso le istituzioni scolastiche dove sono incardinati i percorsi di secondo livello con i diritti previsti dalla legge n.104/1992 e successive modificazioni; tale diritto (diritto alla frequenza con “i diritti previsti”), come ovvio, non è immediatamente estendibile agli ultradiciottenni non disabili.
Pertanto, la formulazione è da intendere come enunciazione a garanzia di un diritto e non come affermazione di una esclusione o peggio ancora di una “discriminazione”.
Al riguardo, posso confortarLa sull’intenzione della Scrivente, in linea con il quadro ordinamentale di riferimento, di ritenere esclusa la possibilità di iscrizione degli ultradiciottenni, non frequentanti l’istruzione secondaria di secondo grado, ai percorsi (“corsi del mattino”) del sistema di istruzione (essendo, come noto, destinati ai soggetti in età di diritto-dovere all’istruzione) e, non per questo, di ritenere affermato anche per loro il diritto alla frequenza dei percorsi di istruzione degli adulti, che si connota come possibilità connessa alle effettive condizioni di fattibilità.
In ogni caso, voglio rassicuraLa sul fatto che nelle istruzioni sulle iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti, di prossima emanazione, sarà mia cura provvedere a precisare meglio la questione in modo da evitare fraintendimenti ed equivoci.
L’occasione mi è gradita per salutarLa cordialmente.

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo

Nota 17 febbraio 2015, AOODGCASIS 574

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica
Ufficio III

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali
Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche ed educative

Oggetto: Rilascio funzioni codifica CPIA – A.S. 2015/16

In attuazione a quanto disposto dal D.P.R. 263 del 29 ottobre 2012, dall’anno scolastico 2015/6 devono essere costituiti i CPIA e l‘afferenza per ciascuno di essi dei relativi CTP. A tale fine si comunica che sono disponibili le funzioni di istituzione, soppressione, aggiornamento, associazione CTP-CPIA, interrogazione/stampa dei Centri per l’Istruzione per gli Adulti, per l’anno scolastico 2015/16.
Si precisa che tramite la funzione di aggiornamento CTP è possibile conoscere la località e i distretti di appartenenza. Si evidenzia che la sede della dirigenza e del DSGA del CTP è rappresentata dal codice CPIA. Le funzioni permettono di costituire CPIA anche interprovinciali.
Si informa, infine, che è possibile accedere alle nuove funzioni tramite il percorso:
Rete Scolastica->Patrimonio Immobiliare Scolastico->Anagrafe dei Centri Territoriali e CPIA->Gestione CPIA. Si richiama l’attenzione a curare tale adempimento con la massima urgenza .

IL DIRETTORE GENERALE
Marco Ugo Filisetti

Nota 3 febbraio 2015, Prot. n. 842

Direzione generale per gli ordinamenti scolastici

Istruzione degli Adulti (D.P.R. 263/2012)

Linee guida

Piano di attività per l’innovazione dell’Istruzione degli Adulti
P.A.I.D.E.I.A.
(misure nazionali di sistema art.11, comma 10, D.P.R 263/2012)

trasmesse con Nota 3 febbraio 2015, Prot. n. 842

Circolare Ministeriale 4 novembre 2014, n. 48

Ministero dell’lstruzione dell’Università e della Ricerca
D.G. per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del S.N.I.

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
AI Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta
AOSTA
AI Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua Tedesca
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine
BOLZANO
AI Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia Autonoma di
TRENTO
Ai Dirigenti degli Uffici scolastici Provinciali
LORO SEDI
Ai Dirigellti dei CPIA
LORO SEDI
Ai Dirigenti delle scuole di Istruzione di secondaria di primo grado, sedi dei CTP
LORO SEDI
Ai Presidenti di Commissione di Esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione degli adulti di primo livello – primo periodo didattico
LORO SEDI

Circolare Ministeriale 4 novembre 2014, n. 48

OGGETTO: Esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione degli adulti di primo livello – primo periodo didattico. Istruzioni a carattere transitorio, a.s. 2014/2015.

Nota 30 ottobre 2014, AOODGOSV Prot. n.6501

Ministero dell’lstruzione dell’Università e della Ricerca
D.G. per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del S.N.I.

Oggetto: CM 42 del 21 luglio 2014: CPIA Risposte a quesiti

Sono pervenute alla Scrivente, anche in via informale, segnalazioni circa la difficoltà a rispettare le disposizioni della C.M. 42/14 relative alla costituzione degli organi collegiali, tenuto conto di quanto previsto dall’art. 7 del DPR 263/12, anche in ragione della complessità delle operazioni di avvio dei CPIA e della particolare tipologia di utenza, afferente agli stessi.
Al riguardo, nel prendere atto delle suddette criticità e tenuto conto di quanto indicato nella suddetta CM 42/14, ultimo periodo, non si ravvisano elementi ostativi circa la possibilità di confermare, per il corrente anno scolastico, il Commissario straordinario già operativo presso i CPIA.
Con l’occasione, si precisa che i consigli di classe, (art. 7, c.l, lett. a), DPR 263/121 sono costituti in misura corrispondente al numero dei periodi didattici in cui si articolano i percorsi di istruzione di primo e secondo livello e al numero dei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, attivati presso i CPIA e le istituzioni scolastiche di secondo grado nelle quali sono incardinati i percorsi di secondo livello.
Si precisa, altresì, che i suddetti consigli di classe sono costituiti rispettivamente da tutti i docenti assegnati a ciascuno dei periodi didattici, in cui si articolano i percorsi di istruzione di primo e secondo livello, e da tutti i docenti assegnati a ciascun percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana nonché da tre adulti eletti tra gli iscritti ai rispettivi percorsi, fermo restando che le competenze relative alla valutazione periodica e finale sono riservate unicamente ai docenti dei gruppi di livello [art.5, c.l, lett.d), DPR 263/12 attivati per ognuno dei periodi didattici e dei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana sulla base del patto formativo individuale redatto dalla Commissione per ciascun adulto iscritto ai percorsi, come indicato nelle Linee guida trasmesse con CM 39/14.
Da ultimo, considerato che il termine per le iscrizioni ai CPIA è fissato per il 15 ottobre 2014, non si ravvisano, altresì, elementi ostativi circa la possibilità che le operazioni di voto relative alla costituzione dei suddetti consigli di classe possano svolgersi con procedura semplificata e concludersi entro il 17 novembre p.v.

Il Direttore Generale
Carmela Palumbo

Nota 3 ottobre 2014, AOODGPER Prot. n. 11391

Ministero dell’Istruzione dellUniversità e della Ricerca
Direzione Generale Personale della Scuola

Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
E, p.c. Direzione Generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica

Oggetto: Dotazioni organiche regionali dirigenti scolastici e direttori dei serv1zI generali ed amministrativi dei C.P.I.A anno scolastico 2014/2015 – Codifica meccanografica.

Si unisce alla presente la nota prot. n. 2410 del 1 ottobre 2014 con la quale la Direzione Generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica ha trasmesso la tabella recante indicazione dei codici meccanografici dei Centri Provinciali dell’Istruzione per gli adulti (C.P.I.A.) istituiti con delibera della Regione nel relativo piano di dimensionamento della rete scolastica per l’a.s. 2014/2015.
Stante quanto sopra, nel richiamare le indicazioni operative contenute nella circolare prot. n. 6278 del 20 giugno 2014 concernente le dotazioni organiche del personale AT.A, si conferma che il personale di ruolo attualmente in servizio presso Centri Territoriali Permanenti che nell’a.s. 2014/2015 sono ricondotti nei CPIA, permangono in servizio presso i Centri Territoriali Permanenti medesimi.
Quanto ai posti assegnati per il profilo professionale di direttore dei servizi generali ed amministrativi, gli stessi devono ritenersi disponibili unicamente nell’ambito delle procedure di utilizzazione ed assegnazione provvisoria e non nell’ambito delle operazioni di mobilità.
A tal fine è disponibile la funzione all’area Mobilità di Organico di Fatto/Personale A. T. A/gestione sede di servizio.
Si segnala, infine, che sarà a breve disponibile l’aggiornamento della funzione “Gestione incarichi” per consentire l’inserimento al SIDI degli incarichi conferiti ai dirigenti scolastici.

Il Direttore Generale
Maria Maddalena Novelli

Nota 1 ottobre 2014, AOODGSSSI Prot.n. 2410

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica

Alla Direzione Generale del Personale Scolastico
Alla Direzione generale per le risorse umane e finanziarie
Alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
p.c.: Al Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Al Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Oggetto: Attivazione nuovi codici per i C.P.I.A.

Facendo seguito alla nota n. 2183 del 16/09/2014, si trasmette la tabella con i codici meccanografici dei Centri Provinciali dell’Istruzione per Adulti (C.P.I.A.) presenti in SIDI per gli adempimenti di competenza.

IL DIRETTORE GENERALE
Marco Ugo Filisetti

Allegati

Circolare Ministeriale 23 maggio 2014, n. 39

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’istruzione
Direzione generale per l’istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Presidenti delle Regioni
LORO SEDI
Ai Presidenti delle Province
LORO SEDI
Ai Sindaci dei Comuni
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta
AOSTA
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine
BOLZANO
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia
TRENTO
Agli Uffici Territoriali degli UU.SS.RR.
LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici delle istituzioni scolastiche sedi dei percorsi di istruzione degli adulti
LORO SEDI
e p.c. Al Gabinetto del Ministro
SEDE
All’Ufficio Legislativo
SEDE
Al Capo del Dipartimento per l’Istruzione
SEDE
Al Capo del Dipartimento per la Programmazione
SEDE
Al Coordinamento tecnico della IX Commissione della Conferenza delle Regioni
Via Parigi
ROMA
All’Ufficio Stampa
SEDE

Circolare Ministeriale 23 maggio 2014, n. 39
Prot. N. 724/AOODGPS

Oggetto: Iscrizioni ai percorsi di istruzione per gli adulti a.s. 2014/2015.

Nota 22 aprile 2014, AOODPIT Prot. n. 1137

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
DIPARTIMENTO DELL’ISTRUZIONE

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
Sede

OGGETTO: CPIA e Percorsi di istruzione di secondo livello – A.S. 2014/15

Con riferimemo alla nota Prot. N. AOODGPER 3516 dell’ 11.04.2014, si comunica che, con Circolare n. 36, del 10 aprile u.s., nota pro. N. 1001, si sono fomite istruzioni per l’attivazione dei Centri provinciali per gli adulti (CPIA) e per la determinazione delle dotazioni organiche dei percorsi di istruzione di primo e di secondo livello.
Nell’ultimo comma del paragrafo B.3 Percorsi di secondo livello, della citata circolare, è precisato:
“Al fine di assicurare agli alunni che nell’anno scolastico 2014/15 frequenteranno il quinto anno di corsi degli Indirizzi, Articolazioni e Opzioni degli Istituti Tecnici, Professionali e dei Licei Artistici e che, nel 2013/14, hanno frequentato corsi con i quadri orari del precedente ordinamento, è data la possibilità di mantenere, per il solo quinto anno, il quadro orario del precedente ordinamento con il relativo esame di stato.”
Nelle Istituzioni scolastiche nelle quali sono ancora inseriti al SIDI indirizzi del precedente ordinamento per i corsi serali e per le scuole carcerarie è necessario, dare la possibilità agli allievi che hanno frequentato effettivamente il quarto anno di corso con i quadri orari del precedente ordinamento, non adattati ai nuovi ordinamenti secondo le varie circolari, da ultimo la n. 1073 del 5.6.2012, di mantenere anche per il quinto anno, nel 2014/15, il quadro orario del quinto anno del precedente ordinamento.
Si invitano, pertanto, le SS.LL. a voler provvedere all’inserimento dei corrinpondenti indirizzi del nuovo ordinamento nell’anagrafe delle scuole mantenendo, quando richiesto, gli indirizzi del precedente ordinamento solo per le: quinte classi.
Si ricorda che i dati relativi all’organico dei percorsi di secondo livello (ex con:i serali), che non sono elaborati dal sistema informativo, devono essere comunicati, a livello di cattedre e ore residue, sulla base dei quadri orari relativi ai percorsi di secondo livello, ai relativi Ambiti territoriali provinciali che, dopo opportune verifiche e controlli, sulla base delle indicazioni dei Direttori generali regionali, provvederanno ad inserirli nel sistema informativo secondo le procedure previste per le ex maxisperimentazioni.
Si ritrasmmettono, nuovamente, i quadri orari del nuovo ordinamento dei percorsi di secondo livello comprensivi delle mod.ifiche apportate agli indirizzi che seguono, per i quali sono stati riscontrati errori materiali nei tabulati del precedente invio:
Tabella 2 – Ind. “Turismo”;
Tabella 3 – Ind. “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” – Art “Gestione Ambiente e Territorio”;
Tabella 5 – Ind. “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”- Art:” Enogastronomia”;
– Ind. “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”;
– Ind. “Servizi sociosanitari” – Art.”Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico”;
Tabella 7 – Ind. “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” – Op.ne “Risorse for.li e montane”;
Op.ne “Valorizzazione e Commercializzazione prodotti agricoli del territorio”.

Il Capo Dipartimento
Luciano Chiappetta

Quadri orari CPIA e Corsi secondo livello

Nota 19 settembre 2013, AOODGPS Prot.n.1231

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Oggetto: DPR 263/12 – Centri per l’istruzione degli adulti: 1) Progetti assistiti a livello nazionale – 2) Azioni di Innovazione – Invio Documentazione

Si fa riferimento alla nota 4241 del 31 luglio u.s., pari oggetto, con la quale la Scrivente ha trasmesso il Documento contenente i criteri e le modalità per l’avvio, l’organizzazione e la realizzazione dei progetti assistiti a livello nazionale, approvato dal gruppo tecnico nazionale IDA nella seduta del 9 luglio u.s., e fornito prime istruzioni operative con l’indicazione dei relativi adempimenti.
Come è noto, il 17 settembre u.s. si è svolto un incontro presieduto dal Sottosegretario, On. Gabriele Toccafondi e coordinato dal Presidente del Gruppo Tecnico nazionale IDA, dr. Giuseppe Roma – Direttore del CENSIS, presenti le SS.LL., al fine di definire gli aspetti procedurali e le modalità operative per l’avvio e la realizzazione dei progetti in parola.
Nel corso dell’incontro è stato presentato e condiviso il Documento contenente le indicazioni relative all’attuazione delle azioni in cui si articola il progetto, che si trasmette unitamente alla presente.
Al termine dei lavori, il Sottosegretario ha annunciato la volontà di promuovere entro la fine di ottobre un incontro con le SS.LL. per acquisire ogni utile elemento di valutazione sullo stato dell’arte dei progetti assistiti a livello nazionale tenuto conto delle indicazioni emerse nel corso dell’incontro del 17
settembre U.S.
A tal fine, si chiede alle SS.LL. di favorire il tempestivo invio degli accordi, di cui al citato Documento (pag. 3, ultimo capoverso); in ogni caso, nelle more di perfezionamento dei suddetti accordi e dei relativi allegati, si pregano le SS.LL. di inviare entro e non oltre il 20 ottobre p.v. l’unita scheda debitamente compilata relativa solo al primo dei due Accordi (sebastian.amelio@istruzione.it)
Si fa presente, infine che, nel corso dell’incontro di ottobre saranno presentati gli indicatori di realizzazione e risultato, nonché gli strumenti ed i materiali per la progettazione e l’avvio delle azioni di informazione/formazione dei “nuclei di supporto territoriali”, previsti dal Documento allegato alla citata nota 4241/13 (cfr.§5).
Tenuto peraltro conto della nota della Scrivente del 31.7.2013, prot. n. 4241, copia della presente, assieme ai relativi allegati, viene inviata per conoscenza anche ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali delle aree territoriali non coinvolte nella realizzazione dei progetti assistiti a livello nazionale, al fine di consentire agli stessi di valutare – d’intesa con le Regioni – l’opportunità di attivare azioni di innovazione a sostegno del riordino previsto dal DPR 263/2012 in coerenza con le indicazioni contenute nel Documento allegato.
Si ringrazia per la collaborazione.

Il Direttore generale
Carmela Palumbo

ALLEGATI:

  1. Documento contenente le indicazioni relative all’attuazione delle azioni in cui si articola il progetto.
  2. Scheda Articolazione della Rete Territoriale di Servizio (Unità amministrativa e Unità didattico), di cui all’Accordo di rete tra le istituzioni scolastiche.