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Studenti e atleti? Ora si può!

Scuola: studenti e atleti? Ora si può!
L’8 febbraio al Miur la conferenza stampa

con la Ministra Fedeli,
il Sottosegretario Toccafondi, il Segretario del Coni Fabbricini
e il Presidente della Lega Serie A Beretta

Studenti e atleti? Ora si può! Ai nastri di partenza il programma sperimentale per gli studenti delle scuole secondarie di II grado che praticano attività sportiva ad alto livello. Conciliare le ore di allenamento senza dover rinunciare allo studio ora sarà più facile.

L’iniziativa sarà presentata mercoledì 8 febbraio 2017, alle ore 14.00, presso la Sala della Comunicazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a Roma (viale Trastevere 76/a). Saranno presenti la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli; il Sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi; il Segretario del Coni, Roberto Fabbricini; il Presidente della Lega Serie A, Maurizio Beretta; il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, e Roberto Murgia, Amministratore Delegato di Alfabook – Olivetti (Gruppo TIM).

EDUCAZIONE CIVICA 4.0

EDUCAZIONE CIVICA 4.0
vivere bene con gli altri anche in rete

Safer Internet Day 2017

In occasione della 14ª Giornata mondiale della sicurezza in rete, Fondazione Mondo Digitale e Microsoft Italia, con il patrocinio dell’Assessorato Roma Semplice e in collaborazione con De Agostini Scuola, promuovono l’evento “Educazione civica 4.0: vivere bene con gli altri anche in Rete”, una giornata di confronto per riflettere su rischi e opportunità offerti dalla rete. L’appuntamento è per il 7 febbraio alle 10 in Campidoglio. Intervengono l’assessora a Roma Semplice, Flavia Marzano, e l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale, Laura Baldassarre.

Come insegnare a ragazze e ragazzi a distinguere informazioni vere e fonti affidabili da bufale e fake? Quali sono gli strumenti più efficaci per prevenire o contrastare fenomeni come cyberbullismo e sexting? Come si educa a convivere con gli altri anche in Rete?

Sono chiamati a rispondere a queste domande esperti, operatori, decisori, genitori che si confronteranno con docenti e studenti in Campidoglio martedì prossimo, 7 febbraio alle 10, nel corso dell’evento “Educazione civica 4.0: vivere bene con gli altri anche in Rete”, promosso da Fondazione Mondo Digitale e Microsoft Italia, con il patrocinio dell’Assessorato Roma Semplice e in collaborazione con De Agostini Scuola, in occasione del Safer Internet Day. L’obiettivo è ragionare soprattutto sulle opportunità offerte dalla rete per costruire un nuovo ecosistema per l’educazione e la formazione basato sulla cittadinanza 4.0, attiva, responsabile e inclusiva.

Intervengono: Flavia Marzano, assessora Roma Semplice, Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale, Carlo Rinaldi, Digital & Social Marketing Leader di Microsoft Italia, Massimo Bruno, vice questore aggiunto della Polizia di Stato del Dipartimento Polizia Postale Lazio, Alberto Pellai, autore per De Agostini del libro “Tutto troppo presto”.

In platea oltre 250 studenti, tra cui i protagonisti del progetto Sonet-Bull, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale, che testimonieranno la loro esperienza nella realizzazione di una policy per contrastare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo a scuola. Conclude la mattinata di confronto Laura Baldassarre, assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale di Roma Capitale.

Guida al Bullo 2.0

“Safer Internet Day 2017, azioni e strumenti a contrasto del cyberbullismo: presentazione aggiornamento Guida al Bullo 2.0”

Martedì 7 Febbraio 2017 ore 10.00

Regione Lazio, Sala Tirreno, Via Rosa Raimondi Garibaldi 7

In occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo e del Safer Internet Day, giornata internazionale per la sicurezza in rete, l’associazione studentesca Future Is Now, con il patrocinio della Regione Lazio, ha organizzato un convegno dal titolo “Safer Internet Day 2017, azioni e strumenti a contrasto del cyberbullismo: presentazione aggiornamento Guida al Bullo 2.0”. L’evento, a cui parteciperanno circa 400 studenti delle scuole superiori di Roma e Provincia, si terrà il 7 febbraio 2017 alle ore 10 nella Sala Tirreno della Regione Lazio in Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7. Secondo il rapporto 2016 del Censis, il 52,7% degli studenti tra gli 11 e i 17 anni ha subito comportamenti offensivi, non riguardosi o violenti da parte dei coetanei nel corso dell’anno. La percentuale sale al 55,6% tra le femmine e al 53,3% tra i ragazzi più giovani (11-13 anni). In considerazione di questi dati, dopo gli interventi dei relatori, sarà presentato l’aggiornamento della Guida al Bullo 2.0 che, a cura di esperti come psicologi e avvocati, contiene consigli per affrontare il bullismo. Il Lazio è la prima istituzione, sia a livello regionale che nazionale, ad aver legiferato su questo delicato tema, approvando nel maggio scorso la legge ‘Disciplina degli interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo’. “Come cittadino e padre di tre figli – dichiara Michele Baldi, Capogruppo della Lista Civica Nicola Zingaretti al Consiglio Regionale del Lazio – vado molto fiero di questa legge grazie alla quale sosteniamo programmi e progetti per il rispetto della dignità della persona, la valorizzazione delle diversità e il contrasto di tutte le discriminazioni. Diamo un sostegno particolare alla tutela dell’integrità psico-fisica di bambini e adolescenti, alla diffusione della legalità e all’utilizzo consapevole degli strumenti informatici e della rete, specie a scuola. Per fare questo abbiamo istituito un fondo, con uno stanziamento di 750 mila euro per il triennio 2016/2018, a beneficio di comuni e municipi, istituzioni scolastiche, aziende sanitarie locali e associazioni, per iniziative culturali, sociali e sportive sui temi del rispetto della diversità. O, ancora, per iniziative di promozione di uno stile di vita familiare che sostenga lo sviluppo di un senso critico nel minore, di gruppi di supporto per i genitori, corsi di formazione per personale scolastico, operatori sportivi ed educatori, campagne di sensibilizzazione e informazione per studenti, insegnanti e famiglie. Senza dimenticare che sono previsti contributi anche per programmi di sostegno in favore di vittime di atti di bullismo”. ” E’ necessario seguire e promuovere campagne di sensibilizzazione – dichiara Vittorio Di Vincenzo, Presidente Nazionale Future Is Now – volte a indirizzare gli utenti, e in particolare i più giovani, al giusto utilizzo di internet per una navigazione più sicura. Il cyberbullismo rappresenta una pericolosa piaga sociale in costante crescita che deve essere prevenuta fin dall’età scolare”.

Tempo di Libri: JONATHAN SAFRAN FOER

Giovedì 16 febbraio a Milano è Tempo di JONATHAN SAFRAN FOER
N
di numero: tutte le misure dell’animo umano

La seconda anteprima di Tempo di Libri invita a guardare nello specchio della vita – “ciò che ti succede mentre sei impegnato a fare altri progetti”, come diceva John Lennon. Dopo la riflessione su dissidenza e libertà di pensiero con Asli Erdogan, il percorso di avvicinamento alla nuova Fiera dell’Editoria Italiana (dal 19 al 23 aprile 2017 a Fiera Milano Rho) prosegue giovedì 16 febbraio a Milano al Piccolo Teatro Studio Melato (via Rivoli 6, ore 18.30) con lo scrittore e saggista statunitense Jonathan Safran Foer. A dialogare con lui sul senso del limite e della finitezza che emerge dal suo ultimo romanzo, sarà Chiara Valerio, curatrice del programma generale della Fiera, accompagnata dalle letture dell’attore Fabrizio Gifuni. Safran Foer è in Italia per ritirare il premio de “la Lettura” del “Corriere della Sera”, che gli sarà consegnato mercoledì 15 febbraio alla Triennale di Milano: Eccomi (Guanda) è stato il libro più votato dalla giuria di redattori e collaboratori del supplemento, scrittori, giornalisti e studiosi che hanno scelto fra i titoli usciti nel 2016.

Nell’alfabeto di Tempo di Libri questo appuntamento rimanda alla N di numero: in che misura, se è quantificabile, è possibile restare fedeli a se stessi pur affrontando i limiti che la vita impone, la finitezza tipica dell’umano? E come esprimere in valori assoluti gli effetti di quegli eventi improvvisi che, quando colpiscono, portano inevitabilmente a interrogarsi sul senso dell’esistenza, della trascendenza, delle scelte che si hanno o meno? “Tutte le mattine felici si assomigliano, esattamente come tutte le mattine infelici”, scrive l’autore: tutto sta nel capire quale sia lo spazio della vita e quale quello della letteratura, e quanto Jonathan Safran Foer riesca a misurare l’uno con l’altro. Ad esempio, cosa misurano le parole, sulla pagina e nella vita di Jacob, il protagonista, che scrive sit-com per la televisione?

La storia, ambientata a Washington, è un intreccio di legami famigliari, tragedie storiche, identità e cultura ebraica. Al centro, una famiglia sull’orlo della crisi: Jacob e Julia, sua moglie, si stanno separando, hanno tre figli, una casa e due lavori, molte regole kosher da rispettare, relazioni e proporzioni. E la separazione, come in una divisione matematica, è un modo di ridurre a termini minimi, semplificare, un modo di lasciarsi senza drammi ma neppure consolazioni. Se lo stare al mondo consiste nello stabilire le distanze, Safran Foer ha scritto un romanzo di regole metriche dove la discussione da camera di una coppia che si lascia riempie il mondo intero. Senza discontinuità. Accomodatevi nel salotto dei Bloch.

L’impegno di Tempo di Libri per la difesa della libertà di pensiero e di espressione, iniziato con l’anteprima dedicata alla dissidenza, in compagnia di Asli Erdogan e Pinar Selek, prosegue anche in questo secondo appuntamento. La serata sarà infatti introdotta dalla lettura di una pagina tratta dal libro La maschera della verità di Pinar Selek (Fandango). Il suo processo, in corso da molti anni, è appena stato riaperto: il pubblico ministero si è infatti appellato alla Corte Suprema contro la sentenza di assoluzione che, lo scorso dicembre, aveva prosciolto la sociologa – per la quarta volta – da tutte le accuse.

Tempo di Libri è su Internet all’indirizzo www.tempodilibri.it, su Facebook (@TempodiLibriMilano), Twitter (@TempodiLibri) e Instagram (@tempodilibri). Per ricevere via e-mail tutti gli aggiornamenti, le novità, le informazioni e le iniziative speciali legate alla Fiera e al mondo dell’editoria, della lettura e dei libri è possibile iscriversi alla newsletter Tempo di Libri su www.tempodilibri.it.

L’ingresso all’incontro è libero fino a esaurimento posti

Dal Big Bang al Big Freeze

“Dal Big Bang al Big Freeze”

Green Cross in Antartide con gli scienziati del futuro

Affrontare meglio le emergenze provocate dai cambiamenti climatici, le sfide sociali e ambientali poste dal global warming. È l’obiettivo dei ricercatori italiani in Antartide, che assieme a un pool di esperti di tutto il mondo stanno cercando il punto della calotta del continente bianco dal quale estrarre la carota di ghiaccio depositaria della storia più antica del nostro Pianeta: un modo per decifrare i processi del sistema climatico ed elaborare proiezioni future più precise.

Le avventure dei nostri scienziati impegnati nella 32esima campagna antartica saranno al centro di una lezione speciale in diretta dal Polo Sud, organizzata da Green Cross ed Enea martedì 24 gennaio (alle ore 10) a Explora, il Museo dei Bambini di Roma. “Dal Big Bang al Big Freeze” è il titolo dell’incontro, durante il quale verrà raccontato a oltre 50 allievi della scuola primaria come sia possibile decifrare la storia del clima. «Attualmente stiamo vivendo sulla nostra pelle quelli che appaiono essere i segnali del cambiamento climatico indotto dall’uomo, con fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti e violenti – aggiunge Guido Di Donfrancesco, Responsabile del Servizio di Protezione Ambientale del PNRA -. Riuscire a comprendere a fondo quanto è avvenuto al clima del nostro pianeta indietro di milioni di anni ci permetterà di prevedere con minori incertezze quel che potrebbe accadere al clima nel prossimo futuro».

Si partirà dal progetto “Protecting Ice Memory”, che chiama a raccolta le carote di ghiaccio estratte a ogni latitudine fredda, per illustrare poi la missione “Beyond Epica – Oldest Ice”, che ha l’ambizioso obiettivo di cercare in Antartide il ghiaccio risalente a 1 milione e mezzo di anni fa: in collegamento Skype dalla sala operativa della base scientifica italo-francese “Concordia” nel continente bianco, lo station leader della campagna estiva Gianluca Bianchi Fasani (Enea) e il coordinatore scientifico Mario Salza (Cnr) riveleranno ai bambini delle scuole primarie gli aggiornamenti sui progetti in corso per ricostruire e tutelare la storia profonda della Terra e risponderanno alle domande sulle emergenze climatiche del nostro tempo.

«I ghiacciai sono un pozzo di informazioni inesauribile – spiega Giorgio Budillon, del comitato scientifico di Green Cross e membro della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide -. Ad esempio dalla loro stratigrafia si può ricostruire l’evoluzione del clima terrestre e studiare i fenomeni che lo modificano, comprese le eruzioni vulcaniche che hanno segnato la storia dell’uomo. Ancora più interessanti i risultati che potranno fornire progetti come “Beyond Epica” che si propone di ricostruire il record climatico di 1,5 milioni di anni, o come l’investigazione dei laghi subglaciali, ambienti estremi ostili, immersi nell’oscurità sotto la spessa coltre della calotta di ghiaccio antartica, che potrebbero rivelare la presenza di forme di vita aliene rispetto al nostro attuale ecosistema».

L’avventura dei ricercatori al Polo Sud presso la stazione Concordia, iniziata l’8 novembre 2016, si concluderà per molti di essi l’8 febbraio 2017, ma per pochi coraggiosi continuerà ininterrotta per l’intero inverno polare, fino a novembre 2017.

Moving Entrepreneurship Education Forward in Europe

Educazione all’imprenditorialità,
lunedì 16 al Miur  la presentazione dei primi dati del progetto
“Innovation Cluster for Entrepreneurship Education” (ICEE)

“Se metà di tutta la popolazione studentesca vivesse un’esperienza imprenditoriale pratica a scuola, quale sarebbe l’impatto sull’individuo e più in generale sulla società?”.
Saranno presentati lunedì 16 gennaio 2017, i primi risultati del progetto “Innovation Cluster for Entrepreneurship Education” (ICEE), una iniziativa europea per promuovere l’educazione all’imprenditorialità tra gli studenti, tramite la creazione di mini imprese. L’evento si terrà presso la Sala della Comunicazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a Roma. Il 17 gennaio, è invece prevista la riunione programmata dello Steering Committee del progetto.
Il MIUR partecipa ad ICEE attraverso la Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione. Innovation Cluster for Entrepreneurship Education si propone di capire come raggiungere l’obiettivo europeo di offrire a ogni giovane un’esperienza imprenditoriale concreta prima di terminare gli studi (Entrepreneurship 2020 Action Plan).
ICEE ha una durata triennale ed è promosso nell’ambito del programma Erasmus +. Ha preso il via a febbraio 2015 ed è frutto di una partnership che vede coinvolti cinque stati dell’Unione Europea raccolti in Consorzio guidato da JA Europe (Junior Achievement- Europe). Oltre al Miur fanno parte del Consorzio i Ministeri dell’Istruzione della Finlandia, Estonia, Lituania e Fiandre, gli istituti di ricerca “Eastern Norway Research Institute”, “The Foundation for Entrepreneurship – Young Enterprise Denmark”, “Josip Juraj Strossmayer University in Croazia”, e le strutture nazionali di JA di Belgio, Finlandia, Italia, Estonia e Lituania.

Quattro le scuole coinvolte in Italia (20 nei cinque stati partner):

Il metodo e gli obiettivi della ricerca ICEE
Attraverso l’utilizzo di metodologie di ricerca quantitative e qualitative, un team di ricercatori guidato dall’Eastern Norway Research Institute sta raccogliendo e analizzando i dati emersi da un panel di più di 5.000 soggetti intervistati (tra studenti, docenti, dirigenti scolastici, genitori, rappresentanti delle istituzioni e della business community) per rispondere a diverse domande, tra le quali:

  • Quali sono i principali risultati di apprendimento dell’educazione imprenditoriale?
  • L’educazione all’imprenditorialità contribuisce a migliorare l’apprendimento di altre materie e le competenze di base?
  • Che effetto ha sulle ambizioni imprenditoriali e le potenzialità?
  • Qual è l’effetto sulle competenze generiche (creatività, problem solving, ecc.)?
  • Fa aumentare la motivazione verso lo studio e la frequentazione di ambienti di apprendimento?
  • Che tipo di ostacoli all’insegnamento dell’educazione all’imprenditorialità possiamo individuare?
  • Che effetti ha questo tipo di educazione sullacomunità locale?
  • Come stanno influendo alcune politiche pubbliche sulla consapevolezza verso l’importanza dell’educazione imprenditoriale?

Studenti, insegnanti e dirigenti scolastici, genitori e volontari d’azienda saranno invitati a partecipare alla ricerca rispondendo ad alcune domande attraverso questionari e moduli on-line, oltre a fornire ulteriori valutazioni tramite interviste e focus group.
Un’altra scuola (per l’Italia il Liceo Scientifico Galilei di Trento), nella quale non è attivo il programma di educazione all’autoimprenditorialità Impresa in azione, è stata coinvolta nella ricerca come “scuola di controllo”.
I risultati finali della ricerca, attesi nel novembre 2017, porranno le basi per spiegare l’effettivo impatto dell’educazione imprenditoriale a scuola e sviluppare un “modello progressivo” in grado di spiegare come questa metodologia possa essere implementata in tutto l’arco dell’istruzione, dalla scuola primaria fino agli ultimi anni della scuola secondaria.


Biennale dei Licei artistici

Scuola, Fedeli chiude Biennale Licei artistici:
“Percorso da portare avanti”

Premiata opera dedicata ai migranti, sarà esposta al Miur

“Quella che ho visto alla Biennale dei Licei artistici è la migliore gioventù del Paese e come Governo abbiamo il dovere e la responsabilità di sostenerla e incoraggiarla: sono il nostro futuro. Un futuro nelle mani di alunne e alunni dalla straordinaria capacità e intelligenza che non dobbiamo in alcun modo disperdere. Grazie alle docenti e ai docenti che li accompagnano nel loro percorso di crescita, grazie a chi ha permesso che si realizzasse una manifestazione che ha messo insieme così tante eccellenze. Porteremo avanti questo percorso”. Così la Ministra Valeria Fedeli, che oggi a Palazzo Venezia a Roma, ha partecipato alla premiazione delle opere esposte alla prima Biennale dei licei artistici italiani. La Biennale è stata inaugurata lo scorso 15 dicembre e si è conclusa oggi.

L’evento, promosso dalla Rete Nazionale dei Licei Artistici Italiani nell’ambito del progetto “Arte in cattedra” e finanziato dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha ospitato i lavori degli studenti di 90 licei e scuole d’arte italiane e i lavori di studenti spagnoli, inglesi, francesi, cinesi, coreani ed estoni provenienti dai licei artistici di Barcellona, Londra, Parigi, Pechino, Seul e Tartu. Il “Gioco” è stato il tema scelto per questa edizione.

I primi tre premi della Giuria sono andati al Liceo artistico Statale De Nittis-Pascali di Bari per l’opera “Negazione”, al Liceo artistico Statale Catalano di Palermo  per “Avant de jouer” e al Liceo artistico Statale Sello di Udine per il video “Tableau vivant”. Particolarmente simbolica la premiazione della prima opera, riflessione sul gioco negato a molte bambine e bambini migranti nel mondo. L’opera, che viene premiata oggi proprio nel corso della Giornata mondiale dei migranti e dei rifugiati, sarà esposta al Miur.

La Biennale ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Ieri il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto attuativo della Buona Scuola riguardante la cultura umanistica – continua Fedeli – oggi, vedendo queste opere e conoscendo queste ragazze e questi ragazzi, mi convinco ancor di più che abbiamo fatto bene: l’Italia ha bisogno di valorizzare il proprio patrimonio artistico e culturale, di renderlo fruibile e farne occasione di crescita condivisa. Per questo è mia intenzione portare al Ministero alcune di queste opere, perché siano accessibili al pubblico. L’arte, la musica, il teatro – conclude – sono parte del nostro Dna, questo non deve voler dire darle per scontate. Ripartiamo dalle nuove generazioni per fare grande il Paese”.


Licei artistici, al via la prima Biennale
In mostra a Roma le opere realizzate da 90 istituti

Scacchi in alabastro, dadi e tavolette di legno dipinte, costumi, carte, creazioni di stoffa, quadri, sculture, installazioni multimediali. Sarà aperta fino al 15 gennaio 2017 la prima Biennale dei Licei Artistici. La mostra è allestita a Palazzo Venezia, a Roma, ed è promossa dalla Rete Nazionale dei Licei Artistici Italiani nell’ambito del progetto “Arte in cattedra”, finanziato dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Negli spazi di Palazzo Venezia sono in esposizione i lavori degli studenti di 90 licei e scuole d’arte italiane (a selezionarli un apposito Comitato tecnico-scientifico) e i lavori di studenti spagnoli, inglesi, francesi, cinesi, coreani ed estoni provenienti dai licei artistici di Barcellona, Londra, Parigi, Pechino, Seul e Tartu. Il “Gioco” è il tema scelto per questa edizione. Ed è proprio la realtà ad aver ispirato i giovani artisti italiani ed europei, che nelle loro opere hanno cercato di declinare il tema rimanendo ancorati al mondo che li circonda.

L’iniziativa ha ottenuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, mentre la Presidenza della Repubblica ha conferito la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La rassegna è organizzata dal Liceo Artistico “Enzo Rossi” di Roma e dallo stesso Polo Museale, in collaborazione con il capofila del progetto, il Liceo Artistico “Porta Romana” di Firenze.

Una sala della mostra è dedicata ai Maestri, artisti di chiara fama che hanno insegnato nei licei artistici e negli istituti d’arte italiani. In questa prima edizione l’“ Omaggio ai Maestri ” è offerto a due scultori: Libero Andreotti, dell’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze (oggi Liceo Artistico “Porta Romana ” di Firenze e Sesto Fiorentino), e Giovanni Dragoni, dell’Istituto d’Arte per la decorazione e l’arredo della chiesa di Roma (oggi Liceo Artistico “Enzo Rossi”).

Ad accompagnare l’inaugurazione della Biennale, giovedì 15 dicembre 2016, un convegno sul tema “Licei artistici e beni culturali”. Nell’occasione sono stati assegnati i premi della Giuria composta da Cristina Comencini, Antonio Natali, Ennio Peres, Piero Pizzi Cannella e Claudio Strinati. Nel corso del convegno sono anche stati assegnati i riconoscimenti degli sponsor Thun e Fondazione Cologni.

La Biennale prevede inoltre due premi del pubblico, da assegnare all’opera italiana e a quella straniera più votate on line sulla pagina Facebook e su Instagram (pagine che rimarranno aperte fino al 14 gennaio 2017). I vincitori saranno ufficialmente comunicati il 15 gennaio 2017.

I tre primi premi assegnati dalla giuria sono andati a:

1^ PREMIO
“Negazione”, Liceo Artistico Statale De Nittis-Pascali di Bari (tecnica terracotta patinata, plexiglass e PLA)

2^ PREMIO
“Avant de jouer”, Liceo Artistico Statale Catalano di Palermo (Installazione)

3^ PREMIO
“Tableau vivant”, Liceo Artistico Statale Sello di Udine (video)

Per le visite:
La Biennale rimarrà aperta fino al 15 gennaio 2017 con i seguenti orari: martedì/domenica 8.30/19.30 (chiusa il lunedì).

Per i gruppi scolastici con accompagnatore le condizioni di gratuità sono quelle valide ordinariamente nei musei nazionali.
Durante il periodo di apertura della mostra sono previste performance musicali, di danza ed artistiche, sempre in linea con il tema del gioco.


Il 15 dicembre 2016, alle ore 10.00, si svolge a Roma, nella Sala conferenze di Palazzo Venezia, l’inaugurazione della prima “Biennale dei Licei artistici”, promossa dalla Rete Nazionale dei Licei Artistici Italiani su finanziamento della Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione.
Si tratta di un’esposizione dedicata ai lavori degli studenti di scuole d’arte italiane e straniere, ispirati, per questa edizione, al tema del gioco. L’evento ha ottenuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.
Saranno esposti in mostra opere degli alunni di 90 licei artistici italiani (selezionate dal Comitato Tecnico Scientifico) e lavori di studenti spagnoli, inglesi, francesi, cinesi, coreani ed estoni provenienti dai licei artistici di Barcellona, Londra, Parigi, Pechino, Seul e Tartu.
Una sala della mostra sarà dedicata ai Maestri, artisti di chiara fama che hanno insegnato nei licei artistici e negli istituti d’arte italiani. In questa prima edizione l’“ Omaggio ai Maestri ” è dedicato a due scultori: Libero Andreotti dell’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze (oggi Liceo Artistico “Porta Romana ” di Firenze e Sesto Fiorentino) e Giovanni Dragoni dell’Istituto d’Arte per la decorazione e l’arredo della chiesa di Roma (oggi Liceo Artistico Enzo Rossi).
Le opere saranno valutate e premiate dalla Giuria; i premi saranno destinati alle scuole. Sono anche previsti due premi del pubblico, da assegnare all’opera italiana e a quella straniera più votate on line sulla pagina Facebook e su Instagram, che saranno aperte dal 15 dicembre 2016 al 14 gennaio 2017. I vincitori saranno ufficialmente comunicati il 15 gennaio 2017.
Nell’ambito della giornata inaugurale si svolgerà, alle ore 10.00, un convegno sul tema “Licei artistici e beni culturali ”. Saranno inoltre assegnati i premi della Giuria e quelli degli sponsor Thun e Fondazione Cologni.
Alle ore 12.00 verrà inaugurata la mostra; seguiranno performance artistiche curate da alcune delle scuole partecipanti e da allievi dell’Accademia di danza, dei Conservatori e di altre associazioni e scuole artistiche e musicali.
La Biennale rimarrà aperta fino al 15 gennaio 2017, con i seguenti orari: martedì/domenica 8.30 – 19.30, chiusa il lunedì.
Per i gruppi scolastici con accompagnatore le condizioni di gratuità sono quelle valide ordinariamente nei musei nazionali.
Durante il periodo di apertura della mostra sono previste performance musicali, di danza ed artistiche, sempre in linea con il tema del gioco.

Percorsi di potenziamento cognitivo nella sindrome di down

Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna

Convegno sui percorsi di potenziamento cognitivo nella sindrome di down

Sabato 21 gennaio 2017, dalle ore 9,30 alle ore 15,30, a Palazzo D’Accursio (palazzo comunale), in Piazza Maggiore 6, a Bologna – sala Farnese , si svolgerà un convegno rivolto a educatori di nido d’infanzia, insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, educatori per l’integrazione scolastica, ed anche ai genitori interessati.

Durante il Convegno verrano fornite informazioni che riguardano lo sviluppo psicologico di bambini e ragazzi con sindrome di Down in termini di tendenze generali e differenze individuali. Saranno inoltre analizzate le problematiche relative all’integrazione scolastica e sociale e si cercherà di fornire strumenti per comprendere lo sviluppo del proprio allievo, e i potenziali di sviluppo e di apprendimento, sulla base di indici comportamentali e di prestazione cruciali. L’idea è quella di fornire indicazioni su tecniche e strumenti educativi, scolastici e abilitativi utilizzabili da parte degli insegnanti e degli operatori che interagiscono con bambini e ragazzi con sindrome di Down.

Il Convegno ha l’obiettivo di approfondire l’importanza dell’intervento educativo e scolastico, favorendone la precocità ed affinando i metodi tramite i risultati conseguiti dalle più recenti ricerche e studi.
Il professore Renzo Vianello, Professore ordinario di Psicologia dello sviluppo e di Disabilità cognitive presso l’Università
di Padova, sarà il formatore del convegno.

Il programma prevede anche, dalle ore 11.30-13.00, una sessione dedicata agli “Strumenti di potenziamento cognitivo per nido e scuola”, mentre alle ore 14.00-15.30 la sessione riguarderà gli “Strumenti di potenziamento cognitivo per la scuola primaria”.