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Protocollo d’Intesa MIUR – Agenzia delle Entrate

Protocollo d’Intesa MIUR – Agenzia delle Entrate

Educazione alla legalità e contribuzione come strumenti di equità sociale posti alla base del funzionamento della cosa pubblica.

Nota 17 maggio 2013, Prot. 3256

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

A tutte le Istituzioni Scolastiche di ogni Ordine e Grado

Oggetto: 23 maggio 2013 – XXI anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio

Anche quest’anno, il percorso di educazione alla legalità, organizzato e promosso dal Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, avrà il suo momento conclusivo il 23 maggio, a Palermo con una manifestazione dall’alto valore educativo e simbolico. L’obiettivo è quello di tramandare di generazione in generazione l’impegno a contrastare tutte le mafie. Fin dai banchi di scuola. Per l’occasione il 22 maggio due Navi della Legalità salperanno dai porti di Napoli e Civitavecchia per arrivare, la mattina del 23, appunto, nel capoluogo siciliano. A bordo gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado vincitrici del concorso “Le nuove rotte dell’impegno. Geografia e legalità”, e che si sono distinte per l’attivazione di progetti educativi di particolare rilevanza.

In concomitanza di questa manifestazione le scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, sono invitate a promuovere iniziative, momenti di ricordo e riflessione sui fatti accaduti, al fine di onorare e celebrare tutte le vittime delle stragi di mafia.

Per dare voce e ascolto agli studenti e sottolineare l’importanza della sensibilizzazione delle nuove generazioni sui temi della legalità e per contrastare ogni atteggiamento mafioso, la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, ha realizzato un portale dedicato all’iniziativa- “Nave della legalità” raggiungibile al seguente url:
(http://archivio.pubblica.istruzione.it/nave_legalita/index.html)

Il portale è una nave virtuale che accompagna tutti gli studenti nel viaggio della legalità: si naviga sul web come sulla nave vera, si condivide una testimonianza, si viaggia insieme nel segno dell’impegno civile e della unità degli ideali.

Gli studenti potranno inserire video e immagini in una apposita galleria, inviandoli all’indirizzo: nave.legalita@istruzione.it e potranno lasciare direttamente, tramite una applicazione specifica, brevi messaggi di riflessione e sms nella bacheca dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Si ringrazia per la collaborazione

Il Direttore Generale
F.to Giovanna Boda

Nota 30 gennaio 2013, MIURAOODGOS prot. n.444 /R.U./U

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
Segreteria del Direttore

 

Ai Dirigenti Scolastici degli istituti di istruzione di ogni ordine e grado statali e paritari
LORO SEDI

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

Al Sovrintendente Scolastico
per la scuola in lingua italiana della Provincia di
BOLZANO

Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della
Provincia di TRENTO

All’ Intendente Scolastico
per la scuola in lingua tedesca BOLZANO

All’ Intendente Scolastico
per la scuola delle località ladine BOLZANO

Al Sovrintendente agli Studi
della Regione Autonoma della Valle d’Aosta
AOSTA

e p.c. Al Capo di Gabinetto SEDE

Al Capo Dipartimento per l’Istruzione SEDE
Al Capo dell’Ufficio Stampa
SEDE

 

Oggetto: Indagine sulle iniziative di educazione alla “cittadinanza economica” realizzate nelle scuole italiane – Presentazione del rapporto conclusivo

Si porta a conoscenza che è giunta a conclusione l’indagine sulle iniziative di “cittadinanza economica” attuate nelle scuole italiane (vedi note prot. 6058 del 24/9/2012 e 6352 del 5/10/2012), realizzata dalla Fondazione Rosselli con il contributo del Consorzio PattiChiari e la collaborazione del MIUR nell’ambito dei rispettivi protocolli d’intesa.

I risultati dell’indagine sono ora confluiti nel rapporto “Le esperienze di educazione alla cittadinanza economica. Indagine sulla realtà italiana nel contesto internazionale, 2012”, la cui presentazione pubblica si svolgerà venerdì 8 febbraio 2013 a Roma, presso la Sala Rossa di Palazzo Altieri, Piazza del Gesù 49, dalle ore 10.00 alle 13.30.

I dirigenti scolastici e i docenti potranno seguire l’evento collegandosi in diretta streaming al sito www.economiascuola.it

Per qualsiasi altro chiarimento relativo all’incontro è possibile contattare la Segreteria di Fondazione Rosselli (e-mail: segreteria@fondazionerosselli.it; tel.: 0112079083).

Si ringrazia per la consueta collaborazione

IL DIRETTORE GENERALE

f.to Carmela Palumbo

Legge 23 novembre 2012, n. 222

Legge 23 novembre 2012, n. 222
(in GU n. 294 del 18-12-2012)

Norme sull’acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione» e sull’insegnamento dell’inno di Mameli nelle scuole. (12G0243)

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Promulga la seguente legge:

Art. 1

1. A decorrere dall’anno scolastico 2012/2013, nelle scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito delle attivita’ finalizzate all’acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», sono organizzati percorsi didattici, iniziative e incontri celebrativi finalizzati ad informare e a suscitare la riflessione sugli eventi e sul significato del Risorgimento nonche’ sulle vicende che hanno condotto all’Unita’ nazionale, alla scelta dell’inno di Mameli e della bandiera nazionale e all’approvazione della Costituzione, anche alla luce dell’evoluzione della storia europea.

2. Nell’ambito delle iniziative di cui al comma 1, e’ previsto l’insegnamento dell’inno di Mameli e dei suoi fondamenti storici e ideali.

3. Per i fini di cui ai commi 1 e 2, la Repubblica riconosce il giorno 17 marzo, data della proclamazione in Torino, nell’anno 1861, dell’Unita’ d’Italia, quale «Giornata dell’Unita’ nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera», allo scopo di ricordare e promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonche’ di riaffermare e di consolidare l’identita’ nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica. La Giornata di cui al presente comma non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.

4. Le regioni e le province autonome aventi competenza legislativa per i sistemi educativi delle comunita’ linguistiche riconosciute danno attuazione alla presente legge nel rispetto dei principi di cui all’articolo 6 della Costituzione.

5. Le attivita’ di cui alla presente legge sono realizzate nell’ambito delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili a legislazione vigente. Dall’attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara’ inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica Italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.

Data a Roma, addi’ 23 novembre 2012

NAPOLITANO

Monti, Presidente del Consiglio dei Ministri

Visto, il Guardasigilli: Severino

LAVORI PREPARATORI

Camera dei deputati (atto n. 4117): Presentato dall’on. Paola Frassinetti ed altri il 24 febbraio 2011. Assegnato alla VII Commissione (cultura, scienza e istruzione), in sede referente, il 25 febbraio 2011 con pareri delle Commissioni I e V. Esaminato dalla VII Commissione (cultura, scienza e istruzione), in sede referente, il 9, 16 e 23 marzo 2011; il 18 gennaio 2012; il 14 e 15 febbraio 2012; il 6 marzo 2012; il 4 e 12 aprile 2012. Nuovamente assegnato alla VII Commissione (cultura, scienza e istruzione), in sede legislativa, il 17 maggio 2012 con pareri delle Commissioni I e V. Esaminato dalla VII Commissione, in sede legislativa, il 22 e 30 maggio 2012; il 5 giugno 2012 e approvato in un Testo Unico con l’atto n. 2135 (on. Coscia ed altri) il 14 giugno 2012.

Senato della Repubblica (atto n. 3366): Assegnato alla 7ª Commissione (istruzione pubblica, beni culturali), in sede referente, il 28 giugno 2012 con pareri delle Commissioni 1ª e 5ª. Esaminato dalla 7ª Commissione (istruzione pubblica, beni culturali), in sede referente, il 25 luglio 2012; l’11, 18 e 25 settembre 2012; il 2 e 10 ottobre 2012. Esaminato in Aula il 23 ottobre 2012 e il 7 novembre 2012 ed approvato l’8 novembre 2012.


Avvertenza:

Il testo delle note qui pubblicato e’ stato redatto dall’amministrazione competente per materia, ai sensi dell’art.10, comma 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull’emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n.1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge alle quali e’ operato il rinvio. Restano invariati il valore e
l’efficacia degli atti legislativi qui trascritti.

Note all’art. 1:
La legge 27 maggio 1949, n. 260, reca: «Disposizioni in materia di ricorrenze festive.».
Il testo dell’articolo 6 della Costituzione e’ il seguente:
«Art. 6. La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.».

 

8 novembre Senato approva PdL Valori costituzionali

L’8 novembre l’Aula del Senato approva definitivamente, con 208 voti favorevoli, 14 contrari e due astensioni, il il disegno di legge “Norme sull’acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione» e sull’insegnamento dell’inno di Mameli nelle scuole”.

Il 10 ottobre la 7a Commissione del Senato conferisce mandato alla relatrice a riferire in Assemblea, autorizzandola al contempo a richiedere eventualmente lo svolgimento della relazione orale. L’11, 18 e 25 settembre ed il 2 ottobre la 7a Commissione del Senato esamina, in sede referente, il disegno di legge “Norme sull’acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione» e sull’insegnamento dell’inno di Mameli nelle scuole”. Il 25 luglio la 7a Commissione del Senato esamina, in sede referente, il disegno di legge “Norme sull’acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione» e sull’insegnamento dell’inno di Mameli nelle scuole”, già approvato il 14 giugno dalla 7a Commissione della Camera in sede legislativa.

(7a Senato, 25 luglio 2012) Riferisce alla Commissione la relatrice Mariapia GARAVAGLIA (PD), la quale si dichiara particolarmente soddisfatta per l’ampio consenso registratosi alla Camera dei deputati sul disegno di legge in titolo, che riveste a suo avviso un particolare rilievo nel panorama normativo. Il cosiddetto “Canto agli italiani”, scritto da Mameli e musicato da Novaro, non è purtroppo conosciuto appieno dagli italiani, i quali spesso dimenticano il trionfalismo e l’esortazione a credere in determinati valori sottesi a quel testo. Ripercorre indi le origini dell’inno, nato nel 1848 in un periodo particolare della storia italiana. Rispetto alle obiezioni provenienti da forze politiche localiste in ordine alla presunta contrapposizione tra il Nabucco di Verdi e l’inno di Mameli, nega che il primo abbia un’impronta più autonomista, sottolineando invece come Giuseppe Verdi fosse l’emblema del Risorgimento italiano. Osserva del resto che quel momento storico fu caratterizzato dalla necessità pressante di cacciar via le potenze straniere dal suolo italiano. Evidenziando come anche i Paesi federali abbiano un unico inno, invita ad evitare sterili polemiche, precisando poi che il testo è assegnato alla Commissione poiché coinvolge direttamente le scuole. Si tratta infatti di diffondere un’impegnativa azione formativa affinché l’inno e la Costituzione siano elementi determinanti del diventare cittadini italiani. Rammenta inoltre che, in occasione della cosiddetta “riforma Gelmini”, l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” avrebbe dovuto essere una materia autonoma che tuttavia è stata inserita all’interno di altre aree disciplinari. Passando all’esame dell’articolato, riferisce che dall’anno scolastico 2012-2013 nelle scuole di ogni ordine e grado saranno organizzati percorsi didattici ed iniziative per informare sul significato del Risorgimento e sulle vicende che hanno condotto all’Unità nazionale, alla scelta dell’inno di Mameli e alla bandiera nazionale e all’approvazione della Costituzione. Fa notare peraltro che tali iniziative saranno svolte nell’ambito delle attività finalizzare all’acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative proprio a “Cittadinanza e Costituzione”. Avviandosi alla conclusione, si dichiara dispiaciuta che, anche in questo testo, si rechi la clausola dell’invarianza di oneri, divenuta ormai un’espressione standard di tutti i provvedimenti normativi. Auspica peraltro che il Parlamento possa celermente approvare un disegno di legge che mira a far rivivere la tradizione nazionale. A tale ultimo riguardo, pone l’accento sul comma 3, dell’articolo 1, in base al quale il 17 marzo è riconosciuto quale “Giorno dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera”, senza che ciò determini effetti civili di cui alla legge n. 260 del 1949. Rileva in particolare come in Costituzione sia presente il riferimento alla bandiera ma non all’Inno, la cui menzione nella Carta costituzionale potrebbe essere presa in considerazione nell’ambito delle riforme attualmente in corso. Si augura conclusivamente che si registri un consenso tale da poter richiedere il trasferimento del provvedimento alla sede deliberante. Nel dibattito prende la parola il senatore PERDUCA (PD), il quale tiene a precisare che durante il mandato del presidente Ciampi l’inno è tornato a caratterizzare gli eventi pubblici. Dopo aver chiesto chiarimenti circa i casi in cui gli insegnanti non adempiono alle prescrizioni del disegno di legge, ricorda a sua volta la dimensione storica in cui è nato l’inno di Mameli, precisando che il suo autore è stato un martire della Repubblica romana. A tale ultimo proposito, rileva criticamente che le vicende della Repubblica romana sono in gran parte sconosciute e sarebbero a suo avviso da rivalutare unitamente alla figura di Mameli. Lamenta infatti che neanche durante le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia sia stata recuperata a sufficienza quella fase storica. Riconosce comunque la superiorità, sul piano musicale, del Nabucco di Verdi, che tuttavia non rende giustizia alla storia in cui è stato scritto l’inno di Mameli. Si dichiara infine favorevole al provvedimento, per ragioni storiche e simboliche e non per una rivendicazione nazionalista, esprimendo sentimenti di appartenenza all’Unione europea quale attuale patria. Il senatore MARCUCCI (PD) ritiene che le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia abbiano rivalutato, seppur parzialmente, il periodo del Risorgimento ma non abbiano reso giustizia a tutti i giovani che hanno sacrificato la propria vita per quell’ideale. Il “Canto degli italiani” è stato peraltro scritto 14 anni prima dell’Unità, a dimostrazione della convinzione di un’imminente unificazione della penisola. La scelta di tale testo quale inno italiano ha dunque a suo avviso un significato simbolico, in quanto rappresenta la storia risorgimentale. Ricorda a sua volta il sacrificio di Mameli nella difesa della Repubblica romana, il suo legame con Garibaldi e la sua fede nello spirito dell’epoca. Egli si configura quale uno degli eroi che hanno contribuito alla costruzione del processo unitario conclusosi con la Prima Guerra mondiale. Pone peraltro l’accento sulle origini genovesi di Mameli e sulla sua appartenenza ad un contesto politico segnato dalla svolta di Mazzini e Garibaldi al fianco dei Savoia per raggiungere l’obiettivo dell’Unità, nell’ottica di una sorta di pragmatismo storico. Reputa perciò apprezzabile il disegno di legge, che porterebbe a compimento lo sforzo del Paese nella direzione della celebrazione della propria storia. Si tratta infatti a suo giudizio di ricreare le condizioni morali per rilanciare nuovamente il tema dell’Unità. Il senatore ASCIUTTI (PdL) premette di essere in piena sintonia con il provvedimento. Invita tuttavia a considerare l’evoluzione storica dell’ultimo decennio che ha visto un ruolo sempre maggiore dell’Unione europea. Riscoprire i simboli dei patriottismi nazionali induce dunque a suo avviso ad una ulteriore riflessione, in quanto gli Stati nazionali avvertono il bisogno di puntare alle proprie radici nel momento in cui bisognerebbe spingere i giovani ad essere cittadini europei. Dopo aver ricordato che molti protagonisti del Risorgimento sono tuttora sconosciuti, fa notare che gli stranieri di allora sono gli amici di oggi, in quanto tutti gli Stati sono rappresentati dall’Unione europea. Si domanda pertanto se ci sia il rischio di far affievolire la dimensione europea attraverso un’eccessiva enfasi sull’Inno quale testimonianza del passato. Rileva peraltro criticamente gli egoismi tra i diversi Stati che sembrano aver dimenticato il valore della solidarietà. Dichiara ad ogni modo di concordar con il testo nella misura in cui esso ricorda la nostra storia e non mira esclusivamente ad esaltare lo spirito nazionalista. Il senatore de ECCHER (PdL) afferma l’assoluto rilievo del principio dell’appartenenza, sottolineando il significato di “patria” quale terra dei padri e luogo di memoria. Evidenzia peraltro che la storia va ricordata nel suo complesso, per gli aspetti tanto positivi quanto meno condivisibili. Ritiene altresì che più profonde sono le radici di un popolo più esso è libero da condizionamenti esterni. Invita poi a non giudicare scontata la sua posizione favorevole sul disegno di legge, tenuto conto che la sua storia familiare ha conosciuto il dualismo dei sentimenti italiani e anti-italiani in una terra allora appartenente all’Impero austro-ungarico. Ricordando la propria esperienza personale, rivendica con orgoglio l’appartenenza all’Italia proprio facendo tesoro del vissuto familiare. Quanto alle considerazioni del senatore Asciutti, reputa che esistano diversi livelli di appartenenza che non confliggono tra di loro e pertanto è possibile sentirsi italiani e allo stesso tempo europei, purchè venga salvaguardato il principio di base. Condivide infine il taglio dato dalla relatrice nella sua esposizione introduttiva. La senatrice DE FEO (PdL) plaude a sua volta alla relazione introduttiva, sottolineando come quando si viaggia in Europa prevalga il sentimento di italianità, mentre negli altri continenti ci si riconosca in primo luogo quali cittadini europei, dato il sostrato culturale che accomuna gli Stati dell’Unione. Rileva altresì l’impulso dato dal presidente Ciampi alla valorizzazione di alcuni caratteri dell’Unità nazionale, tanto che oggi anche gli sportivi stranieri che giocano in Italia cantano l’inno nazionale. Ritiene infine che ciascun periodo storico sia parte di una precisa cultura ma ciò non impedisce di provare un molteplice senso di appartenenza. Il senatore LEONI (LNP) non condivide affatto il provvedimento, che pone l’accento su una cultura a suo giudizio massonica e centralista. Ritiene peraltro che l’imposizione per legge dell’inno di Mameli ai ragazzi rievochi un triste passato vissuto dall’Italia nell’epoca fascista. Affermando la fine del progetto politico incentrato sullo Stato-Nazione ritiene che il provvedimento testimoni l’indebolimento del modello statalista e la paura nei confronti delle specificità territoriali. Ripercorre a sua volta la propria esperienza familiare, preannunciando un voto contrario sul disegno di legge, che dimostra a suo avviso il fallimento dell’attuale fase evolutiva, il cui superamento dovrebbe condurre allo Stato federale. Evidenzia altresì che gli Stati Uniti, pur riconoscendosi in un unico inno, sono orgogliosi della federazione e dei propri territori. Rammenta inoltre le critiche che lo stesso Giuseppe Verdi rivolse al brano di Mameli e dissente dall’obbligo di celebrare il 17 marzo quale giorno dell’Unità nazionale. L’amore verso il proprio Paese, prosegue, dovrebbe essere alimentato da azioni diverse, tra cui anzitutto tasse più basse e servizi maggiori. In aggiunta a ciò, si dichiara perplesso per l’atteggiamento di alcuni sportivi che, pur cantando l’inno nazionale, hanno mostrato spregio nei confronti del proprio Paese essendo stati coinvolti nel cosiddetto fenomeno del “calcio scommesse”. Invoca dunque maggiore rispetto per il territorio, lamentando che il federalismo in senso stretto non sia stato purtroppo ancora attuato. Il senatore PITTONI (LNP), richiamando la propria origine friulana, rileva criticamente che la sua Regione godeva di un trattamento migliore sotto l’Impero austro-ungarico, dato l’atteggiamento centralista dell’Italia che comprime le culture locali. Fa presente inoltre che l’inno di Mameli venne scelto solo provvisoriamente in epoca repubblicana e fu subito sorpassato nei sondaggi dal Nabucco di Verdi. Si dichiara perciò sconcertato che oggi si voglia ufficializzare quel brano quale inno italiano senza che siano stati interpellati i cittadini. Pone peraltro in rilievo il testo dell’inno, che reca a suo giudizio offese alle potenze straniere, a dimostrazione di quanto sia datato rispetto all’evoluzione attuale. Deplora dunque la volontà di imporre ai nostri giovani un pensiero dominante, fondato sulla paura delle realtà locali. Nega peraltro che ciò che viene insegnato a scuola corrisponda alla vera storia dell’Unità d’Italia, frutto di un progetto massonico caldeggiato dall’Inghilterra per motivi assai lontani dalle legittime aspirazioni dei popoli. Nel prendere atto delle posizioni favorevoli espresse sul testo, invoca la pari dignità delle identità regionali rispetto alla presunta identità nazionale. Sollecita quindi maggiore rispetto per tutte le culture locali, considerato che il senso di appartenenza si sviluppa a partire dalla comunità più vicina al cittadino. Coglie infine l’occasione per comunicare di aver supportato la realizzazione di un film su di un esponente friulano della storia d’Europa, Marco d’Aviano, personaggio a molti sconosciuto a testimonianza della scarsa attenzione nei confronti della storia del territorio.

Il 22, 30 maggio, il 5 e 13 giugno la 7a Commissione della Camera esamina, in sede legislativa, il testo unificato delle proposte di legge: «Disposizioni per l’insegnamento dell’inno nazionale nelle scuole del primo ciclo dell’istruzione» (4117) e «Modifica dell’articolo 1 del decreto-legge 1o settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, per la promozione dei valori costituzionali nella scuola, e istituzione della Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione e della bandiera» (2135).

Nota 19 ottobre 2012, Prot. MIURAOODGOS n. 6781 /R.U./U

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Segreteria del Direttore

 

 

Ai Dirigenti Scolastici degli istituti di istruzione di ogni ordine e grado statali e paritarie

LORO SEDI

 

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta

AOSTA

 

Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana

BOLZANO

 

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca

BOLZANO

 

All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine

BOLZANO

 

Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia

TRENTO

 

Oggetto: Indagine sulle iniziative di “cittadinanza economica” nelle scuole italiane (note prot. 6058 del 24/9/2012 e 6352 del 5/10/2012). Nuovo termine per la compilazione del questionario.

 

Per consentire di compilare il questionario di cui alle note in oggetto anche alle numerose scuole che hanno richiesto chiarimenti e lo slittamento del termine per l’invio, si comunica che l’ultimo giorno utile per la compilazione on line, con le medesime modalità già indicate, è il 6 novembre prossimo.

 

Si prega di far pervenire urgentemente la presente comunicazione alle istituzioni scolastiche e si ringrazia per la consueta collaborazione.

 

IL DIRETTORE GENERALE

F.to Carmela PALUMBO

 

Avviso 11 ottobre 2012

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

 

Il Ministro Francesco Profumo e il Presidente della Confindustria Giorgio Squinzi hanno sottoscritto ieri un protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione di progetti, promossi dal MIUR e da Confindustria, per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
Le iniziative saranno realizzate, nell’ambito delle attività delle azioni del Piano “Più scuola meno mafia”, con il diretto coinvolgimento delle Istituzioni scolastiche del territorio attraverso l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
L’intesa è all’insegna dell’istruzione e della legalità, per ripartire dalle fondamenta e ricostruire una società nuova grazie al contatto costante tra la scuola, il mondo delle imprese e delle istituzioni.
Il protocollo pone al centro dell’attenzione la necessità di formare la futura classe dirigente e una classe imprenditoriale capaci di essere attive e innovatrici. L’obiettivo è avvicinare il mondo delle imprese a quello dell’istruzione attraverso un linguaggio comune che riconosca i principi fondamentali della legalità.
Il seguito dell’intesa firmata oggi sarà la gestione comune di progetti per dimostrare l’importanza del giusto impiego dei beni confiscati alla mafia come strumenti utili per la crescita culturale degli studenti coinvolti in collaborazione con le imprese, e la valorizzazione di altre realtà istituzionali, sociali e culturali pubbliche e private che, avendo le caratteristiche idonee, potranno essere partners attivi nei vari progetti.

Nota 24 settembre 2012, MIURAOODGOS prot. n. 6058 /R.U./U

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Segreteria del Direttore

 

Ai Dirigenti Scolastici degli istituti di istruzione di ogni ordine e grado statali e paritari

LORO SEDI

 

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana della Provincia di BOLZANO

 

Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di TRENTO

 

All’ Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca BOLZANO

 

All’ Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine BOLZANO

 

Al Sovrintendente agli Studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta AOSTA

 

Oggetto: Protocolli d’intesa tra Miur, Consorzio PattiChiari e Fondazione Rosselli. Indagine sulle iniziative di educazione alla “cittadinanza economica” realizzate nelle scuole italiane.

 

In questi ultimi anni sono state realizzate nelle scuole italiane numerose attività di educazione economico-finanziaria su singole iniziative delle istituzioni scolastiche, degli Uffici scolastici, del Ministero dell’Istruzione, spesso in collaborazione con soggetti esterni. Da qui l’esigenza di conoscere l’ampio e composito panorama dei progetti attraverso un’indagine nazionale, rivolta a tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, che faccia emergere gli obiettivi, i temi affrontati, le modalità didattiche usate, i soggetti promotori, i punti di forza e di debolezza riscontrati.

 

L’indagine è uno strumento utile per programmare successivi interventi di formazione finalizzati a sviluppare le competenze di cittadinanza economica degli studenti, affinché possano compiere scelte consapevoli e agire responsabilmente nei processi decisionali della società attraverso una partecipazione attiva e informata.

 

Il questionario da cui prende l’avvio l’indagine è stato predisposto dal Consorzio PattiChiari e da Fondazione Rosselli, che cureranno anche la rilevazione dei dati, in applicazione degli impegni presi attraverso i rispettivi protocolli d’intesa con il Miur.

 

Le scuole sono pertanto invitate a compilarlo collegandosi all’indirizzo web di seguito indicato.

 

Indicazioni per la compilazione del questionario di indagine

Per rispondere al questionario ogni scuola dovrà collegarsi al seguente link: https://secure.pattidati.net/q2012_edfin/index.php e quindi inserire la password: QEF11Z75.

Per qualsiasi difficoltà relativa alla compilazione o per eventuali chiarimenti si potrà contattare la Dott.ssa Stefania Farsagli presso la Fondazione Rosselli: tel. 066869502; email: stefania.farsagli@fondazionerosselli.it

 

Si ringrazia per la consueta collaborazione.

 

IL DIRETTORE GENERALE

F.to Carmela Palumbo

 

Nota 10 settembre 2012, MIURAOODGOS prot. n.5643/R.U./U

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
– Ufficio VII –

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI

Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento

All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano

All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

OGGETTO: “Voglia di ricominciare. Il dopoguerra in Italia. Storia di giovani e di famiglie. Percorsi di educazione alla cittadinanza”.

Il Liceo Scientifico “E.Fermi” di Bologna per l’Accordo di Rete “Storia e Memoria”, la Facoltà di Scienze della Formazione e il Centro Internazionale di didattica della Storia e del Patrimonio dell’Università degli studi di Bologna organizzano il Concorso “Voglia di ricominciare. Il dopoguerra in Italia. Storia di giovani e di famiglie. Percorsi di educazione alla cittadinanza” in collaborazione con l’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna.

Il concorso, alla sua 4a edizione, è rivolto a gruppi di studenti (massimo dieci) coordinati da un docente e a singoli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutto il territorio nazionale che dovranno sviluppare ricerche specifiche sul tema sopra indicato.

Lo scopo del concorso è di promuovere nei giovani la presa di coscienza di situazione problematiche con l’individuazione dei fattori che hanno consentito la tenuta del Paese nei momenti di crisi e hanno permesso di ricominciare nel periodo del dopoguerra attraverso la narrazione di storie concrete, di giovani adulti e di famiglie, delle loro scelte, opere ed iniziative.

Le scuole che intendono partecipare all’iniziativa devono inviare il modulo di iscrizione entro il 30 novembre 2012. Tale modulo può essere reperito sul sito dell’Accordo di rete “Storia e Memoria” http://www.storiamemoria.it/node/4868”.

Si allega il bando del concorso e la presentazione sintetica dell’iniziativa.

Il Dirigente

Edvige Mastantuono

Nota 3 settembre 2012, MIURAOODGOS Prot. n. 5478

Nota 3 settembre 2012, MIURAOODGOS Prot. n. 5478

 

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

 

 

Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione

Secondaria di II Grado Statali e Paritari

LORO SEDI

 

Ai Direttori Generali

degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Al Sovrintendente Scolastico

per la scuola in lingua italiana della Provincia di

BOLZANO

 

Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della

Provincia di TRENTO

 

All’ Intendente Scolastico

per la scuola in lingua tedesca

BOLZANO

 

All’ Intendente Scolastico

per la scuola delle località ladine

BOLZANO

 

Al Sovrintendente agli Studi

della Regione Autonoma della Valle d’Aosta

AOSTA

 

Oggetto: Progetti per le scuole in collaborazione tra Parlamento e MIUR. Trasmissione bandi

 

Da anni Ministero dell’Istruzione, Camera dei deputati e Senato della Repubblica hanno avviato una stretta collaborazione con lo scopo di offrire alle scuole degli stimoli e degli strumenti finalizzati a favorire nei percorsi didattici la riflessione e la rielaborazione sui principi e l’attualità della Carta costituzionale. Avvicinare i giovani ai suoi valori e sostenere l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione è infatti un impegno comune del mondo della scuola e del Parlamento, che nel tempo si è tradotto in nuove iniziative e in una pluralità di progetti, rivolti ai differenti gradi di istruzione e realizzati grazie al contributo degli uffici scolastici regionali, dei dirigenti scolastici e dei docenti. Gli ottimi risultati ottenuti e l’entusiasmo sempre manifestato dai partecipanti sono motivo ulteriore per proseguire, di comune accordo, le iniziative già sperimentate.

 

Ogni scuola, del primo e del secondo ciclo, potrà pertanto progettare nel nuovo anno scolastico degli autonomi percorsi didattici avvalendosi delle opportunità e delle risorse offerte dalle iniziative svolte in collaborazione con il Parlamento, tra le quali di seguito si segnalano, in sintesi, quelle che rivestono particolare rilevanza. In allegato ciascun bando illustra invece le caratteristiche dei singoli progetti, le modalità di svolgimento e di iscrizione, oltre ai riconoscimenti previsti per i partecipanti.

 

Progetto “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione”, rivolto agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, a cui possono partecipare mediante la produzione di un lavoro originale a carattere multimediale volto ad approfondire e illustrare il significato e l’applicazione nel loro territorio di uno dei principi della Costituzione. Una rappresentanza di ciascuna delle sessanta scuole selezionate verrà invitata a Roma per due giornate durante le quali prima si effettueranno incontri con parlamentari ed esperti e poi si svolgerà, quest’anno nell’aula del Senato, la cerimonia conclusiva con la menzione dei lavori migliori;

Progetto “Un giorno in Senato”, rivolto alle classi del terzo e del quarto anno degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, che prevede incontri di studio e di formazione per mettere a confronto le conoscenze acquisite dagli studenti nel corso dell’attività didattica con il concreto funzionamento dell’Assemblea parlamentare di Palazzo Madama;

Progetto “Vorrei una legge che…”, rivolto alle classi quinte delle scuole primarie, con cui il Senato si propone di far riflettere i più giovani studenti su temi a loro vicini e di far cogliere l’importanza delle leggi sulla regolamentazione della vita di tutti i giorni incentivando il senso civico e di partecipazione democratica;

Progetto “Testimoni dei diritti”, rivolto alle classi delle scuole secondarie di primo grado, con cui il Senato intende richiamare l’attenzione sul riconoscimento dei diritti umani attraverso la riflessione sulla Dichiarazione universale approvata dall’ONU nel 1948;

Progetto “Giornata di formazione a Montecitorio”, rivolto alle classi dell’ultimo biennio degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, che ha l’obiettivo di far vivere direttamente agli studenti l’esperienza di due giornate di lavoro alla Camera attraverso l’incontro con le Commissioni parlamentari e i deputati eletti nel territorio di provenienza della scuola;

Progetto “Parlawiki–Costruisci il vocabolario della democrazia”, rivolto alle classi quinte delle scuole primarie e alle scuole secondarie di primo grado, con cui la Camera invita le classi a illustrare in modo sintetico e originale, sotto forma multimediale, alcune “parole chiave” della democrazia. I lavori ritenuti più significativi verranno pubblicati sul sito della Camera nella sezione rivolta ai più giovani e poi sottoposti a votazione per via telematica.

 

Le SS.LL. sono invitate a dare la più ampia diffusione presso le scuole alle iniziative in oggetto, anche attraverso l’indispensabile azione dei referenti regionali e provinciali; a questo proposito si pregano altresì le SS.LL. di confermare il nominativo del referente regionale incaricato di seguire e di valorizzare questi progetti, comunicandolo alla Direzione per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica entro il 17 settembre 2012 al seguente indirizzo di posta elettronica: giuseppe.caratozzolo@istruzione.it . Allo stesso indirizzo email del Prof. Giuseppe Caratozzolo sarà possibile rivolgersi per eventuali altre informazioni.

 

Tenuto conto dell’alto valore educativo e civico delle iniziative illustrate nei bandi, si pregano le SS.LL. di sensibilizzare i Dirigenti scolastici affinché ciascuna di queste opportunità formative sia adeguatamente divulgata e recepita.

 

Si ringrazia per la collaborazione.

 

IL DIRETTORE GENERALE

F.to Carmela Palumbo

 

Allegati

All. 1 – Progetto “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione” (con All. 1A e All. 1B)

All. 2 – Progetto “Un giorno in Senato”

All. 3 – Progetto “Vorrei una legge che…”

All. 4 – Progetto “Testimoni dei diritti”

All. 5 – Progetto “Giornata di formazione a Montecitorio”

All. 6 – Progetto “Parlawiki-Costruisci il vocabolario della democrazia”

 

Nota 3 settembre 2012, MIURAOODGOS Prot. n. 5479

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

 

 

Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione Secondaria di II Grado Statali e Paritari

LORO SEDI

 

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali

LORO SEDI

 

Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana della Provincia di

BOLZANO

 

Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della

Provincia di TRENTO

 

All’ Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca

BOLZANO

 

All’ Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine

BOLZANO

 

Al Sovrintendente agli Studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta

AOSTA

 

Oggetto: Progetto e Concorso nazionale “Articolo 9 della Costituzione. Cittadinanza attiva per la cultura, la ricerca, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico” – Indicazioni e documenti di riferimento per le scuole.

 

Con la Nota n. 4549 del 13 luglio u.s. le scuole sono state informate dell’avvio del Progetto e Concorso nazionale “Articolo 9 della Costituzione. Cittadinanza attiva per la cultura, la ricerca, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico”, rivolto alle classi degli istituti di istruzione secondaria di II grado per l’anno scolastico 2012-13 e finalizzato a diffondere la conoscenza e la riflessione da parte degli studenti sull’articolo 9 della Costituzione: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione».

Come già anticipato nella medesima Nota, si danno ora ulteriori indicazioni sulla partecipazione da parte delle scuole e si allegano a questo scopo alcuni documenti di riferimento: presentazione del Progetto, finalità e obiettivi, Regolamento del Concorso, elenco degli incontri.

 

Il Progetto, nato dalla collaborazione tra MIUR-Direzione per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica, Fondazione Benetton Studi Ricerche, MiBAC-Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio, intende sostenere la progettazione dei docenti e dei consigli di classe nell’ambito sia dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” sia degli obiettivi disciplinari e trasversali dal secondo al quinto anno. Le scuole potranno iscrivere al Progetto-Concorso le proprie classi, senza limite di numero, entro le ore 12 del 24 settembre p.v. esclusivamente on line dal sito www.articolo9dellacostituzione.it allegando la lettera di impegno richiesta.

 

L’attività formativa si realizzerà in più fasi:

 

La prima fase è costituita da una serie di incontri con alcuni dei maggiori esperti nazionali, provenienti dal mondo accademico e da autorevoli istituzioni culturali, che hanno dato la disponibilità a confrontarsi con il mondo della scuola e a tenere delle lezioni su temi inerenti l’articolo 9 della Costituzione. Gli incontri si svolgeranno dalla fine di settembre 2012 a gennaio 2013 in alcuni luoghi, di diverse città italiane, rappresentativi del nostro patrimonio culturale. La lezione inaugurale si terrà il giorno 27 settembre a Roma presso la Sala Capitolare di Santa Maria sopra Minerva, Biblioteca del Senato della Repubblica.

Le classi già iscritte al Progetto-Concorso potranno richiedere di partecipare dal vivo ad alcune lezioni compilando on line, nel sito sopra indicato (percorso: Incontri>Lista degli incontri>Vai alla scheda), l’apposito modulo Iscrizione all’evento; al riguardo si sottolinea che le eventuali spese di partecipazione agli incontri in presenza saranno a carico delle rispettive scuole. Le richieste saranno prese in considerazione secondo l’ordine di arrivo delle domande di iscrizione e in numero compatibile con la capienza delle sale; si ricorda che le iscrizioni si sono aperte il 25 agosto 2012 e si chiuderanno al momento dell’esaurimento dei posti disponibili. L’elenco delle classi che potranno partecipare sarà reso noto nel sito internet dell’iniziativa.

Tutte le classi che si saranno iscritte al Progetto potranno assistere comunque alle lezioni in diretta streaming collegandosi allo stesso sito internet. Studenti e insegnanti potranno interagire con quesiti e osservazioni, nei limiti del tempo a disposizione, tramite un’apposita sezione on line, che resterà attiva anche dopo gli incontri. Alle lezioni seguiranno, nello stesso giorno, delle visite guidate a cura dei Servizi Educativi del MiBAC.

Tutte le scuole avranno la possibilità di seguire le lezioni non solo via streaming, ma anche di scaricarle in un secondo momento, per utilizzarle autonomamente all’interno della propria attività didattica.

Gli incontri e le visite si terranno in luoghi significativi della cultura – istituti, palazzi, musei, biblioteche ed archivi, di diverse città – testimonianze esemplari e concrete della ricchezza del patrimonio culturale italiano, e costituiranno l’occasione per gli studenti di approfondire le conoscenze acquisite insieme ai loro docenti; rappresenteranno inoltre un momento di confronto e di stimolo all’apprendimento, alla ricerca e alla rielaborazione personale.

 

La seconda fase del Progetto (febbraio-aprile 2013) consiste nella partecipazione al Concorso. Dopo avere preso parte dal vivo agli incontri o averli seguiti in via telematica, le classi iscritte realizzeranno infatti, con il supporto dei docenti e dei materiali ricevuti, un elaborato multimediale originale, della durata massima di 5 minuti, attraverso il quale dovranno esprimere il valore che ha per loro l’articolo 9 della Costituzione e proporre le ragioni della sua attualità e importanza per il progresso e per il benessere individuale e collettivo.

 

Nella terza fase (maggio-settembre 2013) gli elaborati delle classi saranno esaminati da una Giuria, appositamente nominata dai diversi partner del Progetto, che selezionerà i migliori lavori pervenuti dalle scuole e individuerà i vincitori. La cerimonia di premiazione, a cui parteciperanno alcuni rappresentanti delle classi vincitrici, si svolgerà a Roma presso la Camera dei Deputati, a Palazzo Montecitorio, entro la fine dell’anno scolastico 2012-2013. La giornata di premiazione sarà l’occasione per dare significativo risalto al lavoro delle classi. I premi saranno in sintonia con le finalità e gli obiettivi del Progetto.

 

Per ogni ulteriore informazione o chiarimento si invita a visitare il sito www.articolo9dellacostituzione.it o a scrivere all’indirizzo e-mail info@articolo9dellacostituzione.it.

 

Le SS.LL. sono pregate di assicurare la più ampia diffusione dell’iniziativa.

 

Si ringrazia per la collaborazione.

 

IL DIRETTORE GENERALE

F.to Carmela Palumbo

 

Avviso 19 luglio 2012

Avviso 19 luglio 2012

Va alla classe II AL dell’indirizzo linguistico internazionale dell’Istituto magistrale statale “R. Margherita” di Torino la menzione d’onore assegnata dalla commissione giudicatrice del concorso “Capaci vent’anni dopo. Etica, ruolo e valore della memoria”. Il riconoscimento è stato conferito per il video “La paura e il coraggio” che ripercorre la vicenda di Rita Atria, testimone di giustizia, venuta a mancare una settimana dopo la strage di via D’Amelio, nella quale venti anni fa persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta.
Gli alunni della II AL avranno la possibilità di visitare la FBI Academy di Quantico, negli Stati Uniti, nella quale è presente un busto del magistrato Giovanni Falcone, grande amico del giudice Borsellino e anche lui assassinato dalla mafia assieme alla moglie e alla scorta.

Nota 13 luglio 2012, MIURAOODGOS prot. n. 4549 /R.U./U

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana della Provincia di
BOLZANO
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di TRENTO
Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione Secondaria di II Grado Statali e Paritari
LORO SEDI
All’ Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca
BOLZANO
All’ Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine
BOLZANO
Al Sovrintendente agli Studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta
AOSTA

Oggetto: Progetto e Concorso nazionale “Art 9 della Costituzione. Cittadinanza attiva per la cultura, la ricerca, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico” – Apertura delle iscrizioni.

Il giorno 4 luglio è stato presentato nella sede del Miur il Progetto e Concorso “Articolo 9 della Costituzione. Cittadinanza attiva per la cultura, la ricerca, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico”, rivolto alle classi degli istituti di istruzione secondaria di II grado per l’anno scolastico 2012-13 e finalizzato a diffondere la conoscenza e la riflessione da parte degli studenti sulla Costituzione italiana e in particolare sull’articolo 9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Il Progetto è nato dalla collaborazione tra Miur-Direzione per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica, MiBAC Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio, Fondazione Benetton Studi Ricerche, e intende sostenere la progettazione dei docenti e dei consigli di classe nell’ambito sia dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” sia degli obiettivi disciplinari e trasversali dal secondo al quinto anno.

L’attività formativa si realizzerà inizialmente attraverso un serie di incontri con gli studenti, tenuti da alcuni dei maggiori esperti nazionali, con cadenza settimanale dalla fine di settembre 2012 a gennaio 2013, in alcuni luoghi esemplari del patrimonio culturale italiano. Alle lezioni seguiranno delle visite guidate a cura dei Servizi Educativi del MiBAC. Tutte le scuole potranno seguire le lezioni in diretta streaming oppure scaricarle in un secondo momento dal sito, appositamente creato, www.articolo9dellacostituzione.it. Agli incontri formativi seguirà la fase del Concorso destinata più specificamente alla rielaborazione da parte delle classi e alla realizzazione di un elaborato multimediale che esprima l’importanza e l’attualità dell’articolo 9 della Costituzione.

I particolari del Progetto sono illustrati all’interno del sito sopra indicato, dove è già possibile rivedere la presentazione del 4 luglio e scaricare il Bando e il Regolamento del Concorso. Gli obiettivi, le caratteristiche e le modalità di svolgimento del Progetto saranno in ogni caso opportunamente richiamati attraverso una comunicazione alle scuole prima dell’inizio delle lezioni, nella fase di progettazione delle attività didattiche annuali. Nel frattempo i dirigenti scolastici e i docenti possono eventualmente fin da ora iscrivere le classi attraverso la compilazione on line del modulo d’iscrizione reperibile sullo stesso sito www.articolo9dellacostituzione.it.

Il Direttore Generale
F.to Carmela Palumbo