Tempo perduto

257 TEMPO PERDUTO CONSULTAZIONI CONSULTAZIONI CONSULTAZIONI AMOR CHE A NULO AMATO AMAR PERDONA di Umberto Tenuta

CANTO 257 CHI NON SA FARE UNA COSA SA FARE: LE CONSULTAZIONI!

CINQUANT’ANNI DI CONSULTAZIONI.

Al Ministero ne hanno piene le …mensole degli scaffali!

E, siccome leggere non sanno, ne fanno nuove, digitali, non più da leggere ma da ascoltare.

 

Signori, la Commedia è finita.

Nessuno vi crede più.

Siamo divenuti vecchi facendo consultazioni.

Lo sanno le pietre che cosa occorre fare.

Ma al Ministero non ci sono più nemmeno le pietre!

È una gran pena.

Orsù, mi voglio anch’io alleggerire la pena.

Ascoltate la mia voce, tanto la trovate anch’essa in formato digitale.

Una sola riforma fate della scuola.

La RIFORMA DELL’AMORE.

AMORE dei docenti per la SCUOLA.

AMORE degli studenti per la SCUOLA.

AMORE di Matteo per la SCUOLA.

Tre amori, un solo amore, amore per lo studio, FILOSOFIA.

La Scuola della Filosofia.

Docenti innamorati, innamorati della loro discipline.

Non Professori ma Poeti, Letterati, Storici, Geografi, Scienziati, Musicisti, Artisti…

Dice Bruner che un tempo i docenti erano i Maestri d’Arte, Artisti.

Il Falegname educava piallando con amore il legno, ed i discepoli lo guardavano estasiati.

Il Fabbro si accecava guardando il ferro che si faceva sempre più rosso e sprizzava scintille, scintille d’amore che colpivano al cuore i suoi discepoli.

E che dire di Giotto, di Leonardo, di Michelangelo?

Quale corte di studenti li seguivano silenziosi, ammirati, estasiati, imitandone l’arte!

Così nascevano, non uomini eruditi, ma artisti, scienziati, filosofi.

Nella scuola c’è bisogno di artisti, non di insegnanti!

I Principi lo avevano capito!

Ed alle corti di Firenze e dell’Europa accorrevano gli Artisti, alla ricerca della Gloria e del Pane.

Or nemmeno il pane, il pane quotidiano si dà ai docenti!

Povera Stefany e poveri i suoi pargoletti!

Meno male che c’è Matteo.

Matteo non c’è per i docenti.

E che riforma volete fare?

Non si fanno le nozze coi fichi secchi.

Volete proprio che ve lo traduca in soldoni?

Se i docenti non sono contenti, non possono sposare la scuola ed amare gli studenti.

E se volete che gli studenti tali siano, giovani innamorati di Storia e di Poesia, di Greco e di Latino, allora innamorate i docenti della loro Arte.

Amor che a nullo amato amar perdona…

O Fiorentino, mica hai bisogno di sperperare soldi per una consultazione!

Il tuo Poeta già te lo disse qual è la soluzione.

Maestre innamorate!

Sui portoni delle Scuole è obbligo scrivere:

QUI NON ENTRI CHI NON è FILOSOFO

Traduzione in Italiano:

Qui non entri chi non è innamorato della sua arte.

Ovverossia:

Vade retro, Satana.

Vadano via tutti coloro che non sono innamorati della loro arte!

QUI REGNA AMORE!

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html