04 2000

16 – 28 aprile Elezioni e Crisi di Governo

Il 26 aprile giurano i nuovi ministri: il 27 aprile il governo, dopo la prima riunione per la nomina dei sottosegretari, si presenta alle Camere ed il 28 aprile ottiene la fiducia di Montecitorio con 319 voti favorevoli, 298 contrari e 5 astenuti; il 2 e 3 maggio il dibattito ed il voto finale al Senato.

Il 25 aprile la lista dei nuovi ministri viene presentata al capo dello Stato: il nuovo ministro della Pubblica Istruzione è Tullio De Mauro; confermato al MURST, Ortensio Zecchino.

Sul tema interviene il 24 aprile Giancarlo Cerini dalla sua rubrica Riforme On Line e nella mailing list di Educazione&Scuola con:

Si veda in Interlinea con… a cura di Nadia Scardeoni:

Il 20 aprile il capo dello Stato inizia le consultazioni che si concludono il 21 aprile con il conferimento dell’incarico per la formazione del nuovo esecutivo a Giuliano Amato.

Il 17 aprile, in ragione degli esiti elettorali negativi per la coalizione di governo, il presidente del Consiglio presenta le sue dimissioni al capo dello Stato che lo rinvia alle Camere: il dibattito al Senato ed alla Camera si svolge il 19 aprile.
Di seguito uno stralcio del comunicato della presidenza del Consiglio dei ministri:

Il presidente D’Alema ha informato il Consiglio dei ministri che, a seguito delle dichiarazioni rese oggi al Senato e del dibattito parlamentare successivo, si recherà al Quirinale per rassegnare definitivamente nelle mani del Capo dello Stato le dimissioni dell’esecutivo“.

Domenica 16 aprile si tiene la prima elezione diretta del Presidente della Giunta regionale: sul tema interviene, dalle pagine di Educazione&Scuola, Eugenio Donadoni con una nuova lezione di Educazione Civica dal titolo Un Presidente per la Regione.

Riportiamo di seguito il comunicato stampa del MPI relativo alle dichiarazioni del Ministro circa l’uso delle scuole come sedi elettorali:

Le scuole non possono continuare ad essere le sedi quasi esclusive in cui esercitare il diritto di voto. E questo sacrosanto diritto non può entrare in contrasto con un altro parimenti importante: il diritto di alunni e studenti di usufruire di almeno 200 giorni di effettive lezioni previste dalla legge. Questo standard non è una variabile ma una costante che si ritrova in tutti i Paesi al fine di garantire regolari ritmi di apprendimento.
Ne ho parlato con il ministro dell’Interno, Enzo Bianco, e abbiamo convenuto sulla necessità di individuare altri uffici pubblici da destinare all’esercizio del voto. Ce ne sono molti nel nostro Paese e altrettanto diffusi come i municipi, le sedi dei consigli di circoscrizione o delle comunità montane, gli uffici postali, le stesse caserme, utilizzate anche in altri Paesi, e anche le stazioni dei carabinieri.
Le consultazioni elettorali e i referendum si susseguono frequentemente e non è più possibile far sopportare alle scuole, e soprattutto agli allievi, continue interruzioni delle lezioni.
In vista delle lezioni del prossimo anno, con il ministro Bianco, abbiamo deciso di predisporre le proposte alternative che consentano di superare l’abitudine consolidata di far ricorso alle scuole per tutti gli appuntamenti elettorali.

Nella sezione Didattica di Educazione&Scuola:

03 – 28 aprile Scuola e Parlamento

Camera
Aula 27, 28 Fiducia governo AmatoRiportiamo dal discorso del presidente del Consiglio del 27 aprile 2000, i passi relativi a Scuola e Formazione:

(…) Nella politica di bilancio dovrà trovare posto il completamento di tre importanti azioni iniziate dai precedenti Governi: il decentramento di funzioni statali ai governi regionali e ad enti locali – di cui già parlavo – che ha significative implicazioni finanziarie; il potenziamento dei servizi di sicurezza; il sostegno dei servizi di istruzione e formazione a tutti i livelli – scuola e università – su cui tornerò.
Gli spazi finanziari esistono, ma non sono particolarmente elevati. Qui viene richiesta l’azione al Governo: una parte degli interventi innovativi dovrà essere finanziata nei settori della scuola e della sicurezza, con regole di gestione che consentano (perché ci possono essere regole di gestione che lo consentano) significativi risparmi.
(…) Misure fiscali, quali quelle di cui parlavo prima, potranno trovare qui una parte delle risorse necessarie e sarebbe intendimento del Governo utilizzarle ampiamente per la misura più importante al fine di rendere flessibile il mercato del lavoro: la formazione. Ripeto: la formazione. Il mercato del lavoro, infatti, diventa flessibile nel momento in cui la forza contrattuale delle parti è comparabile, nel momento in cui chi cerca lavoro incontra un bisogno di lavoro e, quindi, è nella negoziabilità delle due posizioni che si trova la prima ragione della flessibilità. Noi dobbiamo fare moltissimo per la formazione: lo dobbiamo fare nella scuola e attraverso i processi che riguardano la formazione in senso stretto. Abbiamo varato una poderosa riforma della scuola, che finalmente, dopo decine e decine di anni, ha riportato il sistema scolastico alle esigenze del mondo moderno.
A questo punto, su questa base, dovremo dare concretamente agli insegnanti, in primo luogo, quella formazione di cui hanno bisogno rispetto alle tecnologie e alle ragioni del nuovo mondo.
Dobbiamo rendere la scuola – primaria e secondaria – e il sistema universitario capaci di dare all’Italia quelle competenze che permettono di coprire posti di lavoro che non possiamo coprire perché non abbiamo le persone. È una cosa terribile, in un paese con tanta disoccupazione intellettuale dover andare a cercare tecnici in paesi diversi dall’Italia perché noi ancora non li abbiamo preparati con la nostra formazione superiore.
Ma naturalmente ciò non riguarda soltanto i posti relativi alle mansioni superiori, ma anche le migliaia e migliaia di posti di lavoro possibile per coloro che non saranno mai ingegneri hi-tech o addetti al software. Vi sono tanti posti di lavoro a cui si può formare: vi sono nella logistica, vi sono nella distribuzione vi sono nell’ambiente e in quel gigantesco patrimonio che è il nostro patrimonio culturale, che ha avuto in questi anni una profonda valorizzazione: io sono grato al ministro Melandri per quello che ha fatto quando ero suo collega ministro e per quello che potrà continuare a fare. In quel settore vi è un patrimonio artistico, ma che è anche sociale, perché è un potenziale di posti di lavoro.
Che cosa dobbiamo fare? Dobbiamo trasformare la formazione in un impegno che si vede. Anni fa, agli albori del grande ciclo di sviluppo americano, rimasi impressionato nel vedere con i miei occhi, in diverse città americane, centri di formazione che lavoravano di notte al servizio di chi ne aveva bisogno infermieri che usavano il tempo notturno per formarsi a qualificazioni superiori e lavoratori dequalificati che facevano altrettanto. Allora, possiamo noi essere in grado di dar vita a centri di formazione con le risorse pubbliche, avvalendoci dell’associazionismo. Si può, in altre parole, ipotizzare, con le risorse che potremmo acquisire nel modo che prima dicevo  un grande sforzo pubblico e privato di formazione ed educazione, che – ripeto – non deve essere soltanto pubblico. Una formula che dobbiamo irrobustire è quella del cofinanziamento anche per soggetti privati e del non-profit che realizzino centri aperti al pubblico per la formazione – non di elevatissimo livello, che spetta alle università – e del cofinanziamento per i comuni che realizzino analoghi centri e programmi. Si tratta di iniziative che possiamo e dobbiamo adottare: sono le prime – ripeto – necessarie per rendere flessibile un mercato del lavoro il cui principale problema è l’ottimizzazione nell’impiego del capitale umano e la cui principale necessità è avere lavori flessibili che non siano caratterizzati da un dislivello tale tra offerta e domanda da trasformare la flessibilità in precarietà, in insicurezza, in illegalità. Migliore informazione sul mercato, migliore formazione sul mercato, al di là del ruolo – su cui verrò tra breve – delle politiche sociali in senso stretto.

Senato
Aula 27 Fiducia governo Amato
Aula 3, 4 DdL 4539, Diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali (approvato dalla Camera DdL AC 5857)Il 4 aprile 2000 il Senato approva definitivamente la Legge sul Diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali

circolare 28 aprile 2000, n. 132
Chiarimenti Legge 425/97

circolare 28 aprile 2000, n. 131
Iniziativa nazionale di promozione dello sviluppo di prodotti e servizi per l’Educazione Scientifica e Tecnologica

decreto dirigenziale Scambi Culturali 27 aprile 2000
Assegnazione posti Scambi Culturali

27 aprile Concorsi Riservati

Entro il 27 aprile 2000 – trenta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale 4a serie speciale concorsi del 28 marzo 2000 dell’ordinanza ministeriale 7 febbraio 2000, n. 33 – gli interessati possono produrre domanda per la partecipazione alla nuova sessione dei concorsi riservati utilizzando i modelli allegati alla stessa ordinanza.

Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola:

12 – 27 aprile Graduatorie Permanenti

Il 27 aprile l’ufficio Gazzetta del Ministero di Grazia e Giustizia invia alla Corte dei Conti il testo del regolamento sulle graduatorie permanenti.

Il 17 aprile si svolge un incontro MPI – OO.SS. sulle modalità attuative del regolamento relativo alle graduatorie permanenti.
Riportiamo di seguito il comunicato unitario rilasciato dalle OOSS:

Si è svolto nella mattinata di oggi, al MPI, l’incontro urgente richiesto da CGlL, CISL e UIL Scuola – con la nota unitaria dello scorso 11 aprile – per affrontare i problemi connessi con i ritardi di definizione delle graduatorie permanenti ex legge 124/99. L’incontro è risultato insoddisfacente e interlocutorio.
I sindacati hanno nuovamente denunciato la situazione che si è venuta a determinare e il concreto pericolo che le suddette graduatorie, a settembre 2000, non siano pronte e si vanifichino così le aspettative dei precari per l’instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Le OO.SS. hanno, pertanto, chiesto urgenti disposizioni amministrative da rivolgere ai Provveditorati agli studi sia per sensibilizzarli sui tempi e sulle modalità di attuazione del Regolamento in Corso di registrazione alla Corte dei Conti sia per chiarire loro che la scadenza del 30 aprile per l’incIusione nelle graduatorie esaurite, prevista dall’O.M. relativa alle supplenze, è stata resa inefficace dalla legge 124; le stesse organizzazioni hanno, inoltre, richiesto un intervento legislativo per garantire l’immissione in ruolo dal prossimo 1° settembre nell’eventualità che gli ultimi scaglioni delle graduatorie permanenti (quelli connessi con l’espletamento delle sessioni riservate) siano, alla data del 31 agosto, ancora in corso di definizione.
L’amministrazione, convenendo sulla gravità dei problemi posti, ha chiesto ulteriore tempo per approfondire la questione e rappresentarla al Ministro.
Le Segreterie Nazionali di CGIL, CISL e UIL Scuola si riservano, dopo l’avvenuta formalizzazione, la valutazione politica della proposta ministeriale ed eventuali iniziative di mobilitazione della categoria che si rendessero necessarie a sostegno delle richieste.

Il 14 aprile il MPI diffonde il seguente comunicato:

Nessun rinvio per l’immissione in ruolo per l’anno scolastico 2000-2001
A partire dal 1° settembre 2000 verranno effettuate le immissioni in ruolo su posti vacanti e disponibili per il personale docente abilitato inserito nella graduatoria permanente, prevista dalla legge 124/99.
Il decreto del Ministro della Pubblica Istruzione, che stabilirà i termini per la presentazione delle domande per l’aggiornamento delle graduatorie, verrà emanato subito dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti del regolamento che disciplina l’articolazione di tali graduatorie.
L’inserimento nelle graduatorie sarà, pertanto, consentito a tutti i docenti non di ruolo che hanno conseguito l’abilitazione nei corsi riservati già effettuati e in quelli che si svolgeranno nei prossimi mesi.

La rubrica Concorsi@edscuola.com nasceva più di un anno fa, mentre la stagione concorsuale aveva iniziato il suo iter con l’emanazione dei bandi dell’ordinario e quella che poi sarebbe diventata la legge n. 124/99 giaceva nelle aule parlamentari, ancora lontana dal concludere il suo lunghissimo e tormentatissimo iter.

E’ tempo già di bilanci? Forse son prematuri, perché tante cose ancora devono accadere, riguardo a questo tema specifico, ma van comunque tentati, perché è utile sapere da dove si proviene, se si vuol capire verso dove ci si sta dirigendo. Tenteremo quindi un primo bilancio, seppur provvisorio, di questa esperienza, in questa brevissima nota (il Web non tollera prolissità, per cui ben volentieri ci adeguiamo allo stile ed al passo della comunicazione telematica).

Il successo dell’iniziativa messa in campo da E&S è sotto gli occhi di tutti: la rubrica è diventata un punto di riferimento per tutti coloro che hanno affrontato l’avventura concorsuale, e di questo siamo grati ai lettori, che non hanno mancato, nel corso di questi mesi, di farci pervenire il loro personale apprezzamento per il nostro lavoro, faticoso quant’altri mai (gestire la sola rubrica delle FAQ ha messo a dura prova le capacità di resistenza un po’ di tutti, ed in particolare dell’esperto – che ha dovuto fare i conti con la sua “inesperienza”).

Ebbene: l’opera di informazione sistematica, di aiuto on line per districarsi nella giungla normativa speriamo abbiano consentito a tutti di affrontare l’impresa dei concorsi con una consapevolezza più chiara dei propri diritti. Questo ci eravamo ripromessi, per cui se l’obiettivo è stato raggiunto (e noi crediamo di sì) non possiamo che ritenerci soddisfatti del nostro lavoro, e tanto basta.

Ma dei tasselli mancano, per completare e dare senso alla fatica di tutti (nostra nell’assistervi e di voi, cari lettori, che, magari già avanti con gli anni, avete dovuto sopportare il peso dell’avventura concorsuale): la pubblicazione dei regolamenti attuativi inerenti alla costituzione delle graduatorie permanenti.

Desta infatti sconcerto che, a circa un anno dall’entrata in vigore della legge 124 (25/5/99), l’amministrazione non abbia ancora predisposto i regolamenti attuativi inerenti non solo alla costituzione delle graduatorie permanenti, ma anche a quelle d’istituto. Questo ritardo è incomprensibile ed inaccettabile, per tantissime ragioni, che ricordare qui sarebbe sicuramente inutile: basti dire che non avere pronte all’uso le graduatorie per il primo settembre rappresenterebbe un vulnus gravissimo, una lesione incredibile dei diritti di tanti. E non sappiamo, sinceramente non sappiamo non solo il perché dei ritardi (siamo fuori tempo massimo, ormai) ma anche come mai ci sia da parte dell’Amministrazione, ed in particolare del ministro, la sottovalutazione della gravità di questa situazione (infatti il regolamento per la costituzione delle graduatorie permanenti, dopo il parere del Consiglio di Stato, deve ancora essere inviato alla Corte dei Conti, ed i tempi per avere tali graduatorie funzionanti all’inizio del prossimo anno scolastico non ci sono ormai più).

Se a questo si aggiunge il fatto che è ancora in via di definizione il regolamento per le graduatorie di istituto dei supplenti, docenti ed ATA, ci si rende conto di quanto sarà problematico l’avvio del prossimo anno scolastico (utilizzare le vecchie graduatorie, bloccate da sei anni, molte delle quali esaurite da tempo, è una soluzione semplicemente impraticabile).

Ebbene, cari colleghi: vi siamo stati vicini fino ad oggi, e non abbiamo nessuna intenzione di abbandonarvi proprio ora. Per questo motivo abbiamo deciso di mettere a disposizione uno spazio aperto di discussione per consentire anche a chi non ha voce di esprimersi.

Il FORUM è aperto ed aspetta i contributi di tutti.

In Educazione&Scuola:

nota Dir. Gen. Istr. Sec. I Grado, 21 aprile 2000, Prot. n. 5138
L’insegnamento della seconda lingua comunitaria. Corso di formazione a distanza. Convenzione M.P.I. – RAI

circolare 21 aprile 2000, n. 130
Utilizzazione docenti presso i Corsi di laurea in scienze della formazione primaria e le Scuole di specializzazione per l’insegnamento nella scuola secondaria con compiti di supervisione del tirocinio. Art. 1 – commi 4 e 5 – legge 3 agosto 1998, n. 315

circolare 21 aprile 2000, n.129
C.C.N.L. del 26 maggio 1999 – Progressione professionale; retribuzione in caso di utilizzazione; soppressione del profilo di aiutante cuoco

decreto 21 aprile 2000, n. 128
Attuazione comma 5, articolo 29, Legge 23 Dicembre 1998, n. 448, in materia di sperimentazione di una più ampia autonomia nell’utilizzo delle risorse disponibili da parte di alcune Istituzioni Scolastiche

comunicato 20 aprile 2000, Prot. n. 3033
Seminario Nazionale di formazione e produzione di moduli didattici per la fisica e la tecnologia

nota Dir. Gen. Istr. Sec. I grado 20 aprile 2000, Prot. n. 5000
Selezione per l’assegnazione di personale direttivo e docente per lo svolgimento dei compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia scolastica – Legge 23.12.1998, n.448 – art.26, comma 8 – C.M. n. 69 del 19/03/99 – Anno scolastico 2000/2001 e successivi

decreto 20 aprile 2000, n. 127
Istituzione Organismo Nazionale per la Conciliazione

ordinanza 20 aprile 2000, n. 126
Norme per lo svolgimento degli scrutini ed esami nelle scuole statali e non statali di istruzione elementare, media e secondaria superiore – Anno scolastico 1999/2000

circolare 20 aprile 2000, n.124
FORUM della Pubblica Amministrazione – 8 – 12 maggio 2000

circolare 19 aprile 2000, n. 123
Valutazione dei capi di istituto (art. 41 del C.C.N.I comparto scuola)

circolare 19 aprile 2000, n. 122
Decreto legislativo 626/94 e successive modifiche ed integrazioni – Sicurezza nelle scuole

comunicato Isp. Ist. Artistica 18 aprile 2000, Prot.n. 5874/P
Progetto musica – esito del concorso per la II Giornata nazionale della musica

01 – 17 aprile Scuole Aperte

La circolare ministeriale 5 gennaio 2000, n. 6 indice per il giorno 1 aprile 2000 la seconda edizione della Giornata dell’arte e della creatività studentesca: nel corso della giornata la scuola è a disposizione degli studenti per lo svolgimento di attività o per l’esposizione di lavori in campo artistico ed espressivo.

La stessa circolare segnala inoltre BIG Torino 2000, Rassegna Biennale di Creatività Giovanile, che si svolge a Torino nella primavera del 2000; dal 7 al 17 aprile l’evento presenta al suo interno uno spazio speciale per tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado dove gli studenti potranno far conoscere la propria espressività attraverso i più diversi linguaggi artistici.

Di seguito il comunicato stampa del MPI:

Dalla musica al teatro, alla cucina, alla moda, ai graffiti, alle sculture di burro, al make up, al cabaret e alla spray art: la creatività giovanile spazia a tutto campo e in primavera, in occasione della “Giornata dell’arte e della creatività studentesca”, quest’anno alla terza edizione, invaderà le strade e le piazze italiane. La giornata, che quest’anno si svolgerà il 1 Aprile, è una “festa” per mostrare e valorizzare le opere e le attività creative realizzate dagli studenti dentro e fuori le scuole nel corso dell’anno.
Il coordinamento delle attività è affidato alle 106 Consulte Studentesche Provinciali che, per l’occasione, renderanno protagonisti gli studenti di tutta Italia permettendo loro di esprimere le loro attitudini artistiche.
In particolare, la manifestazione romana, d’intesa con il Ministero per i Beni e le Attività culturali, si terrà presso il Museo Etrusco di Valle Giulia. La Ministra Giovanna Melandri in un messaggio inviato alla Conferenza Nazionale dei Presidenti delle Consulte (Viterbo 20 – 21 febbraio), incoraggiava intese tra gli organizzatori della giornata e le Sovrintendenze locali per la realizzazione di manifestazioni nelle aree culturali.
Il programma della giornata, tra le tante attività, prevede la premiazione dei vincitori del concorso filatelico per la realizzazione di quattro bozzetti, utilizzati per l’emissione di francobolli celebrativi della giornata. Alla consegna dei premi parteciperanno il Sottosegretario alla Pubblica Istruzione Carla Rocchi ed un rappresentante del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni.
E’ previsto, infine, un altro importante appuntamento per i giovani artisti: BIG Torino 2000. Una manifestazione internazionale elaborata dall’amministrazione comunale e provinciale di Torino e dalla Regione Piemonte in collaborazione con importanti enti privati, il cui scopo è la ricerca di nuovi artisti emergenti. Nell’ambito dell’evento sarà riservato uno spazio particolare al mondo della scuola, in cui gli studenti daranno vita a spettacoli, concerti, mostre e dibattiti avendo la possibilità di entrare a contatto con altre realtà del mondo artistico internazionale. Il 15 aprile BIG ospiterà la Giornata dell’arte e della creatività studentesca di Torino e le migliori produzioni di altre 6 province italiane.
Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Studenti del Ministero della Pubblica Istruzione, ai numeri: 06.58492918 – 06.58492603 oppure 06.58493280. Fax. 06.5815402.

circolare 14 aprile 2000, n. 118
C.C.N.I. del 31 agosto 1999 – Competenze accessorie – Modalità operative

circolare 14 aprile 2000, n. 117
Esami di Stato. Crediti formativi acquisiti all’estero

decreto dirigenziale 13 aprile 2000
Disponibilità n. 4 posti da assegnare al personale direttivo e docente aspirante all’assegnazione presso la Direzione Generale Istruzione Elementare per lo svolgimento dei compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia, previa una procedura di selezione, da attivarsi con le modalità di cui alla C.M. n. 69/99

circolare 13 aprile 2000, n. 116
D.P.R.18 giugno 1998, n. 233: dimensionamento delle istituzioni scolastiche statali

12 – 13 aprile Concorso Direttori Amministrativi

Il 12 e 13 Aprile 2000 avranno luogo le prove scritte del concorso a 24 posti di direttore amministrativo (ex ottava qualifica funzionale) – Area D – profilo D/1 C.C.N.L. Comparto Scuola – nel ruolo nazionale delle Accademie e dei Conservatori di musica indetto con D.M. 3.7.1998, pubblicato nella G.U. – 4^ Serie speciale “concorsi ed esami” n. 68 dell.1.9.1998.

Sul tema si veda la rubrica di Educazione&Scuola, Concorsi@edscuola.com a cura di Pino Santoro.

Nell’Archivio di Educazione&Scuola:

circolare 12 aprile 2000, n. 114
Iniziative di formazione “intensiva” relative all’esame di stato conclusivo dei corsi di studio di scuola secondaria superiore. Anno 1999 – 2000

legge 11 aprile 2000, n. 83 (in GU 11 aprile 2000, n. 85)
Diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali

circolare 10 aprile 2000, n. 111
O.M. 7 febbraio 2000, n. 33
– Corsi per il conseguimento dell’idoneità o dell’abilitazione

circolare 7 aprile 2000, n. 109
Obbligo formativo, ex art. 68 – L. 144/99 – obbligo di frequenza di attività formative

decreto 6 aprile 2000 (in GU 14 aprile 2000, n. 88)
attivazione della seconda annualità del secondo piano di programmazione triennale contemplato dall’articolo 4 della legge 11 gennaio 1996, n. 23

05 aprile Stipendi e Edilizia

Riportiamo di seguito il comunicato stampa diffuso da Palazzo Chigi relativo all’incontro, svoltosi il 5 aprile 2000, fra il Presidente del Consiglio ed i rappresentanti di Confindustria e delle OOSS in merito a problemi legati al Patto sociale per lo sviluppo e l’occupazione:

Il Presidente del Consiglio Massimo D’Alema ha incontrato oggi a Palazzo Chigi, su loro richiesta, i rappresentanti di Confindustria e di Cgil, Cisl e Uil per esaminare lo stato di attuazione degli impegni assunti dal Governo e dalle parti sociali nell’ambito del Patto sociale per lo sviluppo e l’occupazione, sia per quanto riguarda la realizzazione delle riforme della scuola e gli interventi nel campo della formazione, in particolare della formazione continua, sia per quanto riguarda l’attuazione della riforma dell’università e dello stato giuridico dei docenti.
All’incontro hanno partecipato anche il Ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer, il Ministro del Lavoro Cesare Salvi e il Sottosegretario alla Università e la Ricerca Scientifica Luciano Guerzoni.
Il Presidente D’Alema ha condiviso l’esigenza posta dalle parti di una riconsiderazione – nell’ambito del prossimo Documento di programmazione economica e finanziaria e nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica – dell’impegno complessivo nel campo della scuola, della formazione e della ricerca.
In particolare, per quanto riguarda la scuola, sono stati citati i campi dell’innovazione, della didattica, del diritto allo studio e dell’edilizia scolastica. In questo quadro, è stato inoltre toccato il tema della valorizzazione della professionalità dei docenti della scuola.
Per quanto attiene alla formazione, il Presidente del Consiglio ha preso atto delle proposte avanzate dalle parti sociali presenti all’incontro, in particolare sulle modalità di finanziamento, di funzionamento e di trattamento fiscale della formazione continua, indicando la volontà del Governo di presentare un emendamento al disegno di legge collegato ordinamentale, una volta che sull’argomento sia stata conclusa l’istruttoria tecnica con la partecipazione di tutte le parti sociali interessate.
Infine, per quanto riguarda l’università, il Presidente D’Alema ha condiviso la preoccupazione circa le perduranti barriere all’ingresso dei giovani ricercatori nella comunità scientifica italiana.
Successivamente, sugli stessi temi, il Presidente del Consiglio ha incontrato, su sua richiesta, il Presidente della Confsal Nino Gallotta, il quale ha sottolineato, tra l’altro, come l’impegno delle organizzazioni firmatarie del patto di Natale a sostegno delle riforme della scuola comporti un contributo comune per la loro attuazione.
Il Presidente del Consiglio ha condiviso l’esigenza di individuare un obiettivo europeo anche in termini retributivi per i docenti della scuola, in una prospettiva necessariamente pluriennale. Tale prospettiva fa parte di un più generale investimento per l’istruzione, la formazione e la ricerca e potrà comportare – nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica – una riconsiderazione delle risorse dedicate all’intero comparto.
Su questi temi e su altri specifici punti i rappresentanti del Governo hanno annunciato, in ambedue gli incontri, un confronto in tempi ravvicinati con tutti i sindacati della scuola.

Il MPI, con decreto in corso di pubblicazione sulla G.U., ha ripartito tra tutte le Regioni una somma complessiva di 398 miliardi destinata all’edilizia scolastica e così articolata:

PIEMONTE L. 22.955.048.000
VALLE D’AOSTA L. 1.361.956.000
LOMBARDIA L. 38.725.400.000
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO L. 1.966.324.000
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO L. 2.110.788.000
VENETO L. 24.073.428.000
FRIULI-VENETO GIULIA L. 10.574.064.000
LIGURIA L. 12.485.260.000
EMILIA-ROMAGNA L. 26.043.528.000
TOSCANA L. 31.601.996.000
UMBRIA L. 6.799.432.000
MARCHE L. 13.242.256.000
LAZIO L. 25.955.172.000
ABRUZZO L. 15.308.672.000
MOLISE L. 5.950.896.000
CAMPANIA L. 33.201.160.000
PUGLIA L. 28.311.332.000
BASILICATA L. 6.925.200.000
CALABRIA L. 30.164.420.000
SICILIA L. 42.548.588.000
SARDEGNA L. 17.695.080.000

L’importo attuale – sottolinea l’MPI – si aggiunge ai 385 miliardi assegnati con D.M. 6 settembre 1999 per la prima annualità ed ai 1.769 miliardi, comprensivi anche dei 200 miliardi aggiuntivi assegnati alle aree depresse del territorio nazionale, già ripartiti nel primo triennio (1996/1998) di applicazione della legge.
Tali somme, complessivamente ammontanti a L.2.552 miliardi, hanno consentito a tutt’oggi l’attivazione di circa 7.000 interventi nel settore, con particolare riguardo all’adeguamento e messa a norma degli edifici scolastici, all’eliminazione dei fitti onerosi nonché alla ristrutturazione e costruzione di scuole e palestre in zone particolarmente carenti di strutture, con conseguenti notevoli benefici anche di carattere socio-occupazionale nelle realtà interessate.

circolare 5 aprile 2000, n. 107
Interpretazione autentica del contratto integrativo nazionale del comparto scuola n.2/00/BL sottoscritto il 27 gennaio 2000

decreto 4 aprile 2000, n. 106
Costituzione del Comitato Tecnico Nazionale per l’accreditamento degli Enti e la qualificazione delle associazioni professionali e associazioni disciplinari collegate a comunità scientifiche, che offrono formazione

decreto MURST 4 aprile 2000 (in GU 12 giugno 2000, n. 135)
Disciplina del funzionamento del comitato per la valutazione del sistema universitario

decreto Difesa 4 aprile 2000 n. 114 (GU 10 maggio 2000, n. 107)
Regolamento recante norme in materia di accertamento delle idoneità al servizio militare

decreto 3 aprile 2000, n. 105
Organico Funzionale

decreto 3 aprile 2000, n.104
Classe di concorso “strumento musicale nella scuola media” – A077 – Dotazione organica anno scolastico 1999-2000

decreto Direttore Generale 3 aprile 2000, n. 5
Graduatoria nazionale delle Agenzie formative accreditate e selezionate a seguito dell’espletamento della gara indetta con bando del 25 gennaio 2000 per l’affidamento di servizi di formazione per il conferimento del profilo di Direttore dei servizi generali ed amministrativi ai responsabili amministrativi, in servizio presso le istituzioni scolastiche con rapporto di lavoro a tempo indeterminato

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