06 2009

01 – 30 giugno Attività

Proseguono gli incontri di ARAN e MPI con le OOSS su:

Nel settore Archivio di Educazione&Scuola:

Nota 26 giugno 2009, Prot. n.AOODGPER 9616
Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo e A.T.A. per l’a.s. 2009/2010

Nota 26 giugno 2009, Prot. n. AOODGPER.9602
Dirigenti scolastici – conferimento e mutamento di incarichi dirigenziali – C.I.N. 2009-2010 – Art. 5

Nota 26 giugno 2009, Prot. MIUR AOODGSPSI 1648
Diffusione risultati movimenti A.S. 2009/10 Istruzione Secondo Grado

Avviso 26 giugno 2009
Concorso pubblico, per esami, a centoquarantacinque posti di dirigente tecnico da assegnare agli uffici dell’Amministrazione centrale e periferica

Circolare Ministeriale 25 giugno 2009, n. 60
C.M. 4 del 15 gennaio 2009. Attuazione ordinanze TAR Lazio

Nota 25 giugno 2009, Prot. n. AOODGPER 9547
DM 42 dell’8 aprile 2009 – graduatorie ad esaurimento a.s. 2009/2010 – comunicazione, tramite modalità web, avvenuto conseguimento titolo abilitante o di sostegno entro il 30 giugno 2009, fini scioglimento della riserva, di cui al Mod 1 o inserimento pieno titolo di cui al Mod 2 – indicazioni per gli aspiranti che hanno incontrato impedimenti nella compilazione dell’istanza via web – compilazione manuale modulo di domanda

Circolare Ministeriale 23 giugno 2009, n. 59
Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione – diplomi e relativi certificati

Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122 (in GU 19 agosto 2009, n. 191)
Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169

Decreto Presidente Repubblica 22 giugno 2009, n. 119 (in GU 17 agosto 2009, n. 189)
Regolamento recante disposizioni per la definizione dei criteri e dei parametri per la determinazione della consistenza complessiva degli organici del personale amministrativo tecnico ed ausiliario (ATA) delle istituzioni scolastiche ed educative statali, a norma dell’articolo 64, commi 2, 3 e 4 lettera e) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133

18 giugno Prova scritta nazionale Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di Istruzione secondaria di primo grado

Di seguito il comunicato stampa del MIUR:

Esami medie; Mariastella Gelmini: “Introdurre una prova oggettiva sul modello Invalsi anche alla maturità”
(Roma, 18 giugno 2009) “La valutazione degli studenti deve essere più oggettiva possibile – ha dichiarato il ministro Mariastella Gelmini. Sto valutando l’ipotesi di introdurre per gli esami di Maturità una prova nazionale sul modello Invalsi, analoga a quella della scuola media. La nuova prova potrebbe essere introdotta, in aggiunta a quelle già esistenti, con l’avvio della riforma della scuola superiore. Credo che sia indispensabile abituare i nostri ragazzi a essere valutati con sistemi internazionali”.
Si è svolta oggi in tutte le scuole medie italiane, nell’ambito dell’esame di Stato del Primo Ciclo, la Prova Nazionale INVALSI che ha coinvolto circa 570.000 studenti. Il risultato della prova concorre a determinare il voto finale dell’Esame di stato.
L’introduzione di una prova nazionale, valutata secondo criteri di oggettività e non soggetta a criteri discrezionali costituisce per la scuola italiana una fondamentale innovazione. L’introduzione della prova ha anticipato le richieste formulate all’Italia dall’Ocse di adottare un sistema di valutazione esterno. Prosegue così il progetto di cambiamento della scuola italiana ed il suo riavvicinamento all’Europa con il compimento di una rivoluzione che premi il merito e garantisca un’istruzione efficiente.
La prova ha avuto inizio alle ore 8:30 per una durata complessiva di due ore. E’ stata predisposta dall’INVALSI, l’Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo di Istruzione e di Formazione, su mandato del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Caratteristiche e Struttura
Le materie della prova sono state italiano e matematica.
La prova di italiano, che aveva il compito di sondare la capacità di lettura e di comprensione, chiedeva al candidato di analizzare un testo di Dino Buzzati, “Il conte Attilio Fossadoro” e un testo espositivo, “Consigli per il domani ai giovani (e ai genitori)”. A questa parte seguivano poi dei quesiti di grammatica.
La prova di matematica riguardava i contenuti principali dei programmi svolti nel corso dell’ultimo anno (numero; geometria; relazioni e funzioni; misura, dati e previsioni) e richiedeva un ragionamento attento nella risposta ai quesiti.
La prova è oggettiva e semistrutturata (cioè composta da quesiti sia a scelta multipla che a risposta aperta) ed è costruita sulla base di quadri di riferimento definiti da esperti della scuola e dell’università, tenendo conto delle indicazioni attualmente in vigore, della pratica didattica e dell’impianto concettuale delle grandi indagini internazionali.
Le sottocommissioni d’esame procedono alla correzione della prova avvalendosi di una scheda di valutazione standardizzata, che è stata pubblicata, a partire dalle ore 12 di oggi, sul sito dell’Istituto (www.invalsi.it) e sui siti degli Uffici scolastici regionali e provinciali. Nella scheda viene attribuito un punteggio ad ogni quesito.
L’esito della prova nazionale concorre, insieme a quello delle altre prove scritte e del colloquio, alla determinazione del voto finale in decimi.
Rilevazione a campione
Per avere in tempi brevi dati attendibili, viene effettuata una rilevazione a campione, articolata a livello regionale, che coinvolge 1300 scuole e che interessa i candidati di una sola classe per ciascuna delle scuole individuate.
La classe campionata è stata comunicata in tempo utile al Presidente di Commissione, che ha avuto il compito di assicurare la sua presenza in tutte le fasi di svolgimento della prova e di garantire la trasmissione dei dati per via telematica secondo le modalità definite nel protocollo di somministrazione dell’INVALSI.

Legge 18 giugno 2009, n. 69 (in SO n. 95 alla GU 19 giugno 2009, n. 140)
Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile

Decreto Direttore Generale 18 giugno 2009
Costituzione del Comitato Paritetico Nazionale per garantire la piena attuazione del diritto allo studio e alla salute dei minori seguiti dalla scuola in ospedale e/o dal servizio d’istruzione domiciliare

Decreto Ministeriale 17 giugno 2009
Piano nazionale di promozione delle eccellenze

Decreto Ministeriale 16 giugno 2009, n. 58 (Registrato alla Corte dei Conti in data 20 luglio 2009, reg.5 – fg.241)
Definizione della consistenza organica dei dirigenti scolastici per l’a.s. 2009/2010

Nota 16 giugno 2009, MIURAOODGOS prot. n.6331
Sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”. Bando di concorso. Proroga termini di presentazione dei progetti

Nota 12 giugno 2009, Prot. n. AOODGPER 8692
D.M. 56 del 28-5-09 -graduatorie di circolo e di istituto del personale docente ed educativo:
1. Mod A1- integrazione, sez. E2 (strumento musicale);
2. Mod A2 – chiarimento alla nota 31;
3. Mod A2 bis, nuovo rilascio

Nota 11 giugno 2009, Prot.AOODGOS n.6219
Diploma esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado – A.s.2008/09. Precisazioni

Nota 9 giugno 2009, Prot. AOODPPR544/U
Rilevazione degli Esiti degli scrutini delle Scuole Primarie, Secondarie di I e II grado e degli Esami di Stato del primo ciclo – Scuole statali e non statali

Nota 9 giugno 2009, Prot. AOODPPR545/U
Consolidamento anagrafe nazionale alunni – Scuole secondarie di II grado statali

Nota 8 giugno 2009, Prot. n. 6051
Valutazione finale degli alunni nella scuola secondaria di I grado

Nota 5 giugno 2009, Prot. n. AOODGPER 8166
Concorsi per soli titoli per l’accesso ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA della scuola, di cui all’art. 554 del D.L.vo 297/94. – Istruzioni e indicazioni operative –

Avviso 5 giugno 2009
Concorso pubblico, per esami, su base circoscrizionale, a 100 posti, per l’accesso al profilo professionale di assistente, area B, posizione economica B2, del ruolo del personale del Ministero della Pubblica Istruzione, per gli uffici dell’Amministrazione centrale e periferica, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 81 del 12.10.2007 – 4^ Serie speciale – “Concorsi ed esami”. AMBITO Amministrazione Centrale – N. 5 posti –

Nota 4 giugno 2009, Prot. n. 0003097
VIII edizione del Concorso Nazionale di Disegno “Diritti a colori”

Aula
7a 24 Nuove norme in materia di difficoltà specifiche d’apprendimento (esame C. 2459 Senatore Franco Vittoria ed altri, approvata in un testo unificato dalla 7a Commissione permanente del Senato, C. 479 Anna Teresa Formisano, C. 994 Ghizzoni e C. 1001 Angela Napoli – rel. Ghizzoni)
7a 16, 30 Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti (esame C. 953 Aprea e abbinate C. 808 e 813 Angela Napoli, C. 1199 Frassinetti, C. 1262 De Torre, C. 1468 De Pasquale e C. 1710 Cota – rel. Aprea)
Aula
7a 9, 16, 17, 23, 24, 30 Schema di decreto legislativo recante: “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza nelle pubbliche amministrazioni”

26 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 12,25 a Palazzo Chigi

Il Consiglio ha approvato, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanzie, Giulio Tremonti, i disegni di legge che recano, rispettivamente, il rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2008 e le disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l’esercizio finanziario 2009.
E’ stato anche approvato un decreto-legge
che reca importanti disposizioni economico- finanziarie, nonché proroga di alcuni termini in scadenza previsti da disposizioni legislative.
La manovra economica prevede disposizioni di natura diversa, finalizzate al contrasto dell’attuale criticità della congiuntura economica. In primo luogo un consistente pacchetto di norme riguardanti lavoro e salute: rientro anticipato dei lavoratori cassaintegrati, erogazione anticipata in un’unica soluzione dei sussidi per finalità di auto-impiego, rafforzamento dei contratti di solidarietà, assunzione agevolata dei percettori di forme di sostegno al reddito, possibilità per i lavoratori cassaintegrati di lavori brevi pagati attraverso voucher, semplificazione delle procedure e velocizzazione dei tempi di concessione delle prestazioni di invalidità civile, nonché delle dichiarazioni richieste ai pensionati ai fini del mantenimento delle prestazioni previdenziali, abolizione del ticket sulla medicina specialistica, specifici interventi per le Regioni in grave stato di disavanzo.
Il decreto legge prevede altresì interventi di contenimento della spesa pubblica con riguardo alle assunzioni, interventi sul costo delle commissioni bancarie, riduzione dei costi dell’energia per imprese e famiglie, misure per lo sblocco degli investimenti privati, per la detassazione degli utili reinvestiti in macchinari, per l’accelerazione dell’ammortamento dei beni strumentali d’impresa, per l’incremento delle compensazioni dei crediti fiscali; sono previste altresì misure per garantire la tempestività dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni a fronte di somministrazioni, forniture ed appalti. Il decreto inasprisce ulteriormente la lotta all’evasione ed all’elusione fiscale con misure di contrasto al fenomeno dei cosiddetti paradisi fiscali ed agli arbitraggi fiscali internazionali nonché misure di potenziamento dell’attività di riscossione; il rilascio di concessioni in materia di giochi diviene soggetto a regolamentazione più rigorosa. Sono previsti inoltre incisivi interventi di contrasto alle frodi in materia di invalidità nonché un tetto alla spesa farmaceutica. Viene potenziata l’operazione “strade sicure”, che prevede perlustrazioni, pattugliamento e vigilanza di luoghi particolarmente esposti e sensibili. (…)
La seduta ha avuto termine alle ore 14,15.

12 Il Consiglio dei Ministri si riunisce alle ore 10,30 a Palazzo Chigi

(…) Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti. (…)
Su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Mariastella Gelmini:
– uno
schema di regolamento che rivede l’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei, in attuazione di quanto previsto dal decreto-legge n.112 del 2008. Il provvedimento, che dovrà essere sottoposto al parere della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato, prevede (a partire dalle prime e dalle seconde classi funzionanti nell’anno scolastico 2010/2011 e gradualmente fino all’anno scolastico 2014/2015) che i licei di ogni tipo e gli istituti d’arte confluiscano nei nuovi percorsi liceali delineati: liceo artistico (con i tre differenti indirizzi di arti figurative, architettura, audiovisivo), liceo classico, liceo linguistico, liceo musicale e coreutico, liceo scientifico e liceo delle scienze umane, per ognuno dei quali viene individuato il piano di studi e le ore di insegnamento;
– uno schema di
regolamento sull’accorpamento delle classi di concorso per adeguarle ai nuovi cicli scolastici e consentire ai docenti di utilizzare in pieno le proprie competenze;
– uno schema di regolamento relativo alla riorganizzazione dei centri territoriali permanenti e dei corsi serali, finalizzato ad ottimizzare le risorse disponibili, ad assicurare una maggiore qualità del servizio per innalzare i livelli di istruzione della popolazione adulta, potenziarne le competenze, favorire l’inclusione sociale, anche degli immigrati, e contribuire al recupero della dispersione scolastica dei giovani con più di 16 anni che non hanno assolto l’obbligo di istruzione. (…)
La seduta ha avuto termine alle ore 11,25.

Di seguito il comunicato stampa del MIUR:

Scuola, CdM approva riforma dei licei, si parte dal 2010
Da 400 indirizzi sperimentali a 6 licei. Più autonomia per le scuole e razionalizzazione dei piani di studio

(Roma, 12 giugno 2009) Approvata oggi in prima lettura dal Consiglio dei Ministri la riforma dei licei. Si tratta di una riforma epocale che partirà dal 2010 e che segna un passo fondamentale verso la modernizzazione del sistema scolastico italiano. L’impianto complessivo dei licei, infatti, risale alla legge Gentile del 1923.
Con questa riforma si vuole:
* fornire maggiore sistematicità e rigore e coniugare tradizione e innovazione;
* razionalizzare i piani di studio, privilegiando la qualità e l’approfondimento delle materie di studio;
* caratterizzare accuratamente ciascun percorso liceale;
* riconoscere ampio spazio all’autonomia delle istituzioni scolastiche;
* consentire una più ampia personalizzazione, grazie a quadri orari ridotti che danno allo studente la possibilità di approfondire e recuperare le mancanze.
Il Regolamento recante “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei” approvato oggi completa la riforma della scuola secondaria superiore avviata dal ministro Mariastella Gelmini con la riforma degli istituti tecnici e professionali e partirà dal 2010.
Il nuovo modello dei licei partirà gradualmente, coinvolgendo a partire dall’anno scolastico 2010-2011 le prime e le seconde. La riforma entrerà a regime nel 2013.
Le novità della riforma:
Per cancellare la frammentazione e consentire alle famiglie e agli studenti di compiere scelte chiare i 396 indirizzi sperimentali, i 51 progetti assistiti dal Miur e le tantissime sperimentazioni attivate saranno ricondotte in 6 licei.
Rispetto al vecchio impianto che prevedeva solo il liceo classico, il liceo artistico e lo scientifico, oltre all’istituto magistrale quadriennale e a percorsi sperimentali linguistici, con la riforma avremo:
* Liceo artistico, articolato in tre indirizzi:
o arti figurative – a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in grado di cogliere i valori estetici nelle opere artistiche ed individuare le problematiche estetiche, storiche, economiche, sociali e giuridiche connesse alla tutela e alla valorizzazione dei beni artistici e culturali;
o architettura, design, ambiente – a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in grado di conoscere e utilizzare i codici della comunicazione visiva e audiovisiva nella ricerca e nella produzione artistica, in relazione al contesto storico-sociale;
o audiovisivo, multimedia, scenografia – a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in grado di impiegare tecnologie tradizionali e innovative nella ricerca, nella progettazione e nello sviluppo delle proprie potenzialità artistiche.
* Liceo classico. Con la riforma sarà finalmente introdotto l’insegnamento di una lingua straniera per l’intero quinquennio.
* Liceo scientifico. Oltre al normale indirizzo scientifico le scuole potranno attivare l’opzione scientifico tecnologica che consentirà l’approfondimento della conoscenza di concetti, principi e teorie scientifiche e di processi tecnologici, anche attraverso esemplificazioni operative.
* Liceo linguistico. Il liceo linguistico prevederà l’insegnamento di 3 lingue straniere. Dalla terza liceo un insegnamento non linguistico sarà impartito in lingua straniera e dalla quarta liceo un secondo insegnamento sarà impartito in lingua straniera.
* Liceo musicale e coreutico. E’ una delle novità della riforma. Il liceo musicale sarà articolato nelle due sezioni musicale e coreutica. Inizialmente saranno istituite 40 sezioni musicali e 10 coreutiche e potranno essere attivati in collaborazione con i conservatori e le accademie di danza per le materie di loro competenza.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, devono essere in grado di:
o cogliere i valori estetici delle opere musicali;
o conoscere repertori significativi del patrimonio musicale e coreutico nazionale e internazionale, analizzandoli mediante l’ascolto, la visione e la decodifica dei testi;
o individuare le ragioni e i contesti storici relativi ad opere, autori, personaggi, artisti, movimenti, correnti musicali e allestimenti coreutici;
o conoscere ed analizzare gli elementi strutturali del linguaggio musicale e coreutico sotto gli aspetti della composizione, dell’interpretazione, dell’esecuzione e dell’improvvisazione;
o conoscere le relazioni tra musica, motricità, emotività e scienze cognitive.
* Liceo delle scienze umane. Altra novità della riforma è il liceo delle scienze umane. Sostituisce il liceo sociopsicopedagogico portando a regime le sperimentazioni avviate negli anni scorsi. Il piano di studi di questo indirizzo si basa sull’approfondimento dei principali campi di indagine delle scienze umane, della ricerca pedagogica, psicologica e socio-antropologico-storica.
o Le scuole potranno attivare l’opzione sezione economico-sociale in cui saranno approfonditi i nessi e le interazioni fra le scienze giuridiche, economiche, sociali e storiche.
Altre novità introdotte:
* valorizzazione della lingua latina. Il latino è presente come insegnamento obbligatorio nel liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane; come opzione negli altri licei;
* incremento orario della matematica, della fisica e delle scienze per irrobustire la componente scientifica nella preparazione liceale degli studenti (gli insegnamenti di fisica e scienze possono essere attivati dalle istituzioni scolastiche anche nel biennio del liceo classico);
* potenziamento delle lingue straniere con la presenza obbligatoria dell’insegnamento di una lingua straniera nei cinque anni ed eventualmente di una seconda lingua straniera usando la quota di autonomia.
* presenza nel liceo scientifico di una opzione in cui confluisce l’esperienza del liceo tecnologico, che ha rappresentato negli anni trascorsi un significativo filone di innovazione;
* presenza delle discipline giuridiche ed economiche sia nel liceo scientifico (opzione tecnologica), sia nel liceo delle scienze sociali (opzione economico-sociale), sia negli altri licei attraverso la quota di autonomia.
* insegnamento, nel quinto anno, di una disciplina non linguistica in lingua straniera, che ci allinea alle migliori esperienze del resto d’Europa.
* Sarà valorizzata la qualità degli apprendimenti piuttosto che la quantità delle materie. I quadri orari saranno adeguati a quelli dei Paesi che hanno raggiunto i migliori risultati nelle classifiche Ocse Pisa come la Finlandia (856 ore all’anno). Il quadro orario sarà annuale e non più settimanale, in modo da assegnare alle istituzioni scolastiche una ulteriore possibilità di flessibilità.
Tutti i licei prevederanno 27 ore settimanali nel primo biennio e 30 nel secondo biennio e nel 5° anno, ad eccezione del classico (31 ore negli ultimi tre anni), per preservare le caratteristiche rafforzando la lingua straniera, dell’artistico (massimo 35), musicale e coreutico (32), perché questi ultimi prevedono materie pratiche ed esercitazioni.
* Entrano a regime le sperimentazioni che hanno coinvolto gli istituti d’arte, i percorsi musicali, i vecchi istituti magistrali e le sperimentazioni scientifico tecnologiche e linguistiche, queste ultime nate dall’esperienza delle scuole non statali, private o degli enti locali.
Nuova organizzazione
La nuova organizzazione dei licei prevede:
* Maggiore autonomia scolastica:
o Possibilità per le istituzioni scolastiche di usufruire di una quota di flessibilità degli orari del 20% nel primo biennio e nell’ultimo anno e del 30% nel secondo biennio. Attraverso questa quota, ogni scuola può decidere di diversificare le proprie sezioni, di ridurre (sino a un terzo nell’arco dei 5 anni) o aumentare gli orari delle discipline, anche attivando ulteriori insegnamenti previsti in un apposito elenco.
o Possibilità di attivare ulteriori insegnamenti opzionali anche assumendo esperti qualificati attraverso il proprio bilancio.
* Un rapporto più forte scuola-mondo del lavoro-università
Possibilità, a partire dal secondo biennio, di svolgere parte del percorso attraverso l’alternanza scuola-lavoro e stage o in collegamento con il mondo dell’alta formazione (università, istituti tecnici superiori, conservatori, accademie).
* Nuove articolazioni del collegio dei docenti:
o costituzione in ogni scuola di dipartimenti disciplinari, che riuniscono i docenti di uno stesso ambito disciplinare, per sostenere la didattica, la ricerca, la progettazione dei percorsi.
o costituzione di un comitato scientifico composto paritariamente da docenti ed esperti del mondo della cultura e del lavoro.
Dipartimenti disciplinari e comitato scientifico non ledono comunque la sovranità del collegio docenti.

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