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Messaggio INPS 18 aprile 2023, n. 1446

Istituto Nazionale Previdenza Sociale
Direzione Centrale Inclusione e Invalidita’ Civile
Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione Coordinamento Generale Medico Legale

OGGETTO: Soggetti minori percettori di indennità di accompagnamento o di indennità di comunicazione. Procedura semplificata per accedere ai benefici economici di invalidità civile, cecità civile e sordità civile correlati al compimento della maggiore età

DL reclutamento in CdM

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione di giovedì 6 aprile 2023, ha approvato un decreto-legge relativo al rafforzamento della capacità amministrativa in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni.

Il decreto interviene al fine di consentire alle pubbliche amministrazioni, sulla base delle necessità espresse, il potenziamento delle proprie strutture, con particolare riguardo a quelle coinvolte nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) o nella tutela della salute e dell’incolumità pubblica.

Il testo innalza al 12%, fino al 31 dicembre 2026, la percentuale massima per la copertura con personale estraneo alle amministrazioni pubbliche dei posti dirigenziali di amministrazioni che rivestono il ruolo di stazioni appaltanti per il PNRR. Inoltre si incrementano, come già previsto in base agli stanziamenti effettuati con la legge di bilancio per il 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234), le dotazioni organiche delle amministrazioni centrali, dando termine al 30 giugno per la conseguente riorganizzazione delle strutture e con la previsione delle relative procedure di assunzione del personale.

Si potenziano le dotazioni organiche delle Forze armate, delle Forze di polizia, del Corpo delle Capitanerie di porto, dei Vigili del fuoco, del personale militare e di polizia e si prevede l’istituzione e la disciplina della carriera dei medici nel Corpo di Polizia Penitenziaria.

Si istituisce l’Osservatorio nazionale del lavoro pubblico, con abrogazione dell’Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche e della Commissione tecnica per la performance.

Sono destinati contributi al potenziamento della struttura organizzativa della Lega italiana per la lotta contro i tumori.

Per l’anno scolastico 2023/2024, si prevede una procedura straordinaria di reclutamento per i docenti, inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli appositi elenchi aggiuntivi, che sono in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno. Inoltre, si interviene sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’istruzione e del merito, in modo da sbloccare le procedure per il relativo reclutamento.

Si prevedono specifiche disposizioni in relazione al trattamento accessorio per la valorizzazione del personale degli enti di ricerca.

Si introduce, infine, una disposizione che riguarda titoli preferenziali per la qualifica di agente ed ispettore fitosanitario.


Per l’anno scolastico 2023/2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato con il decreto legge approvato in Consiglio dei Ministri, un piano di assunzioni a tempo indeterminato di docenti, in attesa dello svolgimento dei concorsi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

“Con l’importante piano di assunzioni di docenti che abbiamo deciso di affiancare alle misure previste dal PNRR, puntiamo a creare le condizioni per il regolare avvio del prossimo anno scolastico, assicurando la continuità didattica per gli studenti, la qualità dell’insegnamento e la riduzione del precariato. Inoltre, il Ministero fornisce una risposta pronta e significativa ai ragazzi con disabilità, con la più rilevante immissione in ruolo di docenti di sostegno degli ultimi anni, rendendo più selettive le procedure di reclutamento”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.

Inoltre, il Ministero è in procinto di avviare, in attuazione del PNRR, una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari.

Si interviene, inoltre, sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in modo da sbloccare le procedure per il relativo reclutamento, ferme da anni. Con il prossimo bando sarà possibile saturare l’attuale pianta organica dei dirigenti tecnici, in vista di un più ampio rafforzamento della funzione ispettiva del Ministero.

Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo

Nota 31 marzo 2023, AOOGABMI 60365
Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo – 2 aprile 2023

Anche quest’anno il Ministero dell’Istruzione e del Merito aderisce alla Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, istituita nel 2007 dall’ONU e celebrata ogni 2 aprile. In occasione di questa ricorrenza, è stata diffusa agli Istituti scolastici una Nota firmata dal Ministro Giuseppe Valditara che li invita a organizzare iniziative dedicate all’approfondimento del tema. Nelle scuole italiane, considerate un modello di inclusione all’avanguardia nel mondo, la Giornata sarà dunque un momento per riflettere su come migliorare la vita scolastica per alunni e studenti con disturbi dello spettro autistico. Per l’occasione, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, come numerosi palazzi istituzionali, si illuminerà di blu, il colore scelto dalle Nazioni Unite come simbolo della Giornata, dalle 19.30 di sabato 1° aprile all’una di domenica 2 aprile.

Nota 31 marzo 2023, AOOGABMI 60365

Il Ministro dell’istruzione e del merito

Alle Istituzioni Scolastiche statali e paritarie
Agli Uffici Scolastici Regionali
All’Intendenza Scolastica per la Lingua Italiana di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Lingua Tedesca di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Lingua Ladina di Bolzano
Al Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento
Alla Sovrintendenza agli Studi per la Regione Autonoma della Valle D’Aosta
Alle Associazioni del FONAGS
Alle Consulte provinciali degli Studenti
Al Presidente dell’ANGSA
Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo
Al Presidente della FAND
Al Presidente della FISH
Alle Associazioni dei familiari delle persone con Autismo
All’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità
LORO SEDI

Oggetto: Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo – 2 aprile 2023.

Messaggio INPS 27 gennaio 2023, n. 422

Istituto Nazionale Previdenza Sociale
Direzione Centrale Inclusione e Invalidità Civile
Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione

OGGETTO: Contributo in favore dei genitori disoccupati o monoreddito, con figli con disabilità, introdotto dall’articolo 1, commi 365 e 366, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. Presentazione domande per l’anno 2023

D. Ianes – H. Demo, Specialità e normalità?

Dario Ianes e Heidrun Demo, Specialità e normalità? Affrontare il dilemma per una scuola equa e inclusiva per tuttə, Erickson

Pagine: 136
In libreria da: 27 gennaio 2023 

A livello nazionale, cresce la preoccupazione per come la scuola continui a riprodurre disuguaglianze territoriali, sociali, di genere e cittadinanza, e fatichi di contro a contribuire alla formazione di una società giusta e democratica, in cui ciascunə possa realizzarsi personalmente. Una società capace di affrontare le grandi sfide del futuro, dalla crisi ambientale alla povertà. Il cambiamento richiede un investimento economico ma anche, e soprattutto, una direzione chiara verso cui muoversi, perché pensare a quale educazione vogliamo significa chiedersi quale società vogliamo.

Con Specialità e normalità – in uscita per Erickson il 27 gennaio – Dario Ianes e Heidrun Demo intendono contribuire a immaginare questa direzione per una scuola – e una società in senso più ampio – che coinvolga tuttə in un percorso unico ma non uniformante, che riconosca e nomini le marginalità senza etichettare e stigmatizzare, che assicuri sostegni senza con questo isolare e delegare. In quattro, densi capitoli, gli autori indagano forme, modi, rischi e benefici dei principi di normalità e di specialità, che hanno contribuito e contribuiscono a costruire il pensiero e le pratiche dell’educazione inclusiva. Il primo mette l’accento sull’uguaglianza fra tuttə ə bambinə e ə ragazzə e il loro pari diritto a un’educazione di qualità, il secondo porta invece a guardare all’unicità di ognunə e a dare un’attenzione particolare a bambinə e ragazzə che faticano a godere pienamente dell’offerta formativa, ma nessuno dei due è sufficiente da solo: la proposta degli autori passa quindi per l’introduzione del concetto di “speciale normalità”, un terreno comune, uno spazio dialogico di intersezione che supera una loro contrapposizione dicotomica e li pone in relazione, spingendo allo sviluppo di un’offerta formativa normale che si faccia plurale nel rispetto delle molteplici singolarità.

Questa non deve però essere una soluzione statica: richiede di essere costantemente monitorata e corretta, contro i rischi che uno sbilanciamento verso l’uno o l’altro principio comporta e a favore di uno spazio di confronto e contaminazione permanente, nell’ottica di sviluppo di un’educazione inclusiva. «Nel recente passato – spiegano Heidrun Demo e Dario Ianes – la tensione tra didattica “speciale” e didattica “normale” si focalizzava sul tema dell’integrazione degli alunni e delle alunne con disabilità o con Bisogni Educativi Speciali. In questo nuovo libro recuperiamo il dilemma tra normale e speciale, ma in relazione a tutte le differenze che gli alunni e le alunne portano in classe». Come si possono conciliare “speciale” e “normale” nella didattica? «Ad esempio – proseguono Demo e Ianes – attraverso una buona progettazione di classe che tenga conto di una normalità che è fatta di differenze, perché la normalità non è omogenea, ma accoglie le differenze di tutti e di ciascuno». 

*Dario Ianes già professore ordinario di Pedagogia dell’inclusione alla Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano-Bozen, co-fondatore del Centro Studi Erickson di Trento.
*Heidrun Demo professoressa associata di Pedagogia dell’Inclusione alla Facoltà di Scienze della Formazione e direttrice del Centro di Competenza sull’inclusione scolastica della Libera Università di Bolzano-Bozen.

Nota 2 dicembre 2022, AOODGSIP 4033

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico

Ai Dirigenti scolastici e ai Coordinatori didattici delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione
Ai Direttori generali e Dirigenti titolari degli Uffici scolastici regionali
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana Bolzano All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca Bolzano All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta Aosta
LORO SEDI
Alle Associazioni delle Persone con disabilità e dei loro familiari
Ai Presidenti di FISH e FAND
All’Osservatorio nazionale per l’inclusione degli alunni con disabilità LORO SEDI

Oggetto: 3 dicembre 2022 – Giornata internazionale delle persone con disabilità

Nota 13 ottobre 2022, AOODGSIP 3330

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico

Ai Direttori Generali e ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Generali
Al Sovrintendente Scolastico per la Scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola delle località ladine di Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle D’Aosta LORO SEDI
e p.c. Al Direttore generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
Al Direttore generale per il personale scolastico Al Direttore generale per i sistemi informativi e la statistica SEDE

Oggetto: Sentenza Consiglio di Stato n. 3196/2022. Redazione dei PEI per l’a.s.2022/2023.

Il Consiglio di Stato, Sezione VII, con Sentenza n. 3196 del 15 marzo 2022, pubblicata il 26 aprile 2022, accogliendo il ricorso del Ministero dell’istruzione, ha riformato la Sentenza del TAR Lazio n. 9795 del 19 luglio 2021 che annullava il decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182, e i relativi allegati. Con la Sentenza del marzo scorso, dunque, riacquistano piena efficacia il decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182, e i documenti ad esso allegati:

– le Linee Guida concernenti la definizione delle modalità, anche tenuto conto dell’accertamento di cui all’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l’assegnazione delle misure di sostegno di cui all’articolo 7, decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66 e il modello di PEI, da adottare da parte delle istituzioni scolastiche;

– i modelli di PEI per Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, Scuola secondaria di primo e secondo grado;

– la Scheda C, “Scheda per l’individuazione del debito di funzionamento” e la Tabella C1, “Tabella per l’individuazione dei fabbisogni di risorse professionali per il sostegno didattico”.

Nelle more della definizione del giudizio d’appello, con nota 17 settembre 2021, n. 2044, questo Ministero aveva fornito indicazioni operative per la redazione dei PEI nell’a.s. 2021/2022, comunque richiamando la centralità delle previsioni di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, in ordine alle prestazioni per l’inclusione scolastica.

Tanto ciò premesso, si informano le SS.LL. che è in corso di definizione il decreto interministeriale, Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Economia e delle Finanze, emendativo del richiamato decreto 29 dicembre 2020, n. 182. Nelle more dell’adozione del predetto decreto, le istituzioni scolastiche, dalle SS.LL. medesime opportunamente sensibilizzate, è necessario provvedano ad adottare i modelli nazionali PEI vigenti (allegati al decreto interministeriale n. 182/2020 e, ad ogni buon conto, uniti alla presente nota) per la progettazione educativo didattica.

Successivamente al perfezionamento del decreto interministeriale di che trattasi, sarà cura di questo Ministero fornire indicazioni in ordine alle principali novità normative e alla modalità telematica di compilazione dei PEI medesimi.

Considerato che in questo momento dell’anno scolastico i Gruppi di lavoro operativi per l’inclusione (GLO) sono impegnati nella redazione del PEI per l’a.s. 2022/2023, si rappresenta l’esigenza che l’attività in corso abbia a riferimento la progettualità educativo-didattica. Solo a partire dal mese di maggio 2023, infatti, sarà necessario predisporre le Sezioni del modello nazionale PEI relative al fabbisogno di risorse professionali per l’inclusione (Sezioni 11 e 12). A quest’ultimo fine, saranno fornite specifiche indicazioni relative ai raccordi tra la documentazione clinica e la redazione del PEI.

Si pregano le SS.LL. di dare la massima diffusione dei contenuti della presente nota alle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione del territorio di competenza.

IL CAPO DIPARTIMENTO
Stefano Versari


Nota 10 agosto 2022, AOODGSIP 2590

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico

Agli Uffici Scolastici Regionali e, per loro tramite, ai Comitati tecnico-scientifici regionali di cui al DM 188/2021
Ai Dirigenti delle istituzioni scolastiche di ogni grado di istruzione e, per loro tramite, a tutti i Docenti interessati
e p.c. Alla Direzione generale per il Personale scolastico Alla Direzione generale per i Sistemi informativi e la Statistica SEDE

Oggetto: Formazione del personale docente ai fini dell’inclusione degli alunni con disabilità, ai sensi del D.M. 21 giugno 2021, n. 188. Attività di monitoraggio.

Protocollo d’intesa MI – Comitato Italiano Paralimpico

Promuovere la pratica delle attività motorie e sportive per ragazze e ragazzi con disabilità nelle Istituzioni scolastiche. Favorire l’avvicinamento all’attività motoria dei bambini già dalla scuola dell’infanzia. Diffondere i valori della cultura paralimpica, con il diretto coinvolgimento e la stretta collaborazione fra scuole, associazioni e Federazioni sportive paralimpiche. Sono questi alcuni degli obiettivi al centro del Protocollo d’intesa siglato questa mattina al Palazzo dell’Istruzione dal Ministro Patrizio Bianchi e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli.

Il Protocollo, di durata triennale, individua programmi e interventi per l’attuazione di attività motorie, sportive e ludico-motorie con l’obiettivo di rinforzare e potenziare le competenze delle studentesse e degli studenti con disabilità, anche per recuperare la socialità e accompagnare nel superamento delle difficoltà indotte dalla crisi pandemica. Saranno organizzate, inoltre, attività nazionali e territoriali per diffondere progetti anche in relazione alla prevenzione e al contrasto del fenomeno del bullismo, all’adozione di corretti stili di vita, all’educazione stradale, al riconoscimento dei valori del fair play, all’acquisizione di comportamenti basati sul rispetto, sul contrasto al tifo violento, al doping e al disagio giovanile, all’integrazione e inclusione attraverso lo sport.

“Educazione, inclusione, benessere. Oggi firmiamo un documento importante – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi –. Le nostre ragazze e i nostri ragazzi imparano a scuola a giocare di squadra, misurandosi con le sfide delle discipline sportive. Un’azione collettiva e formativa, che trova espressione nei valori diffusi dal Comitato Paralimpico Italiano”.

“Siamo felici di questa importante intesa con il Ministero dell’Istruzione che dá un forte impulso alla promozione e alla diffusione nelle scuole dello sport quale strumento di cultura, inclusione e integrazione – dichiara il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli –. Si tratta di un tassello importante per la costruzione di una diversa percezione della disabilità e dunque un contributo significativo per la crescita del nostro Paese dal punto di vista civile e sociale”.

Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo

Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2 aprile Giornata Mondiale dell’Autismo: Autism Europe e World Autism Awareness Day


Una scuola sempre più inclusiva, per tutti e di tutti. Anche quest’anno il Ministero dell’Istruzione partecipa attivamente alla Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, istituita dall’ONU, che si celebra il 2 aprile. Per l’occasione, il Palazzo dell’Istruzione, così come il Quirinale, il Senato e altri palazzi istituzionali e monumenti, italiani e nel mondo, sarà illuminato di blu, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità e richiamare l’attenzione sul tema. Il Ministero ha invitato, inoltre, tutte le scuole a organizzare momenti di incontro e condivisione per promuovere una sempre maggiore consapevolezza e migliorare le opportunità di crescita e formazione di tutti gli alunni e gli studenti.

“La nostra scuola ha una grande tradizione di inclusione – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi –, ma la Giornata del 2 aprile ci ricorda che l’impegno per garantire i diritti di ogni bambina e di ogni bambino non deve fermarsi mai. La scuola è il battito della comunità: se costruiamo insieme una scuola accogliente poniamo le basi per una società di pari opportunità, democratica. Tutto questo passa dall’educazione e dal rispetto. Il 2 aprile e ogni giorno dell’anno”.

Il Palazzo dell’Istruzione sarà illuminato di blu, con il supporto dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Cine-tv “Roberto Rossellini”, a partire dal tramonto di oggi.

Gli istituti scolastici sono stati invitati a organizzare nei prossimi giorni eventi di sensibilizzazione anche in collaborazione con le associazioni delle persone con autismo e dei loro familiari e con associazioni scientifiche di settore, stimolando un dialogo educativo e richiamando l’attenzione sui diritti di ogni persona e su ciò che deve essere assicurato, nella scuola e nella società, per garantirli.

Nota 1 aprile 2022, AOODGSIP 902

Il Ministro dell’Istruzione

Alle Istituzioni Scolastiche statali e paritarie
Agli Uffici Scolastici Regionali
All’Intendenza Scolastica per la Lingua Italiana di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Lingua Tedesca di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Lingua Ladina di Bolzano
Al Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento
Alla Sovrintendenza agli Studi per la Regione Autonoma della Valle D’Aosta
Alle Associazioni del FONAGS
Alle Consulte provinciali degli Studenti
Al Presidente dell’ANGSA Associazione Nazionale Genitori Soggetti con Autismo
Al Presidente della FAND
Al Presidente della FISH
Alle Associazioni dei familiari delle persone con Autismo
All’Osservatorio nazionale per l’inclusione degli alunni con disabilità
LORO SEDI

Oggetto: Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo – 2 aprile 2022

Decreto Ministeriale 31 marzo 2022, AOOGABMUR 333

Avvio, per l’anno accademico 2021/2022 dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e nella scuola secondaria di II grado.

Dal Libro Bianco alla pratica clinica: la nuova Linea Guida per i DSA

La nuova Linea Guida sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento per migliorare e uniformare i protocolli diagnostici e riabilitativi sui DSA 

Un importante lavoro di aggiornamento, pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità e fortemente voluto da AID (Associazione Italiana Dislessia), realizzato insieme agli esperti delle principali associazioni scientifiche nazionali per migliorare l’intervento clinico, l’inclusione nella vita scolastica, universitaria e lavorativa di una popolazione di circa 3 milioni di persone in Italia. 

Bologna, 24 marzo 2022 – La nuova Linea Guida DSA ha aggiornato e integrato le indicazioni per diagnosi sempre più accurate, interventi riabilitativi efficaci e l’individuazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento.  
Si tratta di indicazioni preziose che avranno anche importanti ricadute sul vasto mondo della scuola, dall’infanzia all’università, e sul mondo del lavoro, assicurando diritti e strumenti compensativi adeguati a una popolazione di circa 3 milioni di persone. Si stima infatti che in Italia i disturbi specifici dell’apprendimento interessino il 5% della popolazione. 

Gli elementi più rilevanti del documento saranno al centro del convegno “Dal Libro Bianco alla pratica clinica: la nuova Linea Guida per i DSA”, promosso dalla segreteria scientifica del progetto Linee Guida DSA, che si terrà sabato 26 marzo 2022, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, e sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina facebook e sul canale youtube di AID-Associazione Italiana Dislessia. 

Una giornata di approfondimento rivolta sia ai clinici che al mondo della scuola ed agli altri stakeholders, che rappresenta il momento di presentazione ufficiale della “Linea Guida sulla gestione dei Disturbi Specifici di Apprendimento (Aggiornamento e integrazioni)”pubblicata il 20 gennaio 2022 dall’Istituto Superiore di Sanità, all’interno del Sistema Nazionale Linee Guida. 

“L’Associazione Italiana Dislessia”, dice Andrea Novelli, presidente di AID, “è stata tra i principali promotori del progetto e ha contribuito ai lavori di produzione delle raccomandazioni cliniche, durati quattro anni, con la partecipazione attiva di numerosi esperti sia dell’area sanitaria, sia del mondo della scuola e con il contributo di genitori di ragazzi con DSA e di persone dislessiche. Uno degli aspetti più innovativi della nuova Linea Guida riguarda gli indici predittivi e l’identificazione precoce del disturbo. Le nuove indicazioni renderanno l’identificazione più efficace permettendo un intervento tempestivo sui più piccoli per aumentare le loro competenze scolastiche ed evitare conseguenze negative sul piano psicologico. Il cuore della nostra mission, infatti, è proprio migliorare la qualità di vita dei bambini e delle persone con DSA. Le nuove Linee Guida sono un importante passo in avanti in questa direzione”.  

“Una diagnosi accurata e l’intervento precoce costituiscono un fattore prognostico positivo sul piano scolastico, sociale e psicologico” afferma Mario Marchiori, Associazione Italiana di Psicologia. “Una diagnosi tardiva, al contrario, può avere conseguenze molto negative su un ragazzo, considerando che i DSA hanno un notevole impatto sia sulla vita della personache a livello sociale. In molti casi la diagnosi arriva solo nell’età adulta, quando una persona, spesso, ha già accumulato insuccessi e frustrazioni senza capirne la ragione”.  

Insieme alla Linea Guida e al documento con indicazioni di buone pratiche cliniche, il Progetto Linee Guida DSA ha prodotto un’analisi sull’applicazione e sulle ricadute generali della legge 170 del 2010 e delle raccomandazioni delle precedenti Consensus conference nella scuola e nell’università, nelle normative regionali e nel mondo del lavoro.  

“I risultati dell’analisi”, spiega Marchiori, “sono confluiti in un Libro bianco che ha permesso di evidenziare i punti di forza della legge 170, ma anche le criticità che tuttora permangono. Il Libro Bianco, infatti,nelle sue conclusioni propone alcune importanti soluzioni per colmare le lacune presenti nel mondo della scuola, dell’università e del lavoro”. 

“Tra le novità più importanti della nuova Linea Guida ci sono nuove indicazioni per le attività riabilitative, che oggi sono maggiormente sostenute dai risultati sperimentali” dice Luigi Marotta, Federazione Logopedisti Italiani. “Dalle nostre ricerche è emersa soprattutto l’importanza di offrire interventi integrati, che, per fare un esempio, non lavorino solo sul miglioramento delle difficoltà di lettura ma anche su altre funzioni, come linguaggio e memoria, che sostengono gli apprendimenti. Il dato ormai condiviso è che i DSA siano l’esito di disfunzioni neurobiologiche, e quindi sono disturbi cronici, che non scompaiono, neppure in età adulta. Tuttavia, l’espressività di tali disturbi varia con l’età, con le richieste ambientali e i fattori contestuali, come famiglia, scuola o lavoro, comportando gradi diversi di adattamento dell’individuo. Partendo da quest’assunto appare evidente come l’applicazione di trattamenti non possa avere come obiettivo l’eliminazione del disturbo in sé quanto una riduzione della sua severità e un miglioramento delle condizioni di adattamento della persona”. 

Tra i temi più importanti che emergono dal documento c’è sicuramente quello della valutazione e della diagnosi di DSA negli studentibilingui, sempre più presenti nelle nostre scuole. 
“Dalle ultime ricerche si è visto che nel valutare un bambino bilingue è importante fare un’analisi della biografia linguistica, cioè da quanto tempo il ragazzo è in Italia, da quanto è esposto alla nostra lingua, se il suo è un bilinguismo simultaneo, tardivo, …”, spiega Pierluigi Zoccolotti, Associazione Italiana di Psicologia. “Sappiamo che la popolazione bilingue è molto eterogenea e questo rende complessa la definizione di criteri diagnostici applicabili in modo univoco”.

Continua Zoccolotti: “Le indicazioni su questi aspetti erano molto limitate nei precedenti documenti di consenso, per cui abbiamo ritenuto fosse molto importante dare nuove e più stringenti indicazioni. In assenza di una chiara storia clinica, ad esempio, si raccomanda di osservare il bambino per un periodo di almeno sei mesi, in presenza di interventi didattici o specialistici, prima di diagnosticare un eventuale disturbo di apprendimento. È altresì fondamentale utilizzare per la diagnosi prove standardizzate su popolazioni bilingui. Se sottoponessimo questi bambini agli stessi test usati per i loro coetanei italiani, infatti, rischieremmo una sopravalutazione della presenza di DSA. In altre parole, si rischierebbe di individuare dei falsi positivi”. 

Un altro importante argomento affrontato è stato quello della valutazione e della diagnosi dei DSA nei giovani adulti, essenziale per godere degli strumenti compensativi e delle misure dispensative all’università e in altri ambiti sociali. I clinici però, finora, non avevano a disposizione test specifici e adeguati su cui basare il processo diagnostico. 

Enrico Ghidoni, Associazione Italiana Dislessia, fa chiarezza: “I DSA persistono anche in età adulta e necessitano di valutazioni diagnostiche. Legislazione e norme attuali prevedono, infatti, l’obbligo di certificazioni diagnostiche in soggetti adulti per accedere a misure di supporto in vari contesti: università, esami di abilitazione, scuole serali, concorsi pubblici, esami per la patente. Inoltre, ci sono persone con DSA che non sono mai state diagnosticate in età evolutiva e una diagnosi è importante non solo sotto il profilo della consapevolezza, ma anche per adottare strumenti e accorgimenti che possano migliorare la qualità della vita. In genere in Italia vi è una scarsa conoscenza ed esperienza sulla valutazione DSA in adulti, pertanto, le procedure e gli strumenti di valutazione per gli adulti devono essere meglio specificati ed è quello che è stato fatto. Per esempio, è necessario, nei casi più dubbi, eseguire più prove in diverse modalità: in condizioni normali e di stress, con interferenze durante l’esecuzione del compito”.   

I DSA non sono una malattia in quanto non sono dovuti ad un danno organico, ma un diverso neuro funzionamento del cervello, che non impedisce la realizzazione della specifica abilità (lettura, scrittura, numerazione o altro) ma necessita di tempi più lunghi e carichi attentivi maggiori. La nuova Linea Guida rappresenta un importante passo avanti nella gestione clinica della dislessia e degli altri DSA, che interessano il 5% della popolazione. 


La nuova Linea Guida è prodotta da:

  • Associazione Italiana di Psicologia (AIP)
  • Associazione Italiana Ortottisti Assistenti in Oftalmologia (AIOrAO)
  • Associazione Italiana Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età evolutiva (AITNE)
  • Associazione Nazionale Unitaria Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva Italiani (ANUPI TNPEE)
  • Associazione Scientifica Italiana Logopedia (ASIL)
  • Società Italiana di Audiologia e Foniatria (SIAF)
  • Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA)
  • Società Italiana di Neuropsicologia (SINP)
  • Società Oftalmologica Italiana (SOI)

Il Progetto si è potuto realizzare anche grazie alla collaborazione e alla partecipazione di:

  • Associazione Culturale Pediatri (ACP)
  • Associazione Italiana Dislessia (AID)
  • Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento (AIRIPA)
  • Società Scientifica Logopedisti Italiani (SSLI)