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Nota 14 marzo 2024, AOODGRUF 8259

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per le risorse umane e finanziarie –DGRUF Ufficio VII

Alle istituzioni scolastiche ed educative statali LORO-MAIL
Ai revisori dei conti per il tramite della scuola

Oggetto: Proroga per la predisposizione ed approvazione del conto consuntivo 2023

Nota 21 novembre 2023, AOODGRUF 32361

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie -Ufficio VII

A tutte le istituzioni scolastiche ed educative statali
e, p.c. Agli Uffici Scolastici Regionali
Al Ministero dell’economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale di Finanza (IGF)
Ai revisori dei conti per il tramite dell’istituzione scolastica

Oggetto: Predisposizione e approvazione del programma annuale 2024 ai sensi dell’art. 5 del D.I. 28/08/2018, n. 129 “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107” (di seguito, anche “DI n. 129/2018”).

Nota 23 ottobre 2023, AOODGRUF 28750

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie – Ufficio VII

A tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado
E p.c. Revisore dei Conti per il tramite dell’Istituzione Scolastica

OGGETTO: A.F. 2023 – Applicazione art. 1 bis della legge 167/2009. Modalità di restituzione delle eventuali risorse finanziarie rimaste non utilizzate

Conto consuntivo 2022

La Nota 14 marzo 2023, AOODGRUF 7435, dispone per l’anno 2023, la proroga di 30 giorni di tutti i termini previsti all’art. 23, commi 1, 2, 3, 4 e 5 del Decreto Interministeriale 28 agosto 2018, n. 129.

Di seguito le nuove tempistiche:

  • entro il 14 aprile 2023, le istituzioni scolastiche predispongono il conto consuntivo e la relazione illustrativa da sottoporre all’esame dei revisori dei conti;
  • entro il 15 maggio 2023, i revisori dei conti esprimono il parere di regolarità amministrativo- contabile sul conto consuntivo con apposita relazione;
  • entro il 30 maggio 2023, le istituzioni scolastiche provvedono all’approvazione del conto consuntivo.

Programma annuale 2023

Con la Nota 10 novembre 2022, AOODGRUF 51887, “(…) tenuto conto delle numerose segnalazioni pervenute sulla gestione delle risorse finanziate con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (cd. PNRR), e del conseguente impatto sul carico di lavoro delle segreterie amministrative, con la presente, in via del tutto eccezionale e d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Amministrazione comunica alle istituzioni scolastiche la possibilità di usufruire di una proroga di tutti i termini previsti dall’art. 5, commi 8 e 9, del D.I. n. 129/2018, di 45 giorni. Tale proroga rappresenta una disposizione di carattere transitorio e, pertanto, riferita esclusivamente alla predisposizione ed approvazione del programma annuale 2023.”

Di seguito le tempistiche per la predisposizione ed approvazione del programma annuale 2023:

  • entro il 15 gennaio 2023, le istituzioni scolastiche predispongono il programma annuale e la relazione illustrativa; entro la medesima data, il programma annuale e la relazione illustrativa, sono sottoposti all’esame dei revisori dei conti per il parere di regolarità;
  • entro il 15 febbraio 2023, i revisori dei conti rendono il suddetto parere. Tale parere può essere acquisito anche con modalità telematiche;
  • entro il 15 febbraio 2023, il Consiglio d’Istituto delibera in merito all’approvazione del programma annuale. La delibera di approvazione del programma annuale è adottata entro il 15 febbraio 2023, anche nel caso di mancata acquisizione del parere dei revisori dei conti entro la data fissata per la deliberazione stessa.

Comunicazione sugli appalti

Come ribadito dalla Nota 22 gennaio 2015, AOODGPER 2351, in ragione di quanto stabilito dall’art. 1, c. 32, della Legge 6 novembre 2012, n.190, le Istituzioni scolastiche, in qualità di “Stazioni Appaltanti”,  devono provvedere entro il 31 gennaio:

  • a pubblicare sui propri siti internet i dati relativi ai procedimenti di scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi;
  • a trasmettere gli stessi all’ANAC (Autorità nazionale anti corruzione) secondo le modalità operative fornite dalla stessa Autorità.

Legge 29 dicembre 2022, n. 197

Ripubblicazione del testo della legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante: «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025», corredato delle relative note. (Legge pubblicata nel Supplemento ordinario n. 43/L alla Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 303 del 29 dicembre 2022). (23A00141)

(GU Serie Generale n.12 del 16-01-2023 – Suppl. Ordinario n. 3)


Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025. (22G00211)

(GU Serie Generale n.303 del 29-12-2022 – Suppl. Ordinario n. 43)


Istruzione (art. 1, cc. 548 – 563)

548. Al fine di favorire nel sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni un primo approccio ai sistemi simbolico-culturali relativi al mondo naturale e artificiale, di potenziare nel sistema di istruzione e formazione l’apprendimento delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM), e di favorire l’accesso ai percorsi di istruzione e formazione terziaria in tali discipline, sostenendo l’eguaglianza tra i sessi, il Ministero dell’istruzione e del me- rito promuove specifiche iniziative di integrazione di attività, metodologie e contenuti, volti a sviluppare e rafforzare le competenze nelle discipline STEM, digitali e di innova- zione, secondo quanto previsto dalle disposizioni di cui ai commi 549, 550, 551 e 552.

549. All’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, dopo il secondo periodo è inserito il seguente: « Sono previste specifiche iniziative formative dedicate alle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM), nonché alle competenze digitali e alle metodologie didattiche innovative ».

550. All’articolo 9, comma 3, della legge 15 luglio 2022, n. 99, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al primo periodo, dopo le parole: « al fine di promuovere » sono inserite le seguenti: « , con particolare riferimento all’obiettivo di favorire l’equilibrio di genere »;

b) alla lettera a), le parole: « , favorendo l’equilibrio di genere nelle » sono sostituite dalle seguenti: « in relazione alle ».

551. All’articolo 3, comma 1, del decreto legislativo 14 gennaio 2008, n. 21, dopo la lettera c) è inserita la seguente:

«c-bis) conoscere le aree disciplinari relative alle materie scientifiche, tecnologi- che, ingegneristiche e matematiche (STEM) ».

552. Il Ministero dell’istruzione e del merito, anche in coerenza con la risoluzione del Parlamento europeo del 10 giugno 2021 sulla promozione della parità tra donne e uomini in materia di istruzione e occupa- zione nel campo della scienza, della tecno- logia, dell’ingegneria e della matematica (STEM), promuove le seguenti misure:

a) entro il 30 giugno 2023, definizione di linee guida per l’introduzione nel piano triennale dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione e nella programmazione educativa dei servizi educativi per l’infanzia di azioni dedicate a rafforzare nei curricoli lo sviluppo delle competenze matematico-scientifico-tecnologiche e digitali legate agli specifici campi di esperienza e l’apprendimento delle discipline STEM, anche attraverso metodologie didattiche innovative;

b) azioni di informazione, sensibilizza- zione e formazione rivolte alle famiglie, in particolare in occasione della celebrazione nelle istituzioni scolastiche e educative della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, per incoraggiare la partecipazione ai percorsi di studio nelle discipline STEM, principalmente delle alunne e delle studentesse, superando gli stereotipi di genere;

c) creazione di reti di scuole e di alleanze educative per la promozione dello studio delle discipline STEM e delle competenze digitali, nonché per lo sviluppo di una didattica innovativa anche mediante la condivisione di buone pratiche;

d) iniziative, anche extrascolastiche, per gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado volte a stimolare l’apprendimento delle discipline STEM e digitali, nell’ambito dell’autorizzazione di spesa relativa al Fondo di cui alla legge 18 dicembre 1997, n. 440;

e) stipulazione di protocolli di intesa con le regioni per il riconoscimento di borse di studio per gli studenti che decidono di intraprendere percorsi di studio e formazione nelle discipline STEM e nel campo del digitale;

f) iniziative volte a promuovere l’acquisizione di competenze nelle discipline STEM e digitali anche all’interno dei per- corsi di istruzione per gli adulti, per agevolarne il reinserimento nel mercato del lavoro, anche attraverso il ricorso a metodologie didattiche innovative, nell’ambito del- l’autorizzazione di spesa relativa al Fondo di cui alla legge 18 dicembre 1997, n. 440.

553. Le iniziative di cui al comma 552 sono attuate nell’ambito delle linee di investimento previste nella missione 4, componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università – investimenti 1.4, 1.5, 2.1 e 3.1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nei limiti delle risorse previste per i citati singoli investimenti, dei fondi strutturali per l’istruzione 2021-2027 e delle ordinarie ri- sorse di bilancio del Ministero dell’istruzione e del merito.

554. Dall’attuazione dei commi da 548 a 553 non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

555. All’articolo 3 del decreto legislativo 14 gennaio 2008, n. 21, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al comma 2, dopo la parola: « strutturalmente » sono inserite le seguenti: « nel primo biennio e», le parole: «nell’ultimo anno di corso» sono sostituite dalle seguenti: «nelle classi prime, seconde e terze » e sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: « , dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, e dai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88 e n. 89, nonché specifici strumenti di supporto all’orientamento, individuati dalle linee guida adottate con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito per potenziare le azioni nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A partire dall’anno scolastico 2023/2024, nelle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado, le attività di orientamento consistono in moduli curricolari anche superiori a trenta ore, nel limite delle risorse disponibili a legislazione vigente e nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa, da inserire anche nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Nel primo biennio delle scuole secondarie di secondo grado e in tutte le classi della scuola secondaria di primo grado, le attività di cui al secondo periodo consistono in moduli di trenta ore da svolgere in orario curricolare o extracurricolare, anche all’interno di progetti già in essere nell’istituzione scolastica »;

b) al comma 2-bis, secondo periodo, le parole: «nell’ultimo anno di corso» sono sostituite dalle seguenti: « nelle classi prime, seconde e terze », dopo le parole: « primo grado» sono inserite le seguenti: «e nel primo biennio » e la parola: « due » è sostituita dalla seguente: « tre ».

556. All’articolo 16-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al comma 4, dopo le parole: « Ministro dell’istruzione» sono inserite le seguenti: «, da adottare entro il 1° marzo 2023, »;

b) al comma 6, dopo le parole: « è nominato, » sono inserite le seguenti: « entro il 1° marzo 2023, »;

c) al comma 7, dopo le parole: « Ministro dell’istruzione» sono inserite le seguenti: «, da adottare entro il 1° marzo 2023, ».

557. All’articolo 19 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modifica- zioni, dalla legge 15 luglio 2011, n.111, dopo il comma 5-ter sono inseriti i seguenti:

« 5-quater. Al fine di dare attuazione alla riorganizzazione del sistema scolastico prevista nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e la sua distribuzione tra le regioni, tenendo conto del parametro della popolazione scolastica regionale indicato per la riforma 1.3 prevista dalla missione 4, componente 1, del citato Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché della necessità di salva- guardare le specificità delle istituzioni scolastiche situate nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, anche prevedendo forme di compensazione interregionale, sono definiti, su base triennale con eventuali aggiornamenti annuali, con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previo accordo in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, da adottare entro il 31 maggio dell’anno so- lare precedente all’anno scolastico di riferimento. Ai fini del raggiungimento dell’accordo, lo schema del decreto è trasmesso dal Ministero dell’istruzione e del merito alla Conferenza unificata entro il 15 aprile. Le regioni, sulla base dei parametri individuati dal decreto di cui al primo periodo, provvedono autonomamente al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno, nei limiti del contingente annuale individuato dal medesimo decreto. Con deliberazione motivata della regione può essere determinato un differimento temporale di durata non superiore a trenta giorni. Gli uffici scolastici regionali, sentite le regioni, provvedono alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato.

5quinquies. Decorso inutilmente il termine del 31 maggio di cui al primo periodo del comma 5-quater, il contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei ser- vizi generali e amministrativi e la sua distribuzione tra le regioni sono definiti con decreto del Ministro dell’istruzione e del me- rito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro il 30 giugno, sulla base di un coefficiente indicato dal decreto medesimo, non inferiore a 900 e non superiore a 1000, e tenuto conto dei parametri, su base regionale, relativi al numero degli alunni iscritti nelle istituzioni scolasti- che statali e dell’organico di diritto del- l’anno scolastico di riferimento, integrato dal parametro della densità degli abitanti per chilometro quadrato, ferma restando la necessità di salvaguardare le specificità delle istituzioni scolastiche situate nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, nonché da un parametro perequativo, determinato in maniera da garantire a tutte le regioni, nell’anno scolastico 2024/2025, almeno il medesimo numero di istituzioni scolastiche calcolato sulla base del parametro di cui al comma 5 e comunque entro i limiti del contingente complessivo a livello nazionale individuato ai sensi del secondo periodo. Al fine di garantire una riduzione graduale del numero delle istituzioni scolastiche per ciascuno degli anni scolastici considerati si applica, per i primi sette anni scolastici, un correttivo non superiore al 2 per cento anche prevedendo forme di compensazione interregionale. Gli uffici scolastici regionali, sentite le regioni, provvedono alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato.

5-sexies. In sede di prima applicazione, per l’anno scolastico 2023/2024, restano ferme le disposizioni dei commi 5, 5-bis e 5-ter del presente articolo, con i parametri indicati all’articolo 1, comma 978, della legge 30 dicembre 2020, n.178, e, per l’anno scolastico 2024/2025, il decreto di cui al comma 5-quater o quello di cui al comma 5-quinquies del presente articolo de- finisce un contingente organico comunque non superiore a quello determinato mediante l’applicazione dei commi 5 e 5-bis. A decorrere dall’anno scolastico 2025/2026, il decreto di cui al comma 5-quater o quello di cui al comma 5-quinquies definisce un con- tingente organico comunque non superiore a quello determinato sulla base dei criteri de- finiti nell’anno scolastico precedente. Eventuali situazioni di esubero trovano compensazione nell’ambito della definizione del contingente ».

558. I risparmi conseguiti mediante l’applicazione della disciplina di cui al comma 557 confluiscono, previo accertamento degli stessi, in un fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione e del merito e possono essere destinati ad incrementare il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, di cui all’articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, il fondo unico nazionale per la dirigenza scolastica, il fondo integrativo di istituto, anche con riferimento alle indennità destinate ai direttori dei servizi generali e amministrativi, il fondo di cui all’articolo 1, comma 202, della legge 13 luglio 2015, n. 107, nonché al pagamento delle supplenze brevi e saltuarie del personale scolastico. Nel fondo istituito ai sensi del primo pe- riodo confluiscono le eventuali economie derivanti dall’applicazione dell’articolo 1, comma 978, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, previo accertamento operato con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Le risorse del fondo istituito ai sensi del primo periodo sono ripartite annualmente con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. I risparmi accertati sono iscritti nel medesimo fondo con uno o più decreti di variazione compensativa adottati dal Ministro dell’economia e delle finanze.

559. Le contrattazioni integrative regionali (CIR) per la definizione delle retribuzioni di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici per gli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022, sottoscritte tra gli uffici scolastici regionali e le organizzazioni sindacali rappresentative, possono innalzare la percentuale delle risorse complessive del fondo unico nazionale per la dirigenza scolastica destinata alla retribuzione di posizione e ai compensi per gli incarichi di reggenza delle istituzioni sottodimensionate e prevista dall’articolo 42, comma 3, del contratto collettivo nazionale di lavoro relativo all’Area istruzione e ricerca, stipulato l’8 luglio 2019, esclusivamente al fine di evitare la ri- petizione di somme già erogate in favore dei dirigenti scolastici negli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022.

560. Al fine di assicurare il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico già esistente, è stanziata la somma di 1 milione di euro, per l’anno 2023, per avviare attività di ricognizione e valutazione delle strutture scolastiche in dismissione, do- tate di apposito certificato di agibilità, presenti su tutto il territorio nazionale, da de- stinare allo svolgimento delle attività scolastiche per l’anno scolastico 2023/2024. Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse di cui al presente comma.

561. Nello stato di previsione del Mini- stero dell’istruzione e del merito è istituito un fondo, con una dotazione iniziale di 150 milioni di euro per l’anno 2023, finalizzato alla valorizzazione del personale scolastico, con particolare riferimento alle attività di orientamento, di inclusione e di contrasto della dispersione scolastica, ivi comprese quelle volte a definire percorsi personalizzati per gli studenti, nonché di quelle svolte in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, sentite le organizza- zioni sindacali, da adottare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i criteri di uti- lizzo delle risorse di cui al presente comma.

562. Le attribuzioni previste dall’articolo 14, comma 4, lettera g), del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, sono svolte, presso le istituzioni scolastiche, dai revisori dei conti. Una quota parte del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, di cui all’articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, come rifinanziato dalla presente legge, pari a 4,2 milioni di euro, è destinata, a decorrere dall’anno 2023, all’incremento dei compensi dei revisori dei conti delle istituzioni scolastiche di cui all’articolo 1, comma 616, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, da definire con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’eco- nomia e delle finanze.

563. Ai fini dell’attuazione dei commi 561 e 562, il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con pro- pri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.


Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023

Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023

Nota 10 novembre 2022, AOODGRUF 51887

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie -Ufficio VII (ex Ufficio IX)

A tutte le istituzioni scolastiche ed educative statali
e, p.c. Agli Uffici Scolastici Regionali
Al Ministero dell’economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale di Finanza (IGF)
Ai revisori dei conti per il tramite dell’istituzione scolastica

Oggetto: Predisposizione e approvazione del programma annuale 2023 ai sensi dell’art. 5 del D.I. 28/08/2018, n. 129 “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107” (di seguito, anche “DI n. 129/2018”).

Vademecum per il controllo di regolarità amministrativa e contabile delle istituzioni scolastiche

Disponibile il Vademecum per il controllo di regolarità amministrativa e contabile delle istituzioni scolastiche. Il documento, curato dalla Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie del MI, è uno strumento a disposizione dei revisori dei conti per il controllo delle regolarità amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche al fine di promuovere e garantire la leale collaborazione fra revisori e scuole.

Il Vademecum, che verrà aggiornato periodicamente, si compone di quattro sezioni: un inquadramento normativo rispetto alla disciplina dei controlli di regolarità amministrativo-contabile; i processi di gestione del bilancio delle istituzioni scolastiche, l’attività negoziale e la contrattazione integrativa d’istituto; i controlli e gli strumenti a disposizione dei revisori; cenni sulle responsabilità amministrative, civili e penali.

Ad accompagnare il Vademecum, una check list dei diversi controlli che i revisori sono tenuti a effettuare e che riguarda, in particolare, la verifica del programma annuale, del conto consuntivo e di cassa.

Nota 13 giugno 2022, AOODGRUF 35865

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie – Ufficio  IX

Alle Istituzioni scolastiche e educative LORO E-MAIL
Ai revisori dei conti per il tramite dell’Istituzione scolastica
e, p.c. Agli Uffici Scolastici Regionali LORO E-MAIL
Al Ministero dell’economia e delle finanze
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato
Ispettorato Generale di Finanza (IGF) MAIL-ISTITUZIONALE

Oggetto: Indicazioni in merito alle modalità di espletamento dei controlli di regolarità amministrativo – contabile da parte dei Revisori dei conti presso le Istituzioni scolastiche

Conto consuntivo 2021

Il MI d’intesa con il MEF, con la Nota 4 marzo 2022, AOODGRUF 9148, tenuto conto del perdurare dell’emergenza sanitaria in corso e del connesso aumento dei carichi di lavoro delle segreterie scolastiche per adempiere a tutti i protocolli ed i monitoraggi attivati, nonché dell’immissione in ruolo dei Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA) neo-assunti, dispone per l’anno 2022, la proroga di 30 giorni di tutti i termini previsti all’art. 23, commi 1, 2, 3, 4 e 5 del Decreto Interministeriale 28 agosto 2018, n. 129.

Di seguito la tempistica per l’approvazione del conto consuntivo 2021:

  • entro il 15 aprile 2022, le istituzioni scolastiche predispongono il conto consuntivo e la relazione illustrativa da sottoporre all’esame dei revisori dei conti;
  • entro il 15 maggio 2022, i revisori dei conti esprimono il parere di regolarità amministrativo-contabile sul conto consuntivo con apposita relazione;
  • entro il 30 maggio 2022, le istituzioni scolastiche provvedono all’approvazione del conto consuntivo.

Nota 4 marzo 2022, AOODGRUF 9148

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie – Ufficio IX

Alle istituzioni scolastiche ed educative statali LORO-MAIL
Ai revisori dei conti per il tramite della scuola

Oggetto: Proroga per la predisposizione ed approvazione del conto consuntivo 2021

Programma annuale 2022

Il Ministero, con Nota 9 novembre 2021, AOODGRUF 25863, “tenuto conto del perdurare del contesto emergenziale epidemiologico e anche al fine di ridurre i carichi di lavoro delle segreterie amministrative“, comunica alle istituzioni scolastiche la possibilità di usufruire, esclusivamente per la predisposizione ed approvazione del programma annuale 2022, di una proroga di tutti i termini previsti dall’art. 5, commi 8 e 9, del D.I. n. 129/2018, di 45 giorni.

Di seguito le tempistiche per la predisposizione ed approvazione del programma annuale 2022:

  • entro il 15 gennaio 2022, le istituzioni scolastiche predispongono il programma annuale e la relazione illustrativa; entro la medesima data, il programma annuale e la relazione illustrativa, sono sottoposti all’esame dei revisori dei conti per il parere di regolarità;
  • entro il 15 febbraio 2022, i revisori dei conti rendono il suddetto parere. Tale parere può essere acquisito anche con modalità telematiche;
  • entro il 15 febbraio 2022, il Consiglio d’Istituto delibera in merito all’approvazione del programma annuale. La delibera di approvazione del programma annuale è adottata entro il 15 febbraio 2022, anche nel caso di mancata acquisizione del parere dei revisori dei conti entro la data fissata per la deliberazione stessa.

Nota 9 novembre 2021, AOODGRUF 25863

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per le Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali
Direzione generale per le Risorse Umane e Finanziarie – Ufficio IX

A tutte le istituzioni scolastiche ed educative statali
e, p.c. Agli Uffici Scolastici Regionali
Al Ministero dell’economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale di Finanza (IGF)
Ai revisori dei conti per il tramite dell’istituzione scolastica

Oggetto: Predisposizione e approvazione del programma annuale 2022 ai sensi dell’art. 5 del D.I. 28/08/2018, n. 129 “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107” (di seguito, anche “DI n. 129/2018”).

Nota 30 settembre 2021, AOODPPR 21503

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie – Ufficio IX

Alla istituzione scolastica < CODICE MECCANOGRAFICO> <DENOMINAZIONE> E-MAIL ISTITUZIONALE
e p.c. Ai revisori dei conti per il tramite dell’istituzione scolastica
All’Ufficio scolastico regionale competente per il territorio E-MAIL ISTITUZIONALE

Oggetto: A.S. 2021/2022 – Assegnazione integrativa al Programma Annuale 2021 – periodo settembre- dicembre 2021 e comunicazione preventiva del Programma Annuale 2022 – periodo gennaio-agosto 2022.