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Mobilità 2024/2025

Calendario Mobilità

a cura di Dario Cillo


Mobilità

Mobilita@edscuola.com


Mobilità del personale docente, educativo e ATA per l’anno scolastico 2024/2025 (MIM)


Utilizzazioni e Assegnazioni provvisorie

La Nota 4 luglio 2024, AOODGPER 101933, prevede il seguente calendario per le domande di utilizzazione ed assegnazione provvisoria per l’anno scolastico 2024/2025:

Tipo di personaleTermine presentazione domande
Personale Docente11 – 24 luglio 2024 
Personale Educativo11 – 24 luglio 2024 
Personale IRC11 – 24 luglio 2024 
Personale ATA8 – 19 luglio 2024

Trasferimenti

Il 22 febbraio presentata l’informativa sull’annuale Ordinanza Ministeriale relativa alle operazioni di mobilità per l’a.s. 2024/25.

Di seguito il calendario per la presentazione delle domande: 

Termine presentazione domandeTermine acquisizione domandeDiffusione risultati
Personale Docente (1 – 2)26 febbraio – 16 marzo23 aprile17 maggio
Personale Educativo (3)28 febbraio – 19 marzo24 aprile22 maggio
Personale ATA (4)8 – 25 marzo6 maggio27 maggio
Personale IRC (5)21 marzo – 17 aprile30 maggio
NB: Sono indicate in rosso le date che hanno subito variazioni

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha sottoscritto il 21 febbraio il Contratto collettivo nazionale integrativo sulla mobilità del personale della scuola per l’anno scolastico 2024/2025, in un clima di proficua collaborazione con le organizzazioni sindacali di categoria.
L’accordo ha permesso di integrare il CCNI vigente per applicare già ai trasferimenti del prossimo anno scolastico le novità introdotte dal Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL), sottoscritto in via definitiva il 18 gennaio scorso. In questo modo sarà data attenzione alle esigenze familiari del personale della scuola e, in particolare, alle situazioni soggettive di chi ha figli minori di 12 anni o ai cosiddetti caregiver, cioè coloro che prestano assistenza e cura a familiari disabili.
È stato raggiunto un importante risultato – ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara – ampliando le tutele per il personale con esigenze familiari e di assistenza e ponendo le basi per una più ampia revisione del prossimo contratto integrativo, con l’obiettivo di valorizzare le tante professionalità impegnate nel campo dell’innovazione didattica”.

(1 – Scuola Infanzia e Primaria) Il dirigente scolastico competente provvede, entro i 15 giorni successivi al termine fissato dall’O.M. per la presentazione delle domande di mobilità, alla formazione e pubblicazione all’albo dell’istituzione scolastica delle relative graduatorie comprendenti gli insegnanti titolari su scuola nel rispetto della disciplina prevista per la protezione dei dati personali. (art. 19, c. 4, CCNI)

(2- Scuola Secondaria) I dirigenti scolastici, entro i 15 giorni successivi alla scadenza delle domande di trasferimento, formulano e affiggono all’Albo, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali, le graduatorie per l’individuazione dei soprannumerari in base alla sopracitata tabella con le precisazioni concernenti i trasferimenti d’ufficio, tenendo presente che debbono essere valutati soltanto i titoli in possesso degli interessati entro il termine previsto per la presentazione della domanda di trasferimento. (art. 21, c. 3, CCNI)

(3) Il dirigente scolastico competente, provvede – entro 10 giorni dalla data di pubblicazione della tabella organica – alla formazione e pubblicazione, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali, all’albo della direzione delle graduatorie relative al personale educativo interessato al fenomeno delle soppressioni. (art. 31, c. 4, CCNI)

(4) I dirigenti scolastici, entro i 15 giorni successivi alla scadenza delle domande di trasferimento, formulano, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, e affiggono all’albo le graduatorie per l’individuazione dei perdenti posto. (art. 45, c. 5, CCNI)

(5) Gli insegnanti di religione cattolica che si vengano a trovare in posizione di soprannumero rispetto alle dotazioni organiche di ogni singola diocesi sono individuati sulla base della graduatoria articolata per ambiti territoriali diocesani, predisposta dall’Ufficio scolastico regionale competente, di cui alla successiva specifica ordinanza ministeriale. (art. 27, c. 7, CCNI)

Interim DSGA 

Il Ministro dell’istruzione e del merito ha firmato il decreto che definisce i criteri per l’attribuzione degli incarichi di sostituzione dei direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA) nelle scuole.

Il provvedimento, preceduto dal confronto sindacale, dà attuazione al CCNL di comparto per il triennio 2019-2021, che prevede la sostituzione qualora nel corso dell’incarico triennale il titolare sia assente dall’inizio e per l’intero anno scolastico fino al 31 agosto o per un unico periodo continuativo superiore a tre mesi.

Il decreto che ho firmato, in coerenza con le linee ispiratrici del mio mandato governativo, rappresenta un ulteriore passo avanti per accrescere l’efficacia dell’azione amministrativa delle Istituzioni scolastiche e per migliorare le condizioni di lavoro del personale scolastico, a vantaggio di studentesse e studenti e della intera comunità educante”, ha dichiarato il Ministro Valditara.

Il decreto giunge a seguito della Ipotesi di intesa, recentemente conclusa con le organizzazioni sindacali, concernente l’aggiornamento e la proroga, nel prossimo anno scolastico, delle previsioni contrattuali integrative sulle assegnazioni provvisorie e sulle utilizzazioni: e infatti con il provvedimento ora emanato, che richiama l’Ipotesi, si accresce la platea dei potenziali incaricati.

Nota 24 maggio 2024, AOODGPER 74742

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico
Ufficio V – Personale ATA

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
p.c. All’Ufficio di Gabinetto SEDE
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione SEDE

Oggetto: Contratti di supplenza personale ATA – Proroghe.

Nota 10 giugno 2009, AOODGPER 8556
Contratti per supplenze di personale scolastico. Proroghe

Nota 15 maggio 2024, AOODGPER 69176

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico
Ufficio V

Ai Direttori Generali e ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
e, p.c. All’Ufficio di Gabinetto SEDE
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione SEDE

OGGETTO: Indizione, ai sensi dell’articolo 554 del decreto legislativo n. 297/1994 e dell’ordinanza ministeriale 23 febbraio 2009, n. 21, dei concorsi per titoli per l’aggiornamento e l’integrazione delle graduatorie per l’accesso ai ruoli provinciali dei profili professionali delle ex aree A e B del personale ATA – Precisazioni in ordine al possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale – Indizione dei concorsi nell’anno scolastico 2023/2024 – Graduatorie a.s. 2024/2025.

Nota 3 maggio 2024, AOODPPR 3443

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale

Alle istituzioni scolastiche e educative statali
e p.c. Ai Direttori Generali e ai Dirigenti preposti agli uffici scolastici regionali
Alla Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie
Alla Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica
All’Unità di Missione del PNRR presso il MIM
Alle OO.SS.

Oggetto: Contratti di Collaboratore scolastico (organico PNRR e AGENDA SUD) – chiarimenti.

Nota 2 maggio 2024, AOODPPR 3378

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale

Alle istituzioni scolastiche e educative statali
e p.c. Ai Direttori Generali e ai Dirigenti preposti agli uffici scolastici regionali
Alla Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie
Alla Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica
All’Unità di Missione del PNRR presso il MIM
Alle OO.SS.

Oggetto: Comunicazione relativa ai contratti di Collaboratore scolastico (organico PNRR e AGENDA SUD)

DL Coesione in CdM

Legge 4 luglio 2024, n. 95
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione


Il Consiglio dei ministri, nel corso della riunione di martedì 30 aprile 2024, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione.

Il provvedimento è volto a realizzare la riforma della politica di coesione che è stata inserita nell’ambito della revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) al fine di conferire unitarietà strategica e visione comune alle principali leve di sviluppo e coesione e di accelerare e rafforzare l’attuazione degli interventi finanziati dalla politica di coesione 2021-2027, mirati a ridurre i divari territoriali, in particolare nei settori delle risorse idriche, delle infrastrutture per il rischio idrogeologico e la protezione dell’ambiente, dei rifiuti, dei trasporti e della mobilità sostenibile, dell’energia, del sostegno allo sviluppo e all’attrattività delle imprese, anche per le transizioni digitale e verde.

I programmi di investimento interessati sono finanziati da 42 miliardi di euro di risorse europee e 32 miliardi di euro di risorse nazionali per il solo ciclo di programmazione 2021-2027, dunque 74 miliardi di euro di investimenti destinati a ridurre i divari territoriali.

Con la riforma, si assicura il coordinamento tra gli interventi dalla politica di coesione attuati a livello regionale e quelli attuati a livello nazionale, promuovendo la complementarietà e la sinergia tra gli interventi della politica di coesione europea e gli investimenti previsti dagli Accordi per la coesione e dal PNRR.

La prima parte del decreto contiene specifiche disposizioni mirate ad accelerare e rendere più efficiente l’utilizzo delle risorse delle politiche di coesione europee, con l’individuazione di interventi prioritari in una serie di settori strategici condivisi con la Commissione europea, secondo un approccio orientato al risultato, con l’obiettivo di rafforzare il livello di efficacia e di impatto degli interventi.

I settori strategici sono:

  • risorse idriche;
  • infrastrutture per il rischio idrogeologico e la protezione dell’ambiente;
  • rifiuti;
  • trasporti e mobilità sostenibile;
  • energia;
  • sostegno allo sviluppo e all’attrattività delle imprese, anche per le transizioni digitale e verde.

Si prevede l’attuazione degli obiettivi del regolamento STEP attraverso lo sviluppo delle tecnologie critiche, ossia: semiconduttori avanzati, intelligenza artificiale, tecnologie quantistiche e biotecnologie.

La scelta di questi settori mira a dare effettiva attuazione agli strumenti di pianificazione richiesti dalle cosiddette “condizioni abilitanti”, definite dal regolamento europeo sulla politica di coesione 2021-2027 e che devono essere rispettate da tutte le Regioni che vogliano accedere ai finanziamenti europei, con particolare riferimento a quelli previsti per i settori delle risorse idriche, dei rifiuti e dei trasporti, nonché accelerare i processi di adempimento delle suddette condizioni abilitanti per le Regioni che non hanno ancora adottato le previste pianificazioni.

Per realizzare questo coordinamento, le amministrazioni centrali e regionali titolari di programmi europei individueranno un elenco di interventi prioritari nei settori strategici che saranno monitorati a livello centrale per assicurare il rispetto dei tempi previsti. Il decreto prevede il rafforzamento della capacità amministrativa di tutti i soggetti impegnati a livello territoriale nell’attuazione della politica di coesione, con particolare attenzione al Mezzogiorno.

Inoltre, si attuerà un meccanismo incentivante per il conseguimento degli obiettivi: le amministrazioni regionali che saranno capaci di rispettare i tempi previsti per l’attuazione degli interventi potranno usufruire di un sostegno aggiuntivo da parte del Governo al cofinanziamento dei programmi europei.

In casi di inerzia o inadempimento dei soggetti responsabili dell’attuazione saranno attuate misure di accelerazione ulteriore della realizzazione degli interventi prioritari, anche attraverso il ricorso a poteri sostitutivi.

Il decreto introduce poi misure per lo sviluppo e coesione territoriale quali, tra l’altro:

  • la revisione della disciplina e il finanziamento del fondo perequativo infrastrutturale;
  • la ricognizione dello stato di attuazione dei contratti istituzionali di sviluppo, nonché la revisione della governance istituzionale e delle modalità attuative degli stessi;
  • l’estensione delle misure di semplificazione e dei benefici fiscali previsti per la ZES unica anche alle zone logistiche semplificate (ZLS) e l’incremento del fondo di sostegno ai comuni marginali da destinare ai consorzi industriali;
  • misure volte ad accelerare la realizzazione di interventi di risanamento ambientale e rigenerazione urbana nel comprensorio campano di Bagnoli-Coroglio e ad assicurare il supporto tecnico al Commissario straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti nella Regione siciliana;
  • misure volte ad assicurare le risorse destinate ai Comuni svantaggiati, per gli investimenti nelle aree interne destinati al sostegno economico in favore di piccole e micro-imprese e per la realizzazione di infrastrutture prioritarie.

Il decreto interviene anche con misure per rafforzare l’occupazione delle categorie di lavoratori più svantaggiate e in generale nel Mezzogiorno.

Si introduce il bonus giovani, che consiste nell’esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro – nel limite massimo di 500 euro mensili – per 2 anni, per l’assunzione di giovani con età inferiore a 35 anni, donne e, nelle Regioni della Zona Economica Speciale unica del Mezzogiorno, anche degli over 35 disoccupati da almeno ventiquattro mesi.

Il decreto prevede inoltre un bonus donne in favore delle lavoratrici svantaggiate, con l’esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un massimo di 24 mesi – nel limite massimo di 650 euro su base mensile – per ciascuna lavoratrice assunta a tempo indeterminato. Il bonus si applica alle donne di qualsiasi età, con un trattamento di maggior favore per le donne residenti nel Mezzogiorno.

Con il bonus ZES, il provvedimento sostiene lo sviluppo occupazionale nella ZES unica del Mezzogiorno attraverso uno sgravio contributivo del 100% per un periodo massimo di 24 mesi nel limite di 650 per ciascuno lavoratore assunto, per i datori di lavoro di aziende fino a 15 dipendenti.

Si introducono, infine, misure specifiche in materia di:

  • istruzione università e ricerca, con il rinnovo fino al 15 giugno degli incarichi dei 6.147 collaboratori scolastici assunti a tempo determinato a supporto dei progetti del PNRR e di Agenda Sud, attraverso uno stanziamento aggiuntivo di 18,5 milioni di euro, e l’accelerazione dell’impiego delle risorse, pari a circa 450 milioni di euro, del Programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027, destinate al potenziamento delle infrastrutture sportive, dei laboratori tecnici, degli arredi negli asili;
  • investimenti a favore della rigenerazione urbana, del contrasto al disagio socio-economico e abitativo e per il recupero dei siti industriali;
  • cultura, con l’approvazione del Piano di azione per il “Programma nazionale cultura”;
  • sicurezza, attribuendo a specifiche operazioni del programma “Sicurezza per la legalità 2021-2027” la qualifica di “operazioni di importanza strategica”.

Dl Coesione, sì al rinnovo degli incarichi di 6.147 collaboratori scolastici; al via mega piano infrastrutturale. Valditara: “Mantenuto impegno verso i lavoratori a supporto delle scuole per PNRR e Agenda Sud. In campo misure per una scuola più moderna e centrata su studente”

Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi, nell’ambito del Dl Coesione, la misura che rinnova fino al 15 giugno gli incarichi dei 6.147 collaboratori scolastici assunti a tempo determinato a supporto dei progetti del PNRR e di Agenda Sud, attraverso uno stanziamento aggiuntivo di 18,5 milioni di euro. Con lo stesso provvedimento si accelera altresì l’impiego delle risorse, pari a circa 450 milioni di euro, del Programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027.

“Con le norme approvate oggi dal governo – dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara – manteniamo fede a un preciso impegno verso i lavoratori assunti per i servizi a supporto delle scuole per i progetti del PNRR e di Agenda Sud. E questo grazie a uno sforzo finanziario dello stesso Ministero”.

“Al contempo – prosegue il Ministro – mettiamo in campo misure per rendere più rapida ed efficiente la mobilitazione di notevoli risorse stanziate per progetti di potenziamento delle infrastrutture sportive nelle scuole, per la fornitura di arredi didattici innovativi, per la fascia di età fino a 6 anni e per la realizzazione di laboratori avanzati dedicati allo sviluppo di specifiche competenze tecniche e professionali. Tutti interventi che consentiranno di avere una scuola più moderna e centrata sullo studente”.

Le principali misure
Il rinnovo degli incarichi Ata riguarda 6.147 unità di personale, il cui contratto è scaduto il 15 aprile scorso. I lavoratori interessati potranno essere riassunti a partire dal 2 maggio con scadenza al 15 giugno.
La misura ha richiesto lo stanziamento di 18,5 milioni di euro, 14 dei quali a carico del bilancio del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Per la copertura del suddetto stanziamento che fa capo al MIM si fa ricorso, solo a titolo di anticipazione, al Fondo di funzionamento per le istituzioni scolastiche per l’anno 2024, che verrà reintegrato di un’identica somma per la quota parte che incide sull’esercizio finanziario del 2025. In questo modo, trattandosi di una mera anticipazione contabile a saldo invariato, resta del tutto inalterata l’entità del fondo per l’anno scolastico 2024/2025.

L’ammontare stanziato si aggiunge agli oltre 112 milioni che lo stesso Ministero aveva individuato prima con il “decreto Caivano” e poi con la Legge di Bilancio per il 2024.

La misura per questo anno scolastico ha richiesto dunque una copertura di oltre 130 milioni di euro, in massima parte provenienti dal bilancio del MIM.

Il decreto mette in campo anche nuove norme per l’impiego delle risorse del Programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027, in modo da consentirne un più rapido utilizzo e un’integrazione con le azioni già intraprese nell’ambito del PNRR. Saranno, dunque, attivati i seguenti piani:

  • 200 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture per lo sport nelle scuole, a beneficio dei progetti PNRR già candidati e positivamente verificati delle Regioni con un PIL pro capite inferiore al 75% della media comunitaria;
  • 100 milioni di euro per la fornitura di arredi didattici innovativi per migliorare l’offerta educativa nella fascia di età 0-6 anni, a beneficio delle strutture oggetto di finanziamento nell’ambito del “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia” del PNRR;
  • 150 milioni di euro per la realizzazione di laboratori innovativi e avanzati per lo sviluppo di specifiche competenze tecniche e professionali, al fine di potenziare la formazione nelle Regioni che necessitano di maggiore supporto, rafforzando il rapporto con il mondo del lavoro e la didattica laboratoriale, nell’ottica di un più incisivo contrasto alla dispersione scolastica.

Decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 2024, n. 83

Regolamento recante le procedure e le modalità per la programmazione e il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto AFAM. (24G00099)

(GU Serie Generale n.143 del 20-06-2024)

Nota 16 aprile 2024, AOODPPR 2845

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale

Alle istituzioni scolastiche e educative statali
e p.c. Ai Direttori Generali e ai Dirigenti preposti agli uffici scolastici regionali
Alla Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie
Alla Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica
All’Unità di Missione del PNRR presso il MIM
Alle OO.SS.

Oggetto: Proroga dei contratti a tempo determinato dei collaboratori scolastici

Progressioni personale ATA

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato il decreto che disciplina la procedura di valutazione per la progressione degli Assistenti Amministrativi facenti funzione all’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione.

“Con questo provvedimento – dichiara il Ministro Valditara – vogliamo riconoscere e valorizzare l’impegno profuso negli anni da tanti amministrativi nelle funzioni di DSGA, un ruolo decisivo per il corretto funzionamento delle scuole, al servizio di docenti, studenti e famiglie e per l’attuazione del Pnrr”.

Il Ministro ha firmato contestualmente la richiesta di autorizzazione a bandire due procedure per il reclutamento di 2.870 unità da destinare all’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione del personale Ata per il triennio 2024/27. I posti sono destinati alla procedura selettiva per le progressioni di area degli assistenti amministrativi facenti funzione e al concorso ordinario per il reclutamento dall’esterno di nuovi funzionari. “Una risposta concreta alle richieste delle scuole di rafforzare i servizi amministrativi”, dichiara il Ministro Valditara.

Principali contenuti del decreto per le progressioni di area

Nel dettaglio, il decreto ammette a partecipare alla progressione sia gli assistenti amministrativi di ruolo in possesso di laurea magistrale, che abbiano maturato almeno 5 anni di esperienza nell’area degli assistenti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione, sia gli assistenti amministrativi di ruolo in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado con almeno 10 anni di esperienza nell’area degli assistenti e/o in quella, equivalente, del precedente sistema di classificazione, purché abbiano svolto a tempo pieno le funzioni di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) per almeno tre anni.

Nota 5 marzo 2024, AOODPPR 1579

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Dipartimento per le risorse l’organizzazione e l’innovazione digitale

Alle istituzioni scolastiche ed educative statali
E, p.c. Ai Direttori Generali e ai Dirigenti preposti agli uffici scolastici regionali PEC ISTITUZIONALE
Alla Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie dgruf@postacert.istruzione.it
Alla Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica dgsis@postacert.istruzione.it
All’Unità di Missione del PNRR presso il MIM pnrr@postacert.istruzione.it
Alle OO.SS. LORO E-MAIL

Oggetto: Incarichi temporanei di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) con contratto a tempo determinato sottoscritti ai sensi dell’art. 21, comma 4-bis (organico PNRR) e comma 4-bis.1 (organico Agenda Sud) del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito, con modificazioni, dalla L. 10 agosto 2023, n. 112 – ULTERIORI INDICAZIONI

Pnrr, niente stop per il personale a supporto delle scuole

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito precisa che non ci sarà nessuno stop per gli oltre 3mila assistenti amministrativi e tecnici impegnati a supporto dell’attuazione del Pnrr. L’articolo 20-bis del decreto Anticipi prevede infatti la possibilità, da parte delle scuole, di rinnovare gli incarichi temporanei a tempo determinato. Le risorse arrivano dallo stesso Pnrr e i singoli stanziamenti sono stati già comunicati dal Ministero alle scuole il 2 gennaio. Il MIM ha anche predisposto un format di contratto, che si può scaricare dal sistema informativo del Ministero e sottoscrivere direttamente con il personale amministrativo, e un “simulatore” con il quale gli istituti potranno calcolare la durata del contratto e l’importo da corrispondere a ciascun assistente amministrativo.

Il Ministero è poi al lavoro per ripartire ulteriori risorse Pnrr e sta anche lavorando assieme al MEF per semplificare la gestione dei pagamenti di questi contratti. Per i collaboratori scolastici, invece, la legge di Bilancio 2024 ha già prorogato dal 1° gennaio al 15 aprile 2024 i contratti attivati dalle scuole nell’ambito del Pnrr e di Agenda Sud.

Personale Ata in organico PNRR – Agenda Sud

Ministero dell’Istruzione e del Merito: Pnrr, niente stop per il personale a supporto delle scuole


Pubblicata la Nota 28 dicembre 2023, AOODPPR 3919, con oggetto “Incarichi temporanei di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) con contratto a tempo determinato sottoscritti ai sensi dell’art. 21, comma 4-bis (organico PNRR) e comma 4-bis.1 (organico Agenda Sud) del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito, con modificazioni, dalla L. 10 agosto 2023, n. 112”


Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha assegnato 12 milioni di euro per l’anno 2023 alle scuole del Sud Italia con l’obiettivo di rafforzare le istituzioni scolastiche del Mezzogiorno e di ridurre i divari territoriali.

Questo investimento rappresenta un passo avanti significativo per garantire il miglior funzionamento dei servizi scolastici.

Grazie a questo intervento, le scuole beneficiarie delle risorse finanziarie avranno la possibilità di contrattualizzare personale ATA aggiuntivo, dal prossimo 1° novembre fino alla fine dell’anno. In particolare, a ogni scuola beneficiaria è stata data la possibilità di disporre di un’unità aggiuntiva di personale ATA (collaboratori scolastici o assistenti amministrativi e tecnici). Sulla base di una specifica rilevazione delle esigenze delle istituzioni scolastiche il Ministero è in procinto di assegnare a ciascuna di esse le risorse per la contrattualizzazione di:

  • 355 assistenti amministrativi e tecnici;
  • 1473 collaboratori scolastici.

“Questo stanziamento – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – rappresenta un segnale di forte attenzione alle istituzioni scolastiche del Mezzogiorno. La misura, che si aggiunge alla più generale possibilità di attivare un organico aggiuntivo per le esigenze connesse all’attuazione del PNRR, si inserisce nel progetto Agenda Sud, finalizzato a ridurre i divari che penalizzano le scuole situate nelle aree del Sud Italia”.


Nota 25 ottobre 2023, AOODPPR 2981
A.F. 2023 – Avviso assegnazione delle risorse finanziarie ai sensi del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, art. 21, comma 4-bis, convertito, con modificazioni, nella Legge del 10 agosto 2023, n. 112. – Chiarimenti

Con Avviso del 23 ottobre 2023, “si comunica che è possibile inserire in SIDI i contratti relativi al personale aggiuntivo per i progetti PNRR e per l’Agenda Sud. Potranno essere inseriti tramite due nuove caratterizzazioni del contratto N19 per il personale ATA: – art. 21, comma 4 bis del DL 75/2023 (PNRR) – art. 10, comma 1 del DL 123/2023 (Agenda Sud). Sarà possibile, in questa prima fase, l’inserimento di un unico contratto N19, in relazione al profilo richiesto. I contratti PNRR potranno essere stipulati con decorrenze dal 16/10/2023 al 31/12/2023, mentre i contratti Agenda Sud potranno essere stipulati con decorrenze dal 2/11/2023 al 31/12/2023. Si rammenta che tali contratti potranno essere inseriti unicamente dalle le scuole che hanno indicato la necessità di stipula di tali contratti tramite le rilevazioni effettuate dalla DGRUF.”


Nota 13 ottobre 2023, prot. n. 27728
A.F. 2023 – Avviso assegnazione delle risorse finanziarie ai sensi del decreto- legge 22 giugno 2023, n. 75, art. 21, comma 4-bis, convertito, con modificazioni, nella Legge del 10 agosto 2023, n. 112


Al via le assunzioni di nuovo personale Ata nelle scuole. Grazie a uno stanziamento di 50 milioni di euro il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha autorizzato le scuole a stipulare nuovi contratti a partire dal 16 ottobre fino a fine anno. Grazie a questo intervento, ogni scuola italiana potrà disporre di un’unità aggiuntiva di personale Ata, per un totale di 2.948 assistenti tecnici e amministrativi e 4.235 collaboratori scolastici. “Abbiamo mantenuto l’impegno assunto”, ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, “è un ulteriore intervento che va nella direzione di ridare centralità al personale della scuola tutto”.

In ottemperanza agli impegni presi a sostegno del Sud Italia, il Ministro Valditara ha firmato un ulteriore decreto che prevede la ripartizione di 12 milioni di euro a 1.828 scuole del Mezzogiorno ricomprese nell’Agenda Sud. I fondi consentiranno di attivare incarichi temporanei aggiuntivi dal 1 novembre fino alla fine del 2023 per l’assunzione di 355 assistenti amministrativi e tecnici e 1.473 collaboratori scolastici.

“Questi stanziamenti – afferma Valditara – certificano il nostro impegno nel sostenere il personale della scuola e nel colmare finalmente il divario che separa Nord e Sud Italia. Investendo in risorse umane e in progetti mirati costruiremo un sistema scolastico più forte e inclusivo, capace di rispondere alle esigenze del nostro Paese e di contribuire attivamente al suo sviluppo socio-economico”.