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Una nuova visione per l’edilizia scolastica

Roma, 15 maggio 2025 – Si è insediato presso il MIM il Comitato tecnico per la proposta di revisione del Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975 «Norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica».

Il Comitato , costituito da esperti di settore, provenienti dai diversi ambiti professionali, sia pubblici sia privati, con comprovata esperienza in materia di edilizia scolastica, si occuperà della redazione di un documento tecnico propedeutico all’aggiornamento e all’integrazione della disciplina. La revisione terrà conto dell’intensa evoluzione normativa che ha interessato il mondo dell’edilizia, nonché delle riforme degli ordinamenti scolastici, dell’innovazione nella didattica e dal ruolo che la “scuola” assume all’interno della comunità sociale.

Il Presidente del Comitato tecnico, istituito presso la Direzione generale per l’edilizia scolastica, le risorse e il supporto alle istituzioni scolastiche del Ministero dell’istruzione e del merito è il Direttore Gianna Barbieri; la funzione di Coordinatore è svolta dall’Ing. Alessandra Cafardi, Dirigente presso la stessa Direzione generale.

«Esprimo grande soddisfazione per l’avvio dei lavori – ha dichiarato il Direttore Barbieri – è fondamentale contribuire all’aggiornamento e all’innovazione di una norma che rappresenta un pilastro per la qualità degli ambienti scolastici, insieme a un gruppo di tecnici ed esperti altamente qualificati.»

L’attimo decisivo

“L’attimo decisivo”, intitolato “La virgola”, un’iniziativa della campagna nazionale “Io non rischio” rivolta alle ragazze e ai ragazzi delle scuole secondarie. Il progetto mira a sensibilizzare i più giovani sui rischi naturali, in particolare quelli legati al fenomeno del bradisismo e al rischio vulcanico nell’area dei Campi Flegrei.
Protagonisti della storia sono Samira, Carlo, Katja e Paolo, quattro giovani che vivono un’avventura ai Campi Flegrei, scoprendo la natura vulcanica dell’area, le eruzioni del passato, il fenomeno del bradisismo e le misure di prevenzione da adottare. Un racconto avvincente che unisce intrattenimento e formazione, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza tra i più giovani.
Il progetto è promosso dal Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha avuto un ruolo centrale nel coinvolgimento delle scuole e nella diffusione del materiale educativo.
Alla realizzazione del fumetto hanno contribuito il Dipartimento della Protezione Civile, la Regione Campania, l’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, insieme a esperti della comunicazione e della narrazione.
Scarica il fumetto https://gies.indire.it/lavirgola/index.html

PNRR e Istruzione



La Nota 7 maggio 2025, AOOGABMI 69589, con riferimento alle procedure previste per l’attuazione della linea di investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico”, Missione 4, Componente 1, del PNRR, in relazione alle azioni di coinvolgimento degli Animatori digitali 2022-2024 e in considerazione del target europeo M4C1-13, comunica che, fermo restando il termine per la conclusione delle attività, la rendicontazione del progetto è differita al 31 luglio 2025. Restano fermi tutti gli altri termini già stabiliti, nel rispetto di target e milestone dell’investimento.


Avvisi 30 aprile 2025, AOOGABMI 67307 – 67308
Webinar informativi sulle modalità di rendicontazione per i progetti a costi standard il 5 maggio 2025


Decreto-Legge 7 aprile 2025, n. 45
Ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026

Attuazione PNRR e Avvio A.S. 2025/2026


Decreto-Legge 16 gennaio 2025, n. 1
Misure urgenti in materia di riforma R. 1.3 «Riorganizzazione del sistema scolastico» della Missione 4 – Componente 1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza


Legge 28 febbraio 2025, n. 20
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 dicembre 2024, n. 208, recante misure organizzative urgenti per fronteggiare situazioni di particolare emergenza, nonche’ per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza


Nota 5 febbraio 2025, AOOGABMI 16442
Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 dicembre 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 4 gennaio 2025, recante Criteri e modalità per l’attivazione dei trasferimenti di risorse PNRR adottato in attuazione dell’articolo dall’art. 18-quinquies del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2024, n. 143. Indicazioni per la presentazione delle richieste di trasferimento intermedio delle risorse PNRR


Nota 30 dicembre 2024, AOOGABMI 187795
Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Investimento M4C1I2.1 “Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico”. Avviso pubblico prot. n. 84750 del 10 ottobre 2022 “Poli formativi per la transizione digitale delle scuole”. Decreto del Direttore generale dell’Unità di missione per il PNRR 5 novembre 2022, n. 77. Avviso pubblico prot. n. 84780 del 10 ottobre 2022 “Realizzazione di progetti nazionali per lo sviluppo di modelli innovativi di didattica digitale e di curricoli per l’educazione digitale e per la diffusione della didattica digitale integrata nelle scuole”. Decreto del Direttore generale dell’Unità di missione per il PNRR 5 novembre 2022, n. 78. Indicazioni relative al cronoprogramma procedurale e alla conclusione delle attività


Nota 18 dicembre 2024, AOODPPR 8810
PNRR – compenso ai dirigenti scolastici per attività gestionali e di supporto tecnico-operativo

Nota 11 dicembre 2024, AOODGRUF 46871
PNRR – compenso ai dirigenti scolastici per attività gestionali e di supporto tecnico-operativo – RISCONTRO


L’Avviso 13 gennaio 2025, AOOGABMI 4605, con riferimento alla nota prot. n. 171680 del 26 novembre 2024, con la quale sono state fornite indicazioni rispetto alla data di fine effettiva della fase delle “Aggiudicazioni” per l’affidamento delle attività connesse all’attuazione del decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 12 aprile 2023, n. 65, a seguito delle problematiche riscontrate sulle piattaforme di approvvigionamento digitale per la generazione dei CIG e per la stipula dei contratti nell’imminenza della scadenza prefissata, si comunica che le istituzioni scolastiche, che siano incorse nel blocco delle piattaforme, possono procedere al completamento di dette procedure di affidamento entro il termine del 22 gennaio 2025.

Con Note 26 novembre 2024, AOOGABMI 171680 e 171688, in riferimento ai progetti di cui al decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 12 aprile 2023, n. 65 e al decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 12 aprile 2023, n. 66, si comunica che il termine della fase procedurale relativa alla data di fine effettiva delle “Aggiudicazioni” è fissata rispettivamente per il 20 dicembre 2024 ed il 20 gennaio 2025.

Con Nota 30 settembre 2024, AOOGABMI 128374, in riferimento ai progetti di cui al decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 12 aprile 2023, n. 65 e al decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 12 aprile 2023, n. 66, si comunica che il termine di chiusura della piattaforma “Futura Pnrr” per l’aggiudicazione delle procedure di affidamento dei servizi è differito alle ore 12.00 del giorno 30 novembre 2024.


Avviso 7 gennaio 2024, AOOGABMI 2261
Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 dicembre 2024, recante “Criteri è modalità per l’attivazione dei trasferimenti di risorse PNRR”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio Indicazioni operative in relazione ai trasferimenti intermedi.

Con Nota 29 novembre 2024, AOOGABMI 173866, in riferimento alle procedure previste per l’attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, Missione 4, Componente 1, del PNRR, in relazione alle risorse assegnate con decreto ministeriale 8 agosto 2022, n. 218, in considerazione di alcune difficoltà rappresentate dalle istituzioni scolastiche in relazione al processo di dimensionamento scolastico nell’anno scolastico 2024-2025, il termine relativo alla data di fine effettiva del “Collaudo/Verifica di conformità” è fissata al 10 febbraio 2025.

Con Nota 23 settembre 2024, AOOGABMI 125321, in riferimento alle procedure previste per l’attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, Missione 4, Componente 1, del PNRR, in relazione alle risorse assegnate con decreto ministeriale 8 agosto 2022, n. 218, si comunica che, in considerazione di richieste pervenute dalle Istituzioni scolastiche relative al completamento degli allestimenti degli ambienti per il differimento nella consegna delle forniture, la data prevista dall’articolo 4, comma 2, dell’accordo di concessione, relativa alla realizzazione degli ambienti innovativi di apprendimento e collaudo, è fissata al 30 novembre 2024.
La data di fine effettiva relativa alla fase di “Collaudo/Verifica di conformità” del cronoprogramma di progetto dovrà essere conseguentemente aggiornata, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56.
Restano fermi tutti gli altri termini già stabiliti, nel rispetto di target e milestone dell’investimento.


Decreto Direttivo 7 novembre 2024, AOOGABMI 51
Impegno di spesa relativo alla fornitura dei servizi di cui al contratto esecutivo dell’Accordo quadro avente ad oggetto “Servizi applicativi in ottica cloud”


Avviso 28 ottobre 2024, AOOGABMI 152374
Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di percorsi nazionali di formazione alla transizione digitale in favore del personale scolastico, erogati con modalità e strumenti innovativi, nell’ambito dei “progetti in essere” del PNRR, Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 2.1: “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU

Avviso 28 ottobre 2024, AOOGABMI 152818
per la costituzione di poli per la realizzazione di iniziative nazionali e internazionali di formazione per studenti e docenti, svolte secondo metodi e approcci laboratoriali e innovativi di co-progettazione e apprendimento cooperativo, basato sul progetto e sull’esplorazione, attraverso l’utilizzo critico e consapevole delle potenzialità delle
tecnologie digitali, nonché di diffusione sui territori delle azioni del PNRR, di documentazione di tutte le esperienze e le attività didattiche e formative innovative svolte e dei relativi contenuti, di orientamento e di scambio e disseminazione delle buone pratiche sulla didattica digitale, mirate al rafforzamento delle competenze digitali e di innovazione degli studenti e dei docenti nelle scuole


Con Nota 24 maggio 2024, AOOGABMI 73850, recante adempimenti urgenti ai sensi dell’art. 2 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19 “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, richiama tutte le istituzioni scolastiche in qualità di soggetti attuatori, alla scadenza già originariamente fissata al 2 aprile 2024 e aggiornata, in sede di conversione del citato decreto-legge, al 3 giugno 2024, ai fini del puntuale e urgente aggiornamento sulla piattaforma del sistema informativo locale “Futura PNRR – Gestione progetti” dei dati relativi ai progetti e ai pagamenti effettuati rientranti nella Missione 4 – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università.

Legge 29 aprile 2024, n. 56
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)

Attuazione PNRR

Con Nota 19 marzo 2023, AOOGABMI 48292, si richiama quanto previsto dal Decreto-Legge 2 marzo 2024, n. 19, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 2 marzo 2024, e, in particolare, dall’articolo 2, comma 1, che stabilisce che, entro e non oltre il 2 aprile 2024, “(…) i soggetti attuatori dei programmi e degli interventi provvedono a rendere disponibile ovvero ad aggiornare sul sistema informatico «ReGiS» di cui all’articolo 1, comma 1043, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, (…) il cronoprogramma procedurale e finanziario di ciascun programma e intervento aggiornato alla data del 31 dicembre 2023, con l’indicazione dello stato di avanzamento alla predetta data (…)”.

Nota 19 marzo 2023, AOOGABMI 48292
Adempimenti urgenti ai sensi dell’art. 2 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19 “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”


Istruzioni operative 17 aprile 2024, AOOGABMI 58542
Interventi di tutoraggio e formazione per la riduzione dei divari negli
apprendimenti e il contrasto alla dispersione scolastica
(D.M. 2 febbraio 2024, n. 19)

Decreto Ministeriale 2 febbraio 2024, AOOGABMI 19
Riparto delle risorse per la riduzione dei divari territoriali e il contrasto alla dispersione scolastica, in attuazione della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.4 “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nella scuola secondaria di primo e secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU


Comunicato 1 marzo 2024
Provvedimenti attuativi di misure del PNRR Milestone M4C1-10

Comunicato 24 febbraio 2024
Piano nazionale di ripresa e resilienza – Missione 4 – Componente 1. Milestone europea M4C1-10


Potenziamento STEM e Formazione

L’Unità di missione per il PNRR informa che: “In relazione alla linea di investimento “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico” del PNRR e alle Istruzioni operative prot. n. 141549 del 7 dicembre 2023 relative alla Formazione del personale scolastico per la transizione digitale (D.M. 66/2023), si comunica che mercoledì 14 febbraio 2024, alle ore 16.30, si svolgerà un webinar di approfondimento sulle Istruzioni operative e sulla presentazione dei progetti, in collaborazione con le Equipe formative territoriali.
La partecipazione al webinar è gratuita ed è aperta al personale scolastico interessato delle scuole finanziate con D.M. 66/2023. È possibile l’iscrizione accedendo al seguente link:
https://scuolafutura.webex.com/weblink/register/rb536af928e72f9a02ad9dbf881becb43
Si avvisa che sarà possibile registrarsi, fino alla capienza massima consentita dalla piattaforma di videoconferenza, e comunque entro le ore 15,00 del giorno 13 febbraio 2024.
Il webinar sarà altresì trasmesso in streaming sul canale Youtube delle équipe formative territoriali, disponibile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=DmLPBs_FsvU


Istruzioni operative 7 dicembre 2023, AOOGABMI 141549
Formazione del personale scolastico per la transizione digitale (D.M. 66/2023)

Decreto Ministeriale 12 aprile 2023, AOOGABMI 66
Decreto di riparto delle risorse alle istituzioni scolastiche in attuazione della linea di investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico” nell’ambito della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’Università” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU


Nota 7 dicembre 2023, AOOGABMI 141432
Piano nazionale di ripresa e resilienza. Investimento M4C11.3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi’, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. Istruzioni operative prot. n. 132935 del 15 novembre 2023. Diferimento del termine di chiusura dela piataforma per al presentazione dei progetti

Istruzioni operative 15 novembre 2023, AOOGABMI 132935
Azioni di potenziamento delle competenze STEM e multilinguistiche (D.M. 65/2023) – Istruzioni operative

Decreto Ministeriale 12 aprile 2023, AOOGABMI 65
Decreto di riparto delle risorse alle istituzioni scolastiche in attuazione della linea di investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” nell’ambito della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’Università” del Piano nazionale di ripresa e resilienza finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU


Decreto Ministeriale 3 aprile 2023, AOOGABMI 61
Decreto di destinazione di risorse per incentivare scambi ed esperienze formative all’estero per studenti e per il personale scolastico attraverso un potenziamento del programma Erasmus+ 2021-2027 e nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU



Avviso 23 ottobre 2023, AOOGABMI 124828
Prossimo avvio del Programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027


Avviso 22 agosto 2023, AOOGABMI 106909
Avviso pubblico per la selezione di assistenti amministrativi per il Gruppo di supporto al PNRR

Procedura selettiva pubblica mediante comparazione per titoli, esperienze professionali e colloquio per posizioni di comando per assistenti amministrativi presso l’Unità di missione per il PNRR del Ministero dell’Istruzione e del Merito (Avviso 22 agosto 2023, AOOGABMI 106909).
Scadenza presentazione domande:entro e non oltre le ore 12:00 del 5 settembre 2023.


Decreto Ministeriale 8 agosto 2022, AOOGABMI 218
Decreto di riparto delle risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0” di cui alla Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU

Tutorial Piattaforma Futura

  • Nota 28 settembre 2023, AOOGABMI 116416
    Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Investimento M4C1I3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”. Istruzioni operative prot. n. 107624 del 21 dicembre 2022. Aggiornamento del cronoprogramma procedurale

Con nota prot. n. 116416 del 28 settembre 2023 l’Unità di missione per il PNRR ha comunicato che, con riferimento alle procedure selettive dei soggetti affidatari delle forniture e dei servizi, nel rispetto delle norme in materia di contratti pubblici, relative alla linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, Missione 4, Componente 1, del PNRR, e alle risorse assegnate con decreto ministeriale 8 agosto 2022, n. 218, le istituzioni scolastiche, le quali hanno registrato problematiche nel completamento delle operazioni di aggiudicazione delle forniture e/o dei servizi, devono provvedere celermente a concludere le procedure di affidamento e a caricare la relativa documentazione nell’apposita sezione della piattaforma “FUTURA PNRR – Gestione Progetti” entro e non oltre il termine del 30 novembre 2023. Restano improrogabilmente fermi tutti gli altri termini stabiliti nel PNRR, nel Piano “Scuola 4.0” e negli Accordi di concessione per la realizzazione degli ambienti e dei laboratori e per la loro entrata in funzione.

  • Nota 19 giugno 2023, AOOGABMI 86810
    Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Investimento M4C1I3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”. Cronoprogramma procedurale

La Nota 19 giugno 2023, AOOGABMI 86810 aggiorna il cronoprogramma della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, Missione 4, Componente 1, del PNRR, sia per l’Azione 1 che per l’Azione 2:

  • entro la data del 31 luglio 2023 deve essere acquisito almeno un codice CIG delle procedure ed entro lo stesso termine il/i codice/i CIG acquisito/i deve essere caricato all’interno dell’area “Gestione”, sezione “Procedure”, della piattaforma “FUTURA PNRR – Gestione Progetti”;
  • la data di aggiudicazione, previa individuazione, tramite apposite procedure, del/i soggetto/i affidatario/i di forniture e/o servizi, nel rispetto delle norme vigenti in materia di contratti pubblici, è fissata al 30 settembre 2023. Sempre entro tale data dovranno essere caricate all’interno della citata area della piattaforma anche la/e determina/e di aggiudicazione e la documentazione relativa all’espletamento delle procedure.

Le sintesi delle Istruzioni operative per l’attuazione delle misure “Scuola 4.0” e delle “Azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica”, presentate nel corso dell’incontro con il tavolo partenariale svoltosi il 14 dicembre 2022.


FAQ 20 febbraio 2023, AOOGABMI 21092
Azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica (D.M. 170/2022) – CHIARIMENTI E F.A.Q


Agenda Sud: un progetto del MIM per superare il divario territoriale tra Nord e Sud Italia, garantendo pari opportunità d’istruzione agli studenti su tutto il territorio nazionale, rivolto alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia


ITS: ulteriori risorse PNRR: 700 milioni alle Fondazioni ITS Academy accreditate con almeno un percorso di formazione attivo


(Roma, 27 maggio 2023) Il MIM comunica:

“PNRR, Ministero dell’Istruzione e del Merito: ecco l’analisi dell’avanzamento della spesa, pagamenti dei progetti in linea con le previsioni

In relazione a quanto uscito su alcuni organi di stampa, il Ministero dell’Istruzione e del Merito precisa che:

I dati  pubblicati non tengono conto delle disposizioni di pagamento di fine aprile e maggio 2023, perché non ancora registrate sul sistema e non tengono, inoltre, conto dei pagamenti effettuati sui “progetti in essere” del PNRR, e quindi sul bilancio dello Stato, che, per il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ammontano a circa 6 miliardi di euro, cifra molto rilevante anche in considerazione del fatto che i “progetti in essere” sono quelli che hanno uno stato di avanzamento maggiore, in quanto autorizzati prima. Le previsioni di spesa del PNRR sono tutte riferite all’intero anno 2023 e, quindi, con proiezioni al 31 dicembre 2023.  

Si precisa che la Missione 4 ricomprende sia Istruzione sia Ricerca per un totale di 30,87 miliardi, di cui 17,56 miliardi gestiti dal Mim. Nel periodo novembre – dicembre 2022 sono stati pagati, su sei linee di finanziamento, 1.026.694.871,35 euro. Per il periodo gennaio – dicembre 2023 per tutti gli investimenti Mim le previsioni di spesa sono 2,8 miliardi di euro, e la somma a oggi erogata (gennaio – maggio 2023) è pari a 1.425.809.828,60, comprendendo sia progetti in essere sia progetti nuovi.”


Accordi Quadro per accelerare la costruzione di nuove scuole: MIM e Invitalia pubblicano procedura di gara


Riforma ITS: nell’ambito delle riforme previste dal PNRR (Missione 4 – componente 1 – investimento 1.5), il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome hanno raggiunto l’intesa sui primi tre decreti attuativi della legge 99/22 sul sistema terziario dell’Istruzione tecnica superiore, in tema di Commissioni d’esame, di Statuto e di Comitato nazionale.


Personalizzazione e Orientamento: pubblicato il DM 63/2923 che stanzia 150 milioni di euro per le figure professionali di “docente tutor” e “docente orientatore” e la Nota 5 aprile 2023, AOODPPR 958, di avvio delle iniziative propedeutiche all’attuazione delle Linee guida per l’Orientamento


Nota 15 febbraio 2024, AOODGCASIS 885
Scuola digitale 2022-2026 – migrazione al cloud e siti web: webinar 20 febbraio 2024 (ore 10:30) e 27 febbraio 2024 (ore 10:30)

Nota 6 febbraio 2024, AOODGCASIS 675
Scuola digitale 2022-2026 – Avviso 1.2 Migrazione al Cloud. Promemoria per scadenza termine per contrattualizzazione fornitori

Nota 4 aprile 2023, AOODGCASIS 1695
Avviso PNRR “1.4.1 Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici” – attività di sviluppo, implementazione e verifica dei Siti web delle Istituzioni scolastiche

Nota 14 febbraio 2023, AOODGCASIS 809
Scuola digitale 2022-2026 – Proroga scadenza Avviso pubblico 1.2 “Abilitazione al cloud per le PA locali” Scuole (dicembre 2022)

Nota 7 dicembre 2022, AOODGCASIS 4333
Scuola digitale 2022-2026 – Pubblicazione di nuovi avvisi di finanziamento

Nota 5 dicembre 2022, AOODGCASIS 4286
Avviso PNRR “1.4.1 Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici” – attività di sviluppo, implementazione e verifica dei Siti web delle Istituzioni scolastiche


936 mln di risorse PNRR per l’edilizia scolastica
399 interventi richiesti dalle Regioni



Nota 31 ottobre 2022. AOOGABMI 91698
Progetti in essere del PNRR. Articolo 1, comma 512, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. Decreto del Ministro dell’istruzione 11 agosto 2022, n. 222, articolo 2 – Azioni di coinvolgimento degli animatori digitali nell’ambito della linea di investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico” di cui alla Missione 4 – Componente 1 – del PNRR. Trasmissione del codice unico di progetto (CUP) e invio del progetto per gli anni scolastici 2022-2023 e 2023-2024


Il Consiglio dei Ministri del 16 febbraio 2023 approva un Decreto-Legge per l’Attuazione del PNRR

  • Decreto-Legge 24 febbraio 2023, n. 13
    Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune

Istruzioni operative 30 dicembre 2022, AOOGABMi 109799
Azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica (D.M. 170/2022)



Dimensionamento scolastico


Piano Edilizia scolastica


Decreto Direttoriale 8 settembre 2022, AOOGABM 57
Approvazione delle graduatorie per il raggiungimento dei target e milestone nell’ambito dell’Investimento 1.1 del PNRR: Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia


PNRR per l’Istruzione: campagna social per spiegare risorse e investimenti per la scuola

Una campagna social per far conoscere meglio, con post dedicati e approfondimenti, le linee di investimento per l’istruzione previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
La campagna “#PnrrIstruzione quanto ne sai?” parte dal 20 settembre sui canali social del Ministero con l’obiettivo di informare e raggiungere la più ampia platea possibile. Dodici appuntamenti, due a settimana, ogni martedì e venerdì, per scoprire, attraverso grafiche, video e quiz, in cosa consistono, ad esempio, il Piano scuola 4.0, gli interventi di riqualifica degli edifici scolastici, il potenziamento di laboratori, mense e palestre e dell’attività sportiva a scuola.
Testi in pillole e per conoscere in modo semplice e immediato come saranno impiegati i 17,59 miliardi del Pnrr destinati all’istruzione e come sarà la scuola del futuro.


PNRR, su nidi e infanzia rispettate le scadenze

(Ministero Istruzione, 6 ottobre 2022) Con riferimento a notizie di stampa secondo cui ci sarebbero dei ritardi nelle procedure del PNRR che riguardano scuole dell’infanzia e nidi, si precisa che le scadenze previste sono state rispettate e che il lavoro procede secondo gli obiettivi prefissati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Premesso che il target è fissato a marzo 2023 e non a dicembre 2022, si rappresenta comunque che sono già state attivate le procedure progressive per la sottoscrizione degli accordi di concessione con gli enti locali. Le uniche procedure ancora in via di definizione riguardano esclusivamente i comuni “ammessi con riserva” per i quali è in corso la conclusione dell’istruttoria.


Nuove scuole: concluso il primo grado del concorso di progettazione

Si è concluso venerdì 7 ottobre il primo grado del concorso di progettazione. Grazie al lavoro delle Commissioni sono stati selezionati i progetti che accedono al secondo grado, che è possibile consultare nella pagina dedicata.

Dal 10 al 21 ottobre i progettisti possono presentare le proprie richieste di chiarimento, le cui risposte saranno pubblicate entro il 28 ottobre.

Fino al 14 novembre si potranno inviare gli elaborati tecnici per il 2° grado, che saranno valutati dalle Commissioni entro il 16 dicembre.


PNRR, valorizzazione del personale docente: il Ministro firma il decreto con i nuovi criteri


PNRR, via libera nel Consiglio dei Ministri del 16 settembre 2022 alla Riforma Tecnici e Professionali in CdM


Sono 1.737 le proposte ideative e progettuali arrivate alla chiusura del bando di concorso per la progettazione e la realizzazione di 212 nuove scuole finanziate con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il 25 agosto è scaduto il termine per la presentazione delle proposte. Il concorso di idee è stato indetto dal Ministero dell’Istruzione con il supporto e l’utilizzo della piattaforma concorsi del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Le aree, tra le 212 già individuate, che hanno ottenuto più candidature di proposte ideative delle nuove scuole sono i comuni di Piove di Sacco, Lugagnano Val D’Arda, Alfonsine e Fidenza.

“La grande partecipazione registrata testimonia la voglia che c’è, nel Paese, di partecipare ai processi di innovazione e alla grande opportunità riformista offerta dal Pnrr – sottolinea il Ministro Bianchi -. Ringrazio il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori per il contributo prezioso e tutte e tutti i progettisti che si sono messi in gioco immaginando le scuole del futuro insieme a noi: innovative, aperte al territorio, sicure, accoglienti, pensate per una nuova didattica”. 

Il Ministero dell’Istruzione ha provveduto, inoltre, alla nomina delle 20 commissioni giudicatrici, suddivise su base regionale, che valuteranno le 1.737 candidature pervenute per le 212 aree: si apre, così, la fase di valutazione del bando di concorso. Le commissioni sono composte da architetti, ingegneri, iscritti ai rispettivi ordini professionali, docenti universitari e ricercatori di enti di ricerca e fondazioni che si occupano di scuola, professionisti e dirigenti di pubbliche amministrazioni. Dal 1° settembre 2022 tutti i componenti potranno accedere al sistema informativo e iniziare la valutazione delle proposte candidate sulle singole aree.   

I criteri di valutazione del primo grado del concorso sono la qualità architettonica della proposta (con riferimento alla didattica e alla relazione tra ambiente esterno e interno alla scuola); la funzionalità e flessibilità nella definizione e distribuzione degli spazi scolastici, con riferimento alle metodologie didattiche innovative; la sicurezza, con particolare riferimento agli aspetti anti sismici; la sostenibilità ambientale ed economica; l’accessibilità e il dimensionamento dell’edificio per il relativo grado di istruzione, considerato il numero delle studentesse e degli studenti beneficiari dell’intervento.  

Le commissioni avranno tempo fino al 7 ottobre 2022, data in cui dovranno essere pubblicati, da parte del Ministero dell’Istruzione, i codici dei progettisti ammessi al secondo grado del concorso di progettazione. Possono essere ammessi al secondo grado del concorso al massimo 5 progetti per ciascuna area.   

Il progetto migliore per ciascuna delle 212 aree riceverà un premio e diventerà di proprietà degli enti locali beneficiari che provvederanno ad affidare le fasi successive della progettazione e i lavori. Gli interventi previsti riguardano scuole dei diversi ordini grazie a uno stanziamento complessivo di un miliardo e 189 milioni di euro. Al Mezzogiorno è stato assegnato il 42,4% dei fondi. Le scuole verranno edificate a partire dai principi contenuti nel documento “Progettare, costruire e abitare la scuola”, elaborato da un gruppo di lavoro, composto da grandi architetti, pedagogisti ed esperti della scuola, voluto e istituto dal Ministro Patrizio Bianchi.


Dal 23 agosto scadono i termini di presentazione degli elaborati e della documentazione amministrativa per la partecipazione al Concorso di progettazione per la realizzazione di nuove scuole, mediante sostituzione edilizia. Obiettivo del concorso è la costruzione di edifici scolastici innovativi, sostenibili, sicuri e inclusivi.

Di seguito le scadenze:

Iscrizioni e contestuale invio elaborati e documentazione amministrativa 1° grado (chiusura periodo) – GRUPPO I entro le ore 15.00 del 23/08/2022

Iscrizioni e contestuale invio elaborati e documentazione amministrativa 1° grado (chiusura periodo) – GRUPPO II entro le ore 15.00 del 24/08/2022

Iscrizioni e contestuale invio elaborati e documentazione amministrativa 1° grado (chiusura periodo) – GRUPPO III entro le ore 15.00 del 25/08/2022

Il bando


Pubblicate le graduatorie degli avvisi pubblici relativi ad asili nido e scuole dell’infanzia con i progetti di investimento che verranno finanziati con le risorse europee Next Generation EU, stanziate nell’ambito delle azioni per il potenziamento dei servizi d’istruzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ai 3 miliardi di risorse PNRR si aggiungono ulteriori oltre 108 milioni integrati dal Ministero dell’Istruzione, per un totale di 3.108.496.490,50 euro che andranno a finanziare 2.190 interventi: 333 per scuole dell’infanzia e 1.857 per asili nido e poli dell’infanzia per l’intera fascia di età 0-6 anni. La pubblicazione delle graduatorie conclude la prima fase dell’azione del PNRR per gli asili nido e le scuole e i servizi educativi per l’infanzia. Anche grazie alle risorse del Ministero, sono stati finanziati ulteriori 66 interventi, compresi i progetti con punteggio pari merito.

In particolare, alle regioni del Mezzogiorno andrà il 54,98% delle risorse per gli asili nido e il 40,85% di quelle per le scuole dell’infanzia. Lo stanziamento aggiuntivo del Ministero ha permesso di finanziare: 19 interventi in più con punteggio pari merito nella graduatoria degli asili nido e 18 interventi in più con punteggio pari merito nella graduatoria delle scuole dell’infanzia e, nella stessa graduatoria, ulteriori 18 interventi negli istituti del Mezzogiorno. È stato possibile finanziare inoltre anche ulteriori 11 progetti di asili nido nelle regioni del Mezzogiorno, candidati a seguito della riapertura dei termini.

Contestualmente, è stato disposto anche lo scorrimento delle graduatorie dell’avviso pubblico del 2021, da 700 milioni, su asili nido e centri polifunzionali per la famiglia che prevede l’autorizzazione di 234 nuovi interventi per un importo di 381 milioni. Questo avviso pubblico contribuisce al raggiungimento dei target del PNRR relativi all’attivazione di nuovi posti per servizi educativi nella fascia 0-6 anni e rientra tra i c.d. “progetti in essere” del PNRR.  

“Si tratta del più grande Piano mai realizzato sul tema dell’istruzione per la fascia 0-6 anni, con un investimento complessivo di 4,6 miliardi di euro – dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – Il governo ha lavorato in questi mesi e sta ancora lavorando affinché il Piano sia attuato, rispettando tutte le scadenze previste. Siamo particolarmente orgogliosi del risultato raggiunto sugli asili nido: siamo riusciti ad allocare tutte le risorse disponibili, con una quota ingente di finanziamenti destinata al Sud. Assicurare il diritto all’istruzione per i più piccoli, su tutto il territorio nazionale, è un elemento fondamentale per colmare il divario tra nord e sud, per rimuovere gli ostacoli al lavoro femminile e sostenere le famiglie con azioni concrete”.  

Un programma di innovazione didattica per avere lezioni più interattive e studentesse e studenti più coinvolti. È il “Piano Scuola 4.0”, uno stanziamento di 2,1 miliardi di euro per trasformare 100.000 classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e creare laboratori per le professioni digitali del futuro negli istituti scolastici del secondo ciclo. Spazi di apprendimento flessibili e tecnologici per favorire la collaborazione e l’inclusione. In tutte le scuole italiane e in linea con le esigenze di crescita di bambini e ragazzi.  

“Si tratta di un intervento trasformativo concreto della nostra scuola che stiamo realizzando nell’ambito del PNRR – afferma il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -, il più grande di questo tipo mai realizzato, con risorse e tempi certi. Le ricerche educative ci dicono che gli ambienti influiscono sul processo di apprendimento e sulle metodologie della didattica. L’intervento mette al centro le studentesse e gli studenti, utilizzando la tecnologia come risorsa per l’innovazione e alleata dell’apprendimento. In questi mesi abbiamo investito molto sul digitale. Fra risorse PNRR e altri fondi europei si tratta di 4,9 miliardi messi a disposizione per cablare aule, formare docenti, portare la banda ultra larga a scuola, sostenere la digitalizzazione di segreterie e pagamenti legati alle attività scolastiche, innovare gli spazi didattici. Un lavoro che deve andare avanti per garantire una scuola al passo con i tempi a studenti e famiglie”.  

Da oggi, dunque, sul sito del PNRR Istruzione sono pubblicate le risorse disponibili per ciascuna scuola che sono state assegnate attraverso un piano di riparto nazionale dei fondi, sulla base del numero delle classi di ciascuna scuola, con una riserva del 40% a favore degli istituti scolastici delle Regioni del Mezzogiorno. A disposizione di ogni istituto ci saranno strumenti di accompagnamento, come il Gruppo di supporto al PNRR, costituito al Ministero dell’Istruzione e negli Uffici Scolastici Regionali, oltre che la Task force scuole, gestita in collaborazione con l’Agenzia per la coesione territoriale.  

Next generation classrooms, 100.000 classi innovative  
Grazie alle risorse del “Piano Scuola 4.0”, ciascuna istituzione scolastica del primo e del secondo ciclo potrà trasformare almeno la metà delle classi attuali, progettando nuovi ambienti e una nuova didattica secondo le proprie esigenze. Un finanziamento di 1 miliardo e 296 milioni per la creazione di spazi fisici e digitali di apprendimento innovativi negli arredi e nelle attrezzature. Metodologie e tecniche di insegnamento in linea con la trasformazione degli ambienti, per potenziare l’apprendimento e lo sviluppo di competenze cognitive, sociali, emotive di studentesse e studenti.  

Il minimo comune denominatore saranno arredi facilmente posizionabili, attrezzature digitali versatili, la rete wireless o cablata. Ma a scegliere come saranno disposti o articolati saranno le scuole: il dirigente scolastico, in collaborazione con l’animatore digitale e il team per l’innovazione, potrà costituire un gruppo di progettazione che coinvolgerà progettisti, docenti e studenti per il disegno degli ambienti di apprendimento fisici e virtuali, per la progettazione didattica basata su metodologie innovative adatte ai nuovi ambienti, per la previsione di misure di accompagnamento nell’utilizzo degli spazi didattici modificati.  

Next generation labs, gli spazi per le professioni digitali del futuro  
Questa azione si rivolge nello specifico alle scuole secondarie di secondo grado. Obiettivo è la realizzazione di laboratori in cui studentesse e studenti possano sviluppare competenze digitali specifiche nei diversi ambiti tecnologici avanzati (come robotica, intelligenza artificiale, cybersicurezza, comunicazione digitale), anche attraverso attività autentiche e di effettiva simulazione dei luoghi, degli strumenti e dei processi legati alle nuove professioni.  

I laboratori sono un’opportunità per ampliare l’offerta formativa della scuola e devono essere disegnati coinvolgendo studenti, famiglie, docenti, imprese, università e Istituti tecnici superiori e integrandosi con i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).  

A questa azione sono destinati 424 milioni, ripartiti in 124.044,57 euro per i licei e in 166.455,50 euro per le scuole del secondo ciclo che abbiano attivo almeno un indirizzo di istituto tecnico o professionale.  

Gli altri interventi sul digitale  
Le misure del “Piano Scuola 4.0” richiamano anche altri interventi, per un totale di 2 miliardi e 443 milioni, previsti e predisposti per favorire l’innovazione del sistema di istruzione, come la didattica digitale integrata (379 milioni di progetti in essere), come il potenziamento delle reti locali, cablate e wireless delle scuole (445 milioni di fondi React EU), l’installazione di schermi interattivi nelle aule (455 milioni di fondi React EU); la creazione di ambienti STEM (99 milioni); il Piano per la Banda Larga (600 milioni in parte a valere sul PNRR); il Piano PagoPA-SPID-CIE (60 milioni a valere sul PNRR); migrazione cloud e siti internet delle scuole (155 milioni PNRR in collaborazione con il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri); ambienti innovativi per la scuola dell’infanzia (circa 250 milioni). 

A queste risorse si aggiungono, infine, 800 milioni destinati alla formazione digitale del personale scolastico finanziati con il PNRR, per un totale complessivo di circa 4,9 miliardi.  

Next Generation Classrooms

L’azione “Next Generation Classrooms” ha l’obiettivo di trasformare almeno 100.000 aule delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado, in ambienti innovativi di apprendimento. Ciascuna istituzione scolastica ha la possibilità di trasformare la metà delle attuali classi/aule grazie ai finanziamenti del PNRR.

Il Piano fornisce precise indicazioni sulle modalità di progettazione e di trasformazione delle aule esistenti. In particolare

  • Il dirigente scolastico, in collaborazione con l’animatore digitale, il team per l’innovazione e le altre figure strumentali, costituisce un gruppo di progettazione, coinvolgendo i docenti e gli studenti
  • La progettazione riguarda almeno 3 aspetti fondamentali
    • il disegno (design) degli ambienti di apprendimento fisici e virtuali
    • la progettazione didattica e l’aggiornamento degli strumenti di pianificazione
    • la previsione delle misure di accompagnamento per l’utilizzo efficace dei nuovi spazi didattici.

Nella prima fase di progettazione occorre stabilire, se la scuola intenda adottare un sistema basato

  • su aule “fisse” assegnate a ciascuna classe per l’intera durata dell’anno scolastico,
  • oppure su ambienti di apprendimento dedicati per disciplina, facendo ruotare le classi in tali ambienti durante la giornata di scuola e nel passaggio da una disciplina all’altra,
  • oppure un sistema ibrido che comprende entrambe le soluzioni.

Le nuove classi, oltre ad avere uno schermo digitale, dispositivi per la fruizione delle lezioni che vi si possono svolgere anche in videoconferenza e dispositivi digitali individuali o di gruppo (notebook, tablet, etc.), dovranno avere a disposizione, anche in rete fra più aule, dispositivi

  • per la comunicazione digitale,
  • per la promozione della scrittura e della lettura con le tecnologie digitali,
  • per lo studio delle STEM,
  • per la creatività digitale,
  • per l’apprendimento del pensiero computazionale, dell’intelligenza artificiale e della robotica,
  • per la fruizione di contenuti attraverso la realtà virtuale e aumentata.

Le classi ricomprese nel progetto di trasformazione dovranno essere connesse in modalità cablata e/o wireless.

Next Generation Labs

L’azione “Next Generation Labs” ha la finalità di realizzare laboratori per le professioni digitali del futuro nelle scuole secondarie di secondo grado, dotandole di spazi e di attrezzature digitali avanzate per l’apprendimento di competenze sulla base degli indirizzi di studio presenti nella scuola e nei seguenti, non esaustivi, ambiti tecnologici:

  • robotica e automazione;
  • intelligenza artificiale;
  • cloud computing;
  • cybersicurezza;
  • Internet delle cose;
  • making e modellazione e stampa 3D/4D;
  • creazione di prodotti e servizi digitali;
  • creazione e fruizione di servizi in realtà virtuale e aumentata;
  • comunicazione digitale;
  • elaborazione, analisi e studio dei big data;
  • economia digitale, e-commerce e blockchain.

I licei e gli istituti tecnici e professionali possono realizzare nuovi spazi laboratoriali sulle professioni digitali del futuro oppure trasformare, aggiornare e adeguare i laboratori già esistenti dotandoli delle tecnologie più avanzate, consentendo anche la gestione di curricoli flessibili orientati alle nuove professionalità che necessitano di competenze digitali più avanzate.


Concorso per la progettazione e la realizzazione di nuove scuole

Venti giorni in più per la presentazione delle candidature per la prima fase del concorso per la progettazione e la realizzazione di 212 nuove scuole finanziate con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ingegneri e architetti iscritti ai rispettivi Ordini professionali – grazie a un avviso di proroga emesso dal Ministero dell’Istruzione – avranno tempo per presentare le loro proposte fino alle ore 15 del 23, 24 e 25 agosto (inizialmente i termini previsti erano il 3, 4, 5 agosto, in base alle categorie delle aree individuate e previste dal bando).

Il concorso è indetto dal Ministero dell’Istruzione mediante l’utilizzo della piattaforma concorsi del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ed è finalizzato all’acquisizione di proposte ideative e progettuali per la realizzazione di edifici innovativi dal punto di vista architettonico, strutturale e impiantistico.    

Il concorso è articolato in due fasi. Nella prima, i partecipanti dovranno elaborare proposte ideative per la costruzione delle nuove scuole connesse a una o più aree tra le 212 già individuate. Le commissioni giudicatrici sceglieranno, per ciascuna area, le migliori 5 proposte, che accederanno così alla fase successiva. La seconda fase prevede, invece, la realizzazione di progetti di fattibilità tecnica ed economica. A valutare i progetti saranno fino a un massimo di 20 commissioni. Il progetto migliore per ciascuna delle 212 aree riceverà un premio e diventerà di proprietà degli enti locali beneficiari che provvederanno ad affidare le fasi successive della progettazione e i lavori.   

Gli interventi previsti riguardano scuole dei diversi ordini grazie a uno stanziamento complessivo di un miliardo e 189 milioni di euro. Al Mezzogiorno è stato assegnato il 42,4% dei fondi. Le scuole verranno edificate a partire dai principi contenuti nel documento “Progettare, costruire e abitare la scuola”, elaborato da un gruppo di lavoro, composto da grandi architetti, pedagogisti ed esperti della scuola, voluto e istituto dal Ministro Patrizio Bianchi.   


Riparto risorse risorse per le azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica

Disponibile il riparto delle risorse per le azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica in attuazione della linea di investimento 1.4. Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nella scuola secondaria di I e II grado nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Primo stanziamento.

Il decreto sarà pubblicato dopo la registrazione, attualmente in corso, da parte degli organi di controllo.


Lettera del Ministro ed “Orientamenti per l’attuazione degli interventi nelle scuole” nell’ambito del Piano di riduzione dei divari territoriali e del contrasto della dispersione scolastica

Decreto Ministeriale 24 giugno 2022, AOOGABMI 170
Definizione dei criteri di riparto delle risorse per le azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica in attuazione della linea di investimento 1.4. “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU

Lettera Ministro 13 luglio 2022, AOOGABMI 60586
Riduzione dei divari territoriali e contrasto alla dispersione scolastica: orientamenti per l’attuazione degli interventi nelle scuole


Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, come già annunciato nei giorni scorsi, ha scritto ai dirigenti scolastici degli Istituti beneficiari dei primi 500 milioni stanziati nell’ambito del Piano di riduzione dei divari territoriali e del contrasto della dispersione scolastica, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La lettera del Ministro accompagna gli “Orientamenti per l’attuazione degli interventi nelle scuole”, un documento pensato per guidare le scuole nell’utilizzo strategico delle risorse a disposizione.

“La sfida comune – scrive il Ministro – è quella di riuscire a superare i divari di lungo periodo e a rafforzare le condizioni per lo sviluppo di un’economia ad alto livello di conoscenza che, partendo dalle criticità attuali, possa essere in grado di investire sulle competenze delle studentesse e degli studenti. Gli orientamenti chiave per l’attuazione degli interventi nelle scuole forniscono le prime indicazioni operative, le finalità dell’investimento, le tempistiche e le principali misure attivabili, per iniziare a progettare azioni efficaci, partendo da un’analisi di contesto della scuola e dalle maggiori criticità sulle quali è necessario intervenire, anche attraverso progetti di rete con altre istituzioni scolastiche in modo da creare sinergie territoriali, collaborazioni e scambi”.

Coinvolte in questa prima fase di attuazione del Piano, che mette a disposizione complessivamente 1,5 miliardi di euro, 3.198 scuole secondarie di primo e secondo grado con studentesse e studenti nella fascia 12-18 anni, selezionate sulla base di indicatori relativi alla dispersione e al contesto socio-economico, alle quali le risorse saranno assegnate direttamente. I progetti pluriennali dovranno partire con il prossimo anno scolastico.

Il documento inviato oggi definisce gli orientamenti chiave per la progettazione degli interventi da parte delle scuole, delinea alcune tipologie di azioni che possono essere messe in campo, scandisce un cronoprogramma ed evidenzia gli strumenti a supporto degli istituti in tutte le fasi del Piano.

“Nell’ambito della loro autonomia – spiega Bianchi – le scuole sono chiamate a sviluppare, anche in rete e in raccordo con gli altri soggetti del territorio, una progettualità pluriennale di ampio respiro per il miglioramento e l’arricchimento dell’offerta educativa e per sostenere apprendimenti e attività extracurricolari, anche prevedendo patti educativi territoriali e individuando un team dedicato di docenti e tutor esperti per la prevenzione della dispersione scolastica”.

Gli orientamenti
Le scuole dovranno predisporre azioni che abbiano una visione articolata in piani pluriennali, con l’obiettivo di costruire reti e rendere più forti i legami col territorio. Dovranno favorire sinergie, collaborazioni sistematiche e continuative e coinvolgere tutta la comunità educante – comprese le famiglie e il Terzo settore – anche tramite patti educativi. Le attività non dovranno essere circoscritte all’offerta curricolare: importante sarà la progettazione di percorsi di apprendimento extracurricolari, in un’ottica di apertura e di potenziamento delle competenze di ragazze e ragazzi. Centrale, nella definizione degli interventi, sarà l’orientamento soprattutto nella transizione tra scuola secondaria di primo e secondo grado. Nei casi di maggiore fragilità, si potranno prevedere percorsi di personalizzazione degli apprendimenti, oltre che attività di tutoraggio e una maggiore didattica laboratoriale. I progetti delle scuole dovranno essere strutturati anche per affrontare in modo preventivo eventuali segnali di disagio e situazioni di rischio.

Le tipologie di azioni e il cronoprogramma
I percorsi che le scuole dovranno definire potranno essere organizzati per singoli studenti, nel caso di attività di mentoring, o per gruppi, per il potenziamento delle competenze, per l’orientamento, anche con il coinvolgimento attivo delle famiglie, per la realizzazione di attività laboratoriali extracurriculari (disciplinari o riguardanti cinema, teatro, sport, musica, ad esempio). Dopo una fase di analisi del contesto, i progetti dovranno essere predisposti entro ottobre del 2022 ed essere realizzati nel corso del biennio, entro dicembre 2024.

Il team per la prevenzione della dispersione scolastica
All’interno di ciascuna scuola è prevista la costituzione di un team composto da docenti e tutor esperti per sostenere nell’individuazione delle studentesse e degli studenti a maggior rischio di abbandono e nella progettazione e nella gestione degli interventi. Gli istituti scolastici avranno a disposizione anche Gruppi di supporto, attivati negli Uffici Scolastici Regionali, le équipe formative territoriali e la “Task force scuole”, che assicurerà il supporto tecnico-amministrativo, nonché la raccolta di dati e il monitoraggio delle attività.


Un Piano da 1,5 miliardi contro la dispersione scolastica e le povertà educative e per superare i divari territoriali. È quanto prevede il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Istruzione che, dopo una prima fase dedicata all’edilizia scolastica e agli Avvisi per gli Enti locali, entra ora nella seconda, quella dedicata alle scuole, con fondi che arriveranno direttamente agli Istituti scolastici per migliorare i risultati negli apprendimenti di studentesse e studenti.

“In questi giorni ho firmato la prima tranche di risorse del Piano contro la dispersione scolastica e per il superamento dei divari territoriali che andrà avanti fino al 2026. Abbiamo 1,5 miliardi a disposizione. I primi 500 milioni serviranno a finanziare progetti in 3.198 scuole con studentesse e studenti nella fascia 12-18 anni. Sono risorse che assegniamo direttamente alle istituzioni scolastiche, sulla base di precisi indicatori relativi alla dispersione e al contesto socio-economico”, spiega il Ministro Patrizio Bianchi.

“Si tratta di un finanziamento molto importante, un progetto nazionale che mette al centro i più fragili. Questa linea di finanziamento si aggiunge alla riforma degli istituti tecnici e professionali e alla riforma dell’orientamento, alle quali stiamo lavorando, misure altrettanto importanti sul fronte del contrasto alla dispersione e all’abbandono scolastico – prosegue Bianchi –. Prenderemo per mano le ragazze e i ragazzi che hanno difficoltà nella prosecuzione del loro percorso di studi e per questo rischiano di lasciare precocemente o, purtroppo, lo fanno. Saremo al fianco delle scuole lungo tutto il percorso”.

Il decreto, in via di registrazione, sarà disponibile nei prossimi giorni. Già disponibile l’elenco delle scuole che riceveranno le risorse. Oltre il 50% dei fondi è destinato al Sud.

Le scuole coinvolte in questo primo step riceveranno, nei prossimi giorni, la comunicazione del finanziamento, ma anche la convenzione con le indicazioni sulla base delle quali potranno realizzare la loro progettazione. Questo primo intervento si pone l’obiettivo di raggiungere almeno 420mila studentesse e studenti. I progetti partiranno con il prossimo anno scolastico e avranno durata biennale.

A questo primo step faranno seguito altre due tranche di finanziamento, la prima dedicata a favorire l’acquisizione di un diploma ai giovani, anche tra i 18-24 anni, che hanno abbandonato precocemente gli studi, mentre con la seconda saranno attivati progetti per il potenziamento delle competenze di base per superare i divari territoriali e anche alcuni progetti nazionali nelle aree più periferiche delle città e del Paese.


Pubblicate le graduatorie dell’Avviso per il potenziamento delle infrastrutture dello sport a scuola.
Riaperti i termini dell’Avviso per la messa in sicurezza e/o realizzazione di mense scolastiche

Sono state pubblicate sul sito del Ministero dell’Istruzione le graduatorie dell’Avviso per il potenziamento delle infrastrutture dello sport a scuola nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Per le palestre (nuove costruzioni o interventi per la messa in sicurezza di quelle esistenti) lo stanziamento previsto dal PNRR è di 300 milioni. Con questi fondi e con ulteriori circa 31 milioni stanziati con decreto del Ministro dell’Istruzione, saranno finanziati a livello nazionale 444 interventi, 298 su strutture già esistenti e 146 per le nuove costruzioni.

Le quattro Regioni con il numero più alto di interventi finanziati sono del Mezzogiorno: Campania (70), Sicilia (54), Basilicata (48), Calabria (42).

Le risorse sono ripartite su base regionale e rispettando il criterio che prevede almeno il 40% dello stanziamento destinato alle regioni del Mezzogiorno: le Regioni del Sud hanno ottenuto oltre il 52% dei fondi, per un totale di 174.747.786,12 euro.

Le domande pervenute alla scadenza dell’Avviso, lo scorso 28 febbraio, erano 2.859, per un totale di finanziamenti richiesti oltre i 2,8 miliardi sui 300 milioni disponibili.

“L’incremento delle palestre e delle infrastrutture per le nostre ragazze e i nostri ragazzi rappresenta uno strumento importante per costruire quella scuola aperta, inclusiva e affettuosa che vogliamo – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi –. Lo sport è un grande alleato della scuola”.

Inoltre, sono stati riaperti i termini dell’Avviso per la messa in sicurezza e/o realizzazione di mense scolastiche, sempre nell’ambito del PNRR. Sono risultate già ammissibili 600 candidature. Adesso, grazie a un ulteriore stanziamento di 200 milioni di euro, i Comuni avranno la possibilità di presentare la propria domanda fino alle ore 15 del 22 agosto 2022.


Le graduatorie:
https://pnrr.istruzione.it/avviso/potenziamento-delle-infrastrutture-per-lo-sport-a-scuola/

L’Avviso sulle mense scolastiche:
https://pnrr.istruzione.it/news/mense-scolastiche-bando-riaperto-fino-al-22-agosto-2022/


Conclusi i termini dell’Avviso per gli asili nido destinato ai Comuni delle Regioni del Mezzogiorno

Si è concluso il 31 maggio l’ulteriore Avviso per gli asili nido destinato ai Comuni delle Regioni del Mezzogiorno, con priorità per le Regioni Basilicata, Molise e Sicilia, finanziato con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per circa 70 mln residui. Viene così definitivamente conclusa la procedura del PNRR per l’Istruzione 0-2 anni, con l’utilizzo completo dei 2,4 mld disponibili, e rispettando la percentuale del 55,29% di risorse prevista per il Sud. Con l’aggiunta dei fondi per Poli dell’infanzia e Scuole dell’infanzia, verranno impiegati per intero i 3 mld messi a disposizione dal PNRR. Per l’Avviso chiuso a fine maggio sono arrivate complessivamente ulteriori 74 domande, per un totale di richieste di finanziamento per 81.199.333,64 euro. Il maggior numero di candidature è arrivato dalla Sicilia (22), seguita da Campania (10), Abruzzo, Basilicata, Molise (9 ciascuna), Calabria (7), Puglia e Sardegna (4 ciascuna).

“Siamo riusciti a utilizzare per intero le risorse del PNRR per gli asili nido – dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi -. Un lavoro di squadra che ci rende orgogliosi, condotto con l’Agenzia per la coesione, le Prefetture, l’ANCI, la struttura ministeriale per il PNRR. Un’azione che ha permesso anche di rinsaldare e ricucire rapporti istituzionali con il territorio, con il costante supporto fornito ai Comuni per poter partecipare ai bandi. Ringrazio tutti coloro che ci hanno aiutato a conseguire questo importante risultato”.

Si procederà ora all’elaborazione e, nelle prossime settimane, alla pubblicazione delle graduatorie di quest’ultimo bando e di quello precedente, concluso a fine marzo.


Più 76% di domande presentate dai Comuni per l’avviso pubblico sugli asili nido del Pnrr Istruzione nel mese di marzo. Questo il risultato della proroga dei termini, dal 28 febbraio al 1° aprile, decisa dal Ministero dell’Istruzione, in accordo con quello del Sud e della Famiglia, per consentire una maggiore adesione da parte degli Enti locali al bando del valore complessivo di 2,4 miliardi di euro.

“In questo mese abbiamo avuto una risposta molto positiva grazie al lavoro fatto con gli altri Ministeri coinvolti, con l’Agenzia per la coesione, con le Prefetture, con l’Associazione dei Comuni – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -. Abbiamo organizzato seminari, incontri, aperto linee di supporto dedicate e previsto una campagna di comunicazione specifica. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’occasione senza precedenti: possiamo realizzare dei cambiamenti significativi del nostro sistema scolastico. Ma è un’azione collettiva per la quale c’è bisogno del contributo e della partecipazione di tutti”.

Alla chiusura del bando asili, lo scorso 1° aprile, risultano 1.676 le candidature presentate per la fascia da 0 a 2 anni, a fronte delle 953 arrivate il 28 febbraio, alla prima scadenza (+76% a livello nazionale). Le quattro regioni con più domande presentate in termini assoluti sono: Campania (196), Lombardia (157), Lazio (138), Calabria (137).

La quantità di risorse richieste ammonta a un totale di circa 2 miliardi di euro sui 2,4 disponibili. I 400 milioni residui andranno immediatamente ricollocati. Con un decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione, di concerto con il Ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, il Ministro per il Sud, la Coesione territoriale e il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie saranno destinati all’ulteriore finanziamento delle candidature già pervenute nell’ambito del bando PNRR per l’incremento dei poli dell’infanzia per la fascia 0-6 anni. In seguito a questa prima operazione, circa 70 milioni ancora residui saranno oggetto di un nuovo bando per gli asili nido destinato ai Comuni delle Regioni del Mezzogiorno, con priorità a Basilicata, Molise, Sicilia, che hanno presentato meno candidature rispetto al budget che poteva essere loro assegnato in base alle risorse disponibili nel Pnrr. Per loro ci sarà un ulteriore avviso con scadenza a fine maggio, e i comuni saranno accompagnati nella presentazione delle proposte con specifiche azioni di supporto.

Tutte le risorse del Pnrr Istruzione previste per il segmento educativo da 0 a 6 anni saranno utilizzate garantendo la quota pari al 55,29% dei fondi a favore del Mezzogiorno, superiore al 40% previsto dai bandi del Pnrr nazionale.

In particolare, vengono coperte tutte le candidature presentate dai Comuni delle Regioni del Mezzogiorno, sia per gli asili nido (fascia 0-2 anni) sia per i poli dell’infanzia (fascia 0-6 anni).

“Con il decreto che abbiamo predisposto all’esito dei bandi le risorse disponibili saranno destinate al potenziamento del sistema educativo, mantenendo la quota del 55,29% nel Mezzogiorno, dove più alto è il bisogno. Rispettiamo gli impegni presi con l’Europa: tutte le risorse disponibili vengono utilizzate. Aumentare il numero di posti negli asili nido significa dare più opportunità educative per le bambine e i bambini su tutto il territorio, sostenere le famiglie e l’occupazione femminile”, ha concluso il Ministro.


PNRR, chiusi gli avvisi. Proroga per i nidi fino al 31 marzo 2022

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la scuola prosegue il suo cammino. Si sono infatti chiusi i termini per le candidature, inviate da parte degli Enti locali, per ottenere i fondi PNRR destinati a mense, palestre, asili e scuole dell’infanzia e per ospitare una delle 195 scuole nuove previste dal Piano. Vi è stata un’alta adesione degli Enti locali agli avvisi pubblicati dal Ministero dell’Istruzione. Per i soli nidi le richieste pervenute sono inferiori al budget disponibile, pertanto l’avviso sarà prorogato fino al prossimo 31 marzo.

“Nel complesso abbiamo registrato un’ottima partecipazione – sottolinea il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -. Dagli Enti locali è arrivata una risposta molto positiva per quanto riguarda in particolare la costruzione di nuove scuole, mense e palestre. Anche per le scuole dell’infanzia abbiamo riscontrato un forte interesse dei territori, in particolare per la costruzione di poli integrati 0-6 anni. Abbiamo deciso di prorogare i termini del bando sugli asili nido per consentire una maggiore adesione. Ci sono 2,4 miliardi di risorse a disposizione, un investimento eccezionale che abbiamo voluto con forza per potenziare, soprattutto nelle regioni del Sud, un segmento educativo in cui l’Italia mostra un ritardo rispetto agli altri Paesi Ue. Nelle scorse settimane abbiamo già siglato dei Protocolli d’intesa con la Coesione territoriale, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), il Gestore Servizi Energetici (GSE) e Sport e Salute per sostenere scuole ed Enti locali e rendere più rapido il processo di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Continueremo nei prossimi giorni, coordinando il potenziamento delle azioni della task force dell’Agenzia per la Coesione a sostegno dei Comuni”.

I dati:
Per la costruzione delle nuove scuole il finanziamento previsto dal Piano è di 800 milioni. Le domande pervenute alla scadenza dell’avviso sono state 543. Le cinque regioni che hanno inoltrato più candidature sono: Campania (95), Lombardia (61), Veneto (47), Emilia-Romagna (45), Toscana (42). Il totale dei finanziamenti richiesti supera i 3 miliardi. L’avviso si è chiuso lo scorso 8 febbraio. Ora è prevista una fase di individuazione delle 195 aree dove andranno costruite le nuove scuole e successivamente ci sarà l’indizione del concorso di progettazione. 

Per le mense (nuove costruzioni o miglioramento di quelle esistenti) il finanziamento previsto dal PNRR è di 400 milioni. Le domande pervenute alla scadenza dell’avviso sono state 1.088. Le cinque regioni che hanno inoltrato più candidature sono: Lombardia (162), Emilia-Romagna (96), Campania (88), Veneto (87). Il totale dei finanziamenti richiesti supera i 581 milioni. L’avviso si è chiuso lo scorso 28 febbraio.

Per le palestre (nuove costruzioni o miglioramento di quelle esistenti) il finanziamento previsto dal PNRR è di 300 milioni. Le domande pervenute alla scadenza dell’avviso sono state 2.859. Le cinque regioni che hanno inoltrato più candidature sono: Lombardia (392), Campania (297), Veneto (221), Piemonte (199), Calabria (187). Il totale dei finanziamenti richiesti supera i 2,8 miliardi sui 300 milioni disponibili. L’avviso si è chiuso lo scorso 28 febbraio.

Per nidi e scuole dell’infanzia il Piano mette a disposizione 3 miliardi complessivi suddivisi in: 2,4 miliardi per la fascia 0-2 anni e 600 milioni per la fascia 3-5 anni.
Per scuole dell’infanzia e poli dell’infanzia(questi ultimi ricomprendono anche lo 0-2) sono arrivate 1.223 domande. Le regioni che hanno inoltrato più domande sono: Lombardia (163), Emilia-Romagna (134), Campania (113), Toscana (108), Piemonte (92). Per questo segmento sono stati richiesti finanziamenti per oltre 2,1 miliardi sui 600 milioni disponibili.

Per i nidi sono giunte richieste pari a circa 1,2 miliardi sul totale di 2,4 miliardi disponibili. Per consentire di utilizzare tutte le risorse, i termini del bando saranno riaperti fino al prossimo 31 marzo. Il Ministero sosterrà la partecipazione dei Comuni con webinar e attraverso la task force di esperti dell’Agenzia per la Coesione, anche assicurando ai Comuni più tempo per le verifiche di vulnerabilità.


Martedì 30 novembre, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, insieme alla Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, alla Ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, e alla Ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, presenterà alla stampa le prime misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) relative al settore Istruzione.

La conferenza stampa si svolge nella Sala “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione a partire dalle ore 12.00.


La conferenza con i Ministri Bianchi, Bonetti e Carfagna
Almeno il 40% delle risorse al Sud
Per gli Enti locali semplificazioni e strumenti
di supporto per la realizzazione delle opere

Oltre cinque miliardi (5,2) per la realizzazione e messa in sicurezza di asili nido e scuole per l’infanziaper la costruzione di scuole innovative, per l’incremento di mense e palestre, per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico. Sono le risorsedel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentate oggi, in conferenza stampa, dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchiinsieme alla Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, e alla Ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna. Un pacchetto di interventi che mette subito a disposizione un terzo dei fondi complessivi previsti nel PNRR per il sistema di Istruzione che ammontano, in tutto, a 17,59 miliardi.

“Il PNRR è un’azione di sistema che affronta i nodi del Paese. Con gli investimenti nell’istruzione ridurremo l’attuale divario tra Nord e Sud nei servizi educativi, in particolare nello 0-6. Garantire un maggiore accesso agli asili nido e alle scuole dell’infanzia significa anche affrontare il tema della denatalità e dare un sostegno concreto all’occupazione femminile. Con queste risorse avviamo, poi, il processo di innovazione della scuola sia sotto il profilo delle infrastrutture che della didattica”, dichiara il Ministro Bianchi.

In conferenza stampa Bianchi ha presentato i contenuti del decreto con cui vengono stabiliti i criteri di riparto delle risorse. Particolare attenzione viene data al Sud, con l’obiettivo di colmare i divari esistenti: almeno il 40% dei fondi messi a bando sarà destinato al Mezzogiorno per dare ai territori che ne hanno maggiore carenza mense scolastiche per il tempo pieno, servizi educativi per l’infanzia, palestre, scuole nuove ed efficienti. Più in generale, nell’attribuzione delle risorse peseranno la scarsità attuale di infrastrutture nei territori, la densità della popolazione studentesca e, ad esempio, nel caso di mense e palestre, conteranno anche i dati relativi alle difficoltà negli apprendimenti e alla dispersione scolastica.

In occasione della conferenza sono stati poi presentati i singoli bandi e un sito in continuo aggiornamento (pnrr.istruzione.it) attraverso il quale Istituzioni, scuole, cittadini ed Enti locali potranno accedere agilmente alle informazioni generali sul PNRR Istruzione, ai dati relativi ai finanziamenti (anche in versione open data), ai singoli bandi, ai servizi disponibili per chi dovrà effettuare le opere. Futura, la scuola per l’Italia di domani, questo il nome scelto per il PNRR Istruzione, a sottolineare l’importanza strategica di queste risorse per la costruzione di una nuova scuola.

Quello di oggi è un grande risultato. Comincia il cammino del PNRR, comincia la costruzione della nuova scuola che vogliamo per i nostri bambini e ragazzi, inclusiva, innovativa, accogliente, sostenibile – prosegue il Ministro -. È un percorso che faremo insieme ai territori e alle scuole, mettendo a disposizione degli Enti locali semplificazioni e strumenti per agevolare il loro lavoro nella partecipazione ai bandi e nella realizzazione delle opere. Per questo stiamo realizzando una serie di convenzioni con Cassa depositi e prestiti, Agenzia per la coesione, Consip, Autorità nazionale anticorruzione, Sogei, Gse. Daremo il massimo supporto”.

“Il Pnrr rende possibile un investimento storico per portare finalmente la copertura di asili nido e servizi educativi per l’infanzia al livello degli altri paesi dell’Unione Europea – dichiara la Ministra Bonetti -. Assicurare il diritto all’educazione vuol dire tutelare sin dall’infanzia quelle pari opportunità che a tutte le bambine e i bambini vanno assicurate per la loro crescita di cittadine e cittadini già oggi. Il Governo lo fa con una visione integrata, quella del Family Act, che è riforma di accompagnamento del Pnrr e che investe al tempo stesso in servizi educativi, nel lavoro femminile e nell’empowerment delle nuove generazioni: è da questa alleanza tra generi e generazioni che il Paese può crescere e ripartire”.

“La scuola è il primo, grande banco di prova con cui ci siamo cimentati nell’azione di recupero dei divari tra Nord e Sud – dichiara la Ministra Carfagna – e sono pienamente soddisfatta del risultato ottenuto. Il lavoro di squadra col collega Patrizio Bianchi ha prodotto uno schema di bandi che vincola alle regioni del Mezzogiorno, nei diversi capitoli, quote dal 40 al 57,68 per cento. Abbiamo introdotto anche una specifica clausola di salvaguardia: se qualche Regione meridionale non riuscirà ad assorbire tutte le cifre disponibili, il residuo sarà comunque redistribuito al Sud. L’abbattimento del ‘muro invisibile’ che divide i cittadini del Sud da quelli del Nord, fin dall’età scolastica, non è più la richiesta inascoltata di una periferia del Paese ma una ‘missione nazionale’ in cui tutti sono impegnati”.

I bandi e il sito

Oggi sono stati presentati quattro avvisi pubblici e il Piano di riparto alle Regioni di risorse per la messa in sicurezza delle scuole per un totale di 5,2 miliardi.

In particolare, sono previsti:

· 3 miliardi di euro per il Piano per gli asili nido e le Scuole dell’infanzia: l’obiettivo è ridurre il divario esistente nei servizi educativi per la prima infanzia e potenziarli su tutto il territorio nella fascia di età 0-6 anni. I 3 miliardi saranno così divisi: 2,4 miliardi per la fascia 0-2 anni (il 55,29% di queste risorse andrà al Mezzogiorno) e 600 mln per la fascia 3-5 (40% al Mezzogiorno). Si tratta della seconda tranche di uno stanziamento complessivo di 4,6 miliardi previsti nel PNRR per questo capitolo, grazie ai quali si realizzeranno complessivamente 1.800 interventi di edilizia scolastica e saranno creati 264.480 nuovi posti per accogliere bambine e bambini, migliorando il servizio offerto alle famiglie a supporto, anche, dell’occupazione femminile.

· 800 milioni di euro per il Piano di costruzione di 195 nuove scuole che sostituiranno vecchi edifici (il 40% delle risorse andrà al Mezzogiorno). Si tratterà di scuole innovative dal punto di vista architettonico e strutturale, altamente sostenibili e con il massimo dell’efficienza energetica, inclusive e in grado di garantire una didattica basata su metodologie innovative e su una piena fruibilità degli ambienti didattici. Una volta individuate le aree per la costruzione delle scuole, il Ministero dell’Istruzione bandirà un concorso di progettazione.

· 400 milioni di euro per il potenziamento del tempo pieno attraverso l’incremento delle mense scolastiche (il 57,68% delle risorse andrà al Mezzogiorno). Lo stanziamento consentirà di realizzare circa mille interventi, costruendo nuovi spazi o riqualificando quelli esistenti.

· 300 milioni di euro (il 54,29% delle risorse andrà al Mezzogiorno) per aumentare l’offerta di attività sportive attraverso la costruzione di palestre o la riqualificazione di quelle esistenti, per un totale di 230.400 metri quadrati da realizzare o riqualificare.

· 710 milioni di euro per il Piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole (il 40% delle risorse andrà al Mezzogiorno): le Regioni individuano gli Enti da ammettere a finanziamento sulla base delle programmazioni regionali per garantire la messa in sicurezza e la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico esistente.

In occasione della presentazione dei 5,2 miliardi per l’edilizia scolastica, il Ministro Bianchi ha anche lanciato il sito del PNRR per l’Istruzione, un portale unico che consentirà al mondo scuola, agli stakeholder, agli Enti locali, ai cittadini, di trovare, dati, informazioni, schede sintetiche, avvisi pubblici e anche di verificare lo stato di avanzamento di lavori e investimenti anche attraverso il racconto delle scuole coinvolte.

I link ai video:
https://www.youtube.com/watch?v=foWBqL_Nmy8
https://www.youtube.com/watch?v=aTGhIh25Kc0

Sicurezza e Scuola in CdM

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione di mercoledì 30 aprile 2025, ha adottato, fra gli altri, i seguenti provvedimenti.

INFORMATIVE

In apertura dei lavori, il Presidente del Consiglio è intervenuta sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, annunciando lo stanziamento di nuovi fondi e assicurando che il Governo continuerà a mettere al centro della sua agenda la cultura della prevenzione. Il Presidente ha anche specificato che verranno dedicate risorse alla formazione dei lavoratori e alla conoscenza di questi temi tra i giovani, sottolineando che il Governo intende condividere queste misure con le organizzazioni sindacali. Subito dopo, il Presidente ha dato la parola al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, la quale ha svolto una informativa sullo stato della sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, il Ministro ha evidenziato:

  • Un andamento del fenomeno infortunistico a partire dalle denunce presentate all’Inail, con un focus sugli infortuni occorsi agli studenti a seguito dell’estensione delle tutele assicurative Inail previste dal decreto-legge n. 48/2023. 
  • Le attività di carattere normativo effettuate negli ultimi due anni per il rafforzamento delle regole in materia di salute e sicurezza sul lavoro, l’aggiornamento e la maggiore efficienza dei controlli ispettivi, la tutela dei lavoratori, il contrasto al lavoro sommerso e la promozione dell’attività di vigilanza, l’aumento del personale ispettivo, il più efficace utilizzo delle informazioni presenti nelle banche dati, l’investimento nella prevenzione degli infortuni, l’attuazione della patente a crediti in edilizia.
  • Le azioni di formazione e informazione per la promozione di una vita sicura, a partire dall’introduzione della salute e della sicurezza sul lavoro tra le materie di insegnamento nell’ambito dell’educazione civica e l’avvio di un piano integrato del Ministero in materia.

Il Ministro per le disabilità ha informato il Consiglio che, in linea con quanto prevede la legge di ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, il Comitato tecnico Scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità ha predisposto una prima bozza di proposta del Piano di Azione triennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità. 

(…)

SCUOLA

1. Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito, ha approvato un disegno di legge che ha l’obiettivo principale di assicurare, attraverso disposizioni ad hoc, il consenso informato preventivo delle famiglie in relazione alle attività scolastiche che riguardano l’ambito della sessualità. Lo schema di disegno di legge dispone che venga chiesto obbligatoriamente da parte delle istituzioni scolastiche il consenso informato preventivo, in forma scritta, ai genitori o agli studenti se maggiorenni, per la partecipazione sia alle attività extracurriculari sia a quelle rientranti nell’ampliamento dell’offerta formativa che riguardino tematiche relative alla sessualità.

2. Disposizioni in materia di tutela del personale docente della scuola e dei dirigenti scolastici (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito, ha approvato un disegno di legge volto a contrastare il fenomeno delle aggressioni a danno del personale scolastico rafforzandone la tutela e garantendo lo svolgimento dell’attività scolastica in sicurezza e controllo. Analogamente a quanto già previsto per il personale sanitario, vengono apportate modifiche all’articolo 380 del codice di procedura penale in materia di arresto obbligatorio in flagranza nei casi in cui si ravvisino condotte violente che cagionino lesioni personali al personale scolastico, inteso quale dirigente scolastico o membro del personale docente. Viene introdotta una specifica aggravante della pena all’articolo 583-quater del Codice penale nei confronti di coloro che arrecano lesioni personali, indipendentemente dalla loro gravità, al personale scolastico nell’esercizio o a causa delle funzioni e del servizio.

3. Modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito, ha approvato un decreto che interviene sullo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, emanato con d.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, recante i diritti e i doveri, nonché le assunzioni di responsabilità da parte degli studenti. In considerazione dei frequenti fenomeni di violenza fisica e psicologica, bullismo e aggressività, compiuti da alunni e studenti nei confronti dei propri compagni e del personale docente, il provvedimento ha l’obiettivo di rispristinare un rapporto equilibrato tra gli studenti, le scuole e le famiglie, in linea con i principi di partecipazione e rispetto reciproco. L’intervento normativo è diretto anche ad attuare quanto previsto dall’articolo 5 della legge 17 maggio 2024, n. 70. in materia di bullismo e cyberbullismo. È previsto un ampliamento dell’impegno delle istituzioni scolastiche per creare le condizioni necessarie per garantire l’individuazione e l’emersione di episodi riconducibili a fenomeni di bullismo e cyberbullismo, nonché di situazioni di uso o abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti e di altre forme di dipendenza.

4. Modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, in materia di valutazione degli studenti del secondo ciclo di istruzione (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito ha approvato le modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, in materia di valutazione degli studenti del secondo ciclo di istruzione. Nello specifico, vengono riformate la valutazione periodica e finale degli apprendimenti e quella relativa al comportamento degli studenti delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado. Il sistema di valutazione viene rivisto anche a causa del notevole aumento di episodi di violenza fisica e psicologica nelle scuole, compiuti dagli studenti ai danni dei compagni o del personale scolastico e per riaffermare il ruolo educativo svolto dal corpo docente. 

Decreto Ministeriale 25 marzo 2025

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO

Decreto Ministeriale 25 marzo 2025

Proroga del termine di conclusione e di rendicontazione degli interventi di adeguamento degli edifici scolastici alla normativa antisismica. (25A02400) 

(GU Serie Generale n.94 del 23-04-2025)

IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO 

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi»;
Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225, recante istituzione del
servizio nazionale di protezione civile e successive modificazioni ed
integrazioni e in particolare l'art. 5, comma 3;
Vista la legge 11 gennaio 1996, n. 23, recante «Norme per
l'edilizia scolastica», e in particolare l'art. 3;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante
conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle
regioni e agli enti locali in attuazione del Capo I della legge 15
marzo 1997, n. 59, e in particolare l'art. 107, comma 1, lettera c);
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, recante
«Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle
strutture preposte alle attivita' di protezione civile e per
migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile»;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2003), e in particolare l'art. 80, comma 21;
Visto il decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, recante
«Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione
dell'andamento dei conti pubblici», e in particolare l'art. 32-bis
che, allo scopo di contribuire alla realizzazione di interventi
infrastrutturali, con priorita' per quelli connessi alla riduzione
del rischio sismico, e per far fronte ad eventi straordinari nei
territori degli enti locali, delle aree metropolitane e delle citta'
d'arte, ha istituito un apposito Fondo per interventi straordinari,
autorizzando a tal fine la spesa di euro 73.487.000,00 per l'anno
2003 e di euro 100.000.000,00 per ciascuno degli anni 2004 e 2005;
Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante «Disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale delle Stato», ed in
particolare l'art. 2, comma 276, che, al fine di conseguire
l'adeguamento strutturale e antisismico degli edifici del sistema
scolastico, nonche' la costruzione di nuovi immobili sostitutivi
degli edifici esistenti, laddove indispensabili a sostituire quelli a
rischio sismico, ha incrementato di 20 milioni di euro, a decorrere
dall'anno 2008, il predetto Fondo per interventi straordinari,
prevedendone l'utilizzo secondo programmi basati su aggiornati gradi
di rischiosita';
Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2010) e in particolare l'art. 2, comma 109, che, per le
leggi di settore, ha previsto la soppressione delle erogazioni di
contributi a carico del bilancio dello Stato per le Province autonome
di Trento e Bolzano;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante «Legge di
contabilita' e finanza pubblica»;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, recante
attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31
dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo
stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo
dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e
del Fondo progetti;
Visto il decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con
modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100, recante
disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile;
Visto il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con
modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, recante
ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese e in particolare
l'art. 11, comma 4-sexies, con il quale e' stato disposto che, a
partire dall'anno 2014, la somma di euro 20 milioni risulta iscritta
nel Fondo unico per l'edilizia scolastica di competenza del Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca;
Visto il decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con
modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, recante
disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della
violenza di genere, nonche' in tema di protezione civile e di
commissariamento delle province, e in particolare l'art. 10;
Visto il decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con
modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, recante «Misure
urgenti in materia di istruzione, universita' e ricerca», e in
particolare l'art. 10;
Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti e, in particolare, l'art. 1, comma
160, nel quale si e' stabilito di demandare ad un decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca la definizione dei
criteri e delle modalita' di ripartizione delle risorse di cui al
Fondo per interventi straordinari di cui all'art. 32-bis del
decreto-legge n. 269 del 2003;
Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante Codice
dei contratti pubblici;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante il nuovo
Codice dei contratti pubblici;
Vista la legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio
pluriennale per il triennio 2017-2019, e in particolare l'art. 1,
comma 140;
Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio
pluriennale per il triennio 2018-2020, e in particolare l'art. 1,
comma 1072;
Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con
modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante disposizioni
urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del
Ministero dell'universita' e della ricerca;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito con
modificazioni dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei
Ministeri» con il quale il Ministero dell'istruzione assume la
denominazione di Ministero dell'istruzione e del merito;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27
ottobre 2023, n. 208, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del
27 dicembre 2023, recante «Regolamento concernente l'organizzazione
del Ministero dell'istruzione e del merito»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30
ottobre 2024, n. 185, recante modifiche al citato decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri n. 208 del 27 ottobre 2023;
Visto in particolare l'art. 6, comma 6, del decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri n. 208 del 27 ottobre 2023 e successive
modificazioni ed integrazioni, con il quale vengono attribuite alla
Direzione generale per l'edilizia scolastica, le risorse e il
supporto alle istituzioni scolastiche, tra gli altri ivi indicati,
compiti e funzioni nei seguenti ambiti di materie: a) svolgimento
delle attivita' relative ai piani e ai programmi di investimento per
l'edilizia scolastica, comprese le attivita' di monitoraggio della
spesa e di supporto agli enti locali nell'esecuzione degli
interventi; b) gestione e monitoraggio dei finanziamenti relativi
dell'edilizia scolastica, anche sulla base dei dati dell'Anagrafe
dell'edilizia scolastica;
Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale»;
Visto la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante «Bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio
pluriennale per il triennio 2021-2023»;
Visto la legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante «Bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio
pluriennale per il triennio 2022-2024»;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 20
marzo 2003, n. 3274, recante primi elementi in materia di criteri
generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di
normative tecniche per le costruzioni in zona sismica;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,
di concerto con il Ministro dell'interno e con il Capo del
Dipartimento della protezione civile 14 settembre 2005 recante «Norme
tecniche per le costruzioni»;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,
di concerto con il Ministro dell'interno e con il Capo del
Dipartimento della protezione civile 14 gennaio 2008 recante
«Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni»;
Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri del 29
dicembre 2008, n. 3728, del 31 marzo 2010, n. 3864, del 19 maggio
2010, n. 3879, del 2 marzo 2011, n. 3927, che hanno stabilito gli
interventi ammissibili a finanziamento, individuato le relative
procedure di finanziamento e ripartito tra regioni e province
autonome le risorse dell'annualita' 2008, 2009, 2010 e 2011 destinate
nel predetto Fondo agli interventi previsti dall'art. 2, comma 276,
della legge 24 dicembre 2007, n. 244;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12
ottobre 2015 (di seguito decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri del 12 ottobre 2015), su proposta del Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, con il quale sono
stati definiti i termini e le modalita' di attuazione degli
interventi di adeguamento strutturale e antisismico, in attuazione
dell'art. 1, comma 160, della legge 13 luglio 2015, n. 107, nonche'
sono state ripartite, su base regionale, le risorse relative alle
annualita' 2014 e 2015;
Visto l'art. 2, comma 2, del predetto decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri del 12 ottobre 2015, che stabilisce che la
ripartizione delle risorse finanziarie relative alle annualita' 2016
e seguenti e' effettuata con appositi decreti del Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, sentito il
Dipartimento della protezione civile, sulla base delle disponibilita'
finanziarie a favore delle regioni e delle province autonome
beneficiarie nonche' sulla base degli eventuali aggiornamenti dei
livelli di rischiosita' sismica delle scuole esistenti;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di
concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, 3
gennaio 2018, con il quale sono stati definiti termini e modalita' di
redazione della programmazione unica nazionale 2018-2020 in materia
di edilizia scolastica;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 12 settembre 2018, n. 615, con il quale si e' proceduto
tra l'altro all'approvazione della programmazione unica nazionale in
materia di edilizia scolastica per il triennio 2018-2020;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 10 dicembre 2018, n. 849, con il quale si e' proceduto
alla rettifica della programmazione unica nazionale 2018-2020 con
riferimento ad alcuni piani regionali;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 11 febbraio 2019, n. 93, con il quale sono state
ripartite le risorse relative all'annualita' 2018, 2019, 2020 e 2021,
pari a complessivi 80 milioni, tra le regioni e individuati i criteri
di selezione degli interventi;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 30 aprile 2019, n. 392, con il quale sono stati
finanziati, ai sensi della citata legge 24 dicembre 2007, n. 244 e
successive modificazioni, interventi di adeguamento degli edifici
scolastici alla normativa antisismica rientranti in alcuni piani
regionali per un valore complessivo pari ad euro 58.111.670,63;
Considerato che l'art. 2, comma 2, del citato decreto del Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 30 aprile 2019, n.
392, prevede che la durata dei lavori autorizzati non puo' eccedere i
due anni dall'avvenuta aggiudicazione degli stessi;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 9 ottobre 2019, n. 847, con il quale sono stati
approvati i piani regionali relativi all'Abruzzo, Emilia-Romagna,
Molise e Toscana per un valore complessivo pari ad euro
13.431.872,68;
Considerato che l'art. 2, comma 2, del citato decreto del Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 9 ottobre 2019, n.
847, prevede che la durata dei lavori autorizzati non puo' eccedere i
due anni dall'avvenuta aggiudicazione degli stessi;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 13 marzo 2020, n. 179, con il quale sono stati
approvati i piani regionali delle Regioni Marche e Umbria per un
valore complessivo pari ad euro 4.278.722,68;
Considerato che l'art. 2, comma 2, del citato decreto del Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 13 marzo 2020, n.
179, prevede che la durata dei lavori autorizzati non puo' eccedere i
due anni dall'avvenuta aggiudicazione degli stessi;
Considerato che l'art. 4, comma 1, dei suddetti decreti del
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 30 aprile
2019, n. 392, 9 ottobre 2019, n. 847, 13 marzo 2020, n. 179,
prevedono che il mancato rispetto del termine di durata dei lavori
costituisca un'ipotesi di revoca del finanziamento;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 15 marzo
2023, n. 49, con il quale sono stati differiti al 31 marzo 2024 il
termine di conclusione degli interventi di adeguamento degli edifici
scolastici finanziati con i decreti del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca 23 dicembre 2015, n. 943, e 30
gennaio 2017, n. 43 (Annualita' I), 29 dicembre 2017, n. 1048
(Annualita' II) e 30 aprile 2019, n. 392, 9 ottobre 2019, n. 847, e
13 marzo 2020, n. 179 (Piani 2018-2021).
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 20 marzo
2024, n. 48, con il quale e' stato differito al 31 marzo 2025 il
termine di conclusione degli interventi di adeguamento degli edifici
scolastici finanziati con i decreti del 30 aprile 2019, n. 392, 9
ottobre 2019, n. 847, e 13 marzo 2020, n. 179 (Piani 2018-2021);
Dato atto che con nota prot. DGFIESD n. 507 del 30 gennaio 2025, la
Direzione generale per l'edilizia scolastica, le risorse e il
supporto alle istituzioni scolastiche ha avviato una ricognizione
volta a verificare la conclusione dei citati interventi, prevedendo
quale termine ultimo per il riscontro la data del 14 febbraio 2025;
Dato atto che, a fronte dei sessantasette interventi finanziati, e'
pervenuto riscontro alla predetta ricognizione esclusivamente per
trentuno interventi, in relazione ai quali e' emersa la necessita' di
disporre una proroga del termine di conclusione e rendicontazione
degli interventi;
Dato atto che in ragione del riscontro parziale alla citata
ricognizione, si pone dunque la necessita' di disporre una proroga
del termine di ultimazione e di rendicontazione per tutti gli
interventi finanziati;
Considerato che sulle tempistiche di realizzazione degli interventi
hanno sicuramente inciso in maniera negativa le criticita' prodotte
dall'aumento dei costi dei materiali che, in alcuni casi, hanno
determinato anche la necessita' di espletare delle nuove procedure di
gara;
Considerate altresi', le istruttorie con esito negativo effettuate
dal Ministero sulla documentazione implementata da alcuni enti locali
nella piattaforma di monitoraggio e rendicontazione;
Considerato che, in ossequio alle disposizioni dei citati decreti
autorizzativi, l'esito negativo delle predette istruttorie non ha
consentito al Ministero di procedere con le erogazioni delle risorse
riconosciute;
Considerato che i citati finanziamenti sono destinati
all'adeguamento antisismico degli edifici scolastici, che costituisce
una priorita' per garantire la sicurezza degli studenti e di tutti i
soggetti che quotidianamente frequentano tali ambienti;
Ritenuto necessario garantire l'interesse pubblico al completamento
degli interventi di adeguamento alla normativa antisismica al fine di
assicurare la sicurezza delle scuole e degli ambienti di
apprendimento;
Considerato che gli enti locali hanno gia' percepito parte del
finanziamento riconosciuto e che, pertanto, sarebbero obbligati alla
restituzione delle somme percepite in caso di revoca del
finanziamento a causa del mancato rispetto del termine di conclusione
degli interventi attualmente previsto;
Ritenuta quindi la necessita', nonche' l'opportunita', di operare
una proroga del termine di conclusione dei lavori da ultimo
individuato dal decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 20
marzo 2024, n. 48;

Decreta:

Art. 1

Proroga del termine di conclusione e rendicontazione

1. Per le ragioni esposte in premessa, che costituiscono parte
integrante e sostanziale del presente decreto, e in ragione
dell'interesse pubblico sotteso alla realizzazione degli interventi
di messa in sicurezza degli edifici scolastici, il termine ultimo per
il completamento degli interventi di adeguamento degli edifici
scolastici alla normativa antisismica e' prorogato, dal 31 marzo 2025
al 31 dicembre 2025, per tutti gli interventi autorizzati con decreti
del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 30
aprile 2019, n. 392, 9 ottobre 2019, n. 847, e 13 marzo 2020, n. 179
- Piani 2018-2021. Entro il medesimo termine del 31 dicembre 2025,
gli enti locali beneficiari devono altresi' concludere la relativa
rendicontazione nella piattaforma di monitoraggio e rendicontazione.
2. La proroga di cui al comma 1 e' disposta a condizione che siano
stati rispettati i termini di aggiudicazione del 31 gennaio 2021, per
gli interventi di cui ai decreti del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca 30 aprile 2019, n. 392, e 9 ottobre
2019, n. 847, e del 7 maggio 2021 per gli interventi di cui al
decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca 13 marzo 2020, n. 179.
3. Il mancato rispetto del termine di cui al comma 1 e' causa di
revoca del finanziamento concesso.
Il presente decreto e' sottoposto ai controlli di legge e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 25 marzo 2025

Il Ministro: Valditara

Registrato alla Corte dei conti il 10 aprile 2025
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'istruzione e del
merito, del Ministero dell'universita' e della ricerca e del
Ministero della cultura, reg. n. 661

#MiStaiACuore

Nota 11 marzo 2024, AOODGPOC 327
#MiStaiACuore, campagna di sensibilizzazione sull’uso del defibrillatore semiautomatico esterno e sul primo soccorso


Riparte, con una rinnovata sezione sul sito del MIM, nuovi materiali e appuntamenti dal vivo sul territorio, la campagna del Ministero dell’Istruzione e del Merito #MiStaiACuore che punta a sensibilizzare e informare sull’uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) e sulle tecniche di primo soccorso. La campagna, attiva dall’anno scolastico 2022/2023, è rivolta a scuole, famiglie e studenti nell’ambito di applicazione della legge 116 del 4 agosto 2021.

Da oggi sul sito www.istruzione.it/mistaiacuore sono presenti un nuovo video, un nuovo poster per la sensibilizzazione del pubblico sulle tematiche trattate, locandine da scaricare con le manovre di primo soccorso e una sezione “Partecipa anche tu” in cui saranno disponibili testimonianze delle scuole e appuntamenti sul territorio in collaborazione con Inail in cui ci saranno momenti di informazione sul primo soccorso destinati al mondo scolastico. In particolare, nei giorni 12,13 e 14 marzo presso l’Arena MIM che sarà allestita all’interno di Fiera Didacta Italia a Firenze si svolgeranno seminari di illustrazione delle manovre di soccorso e di utilizzo del DAE.

Qui il link per registrarsi ai tre appuntamenti che si terranno a Fiera Didacta: https://fieradidacta.indire.it/it/news-e/didacta-italia-seminario-per-docenti-sulla-cultura-del-primo-soccorso-nelle-scuole/.

Gli eventi di Firenze fanno seguito a quelli già svolti a novembre alla Fiera per l’orientamento di Verona “Job&Orienta” che hanno coinvolto oltre 100 fra studenti, docenti e visitatori in attività di formazione.

Sul sito dedicato, saranno costantemente pubblicati nuovi appuntamenti, materiali, testimonianze che le scuole potranno inviare attraverso i canali social e l’indirizzo di posta elettronica dedicato. Sui social si potranno seguire le attività della campagna attraverso l’hashtag #MiStaiACuore. Sulla pagina #MiStaiACuore è possibile trovare tutti i dettagli dell’iniziativa e scoprire come partecipare.

Nota 11 marzo 2024, AOODGPOC 327

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale
Direzione Generale per la comunicazione e le relazioni istituzionali

Alle Istituzioni scolastiche primarie e secondarie di I e II grado statali e paritarie
Agli ITS Academy
e p.c. Ai Direttori generali e ai Dirigenti titolari degli Uffici scolastici regionali
Alla Sovrintendenza Scolastica per la Provincia autonoma di Bolzano
All’ Intendenza Scolastica per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’ Intendenza Scolastica per le località ladine di Bolzano
Al Dipartimento istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento
Alla Sovrintendenza agli studi per la Regione Valle d’Aosta
LORO SEDI

Oggetto: #MiStaiACuore, campagna di sensibilizzazione sull’uso del defibrillatore semiautomatico esterno e sul primo soccorso.

Legge 17 febbraio 2025, n. 21

Modifica all’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92, concernente l’introduzione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica. (25G00021) 

(GU Serie Generale n.52 del 04-03-2025)

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Promulga la seguente legge:

Art. 1 Finalita’ e oggetto

1. La presente legge persegue la finalita’ di garantire la diffusione nelle istituzioni scolastiche delle conoscenze di base del diritto del lavoro e in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, anche attraverso le testimonianze di vittime di infortuni sul lavoro, per contribuire a formare cittadini consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele del lavoratore.
2. Per i fini di cui al comma 1, la presente legge introduce le conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.

Art. 2 Introduzione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica

1. All’articolo 3, comma 1, della legge 20 agosto 2019, n. 92, dopo la lettera h-bis) e’ aggiunta la seguente:
«h-ter) conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro».

Art. 3 Clausola di invarianza finanziaria

1. Dall’attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate provvedono all’attuazione della presente legge nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara’ inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.

Data a Roma, addi’ 17 febbraio 2025

MATTARELLA

Meloni, Presidente del Consiglio dei ministri
Visto, il Guardasigilli: Nordio


NOTE
Avvertenza: Il testo della nota qui pubblicato e’ stato redatto dall’amministrazione competente per materia, ai sensi dell’art.10, commi 2 e 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull’emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n.1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali e’ operato il rinvio. Restano invariati il valore e l’efficacia degli atti legislativi qui trascritti.

Note all’art. 2:
– Si riporta l’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92, recante: «Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 21 agosto 2019, n. 195, come modificato dalla
presente legge:
«Art. 3 (Sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento). –
1. In attuazione dell’articolo 2, con decreto del Ministero dell’istruzione e del merito sono definite linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica che individuano, ove non gia’ previsti, specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, nonche’ con il documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari e con le Indicazioni nazionali per i licei e le linee guida per gli istituti tecnici e professionali vigenti, assumendo a riferimento le seguenti tematiche:
a) Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell’inno nazionale;
b) Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015;
c) educazione alla cittadinanza digitale, secondo le disposizioni dell’articolo 5;
d) elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro;
e) educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identita’, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;
f) educazione alla legalita’ e al contrasto delle mafie;
g) educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni;
h) formazione di base in materia di protezione civile;
h-bis) educazione finanziaria e assicurativa e pianificazione previdenziale, anche con riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali di gestione del denaro e alle nuove forme di economia e finanza sostenibile;
h-ter) conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
1-bis. Per l’insegnamento di cui alla lettera h-bis) del comma 1, il Ministero dell’istruzione e del merito determina i contenuti d’intesa con la Banca d’Italia, la Commissione nazionale per le societa’ e la borsa, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni e la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, sentito il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attivita’ di educazione finanziaria e sentite le associazioni maggiormente rappresentative degli operatori e degli utenti bancari, finanziari e assicurativi.
2. Nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica sono altresi’ promosse l’educazione stradale, l’educazione alla salute e al benessere, l’educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva e solidale e l’educazione finanziaria. Tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura.».

Decreto Ministeriale  28 dicembre 2024

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO

Decreto Ministeriale  28 dicembre 2024

Proroga del termine di conclusione dei lavori e relativa rendicontazione degli interventi resisi necessari a seguito dell’avvenuta esecuzione delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti di edifici pubblici adibiti ad uso scolastico. (25A00621) 

(GU Serie Generale n.24 del 30-01-2025)

IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi»;
Vista la legge 11 gennaio 1996, n. 23, recante «Norme per
l’edilizia scolastica», e in particolare l’art. 3;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante «Legge di
contabilita’ e finanza pubblica»;
Visto il decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con
modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, recante «Misure
urgenti in materia di istruzione, universita’ e ricerca», e in
particolare l’art. 10;
Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante «Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti», e in particolare l’art. 1, comma
160, il quale stabilisce che la programmazione nazionale predisposta
in attuazione dell’art. 10 del decreto-legge 12 settembre 2013, n.
104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n.
128, rappresenta il piano del fabbisogno nazionale in materia di
edilizia scolastica per il triennio 2015-2017;
Visto in particolare, l’art. 1, commi 177 e seguenti, della citata
legge 13 luglio 2015, n. 107;
Vista la legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante «Bilancio di
previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio
pluriennale per il triennio 2017-2019», e in particolare l’art. 1,
comma 140;
Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante «Codice
dei contratti pubblici»;
Visto il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con
modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, recante
«Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore
degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da
eventi sismici e misure per lo sviluppo», e in particolare l’art. 25,
commi 1 e 2-bis;
Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con
modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante «Disposizioni
urgenti per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del
Ministero dell’universita’ e della ricerca»;
Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante «Misure
urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale»;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante «Bilancio di
previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio
pluriennale per il triennio 2021-2023»;
Visto il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, convertito, con
modificazioni, dalla legge 19 maggio 2022, n. 52, recante
«Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto
alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della
cessazione dello stato di emergenza, e altre disposizioni in materia
sanitaria»;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante «Codice
dei contratti pubblici»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21
luglio 2017, con il quale si e’ proceduto alla ripartizione del fondo
relativo all’art. 1, comma 140, della citata legge 11 dicembre 2016,
n. 232;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27
ottobre 2023, n. 208, recante «Regolamento concernente
l’organizzazione del Ministero dell’istruzione e del merito»;
Visto il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di
concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della
ricerca e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, 23
gennaio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana del 3 marzo 2015, n. 51, con cui sono stati individuati i
criteri e le modalita’ di attuazione del citato art. 10 del
decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con
modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128;
Visto il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e
della ricerca 29 maggio 2015, n. 322, con il quale e’ stata approvata
la programmazione unica triennale nazionale 2015-2017 in materia di
edilizia scolastica;
Visto il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e
della ricerca 7 agosto 2015, n. 594, con il quale sono stati
individuati i criteri per l’assegnazione delle risorse tra le
province e le citta’ metropolitane;
Visto il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e
della ricerca 8 agosto 2017, n. 607, con il quale sono state
ripartite le risorse di cui all’art. 25, commi 1 e 2-bis, del
decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni,
dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e sono state individuate le
province e le citta’ metropolitane beneficiarie;
Visto il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e
della ricerca 9 maggio 2018, n. 376, con il quale si e’ proceduto
alla rettifica di alcuni interventi proposti;
Visto il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e
della ricerca 8 agosto 2019, n. 734, con il quale sono state
destinate risorse complessive pari ad euro 40.000.000,00 al
finanziamento di un piano straordinario per le verifiche sui solai e
sui controsoffitti degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico e
ad euro 25.900.000,00 al finanziamento degli interventi urgenti che
si dovessero rendere necessari a seguito di dette verifiche sui solai
e sui controsoffitti;
Dato atto che le richieste di finanziamento degli interventi di
messa in sicurezza resisi necessari a seguito delle predette indagini
diagnostiche – inoltrate dagli enti locali mediante il sistema
informativo di monitoraggio e rendicontazione predisposto dal
Ministero dell’istruzione per le indagini diagnostiche – superavano
la disponibilita’ delle risorse destinate con il citato decreto del
Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca 8 agosto
2019, n. 734, per un fabbisogno ulteriore complessivo pari ad euro
17.104.901,91;
Dato atto altresi’, che si e’ reso, quindi, indispensabile
l’individuazione delle ulteriori risorse necessarie, nonche’ la
definizione dei criteri per l’assegnazione delle medesime risorse
agli enti locali che ne abbiano fatto richiesta;
Dato atto che con decreto del direttore della Direzione generale
per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la
scuola digitale 3 agosto 2021, n. 228 sono state accertate economie,
con riferimento al finanziamento concesso con decreto del Ministro
dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca 8 agosto 2017, n.
607, pari a complessivi euro 67.548.422,82;
Considerato che le citate risorse sono, per espresso dettato
normativo, destinate ad interventi relativi alla messa in sicurezza
di edifici di competenza di province e citta’ metropolitane;
Dato atto che il fabbisogno ulteriore complessivo pari ad euro
17.104.901,91 per il finanziamento degli interventi di messa in
sicurezza resisi necessari a seguito delle indagini diagnostiche su
solai e controsoffitti ha trovato copertura nelle economie accertate
con decreto del direttore della Direzione generale per i fondi
strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola
digitale 3 agosto 2021, n. 228, relative al decreto del Ministro
dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca 8 agosto 2017, n.
607;
Considerato pertanto, che, con decreto del Ministro dell’istruzione
6 agosto 2021, n. 254, sono state destinate le risorse complessive
pari ad euro 43.004.901,91 al finanziamento di interventi resisi
necessari a seguito dell’avvenuta esecuzione delle indagini
diagnostiche su solai e controsoffitti di edifici pubblici adibiti ad
uso scolastico;
Dato atto che tali risorse sono state assegnate, per euro
17.104.901,91, in favore di province e citta’ metropolitane di cui
all’allegato B al decreto del Ministro dell’istruzione 6 agosto 2021,
n. 254, che hanno presentato richieste di contributo per interventi
di messa in sicurezza a seguito di indagini diagnostiche su solai e
controsoffitti di importo superiore ad euro 20.000,00;
Dato atto che la restante parte delle medesime risorse e’ stata
assegnata, per euro 25.900.000,00, in favore dei comuni e delle
unioni di comuni di cui all’allegato A al decreto del Ministro
dell’istruzione 6 agosto 2021, n. 254, che hanno presentato richieste
di contributo per interventi di messa in sicurezza a seguito di
indagini diagnostiche su solai e controsoffitti di importo superiore
ad euro 20.000,00 e che hanno eseguito per primi temporalmente le
indagini e hanno caricato a sistema la relativa rendicontazione;
Dato atto che, quanto all’individuazione dei criteri per
l’assegnazione delle risorse di cui trattasi, lo stesso decreto del
Ministro dell’istruzione 6 agosto 2021, n. 254, ha previsto che i
lavori da eseguire fossero di importo superiore ad euro 20.000,00 e
che, nell’ambito dei predetti interventi, fossero finanziati gli enti
locali che hanno eseguito per primi temporalmente le indagini e hanno
caricato a sistema la relativa rendicontazione;
Dato atto che, ai sensi dell’art. 2, comma 3, del decreto del
Ministro dell’istruzione 6 agosto 2021, n. 254, «Il termine ultimo
per la rendicontazione finale degli interventi relativi al presente
finanziamento e’ fissato al 31 dicembre 2022, pena la decadenza dal
presente contributo»;
Visto il decreto del Ministro dell’istruzione e del merito del 6
dicembre 2022, n. 317, recante «Proroga del termine ultimo per la
rendicontazione finale degli interventi resisi necessari a seguito
dell’avvenuta esecuzione delle indagini diagnostiche su solai e
controsoffitti di edifici pubblici adibiti ad uso scolastico, di cui
all’art. 2, comma 3, del decreto ministeriale 6 agosto 2021, n. 254»;
Considerato che, in virtu’ di quanto disposto dall’art. 1, comma 1,
del citato decreto ministeriale, il termine ultimo per la conclusione
dei lavori e la relativa rendicontazione finale degli interventi
autorizzati con decreto del Ministro dell’istruzione 6 agosto 2021,
n. 254, e’ stato prorogato al 30 giugno 2023, per gli interventi gia’
conclusi, e al 31 dicembre 2023, per gli interventi non ancora
avviati o in corso di esecuzione;
Dato atto che, con nota recante prot. DGFIESD n. 5585 del 5 ottobre
2023, l’ufficio competente ha comunicato agli enti beneficiari
l’apertura della piattaforma di monitoraggio e rendicontazione
relativa alla linea di finanziamento in parola;
Visto il decreto del Ministro dell’istruzione e del merito del 16
novembre 2023, n. 219, recante «Decreto di individuazione di un nuovo
termine ultimo per la conclusione dei lavori e la rendicontazione
finale degli interventi resisi necessari a seguito dell’avvenuta
esecuzione delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti di
edifici pubblici adibiti ad uso scolastico, di cui al decreto del
Ministro dell’istruzione 6 agosto 2021, n. 254»;
Considerato che, in virtu’ di quanto disposto dall’art. 1, comma 1,
del citato decreto ministeriale, il termine ultimo per la conclusione
dei lavori e la relativa rendicontazione finale degli interventi
autorizzati con decreto del Ministro dell’istruzione 6 agosto 2021,
n. 254, e’ stato prorogato al 31 dicembre 2024;
Considerato che, dall’attivita’ di ricognizione e di monitoraggio
effettuata in data 11 ottobre 2024 dalla Direzione generale per
l’edilizia scolastica, le risorse e il supporto alle istituzioni
scolastiche e’ emerso che, a fronte della proroga da ultimo disposta
con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito del 16 novembre
2023, n. 219, alcuni enti locali necessitano di un ulteriore periodo
di proroga;
Considerato che, la proroga richiesta dagli enti riguarda
principalmente il termine relativo alla rendicontazione e per un
numero esiguo di enti il termine per l’ultimazione dei lavori;
Considerato che sulle tempistiche di realizzazione degli interventi
hanno sicuramente inciso in maniera negativa anche le criticita’
prodotte dapprima dalla situazione emergenziale dovuta alla
diffusione pandemica del COVID-19 e, successivamente, dallo scenario
geopolitico internazionale;
Considerato che, quanto all’attivita’ di rendicontazione, le
difficolta’ riscontrate dagli enti sono, in parte, da ricondurre alle
tempistiche di predisposizione della relativa piattaforma di
monitoraggio e rendicontazione;
Considerato che i citati finanziamenti sono destinati alla messa in
sicurezza degli edifici scolastici, che costituisce una priorita’ per
garantire l’incolumita’ degli studenti e di tutti i soggetti che
quotidianamente frequentano tali ambienti;
Ritenuto necessario garantire l’interesse pubblico al completamento
degli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici,
anche alla luce delle gravi conseguenze che deriverebbero, in capo
agli enti locali, da una eventuale decadenza dal finanziamento;
Considerata l’urgenza, nonche’ la oggettiva necessita’ di
consentire la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza degli
edifici pubblici adibiti ad uso scolastico;
Ritenuto necessario consentire il corretto avvio dell’anno
scolastico 2025/2026 per garantire il connesso diritto allo studio;
Ritenuta quindi, opportuna, alla luce delle criticita’
rappresentate, l’individuazione di due differenti termini per
l’ultimazione dei lavori e per la rendicontazione finale degli
interventi di messa in sicurezza resisi necessari a seguito delle
indagini diagnostiche finanziati con decreto del Ministro
dell’istruzione 6 agosto 2021, n. 254;

Decreta:

Art. 1

Proroga del termine di conclusione dei lavori e di relativa rendicontazione

1. Per le motivazioni indicate in premessa, il termine ultimo per
la conclusione dei lavori e la relativa rendicontazione finale degli
interventi, autorizzati con decreto del Ministro dell’istruzione 6
agosto 2021, n. 254, e successivi decreti modificativi, fissato al 31
dicembre 2024, e’ prorogato al 31 agosto 2025 per la conclusione dei
lavori e al 31 dicembre 2025 per la rendicontazione finale.
2. Il mancato rispetto dei termini di cui al comma 1 comporta la
decadenza dai contributi e dai finanziamenti concessi.
3. Nell’ipotesi in cui non siano rispettati i termini di cui al
comma 1, le eventuali risorse ricevute ai sensi dell’art. 2, comma 1,
del decreto del Ministro dell’istruzione 6 agosto 2021, n. 254, sono
versate da parte degli enti locali all’entrata del bilancio dello
Stato, per essere riassegnate al fondo di cui all’art. 1, comma 140,
della legge 11 dicembre 2016, n. 232.
4. Per ogni ulteriore aspetto non regolato dal presente decreto
ministeriale, restano in vigore le disposizioni di cui al decreto
ministeriale 6 agosto 2021, n. 254.
Il presente decreto e’ sottoposto ai controlli di legge e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 28 dicembre 2024

Il Ministro: Valditara

Registrato alla Corte dei conti il 22 gennaio 2025
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’istruzione e del
merito, del Ministero dell’universita’ e della ricerca e del
Ministero della cultura, reg. n. 102

Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico

Lettera Ministro 2 dicembre 2024, AOOGABMI 174244
Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico – 12 dicembre 2024


Giovedì 12 dicembre, alle ore 11.00, il Ministro dell’Istruzione e del Merito incontrerà al Ministero una rappresentanza, da tutte le regioni d’Italia, di dirigenti scolastici, docenti e personale ATA, in occasione della presentazione della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico”, che si terrà il prossimo 15 dicembre.

Salute e sicurezza… insieme! – La prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro si imparano a scuola

Nota 3 dicembre 2024, AOODGPOC 1841
II Edizione del concorso “Salute e sicurezza…insieme! La prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro si imparano a scuola”


Mercoledì 4 dicembre, a partire dalle 10, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditaraparteciperà alla presentazione del concorso “Salute e sicurezza…insieme”, con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone e il Presidente Inail Fabrizio D’Ascenzo. Il concorso è promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e in collaborazione con Inail per sensibilizzare gli studenti sulla rilevanza del tema della salute e della sicurezza in tutti gli aspetti della vita quotidiana. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, si sviluppa attraverso un contest per promuovere e diffondere la cultura della prevenzione dal rischio infortunistico. 
L’incontro coinvolgerà gli studenti dell’ITIS G. Galilei di Roma e potrà essere seguito anche a distanza grazie alla diretta streaming sul canale YouTube del MIM. 


Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, d’intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e in collaborazione con Inail, promuove il concorso nazionale “Salute e sicurezza… insieme! – La prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro si imparano a scuola”. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, si sviluppa attraverso un contest per promuovere e diffondere la cultura della prevenzione dal rischio infortunistico.

Il concorso è rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, sia statali che paritarie, e ai corsi di istruzione e formazione professionale con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sulla rilevanza del tema della salute e della sicurezza in tutti gli aspetti della vita quotidiana.

“Questo progetto rappresenta, attraverso formule partecipative e creative, un’occasione formativa importante per i nostri studenti. Promuovere la cultura della sicurezza significa sviluppare la responsabilità verso se stessi, gli altri e il contesto in cui si opera, contribuendo a prevenire incidenti e infortuni sul lavoro. Ancora una volta, la scuola si conferma un pilastro fondamentale per la crescita culturale, civica e sociale del nostro Paese” ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Il nuovo bando chiama a raccolta le idee creative di docenti e studenti che potranno proporre il proprio contributo sul valore della prevenzione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro entro il 28 febbraio 2025.

Informazioni, aggiornamenti e contenuti aggiuntivi saranno pubblicati sui profili social delle amministrazioni e caratterizzati dall’hashtag #SicurezzaInsieme.

Avviso 3 dicembre 2024, AOODGFIESD 6559

Ministero dell’Istruzione e del Merito
Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale
Direzione generale per l’edilizia scolastica, le risorse e il supporto alle istituzioni scolastiche

AVVISO PUBBLICO

Assegnazione delle risorse di cui al Decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito del 22 novembre 2024, n. 235


Decreto 22 novembre 2024, AOOGABMI 235
Individuazione delle modalità di accesso alle risorse della sezione del Fondo unico per l’edilizia scolastica, di cui all’articolo 58-octies del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157

Nota 3 dicembre 2024, AOODGPOC 1841

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale
Direzione Generale per la comunicazione e le relazioni istituzionali

Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche secondarie di II grado – statali e paritarie
Ai Direttori generali e ai Dirigenti preposti gli Uffici Scolastici Regionali
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola delle località ladine di Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento
Al Sovrintendente agli studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Ai Corsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) per il tramite dei rispettivi UU.SS.RR.

Oggetto: II Edizione del concorso “Salute e sicurezza…insieme! La prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro si imparano a scuola”.

Lettera Ministro 2 dicembre 2024, AOOGABMI 174244

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito

Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro
la violenza nei confronti del personale scolastico – 12 dicembre 2024

Decreto Direttoriale  22 novembre 2024

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO
DIREZIONE GENERALE PER L’EDILIZIA SCOLASTICA, LE RISORSE E IL SUPPORTO ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Approvazione delle graduatorie definitive degli interventi finanziati con le risorse della quota a gestione statale dell’otto per mille per la realizzazione di interventi di edilizia scolastica. (24A06679) 

(GU Serie Generale n.294 del 16-12-2024)