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Si chiudono le iscrizioni: quanti iscritti alla filiera tecnologico-professionale 4+2?

da Tuttoscuola

Scade oggi, 10 febbraio, per circa tre milioni di famiglie il termine ultimo per le iscrizioni dei propri figli alle prime classi del prossimo anno scolastico.

Il termine ultimo delle iscrizioni, già fissato al 31 gennaio, era stato prorogato di una decina di giorni, soprattutto per consentire l’iscrizione alla filiera 4+2, la riforma dell’istruzione tecnica e professionale arrivata al secondo anno di sperimentazione, che rappresenta certamente la più importante novità ordinamentale del sistema di istruzione da molti anni a questa parte.

Pochi giorni prima dell’apertura delle iscrizioni (precedentemente prevista per l’8 gennaio), il ministero aveva pubblicato l’avviso pubblico per “Attivazione di nuovi percorsi quadriennali sperimentali inerenti alla filiera formativa tecnologico-professionale per l’anno scolastico 2025/2026”.

L’avviso precisava che “La proposta di candidatura deve prevedere la progettazione di percorsi sperimentali di istruzione tecnica e/o professionale strutturati su base quadriennale e l’integrazione con almeno un percorso per il conseguimento del diploma professionale di IeFP ove esistente e affine o correlato alla filiera, e con almeno un percorso di istruzione tecnologica superiore (ITS Academy), coerente con l’area tecnologica e le figure professionali di filiera”.

Si precisava anche che “quei percorsi quadriennali sperimentali assicurano l’insegnamento di tutte le discipline previste dall’indirizzo di studi di riferimento, mediante il ricorso alla flessibilità didattica e organizzativa consentita dall’autonomia delle istituzioni scolastiche”, e che i corsi di studio “devono ad ogni modo assicurare agli studenti il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento e delle competenze previsti per il corrispondente profilo in uscita del quinto anno di corso.

Alla fine circa 400 istituti hanno aderito alla presentazione, come annunciato dal Ministero dell’istruzione con accenti piuttosto trionfalistici.

La proposta, meritevole di attenzione anche per il respiro europeo che la connota, è arrivata probabilmente troppo a ridosso del termine di iscrizione, e non ha fruito di adeguato sostegno di comunicazione. Se si ricerca in rete “spot filiera tecnologico professionale 4+2”, oltre a diversi articoli di Tuttoscuola non viene fuori granché. A parte l’ammirevole impegno personale di alcuni uffici preposti al Ministero e alcune iniziative di qualche USR, non si è visto molto, mentre in queste settimane si è notata la grandeur comunicativa dei mega eventi di #ScuolaFutura, l’ultimo dei quali sulle nevi di Cortina, senza risparmio di mezzi e risorse.

Eppure per la sua natura innovativa avrebbe avuto bisogno anche di testimonial in grado di catturare l’attenzione di molti giovani. Bisogna arrivare agli studenti e alle loro famiglie, altrimenti una riforma così strategica resta tale solo agli occhi degli addetti ai lavori. Che per definizione non si iscrivono alle superiori…

Al primo anno delle superiori sono attesi circa 550mila iscritti, di cui circa 270 mila all’istruzione tecnica e professionale.

Tra questi ultimi, quanti, se adeguatamente informati, hanno raccolto l’invito, iscrivendosi alla filiera sperimentale? Lo si saprà tra pochi giorni. Il tam tam che arriva da qualche territorio, se confermato su scala nazionale, fa temere un risultato molto deludente in termini di numero di iscritti. Sarebbe un peccato, perché la strada verso la auspicata riduzione del mismatch tra domanda e offerta di lavoro, mentre il nostro paese “sforna” ogni anno schiere di Neet, passa certamente anche da qui (segnaliamo a riguardo il nostro approfondimento “Verso una scuola superiore quadriennale/1. Prende corpo il “doppio canale”).

Per approfondimenti:

– Filiera 4+2 /1. Un’autostrada verso un lavoro qualificato che può gonfiare le vele dell’economia
– Riforma 4+2: rettifica del MIM. L’elenco aggiornato delle scuole autorizzate

In Italia mancano ancora le competenze digitali di base per metà della popolazione. E a scuola?

da Tuttoscuola

Mentre le punte più avanzate della ricerca spostano avanti le frontiere tecnologiche, dall’intelligenza artificiale al quantum computing, in Italia il livello di competenze digitali di base è tra i più bassi in Europa: solo il 45,8% della popolazione italiana ne è in possesso (quintultimo posto in Europa), con uno scarto di circa 10 punti percentuali in negativo rispetto alla media europea.
Ma che si intende per livello di base? In pratica, in maniera un po’ cruda, si può metaforicamente equiparare a chi è ancora alle prese con aste e bastoncini rispetto a chi fa un dottorato di ricerca, che è il livello che servirebbe per stare al passo con i tempi, tra Large Language Model e quantum computing.

E non sembra esserci un vero piano per raggiungere l’obiettivo fissato dalla UE nel Piano “Digital Decade”: entro il 2020 (che è dietro l’angolo) almeno l’80% dei cittadini europei dovrà possedere competenze digitali almeno a livello base.

Con quel 45,8% del 2024 (indice DESI 2024) siamo ben lontani dal target. In 6 anni dovremmo recuperare 34,2 punti percentuali. Se si considera che tra il 2023 e il 2024 il miglioramento è stato dello 0,2% (l’indice DESI 2023 era del 45,6% di cittadini con competenze digitali di base), di questo passo si resterà distanti anni luce dall’obiettivo.

Anche considerando lo “sconto” che la Commissione europea ha fatto all’Italia (tenuto conto del nostro ritardo si accontenterebbe che il nostro paese arrivasse nel 2030 al 74,6%), senza un piano strutturato che coinvolga milioni di cittadini non si arriverà mai all’obiettivo. E il sistema di istruzione non può che essere al centro di questo piano. Il PNRR fa frequenti richiami ai framework europei sulle competenze digitali (DigComp 2.2 e DigCompEDU), ma le scuole ne hanno compreso l’importanza per gli studenti e per il personale?

Cessazione dal servizio

  • Avviso 7 febbraio 2025, AOODGPER 31619
    Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2025. Avviso apertura funzioni per la presentazione telematica delle istanze di Pensione anticipata flessibile 2025 ed Opzione donna 2025
  • Nota 31 gennaio 2025, AOODGPER 25316
    Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2025, a seguito delle disposizioni introdotte dall’art. 1, commi da 161 a 184, della legge 30 dicembre 2024 n. 207. Indicazioni operative
  • Direttiva PA 20 gennaio 2025
    Indicazioni applicative del ricorso al trattenimento in servizio di cui all’articolo 1, comma 165, della legge 30 dicembre 2024, n. 207
  • Legge 30 dicembre 2024, n. 207
    Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027
  • Nota 25 settembre 2024, AOODGPER 150796
    Decreto ministeriale 25 settembre 2024, n. 188. Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2025. Trattamento di quiescenza e di previdenza. Indicazioni operative
  • Decreto Ministeriale 25 settembre 2024, AOOGABMI 188
    Cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2025

Come precisato con Avviso 7 febbraio 2025, AOODGPER 31619, le funzioni per la presentazione telematica delle istanze di Pensione anticipata flessibile 2025 ed Opzione donna 2025 saranno disponibili nel periodo compreso tra il 10 febbraio 2025 (h. 9,00) e il 28 febbraio 2025 (ore 23,59)

Con Nota 31 gennaio 2025, AOODGPER 25316, sono fornite indicazioni operative per la cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2025, a seguito delle disposizioni introdotte dall’art. 1, commi da 161 a 184, della Legge 30 dicembre 2024, n. 207.
Il termine ultimo per la presentazione delle istanze di cessazione dal servizio, con effetti dall’inizio dell’anno scolastico 2025/26, è fissato al 28 febbraio 2025.


Il Ministro per la Pubblica amministrazione, Senatore Paolo Zangrillo, ha firmato le indicazioni applicative del ricorso al trattenimento in servizio del personale, dirigenziale e non dirigenziale, delle amministrazioni pubbliche “di cui si renda necessario continuare ad avvalersi anche per far fronte ad attività di tutoraggio e di affiancamento ai nuovi assunti e per esigenze funzionali non diversamente assolvibili”.

Il documento prevede che il ricorso all’istituto possa essere applicato “non oltre il compimento del settantesimo anno di età e nel limite massimo del 10 per cento delle facoltà assunzionali disponibili a legislazione vigente”.

La disposizione, la cui attuazione è ad esclusiva valutazione dell’amministrazione, esclude il personale delle magistrature (ordinaria, amministrativa, contabile e tributaria) e quello delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Il testo introduce alcune novità rispetto alle precedenti ipotesi di trattenimento in servizio, che restano disciplinate dal rispettivo quadro regolatorio e che non sono da intendersi cumulabili con quella introdotta dalla disposizione in oggetto.

In particolare, la misura:

  • non attribuisce al lavoratore alcun diritto o automatismo al trattenimento in servizio e non ipotizza, in alcun modo, la presentazione, da parte sua, di richieste/istanze in tal senso;
  • attribuisce esclusivamente alla parte “datoriale” il potere di individuare il personale di cui ritiene necessario il trattenimento in servizio;
  • stabilisce che le esigenze organizzative possono essere quelle di attività di tutoraggio e di affiancamento ai neoassunti e quelle riconducibili ad esigenze funzionali non diversamente assolvibili, da intendersi come espletabili solamente dal personale individuato;
  • condiziona la possibilità di trattenimento alla valutazione del merito. Nel senso che non potranno essere trattenuti in servizio dipendenti che non abbiano conseguito una valutazione della performance ottima o eccellente (o giudizio corrispondente secondo il rispettivo ordinamento);
  • condiziona il trattenimento al consenso dell’interessato.

Tra le azioni previste, è opportuno precisare che le amministrazioni non dovranno compiere alcuna procedura di interpello. Dovranno invece valutare, nell’esercizio della propria discrezionalità amministrativa, attraverso gli atti di programmazione annuale e pluriennali (PIAO): la sussistenza e la “dimensione” delle proprie esigenze funzionali, ma sempre nel limite di cui sopra; la durata di tale esigenza.

Solo all’esito di tale valutazione il Vertice amministrativo potrà individuare il personale a cui chiedere la disponibilità per il trattenimento in servizio.

In ordine al profilo della durata, la disposizione non prevede un periodo di tempo minimo, che dovrà quindi essere commisurato caso per caso.  

Si evidenzia, infine, che è esclusa qualsiasi ipotesi di richiamo in servizio per il personale che abbia comunque cessato il servizio.


L’art. 1 del Decreto Ministeriale 25 settembre 2024, AOOGABMI 188, fissa al 21 ottobre 2024, ovvero al 28 febbraio 2025 limitatamente ai dirigenti scolastici, il termine finale per la presentazione, da parte del personale a tempo indeterminato docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, delle domande di cessazione per raggiungimento del massimo di servizio, di dimissioni volontarie, di trattenimento in servizio per il raggiungimento del minimo contributivo, con effetti dal 1° settembre 2025.

Tabella riepilogativa requisiti 2025

Concorsi Docenti

Avvisi 30 gennaio 2025, AOODGPER 23744 – 23747
Concorsi per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente. Calendario della prova scritta

Sono calendarizzate per mercoledì 19 febbraio le prove scritte dei concorsi ordinari per l’assunzione in ruolo dei docenti su posto comune e su posto di sostegno nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria; dal 25 al 27 febbraio si terranno le prove per la scuola secondaria di I e di II grado. Si tratta di 239.100 candidati (36.772 per la scuola dell’infanzia e primaria, 202.328 per la scuola secondaria) che hanno presentato la domanda di iscrizione entro il 30 dicembre 2024. I posti a bando sono 8.355 per la scuola dell’infanzia e primaria e 10.677 per la scuola secondaria; i posti di sostegno rappresentano all’incirca un quarto dei posti a bando.

La prova è strutturata secondo una modalità già sperimentata nel concorso bandito nel 2023, che prevede 50 quesiti a risposta multipla di contenuto non disciplinare. Nello specifico, ciascun aspirante dovrà rispondere a 50 quesiti, 10 di contenuto pedagogico, 15 di contenuto psicopedagogico (compresi gli aspetti relativi all’inclusione), 15 di contenuto metodologico-didattico (compresi gli aspetti relativi alla valutazione), 5 sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sull’uso didattico delle tecnologie digitali. Gli aspetti specificamente disciplinari verranno affrontati nella prova orale, cui – sulla base di una recente modifica normativa – avrà accesso un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso nella regione di destinazione per la specifica tipologia di posto, a condizione che il candidato consegua il punteggio minimo di 70 punti su 100.

Le prove si svolgeranno nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione e, sulla base del numero dei candidati, potranno svolgersi in più sessioni mattutine e pomeridiane. Il calendario specifico sarà comunicato a ciascun candidato da parte dell’Ufficio scolastico regionale competente per territorio.


Avvisi 19 dicembre 2024, AOODGPER 220890 – 220892
Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente su posto comune e di sostegno – Costituzione delle commissioni giudicatrici

Aperte le funzioni telematiche per la presentazione delle istanze finalizzate alla nomina a componente delle commissioni giudicatrici per il concorso PNRR2 scuola dell’infanzia, primaria, di I e II grado: le domande potranno essere presentate nel periodo compreso tra il 20 dicembre 2024 (ore 14,00) ed il 2 gennaio 2025 (ore 23,59).


Dalle ore 14.00 di mercoledì 11 dicembre 2024, fino alle 23.59 di lunedì 30 dicembre 2024, sarà possibile presentare la domanda di partecipazione alle nuove procedure concorsuali ordinarie, nell’ambito del cosiddetto “concorso PNRR 2”, per le scuole di ogni ordine e grado.

“L’avvio dei nuovi concorsi segna una tappa fondamentale per rafforzare il sistema scolastico italiano”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “La selezione rientra nel piano del Governo per l’assunzione di 70.000 docenti entro il 2026: l’obiettivo è garantire agli studenti un’istruzione di qualità e al passo con le sfide del nostro tempo, che sappia sostenere e valorizzare i talenti di ciascuno. Con 19.032 posti a disposizione, di cui il 25%  pari a 4.840 cattedre – riservato al Sostegno, stiamo investendo su una scuola che sia motore di crescita e inclusione”. 

Del totale dei posti messi a bando, 8.355 sono destinati alla Scuola primaria e dell’infanzia e 10.677 alla Scuola secondaria di I e II grado. Partecipano al concorso gli aspiranti docenti in possesso dell’abilitazione all’insegnamento.

Per la Scuola secondaria possono partecipare anche coloro che, in possesso del titolo di studio previsto, hanno svolto tre anni di servizio negli ultimi cinque oppure hanno acquisito i 24 CFU/CFA previsti dall’ordinamento. Inoltre, possono partecipare con riserva coloro che non hanno ancora concluso i percorsi abilitanti attivati nell’anno accademico 2023/2024.

Per i posti di sostegno è necessario il possesso della relativa specializzazione.

Le procedure, gestite su base regionale, saranno articolate in tre fasi:

1.      prova scritta computer-based: consiste in 50 quesiti a risposta multipla da svolgersi in 100 minuti, finalizzati a valutare le competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, nonché le competenze digitali e la conoscenza della lingua inglese. Alla prova scritta accedono i candidati in possesso dei titoli previsti per la partecipazione al concorso;

2.      prova orale: volta ad accertare le specifiche competenze disciplinari, le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica. Vi accedono i candidati che hanno riportato un punteggio di almeno 70/100 nella prova scritta, entro il limite massimo del triplo dei posti a bando per la singola regione e classe di concorso;

3.      valutazione dei titoli: riservata a coloro che hanno riportato un punteggio di almeno 70/100 nella prova orale.

La graduatoria dei vincitori sarà determinata nel limite massimo dei posti a bando per la singola regione e classe di concorso. Le procedure concorsuali si concluderanno entro l’estate e i vincitori saranno assunti a decorrere dal 1° settembre 2025.


Reclutamento IRC


Si sono concluse le prove scritte del concorso per la Scuola dell’Infanzia e per la Primaria e stanno procedendo quelle per la Secondaria. I posti messi a bando complessivamente sono 44.654.
“L’obiettivo che ci siamo prefissi è dare maggiore stabilità ai docenti, contrastando il precariato, e favorendo la continuità didattica per gli studenti, garantendo altresì la presenza di insegnanti motivati e adeguatamente formati”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “L’alta percentuale di ammessi all’orale”, continua Valditara, “testimonia la preparazione dei futuri componenti di una classe docente che verrà selezionata anche in base all’attitudine all’insegnamento”.

Si sono svolti lunedì 11 (sessione mattutina e pomeridiana) e martedì 12 marzo (sessione mattutina) i tre turni di prove scritte del concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 15.340 docenti, su posti comuni e di sostegno, nella Scuola dell’infanzia e nella Scuola primaria.

Mercoledì 13 e giovedì 14 marzo si sono svolte le prime quattro delle dieci sessioni di prove scritte del concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 29.314 docenti, su posti comuni e di sostegno, nella Scuola secondaria di I e II grado.

I candidati presenti alle tre sessioni per la Scuola dell’infanzia e per la Primaria sono stati 55.676, dei quali 44.615 sono stati ammessi alla prova orale.

I candidati presenti ai primi quattro turni per la Secondaria di I e II grado sono stati 130.252, dei quali 113.543 sono stati ammessi alla prova orale.

Dati regionali


Sintesi dei dati relativi alle procedure concorsuali

Concorso Scuola dell’infanzia e Scuola primaria:

  • Numero candidati: 69.117;
  • Numero posti a bando: 15.340.

Ciascun candidato, sulla base dei titoli posseduti, ha avuto la possibilità di iscriversi a un numero massimo di quattro procedure su base regionale (Infanzia posto comune; Infanzia sostegno; Primaria posto comune; Primaria sostegno). In concreto, i 69.117 candidati hanno presentato 115.830 domande.

Le domande sono così suddivise fra posti comuni e di sostegno:

  • Posti comuni: 98.986 domande per 4.955 posti;
  • Posti di sostegno: 16.844 domande per 10.385 posti.

Concorso Scuola secondaria di I e II grado

  • Numero candidati: 303.687;
  • Numero posti a bando: 29.314.

Ciascun candidato, sulla base dei titoli posseduti, ha avuto la possibilità di iscriversi a un numero massimo di quattro procedure (una classe di concorso della Secondaria di I grado; una classe di concorso della Secondaria di II grado; posto di sostegno Secondaria di I grado; posto di sostegno Secondaria di II grado). In concreto, i 303.687 candidati hanno presentato 437.351 domande.

Le domande sono così suddivise fra posti comuni e sostegno:

  • Posti comuni: 397.631 domande per 24.107 posti;
  • Posti di sostegno: 39.720 domande per 5.207 posti.

Prova scritta: modalità e contenuti

La prova scritta si svolge su postazione informatica, nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione. Sulla base del numero dei candidati di ciascuna regione, sono state organizzate più sessioni mattutine e pomeridiane.

Ciascun aspirante avrà 100 minuti per rispondere a 50 quesiti a risposta multipla di contenuto non disciplinare, di cui:

  • 10 di contenuto pedagogico;
  • 15 di contenuto psicopedagogico (compresi gli aspetti relativi all’inclusione);
  • 15 di contenuto metodologico-didattico (compresi gli aspetti relativi alla valutazione);
  • 5 sulla conoscenza della lingua inglese;
  • 5 sull’uso didattico delle tecnologie digitali.

A ciascuna risposta corretta vengono assegnati 2 punti; a ciascuna risposta errata o non data vengono assegnati 0 punti.

Superano la prova scritta e accedono alla prova orale i candidati che raggiungono un punteggio di almeno 70/100. La prova orale dovrà accertare la preparazione dei candidati sia sotto il profilo specificamente disciplinare sia per quanto riguarda la capacità didattica: a tal fine, i candidati dovranno svolgere una lezione simulata.

Prova scritta: date

La prova scritta del concorso della Scuola dell’infanzia e della Primaria si svolgerà in un massimo di 3 sessioni, lunedì 11 (sessione mattutina e pomeridiana) e martedì 12 marzo (sessione mattutina).

La prova scritta del concorso della Scuola secondaria di I e di II grado si svolgerà in un massimo di 10 sessioni, mattutine e pomeridiane, nei giorni di mercoledì 13, giovedì 14, venerdì 15, lunedì 18 e martedì 19 marzo.

Le operazioni preliminari di accoglienza e riconoscimento dei candidati della sessione mattutina sono previste dalle ore 8.00, con inizio della prova alle ore 9.00; quelle della sessione pomeridiana dalle ore 13.30, con inizio della prova alle ore 14.30.

Prova scritta: sedi e postazioni informatiche

Per lo svolgimento delle prove scritte sono state coinvolte 3.712 istituzioni scolastiche (pari al 45,9% del totale nazionale), con 82.339 postazioni informatizzate.

In allegato, i dati regionali.

Dati regionali

Scuola dell’infanzia e Scuola primaria

RegionecandidatiPosti a bandoPercentuale posti/candidati
ABRUZZO4139781,88
BASILICATA1104393,53
CALABRIA50001002
CAMPANIA210803381,6
EMILIA ROMAGNA5822104517,95
FRIULI VENEZIA GIULIA126940331,76
LAZIO1188610869,14
LIGURIA179462935,06
LOMBARDIA11280655258,09
MARCHE34071073,14
MOLISE865141,62
PIEMONTE5195179734,59
PUGLIA111594013,59
SARDEGNA33011845,57
SICILIA165162331,41
TOSCANA56964618,09
UMBRIA2005381,9
VENETO4312183542,56
Totale complessivo1158301534013,24

Dati regionali

Scuola secondaria di I e II grado

RegioneCandidatiPosti a bandoPercentuale posti/candidati
ABRUZZO89423163,53
BASILICATA32322146,62
CALABRIA195688434,31
CAMPANIA5772216492,86
EMILIA ROMAGNA3005722717,56
FRIULI VENEZIA GIULIA482965413,54
LAZIO5590229165,22
LIGURIA6947103814,94
LOMBARDIA57505701712,2
MARCHE96504194,34
MOLISE24131295,35
PIEMONTE25356305812,06
PUGLIA3890412733,27
SARDEGNA11203128011,43
SICILIA4639010322,22
TOSCANA2343816777,16
UMBRIA60013616,02
VENETO29292316710,81
Totale complessivo437351293146,7

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 febbraio 2024
Autorizzazione al Ministero dell’istruzione e del merito ad avviare procedure concorsuali, ordinarie e straordinarie, per la copertura di complessivi 6.428 posti di insegnante di religione cattolica


Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune e di sostegno, di cui al Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 205, e al Decreto direttoriale n. 2575 del 6 dicembre 2023 – Indicazioni relative allo svolgimento della prova scritta computerizzata.

Avviso 19 febbraio 2024, AOODGPER 19093
Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di I e di II grado su posto comune e di sostegno, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 205 – Calendario della prova scritta

Avviso 19 febbraio 2024, AOODGPER 18503
Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, ai sensi del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 206 – Calendario della prova scritta

Si terranno a partire da lunedì 11 marzo le prove scritte dei concorsi ordinari per l’assunzione in ruolo dei docenti su posto comune e su posto di sostegno nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I e di II grado. Si tratta di circa 373.000 candidati (69.117 per la scuola dell’infanzia e primaria, 303.687 per la scuola secondaria) che hanno presentato la domanda di iscrizione tra l’11 dicembre 2023 e il 9 gennaio 2024. I posti a bando sono 15.340 per la scuola dell’infanzia e primaria e 29.314 per la scuola secondaria.
I concorsi e le future assunzioni”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, “segnano un passo in avanti nella valorizzazione dei docenti e nel contrasto al precariato. Si tratta di un significativo e necessario passaggio volto a garantire un’educazione di qualità agli studenti su tutto il territorio nazionale, favorendo la continuità didattica”.
La prova è strutturata secondo una nuova modalità, che prevede 50 quesiti a risposta multipla di contenuto non disciplinare. Nello specifico, ciascun aspirante dovrà rispondere a 10 quesiti di contenuto pedagogico, 15 di contenuto psicopedagogico (compresi gli aspetti relativi all’inclusione), 15 di contenuto metodologico-didattico (compresi gli aspetti relativi alla valutazione), 5 sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sull’uso didattico delle tecnologie digitali. Gli aspetti specificamente disciplinari verranno affrontati nella prova orale, cui avranno accesso i candidati che avranno riportato un punteggio di almeno 70/100 nella prova scritta.
Le prove si terranno nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione e, sulla base del numero dei candidati, potranno svolgersi in più sessioni mattutine e pomeridiane. Nei giorni 11 e 12 marzo sono previste le prove relative alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria; il 13 marzo cominceranno le prove per la scuola secondaria, che proseguiranno per 5 giorni, esclusi il sabato e la domenica, fino al 19 marzo.


Concorso docenti nella Scuola primaria e dell’infanzia e nella Scuola secondaria:

  • sino alle ore 23.59 del 9 gennaio 2024 aperte le funzioni per inotrare la domanda di partecipazione;
  • sino alle ore 23.59 del 26 gennaio 2024 le domande per la costituzione delle commissioni giudicatrici.

Intesa MIM-CEI (9.1.2024): Concorso per assunzione docenti IRC


Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 dicembre 2023 
Autorizzazione al Ministero dell’istruzione e del merito all’avvio delle procedure concorsuali per ulteriori n. 14.438 posti di personale docente, di cui n. 7.965 su posto comune e n. 6.473 su posto di sostegno, ad integrazione dell’autorizzazione rilasciata con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 agosto 2023 – Anno scolastico 2023/2024


Avviso 22 novembre 2023, AOODGPER 69436
Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti relativi all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria – Calendario delle prove scritte

La prova scritta della procedura ordinaria, per titoli ed esami, finalizzata al reclutamento del personale docente per i posti relativi all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria si svolgerà il giorno 15 dicembre 2023 dalle ore 9.00 alle ore 10.40. Le operazioni di identificazione avranno inizio dalle ore 08.00.


Avviso 13 settembre 2023, AOODGPER 53607
Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente relativi all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, di cui all’articolo 1, commi 329 e seguenti, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 – Costituzione delle commissioni giudicatrici a norma del Decreto Ministeriale 30 marzo 2022, n. 80

Dal 15 settembre 2023 al 27 settembre 2023 si aprono le funzioni per presentare domanda di nomina a componente delle commissioni giudicatrici nel concorso docenti per l’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria.
Possono proporre la propria candidatura i docenti, i dirigenti scolastici e i dirigenti tecnici. I professori universitari possono candidarsi in qualità di presidenti di commissioni.


PNRR, firmati i decreti che disciplinano i concorsi per i docenti – 26 ottobre 2023


Scheda MIM (13.9.23)
Nomine in ruolo, cattedre disponibili per supplenze e semplificazione delle procedure digitali per l’avvio dell’anno scolastico 2023/2024


Avviso 28 marzo 2023, AOODGPER 25173
Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria – Calendario delle prove scritte suppletive

  • Infanzia posto comune (AAAA) lunedì 17 aprile 2023
  • Infanzia posto di sostegno (ADAA) martedì 18 aprile 2023
  • Primaria posto comune (EEEE) mercoledì 19 aprile 2023
  • Primaria posto sostegno (ADEE) Giovedì 20 aprile 2023

Il 6 aprile 2023, il Consiglio dei Ministri ha approvato un DL relativo al rafforzamento della capacità amministrativa in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, che prevede, tra l’altro, per l’anno scolastico 2023/2024, una procedura straordinaria di reclutamento per i docenti, inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli appositi elenchi aggiuntivi, che sono in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno.


Nota 25 luglio 2022, AOODGPER 28135
Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e II grado – – D.D. n. 499/2020 e D.D.G. 252 del 31 gennaio 2022. Quesiti errati classe di concorso A026 (quesito n. 28); A028 Turno 1 (quesito n. 17); A028 turno 2 (quesito n. 29)


Nota 25 luglio 2022, AOODGPER 28133
Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e II grado – – D.D. n. 499/2020 e DD. n. 23/2022. Quesiti errati classe di concorso AB55, AG56, AM55, AN56, AW55, AB24 T1, AB25 T1


Nota 4 luglio 2022, AOODGPER 25294
Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e II grado – D.D. n. 499/2020 e DD. n. 23/2022. Quesito errato n. 5 classe di concorso A045 – Turno 2


Nota 28 giugno 2022, AOODGPER 24919
Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e II grado – D.D. n. 499/2020 e DD. n. 23/2022– Quesiti n. 22, 30 classe di concorso A008


Nota 8 giugno 2022, AOODGPER 22216
Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e II grado – D.D. n. 499/2020 e DD. n. 23/2022–Quesiti errati classe di concorso A017 T1 (n. 31 e n. 32); T2 (n.4)


Pubblicati i quadri di riferimento per la valutazione della prova orale di cui al comma 7, dell’art. 59 del Decreto-Legge 25 maggio 2021, n. 73, per la prova disciplinare di cui all’articolo 8 del Decreto Ministeriale 30 luglio 2021, AOOGABMI 242


Con il Decreto Dipartimentale 6 maggio 2022, AOODPIT 1081 (Avviso 17 maggio 2022, AOODGPER 18956) è bandita una procedura concorsuale straordinaria, articolata per regione, per la copertura dei posti comuni della scuola secondaria di primo e secondo grado che residuano dalle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2021/2022.
Potranno partecipare i candidati che abbiano svolto almeno tre anni di servizio nelle istituzioni scolastiche statali, anche non consecutivi, a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018 ed entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione.
Gli aspiranti possono presentare la propria domanda fino alle ore 23.59 del 16 giugno 2022 esclusivamente in modalità telematica, con il possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE), o, in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze on Line (POLIS)”. Si potrà accedere all’istanza tramite il seguente link:
https://concorsi.istruzione.it/piattaforma-concorsi-web/istanze/lista-istanze-aperte.
Ogni candidato potrà fare domanda, a pena di esclusione, per un’unica regione e per una sola classe di concorso. Per poter partecipare alla procedura in oggetto, inoltre, ogni aspirante dovrà aver maturato un anno di servizio nella specifica classe di concorso per la quale presenta la domanda.
Come si articolerà il concorso
La procedura consisterà in una prova disciplinare orale della durata di 30 minuti e nella valutazione dei titoli.
A decorrere dall’anno scolastico 2022/2023, i candidati collocati in posizione utile in graduatoria stipuleranno un contratto a tempo determinato di durata annuale, nel corso del quale svolgeranno, oltre al percorso annuale di formazione iniziale e prova (di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59), un percorso di formazione che assolve alle finalità di svolgere un confronto tre le competenze dell’aspirante e quelle del profilo professionale proprio del docente di ruolo.
Al seguito del superamento della prova che conclude il percorso di formazione nonché del superamento del percorso annuale di formazione iniziale e prova, il docente sarà assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo, con decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2023.
La procedura concorsuale straordinaria è prevista dall’articolo 59, comma 9-bis, del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.


Pubblicato l’Avviso 11 maggio 2022, AOODGPER 17956, con il quarto calendario delle prove scritte del concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e di II grado, nel giorno 27 maggio 2022.

Pubblicato l’Avviso 13 aprile 2022, AOODGPER 14768, con il terzo calendario delle prove scritte del concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e di II grado, nei giorni 2, 6, 9, 10, 11, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 23, 24, 25 maggio 2022.

Pubblicato l’Avviso 13 aprile 2022, AOODGPER 14767, con il calendario delle prove scritte per il concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) che si svolgono il 3, 4 e 5 maggio 2022 nell’ambito del Concorso straordinario bis per l’assunzione di personale docente per la Secondaria di I e II grado. Per le materie STEM sono previsti 37.158 partecipanti per 1.685 posti messi a bando. Per la classe A020 (Fisica), 2.825 partecipanti per 202 posti; A026 (Matematica), 7.657 partecipanti per 438 posti; A027 (Matematica e Fisica), 3.820 per 421 posti; A028 (Matematica e Scienze), 19.305 per 366 posti; A041 (Scienze e Tecnologie informatiche), 3.551 per 258 posti.

Pubblicato l’Avviso 30 marzo 2022, AOODGPER 12441, con il secondo calendario delle prove scritte del concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e di II grado, nei giorni 21, 22, 26, 27, 28 e 29 aprile 2022.

Le prove scritte per il Concorso ordinario finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della Scuola secondaria di I e di II grado si svolgeranno nei giorni 14, 15, 16, 17, 18, 21, 22, 23, 24, 25, 28, 29, 30, 31 marzo e 1, 4, 5, 6, 7, 8, 11, 12, 13 aprile 2022 (Avviso 23 febbraio 2022, AOODGPER 7707).

Le prove saranno sostenute nella Regione per la quale le candidate e i candidati hanno presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio.



  • Avviso 17 maggio 2022, AOODGPER 18956
    D.D.G. n. 1081 del 6 maggio 2022. “Procedura concorsuale straordinaria di cui all’articolo 59, comma 9-bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106”. Avviso aperura funzioni telematiche per la presentazione telematica delle istanze.
  • Decreto Dipartimentale 6 maggio 2022, AOODPIT 1081
    Procedura concorsuale straordinaria, articolata per regione, per la copertura dei posti comuni della scuola secondaria di primo e secondo grado che residuano dalle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2021/2022
  • Avviso 11 maggio 2022, AOODGPER 17956
    Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e di II grado – IV^ calendario delle prove scritte
  • Decreto Ministeriale 28 aprile 2022
    Disposizioni concernenti la procedura concorsuale straordinaria per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune, ai sensi dell’articolo 59, comma 9-bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante «Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali», convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106
  • Avviso 13 aprile 2022, AOODGPER 14768
    Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e di II grado – III^ calendario delle prove scritte
  • Avviso 13 aprile 2022, AOODGPER 14767
    Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per le discipline STEM – calendario delle prove scritte
  • Avviso 30 marzo 2022, AOODGPER 12441
    Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e di II grado – II^ calendario delle prove scritte
  • Nota 3 marzo 2022, AOODGPER 8945
    Concorso ordinario per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente della scuola secondaria di I e II grado di cui al D.D. 499 del 21 aprile 2020, come modificato ed integrato dal D.D. n. 23 del 5 gennaio 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – 4a Serie speciale «Concorsi ed esami» – n. 5 del 18 gennaio 2022. Indicazioni relative allo svolgimento della prova scritta computerizzata
  • Avviso 23 febbraio 2022, AOODGPER 7707
    Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e di II grado – calendario delle prove scritte
  • Concorso ‘STEM’Decreto Direttoriale 31 gennaio 2022
    Riapertura dei termini di partecipazione alle procedure concorsuali relative alle classi di concorso A020 – Fisica, A026 – Matematica, A027 – Matematica e Fisica, A028 – Matematica e Scienze, A041 – Scienze e tecnologie informatiche
  • Nota 20 gennaio 2022, AOODGPER 2112
    Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e II grado indetto con Decreto Dipartimentale 21 aprile 2020 n. 499 e Decreto Dipartimentale n. 23 del 5 gennaio 2022. Costituzione delle commissioni di valutazione a norma del Decreto Ministeriale 9 novembre 2021 n. 326 – Comunicazione errore materiale
  • Nota 20 gennaio 2022, AOODGPER 2107
    Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e II grado indetto con Decreto Dipartimentale 21 aprile 2020 n. 499 e Decreto Dipartimentale n. 23 del 5 gennaio 2022. Costituzione delle commissioni di valutazione a norma del Decreto Ministeriale 9 novembre 2021 n. 326
  • Decreto Dipartimentale 5 gennaio 2022, n. 23
    Disposizioni modificative al decreto 21 aprile 2020, n. 499, recante: «Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado»
  • Decreto Interministeriale 16 dicembre 2021, AOOGABMI 353
    Determinazione della misura dei compensi per i componenti e i segretari delle commissioni giudicatrici dei concorsi banditi nell’anno 2020 per il reclutamento del personale docente delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado

Dal 20 gennaio fino alle ore 23.59 del 7 febbraio 2022, sono disponibili le funzioni telematiche per la presentazione delle istanze di partecipazione alle commissioni di valutazione del concorso.

Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» è pubblicato l’’avviso con l’’indicazione della data di pubblicazione nel sito istituzionale del Ministero, nonché sui siti degli uffici scolastici regionali, del calendario della prova scritta, distinta per classe di concorso, e delle relative modalità di svolgimento.
L’’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati è comunicato dagli Uffici scolastici regionali presso i quali si svolge la prova almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove tramite avviso pubblicato nei rispettivi albi e siti internet.

Scuola, concluse le prove scritte del concorso ordinario per Infanzia e Primaria
Passa il 60,8% dei partecipanti, l’età media degli ammessi all’orale è 37 anni

Si sono concluse regolarmente, nelle sette giornate previste, le prove scritte del concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e per la primaria (posti comuni e di sostegno), che si sono svolte dal 13 al 21 dicembre. 

Agli scritti hanno partecipato 52.351candidate e candidati (pari al 48,9% delle presenze previste), con un’età media di 40 anni. All’orale è stato ammesso il 60,8% dei partecipanti allo scritto: si tratta di 31.849 persone, fra candidate e candidati, con un’età media di 37 anni. 

“Avevamo promesso che i concorsi sarebbero ripartiti e che sarebbero ripartiti in modo efficiente e rapido – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi -. Abbiamo mantenuto l’impegno già a partire dal concorso STEM di questa estate e ringrazio tutto il personale amministrativo e tutti coloro che hanno partecipato per aver consentito di raggiungere ora questo ulteriore importante risultato. La bassa età media delle candidate e dei candidati che passano all’orale ci aiuta a fare sì che in futuro vi siano docenti più giovani nella nuova scuola che stiamo costruendo. Su questo dovremo lavorare ulteriormente, con i prossimi concorsi, che andranno svolti regolarmente e non a singhiozzo. Abbiamo bisogno di una scuola in cui si possa fare la giusta programmazione delle assunzioni e in cui i docenti siano presenti in cattedra fin dall’inizio dell’anno scolastico. Ricordo che la scorsa estate già abbiamo assunto oltre 56mila docenti, assegnando molte più cattedre che in passato per dare continuità e stabilità alla scuola. Questa è la strada su cui proseguire: fare i concorsi su base annuale per consentire la copertura dei posti che risultano vacanti dando stabilità al personale, ma anche e soprattutto continuità didattica ai nostri studenti”.


Concorso Scuola infanzia e primaria, pubblicate le date delle prove. Si parte il 13 dicembre

Disponibile il calendario delle prove scritte del concorso ordinario finalizzato al reclutamento del personale docente della Scuola dell’infanzia e primaria.

Le prove si svolgeranno nei giorni 13, 14, 15, 16, 17, 20 e 21 dicembre 2021.

Le prove scritte, che si faranno al computer, avranno luogo nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione. Ciascuna prova avrà la durata di 100 minuti.

Sono 12.863 i posti a bando, 76.757 le domande pervenute per la partecipazione. Con una domanda era possibile fare richiesta di partecipazione per più di un insegnamento/tipo di posto. Per questo il totale degli iscritti al concorso è pari a 107.160, di cui 33.246 per i posti comuni della Scuola dell’infanzia, 3.059 per i posti di sostegno della Scuola dell’Infanzia, 64.136 per i posti comuni della Primaria e 6.719 per i posti di sostegno della Primaria.


Al via le prove del concorso ordinario per scuola di infanzia e primaria

Partono lunedì 13 dicembre le prove scritte del concorso ordinario finalizzato al reclutamento del personale docente della Scuola dell’infanzia e primaria. Le prove si terranno al computer e avranno luogo nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione. Ciascuna prova avrà la durata di 100 minuti.

Sono 12.863 i posti a bando, 76.757 le domande pervenute per la partecipazione. Con una domanda era possibile fare richiesta di partecipazione per più di un insegnamento/tipo di posto. Per questo il totale degli iscritti al concorso è pari a 107.160, di cui 33.246 per i posti comuni della Scuola dell’infanzia, 3.059 per i posti di sostegno della Scuola dell’Infanzia, 64.136 per i posti comuni della Primaria e 6.719 per i posti di sostegno della Primaria.

Le prove si svolgeranno nei giorni 13, 14, 15, 16, 17, 20 e 21 dicembre 2021.

In tutto saranno 8489 le aule impiegate, 112844 le postazioni informatiche. Nella prima giornata saranno 16628 i candidati.


  • Nota 26 novembre 2021, AOODGPER 37100
    Concorso ordinario per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria di cui al D.D. 498 del 21 aprile 2020, come modificato ed integrato dal D.D. n. 2215 del 18 novembre 2021. Indicazioni relative allo svolgimento della prova scritta computerizzata
  • Avviso 23 novembre 2021, AOODGPER 36614
    Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria – calendario delle prove scritte
  • Decreto Dipartimentale 18 novembre 2021, AOODPIT 2215
    Disposizioni modificative al decreto 21 aprile 2020, n. 498, recante: «Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria», ai sensi dell’articolo 59, comma 11, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106
  • Decreto Ministeriale 5 novembre 2021, AOOGABMI 325
    Disposizioni concernenti il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, ai sensi dell’articolo 59, comma 11, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante “Misure urgenti connesse all’emergenza da covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106
  • Avviso 26 ottobre 2021
    Diario delle prove scritte suppletive della procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno
  • Avviso 11 febbraio 2021, AOODPIT 230
    Procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune e di sostegno – D.D. prot. n. 510 del 23/04/2020 modificato dal D.D. n. 783 del 08/07/2020
  • Nota 10 febbraio 2021, AOODPIT 223
    Prosecuzione procedura straordinaria
  • Diario (19.1.21)
    Diario delle prove scritte della procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno

Scuola, concluse le prove del concorso straordinario della secondaria di primo e secondo grado. Presente l’84,9% dei candidati previsti. Oltre 5.800 le aule utilizzate, 109 le classi di concorso esaminate

Si sono concluse venerdì 19 febbraio le prove del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado. I candidati presenti sono stati 56.101, pari all’84,9% di quelli previsti.
Per lo svolgimento delle procedure concorsuali sono state utilizzate 5.832 aule, pari a una media di 9,6 candidati per aula, che hanno tutti seguito uno specifico protocollo di sicurezza. Le classi di concorso coinvolte sono state 109. Le giornate di prove sono state in tutto 13. Il concorso ha preso il via lo scorso 22 ottobre.
La procedura straordinaria per titoli ed esami per le immissioni in ruolo di docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado è stata bandita a livello nazionale per l’assegnazione di 32.000 posti. Le commissioni hanno già iniziato le correzioni delle prove scritte che dovranno essere completate in tempo per l’avvio del prossimo anno scolastico.

Pubblicato il calendario delle prove ancora da espletare del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Le prove si svolgeranno fra il 15 e il 19 di febbraio, con una media di 10 candidati per aula, dunque nei limiti previsti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 14 gennaio 2021.

L’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e l’indicazione della destinazione dei singoli candidati, sarà comunicato dagli Uffici Scolastici Regionali responsabili della procedura almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove stesse nei rispettivi Albi e sui siti Internet.


  • Nota 4 novembre 2020, AOODPIT 1979
    Svolgimento prove scritte della procedura straordinaria finalizzata all’immissione in ruolo del personale docente su posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Sospensione

Per effetto di quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 novembre 2020, è disposta la sospensione dello svolgimento delle prove scritte della procedura straordinaria finalizzata all’immissione in ruolo del personale docente su posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado, indetta con decreto dipartimentale 23 aprile 2020 n. 510 e di cui al successivo decreto dipartimentale 8 luglio 2020 n. 783, per le quali si procederà a una nuova calendarizzazione delle prove ancora da svolgere.


Diario 29 settembre 2020
Diario delle prove scritte della procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno.
(GU 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.76 del 29-09-2020)


Scuola, al via dal 22 ottobre il concorso straordinario per la secondaria: 32mila i posti a bando

Previsto un apposito Protocollo di sicurezza

Nella prima giornata attesi 1.645 partecipanti su tutto il territorio nazionale

Misurazione della temperatura all’ingresso, obbligo di indossare sempre e correttamente la mascherina, nessun assembramento, rispetto della distanza di sicurezza.

Prende il via il 22 ottobre, alle 8.00, il concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado, riservato agli insegnanti che hanno già almeno 36 mesi di servizio. Una procedura molto attesa, che mette a bando 32.000 posti e alla quale si sono iscritti 64.563 candidate e candidati.

Non tutti i partecipanti svolgeranno la prova domani. I candidati sono infatti suddivisi per classi di concorso e su più giornate: le prove andranno avanti fino al prossimo 16 novembre, garantendo, così, un numero di partecipanti limitato al giorno e la massima sicurezza. 

In particolare, nella giornata del 22 ottobre sono attesi i primi 1.645 candidati, suddivisi in 171 aule distribuite su tutto il territorio nazionale.

Previsto un preciso e rigido Protocollo di sicurezza: sarà garantito il distanziamento fisico indicato dalle disposizioni vigenti, i candidati e gli addetti ai controlli indosseranno sempre la mascherina, saranno disponibili prodotti igienizzanti per le mani, i partecipanti avranno accesso alle aule uno alla volta e sarà loro misurata la temperatura. Gli spazi utilizzati saranno tutti igienizzati prima e dopo le prove. I candidati, durante la fase di organizzazione delle prove, sono stati distribuiti in rapporto alla capienza delle aule utilizzate, garantendo sempre il massimo distanziamento e la massima sicurezza, con una media di 10 candidati per aula.

La prova sarà computer based con una durata di 150 minuti. Per i posti comuni sono previsti cinque quesiti a risposta aperta relativi a conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche sulla materia di insegnamento. Seguirà un quesito composto da un testo in lingua inglese, con cinque domande a risposta aperta volte a verificare la capacità di comprensione del testo al livello B2.

Per i posti di sostegno sono previsti cinque quesiti a risposta aperta, finalizzati all’accertamento delle metodologie didattiche da applicare alle diverse tipologie di disabilità e a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Seguirà un quesito composto da un testo in lingua inglese, con cinque domande a risposta aperta volte a verificare la capacità di comprensione del testo al livello B2.


Si è svolta il 28 settembre l’informativa alle Organizzazioni Sindacali sul concorso straordinario finalizzato all’immissione in ruolo di personale docente per la scuola secondaria di I e II grado e, in particolare, sulle date di svolgimento delle prove che saranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale di domani.

Come annunciato ai Sindacati, le prove prenderanno il via da giovedì 22 ottobre per concludersi nella metà del mese di novembre. I posti a bando sono 32mila.

Il Ministero ha lavorato nelle scorse settimane per garantire la distribuzione dei candidati nelle aule per tutto il territorio nazionale, procedendo al reperimento di tutte le postazioni necessarie. Ciò eviterà qualsiasi forma di assembramento dei candidati.

Nei prossimi giorni sarà altresì emanato un apposito Protocollo, finalizzato ad assicurare lo svolgimento in assoluta sicurezza delle prove.

Il concorso straordinario sarà la prima delle tre selezioni che si svolgeranno a partire dalle prossime settimane per l’assunzione a tempo indeterminato di nuovi insegnanti. Nei prossimi mesi saranno espletati, infatti, anche i concorsi ordinari per infanzia e primaria e per la secondaria di I e II grado, per un totale generale di circa 78mila posti. In particolare le prove preselettive degli altri due concorsi si svolgeranno subito dopo il termine della prova scritta del concorso straordinario.

I numeri e la prova del concorso straordinario

I candidati che hanno presentato domanda per la procedura straordinaria sono stati 64.563. Le istanze di partecipazione potevano essere inviate dall’11 luglio fino al 10 agosto scorsi.
La prova scritta, da superare con il punteggio minimo di sette decimi o equivalente e da svolgere con il sistema informatizzato, è distinta per classe di concorso e tipologia di posto. La durata è pari a 150 minuti e prevede, per i posti comuni, cinque quesiti a risposta aperta volti all’accertamento delle conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento, e un quesito – seguito da cinque domande a risposta aperta di comprensione – per la verifica della conoscenza linguistica. Per le classi di concorso di lingua inglese la prova scritta sarà interamente in lingua e prevede sei quesiti a risposta aperta.

Ai vincitori della procedura concorsuale straordinaria immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 – che rientrano nella quota dei posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021 – sarà riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1° settembre 2020.



Scuola, oltre 64 mila domande di partecipazione per il concorso straordinario per la secondaria

Sono oltre 64 mila le domande di partecipazione inoltrate per la procedura straordinaria per l’immissione in ruolo di docenti per la scuola secondaria di I e II grado. I termini per la presentazione delle istanze si erano aperti l’11 luglio scorso e si sono conclusi alle 23.59 di lunedì 10 agosto. I posti a bando sono 32.000.

I principali dati

Complessivamente le domande inoltrate sono state 64.563. Nel 67,7% dei casi i candidati sono di sesso femminile, il restante 32,3% è di sesso maschile. 

Con riferimento all’età delle candidate e dei candidati, la quota più alta, il 43,9%, pari a 28.371 candidati, rientra nella fascia di età 31-40 anni. Il 35,2% dei candidati ha un’età fra i 41 e i 50 anni (22.733), il 13,8% ha più di 50 anni (8.918), il 7% ha un’età fino a 30 anni (4.541).

Le Regioni per le quali sono state presentate più domande sono la Lombardia (12.385), la Toscana (5.923) e l’Emilia Romagna (5.824). 

Rispetto alla distribuzione sul territorio nazionale, il 41,05% delle candidate e dei candidati proviene dal Nord, il 39,18% dal Sud e dalle Isole, il 19,76% dal Centro, lo 0,01% dall’Estero. Analizzando la provenienza regionale delle candidate e dei candidati, il maggior numero proviene dalla Lombardia (9.347, pari al 14,5%), dalla Campania (7.382, pari all’11,4%), dalla Sicilia (5.607, pari all’8,7%).


Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le modifiche e integrazioni al decreto che regola la procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno. Modifiche che adeguano il bando alle novità inserite dal Parlamento nel decreto scuola approvato lo scorso 6 giugno. I posti a bando per la procedura concorsuale straordinaria sono 32mila.

Sulla stessa Gazzetta sono rese note le nuove date di iscrizione alla prova: i candidati possono presentare istanza di partecipazione al concorso a partire dalle ore 9,00 dell’11 luglio 2020 fino alle ore 23,59 del 10 agosto 2020. Qualora le condizioni generali epidemiologiche lo suggeriscano, lo svolgimento della prova scritta potrà avvenire in una regione diversa rispetto a quella corrispondente al posto per il quale il candidato ha presentato la propria domanda. La prova scritta, da superare con il punteggio minimo di sette decimi o equivalente e da svolgere con il sistema informatizzato, è distinta per classe di concorso e tipologia di posto. La durata è pari a 150 minuti. Ai vincitori della procedura concorsuale straordinaria immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 che rientrano nella quota dei posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021 è riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1 settembre 2020.


Oltre 76mila domande di partecipazione per il concorso ordinario di infanzia e primaria, più di 430mila per la secondaria di I e II grado. Sono i dati che emergono dalla rilevazione condotta dal Ministero dell’Istruzione dopo la chiusura dei tempi utili per la presentazione delle istanze: la scadenza era fissata al 31 luglio.

“La domanda di partecipazione è molto alta – rileva la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina -. Un dato facilmente spiegabile: c’era molta attesa perché da troppo tempo i concorsi si svolgono a singhiozzo. Dobbiamo fare in modo che, per il futuro, ci sia una migliore programmazione: in un Paese normale i concorsi debbono svolgersi al massimo ogni due anni. Anche per questo, come Governo, abbiamo voluto con forza far ripartire la macchina concorsuale, bandendo 78mila posti fra infanzia, primaria e scuole secondarie. Ma dobbiamo guardare oltre, dando certezza a chi insegna da precario sul suo futuro lavorativo e a chi vuol cominciare a insegnare sul percorso da seguire. L’insegnamento – prosegue Azzolina – deve tornare ad essere una professione attrattiva e rispettata. Dobbiamo pagare di più i nostri insegnanti e creare percorsi certi per arrivare in cattedra. Invertendo anche alcune tendenze, come quella che vede pochi uomini avvicinarsi all’insegnamento nella scuola primaria e dell’infanzia, come ci dicono i dati sulle domande di partecipazione”.

I principali dati

Concorso ordinario infanzia e primaria
Per il concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e per la primaria sono state inoltrate 76.757 domande, il 96% dei candidati è di sesso femminile, il 4% di sesso maschile. I posti a bando sono 12.863.

Con riferimento all’età delle candidate e dei candidati, il 13,9% (pari a 10.683 candidati) ha un’età fino a 30 anni, il 32,4% ha fra i 31 e i 40 anni (24.856), il 41,5% ha un’età fra i 41 e i 50 (31.871), il 12,2% ha più di 50 anni (9.347).

Le Regioni per le quali sono state presentate più domande di partecipazione sono la Lombardia (12.149), il Lazio (9.868) e la Toscana (8.114).

Quanto alle provenienze geografiche, il 33,6% delle candidate e dei candidati proviene da Regioni del Nord (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto), il 22,1% dal Centro (Lazio, Marche, Toscana, Umbria), il 44,2% dal Sud e dalle Isole (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia). Lo 0,1% proviene dall’estero.

Guardando alle singole Regioni, il maggior numero di candidati proviene dalla Sicilia (9.116, l’11,9% del totale). Seguono Lombardia (8.366, il 10,9%) e Campania (8.151, il 10,6%).


Concorso ordinario secondaria I e II grado
Per la scuola secondaria di primo e secondo grado sono state inoltrate 430.585 domande, il 64% dei candidati è di sesso femminile, il 36% di sesso maschile. I posti a bando sono 33.000.

Con riferimento all’età delle candidate e dei candidati, il 30,4% ha un’età fino a 30 anni (131.040), il 39,2% ha tra i 31 e i 40 (168.857), il 24,1% ha un’età fra i 41 e i 50 (103.804), il 6,2% ha più di 50 anni (26.884).

In particolare, per la secondaria di I grado si registra un 69% di candidate e un 31% di candidati. Per il II grado, le candidature femminili sono il 63%, quelle maschili il 37%.

Le Regioni per le quali sono state presentate più domande sono la Lombardia (62.580), il Lazio (52.882) e la Campania (49.213).

Il 23,9% delle candidate e dei candidati proviene dal Nord, il 18,4% dal Centro, il 57,6% dal Sud e dalle Isole, lo 0,2% dall’estero.

Guardando alle singole Regioni, il maggior numero di candidati proviene dalla Campania (79.116, il 18,4%), dalla Sicilia (58.933, il 13,7%), dalla Puglia (39.819, il 9,2%).


Decreto Dipartimentale 27 maggio 2020, AOODPIT 637
Procedura straordinaria per titoli ed esami per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno. Rinvio termini delle istanze di partecipazione


Concorso straordinario docenti, rinviati i termini per le istanze di partecipazione

L’apertura dei termini per la presentazione delle istanze di partecipazione alla procedura straordinaria per l’immissione in ruolo di personale docente della Scuola secondaria di I e II grado su posto comune e di sostegno è rinviata a successiva data. La nuova tempistica sarà comunicata con un apposito avviso.


Pubblicati nella Gazzetta Ufficiale 4a Serie speciale – n. 34 del 28-04-2020 i bandi di concorso per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria e nella secondaria di I e II grado

– Procedura straordinaria per l’abilitazione scuola di I e II grado: Presentazione domande dalle ore 9.00 del 28 maggio 2020 fino alle ore 23.59 del 3 luglio 2020.

– Concorso straordinario secondaria scuola di I e II grado – procedura per il ruolo: Presentazione domande dalle ore 9,00 del 28 maggio 2020 fino alle ore 23,59 del 3 luglio 2020.

– Concorso ordinario scuola secondaria di I e II grado: Presentazione domande dalle ore 09.00 del 15 giugno 2020, fino alle ore 23.59 del 31 luglio 2020.

– Concorso ordinario scuola infanzia e primaria: Presentazione domande dalle ore 09.00 del 15 giugno 2020, fino alle ore 23.59 del 31 luglio 2020.


  • Decreto Dipartimentale 21 aprile 2020, AOODPIT 497
    Procedura straordinaria, per esami, finalizzata all’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune
  • Decreto Dipartimentale 21 aprile 2020, AOODPIT 498
    Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria
  • Decreto Dipartimentale 21 aprile 2020, AOODPIT 499
    Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado
  • Decreto Dipartimentale 23 aprile 2020, AOODPIT 510
    Procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno
  • Legge 20 dicembre 2019, n. 159
    Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, recante misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti

Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i bandi di concorso per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria e nella secondaria di I e II grado, per un totale di 61.863 posti. Pubblicato anche il bando per la procedura straordinaria per l’abilitazione all’insegnamento nella secondaria di I e II grado.
In particolare, il concorso per il personale docente della scuola dell’infanzia e primaria prevede 12.863 posti. Le domande di partecipazione potranno essere inoltrate dalle ore 09.00 del 15 giugno 2020 fino alle ore 23.59 del 31 luglio 2020.
Il concorso ordinario per il personale docente della secondaria di I e II grado prevede 25.000 posti. Le domande potranno essere inoltrate dalle ore 9.00 del 15 giugno 2020 fino alle ore 23.59 del 31 luglio 2020.
La procedura straordinaria per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di I e II grado, in linea con quanto previsto dal decreto scuola votato a dicembre dal Parlamento e dedicata specificatamente a chi già insegna e possiede i requisiti indicati dal bando, prevede 24.000 posti. I termini per le istanze di partecipazione andranno dalle ore 9.00 del 28 maggio 2020 fino alle ore 23.59 del 3 luglio 2020.
Per la procedura straordinaria per l’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento nella secondaria di I e II grado, le istanze potranno essere presentate dalle ore 09.00 del 28 maggio 2020, fino alle ore 23.59 del 3 luglio 2020.
I concorsi si svolgeranno garantendo condizioni di massima sicurezza per i candidati. Il Ministero dell’Istruzione sta lavorando al piano logistico per il concorso straordinario per la scuola secondaria di I e II grado che sarà il primo ad essere espletato.

Piano Agenda Sud seconda annualità

Si avvia oggi la fase di adesione delle scuole al Piano Agenda Sud per la seconda annualità. Il Piano era di 325 milioni complessivi e ai 265,5 milioni del finanziamento PON erano stati aggiunti 59,5 milioni di risorse reperite nel bilancio del Ministero per garantire organico aggiuntivo e incentivi al personale.

Continua quindi l’investimento avviato lo scorso anno per contrastare la dispersione scolastica e potenziare le competenze nelle aree del Mezzogiorno e nei contesti più difficili grazie ad Agenda Sud, che coinvolge più di 2.000 scuole, con una particolare attenzione a 245 scuole individuate direttamente dall’INVALSI sulla base dei relativi dati delle rilevazioni nazionali, per le quali sono previste anche ulteriori misure, quali accompagnamento e supporto costante da parte del Ministero tramite INDIRE e INVALSI, docenti aggiuntivi, formazione specifica dei docenti, ampliamento del tempo scuola.

“Diamo continuità agli investimenti perché tutti gli studenti hanno il diritto di studiare, di crescere e di godere delle stesse opportunità e vanno contrastati tutti i divari sociali e territoriali”, così il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

L’avviso pubblico
Dal 22 gennaio fino al 21 febbraio 2025, le istituzioni scolastiche delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, già individuate e inserite nel decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito del 30 agosto 2023, possono aderire per la seconda annualità del progetto.

Il piano in 10 punti
1. Studentesse e studenti al centro: insegnamento personalizzato che tenga conto delle esigenze di ciascuno, promozione di attività di orientamento e tutoraggio estese anche alle scuole del primo ciclo, in coerenza con le Linee guida per l’orientamento.
2. Didattica innovativa e laboratoriale: setting di apprendimento innovativi, superamento del paradigma di insegnamento basato sulla lezione frontale, introduzione di nuove metodologie didattiche.
3. Scuola aperta e più vicina a tutti: scuola aperta tutto il giorno, attività extracurricolari e nei periodi di sospensione delle lezioni, orario delle lezioni più flessibile per offrire agli studenti la possibilità di continuare a imparare.
4. Più docenti: potenziamento dell’organico nelle scuole secondarie di I e di II grado nelle materie di base: italiano, matematica e inglese, retribuzione ai docenti per incarichi aggiuntivi oltre l’orario scolastico.
5. Formazione dei docenti: formazione dei docenti coordinata da INVALSI sulla didattica orientativa, sulla progettazione didattica, sull’utilizzo dei dati per migliorare gli esiti degli apprendimenti.
6. Coinvolgimento delle famiglie: organizzazione di gruppi di supporto alla genitorialità con la condivisione di esperienze e strategie.
7. Supporto e accompagnamento alle scuole:INVALSI supporta le scuole sia nella formazione dei docenti, sia nella progettazione didattica e le accompagna in un percorso di auto-riflessione, di monitoraggio e di analisi dei dati di ciascuna scuola sugli apprendimenti.
8. Promuovere il tempo pieno: attivazione di progetti extracurricolari e oltre l’orario scolastico per favorire un ampliamento del tempo scuola anche grazie agli investimenti relativi alle mense scolastiche.
9. Favorire le attività sportive: attivazione di progetti per favorire la pratica sportiva, mantenere alta la motivazione, favorendo l’attivazione di convenzioni, anche grazie agli investimenti relativi alle palestre scolastiche. Al riguardo, è stato incrementato lo stanziamento iniziale del PNRR, ridotto rispetto al fabbisogno e alle richieste pervenute al Ministero, di ulteriori 255 milioni per le palestre delle scuole secondarie di II grado.
10. Progetti speciali di offerta formativa: attivazione di progetti specifici d’intesa con i Presidenti di Regione e le realtà locali per far decollare le potenzialità delle aree interessate.

Giornata nazionale del Braille

Con la legge 3 agosto 2007, n. 126 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 189 del 16 agosto 2007) il Parlamento italiano ha istituito la ‘Giornata nazionale del Braille‘, da celebrarsi annualmente il giorno 21 del mese di febbraio, quale momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti.

Programma annuale 2025

Nota 26 novembre 2024, AOODPPR 8235
Predisposizione e approvazione del programma annuale 2025 ai sensi dell’art. 5 del D.I. 28/08/2018, n. 129 “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107” (di seguito, anche “DI n. 129/2018”


Con Nota 26 novembre 2024, AOODPPR 8235, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono stati prorogati di 45 giorni tutti i termini previsti dall’art. 5, commi 8 e 9, del Decreto Interministeriale 28 agosto 2018, n. 129, tenuto conto del sovraccarico di adempimenti nelle scuole in questo momento dell’anno, dovuto anche a tutte le procedure connesse alla realizzazione delle attività progettuali (azioni del PNRR) .

In particolare, le tempistiche per la predisposizione ed approvazione del programma annuale 2025 sono le seguenti:

  • entro il 15 gennaio 2025, le istituzioni scolastiche predispongono il programma annuale e la relazione illustrativa; entro la medesima data, il programma annuale e la relazione illustrativa, sono sottoposti all’esame dei revisori dei conti per il parere di regolarità;
  • entro il 15 febbraio 2025, i revisori dei conti rendono il suddetto parere. Tale parere può essere acquisito anche con modalità telematiche;
  • entro il 15 febbraio 2025, il Consiglio d’Istituto delibera in merito all’approvazione del programma annuale. La delibera di approvazione del programma annuale è adottata entro il 15 febbraio 2025, anche nel caso di mancata acquisizione del parere dei revisori dei conti entro la data fissata per la deliberazione stessa.

Villaggio Italia

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sarà in visita istituzionale al Cairo dall’11 al 13 febbraio 2025 per consolidare la cooperazione tra Italia ed Egitto nel settore dell’istruzione e della formazione tecnico-professionale. L’iniziativa si pone nel quadro del Piano Mattei e delle iniziative attuative del Memorandum d’Intesa sull’Istruzione, siglato il 17 marzo 2024 al Cairo.

Il 12 febbraio, il Ministro Valditara visiterà l’Istituto Salesiano Tecnico e Professionale “Don Bosco” del Cairo e, insieme al Ministro dell’Istruzione e dell’Istruzione Tecnica della Repubblica Araba d’Egitto, Mohamed Abdel Latif, inaugurerà “Villaggio Italia”, la prima fiera educativa italiana all’estero.

Parteciperanno all’evento 44 ITS Academy e 7 Scuole della Filiera 4+2, con l’allestimento di 13 stand dedicati alle Fondazioni ITS Academy e uno alla Filiera tecnologico-professionale.

L’iniziativa nasce da una collaborazione con Confindustria, SIMEST e oltre 50 aziende.

Oltre agli spazi espositivi, il “Villaggio Italia” ospiterà diversi momenti formativi, tra cui un workshop per i docenti egiziani di lingua italiana. L’iniziativa, ispirata al format delle fiere educative internazionali e realizzata con la collaborazione del Salone dello Studente e di Job&Orienta, rappresenta un importante momento di incontro tra scuole, associazioni e imprese italiane ed egiziane, con l’obiettivo di condividere le migliori esperienze formative italiane in un dialogo costante con il mondo delle imprese.

Il programma proseguirà con un Seminario istituzionale sulla cooperazione italo-egiziana nel settore dell’istruzione tecnica e professionale, con un focus sul ruolo degli ITS Academy italiani (“Technical and Vocational Education: ITS supporting growth and prosperity”).

L’iniziativa è organizzata dal MIM con l’Ambasciata d’Italia al Cairo, in collaborazione con Confindustria, SIMEST, il Ministero dell’Istruzione egiziano e la Federazione delle imprese egiziane (FEI).

Nei prossimi giorni, racconteremo la missione in Egitto su questa pagina e sui canali social istituzionali, condividendo aggiornamenti, immagini e momenti salienti dell’evento.

Safer Internet Day 2025

SAFER INTERNET DAY/TELEFONO AZZURRO
BAMBINI E DIGITALE: LE NUOVE GENERAZIONI CHIEDONO STRUMENTI PER RICONOSCERE E DIFENDERSI DALLE FAKE NEWS

Il 76% dei ragazzi ritiene che l’Age verification
dovrebbe essere obbligatoria su tutte le piat­taforme:
presentata indagine di Telefono Azzurro e BVA-DOXA su digitali e minori

Caffo (Telefono Azzurro): “Fondamentale un’azione globale, anche a livello legislativo, per proteggere i ragazzi dai rischi del web”

Il bambino al centroProteggere le nuove generazioni nel mondo digitale. È questa la sfida che la Fondazione S.O.S. Telefono Azzurro lancia in occasione del Safer Internet Day 2025. Una frase che richiama l’urgenza di affrontare complesse sfide economiche, etiche, di sicurezza e di benessere legate al coinvolgimento dei bambini nell’ecosistema del digitale. “Affrontare la sfida di costruire un am­biente digitale più sicuro e inclusivo richie­de un impegno globale. È fondamentale investire in infrastrutture sostenibili, rafforzare la governance delle piattaforme digitali per proteggere i diritti dei minori e promuovere una cooperazione interna­zionale che riduca le disuguaglianzeVi è oggi la necessità di gettare le basi per azioni ad alto impatto capaci di agire su più livelli per proteggere i bambini dai rischi del web. È fondamentale definire i confini normativi e mettere al centro delle leggi le nuove generazioni affinché possano essere realmente tutelati anche in rete, cosa che oggi purtroppo non avviene. Anche le piat­taforme devono farsi promotrici di questo cambiamento e privilegiare il benessere di bambini e adolescenti rispetto agli interessi commer­ciali, promuovendo l’educazione digitale sia per i più giovani che per genitori ed educatori. È una responsabi­lità collettiva verso un futuro in cui ogni bambino possa prosperare in un am­biente digitale sicuro e favorevole al suo sviluppo. Ogni passo in questa direzione rappresenta un investimento per un do­mani più equo, sostenibile e inclusivo per tutti i minori del mondo” – sottolinea il Professore Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro.

Il digitale e i social network possono essere risorse preziose, ma è fondamentale accompagnare bambini e adolescenti in un uso consapevole, per proteggere il loro benessere psicologico e favorire relazioni sane e autentiche, aspetti entrambi messi a dura prova dalle dinamiche odierne del digitale. A confermarlo è anche l’indagine di Telefono Azzurro e BVA-Doxa presentata oggi presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in occasione dell’evento organizzato per il Safer Internet Day 2025.

A livello globale, la dipen­denza da smartphone è in aumento, con implicazioni notevoli per il comportamen­to sociale e la qualità delle interazioni dei giovani. L’utilizzo dei social media ha in particolare implicazioni significative dal punto di vista psicologico e sociale. Tra i principali effet­ti: rischio di dipendenza, impatto sull’autostima e pericoli psicologici legati all’interazione online. Dall’indagine di Telefono Azzurro emerge tra i giovani una mancanza di consapevolezza sui potenziali ef­fetti negativi dei social media che evidenzia la necessità di programmi educativi mirati. Il 63% degli intervistati dichiara di aver provato almeno un’emozione mentre era sui social: il 24% invidia verso la vita degli altri, il 21% si è sentito diverso/a, il 19% inade­guato/a.

Tra gli argomenti per i quali i ragazzi affermano di avere più bisogno di informazioni per potersi difendere o per poterli evitare vi sono al primo posto le fake news (40%), seguite da privacy e dati personali (34%), cyberbullismo (32%) e adescamento (31%). L’elevata esposizione ai so­cial media rende i giovani particolarmente vulnerabili alla di­sinformazione, spingendoli quindi a cercare strumenti per rico­noscerla e contrastarla, desiderio che riflette la necessità da parte loro di comprendere meglio le dinamiche dell’informazione nell’era digitale e di partecipa­re attivamente alla costruzio­ne di una società più informa­ta e resiliente ai pericoli della disinformazione. In questo contesto, si inserisce la strate­gia di Meta in Italia di “rimuovere, ridurre, informare” per contrastare la disinformazione, messa tuttavia in discussione dalle recenti posizioni espresse da Zuckerberg.

La collaborazione tra geni­tori, educatori e bambini può rappresentare una strategia efficace per migliorare la sicu­rezza e la privacy online dei minori. In particolare, dallo studio emerge chiaramente il fondamentale ruolo dei geni­tori nella crescita e nella forma­zione dei giovani nell’era digitale e la ne­cessità di fornire un’educazio­ne digitale a tutte le famiglie affinché possano supportare i propri figli in modo consape­vole e competente. Come evidenziato dall’indagine, i ragazzi e le ragazze dichia­rano infatti che se fossero vittima di violenza sessuale online, lo se­gnalerebbero soprattutto ai ge­nitori (76%), solo il 40% alle for­ze dell’ordine (40%) e il 14% agli amici. In caso di contenuti online po­tenzialmente dannosi o ille­citi riguardanti altri minori o di episodi di cyberbullismo contro altri, la quasi totalità dei ragazzi segnalerebbe il fatto (98%-99%) e più del 70% anche in questo caso ai genitori. Evidente in questo senso la necessità di una valida educazione digitale per tutte le famiglie per poter supportare consapevolmente i più giovani all’interno della rete.

Age Verification

Il dibattito sull’introduzione di sistemi di verifica dell’età per i social media continua a suscitare opinioni contra­stanti tra giovani, genitori ed esperti e la questione diventa sem­pre più rilevante, soprattutto alla luce dell’aumento dell’ac­cesso precoce dei minori alle piattaforme digitali. Dallo studio presentato da Telefono Az­zurro e BVA Doxa emer­ge che il 44% dei ragazzi ri­tiene l’age verification uno strumento utile per proteggere i minori, il 33% la ritiene fasti­diosa ma necessaria e solo il 15% la ritiene inutile. Il 76% ritiene che dovrebbe essere obbligatoria su tutte le piat­taforme che offrono conte­nuti potenzialmente inappro­priati per i minori e il 37% indica come “età giusta” fino alla quale è necessaria la verifica dell’età 16 anni. La consapevolezza dell’im­portanza dell’age verification è comunque più alta tra i ge­nitori, dove la percentuale di chi ritiene la verifica dell’età una pratica utile e necessaria sale al 71%.

Intelligenza Artificiale

I giovani hanno una per­cezione ambivalente dell’IA, molti ne riconoscono l’utilità per migliorare l’efficienza personale e facilita­re attività quotidiane, tuttavia, emergono anche preoccupazioni etiche e so­ciali. Anche in merito all’AI una delle preoccupazioni principali dei ragazzi (40%) è legata alle fake news, ovvero al timore di non riuscire a capire quali siano le informazioni affidabili e quali no. L’IA sta modificando pro­fondamente anche lo scenario del cyberbullismo e dello sfruttamento sessuale online, introducendo nuovi rischi legati alla gene­razione e alla diffusione di contenuti di abuso e violen­za. I deepfake, in particolare, costituiscono una delle minacce più preoccupan­ti legate all’IA nel contesto di CSAM (Child Sexual Abuse Material) e CSEM (Child Sexual Exploi­tation Material). I giovani affermano infatti che un deepfake che li ritrae causerebbe in loro forti disagi emotivi: il 40% teme, ad esempio, che tali contenuti possano distruggere le loro relazioni sociali e la loro reputazione.

TELEFONO AZZURRO

Telefono Azzurro nasce nel 1987, a Bologna, per poter dare ascolto alle richieste di aiuto dei bambini in pericolo o in difficoltà. Una risposta concreta al “diritto all’ascolto” riconosciuto al bambino dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia firmata dalle Nazioni Unite. Oggi Telefono Azzurro è linee di ascolto e di intervento, telefoniche e online (mobile, web, chat, app, social network), interventi di emergenza in caso di calamità e disastri, progetti per i bambini figli di detenuti, progetti sul territorio e prevenzione tramite educazione e sensibilizzazione nelle scuole, verso gli adulti e verso chi decide. Telefono Azzurro promuove un rispetto totale dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Con le sue attività ogni giorno sostiene le loro potenzialità di crescita e li tutela da abusi e violenze che possono pregiudicarne il benessere e il percorso di crescita

Settimana nazionale delle discipline Stem

Inizia il 4 febbraio la Settimana nazionale delle discipline Stem.

In occasione della seconda edizione della Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche di cui alla Legge 24 novembre 2023, che si svolgerà dal 4 all’11 febbraio 2025, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) promuove e divulga, attraverso i propri canali istituzionali e social, le iniziative realizzate per sensibilizzare e stimolare  l’interesse, la scelta e l’apprendimento di tali discipline, necessarie a favorire l’innovazione e lo sviluppo del settore nel nostro Paese. 

Il termine STEM (acronimo derivante dall’iniziale inglese delle quattro diverse discipline, Science, Technology, Engineering e Mathematics) indica le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche che rappresentano, a seguito della rivoluzione tecnologico-digitale in atto, il volano per lo sviluppo del tessuto economico, sociale e culturale. 

Attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni universitarie e accademiche del nostro Paese, il Ministero intende diffondere le iniziative utili a promuovere presso i giovani lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze tecniche e ingegneristiche. Tale coinvolgimento, oggi, è assicurato anche grazie all’impegno delle singole Università nei progetti innovativi di formazione sulle discipline STEM, promossi dal finanziamento “STEM Università 2024” del Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri tramite un Avviso Pubblico finalizzato a incrementare anche le capacità di supporto e di orientamento dei docenti nella scelta del percorso di studio di studentesse e studenti.

L’obiettivo di questa iniziativa è quello di stimolare la curiosità e la passione per le materie scientifiche nelle giovani generazioni, in ottica di crescita formativa e occupazionale degli studenti e delle studentesse che formeranno il tessuto sociale dell’Italia di domani. 

“L’obiettivo del Governo è rendere la scuola italiana all’avanguardia, a livello mondiale, nella formazione e nella preparazione dei giovani nelle materie Stem”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “Abbiamo investito 600 milioni di euro per le Stem, per orientare i giovani e colmare i divari di genere, 450 milioni per formare i docenti sulla transizione digitale, 2,1 miliardi per digitalizzare tutte le scuole, con la trasformazione di almeno 100.000 aule in ambienti innovativi e digitali. Inoltre, abbiamo approvato la riforma dell’insegnamento delle materie Stem nelle scuole, che prevede un apprendimento induttivo e non più deduttivo, partendo cioè dall’osservazione della realtà per arrivare alla teoria. Abbiamo avviato laboratori in ogni scuola e la sperimentazione dell’IA e siamo fra i primi Paesi al mondo a proporre l’utilizzo degli assistenti virtuali dei docenti per la didattica.
La riforma dei programmi scolastici prevede inoltre l’inserimento dell’informatica fin dalle Scuole primarie per abituare i bambini ai concetti e al linguaggio base di questa disciplina.
Con Agenda Sud, Agenda Nord e la riforma dell’istruzione tecnico-professionale potenziamo lo studio della matematica. Continueremo a lavorare”, conclude Valditara, “per innovare la nostra scuola e garantire a ogni studente le condizioni migliori per potersi realizzare”.

Giorno del Ricordo

Nota 4 febbraio 2025, AOODGSIP 238

Giorno del Ricordo 10 febbraio 2025


La legge 30 marzo 2004, n. 92 ha previsto, all’articolo 1, l’istituzione del “Giorno del Ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale, fissandone altresì il riconoscimento della ricorrenza da parte della Repubblica nel giorno 10 febbraio di ogni anno.

Il Ministero dell’istruzione e del merito, nel rispetto della citata norma, è costantemente impegnato a promuovere, in collaborazione con le Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, lo studio delle complesse vicende del confine orientale favorendo, lungo tutto l’arco dell’anno scolastico, iniziative formative rivolte sia al personale docente, sia alle studentesse e agli studenti, volte alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate.

Le numerose iniziative e attività poste in essere dal Ministero e da altre Istituzioni proprio allo scopo di favorire la piena conoscenza degli eventi storici accaduti sono consultabili sulla pagina web di questo dicastero https://www.mim.gov.it/web/guest/la-scuola-e-il-giorno-del-ricordo

In allegato la nota inviata alle scuole al fine di favorire la riflessione in ordine alla ricorrenza nell’ottica della prosecuzione delle attività anche nel resto dell’anno scolastico.

Iscrizioni A.S. 2025/2026

Piattaforma Unica


Nota 7 febbraio 2025, AOODGSIS 961
Iscrizioni on Line anno scolastico 2025/2026 – Adempimenti delle scuole al termine delle iscrizioni on line


Nota 3 gennaio 2025, AOODGOSV 208
Rideterminazione date per iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2025/2026

Per garantire una più ampia attività di orientamento da parte delle scuole e consentire alle famiglie di poter effettuare una scelta ponderata, è stata rideterminata la finestra temporale per le iscrizioni all’anno scolastico 2025/26: le domande potranno essere inoltrate dalle ore 8:00 del 21 gennaio 2025 alle ore 20:00 del 10 febbraio 2025.


Nota 28 novembre 2024, AOODGSIS 6311
Iscrizioni on line anno scolastico 2025/2026 – Attività propedeutiche


Nota 26 novembre 2024, AOODGOSV 47577
Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2025/2026

Ripartono le iscrizioni alle scuole dell’infanzia e al primo e secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2025/2026.

La finestra temporale per la presentazione delle domande va dall’8 al 31 gennaio 2025.

I genitori effettueranno online, attraverso la piattaforma Unica, le iscrizioni per tutte le classi iniziali della Scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado statale. Online anche le iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione professionale e alle scuole paritarie che su base volontaria aderiscono alla modalità telematica.

Alla piattaforma Unica si accede attraverso le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).

Restano cartacee, e quindi vanno consegnate direttamente presso la Segreteria delle Istituzioni scolastiche, le domande di iscrizione alla Scuola dell’infanzia, alle scuole di Valle d’Aosta, Trento e Bolzano, nonché le iscrizioni a specifici percorsi dettagliati nell’annuale nota emanata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Nella piattaforma Unica sono disponibili informazioni sulle scuole (“Cerca la tua scuola”) e sezioni dedicate all’orientamento, per accompagnare le famiglie e gli studenti nella scelta della scuola più adatta alle loro competenze, aspirazioni e attitudini.

PNRR e Istruzione



Nota 5 febbraio 2025, AOOGABMI 16442
Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 dicembre 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 4 gennaio 2025, recante Criteri e modalità per l’attivazione dei trasferimenti di risorse PNRR adottato in attuazione dell’articolo dall’art. 18-quinquies del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2024, n. 143. Indicazioni per la presentazione delle richieste di trasferimento intermedio delle risorse PNRR


Nota 30 dicembre 2024, AOOGABMI 187795
Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Investimento M4C1I2.1 “Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico”. Avviso pubblico prot. n. 84750 del 10 ottobre 2022 “Poli formativi per la transizione digitale delle scuole”. Decreto del Direttore generale dell’Unità di missione per il PNRR 5 novembre 2022, n. 77. Avviso pubblico prot. n. 84780 del 10 ottobre 2022 “Realizzazione di progetti nazionali per lo sviluppo di modelli innovativi di didattica digitale e di curricoli per l’educazione digitale e per la diffusione della didattica digitale integrata nelle scuole”. Decreto del Direttore generale dell’Unità di missione per il PNRR 5 novembre 2022, n. 78. Indicazioni relative al cronoprogramma procedurale e alla conclusione delle attività


Nota 18 dicembre 2024, AOODPPR 8810
PNRR – compenso ai dirigenti scolastici per attività gestionali e di supporto tecnico-operativo

Nota 11 dicembre 2024, AOODGRUF 46871
PNRR – compenso ai dirigenti scolastici per attività gestionali e di supporto tecnico-operativo – RISCONTRO


L’Avviso 13 gennaio 2025, AOOGABMI 4605, con riferimento alla nota prot. n. 171680 del 26 novembre 2024, con la quale sono state fornite indicazioni rispetto alla data di fine effettiva della fase delle “Aggiudicazioni” per l’affidamento delle attività connesse all’attuazione del decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 12 aprile 2023, n. 65, a seguito delle problematiche riscontrate sulle piattaforme di approvvigionamento digitale per la generazione dei CIG e per la stipula dei contratti nell’imminenza della scadenza prefissata, si comunica che le istituzioni scolastiche, che siano incorse nel blocco delle piattaforme, possono procedere al completamento di dette procedure di affidamento entro il termine del 22 gennaio 2025.

Con Note 26 novembre 2024, AOOGABMI 171680 e 171688, in riferimento ai progetti di cui al decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 12 aprile 2023, n. 65 e al decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 12 aprile 2023, n. 66, si comunica che il termine della fase procedurale relativa alla data di fine effettiva delle “Aggiudicazioni” è fissata rispettivamente per il 20 dicembre 2024 ed il 20 gennaio 2025.

Con Nota 30 settembre 2024, AOOGABMI 128374, in riferimento ai progetti di cui al decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 12 aprile 2023, n. 65 e al decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 12 aprile 2023, n. 66, si comunica che il termine di chiusura della piattaforma “Futura Pnrr” per l’aggiudicazione delle procedure di affidamento dei servizi è differito alle ore 12.00 del giorno 30 novembre 2024.


Avviso 7 gennaio 2024, AOOGABMI 2261
Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 dicembre 2024, recante “Criteri è modalità per l’attivazione dei trasferimenti di risorse PNRR”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio Indicazioni operative in relazione ai trasferimenti intermedi.

Con Nota 29 novembre 2024, AOOGABMI 173866, in riferimento alle procedure previste per l’attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, Missione 4, Componente 1, del PNRR, in relazione alle risorse assegnate con decreto ministeriale 8 agosto 2022, n. 218, in considerazione di alcune difficoltà rappresentate dalle istituzioni scolastiche in relazione al processo di dimensionamento scolastico nell’anno scolastico 2024-2025, il termine relativo alla data di fine effettiva del “Collaudo/Verifica di conformità” è fissata al 10 febbraio 2025.

Con Nota 23 settembre 2024, AOOGABMI 125321, in riferimento alle procedure previste per l’attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, Missione 4, Componente 1, del PNRR, in relazione alle risorse assegnate con decreto ministeriale 8 agosto 2022, n. 218, si comunica che, in considerazione di richieste pervenute dalle Istituzioni scolastiche relative al completamento degli allestimenti degli ambienti per il differimento nella consegna delle forniture, la data prevista dall’articolo 4, comma 2, dell’accordo di concessione, relativa alla realizzazione degli ambienti innovativi di apprendimento e collaudo, è fissata al 30 novembre 2024.
La data di fine effettiva relativa alla fase di “Collaudo/Verifica di conformità” del cronoprogramma di progetto dovrà essere conseguentemente aggiornata, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56.
Restano fermi tutti gli altri termini già stabiliti, nel rispetto di target e milestone dell’investimento.


Decreto Direttivo 7 novembre 2024, AOOGABMI 51
Impegno di spesa relativo alla fornitura dei servizi di cui al contratto esecutivo dell’Accordo quadro avente ad oggetto “Servizi applicativi in ottica cloud”


Avviso 28 ottobre 2024, AOOGABMI 152374
Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la realizzazione di percorsi nazionali di formazione alla transizione digitale in favore del personale scolastico, erogati con modalità e strumenti innovativi, nell’ambito dei “progetti in essere” del PNRR, Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 2.1: “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU

Avviso 28 ottobre 2024, AOOGABMI 152818
per la costituzione di poli per la realizzazione di iniziative nazionali e internazionali di formazione per studenti e docenti, svolte secondo metodi e approcci laboratoriali e innovativi di co-progettazione e apprendimento cooperativo, basato sul progetto e sull’esplorazione, attraverso l’utilizzo critico e consapevole delle potenzialità delle
tecnologie digitali, nonché di diffusione sui territori delle azioni del PNRR, di documentazione di tutte le esperienze e le attività didattiche e formative innovative svolte e dei relativi contenuti, di orientamento e di scambio e disseminazione delle buone pratiche sulla didattica digitale, mirate al rafforzamento delle competenze digitali e di innovazione degli studenti e dei docenti nelle scuole


Con Nota 24 maggio 2024, AOOGABMI 73850, recante adempimenti urgenti ai sensi dell’art. 2 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19 “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, richiama tutte le istituzioni scolastiche in qualità di soggetti attuatori, alla scadenza già originariamente fissata al 2 aprile 2024 e aggiornata, in sede di conversione del citato decreto-legge, al 3 giugno 2024, ai fini del puntuale e urgente aggiornamento sulla piattaforma del sistema informativo locale “Futura PNRR – Gestione progetti” dei dati relativi ai progetti e ai pagamenti effettuati rientranti nella Missione 4 – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università.

Legge 29 aprile 2024, n. 56
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)

Attuazione PNRR
Senato, 23 aprile 2024

Con Nota 19 marzo 2023, AOOGABMI 48292, si richiama quanto previsto dal Decreto-Legge 2 marzo 2024, n. 19, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 2 marzo 2024, e, in particolare, dall’articolo 2, comma 1, che stabilisce che, entro e non oltre il 2 aprile 2024, “(…) i soggetti attuatori dei programmi e degli interventi provvedono a rendere disponibile ovvero ad aggiornare sul sistema informatico «ReGiS» di cui all’articolo 1, comma 1043, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, (…) il cronoprogramma procedurale e finanziario di ciascun programma e intervento aggiornato alla data del 31 dicembre 2023, con l’indicazione dello stato di avanzamento alla predetta data (…)”.

Nota 19 marzo 2023, AOOGABMI 48292
Adempimenti urgenti ai sensi dell’art. 2 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19 “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”

Decreto-Legge 2 marzo 2024, n. 19
Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)


Istruzioni operative 17 aprile 2024, AOOGABMI 58542
Interventi di tutoraggio e formazione per la riduzione dei divari negli
apprendimenti e il contrasto alla dispersione scolastica
(D.M. 2 febbraio 2024, n. 19)

Decreto Ministeriale 2 febbraio 2024, AOOGABMI 19
Riparto delle risorse per la riduzione dei divari territoriali e il contrasto alla dispersione scolastica, in attuazione della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.4 “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nella scuola secondaria di primo e secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU


Comunicato 1 marzo 2024
Provvedimenti attuativi di misure del PNRR Milestone M4C1-10

Comunicato 24 febbraio 2024
Piano nazionale di ripresa e resilienza – Missione 4 – Componente 1. Milestone europea M4C1-10


Potenziamento STEM e Formazione

L’Unità di missione per il PNRR informa che: “In relazione alla linea di investimento “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico” del PNRR e alle Istruzioni operative prot. n. 141549 del 7 dicembre 2023 relative alla Formazione del personale scolastico per la transizione digitale (D.M. 66/2023), si comunica che mercoledì 14 febbraio 2024, alle ore 16.30, si svolgerà un webinar di approfondimento sulle Istruzioni operative e sulla presentazione dei progetti, in collaborazione con le Equipe formative territoriali.
La partecipazione al webinar è gratuita ed è aperta al personale scolastico interessato delle scuole finanziate con D.M. 66/2023. È possibile l’iscrizione accedendo al seguente link:
https://scuolafutura.webex.com/weblink/register/rb536af928e72f9a02ad9dbf881becb43
Si avvisa che sarà possibile registrarsi, fino alla capienza massima consentita dalla piattaforma di videoconferenza, e comunque entro le ore 15,00 del giorno 13 febbraio 2024.
Il webinar sarà altresì trasmesso in streaming sul canale Youtube delle équipe formative territoriali, disponibile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=DmLPBs_FsvU


Istruzioni operative 7 dicembre 2023, AOOGABMI 141549
Formazione del personale scolastico per la transizione digitale (D.M. 66/2023)

Decreto Ministeriale 12 aprile 2023, AOOGABMI 66
Decreto di riparto delle risorse alle istituzioni scolastiche in attuazione della linea di investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico” nell’ambito della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’Università” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU


Nota 7 dicembre 2023, AOOGABMI 141432
Piano nazionale di ripresa e resilienza. Investimento M4C11.3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi’, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. Istruzioni operative prot. n. 132935 del 15 novembre 2023. Diferimento del termine di chiusura dela piataforma per al presentazione dei progetti

Istruzioni operative 15 novembre 2023, AOOGABMI 132935
Azioni di potenziamento delle competenze STEM e multilinguistiche (D.M. 65/2023) – Istruzioni operative

Decreto Ministeriale 12 aprile 2023, AOOGABMI 65
Decreto di riparto delle risorse alle istituzioni scolastiche in attuazione della linea di investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” nell’ambito della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’Università” del Piano nazionale di ripresa e resilienza finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU


Decreto Ministeriale 3 aprile 2023, AOOGABMI 61
Decreto di destinazione di risorse per incentivare scambi ed esperienze formative all’estero per studenti e per il personale scolastico attraverso un potenziamento del programma Erasmus+ 2021-2027 e nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU



Avviso 23 ottobre 2023, AOOGABMI 124828
Prossimo avvio del Programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027


Avviso 22 agosto 2023, AOOGABMI 106909
Avviso pubblico per la selezione di assistenti amministrativi per il Gruppo di supporto al PNRR

Procedura selettiva pubblica mediante comparazione per titoli, esperienze professionali e colloquio per posizioni di comando per assistenti amministrativi presso l’Unità di missione per il PNRR del Ministero dell’Istruzione e del Merito (Avviso 22 agosto 2023, AOOGABMI 106909).
Scadenza presentazione domande:entro e non oltre le ore 12:00 del 5 settembre 2023.


Decreto Ministeriale 8 agosto 2022, AOOGABMI 218
Decreto di riparto delle risorse tra le istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0” di cui alla Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU

Tutorial Piattaforma Futura

  • Nota 28 settembre 2023, AOOGABMI 116416
    Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Investimento M4C1I3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”. Istruzioni operative prot. n. 107624 del 21 dicembre 2022. Aggiornamento del cronoprogramma procedurale

Con nota prot. n. 116416 del 28 settembre 2023 l’Unità di missione per il PNRR ha comunicato che, con riferimento alle procedure selettive dei soggetti affidatari delle forniture e dei servizi, nel rispetto delle norme in materia di contratti pubblici, relative alla linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, Missione 4, Componente 1, del PNRR, e alle risorse assegnate con decreto ministeriale 8 agosto 2022, n. 218, le istituzioni scolastiche, le quali hanno registrato problematiche nel completamento delle operazioni di aggiudicazione delle forniture e/o dei servizi, devono provvedere celermente a concludere le procedure di affidamento e a caricare la relativa documentazione nell’apposita sezione della piattaforma “FUTURA PNRR – Gestione Progetti” entro e non oltre il termine del 30 novembre 2023. Restano improrogabilmente fermi tutti gli altri termini stabiliti nel PNRR, nel Piano “Scuola 4.0” e negli Accordi di concessione per la realizzazione degli ambienti e dei laboratori e per la loro entrata in funzione.

  • Nota 19 giugno 2023, AOOGABMI 86810
    Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Investimento M4C1I3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”. Cronoprogramma procedurale

La Nota 19 giugno 2023, AOOGABMI 86810 aggiorna il cronoprogramma della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”, Missione 4, Componente 1, del PNRR, sia per l’Azione 1 che per l’Azione 2:

  • entro la data del 31 luglio 2023 deve essere acquisito almeno un codice CIG delle procedure ed entro lo stesso termine il/i codice/i CIG acquisito/i deve essere caricato all’interno dell’area “Gestione”, sezione “Procedure”, della piattaforma “FUTURA PNRR – Gestione Progetti”;
  • la data di aggiudicazione, previa individuazione, tramite apposite procedure, del/i soggetto/i affidatario/i di forniture e/o servizi, nel rispetto delle norme vigenti in materia di contratti pubblici, è fissata al 30 settembre 2023. Sempre entro tale data dovranno essere caricate all’interno della citata area della piattaforma anche la/e determina/e di aggiudicazione e la documentazione relativa all’espletamento delle procedure.

Le sintesi delle Istruzioni operative per l’attuazione delle misure “Scuola 4.0” e delle “Azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica”, presentate nel corso dell’incontro con il tavolo partenariale svoltosi il 14 dicembre 2022.


FAQ 20 febbraio 2023, AOOGABMI 21092
Azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica (D.M. 170/2022) – CHIARIMENTI E F.A.Q


Agenda Sud: un progetto del MIM per superare il divario territoriale tra Nord e Sud Italia, garantendo pari opportunità d’istruzione agli studenti su tutto il territorio nazionale, rivolto alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia


ITS: ulteriori risorse PNRR: 700 milioni alle Fondazioni ITS Academy accreditate con almeno un percorso di formazione attivo


(Roma, 27 maggio 2023) Il MIM comunica:

“PNRR, Ministero dell’Istruzione e del Merito: ecco l’analisi dell’avanzamento della spesa, pagamenti dei progetti in linea con le previsioni

In relazione a quanto uscito su alcuni organi di stampa, il Ministero dell’Istruzione e del Merito precisa che:

I dati  pubblicati non tengono conto delle disposizioni di pagamento di fine aprile e maggio 2023, perché non ancora registrate sul sistema e non tengono, inoltre, conto dei pagamenti effettuati sui “progetti in essere” del PNRR, e quindi sul bilancio dello Stato, che, per il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ammontano a circa 6 miliardi di euro, cifra molto rilevante anche in considerazione del fatto che i “progetti in essere” sono quelli che hanno uno stato di avanzamento maggiore, in quanto autorizzati prima. Le previsioni di spesa del PNRR sono tutte riferite all’intero anno 2023 e, quindi, con proiezioni al 31 dicembre 2023.  

Si precisa che la Missione 4 ricomprende sia Istruzione sia Ricerca per un totale di 30,87 miliardi, di cui 17,56 miliardi gestiti dal Mim. Nel periodo novembre – dicembre 2022 sono stati pagati, su sei linee di finanziamento, 1.026.694.871,35 euro. Per il periodo gennaio – dicembre 2023 per tutti gli investimenti Mim le previsioni di spesa sono 2,8 miliardi di euro, e la somma a oggi erogata (gennaio – maggio 2023) è pari a 1.425.809.828,60, comprendendo sia progetti in essere sia progetti nuovi.”


Accordi Quadro per accelerare la costruzione di nuove scuole: MIM e Invitalia pubblicano procedura di gara


Riforma ITS: nell’ambito delle riforme previste dal PNRR (Missione 4 – componente 1 – investimento 1.5), il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome hanno raggiunto l’intesa sui primi tre decreti attuativi della legge 99/22 sul sistema terziario dell’Istruzione tecnica superiore, in tema di Commissioni d’esame, di Statuto e di Comitato nazionale.


Personalizzazione e Orientamento: pubblicato il DM 63/2923 che stanzia 150 milioni di euro per le figure professionali di “docente tutor” e “docente orientatore” e la Nota 5 aprile 2023, AOODPPR 958, di avvio delle iniziative propedeutiche all’attuazione delle Linee guida per l’Orientamento


Nota 15 febbraio 2024, AOODGCASIS 885
Scuola digitale 2022-2026 – migrazione al cloud e siti web: webinar 20 febbraio 2024 (ore 10:30) e 27 febbraio 2024 (ore 10:30)

Nota 6 febbraio 2024, AOODGCASIS 675
Scuola digitale 2022-2026 – Avviso 1.2 Migrazione al Cloud. Promemoria per scadenza termine per contrattualizzazione fornitori

Nota 4 aprile 2023, AOODGCASIS 1695
Avviso PNRR “1.4.1 Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici” – attività di sviluppo, implementazione e verifica dei Siti web delle Istituzioni scolastiche

Nota 14 febbraio 2023, AOODGCASIS 809
Scuola digitale 2022-2026 – Proroga scadenza Avviso pubblico 1.2 “Abilitazione al cloud per le PA locali” Scuole (dicembre 2022)

Nota 7 dicembre 2022, AOODGCASIS 4333
Scuola digitale 2022-2026 – Pubblicazione di nuovi avvisi di finanziamento

Nota 5 dicembre 2022, AOODGCASIS 4286
Avviso PNRR “1.4.1 Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici” – attività di sviluppo, implementazione e verifica dei Siti web delle Istituzioni scolastiche


936 mln di risorse PNRR per l’edilizia scolastica
399 interventi richiesti dalle Regioni



Nota 31 ottobre 2022. AOOGABMI 91698
Progetti in essere del PNRR. Articolo 1, comma 512, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. Decreto del Ministro dell’istruzione 11 agosto 2022, n. 222, articolo 2 – Azioni di coinvolgimento degli animatori digitali nell’ambito della linea di investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico” di cui alla Missione 4 – Componente 1 – del PNRR. Trasmissione del codice unico di progetto (CUP) e invio del progetto per gli anni scolastici 2022-2023 e 2023-2024


Il Consiglio dei Ministri del 16 febbraio 2023 approva un Decreto-Legge per l’Attuazione del PNRR

  • Decreto-Legge 24 febbraio 2023, n. 13
    Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune

Istruzioni operative 30 dicembre 2022, AOOGABMi 109799
Azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica (D.M. 170/2022)



Dimensionamento scolastico


Piano Edilizia scolastica


Decreto Direttoriale 8 settembre 2022, AOOGABM 57
Approvazione delle graduatorie per il raggiungimento dei target e milestone nell’ambito dell’Investimento 1.1 del PNRR: Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia


PNRR per l’Istruzione: campagna social per spiegare risorse e investimenti per la scuola

Una campagna social per far conoscere meglio, con post dedicati e approfondimenti, le linee di investimento per l’istruzione previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
La campagna “#PnrrIstruzione quanto ne sai?” parte dal 20 settembre sui canali social del Ministero con l’obiettivo di informare e raggiungere la più ampia platea possibile. Dodici appuntamenti, due a settimana, ogni martedì e venerdì, per scoprire, attraverso grafiche, video e quiz, in cosa consistono, ad esempio, il Piano scuola 4.0, gli interventi di riqualifica degli edifici scolastici, il potenziamento di laboratori, mense e palestre e dell’attività sportiva a scuola.
Testi in pillole e per conoscere in modo semplice e immediato come saranno impiegati i 17,59 miliardi del Pnrr destinati all’istruzione e come sarà la scuola del futuro.


PNRR, su nidi e infanzia rispettate le scadenze

(Ministero Istruzione, 6 ottobre 2022) Con riferimento a notizie di stampa secondo cui ci sarebbero dei ritardi nelle procedure del PNRR che riguardano scuole dell’infanzia e nidi, si precisa che le scadenze previste sono state rispettate e che il lavoro procede secondo gli obiettivi prefissati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Premesso che il target è fissato a marzo 2023 e non a dicembre 2022, si rappresenta comunque che sono già state attivate le procedure progressive per la sottoscrizione degli accordi di concessione con gli enti locali. Le uniche procedure ancora in via di definizione riguardano esclusivamente i comuni “ammessi con riserva” per i quali è in corso la conclusione dell’istruttoria.


Nuove scuole: concluso il primo grado del concorso di progettazione

Si è concluso venerdì 7 ottobre il primo grado del concorso di progettazione. Grazie al lavoro delle Commissioni sono stati selezionati i progetti che accedono al secondo grado, che è possibile consultare nella pagina dedicata.

Dal 10 al 21 ottobre i progettisti possono presentare le proprie richieste di chiarimento, le cui risposte saranno pubblicate entro il 28 ottobre.

Fino al 14 novembre si potranno inviare gli elaborati tecnici per il 2° grado, che saranno valutati dalle Commissioni entro il 16 dicembre.


PNRR, valorizzazione del personale docente: il Ministro firma il decreto con i nuovi criteri


PNRR, via libera nel Consiglio dei Ministri del 16 settembre 2022 alla Riforma Tecnici e Professionali in CdM


Sono 1.737 le proposte ideative e progettuali arrivate alla chiusura del bando di concorso per la progettazione e la realizzazione di 212 nuove scuole finanziate con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il 25 agosto è scaduto il termine per la presentazione delle proposte. Il concorso di idee è stato indetto dal Ministero dell’Istruzione con il supporto e l’utilizzo della piattaforma concorsi del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Le aree, tra le 212 già individuate, che hanno ottenuto più candidature di proposte ideative delle nuove scuole sono i comuni di Piove di Sacco, Lugagnano Val D’Arda, Alfonsine e Fidenza.

“La grande partecipazione registrata testimonia la voglia che c’è, nel Paese, di partecipare ai processi di innovazione e alla grande opportunità riformista offerta dal Pnrr – sottolinea il Ministro Bianchi -. Ringrazio il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori per il contributo prezioso e tutte e tutti i progettisti che si sono messi in gioco immaginando le scuole del futuro insieme a noi: innovative, aperte al territorio, sicure, accoglienti, pensate per una nuova didattica”. 

Il Ministero dell’Istruzione ha provveduto, inoltre, alla nomina delle 20 commissioni giudicatrici, suddivise su base regionale, che valuteranno le 1.737 candidature pervenute per le 212 aree: si apre, così, la fase di valutazione del bando di concorso. Le commissioni sono composte da architetti, ingegneri, iscritti ai rispettivi ordini professionali, docenti universitari e ricercatori di enti di ricerca e fondazioni che si occupano di scuola, professionisti e dirigenti di pubbliche amministrazioni. Dal 1° settembre 2022 tutti i componenti potranno accedere al sistema informativo e iniziare la valutazione delle proposte candidate sulle singole aree.   

I criteri di valutazione del primo grado del concorso sono la qualità architettonica della proposta (con riferimento alla didattica e alla relazione tra ambiente esterno e interno alla scuola); la funzionalità e flessibilità nella definizione e distribuzione degli spazi scolastici, con riferimento alle metodologie didattiche innovative; la sicurezza, con particolare riferimento agli aspetti anti sismici; la sostenibilità ambientale ed economica; l’accessibilità e il dimensionamento dell’edificio per il relativo grado di istruzione, considerato il numero delle studentesse e degli studenti beneficiari dell’intervento.  

Le commissioni avranno tempo fino al 7 ottobre 2022, data in cui dovranno essere pubblicati, da parte del Ministero dell’Istruzione, i codici dei progettisti ammessi al secondo grado del concorso di progettazione. Possono essere ammessi al secondo grado del concorso al massimo 5 progetti per ciascuna area.   

Il progetto migliore per ciascuna delle 212 aree riceverà un premio e diventerà di proprietà degli enti locali beneficiari che provvederanno ad affidare le fasi successive della progettazione e i lavori. Gli interventi previsti riguardano scuole dei diversi ordini grazie a uno stanziamento complessivo di un miliardo e 189 milioni di euro. Al Mezzogiorno è stato assegnato il 42,4% dei fondi. Le scuole verranno edificate a partire dai principi contenuti nel documento “Progettare, costruire e abitare la scuola”, elaborato da un gruppo di lavoro, composto da grandi architetti, pedagogisti ed esperti della scuola, voluto e istituto dal Ministro Patrizio Bianchi.


Dal 23 agosto scadono i termini di presentazione degli elaborati e della documentazione amministrativa per la partecipazione al Concorso di progettazione per la realizzazione di nuove scuole, mediante sostituzione edilizia. Obiettivo del concorso è la costruzione di edifici scolastici innovativi, sostenibili, sicuri e inclusivi.

Di seguito le scadenze:

Iscrizioni e contestuale invio elaborati e documentazione amministrativa 1° grado (chiusura periodo) – GRUPPO I entro le ore 15.00 del 23/08/2022

Iscrizioni e contestuale invio elaborati e documentazione amministrativa 1° grado (chiusura periodo) – GRUPPO II entro le ore 15.00 del 24/08/2022

Iscrizioni e contestuale invio elaborati e documentazione amministrativa 1° grado (chiusura periodo) – GRUPPO III entro le ore 15.00 del 25/08/2022

Il bando


Pubblicate le graduatorie degli avvisi pubblici relativi ad asili nido e scuole dell’infanzia con i progetti di investimento che verranno finanziati con le risorse europee Next Generation EU, stanziate nell’ambito delle azioni per il potenziamento dei servizi d’istruzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ai 3 miliardi di risorse PNRR si aggiungono ulteriori oltre 108 milioni integrati dal Ministero dell’Istruzione, per un totale di 3.108.496.490,50 euro che andranno a finanziare 2.190 interventi: 333 per scuole dell’infanzia e 1.857 per asili nido e poli dell’infanzia per l’intera fascia di età 0-6 anni. La pubblicazione delle graduatorie conclude la prima fase dell’azione del PNRR per gli asili nido e le scuole e i servizi educativi per l’infanzia. Anche grazie alle risorse del Ministero, sono stati finanziati ulteriori 66 interventi, compresi i progetti con punteggio pari merito.

In particolare, alle regioni del Mezzogiorno andrà il 54,98% delle risorse per gli asili nido e il 40,85% di quelle per le scuole dell’infanzia. Lo stanziamento aggiuntivo del Ministero ha permesso di finanziare: 19 interventi in più con punteggio pari merito nella graduatoria degli asili nido e 18 interventi in più con punteggio pari merito nella graduatoria delle scuole dell’infanzia e, nella stessa graduatoria, ulteriori 18 interventi negli istituti del Mezzogiorno. È stato possibile finanziare inoltre anche ulteriori 11 progetti di asili nido nelle regioni del Mezzogiorno, candidati a seguito della riapertura dei termini.

Contestualmente, è stato disposto anche lo scorrimento delle graduatorie dell’avviso pubblico del 2021, da 700 milioni, su asili nido e centri polifunzionali per la famiglia che prevede l’autorizzazione di 234 nuovi interventi per un importo di 381 milioni. Questo avviso pubblico contribuisce al raggiungimento dei target del PNRR relativi all’attivazione di nuovi posti per servizi educativi nella fascia 0-6 anni e rientra tra i c.d. “progetti in essere” del PNRR.  

“Si tratta del più grande Piano mai realizzato sul tema dell’istruzione per la fascia 0-6 anni, con un investimento complessivo di 4,6 miliardi di euro – dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – Il governo ha lavorato in questi mesi e sta ancora lavorando affinché il Piano sia attuato, rispettando tutte le scadenze previste. Siamo particolarmente orgogliosi del risultato raggiunto sugli asili nido: siamo riusciti ad allocare tutte le risorse disponibili, con una quota ingente di finanziamenti destinata al Sud. Assicurare il diritto all’istruzione per i più piccoli, su tutto il territorio nazionale, è un elemento fondamentale per colmare il divario tra nord e sud, per rimuovere gli ostacoli al lavoro femminile e sostenere le famiglie con azioni concrete”.  

Un programma di innovazione didattica per avere lezioni più interattive e studentesse e studenti più coinvolti. È il “Piano Scuola 4.0”, uno stanziamento di 2,1 miliardi di euro per trasformare 100.000 classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e creare laboratori per le professioni digitali del futuro negli istituti scolastici del secondo ciclo. Spazi di apprendimento flessibili e tecnologici per favorire la collaborazione e l’inclusione. In tutte le scuole italiane e in linea con le esigenze di crescita di bambini e ragazzi.  

“Si tratta di un intervento trasformativo concreto della nostra scuola che stiamo realizzando nell’ambito del PNRR – afferma il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -, il più grande di questo tipo mai realizzato, con risorse e tempi certi. Le ricerche educative ci dicono che gli ambienti influiscono sul processo di apprendimento e sulle metodologie della didattica. L’intervento mette al centro le studentesse e gli studenti, utilizzando la tecnologia come risorsa per l’innovazione e alleata dell’apprendimento. In questi mesi abbiamo investito molto sul digitale. Fra risorse PNRR e altri fondi europei si tratta di 4,9 miliardi messi a disposizione per cablare aule, formare docenti, portare la banda ultra larga a scuola, sostenere la digitalizzazione di segreterie e pagamenti legati alle attività scolastiche, innovare gli spazi didattici. Un lavoro che deve andare avanti per garantire una scuola al passo con i tempi a studenti e famiglie”.  

Da oggi, dunque, sul sito del PNRR Istruzione sono pubblicate le risorse disponibili per ciascuna scuola che sono state assegnate attraverso un piano di riparto nazionale dei fondi, sulla base del numero delle classi di ciascuna scuola, con una riserva del 40% a favore degli istituti scolastici delle Regioni del Mezzogiorno. A disposizione di ogni istituto ci saranno strumenti di accompagnamento, come il Gruppo di supporto al PNRR, costituito al Ministero dell’Istruzione e negli Uffici Scolastici Regionali, oltre che la Task force scuole, gestita in collaborazione con l’Agenzia per la coesione territoriale.  

Next generation classrooms, 100.000 classi innovative  
Grazie alle risorse del “Piano Scuola 4.0”, ciascuna istituzione scolastica del primo e del secondo ciclo potrà trasformare almeno la metà delle classi attuali, progettando nuovi ambienti e una nuova didattica secondo le proprie esigenze. Un finanziamento di 1 miliardo e 296 milioni per la creazione di spazi fisici e digitali di apprendimento innovativi negli arredi e nelle attrezzature. Metodologie e tecniche di insegnamento in linea con la trasformazione degli ambienti, per potenziare l’apprendimento e lo sviluppo di competenze cognitive, sociali, emotive di studentesse e studenti.  

Il minimo comune denominatore saranno arredi facilmente posizionabili, attrezzature digitali versatili, la rete wireless o cablata. Ma a scegliere come saranno disposti o articolati saranno le scuole: il dirigente scolastico, in collaborazione con l’animatore digitale e il team per l’innovazione, potrà costituire un gruppo di progettazione che coinvolgerà progettisti, docenti e studenti per il disegno degli ambienti di apprendimento fisici e virtuali, per la progettazione didattica basata su metodologie innovative adatte ai nuovi ambienti, per la previsione di misure di accompagnamento nell’utilizzo degli spazi didattici modificati.  

Next generation labs, gli spazi per le professioni digitali del futuro  
Questa azione si rivolge nello specifico alle scuole secondarie di secondo grado. Obiettivo è la realizzazione di laboratori in cui studentesse e studenti possano sviluppare competenze digitali specifiche nei diversi ambiti tecnologici avanzati (come robotica, intelligenza artificiale, cybersicurezza, comunicazione digitale), anche attraverso attività autentiche e di effettiva simulazione dei luoghi, degli strumenti e dei processi legati alle nuove professioni.  

I laboratori sono un’opportunità per ampliare l’offerta formativa della scuola e devono essere disegnati coinvolgendo studenti, famiglie, docenti, imprese, università e Istituti tecnici superiori e integrandosi con i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).  

A questa azione sono destinati 424 milioni, ripartiti in 124.044,57 euro per i licei e in 166.455,50 euro per le scuole del secondo ciclo che abbiano attivo almeno un indirizzo di istituto tecnico o professionale.  

Gli altri interventi sul digitale  
Le misure del “Piano Scuola 4.0” richiamano anche altri interventi, per un totale di 2 miliardi e 443 milioni, previsti e predisposti per favorire l’innovazione del sistema di istruzione, come la didattica digitale integrata (379 milioni di progetti in essere), come il potenziamento delle reti locali, cablate e wireless delle scuole (445 milioni di fondi React EU), l’installazione di schermi interattivi nelle aule (455 milioni di fondi React EU); la creazione di ambienti STEM (99 milioni); il Piano per la Banda Larga (600 milioni in parte a valere sul PNRR); il Piano PagoPA-SPID-CIE (60 milioni a valere sul PNRR); migrazione cloud e siti internet delle scuole (155 milioni PNRR in collaborazione con il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri); ambienti innovativi per la scuola dell’infanzia (circa 250 milioni). 

A queste risorse si aggiungono, infine, 800 milioni destinati alla formazione digitale del personale scolastico finanziati con il PNRR, per un totale complessivo di circa 4,9 miliardi.  

Next Generation Classrooms

L’azione “Next Generation Classrooms” ha l’obiettivo di trasformare almeno 100.000 aule delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado, in ambienti innovativi di apprendimento. Ciascuna istituzione scolastica ha la possibilità di trasformare la metà delle attuali classi/aule grazie ai finanziamenti del PNRR.

Il Piano fornisce precise indicazioni sulle modalità di progettazione e di trasformazione delle aule esistenti. In particolare

  • Il dirigente scolastico, in collaborazione con l’animatore digitale, il team per l’innovazione e le altre figure strumentali, costituisce un gruppo di progettazione, coinvolgendo i docenti e gli studenti
  • La progettazione riguarda almeno 3 aspetti fondamentali
    • il disegno (design) degli ambienti di apprendimento fisici e virtuali
    • la progettazione didattica e l’aggiornamento degli strumenti di pianificazione
    • la previsione delle misure di accompagnamento per l’utilizzo efficace dei nuovi spazi didattici.

Nella prima fase di progettazione occorre stabilire, se la scuola intenda adottare un sistema basato

  • su aule “fisse” assegnate a ciascuna classe per l’intera durata dell’anno scolastico,
  • oppure su ambienti di apprendimento dedicati per disciplina, facendo ruotare le classi in tali ambienti durante la giornata di scuola e nel passaggio da una disciplina all’altra,
  • oppure un sistema ibrido che comprende entrambe le soluzioni.

Le nuove classi, oltre ad avere uno schermo digitale, dispositivi per la fruizione delle lezioni che vi si possono svolgere anche in videoconferenza e dispositivi digitali individuali o di gruppo (notebook, tablet, etc.), dovranno avere a disposizione, anche in rete fra più aule, dispositivi

  • per la comunicazione digitale,
  • per la promozione della scrittura e della lettura con le tecnologie digitali,
  • per lo studio delle STEM,
  • per la creatività digitale,
  • per l’apprendimento del pensiero computazionale, dell’intelligenza artificiale e della robotica,
  • per la fruizione di contenuti attraverso la realtà virtuale e aumentata.

Le classi ricomprese nel progetto di trasformazione dovranno essere connesse in modalità cablata e/o wireless.

Next Generation Labs

L’azione “Next Generation Labs” ha la finalità di realizzare laboratori per le professioni digitali del futuro nelle scuole secondarie di secondo grado, dotandole di spazi e di attrezzature digitali avanzate per l’apprendimento di competenze sulla base degli indirizzi di studio presenti nella scuola e nei seguenti, non esaustivi, ambiti tecnologici:

  • robotica e automazione;
  • intelligenza artificiale;
  • cloud computing;
  • cybersicurezza;
  • Internet delle cose;
  • making e modellazione e stampa 3D/4D;
  • creazione di prodotti e servizi digitali;
  • creazione e fruizione di servizi in realtà virtuale e aumentata;
  • comunicazione digitale;
  • elaborazione, analisi e studio dei big data;
  • economia digitale, e-commerce e blockchain.

I licei e gli istituti tecnici e professionali possono realizzare nuovi spazi laboratoriali sulle professioni digitali del futuro oppure trasformare, aggiornare e adeguare i laboratori già esistenti dotandoli delle tecnologie più avanzate, consentendo anche la gestione di curricoli flessibili orientati alle nuove professionalità che necessitano di competenze digitali più avanzate.


Concorso per la progettazione e la realizzazione di nuove scuole

Venti giorni in più per la presentazione delle candidature per la prima fase del concorso per la progettazione e la realizzazione di 212 nuove scuole finanziate con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ingegneri e architetti iscritti ai rispettivi Ordini professionali – grazie a un avviso di proroga emesso dal Ministero dell’Istruzione – avranno tempo per presentare le loro proposte fino alle ore 15 del 23, 24 e 25 agosto (inizialmente i termini previsti erano il 3, 4, 5 agosto, in base alle categorie delle aree individuate e previste dal bando).

Il concorso è indetto dal Ministero dell’Istruzione mediante l’utilizzo della piattaforma concorsi del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ed è finalizzato all’acquisizione di proposte ideative e progettuali per la realizzazione di edifici innovativi dal punto di vista architettonico, strutturale e impiantistico.    

Il concorso è articolato in due fasi. Nella prima, i partecipanti dovranno elaborare proposte ideative per la costruzione delle nuove scuole connesse a una o più aree tra le 212 già individuate. Le commissioni giudicatrici sceglieranno, per ciascuna area, le migliori 5 proposte, che accederanno così alla fase successiva. La seconda fase prevede, invece, la realizzazione di progetti di fattibilità tecnica ed economica. A valutare i progetti saranno fino a un massimo di 20 commissioni. Il progetto migliore per ciascuna delle 212 aree riceverà un premio e diventerà di proprietà degli enti locali beneficiari che provvederanno ad affidare le fasi successive della progettazione e i lavori.   

Gli interventi previsti riguardano scuole dei diversi ordini grazie a uno stanziamento complessivo di un miliardo e 189 milioni di euro. Al Mezzogiorno è stato assegnato il 42,4% dei fondi. Le scuole verranno edificate a partire dai principi contenuti nel documento “Progettare, costruire e abitare la scuola”, elaborato da un gruppo di lavoro, composto da grandi architetti, pedagogisti ed esperti della scuola, voluto e istituto dal Ministro Patrizio Bianchi.   


Riparto risorse risorse per le azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica

Disponibile il riparto delle risorse per le azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica in attuazione della linea di investimento 1.4. Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nella scuola secondaria di I e II grado nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Primo stanziamento.

Il decreto sarà pubblicato dopo la registrazione, attualmente in corso, da parte degli organi di controllo.


Lettera del Ministro ed “Orientamenti per l’attuazione degli interventi nelle scuole” nell’ambito del Piano di riduzione dei divari territoriali e del contrasto della dispersione scolastica

Decreto Ministeriale 24 giugno 2022, AOOGABMI 170
Definizione dei criteri di riparto delle risorse per le azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica in attuazione della linea di investimento 1.4. “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU

Lettera Ministro 13 luglio 2022, AOOGABMI 60586
Riduzione dei divari territoriali e contrasto alla dispersione scolastica: orientamenti per l’attuazione degli interventi nelle scuole


Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, come già annunciato nei giorni scorsi, ha scritto ai dirigenti scolastici degli Istituti beneficiari dei primi 500 milioni stanziati nell’ambito del Piano di riduzione dei divari territoriali e del contrasto della dispersione scolastica, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La lettera del Ministro accompagna gli “Orientamenti per l’attuazione degli interventi nelle scuole”, un documento pensato per guidare le scuole nell’utilizzo strategico delle risorse a disposizione.

“La sfida comune – scrive il Ministro – è quella di riuscire a superare i divari di lungo periodo e a rafforzare le condizioni per lo sviluppo di un’economia ad alto livello di conoscenza che, partendo dalle criticità attuali, possa essere in grado di investire sulle competenze delle studentesse e degli studenti. Gli orientamenti chiave per l’attuazione degli interventi nelle scuole forniscono le prime indicazioni operative, le finalità dell’investimento, le tempistiche e le principali misure attivabili, per iniziare a progettare azioni efficaci, partendo da un’analisi di contesto della scuola e dalle maggiori criticità sulle quali è necessario intervenire, anche attraverso progetti di rete con altre istituzioni scolastiche in modo da creare sinergie territoriali, collaborazioni e scambi”.

Coinvolte in questa prima fase di attuazione del Piano, che mette a disposizione complessivamente 1,5 miliardi di euro, 3.198 scuole secondarie di primo e secondo grado con studentesse e studenti nella fascia 12-18 anni, selezionate sulla base di indicatori relativi alla dispersione e al contesto socio-economico, alle quali le risorse saranno assegnate direttamente. I progetti pluriennali dovranno partire con il prossimo anno scolastico.

Il documento inviato oggi definisce gli orientamenti chiave per la progettazione degli interventi da parte delle scuole, delinea alcune tipologie di azioni che possono essere messe in campo, scandisce un cronoprogramma ed evidenzia gli strumenti a supporto degli istituti in tutte le fasi del Piano.

“Nell’ambito della loro autonomia – spiega Bianchi – le scuole sono chiamate a sviluppare, anche in rete e in raccordo con gli altri soggetti del territorio, una progettualità pluriennale di ampio respiro per il miglioramento e l’arricchimento dell’offerta educativa e per sostenere apprendimenti e attività extracurricolari, anche prevedendo patti educativi territoriali e individuando un team dedicato di docenti e tutor esperti per la prevenzione della dispersione scolastica”.

Gli orientamenti
Le scuole dovranno predisporre azioni che abbiano una visione articolata in piani pluriennali, con l’obiettivo di costruire reti e rendere più forti i legami col territorio. Dovranno favorire sinergie, collaborazioni sistematiche e continuative e coinvolgere tutta la comunità educante – comprese le famiglie e il Terzo settore – anche tramite patti educativi. Le attività non dovranno essere circoscritte all’offerta curricolare: importante sarà la progettazione di percorsi di apprendimento extracurricolari, in un’ottica di apertura e di potenziamento delle competenze di ragazze e ragazzi. Centrale, nella definizione degli interventi, sarà l’orientamento soprattutto nella transizione tra scuola secondaria di primo e secondo grado. Nei casi di maggiore fragilità, si potranno prevedere percorsi di personalizzazione degli apprendimenti, oltre che attività di tutoraggio e una maggiore didattica laboratoriale. I progetti delle scuole dovranno essere strutturati anche per affrontare in modo preventivo eventuali segnali di disagio e situazioni di rischio.

Le tipologie di azioni e il cronoprogramma
I percorsi che le scuole dovranno definire potranno essere organizzati per singoli studenti, nel caso di attività di mentoring, o per gruppi, per il potenziamento delle competenze, per l’orientamento, anche con il coinvolgimento attivo delle famiglie, per la realizzazione di attività laboratoriali extracurriculari (disciplinari o riguardanti cinema, teatro, sport, musica, ad esempio). Dopo una fase di analisi del contesto, i progetti dovranno essere predisposti entro ottobre del 2022 ed essere realizzati nel corso del biennio, entro dicembre 2024.

Il team per la prevenzione della dispersione scolastica
All’interno di ciascuna scuola è prevista la costituzione di un team composto da docenti e tutor esperti per sostenere nell’individuazione delle studentesse e degli studenti a maggior rischio di abbandono e nella progettazione e nella gestione degli interventi. Gli istituti scolastici avranno a disposizione anche Gruppi di supporto, attivati negli Uffici Scolastici Regionali, le équipe formative territoriali e la “Task force scuole”, che assicurerà il supporto tecnico-amministrativo, nonché la raccolta di dati e il monitoraggio delle attività.


Un Piano da 1,5 miliardi contro la dispersione scolastica e le povertà educative e per superare i divari territoriali. È quanto prevede il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Istruzione che, dopo una prima fase dedicata all’edilizia scolastica e agli Avvisi per gli Enti locali, entra ora nella seconda, quella dedicata alle scuole, con fondi che arriveranno direttamente agli Istituti scolastici per migliorare i risultati negli apprendimenti di studentesse e studenti.

“In questi giorni ho firmato la prima tranche di risorse del Piano contro la dispersione scolastica e per il superamento dei divari territoriali che andrà avanti fino al 2026. Abbiamo 1,5 miliardi a disposizione. I primi 500 milioni serviranno a finanziare progetti in 3.198 scuole con studentesse e studenti nella fascia 12-18 anni. Sono risorse che assegniamo direttamente alle istituzioni scolastiche, sulla base di precisi indicatori relativi alla dispersione e al contesto socio-economico”, spiega il Ministro Patrizio Bianchi.

“Si tratta di un finanziamento molto importante, un progetto nazionale che mette al centro i più fragili. Questa linea di finanziamento si aggiunge alla riforma degli istituti tecnici e professionali e alla riforma dell’orientamento, alle quali stiamo lavorando, misure altrettanto importanti sul fronte del contrasto alla dispersione e all’abbandono scolastico – prosegue Bianchi –. Prenderemo per mano le ragazze e i ragazzi che hanno difficoltà nella prosecuzione del loro percorso di studi e per questo rischiano di lasciare precocemente o, purtroppo, lo fanno. Saremo al fianco delle scuole lungo tutto il percorso”.

Il decreto, in via di registrazione, sarà disponibile nei prossimi giorni. Già disponibile l’elenco delle scuole che riceveranno le risorse. Oltre il 50% dei fondi è destinato al Sud.

Le scuole coinvolte in questo primo step riceveranno, nei prossimi giorni, la comunicazione del finanziamento, ma anche la convenzione con le indicazioni sulla base delle quali potranno realizzare la loro progettazione. Questo primo intervento si pone l’obiettivo di raggiungere almeno 420mila studentesse e studenti. I progetti partiranno con il prossimo anno scolastico e avranno durata biennale.

A questo primo step faranno seguito altre due tranche di finanziamento, la prima dedicata a favorire l’acquisizione di un diploma ai giovani, anche tra i 18-24 anni, che hanno abbandonato precocemente gli studi, mentre con la seconda saranno attivati progetti per il potenziamento delle competenze di base per superare i divari territoriali e anche alcuni progetti nazionali nelle aree più periferiche delle città e del Paese.


Pubblicate le graduatorie dell’Avviso per il potenziamento delle infrastrutture dello sport a scuola.
Riaperti i termini dell’Avviso per la messa in sicurezza e/o realizzazione di mense scolastiche

Sono state pubblicate sul sito del Ministero dell’Istruzione le graduatorie dell’Avviso per il potenziamento delle infrastrutture dello sport a scuola nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Per le palestre (nuove costruzioni o interventi per la messa in sicurezza di quelle esistenti) lo stanziamento previsto dal PNRR è di 300 milioni. Con questi fondi e con ulteriori circa 31 milioni stanziati con decreto del Ministro dell’Istruzione, saranno finanziati a livello nazionale 444 interventi, 298 su strutture già esistenti e 146 per le nuove costruzioni.

Le quattro Regioni con il numero più alto di interventi finanziati sono del Mezzogiorno: Campania (70), Sicilia (54), Basilicata (48), Calabria (42).

Le risorse sono ripartite su base regionale e rispettando il criterio che prevede almeno il 40% dello stanziamento destinato alle regioni del Mezzogiorno: le Regioni del Sud hanno ottenuto oltre il 52% dei fondi, per un totale di 174.747.786,12 euro.

Le domande pervenute alla scadenza dell’Avviso, lo scorso 28 febbraio, erano 2.859, per un totale di finanziamenti richiesti oltre i 2,8 miliardi sui 300 milioni disponibili.

“L’incremento delle palestre e delle infrastrutture per le nostre ragazze e i nostri ragazzi rappresenta uno strumento importante per costruire quella scuola aperta, inclusiva e affettuosa che vogliamo – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi –. Lo sport è un grande alleato della scuola”.

Inoltre, sono stati riaperti i termini dell’Avviso per la messa in sicurezza e/o realizzazione di mense scolastiche, sempre nell’ambito del PNRR. Sono risultate già ammissibili 600 candidature. Adesso, grazie a un ulteriore stanziamento di 200 milioni di euro, i Comuni avranno la possibilità di presentare la propria domanda fino alle ore 15 del 22 agosto 2022.


Le graduatorie:
https://pnrr.istruzione.it/avviso/potenziamento-delle-infrastrutture-per-lo-sport-a-scuola/

L’Avviso sulle mense scolastiche:
https://pnrr.istruzione.it/news/mense-scolastiche-bando-riaperto-fino-al-22-agosto-2022/


Conclusi i termini dell’Avviso per gli asili nido destinato ai Comuni delle Regioni del Mezzogiorno

Si è concluso il 31 maggio l’ulteriore Avviso per gli asili nido destinato ai Comuni delle Regioni del Mezzogiorno, con priorità per le Regioni Basilicata, Molise e Sicilia, finanziato con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per circa 70 mln residui. Viene così definitivamente conclusa la procedura del PNRR per l’Istruzione 0-2 anni, con l’utilizzo completo dei 2,4 mld disponibili, e rispettando la percentuale del 55,29% di risorse prevista per il Sud. Con l’aggiunta dei fondi per Poli dell’infanzia e Scuole dell’infanzia, verranno impiegati per intero i 3 mld messi a disposizione dal PNRR. Per l’Avviso chiuso a fine maggio sono arrivate complessivamente ulteriori 74 domande, per un totale di richieste di finanziamento per 81.199.333,64 euro. Il maggior numero di candidature è arrivato dalla Sicilia (22), seguita da Campania (10), Abruzzo, Basilicata, Molise (9 ciascuna), Calabria (7), Puglia e Sardegna (4 ciascuna).

“Siamo riusciti a utilizzare per intero le risorse del PNRR per gli asili nido – dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi -. Un lavoro di squadra che ci rende orgogliosi, condotto con l’Agenzia per la coesione, le Prefetture, l’ANCI, la struttura ministeriale per il PNRR. Un’azione che ha permesso anche di rinsaldare e ricucire rapporti istituzionali con il territorio, con il costante supporto fornito ai Comuni per poter partecipare ai bandi. Ringrazio tutti coloro che ci hanno aiutato a conseguire questo importante risultato”.

Si procederà ora all’elaborazione e, nelle prossime settimane, alla pubblicazione delle graduatorie di quest’ultimo bando e di quello precedente, concluso a fine marzo.


Più 76% di domande presentate dai Comuni per l’avviso pubblico sugli asili nido del Pnrr Istruzione nel mese di marzo. Questo il risultato della proroga dei termini, dal 28 febbraio al 1° aprile, decisa dal Ministero dell’Istruzione, in accordo con quello del Sud e della Famiglia, per consentire una maggiore adesione da parte degli Enti locali al bando del valore complessivo di 2,4 miliardi di euro.

“In questo mese abbiamo avuto una risposta molto positiva grazie al lavoro fatto con gli altri Ministeri coinvolti, con l’Agenzia per la coesione, con le Prefetture, con l’Associazione dei Comuni – dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -. Abbiamo organizzato seminari, incontri, aperto linee di supporto dedicate e previsto una campagna di comunicazione specifica. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’occasione senza precedenti: possiamo realizzare dei cambiamenti significativi del nostro sistema scolastico. Ma è un’azione collettiva per la quale c’è bisogno del contributo e della partecipazione di tutti”.

Alla chiusura del bando asili, lo scorso 1° aprile, risultano 1.676 le candidature presentate per la fascia da 0 a 2 anni, a fronte delle 953 arrivate il 28 febbraio, alla prima scadenza (+76% a livello nazionale). Le quattro regioni con più domande presentate in termini assoluti sono: Campania (196), Lombardia (157), Lazio (138), Calabria (137).

La quantità di risorse richieste ammonta a un totale di circa 2 miliardi di euro sui 2,4 disponibili. I 400 milioni residui andranno immediatamente ricollocati. Con un decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione, di concerto con il Ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, il Ministro per il Sud, la Coesione territoriale e il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie saranno destinati all’ulteriore finanziamento delle candidature già pervenute nell’ambito del bando PNRR per l’incremento dei poli dell’infanzia per la fascia 0-6 anni. In seguito a questa prima operazione, circa 70 milioni ancora residui saranno oggetto di un nuovo bando per gli asili nido destinato ai Comuni delle Regioni del Mezzogiorno, con priorità a Basilicata, Molise, Sicilia, che hanno presentato meno candidature rispetto al budget che poteva essere loro assegnato in base alle risorse disponibili nel Pnrr. Per loro ci sarà un ulteriore avviso con scadenza a fine maggio, e i comuni saranno accompagnati nella presentazione delle proposte con specifiche azioni di supporto.

Tutte le risorse del Pnrr Istruzione previste per il segmento educativo da 0 a 6 anni saranno utilizzate garantendo la quota pari al 55,29% dei fondi a favore del Mezzogiorno, superiore al 40% previsto dai bandi del Pnrr nazionale.

In particolare, vengono coperte tutte le candidature presentate dai Comuni delle Regioni del Mezzogiorno, sia per gli asili nido (fascia 0-2 anni) sia per i poli dell’infanzia (fascia 0-6 anni).

“Con il decreto che abbiamo predisposto all’esito dei bandi le risorse disponibili saranno destinate al potenziamento del sistema educativo, mantenendo la quota del 55,29% nel Mezzogiorno, dove più alto è il bisogno. Rispettiamo gli impegni presi con l’Europa: tutte le risorse disponibili vengono utilizzate. Aumentare il numero di posti negli asili nido significa dare più opportunità educative per le bambine e i bambini su tutto il territorio, sostenere le famiglie e l’occupazione femminile”, ha concluso il Ministro.


PNRR, chiusi gli avvisi. Proroga per i nidi fino al 31 marzo 2022

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la scuola prosegue il suo cammino. Si sono infatti chiusi i termini per le candidature, inviate da parte degli Enti locali, per ottenere i fondi PNRR destinati a mense, palestre, asili e scuole dell’infanzia e per ospitare una delle 195 scuole nuove previste dal Piano. Vi è stata un’alta adesione degli Enti locali agli avvisi pubblicati dal Ministero dell’Istruzione. Per i soli nidi le richieste pervenute sono inferiori al budget disponibile, pertanto l’avviso sarà prorogato fino al prossimo 31 marzo.

“Nel complesso abbiamo registrato un’ottima partecipazione – sottolinea il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -. Dagli Enti locali è arrivata una risposta molto positiva per quanto riguarda in particolare la costruzione di nuove scuole, mense e palestre. Anche per le scuole dell’infanzia abbiamo riscontrato un forte interesse dei territori, in particolare per la costruzione di poli integrati 0-6 anni. Abbiamo deciso di prorogare i termini del bando sugli asili nido per consentire una maggiore adesione. Ci sono 2,4 miliardi di risorse a disposizione, un investimento eccezionale che abbiamo voluto con forza per potenziare, soprattutto nelle regioni del Sud, un segmento educativo in cui l’Italia mostra un ritardo rispetto agli altri Paesi Ue. Nelle scorse settimane abbiamo già siglato dei Protocolli d’intesa con la Coesione territoriale, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), il Gestore Servizi Energetici (GSE) e Sport e Salute per sostenere scuole ed Enti locali e rendere più rapido il processo di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Continueremo nei prossimi giorni, coordinando il potenziamento delle azioni della task force dell’Agenzia per la Coesione a sostegno dei Comuni”.

I dati:
Per la costruzione delle nuove scuole il finanziamento previsto dal Piano è di 800 milioni. Le domande pervenute alla scadenza dell’avviso sono state 543. Le cinque regioni che hanno inoltrato più candidature sono: Campania (95), Lombardia (61), Veneto (47), Emilia-Romagna (45), Toscana (42). Il totale dei finanziamenti richiesti supera i 3 miliardi. L’avviso si è chiuso lo scorso 8 febbraio. Ora è prevista una fase di individuazione delle 195 aree dove andranno costruite le nuove scuole e successivamente ci sarà l’indizione del concorso di progettazione. 

Per le mense (nuove costruzioni o miglioramento di quelle esistenti) il finanziamento previsto dal PNRR è di 400 milioni. Le domande pervenute alla scadenza dell’avviso sono state 1.088. Le cinque regioni che hanno inoltrato più candidature sono: Lombardia (162), Emilia-Romagna (96), Campania (88), Veneto (87). Il totale dei finanziamenti richiesti supera i 581 milioni. L’avviso si è chiuso lo scorso 28 febbraio.

Per le palestre (nuove costruzioni o miglioramento di quelle esistenti) il finanziamento previsto dal PNRR è di 300 milioni. Le domande pervenute alla scadenza dell’avviso sono state 2.859. Le cinque regioni che hanno inoltrato più candidature sono: Lombardia (392), Campania (297), Veneto (221), Piemonte (199), Calabria (187). Il totale dei finanziamenti richiesti supera i 2,8 miliardi sui 300 milioni disponibili. L’avviso si è chiuso lo scorso 28 febbraio.

Per nidi e scuole dell’infanzia il Piano mette a disposizione 3 miliardi complessivi suddivisi in: 2,4 miliardi per la fascia 0-2 anni e 600 milioni per la fascia 3-5 anni.
Per scuole dell’infanzia e poli dell’infanzia(questi ultimi ricomprendono anche lo 0-2) sono arrivate 1.223 domande. Le regioni che hanno inoltrato più domande sono: Lombardia (163), Emilia-Romagna (134), Campania (113), Toscana (108), Piemonte (92). Per questo segmento sono stati richiesti finanziamenti per oltre 2,1 miliardi sui 600 milioni disponibili.

Per i nidi sono giunte richieste pari a circa 1,2 miliardi sul totale di 2,4 miliardi disponibili. Per consentire di utilizzare tutte le risorse, i termini del bando saranno riaperti fino al prossimo 31 marzo. Il Ministero sosterrà la partecipazione dei Comuni con webinar e attraverso la task force di esperti dell’Agenzia per la Coesione, anche assicurando ai Comuni più tempo per le verifiche di vulnerabilità.


Martedì 30 novembre, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, insieme alla Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, alla Ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, e alla Ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, presenterà alla stampa le prime misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) relative al settore Istruzione.

La conferenza stampa si svolge nella Sala “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione a partire dalle ore 12.00.


La conferenza con i Ministri Bianchi, Bonetti e Carfagna
Almeno il 40% delle risorse al Sud
Per gli Enti locali semplificazioni e strumenti
di supporto per la realizzazione delle opere

Oltre cinque miliardi (5,2) per la realizzazione e messa in sicurezza di asili nido e scuole per l’infanziaper la costruzione di scuole innovative, per l’incremento di mense e palestre, per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico. Sono le risorsedel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentate oggi, in conferenza stampa, dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchiinsieme alla Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, e alla Ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna. Un pacchetto di interventi che mette subito a disposizione un terzo dei fondi complessivi previsti nel PNRR per il sistema di Istruzione che ammontano, in tutto, a 17,59 miliardi.

“Il PNRR è un’azione di sistema che affronta i nodi del Paese. Con gli investimenti nell’istruzione ridurremo l’attuale divario tra Nord e Sud nei servizi educativi, in particolare nello 0-6. Garantire un maggiore accesso agli asili nido e alle scuole dell’infanzia significa anche affrontare il tema della denatalità e dare un sostegno concreto all’occupazione femminile. Con queste risorse avviamo, poi, il processo di innovazione della scuola sia sotto il profilo delle infrastrutture che della didattica”, dichiara il Ministro Bianchi.

In conferenza stampa Bianchi ha presentato i contenuti del decreto con cui vengono stabiliti i criteri di riparto delle risorse. Particolare attenzione viene data al Sud, con l’obiettivo di colmare i divari esistenti: almeno il 40% dei fondi messi a bando sarà destinato al Mezzogiorno per dare ai territori che ne hanno maggiore carenza mense scolastiche per il tempo pieno, servizi educativi per l’infanzia, palestre, scuole nuove ed efficienti. Più in generale, nell’attribuzione delle risorse peseranno la scarsità attuale di infrastrutture nei territori, la densità della popolazione studentesca e, ad esempio, nel caso di mense e palestre, conteranno anche i dati relativi alle difficoltà negli apprendimenti e alla dispersione scolastica.

In occasione della conferenza sono stati poi presentati i singoli bandi e un sito in continuo aggiornamento (pnrr.istruzione.it) attraverso il quale Istituzioni, scuole, cittadini ed Enti locali potranno accedere agilmente alle informazioni generali sul PNRR Istruzione, ai dati relativi ai finanziamenti (anche in versione open data), ai singoli bandi, ai servizi disponibili per chi dovrà effettuare le opere. Futura, la scuola per l’Italia di domani, questo il nome scelto per il PNRR Istruzione, a sottolineare l’importanza strategica di queste risorse per la costruzione di una nuova scuola.

Quello di oggi è un grande risultato. Comincia il cammino del PNRR, comincia la costruzione della nuova scuola che vogliamo per i nostri bambini e ragazzi, inclusiva, innovativa, accogliente, sostenibile – prosegue il Ministro -. È un percorso che faremo insieme ai territori e alle scuole, mettendo a disposizione degli Enti locali semplificazioni e strumenti per agevolare il loro lavoro nella partecipazione ai bandi e nella realizzazione delle opere. Per questo stiamo realizzando una serie di convenzioni con Cassa depositi e prestiti, Agenzia per la coesione, Consip, Autorità nazionale anticorruzione, Sogei, Gse. Daremo il massimo supporto”.

“Il Pnrr rende possibile un investimento storico per portare finalmente la copertura di asili nido e servizi educativi per l’infanzia al livello degli altri paesi dell’Unione Europea – dichiara la Ministra Bonetti -. Assicurare il diritto all’educazione vuol dire tutelare sin dall’infanzia quelle pari opportunità che a tutte le bambine e i bambini vanno assicurate per la loro crescita di cittadine e cittadini già oggi. Il Governo lo fa con una visione integrata, quella del Family Act, che è riforma di accompagnamento del Pnrr e che investe al tempo stesso in servizi educativi, nel lavoro femminile e nell’empowerment delle nuove generazioni: è da questa alleanza tra generi e generazioni che il Paese può crescere e ripartire”.

“La scuola è il primo, grande banco di prova con cui ci siamo cimentati nell’azione di recupero dei divari tra Nord e Sud – dichiara la Ministra Carfagna – e sono pienamente soddisfatta del risultato ottenuto. Il lavoro di squadra col collega Patrizio Bianchi ha prodotto uno schema di bandi che vincola alle regioni del Mezzogiorno, nei diversi capitoli, quote dal 40 al 57,68 per cento. Abbiamo introdotto anche una specifica clausola di salvaguardia: se qualche Regione meridionale non riuscirà ad assorbire tutte le cifre disponibili, il residuo sarà comunque redistribuito al Sud. L’abbattimento del ‘muro invisibile’ che divide i cittadini del Sud da quelli del Nord, fin dall’età scolastica, non è più la richiesta inascoltata di una periferia del Paese ma una ‘missione nazionale’ in cui tutti sono impegnati”.

I bandi e il sito

Oggi sono stati presentati quattro avvisi pubblici e il Piano di riparto alle Regioni di risorse per la messa in sicurezza delle scuole per un totale di 5,2 miliardi.

In particolare, sono previsti:

· 3 miliardi di euro per il Piano per gli asili nido e le Scuole dell’infanzia: l’obiettivo è ridurre il divario esistente nei servizi educativi per la prima infanzia e potenziarli su tutto il territorio nella fascia di età 0-6 anni. I 3 miliardi saranno così divisi: 2,4 miliardi per la fascia 0-2 anni (il 55,29% di queste risorse andrà al Mezzogiorno) e 600 mln per la fascia 3-5 (40% al Mezzogiorno). Si tratta della seconda tranche di uno stanziamento complessivo di 4,6 miliardi previsti nel PNRR per questo capitolo, grazie ai quali si realizzeranno complessivamente 1.800 interventi di edilizia scolastica e saranno creati 264.480 nuovi posti per accogliere bambine e bambini, migliorando il servizio offerto alle famiglie a supporto, anche, dell’occupazione femminile.

· 800 milioni di euro per il Piano di costruzione di 195 nuove scuole che sostituiranno vecchi edifici (il 40% delle risorse andrà al Mezzogiorno). Si tratterà di scuole innovative dal punto di vista architettonico e strutturale, altamente sostenibili e con il massimo dell’efficienza energetica, inclusive e in grado di garantire una didattica basata su metodologie innovative e su una piena fruibilità degli ambienti didattici. Una volta individuate le aree per la costruzione delle scuole, il Ministero dell’Istruzione bandirà un concorso di progettazione.

· 400 milioni di euro per il potenziamento del tempo pieno attraverso l’incremento delle mense scolastiche (il 57,68% delle risorse andrà al Mezzogiorno). Lo stanziamento consentirà di realizzare circa mille interventi, costruendo nuovi spazi o riqualificando quelli esistenti.

· 300 milioni di euro (il 54,29% delle risorse andrà al Mezzogiorno) per aumentare l’offerta di attività sportive attraverso la costruzione di palestre o la riqualificazione di quelle esistenti, per un totale di 230.400 metri quadrati da realizzare o riqualificare.

· 710 milioni di euro per il Piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole (il 40% delle risorse andrà al Mezzogiorno): le Regioni individuano gli Enti da ammettere a finanziamento sulla base delle programmazioni regionali per garantire la messa in sicurezza e la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico esistente.

In occasione della presentazione dei 5,2 miliardi per l’edilizia scolastica, il Ministro Bianchi ha anche lanciato il sito del PNRR per l’Istruzione, un portale unico che consentirà al mondo scuola, agli stakeholder, agli Enti locali, ai cittadini, di trovare, dati, informazioni, schede sintetiche, avvisi pubblici e anche di verificare lo stato di avanzamento di lavori e investimenti anche attraverso il racconto delle scuole coinvolte.

I link ai video:
https://www.youtube.com/watch?v=foWBqL_Nmy8
https://www.youtube.com/watch?v=aTGhIh25Kc0