Archivi tag: Educazione Cittadinanza

Nota 24 marzo 2025, AOODGPOC 399

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale
Direzione Generale per la comunicazione e le relazioni istituzionali

Agli Istituti scolastici secondari di I e II grado – statali e paritari
e p.c. Ai Direttori generali e ai Dirigenti titolari degli Uffici scolastici regionali
Alla Sovrintendenza Scolastica per la Provincia autonoma di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per le località ladine di Bolzano
Al Dipartimento istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento
Alla Sovrintendenza agli studi per la Regione Valle d’Aosta LORO SEDI

Oggetto: Senato “a punti”, la serie di dieci puntate sul funzionamento del Parlamento e del Senato della Repubblica

Nota 24 marzo 2025, AOODGPOC 398

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale
Direzione Generale per la comunicazione e le relazioni istituzionali

Agli Istituti scolastici secondari di I e II grado – statali e paritari
e p.c. Ai Direttori generali e ai Dirigenti titolari degli Uffici scolastici regionali
Alla Sovrintendenza Scolastica per la Provincia autonoma di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per le località ladine di Bolzano
Al Dipartimento istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento
Alla Sovrintendenza agli studi per la Regione Valle d’Aosta
LORO SEDI

Oggetto: Podcast “I giorni delle Costituenti” racconto inedito del contributo delle 21 deputate alla stesura della Costituzione italiana.

Giornata della Memoria e dell’Impegno

Nota 14 febbraio 2025, AOODGSIP 333
21 MARZO – Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, legge 8 marzo 2017, n. 20. Comunicazione evento “Il vento della memoria semina giustizia” – Trapani 21 marzo 2025


La legge 8 marzo 2017, n. 20, ha previsto, all’art. 1, l’istituzione della «Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie» fissandone, altresì, il riconoscimento della ricorrenza da parte della Repubblica il giorno 21 marzo di ogni anno.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’ambito della propria missione istituzionale, in coerenza con quanto previsto dalle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica in materia di educazione alla legalità, contrasto alle mafie e cultura del rispetto, e in attuazione di quanto previsto dalla citata legge, sostiene la partecipazione delle Istituzioni scolastiche e le iniziative finalizzate alla costruzione, nelle giovani generazioni, di una memoria delle vittime delle mafie e degli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia recente e i successi dello Stato nelle politiche di contrasto e di repressione di tutte le mafie.

In data 21 marzo 2025, nell’ambito della “30ª Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, le Associazioni Libera e Avviso Pubblico promuovono un evento che si terrà nella città di Trapani dal titolo “Il vento della memoria semina giustizia” .

Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile contattare la Segreteria organizzativa dell’evento alla casella e-mail segreteria.21marzo@libera.it.

Legge 17 febbraio 2025, n. 21

Modifica all’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92, concernente l’introduzione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica. (25G00021) 

(GU Serie Generale n.52 del 04-03-2025)

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Promulga la seguente legge:

Art. 1 Finalita’ e oggetto

1. La presente legge persegue la finalita’ di garantire la diffusione nelle istituzioni scolastiche delle conoscenze di base del diritto del lavoro e in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, anche attraverso le testimonianze di vittime di infortuni sul lavoro, per contribuire a formare cittadini consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele del lavoratore.
2. Per i fini di cui al comma 1, la presente legge introduce le conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.

Art. 2 Introduzione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica

1. All’articolo 3, comma 1, della legge 20 agosto 2019, n. 92, dopo la lettera h-bis) e’ aggiunta la seguente:
«h-ter) conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro».

Art. 3 Clausola di invarianza finanziaria

1. Dall’attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate provvedono all’attuazione della presente legge nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara’ inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.

Data a Roma, addi’ 17 febbraio 2025

MATTARELLA

Meloni, Presidente del Consiglio dei ministri
Visto, il Guardasigilli: Nordio


NOTE
Avvertenza: Il testo della nota qui pubblicato e’ stato redatto dall’amministrazione competente per materia, ai sensi dell’art.10, commi 2 e 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull’emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n.1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali e’ operato il rinvio. Restano invariati il valore e l’efficacia degli atti legislativi qui trascritti.

Note all’art. 2:
– Si riporta l’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92, recante: «Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 21 agosto 2019, n. 195, come modificato dalla
presente legge:
«Art. 3 (Sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento). –
1. In attuazione dell’articolo 2, con decreto del Ministero dell’istruzione e del merito sono definite linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica che individuano, ove non gia’ previsti, specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, nonche’ con il documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari e con le Indicazioni nazionali per i licei e le linee guida per gli istituti tecnici e professionali vigenti, assumendo a riferimento le seguenti tematiche:
a) Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell’inno nazionale;
b) Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015;
c) educazione alla cittadinanza digitale, secondo le disposizioni dell’articolo 5;
d) elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro;
e) educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identita’, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;
f) educazione alla legalita’ e al contrasto delle mafie;
g) educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni;
h) formazione di base in materia di protezione civile;
h-bis) educazione finanziaria e assicurativa e pianificazione previdenziale, anche con riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali di gestione del denaro e alle nuove forme di economia e finanza sostenibile;
h-ter) conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
1-bis. Per l’insegnamento di cui alla lettera h-bis) del comma 1, il Ministero dell’istruzione e del merito determina i contenuti d’intesa con la Banca d’Italia, la Commissione nazionale per le societa’ e la borsa, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni e la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, sentito il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attivita’ di educazione finanziaria e sentite le associazioni maggiormente rappresentative degli operatori e degli utenti bancari, finanziari e assicurativi.
2. Nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica sono altresi’ promosse l’educazione stradale, l’educazione alla salute e al benessere, l’educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva e solidale e l’educazione finanziaria. Tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura.».

Nota 14 febbraio 2025, AOODGSIP 333

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per lo studente, l’inclusione, l’orientamento e il contrasto alla dispersione scolastica

Ai Dirigenti Scolastici delle Istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo di istruzione statali e paritarie
Ai Direttori generali e ai Dirigenti titolari degli Uffici scolastici regionali
Alla Sovrintendenza Scolastica per la Provincia di Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Scuola in lingua tedesca Bolzano
All’Intendenza Scolastica per le Località Ladine Bolzano
Al Dipartimento Istruzione e Cultura della Provincia Autonoma di Trento
Alla Sovrintendenza agli studi per la Regione Valle d’Aosta
e, p. c. All’Ufficio di Gabinetto
Al Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Ai Coordinatori regionali dei Presidenti delle Consulte Provinciali degli studenti
Ai Referenti regionali per le Consulte Provinciali degli studenti

Oggetto: 21 MARZO – Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, legge 8 marzo 2017, n. 20. Comunicazione evento “Il vento della memoria semina giustizia” – Trapani 21 marzo 2025.

Nuove Linee Guida Educazione civica

Decreto Ministeriale 7 settembre 2024, AOOGABMI 183
Adozione delle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica


Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato il decreto recante le Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica. A partire dall’anno scolastico 2024/25, i curricoli di Educazione civica si riferiranno dunque ai traguardi e agli obiettivi di apprendimento definiti a livello nazionale, come individuati dalle nuove Linee guida che sostituiscono le precedenti.

“Le Linee guida hanno come stella polare la Costituzione italiana, che non è solo norma cardine del nostro ordinamento ma anche riferimento prioritario per identificare valori, diritti e doveri che costituiscono il nostro patrimonio democratico, alimento prezioso e insostituibile di una società imperniata sulla Persona”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “In tal senso le nuove Linee guida promuovono l’educazione al rispetto di ogni persona e dei suoi diritti fondamentali, valorizzando principi quali la responsabilità individuale e la solidarietà, l’eguaglianza nel godimento dei diritti e nella soggezione ai doveri, la libertà e la consapevolezza di appartenere ad una comunità nazionale definita patria dai Costituenti, il lavoro, l’iniziativa privata, nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita, la lotta a ogni mafia e illegalità. L’Educazione civica”, prosegue Valditara, “rappresenta una sfida educativa che, nel dialogo quotidiano tra docenti e studenti, interessa tutti gli insegnamenti di una ‘scuola costituzionale’, in prima linea nella formazione di cittadini consapevoli e responsabili”.

Nell’arco delle 33 ore annuali previste per la disciplina, i docenti potranno proporre attività che sviluppino conoscenze e abilità relative all’educazione alla cittadinanza, all’educazione alla salute e al benessere psicofisico e al contrasto delle dipendenze, all’educazione ambientale, all’educazione finanziaria, all’educazione stradale, all’educazione digitale e all’educazione al rispetto.

Inoltre, nel dialogo interdisciplinare, le Linee guida offrono l’opportunità di leggere e interpretare tutto il curricolo della scuola con riferimento ai principi e ai nuclei fondanti previsti per l’insegnamento dell’Educazione civica, dal momento che ogni sapere è orientato ad azioni finalizzate all’esercizio di diritti e doveri, al bene comune, all’ulteriore sviluppo della conoscenza e alla salvaguardia dei patrimoni materiali e immateriali delle comunità.


Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), nel corso della riunione del 28 agosto, ha  espresso, all’unanimità, parere negativo sullo schema di decreto ministeriale di adozione delle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica  in attuazione dell’art. 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92.


A partire dall’anno scolastico 2024/2025 entreranno in vigore le Nuove Linee Guida per l’insegnamento dell’Educazione civica. Il testo sostituirà le Linee guida precedenti, con l’aggiunta di ulteriori contenuti, e ridefinirà traguardi e obiettivi di apprendimento a livello nazionale. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha inviato oggi il documento al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) per il prescritto parere non vincolante.

“Coerentemente con il nostro dettato costituzionale, le Nuove Linee Guida promuovono l’educazione al rispetto della persona umana e dei suoi diritti fondamentali”, dichiara Valditara, “valorizzando principi quali la responsabilità individuale e la solidarietà, la consapevolezza di appartenere ad una comunità nazionale, dando valore al lavoro e all’iniziativa privata come strumento di crescita economica per creare benessere e vincere le sacche di povertà, nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita”.

“Ispirandosi al concetto di ‘scuola costituzionale’, il documento conferisce centralità alla persona dello studente e punta a favorire l’inclusione, a partire dall’attenzione mirata a tutte le forme di disabilità e di marginalità sociale. Le nuove Linee guida”, prosegue Valditara, “vogliono essere uno strumento di supporto e di guida per tutti i docenti ed educatori chiamati ad affrontare, nel quotidiano lavoro di classe, le sfide e le emergenze di una società in costante evoluzione e di cui gli studenti saranno protagonisti. La scuola si conferma pilastro del futuro del nostro Paese”.

Queste le principali novità introdotte dalle Nuove Linee Guida per l’insegnamento dell’Educazione civica:

  • è sottolineata la centralità della persona umana, soggetto fondamentale della Storia, al cui servizio si pone lo Stato. Da qui nascono la valorizzazione dei talenti di ogni studente e la cultura del rispetto verso ogni essere umano. Da qui i valori costituzionali di solidarietà e libertà e il concetto stesso di democrazia che la nostra Costituzione collega, non casualmente, alla sovranità popolare e che, per essere autentica, presuppone lo Stato di diritto. Da questo deriva anche la funzionalità della società allo sviluppo di ogni individuo (e non viceversa) e il primato dell’essere umano su ogni concezione ideologica;
  • si promuove la formazione alla coscienza di una comune identità italiana come parte della civiltà europea e occidentale e della sua storia. Di conseguenza, viene evidenziato il nesso tra senso civico e sentimento di appartenenza alla comunità nazionale definita Patria, concetto espressamente richiamato e valorizzato dalla Costituzione. Attorno al rafforzamento del senso di appartenenza a una comunità nazionale, che ha nei valori costituzionali il suo riferimento, si intende anche favorire l’integrazione degli studenti stranieri. Allo stesso tempo, la valorizzazione dei territori e la conoscenza delle culture e delle storie locali promuovono una più ampia e autentica consapevolezza della cultura e della storia nazionale. In questo contesto, l’appartenenza all’Unione Europea è coerente con lo spirito originario del trattato fondativo, volto a favorire la collaborazione fra Paesi che hanno valori e interessi generali comuni;
  • insieme ai diritti, vengono sottolineati anche i doveri verso la collettività, che l’articolo 2 della Costituzione definisce come “doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. L’importanza di sviluppare anche una cultura dei doveri rende necessario insegnare il rispetto per le regole che sono alla base di una società ordinata, al fine di favorire la convivenza civile, per far prevalere il diritto e non l’arbitrio. Da qui l’importanza fondamentale della responsabilità individuale che non può essere sostituita dalla responsabilità sociale;
  • promozione della cultura d’impresa che, oltre a essere espressione di un sentimento di autodeterminazione, è sempre più richiesta per affrontare le sfide e le trasformazioni sociali attuali. Parallelamente, si valorizzano per la prima volta l’iniziativa economica privata e la proprietà privata che, come ben definisce la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, è un elemento essenziale della libertà individuale;
  • educazione al contrasto di tutte le mafie e di tutte le forme di criminalità e illegalità. In particolare, il contrasto della criminalità contro la persona, contro i beni pubblici e privati, attraverso l’apprendimento, sin dai primissimi gradi di scuola, di comportamenti individuali che possano contrastare tali fenomeni;
  • è evidenziata l’importanza della crescita economica, nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini;
  • educazione al rispetto per tutti i beni pubblici, a partire dalle strutture scolastiche, al decoro urbano e alla tutela del ricchissimo patrimonio culturale, artistico, monumentale dell’Italia;
  • promozione della salute e di corretti stili di vita, a cominciare dall’alimentazione, dall’attività sportiva e dal benessere psicofisico della persona. In tale contesto, particolare attenzione è rivolta al contrasto delle dipendenze derivanti da droghe, fumo, alcool, doping, uso patologico del web, gaming e gioco d’azzardo;
  • educazione stradale, per abituare i giovani al rispetto delle regole del codice della strada che si traduce in rispetto della propria e altrui vita;
  • si rafforza e si promuove la cultura del rispetto verso la donna;
  • promozione dell’educazione finanziaria e assicurativa, dell’educazione al risparmio e alla pianificazione previdenziale, anche come momento per valorizzare e tutelare il patrimonio privato;
  • valorizzazione della cultura del lavoro come concetto fondamentale della nostra società da insegnare già a scuola fin dal primo ciclo di istruzione;
  • educazione all’uso etico del digitale, per valutare con attenzione ciò che di sé si ‘consegna’ alla rete;
  • educazione all’uso responsabile dei dispositivi elettronici, nella consapevolezza che l’uso corretto delle tecnologie è quello che potenzia l’esercizio delle competenze individuali, non quello che lo sostituisce;
  • si conferma il divieto di utilizzo, anche a fini didattici, dello smartphone dalla Scuola dell’infanzia fino alla Scuola secondaria di primo grado.

Decreto Ministeriale 7 settembre 2024, AOOGABMI 183

Ministero dell’istruzione e del merito

Adozione delle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica

La rubrica di Educazione civica

di Vincenzo Campisi

L’Educazione civica è il cardine attorno al quale ruota ogni insegnamento disciplinare: il valore formativo di ogni materia di studio si incentra, infatti, nel contributo che offre allo studente per orientarsi nella lettura consapevole della società in cui vive. Obiettivo principale dell’insegnamento trasversale dell’Educazione civica è, infatti, rendere l’alunno competente nell’analisi del vissuto in continuo divenire in cui si trova immerso, un vissuto che necessita di valori di riferimento che orientino nella scelta dell’agire personale e che contribuiscano a disegnare un orizzonte sostenibile dell’agire sociale.

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Giornata della legalità

Il 23 maggio si celebra l’anniversario della morte di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, del giudice Francesca Morvillo, moglie di Falcone, e degli uomini delle loro scorte Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano.

“Nel giorno del ricordo della strage di Capaci commemoriamo il sacrificio eroico di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Le loro vite e il loro impegno sono di esempio e di monito a tutti gli italiani e in particolare a tutti i giovani. Partendo dalla scuola costruiamo insieme una società fondata sulla legalità dove sia bandita ogni mafia e ogni prepotenza”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Protocollo d’Intesa MIM – Consiglio Nazionale Forense

Per il triennio delle scuole secondarie di secondo grado previsti specifici percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento 

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il Presidente del Consiglio Nazionale Forense Francesco Greco hanno sottoscritto oggi un protocollo d’intesa di durata triennale per avviare in maniera congiunta progetti volti a promuovere all’interno delle scuole azioni di educazione alla cittadinanza e alla legalità, al rispetto di genere e iniziative a contrasto di ogni forma di discriminazione.

Le attività avranno a oggetto un primo approccio alla Costituzione della Repubblica italiana, lo sviluppo del senso di legalità e l’etica della responsabilità, l’esercizio della cittadinanza attiva e il diritto di parola, il rispetto delle persone.

Per gli studenti del triennio delle scuole secondarie di secondo grado sono previsti specifici percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, all’interno dei quali i ragazzi (tramite convenzioni ad hoc tra i Consigli degli ordini territoriali degli Avvocati e gli istituti scolastici) potranno fare esperienza pratica di quanto appreso in classe, svolgendo attività presso l’Ordine forense.

“Questo protocollo – ha dichiarato il Ministro Valditara – ha l’obiettivo di trasmettere ai giovani i principi fondamentali che regolano la nostra società e che stanno alla base del corretto vivere civile: il rispetto delle persone e delle regole, l’esercizio del diritto di parola come presupposto irrinunciabile di ogni libertà, la conoscenza della nostra Costituzione, che mette la persona al centro dell’ordinamento giuridico, la conoscenza dei principi fondanti lo Stato di diritto. La scuola è uno strumento fondamentale per la trasmissione di questi valori: dobbiamo sempre tenere a mente che la legalità si sviluppa a partire dall’istruzione e dall’educazione delle giovani generazioni”.

“Con questo protocollo – ha dichiarato il Sottosegretario all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti – si intende introdurre e a scuola la cultura della legalità e il rafforzamento dell’educazione giuridica. Dotare gli studenti di tali conoscenze li aiuta a sviluppare un pensiero critico applicabile al quotidiano e li stimola a considerare la giustizia come un impegno collettivo, oltre che un ideale. Da avvocato ritengo anche che l’approfondimento della figura del legale nell’istruzione superiore possa essere da supporto ad una professione spesso connotata da stereotipi, aiutando a comprendere l’importanza di questo ruolo nel mantenimento dello stato di diritto e nella tutela dei diritti individuali”.

“Con la firma di questo accordo – ha dichiarato il Presidente del CNF Greco – l’avvocatura, ancora una volta, privilegia il proprio ruolo sociale e trova le giuste energie per accompagnare le giovani generazioni in un percorso di crescita consapevole. Si tratta di una intesa che si rinnova e che ha già prodotto strumenti didattici a cura degli avvocati degli Ordini territoriali, come la sfida di dialettica “Torneo del Dire e Contraddire”, quest’anno alla sua quarta edizione”.

“Il protocollo – ha dichiarato la Coordinatrice della commissione CNF Educazione alla legalità, Federica Santinon – ha un grande valore sotto il profilo simbolico perché gli avvocati sono identificati, anche dal Mim, come custodi della legalità e idonei a trasmettere, a partire dai bambini, i valori civici e i princìpi costituzionali”.

Collaborazione Parlamento – MIM

Nota 8 settembre 2023, AOODGSIP 3774
Concorsi in tema di Educazione civica realizzati dal Ministero dell’istruzione e del merito in collaborazione con il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati. Anno scolastico 2023/24


La Nota 8 settembre 2023, AOODGSIP 3774, conferma l’impegno del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati e del MIM nel diffondere fra le studentesse e gli studenti i valori e i contenuti della Costituzione, anche al fine di coadiuvare e consolidare l’insegnamento dell’Educazione civica nelle scuole.

Grazie al contributo degli Uffici Scolastici Regionali, dei dirigenti scolastici e dei docenti, è stata portata avanti negli anni un’attività di riflessione sui principi costituzionali e, più in generale, sulla legalità, nonché sui temi legati alla tutela dell’ambiente, del territorio e dei patrimoni materiali e immateriali della collettività.

Quattro le iniziative destinate alle Scuole secondarie di II grado:

il concorso “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione”, bandito dalle tre Istituzioni, si propone di coinvolgere gli studenti invitandoli a presentare un elaborato in formato digitale su un articolo o sul testo costituzionale;

i progetti “Un giorno in Senato” e “SenatoAmbiente” – organizzati dal Senato della Repubblica con la collaborazione del MIM – sono entrambi destinati agli studenti del terzo e quarto anno della Scuola secondaria di II grado e sono inseriti nei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento. “Un giorno in Senato” consente di approfondire i meccanismi del procedimento legislativo, coinvolgendo gli studenti nella redazione e approvazione di un disegno di legge su un tema di loro interesse, che sarà approfondito e discusso in Senato dalle classi vincitrici. “SenatoAmbiente”, invece, è incentrato sulle funzioni conoscitive, ispettive e di controllo e coinvolge gli studenti, come una vera e propria Commissione parlamentare, nello svolgimento di un’indagine conoscitiva su un tema di interesse ambientale e nella redazione di documento conclusivo che i vincitori presentano a Palazzo Madama;

la “Giornata di formazione a Montecitorio” consente agli studenti dell’ultimo biennio delle Secondarie di II grado di vivere una concreta esperienza di vita parlamentare alla Camera dei deputati, simulando i lavori di una commissione in sede referente, visitando Palazzo Montecitorio, partecipando ad un incontro-dibattito con membri dell’Ufficio di Presidenza e di una Commissione parlamentare.

Agli studenti più giovani della Scuola secondaria di I grado sono dedicati due concorsi: “Testimoni dei Diritti” e “Parlawiki – Costruisci il vocabolario della democrazia”. 

Testimoni dei Diritti” impegna i ragazzi a confrontarsi sui princìpi della Dichiarazione universale dei diritti umani, verificarne l’attuazione nel proprio territorio e formulare proposte volte ad assicurarne il rispetto, dando conto del lavoro svolto attraverso un elaborato multimediale. 

Parlawiki – Costruisci il vocabolario della democrazia”, organizzato dalla Camera dei deputati, invita gli studenti a illustrare con originalità alcune “parole chiave” della democrazia attraverso il linguaggio multimediale. Una selezione dei lavori viene poi pubblicata sul sito giovani.camera.it per la votazione online che decreta le classi vincitrici del concorso. 

Al concorso “Parlawiki” possono partecipare anche gli alunni della Scuola primaria (classi quinte), cui si rivolge anche il concorso, organizzato dal Senato, “Vorrei una Legge che…”, con cui si invitano i ragazzi a individuare un argomento di loro interesse su cui proporre un disegno di legge, approfondirne il contenuto, elaborarne il titolo e gli articoli e infine illustrarlo facendo ricorso a una modalità espressiva a scelta.

Tutte le informazioni utili ai fini della partecipazione e i bandi dei concorsi sono disponibili nella nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito, sulla piattaforma www.cittadinanza-costituzione.it oltre che sui siti istituzionali dedicati alle iniziative di Senato e Camera per le scuole senatoragazzi.it e giovani.camera.it.

Nota 8 settembre 2023, AOODGSIP 3774

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Alla Sovrintendenza Scolastica per la Provincia di Bolzano Bolzano
Alla Sovrintendenza Scolastica per la Provincia di Trento Trento
All’Intendenza Scolastica per la Scuola in lingua tedesca Bolzano
All’Intendenza Scolastica per la Scuola località Ladine Bolzano
Alla Sovrintendenza degli Studi per la Regione Valle D’Aosta Aosta
p.c. Ai Referenti per la Legalità degli Uffici Scolastici Regionali
e, p.c. Al Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione LORO SEDI

Oggetto: Concorsi in tema di Educazione civica realizzati dal Ministero dell’istruzione e del merito in collaborazione con il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati. Anno scolastico 2023/24.

Protocollo di Intesa 3 luglio 2023, AOODPIT 2850

Protocollo di Intesa tra
il Ministero dell’Istruzione e del Merito e
l’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” – Rete degli Istituti per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea

“Sviluppo di competenze in ambito storico-sociale per un consapevole esercizio dei diritti e dei doveri di cittadinanza”

Protocollo d’intesa tra il MIM e la Procura generale della Corte dei conti

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il Procuratore generale della Corte dei conti Angelo Canale hanno sottoscritto ieri un Protocollo d’intesa per favorire la diffusione dei temi legati a un corretto utilizzo delle risorse pubbliche nelle scuole di tutta Italia. Obiettivo dell’iniziativa è insegnare agli studenti i primi rudimenti in materia, con nozioni di legalità finanziaria e gestione dei fondi pubblici, soffermandosi sull’importanza di contrastare lo spreco di risorse destinate alla collettività.

Per garantire il coinvolgimento degli studenti, nei prossimi mesi si svolgeranno incontri nelle scuole, con la partecipazione, tra gli altri, di esponenti della Guardia di Finanza, che impartiranno ai ragazzi le prime nozioni in materia di tutela della legalità finanziaria.

“L’obiettivo comune – dichiara il Ministro Valditara – è far sì che i nostri ragazzi diventino cittadini informati, acquisendo consapevolezza dell’importanza di tutte le azioni a tutela delle risorse pubbliche e a contrasto delle attività illecite, che danneggiano la collettività. Difendere le ‘risorse pubbliche’ significa permettere la costruzione di scuole grandi e accoglienti, avere banchi e lavagne nuove, laboratori di avanguardia, biblioteche fornite. Comprendere questo concetto fondamentale è il punto di partenza per diventare cittadini responsabili”.

Nota 3 aprile 2023, AOODGSIP 1499

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico

Agli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento Trento
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca Bolzano
All’Intendente Scolastico per la Scuola località Ladine Bolzano
Al Sovrintendente degli Studi per la Regione Valle D’Aosta Aosta

Oggetto: Concorso nazionale “La legalità come strumento di realizzazione personale” – Anno scolastico 2022/2023.