Archivi tag: Intese

Protocollo d’Intesa MIM – Fondazione Compagnia di San Paolo

L’utilizzo e l’elaborazione dei numerosi dati disponibili presso le istituzioni scolastiche può permettere di individuare precocemente gli studenti e le studentesse a rischio di dispersione scolastica implicita ed esplicita, al fine di realizzare azioni a sostegno dell’apprendimento, con particolare riguardo alla prevenzione dell’insuccesso: queste le finalità del Protocollo firmato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, dal Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo Francesco Profumo e dalla Presidente della Fondazione per la Scuola Giulia Guglielmini.

La sperimentazione prevede che si agisca su due piani: da una parte, l’implementazione di una piattaforma di raccolta, interrogazione e visualizzazione dei dati a servizio dei dirigenti e docenti e, dall’altra, l’erogazione di innovativi e robusti percorsi di aggiornamento professionale sul tema dell’utilizzo dei dati e delle potenzialità dell’intelligenza artificiale anche in campo didattico ed educativo.

Le iniziative previste dal Protocollo si sviluppano presso istituzioni scolastiche della Scuola primaria e della Scuola secondaria di primo e di secondo grado, ubicate nelle città di Torino, Genova, Savona e in una ulteriore città capoluogo di provincia in Piemonteche sarà definita a breve.

La sperimentazione rientra nell’ambito dell’iniziativa Città dell’Educazione, che il Gruppo Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con numerosi soggetti locali e nazionali, ha lanciato per promuovere l’idea che l’educazione sia al centro delle trasformazioni dei territori e per rafforzare l’offerta di servizi personalizzati di cura, crescita e apprendimento per le fasce di età 0-6, 6-16, 16+.

“Per contrastare la piaga della dispersione scolastica – ha dichiarato Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito – occorre avere informazioni precise sull’impatto del fenomeno nelle singole scuole e nei territori. Questa proficua collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione per la Scuola favorirà la conoscenza di dati aggiornati sugli istituti scolastici interessati. Obiettivo è infatti intervenire con politiche mirate. Grazie ad un’apposita piattaforma, il materiale raccolto resterà a disposizione delle scuole, che potranno servirsene anche in futuro. Alleanza pubblico – privato, tecnologie digitali e personalizzazione dell’apprendimento ci aiuteranno a colmare il divario tra le varie aree del nostro Paese”.

“L’investimento nei nostri sistemi educativi, l’apprendimento continuo e l’aggiornamento delle competenze di tutte le persone, in particolare di quelle delle giovani generazioni diventano una priorità fondamentale per il nostro Paese e per i nostri territori”– ha dichiarato Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo – “Il grande programma Città dell’educazione lancia ai nostri territori una sfida epocale per i prossimi cinque anni: quella di mettere l’educazione al centro delle politiche di crescita delle nostre città, con lo sviluppo di tre macro-interventi. Il primo nel campo della cura e dell’educazione dei bambini da 0 a 6 anni, anche per contrastare il fenomeno della denatalità; il secondo nell’ambito della promozione di opportunità educative e formative per bambini e bambine, ragazzi e ragazze da 6 a 16 anni; il terzo rivolto alla valorizzazione e rimotivazione di giovani dai 16 anni per accompagnarli in percorsi formativi e professionali coerenti con le loro aspirazioni. La piattaforma dei dati che intendiamo costruire in strettissima collaborazione con il Ministero, con le scuole e con i territori ci consentirà di prevenire la dispersione scolastica in modo da realizzare interventi personalizzati con forti caratteristiche di inclusione, innovazione e sostenibilità”.

“La formazione di alto livello per dirigenti e docenti sull’uso strategico dei dati che accompagnerà la sperimentazione e implementazione della piattaforma, sosterrà le scuole nella individuazione precoce dell’abbandono e, insieme con tutta la comunità educante, nella progettazione di percorsi di apprendimento flessibili, incisivi e dall’esito misurabile”ha affermato Giulia Guglielmini, Presidente della Fondazione per la Scuola.

La Fondazione Compagnia di San Paolo nasce con finalità filantropiche, per favorire lo sviluppo culturale, civile ed economico, grazie ai frutti del proprio patrimonio. La Fondazione agisce per perseguire tre obiettivi: Cultura, Persone e Pianeta, che sono a loro volta declinati su quattordici missioni www.compagniadisanpaolo.it

La Fondazione per la Scuola, ente strumentale della Fondazione Compagnia di San Paolo è un ente di formazione ed un ente di ricerca riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che collabora con università e centri di ricerca a livello nazionale e internazionale, al fine di orientare la sua azione innovatrice nei confronti del sistema scolastico e alimentare nuove progettualità basate su solide evidenze scientifiche.

La Fondazione per la Scuola è un ente di formazione e un ente di ricerca riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito che collabora con università e centri di ricerca a livello nazionale e internazionale, al fine di orientare la sua azione innovatrice nei confronti del sistema scolastico e alimentare nuove progettualità basate su solide evidenze scientifiche https://www.fondazionescuola.it/

Protocollo d’intesa MIM – Rondine Cittadella della Pace

Siglato l’accordo che vede l’impegno del MIM nella promozione di Sezione Rondine e la diffusione del Metodo Rondine nelle scuole italiane, anche attraverso la creazione di reti nazionali e internazionali
Una sperimentazione che rimette al centro la relazione educativa docente-discente e forma gli studenti alla trasformazione creativa dei conflitti, una scuola inclusiva che promuove la cultura della pace e del dialogo

«Nel corso degli anni il Metodo Rondine si è rivelato utile ed efficace nella costruzione di un dialogo costruttivo tra docente e studente, per la serenità dell’ambiente scolastico, nel contrasto al bullismo e nella creazione di un ambiente accogliente che favorisca l’apprendimento. Per questo sono felice di rinnovare l’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e Rondine: i metodi educativi e l’approccio didattico proposti si inseriscono pienamente nel progetto cui ho iniziato a lavorare sin dal primo giorno del mio incarico di Ministro: valorizzare il merito nella scuola italiana, creando le condizioni perché tutti i ragazzi possano far sbocciare i loro talenti individuali sulla base delle proprie qualità».

Così Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, in occasione della firma del Protocollo d’intesa sulle sezioni Rondine, avvenuta ieri a Roma alla presenza di Franco Vaccari, Presidente di Rondine Cittadella della Pace, e di una delegazione dell’associazione.

L’accordo è teso a promuovere i valori del dialogo, dell’inclusione, della convivenza pacifica, della cittadinanza attiva e digitale, a favorire la diminuzione della dispersione scolastica e agevolare la lotta al bullismo e alla violenza nelle scuole, per promuovere uno sviluppo rispettoso dell’ambiente attraverso le più avanzate tecnologie amiche della natura, coerente con la missione di Rondine e del MIM. Tutto ciò al fine di potenziare la dimensione della formazione come condizione irrinunciabile e affermare una visione condivisa della persona e della famiglia umana verso una cultura del dialogo e della pace.

Sezione Rondine è una sperimentazione che rimette al centro la relazione educativa docente-discente, per uno sviluppo umano integrale. Un triennio o un quinquennio sperimentali che le Scuole secondarie italiane di secondo grado potranno attivare al fine di proporre un’offerta educativa e formativa centrata sul Metodo Rondine per la trasformazione creativa dei conflitti.

«La firma del Protocollo tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e Rondine Cittadella della Pace – ha sottolineato Franco Vaccari, Presidente dell’associazione – è un passo avanti nella sperimentazione e attuazione del Metodo Rondine, un metodo certificato e validato ogni anno, nelle scuole italiane, lì dove è necessario favorire habitat relazionali per generare un clima capace di disincentivare la dispersione e l’abbandono, individuando nella scuola il luogo prediletto alla costruzione di relazioni di fiducia che portino lo studente a un personale percorso di crescita».

Alla firma, oltre a due studenti di Rondine, presente anche Alberto Belli Paci, figlio della Senatrice Liliana Segre, la quale nel 2020 ha rilasciato a Rondine la sua ultima testimonianza pubblica. Sezione Rondine oggi raccoglie il testimone della sua memoria continuando a promuovere l’impegno contro l’indifferenza di cui la Segre è stata promotrice per tutta la sua vita.

Un metodo maturato dall’esperienza ultraventennale di Rondine Cittadella della Pace, che ogni anno forma giovani provenienti da Paesi in guerra o in situazioni post-belliche che accettano di convivere col “nemico” per superare le ragioni dell’odio e tornare nei propri Paesi come leader di pace. Sono oltre 300 i giovani internazionali che si sono formati al Metodo Rondine applicato poi dal 2016 per la prima volta al percorso formativo degli adolescenti italiani, attraverso il progetto «Quarto Anno Rondine (QAR)», riconosciuto dal Ministero come percorso di sperimentazione per l’innovazione metodologico-didattica (DM 500/2015).

La Sezione Rondine, avviata nel 2021 grazie alla collaborazione con le scuole della Provincia di Arezzo e dell’Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale, rappresentati alla firma del Protocollo dal dirigente Roberto Curtolo, oggi vede già 37 classi in 25 scuole in 15 regioni e oltre 500 docenti formati al Metodo Rondine in tutta Italia.

La Sezione Rondine
Le parole chiave di Sezione Rondine sono: relazione, conflitto e gruppo classe. La relazione vissuta, scambiata e rigenerata costantemente tra docente e alunno, dove il conflitto non è visto come una minaccia ma come condizione ordinaria e risorsa potenziale per una maggiore coesione del gruppo classe, il quale così diventa un laboratorio sull’umano accedendo a ogni tipologia di dinamica relazionale.

Le Sezioni Rondine sono il frutto di un lavoro di co-progettazione dei docenti che, tenendo conto dell’identità dell’Istituto scolastico e dei bisogni specifici del territorio, definisce un percorso scolastico/educativo che permetterà a ogni studente di abitare i conflitti in maniera generativa e positiva, con attenzione alla specificità del contesto, anche attraverso l’operato del tutor di classe.

Docenti e tutor di classe sono le due colonne portanti della sperimentazione: facilitatori relazionali che sanno guidare gli studenti nella conflittualità, accelerazione e complessità di questo mondo, con sguardo globale e cura per il proprio territorio di appartenenza.

Autonomia e rispetto, libertà e responsabilità“cuciono” la dimensione individuale a quella collettiva e creano le basi per una nuova comunità educante che rimette al centro la scuola.

Il percorso didattico denominato “Percorso Ulisse”integra l’apprendimento delle nozioni cognitive (cognitive skills) con le abilità trasversali (soft skills) e quelle che aiutano ad affrontare la quotidianità (life skills). Ogni disciplina intrecciata all’altra interroga e guida gli studenti a comprendere chi sono (per mettere a fuoco i propri punti di fragilità e forza e la creatività nel trasformare i conflitti), cosa possono dare (per sviluppare servizio e cura) e cosa possono fare per se stessi e per gli altri (per sviluppare la propria vocazione professionale), in una ricerca del proprio progetto futuro che apra più opzioni di essere e di fare.

Protocollo d’Intesa MIM, MIT e FS

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (FS) hanno siglato un protocollo d’intesa per promuovere iniziative e collaborazioni tra mondo della scuola e mondo delle imprese così da individuare soluzioni concrete per affrontare il crescente problema del disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle in uscita dai percorsi scolastici e formativi. Una differenza tra domanda e offerta che nel 2022 ha coinvolto oltre 2 milioni di persone e che costituisce un ostacolo alla ricerca di personale competente e preparato.

L’accordo interistituzionale è stato firmato nella sede del MIT dal Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e dall’Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane Luigi Ferraris.

L’intesa, di durata triennale, prevede diverse iniziative per promuovere l’informazione, il dialogo e la coprogettazione di percorsi e strumenti che rispondano all’esigenza di formare profili professionali adeguati ai fabbisogni occupazionali e per promuovere progetti operativi con le scuole e le regioni. L’obiettivo è quello di costruire progressivamente una filiera sempre più integrata della formazione professionale.

Strumento principale il potenziamento del raccordo tra mondo della scuola e mondo delle imprese attraverso momenti di confronto, che avranno lo scopo di contribuire nel tempo a colmare il divario tra le competenze richieste dalle imprese e quelle acquisite al termine del percorso scolastico, promuovendo una maggiore consapevolezza delle prospettive occupazionali e di crescita futura per le figure professionali di settore. Il protocollo prevede anche la promozione di percorsi formativi che utilizzino la didattica laboratoriale per sviluppare le competenze strategiche e la creazione di un monitoraggio tra i Ministeri sulle esperienze attivate e sui risultati conseguiti.

Le iniziative previste dall’accordo si inseriscono in un contesto che vede il fenomeno del mismatch tra domanda e offerta di lavoro in costante crescita. Il fenomeno è stato accelerato dalla pandemia e riguarda circa 1,3 miliardi di persone in tutto il mondo, con il rischio di riduzione della produttività a livello globale del 6%. Si stima che, a livello nazionale tra il 2023 e il 2027, il 34,3% del fabbisogno occupazionale richiederà personale con un livello di formazione terziaria, universitaria o professionalizzante e il 48,1% riguarderà profili con un livello di formazione secondaria di secondo grado di tipo tecnico-professionale.

L’accordo interistituzionale segna l’inizio di una nuova cooperazione strategica e sostenibile, costituendo un importante passo verso la costruzione di un futuro lavorativo più inclusivo, solido e allineato alle esigenze del mercato.

Protocollo d’Intesa AICA e MIM

Protocollo d’Intesa MIM – AICA (31.7.23)
Promuovere e sostenere lo sttiluppo della cultura dell’innovazione digitale e la dffisione delle competenze digitali per studenti, docenti e personale non docente delle scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale


Competenze Digitali Certificate e Cultura dell’Innovazione nella Scuola: AICA e MIM firmano il nuovo Protocollo d’Intesa 2023-2026

Un nuovo protocollo d’intesa volto a promuovere e sostenere lo sviluppo della cultura dell’innovazione e la diffusione delle competenze digitali è stato sottoscritto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e da AICA – Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico. Il nuovo accordo segue e amplia la proficua collaborazione sancita dai precedenti protocolli, a partire dal primo che risale al dicembre 1999, nel quale le parti si impegnavano a diffondere in Italia le competenze informatiche secondo lo standard ICDL (allora ECDL) e a definire congiuntamente un syllabus delle competenze informatiche (documento che descrive il set minimo di conoscenze e abilità di base) da inserire nei curricula scolastici.

Da allora sono passati quasi 24 anni e da oggi, per il prossimo triennio, AICA e il Ministero dell’Istruzione e del Merito continueranno a lavorare insieme concretamente con l’obiettivo di sostenere la diffusione delle competenze digitali certificate nel mondo dell’Istruzione, sia tra i docenti e il personale non docente delle scuole di ogni ordine e grado, sia tra gli studenti di tutto il territorio nazionale. In Italia questa collaborazione così intensa e continuativa con il Ministero nel definire e diffondere le competenze digitali non ha eguali nell’ambito degli Enti di certificazione.

Le novità – Il nuovo Protocollo, ribadendo l’impegno congiunto su iniziative storiche, come il progetto ormai decennale delle Olimpiadi Italiane di Informatica e il Convegno annuale AICA Didamaticarichiama esplicitamente il Quadro delle Competenze Europee Digitali per i Cittadini (DigComp) una “matrice” introdotta dall’Unione Europea nel 2013 e successivamente modificata e integrata, che definisce le competenze digitali necessarie per partecipare attivamente nella società digitale in rapida evoluzione, alla cui definizione ha preso parte in maniera attiva la Fondazione ICDL, organismo internazionale di cui fa parte AICA. In particolare, il nuovo accordo conferisce una particolare rilevanza alla valorizzazione della qualità delle certificazioni digitali attraverso la definizione di parametri qualitativi verificabili. Ciò significa poter garantire ai cittadini che le certificazioni ICDL saranno attentamente valutate e, se risponderanno ai suddetti criteri, rappresenteranno titoli inequivocabili grazie ai quali poter dimostrare di possedere abilità e conoscenze digitali necessarie nel mondo della scuola e del lavoro.

Il Protocollo per il prossimo triennio ha inoltre tra gli obiettivi fornire un supporto concreto alle Scuole per nuove progettualità connesse alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per attivare processi di innovazione didattica e digitale, anche attraverso nuovi strumenti di assessment delle competenze digitali, vera novità introdotta da AICA nel corso del 2023.

Steam e Cybersecurity – Il Protocollo prevede anche azioni di sostegno a iniziative che diffondano la cultura e le competenze per la diffusione dei concetti di Coding, Robotica Educativa e, più in generale delle STEAM, e la cultura e le competenze per la sicurezza digitale e la navigazione sicura in rete da parte degli studenti.

Comitato Congiunto – Anche in questo protocollo viene confermata l’istituzione del Comitato congiunto MIM-AICA con il compito di programmare e pianificare tutte le attività e le iniziative delineate nel Protocollo.

Durata – L’accordo, sottoscritto dal Direttore Generale del MIM per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, Fabrizio Manca, e dal Presidente di AICA, Antonio Piva, ha una durata di tre anni, durante i quali si prevede un ulteriore e significativo impulso per l’innovazione e la crescita delle competenze digitali nelle scuole italiane.

Questo accordo ribadisce l’impegno condiviso tra MIM e AICA nel contribuire alla creazione di una società preparata, attenta e competente, premessa per lo sviluppo di ogni Paese. L’accento è sull’uso consapevole delle tecnologie, ancor più necessario data la diffusione capillare degli smartphone, e sul valore cruciale del digitale come elemento fondamentale per esercitare pienamente la cittadinanza. L’impegno di AICA si traduce nell’offrire opportunità di apprendimento e preparazione digitale a tutti i livelli. In questo scenario, ICDL continua a essere lo standard di riferimento nel mondo delle certificazioni digitali”, afferma con soddisfazione il Presidente di AICA, Antonio Piva.

L’accordo appena sottoscritto con AICA si basa sulla condivisione di obiettivi fondamentali e irrinunciabili per le scuole che, nell’ambito della propria autonomia, grazie a questa intesa, potranno fruire di maggiori e migliori risorse per promuovere la cultura digitale e la diffusione delle competenze digitali, quanto mai necessarie per costruire adeguati raccordi con il mondo del lavoro”, dichiara il Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione del MIM, Fabrizio Manca.

Protocollo d’Intesa MIM – AICA (31.7.23)

Protocollo d’Intesa fra Ministero dell’istruzione e del merito e AICA (Associazione italiana per l’informatica ed il calcolo automatico)

Promuovere e sostenere lo sttiluppo della cultura dell’innovazione digitale e la dffisione delle competenze digitali per studenti, docenti e personale non docente delle scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale.

Protocollo d’intesa tra MIM e CNEL

È stato siglato il 27 luglio 2023 un Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), che punta a individuare gli strumenti più efficaci per ridurre il disallineamento tra formazione e domanda di lavoro e favorire il passaggio dal mondo della scuola a quello professionale. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il Presidente del CNEL Renato Brunetta si impegnano a monitorare gli effetti della riforma dell’orientamento scolastico prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il Protocollo prevede, tra le altre cose, un approfondimento dei percorsi di orientamento dei giovani, della conoscenza sulle nuove professionalità e opportunità occupazionali. Nell’ambito dell’accordo verranno quindi elaborati studi e analisi di impatto sull’attuazione di quanto previsto dalle linee guida per l’orientamento adottate con il DM 22 dicembre 2022.

Pertanto, MIM e CNEL istituiranno un Comitato di coordinamento paritetico, composto da tre membri per ciascuna delle parti e costituito con provvedimento del competente Dipartimento del MIM.

“Il Protocollo rappresenta un nuovo passo verso il superamento del divario tra domanda e offerta di lavoro. In quest’ottica si inserisce la riforma dell’orientamento che abbiamo predisposto a partire dal prossimo anno scolastico, con l’introduzione di docenti formati per guidare studenti e famiglie nella scelta del percorso professionale. La scuola deve porre al centro il futuro dei giovani nel mondo del lavoro: deve aprirsi alle opportunità offerte dal territorio e alla domanda delle aziende, anche attraverso l’insegnamento di esperti, tecnici e professionisti provenienti dal mondo imprenditoriale”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.

“Inizia oggi un percorso condiviso tra il CNEL e il Ministero dell’Istruzione e del Merito su uno dei temi di maggiore rilevanza per il panorama economico e lavorativo del nostro Paese, tanto più perché stiamo attraversando un momento storico caratterizzato da profonde quanto rapide transizioni: la transizione ecologica e quella digitale ne sono un esempio. In questo contesto, risulta fondamentale la capacità del mondo della scuola e dell’istruzione di adattarsi alle nuove esigenze del mondo del lavoro, su cui inevitabilmente si ripercuotono questi cambiamenti. Su questi temi, il CNEL può offrire al Ministero e al Ministro Giuseppe Valditara l’esperienza e le competenze dei propri esperti, ai fini di un’analisi della situazione quanto più approfondita ed esaustiva”, ha commentato il Presidente del CNEL, Renato Brunetta.

Protocollo d’intesa tra MIM e ASviS

Ptrotocollo d’Intesa MIM – ASviS (26.7.23)

Promuovere la diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile per una piena realizzazione degli Obiettivi dell’Agenda 2030


Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile hanno firmato un nuovo protocollo d’intesa per il prossimo triennio per diffondere, attraverso il sistema educativo, la cultura dello sviluppo sostenibile, “indispensabile per una piena realizzazione dell’Agenda 2030 concordata nel 2015 dai 193 Paesi delle Nazioni Unite”. Il protocollo indica come prioritario l’obiettivo di realizzare il progressivo inserimento dell’educazione allo sviluppo sostenibile nei curricoli di ogni ordine e grado, a partire dall’insegnamento dell’educazione civica, valorizzando tra l’altro i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto), nonché lo studio delle discipline Stem anche in un’ottica di sostenibilità.

Sottoscritto dal Ministro Giuseppe Valditara e dal presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini, il protocollo conferma il lavoro comune tra Ministero e ASviS avviato nel 2016, che negli anni ha permesso di far conoscere e valorizzare l’Agenda 2030 dell’Onu nel sistema educativo italiano, in linea con le raccomandazioni dell’Unesco e dell’Unione europea.

“Grazie a questo legame di fiducia, l’ASviS ha dato un contributo determinante all’inserimento dell’educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale nella legge 92/2019 sull’educazione civica, nonché allo sviluppo di un approccio didattico integrato sui contenuti e i valori dell’Agenda 2030”, spiega il presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini, ricordando la modifica della Costituzione Italiana che, dallo scorso anno, tra i suoi principi fondamentali menziona la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni.

Protocollo di Intesa 3 luglio 2023, AOODPIT 2850

Protocollo di Intesa tra
il Ministero dell’Istruzione e del Merito e
l’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” – Rete degli Istituti per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea

“Sviluppo di competenze in ambito storico-sociale per un consapevole esercizio dei diritti e dei doveri di cittadinanza”

Protocollo d’Intesa MIM – ABF

Ministero dell’Istruzione e del Merito e Andrea Bocelli Foundation (ABF) rinnovano il Protocollo d’Intesa per la promozione di progetti in campo educativo

All’incontro presenti il Ministro Valditara con il fondatore Andrea Bocelli, il vicepresidente Veronica Berti e il direttore generale Laura Biancalani

Roma, 8 giugno 2023 – È stato firmato oggi il rinnovo del Protocollo d’Intesa tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e Andrea Bocelli Foundation per la promozione di progetti in campo educativo, con l’obiettivo di garantire il diritto al benessere, all’educazione e all’istruzione di bambine, bambini e adolescenti.

Nel pomeriggio, il Ministro Giuseppe Valditara insieme al Maestro Andrea Bocelli e ai vertici della Fondazione hanno sottoscritto l’accordo, che promuove una collaborazione finalizzata alla diffusione di programmi educativi innovativi sviluppati da ABF che vertono sull’orientamento vocazionale e sull’innovazione metodologica e didattica attraverso i linguaggi della musica, dell’arte e delle nuove tecnologie nelle scuole e nelle Scuole in Ospedale. Per garantire l’attivazione e il monitoraggio delle iniziative e delle azioni previste nel Protocollo, è costituito il Gruppo di lavoro coordinato dal MIM e composto da rappresentanti di ciascuna delle parti. L’incontro è stato l’occasione per aggiornare il Ministro anche sullo stato delle iniziative della Fondazione e sui risultati già ottenuti nelle fasi iniziali dei progetti pilota avviati per la  maggior parte nelle Marche, regione in cui ABF è intervenuta nel post sisma 2016 ricostruendo 3 scuole in 150 giorni.

“Attuare progetti educativi che stimolino i talenti di ciascun ragazzo è un’azione dal grande valore pedagogico. L’impegno della ABF per garantire il benessere di tanti bambini e adolescenti è encomiabile e incarna alla perfezione il concetto di ‘merito’ su cui insisto fin dal primo giorno del mio insediamento al MIM. Il merito, infatti, non è un principio aristocratico o elitario ma la capacità di valorizzare le qualità di ogni studente, indipendentemente dal ceto sociale della famiglia o dalle sue fragilità. Assieme all’ABF, il Ministero accompagna i ragazzi nel loro percorso di crescita, utilizzando il linguaggio universale dell’arte e della musica per mettere in luce le loro abilità. Ad aiutarci in questo progetto ambizioso è l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali, per una didattica all’avanguardia e inclusiva”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.

Insieme, MIM e ABF si impegnano a operare soprattutto con specifico riferimento a coloro che si trovano in contesti sociali, economici e culturali poco favorevoli. Inoltre, l’intento del Protocollo è elaborare modelli di approcci di intervento e collaborazione tra enti del terzo settore e pubbliche amministrazioni per realizzare progetti in ambito educativo e di promozione sociale, anche attraverso l’acquisizione delle esperienze maturate dalla ABF.

“Festeggio il rinnovo di una proficua collaborazione che ribadisce come sia non solo possibile ma prezioso e fecondo, quel circolo virtuoso che s’innesca quando si uniscono le forze tra pubblico e privato”, – ha affermato il fondatore Andrea Bocelli –. “Insieme, si può fare sempre molto di più. Di fronte alla sfida di offrire con continuità un’educazione accessibile, efficace e di qualità, per formare i cittadini di domani, la fondazione che porta il mio nome è lieta e onorata di rinsaldare una cooperazione con il partner amministrativo istituzionale, nell’ottica della comune determinazione a costruire progetti concreti, donando a persone e comunità un’eredità di valore.”

L’Andrea Bocelli Foundation, Ente Filantropico la cui missione è “Empowering people and communities”, crea e promuove progetti che hanno come focus la valorizzazione e l’espressione del pieno potenziale delle persone e delle comunità nelle quali la Fondazione sceglie di lavorare.

ABF ha scelto l’educazione come chiave per favorire la costruzione di percorsi che portino a scrivere insieme storie di crescita, bellezza e opportunità che offrono occasioni vere di empowerment dove le condizioni di povertà, malattia e complesse situazioni sociali o catastrofi naturali invalidano o riducono la qualità della vita. La Fondazione crede fortemente che aver cura di un individuo sia aver cura della sua educazione con l’utilizzo di approcci e strumenti innovativi che riconoscono in arte, musica e digitale preziose risorse.

Inoltre, la Andrea Bocelli Foundation lavora per ripristinare condizioni di vita dignitose attraverso interventi che vanno dall’accesso a cure mediche, a servizi di recovery per emergenze umanitarie, a beni di prima necessità, come l’acqua potabile.

La Andrea Bocelli Foundation (ABF) nasce nel luglio 2011 dalla famiglia Bocelli, dopo essere stata ispirata dall’affetto e dalla positività ricevuti da fan e partner in tutto il mondo. Da allora ABF è cresciuta fino a diventare un’organizzazione indipendente senza scopo di lucro guidata da professionisti di livello mondiale che sovrintendono allo sviluppo strategico dei progetti chiave.

La missione principale della Fondazione è quella di dare potere alle persone e alle comunità in situazioni di povertà, analfabetismo, disagio dovuto a malattie ed esclusione sociale, promuovendo e sostenendo progetti nazionali e internazionali che promuovano il superamento di queste barriere e l’espressione del loro pieno potenziale.

Dal 2011, ABF ha raccolto oltre 54 milioni di euro che hanno portato alla costruzione di 9 scuole in Italia e ad Haiti che offrono l’accesso quotidiano a un’istruzione di livello mondiale a più di 3.500 studenti. Inoltre, ABF ha creato progetti di welfare che garantiscono l’accesso all’acqua potabile e alle cure mediche di base a oltre 400.000 persone che vivono nelle zone più remote e povere di Haiti.

La Fondazione realizza e promuove anche progetti educativi che fanno leva sulla musica come ulteriore strumento per l’inclusione sociale e lo sviluppo dei talenti, il tutto in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, Obiettivo 4 – Fornire educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.andreabocellifoundation.org

Protocollo d’Intesa MIM – ABF

Ministero dell’Istruzione e del Merito e Andrea Bocelli Foundation (ABF) rinnovano il Protocollo d’Intesa per la promozione di progetti in campo educativo

All’incontro presenti il Ministro Valditara con il fondatore Andrea Bocelli, il vicepresidente Veronica Berti e il direttore generale Laura Biancalani

Roma, 8 giugno 2023 – È stato firmato oggi il rinnovo del Protocollo d’Intesa tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e Andrea Bocelli Foundation per la promozione di progetti in campo educativo, con l’obiettivo di garantire il diritto al benessere, all’educazione e all’istruzione di bambine, bambini e adolescenti.

Nel pomeriggio, il Ministro Giuseppe Valditara insieme al Maestro Andrea Bocelli e ai vertici della Fondazione hanno sottoscritto l’accordo, che promuove una collaborazione finalizzata alla diffusione di programmi educativi innovativi sviluppati da ABF che vertono sull’orientamento vocazionale e sull’innovazione metodologica e didattica attraverso i linguaggi della musica, dell’arte e delle nuove tecnologie nelle scuole e nelle Scuole in Ospedale. Per garantire l’attivazione e il monitoraggio delle iniziative e delle azioni previste nel Protocollo, è costituito il Gruppo di lavoro coordinato dal MIM e composto da rappresentanti di ciascuna delle parti. L’incontro è stato l’occasione per aggiornare il Ministro anche sullo stato delle iniziative della Fondazione e sui risultati già ottenuti nelle fasi iniziali dei progetti pilota avviati per la  maggior parte nelle Marche, regione in cui ABF è intervenuta nel post sisma 2016 ricostruendo 3 scuole in 150 giorni.

“Attuare progetti educativi che stimolino i talenti di ciascun ragazzo è un’azione dal grande valore pedagogico. L’impegno della ABF per garantire il benessere di tanti bambini e adolescenti è encomiabile e incarna alla perfezione il concetto di ‘merito’ su cui insisto fin dal primo giorno del mio insediamento al MIM. Il merito, infatti, non è un principio aristocratico o elitario ma la capacità di valorizzare le qualità di ogni studente, indipendentemente dal ceto sociale della famiglia o dalle sue fragilità. Assieme all’ABF, il Ministero accompagna i ragazzi nel loro percorso di crescita, utilizzando il linguaggio universale dell’arte e della musica per mettere in luce le loro abilità. Ad aiutarci in questo progetto ambizioso è l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali, per una didattica all’avanguardia e inclusiva”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.

Insieme, MIM e ABF si impegnano a operare soprattutto con specifico riferimento a coloro che si trovano in contesti sociali, economici e culturali poco favorevoli. Inoltre, l’intento del Protocollo è elaborare modelli di approcci di intervento e collaborazione tra enti del terzo settore e pubbliche amministrazioni per realizzare progetti in ambito educativo e di promozione sociale, anche attraverso l’acquisizione delle esperienze maturate dalla ABF.

“Festeggio il rinnovo di una proficua collaborazione che ribadisce come sia non solo possibile ma prezioso e fecondo, quel circolo virtuoso che s’innesca quando si uniscono le forze tra pubblico e privato”, – ha affermato il fondatore Andrea Bocelli –. “Insieme, si può fare sempre molto di più. Di fronte alla sfida di offrire con continuità un’educazione accessibile, efficace e di qualità, per formare i cittadini di domani, la fondazione che porta il mio nome è lieta e onorata di rinsaldare una cooperazione con il partner amministrativo istituzionale, nell’ottica della comune determinazione a costruire progetti concreti, donando a persone e comunità un’eredità di valore.”

L’Andrea Bocelli Foundation, Ente Filantropico la cui missione è “Empowering people and communities”, crea e promuove progetti che hanno come focus la valorizzazione e l’espressione del pieno potenziale delle persone e delle comunità nelle quali la Fondazione sceglie di lavorare.

ABF ha scelto l’educazione come chiave per favorire la costruzione di percorsi che portino a scrivere insieme storie di crescita, bellezza e opportunità che offrono occasioni vere di empowerment dove le condizioni di povertà, malattia e complesse situazioni sociali o catastrofi naturali invalidano o riducono la qualità della vita. La Fondazione crede fortemente che aver cura di un individuo sia aver cura della sua educazione con l’utilizzo di approcci e strumenti innovativi che riconoscono in arte, musica e digitale preziose risorse.

Inoltre, la Andrea Bocelli Foundation lavora per ripristinare condizioni di vita dignitose attraverso interventi che vanno dall’accesso a cure mediche, a servizi di recovery per emergenze umanitarie, a beni di prima necessità, come l’acqua potabile.

La Andrea Bocelli Foundation (ABF) nasce nel luglio 2011 dalla famiglia Bocelli, dopo essere stata ispirata dall’affetto e dalla positività ricevuti da fan e partner in tutto il mondo. Da allora ABF è cresciuta fino a diventare un’organizzazione indipendente senza scopo di lucro guidata da professionisti di livello mondiale che sovrintendono allo sviluppo strategico dei progetti chiave.

La missione principale della Fondazione è quella di dare potere alle persone e alle comunità in situazioni di povertà, analfabetismo, disagio dovuto a malattie ed esclusione sociale, promuovendo e sostenendo progetti nazionali e internazionali che promuovano il superamento di queste barriere e l’espressione del loro pieno potenziale.

Dal 2011, ABF ha raccolto oltre 54 milioni di euro che hanno portato alla costruzione di 9 scuole in Italia e ad Haiti che offrono l’accesso quotidiano a un’istruzione di livello mondiale a più di 3.500 studenti. Inoltre, ABF ha creato progetti di welfare che garantiscono l’accesso all’acqua potabile e alle cure mediche di base a oltre 400.000 persone che vivono nelle zone più remote e povere di Haiti.

La Fondazione realizza e promuove anche progetti educativi che fanno leva sulla musica come ulteriore strumento per l’inclusione sociale e lo sviluppo dei talenti, il tutto in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, Obiettivo 4 – Fornire educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.andreabocellifoundation.org

Protocollo d’intesa tra il MIM e la Procura generale della Corte dei conti

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il Procuratore generale della Corte dei conti Angelo Canale hanno sottoscritto ieri un Protocollo d’intesa per favorire la diffusione dei temi legati a un corretto utilizzo delle risorse pubbliche nelle scuole di tutta Italia. Obiettivo dell’iniziativa è insegnare agli studenti i primi rudimenti in materia, con nozioni di legalità finanziaria e gestione dei fondi pubblici, soffermandosi sull’importanza di contrastare lo spreco di risorse destinate alla collettività.

Per garantire il coinvolgimento degli studenti, nei prossimi mesi si svolgeranno incontri nelle scuole, con la partecipazione, tra gli altri, di esponenti della Guardia di Finanza, che impartiranno ai ragazzi le prime nozioni in materia di tutela della legalità finanziaria.

“L’obiettivo comune – dichiara il Ministro Valditara – è far sì che i nostri ragazzi diventino cittadini informati, acquisendo consapevolezza dell’importanza di tutte le azioni a tutela delle risorse pubbliche e a contrasto delle attività illecite, che danneggiano la collettività. Difendere le ‘risorse pubbliche’ significa permettere la costruzione di scuole grandi e accoglienti, avere banchi e lavagne nuove, laboratori di avanguardia, biblioteche fornite. Comprendere questo concetto fondamentale è il punto di partenza per diventare cittadini responsabili”.

Protocollo d’intesa MIM – Fondazione “Fratelli tutti”

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il Presidente della Fondazione “Fratelli tutti”, Cardinale Mauro Gambetti, hanno firmato il 4 aprile al Ministero il Protocollo d’intesa “Sensibilizzare i giovani nei confronti delle tematiche legate alla pace, al dialogo, alla salvaguardia del Pianeta e alla fraternità”. Obiettivo dell’Accordo è realizzare iniziative congiunte nelle scuole di ogni grado, nel rispetto dell’autonomia, per la promozione dei valori di pace, solidarietà, tutela dell’ambiente, in vista del “Meeting internazionale della fraternità”, che si svolgerà in Piazza San Pietro il prossimo 10 giugno.

Tra i progetti realizzati dalla Fondazione, il “Contest della Fraternità”, destinato alle Scuole primarie e secondarie. Agli istituti che quest’anno hanno aderito è stato proposto di realizzare percorsi di approfondimento e studio, fatti di incontri, letture, visioni di film e documentari, dibattiti in classe, dedicati al tema della fraternità, nel solco dell’Enciclica “Fratelli tutti”. Su questa base, gli studenti sono stati invitati a realizzare elaborati di vario tipo per rappresentare il tema della fraternità: creazioni grafiche, video, disegni, testi in prosa o poetici, ricerche, considerazioni, manufatti, ecc.

Una giuria composta da rappresentanti del MIM e dell’organizzazione del Meeting sceglierà dai 20 ai 30 lavori. I rappresentanti delle scuole selezionate si riuniranno la mattina dell’evento a Roma e voteranno l’opera più rappresentativa del Meeting. Lo studente vincitore sarà invitato a presentare il proprio elaborato nel corso della manifestazione, in Piazza San Pietro.

Protocollo d’Intesa Telefono Azzurro – Garante per la Protezione dei Dati Personali

TELEFONO AZZURRO SIGLA UN PROTOCOLLO D’INTESA CON IL GARANTE

La protezione dei minori e dell’uso sicuro di internet sono temi su cui Telefono Azzurro da sempre collabora attivamente con il Garante. L’accordo di siglato ieri rappresenta un passo ulteriore per sviluppare congiuntamente iniziative di educazione digitale e di sensibilizzazione al rispetto della vita privata e della protezione dei dati personali

Modena, 24 settembre 2022  Fondazione S.O.S – Il Telefono Azzurro Onlus e il Garante per la Protezione dei Dati Personali hanno firmato un Protocollo d’Intesa per supportare il mondo scolastico locale e nazionale nella diffusione della cultura della protezione dei dati personali e del rispetto della vita privata. L’accordo è stato siglato in occasione dell’evento  State of Privacy 2022 che si è tenuto ieri, 23 settembre 2022, a Napoli ed è stato organizzato dal Garante per celebrare i 25 anni di attività dell’istituzione.

Il Protocollo d’Intesa si pone alla base del Manifesto di Pietrarsa presentato ufficialmente sempre nella giornata di ieri e ha lo scopo di educare “i bambini al valore dei dati per renderli persone, cittadini e consumatori consapevoli”. Tra le prime azioni congiunte portate avanti da Telefono Azzurro e Garante. il supporto all’iniziativa I Love Privacy pensata per educare cinque milioni di bambini a riconoscere il valore dei propri dati e imparare a tutelarli.

Una collaborazione, quella tra Telefono Azzurro e Garante per la Protezione dei Dati Personali, che prosegue da diversi anni e che si formalizza attraverso la firma del Protocollo d’Intesa per la realizzazione di progetti di educazione digitale e di sensibilizzazione al rispetto della vita privata e della protezione dei dati personali. Le due realtà svilupperanno nel tempo forme di cooperazione comune volte a valorizzare le competenze, le esperienze e i poteri di entrambe, predisponendo e diffondendo materiale divulgativo, in grado di fornire un reale contributo al consolidamento della cultura del rispetto della persona.

Informazioni su Telefono Azzurro

Telefono Azzurro nasce nel 1987 a Bologna per poter dare una risposta concreta al “diritto all’ascolto” riconosciuto al bambino dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia firmata dalle Nazioni Unite. Da 35 anni, è punto di riferimento per bambini e adolescenti in difficoltà, in prima linea nella difesa e promozione di una cultura che rispetti e valorizzi le loro potenzialità. Al telefono, in chat e sul territorio, Telefono Azzurro è ascolto, intervento e prevenzione, e si evolve costantemente per rispondere ai nuovi bisogni di bambini e ragazzi. Oggi è anche una realtà di riferimento digital, che interagisce con bambini e ragazzi sui social e affronta con loro le tante e nuove situazioni critiche che vengono dal mondo online: prevaricazioni online, cyberbullismo, sexting e sextortion, adescamento online, violazioni della privacy, game e gambling online e furti di identità. Una vera e propria piattaforma integrata – telefono, web, social media, app, centri territoriali, gruppi locali di volontari – per rispondere all’esigenza delle nuove generazioni di essere pienamente cittadini digitali. Un approccio multi-canale per affrontare abusi e disagi, vecchi e nuovi.

Protocollo d’intesa MI – Accademia dei Lincei

Corsi di formazione e aggiornamento gratuiti rivolti ai docenti, una piattaforma con contenuti multimediali di valore educativo e divulgativo, innovazione metodologica e didattica. Sono questi, tra gli altri, gli obiettivi del Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e l’Accademia dei Lincei siglato il 9 giugno al Palazzo dell’Istruzione dal Ministro Patrizio Bianchi e dal Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Roberto Antonelli.

L’Accordo, che ha una durata triennale, vuole dare supporto alla riqualificazione didattica e culturale del sistema di istruzione italiano nel contesto europeo e internazionale. Il Ministero e l’Accademia dei Lincei si impegnano a promuovere iniziative nelle scuole mirate alla divulgazione della cultura scientifica e umanistica, innovando i percorsi di apprendimento e formazione destinati alle studentesse, agli studenti e ai docenti e sperimentando l’innovazione metodologica e didattica.

Saranno realizzati, in questo senso, corsi di formazione e aggiornamento gratuiti rivolti ai docenti nelle discipline umanistiche, dalla lingua alla letteratura italiana, dalla matematica alle scienze fino alla cultura digitale. Con un’attenzione particolare ai contesti colpiti maggiormente dal rischio di povertà educativa. Verrà realizzata, inoltre, una piattaforma con contenuti multimediali di valore educativo/divulgativo dedicata a studenti e docenti.