Progressioni personale ATA

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato il decreto che disciplina la procedura di valutazione per la progressione degli Assistenti Amministrativi facenti funzione all’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione.

“Con questo provvedimento – dichiara il Ministro Valditara – vogliamo riconoscere e valorizzare l’impegno profuso negli anni da tanti amministrativi nelle funzioni di DSGA, un ruolo decisivo per il corretto funzionamento delle scuole, al servizio di docenti, studenti e famiglie e per l’attuazione del Pnrr”.

Il Ministro ha firmato contestualmente la richiesta di autorizzazione a bandire due procedure per il reclutamento di 2.870 unità da destinare all’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione del personale Ata per il triennio 2024/27. I posti sono destinati alla procedura selettiva per le progressioni di area degli assistenti amministrativi facenti funzione e al concorso ordinario per il reclutamento dall’esterno di nuovi funzionari. “Una risposta concreta alle richieste delle scuole di rafforzare i servizi amministrativi”, dichiara il Ministro Valditara.

Principali contenuti del decreto per le progressioni di area

Nel dettaglio, il decreto ammette a partecipare alla progressione sia gli assistenti amministrativi di ruolo in possesso di laurea magistrale, che abbiano maturato almeno 5 anni di esperienza nell’area degli assistenti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione, sia gli assistenti amministrativi di ruolo in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado con almeno 10 anni di esperienza nell’area degli assistenti e/o in quella, equivalente, del precedente sistema di classificazione, purché abbiano svolto a tempo pieno le funzioni di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) per almeno tre anni.

Tfa sostegno IX ciclo: titoli valutabili, 24 CFU, procedure di accesso, riserva e iscrizioni. Le faq del MUR

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Con nota 6859 del 9 aprile 2024 il Ministero Università e Ricerca ha risposto ad alcune richieste di chiarimento, riguardo al IX ciclo dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e nella scuola secondaria di II grado (DM 29.03.2024, n. 583).

Di seguito le faq pubblicate.

Vista la modifica delle classi di concorso del 22/12/2023 decreto n. 255 i candidati possono iscriversi ad entrambi i gradi di scuola con i nuovi requisiti?

I candidati, in relazione alle classi accorpate di cui al decreto interministeriale del 22 dicembre 2023, n. 255, devono scegliere se iscriversi al TFA per la scuola secondaria di primo grado o a quello per la scuola secondaria di secondo grado.

I candidati che accedono al concorso in base al comma 2 dell’articolo 18-bis del decreto legislativo 59 del 13/04/2017 (riservatari 3 anni su 5) nel caso in cui non rientrino nei posti previsti dalla riserva del 35% hanno diritto ad essere inseriti nuovamente nel concorso per accedere alle prove scritte e orali?

I candidati che non rientrino nella riserva possono accedere alle prove “comuni” di cui all’art. 6, comma 2, lettera b) del decreto ministeriale 30 settembre 2011, fermo restando che la graduatoria dei riservatari deve essere chiusa al momento dell’espletamento delle prove scritte. (in analogia con quanto previsto dall’art. 2, comma 08, del decreto-legge 22/2020, convertito dalla legge 41/2020 nonché dall’art. 4, comma 3-bis del D.M. 8 febbraio 2019, n. 92).

Per l’ammissione al concorso ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del decreto legislativo 59 del 13/04/2017 per accedere al concorso a cattedra è necessario possedere oltre alla laurea l’abilitazione. Nel decreto è prevista la possibilità di essere ammessi al concorso, fino al 31/12/2024 anche con il possesso dei 24 CFU purché conseguiti entro il 31/10/2022. I 24 CFU sono da considerarsi requisito necessario quale titolo di accesso anche per il concorso del IX Ciclo del sostegno?

No (cfr. art. 14 del decreto legge 2 marzo 2024 n. 19).

Il diploma triennale per la scuola dell’infanzia ad oggi ancora titolo abilitante, nonché requisito valido di accesso per i concorsi della scuola dell’infanzia, si può considerare come titolo valido anche per l’accesso al IX ciclo sostegno?

Sentito il Ministero dell’Istruzione e del Merito, si ritiene di poter rispondere in senso affermativo.

Gli anni di insegnamento dichiarati come titoli di accesso per il concorso (3 anni su 5 o 3 anni su 10) devono essere considerati anche come titoli valutabili ai fini della graduatoria? La tabella A del decreto interministeriale del 29 marzo 2024 n. 549 stabilisce che il titolo di studio utilizzato per l’accesso non può essere valutato come titolo valutabile, il servizio è da considerare in analogia?

La tabella A è stata predisposta per la graduatoria relativa alla riserva dei posti. Per quanto riguarda la graduatoria generale, la valutazione dei titoli avviene ai sensi dell’art. 4, comma 1, lett. f) del decreto ministeriale 30 settembre 2011.

Ai sensi della nota MUR n. 17285 del 14 luglio 2022 la percentuale di assenze consentite per le ore di ciascun insegnamento era stata ampliata dal 20% al 25%. E tale flessibilità (25%) è applicata anche alle ore di assenza ai laboratori e tirocinio indiretto. Nel Decreto di quest’anno (Art. 3 comma 2) si parla di erogazione telematica limitata al 20% solo per gli insegnamenti. Si dev intendere che la nota dell’anno scorso non ha più valore?

La nota MUR del 14 luglio 2022 era motivata dalla persistenza di misure anti-contagio e lo scorso anno – in occasione delle risposte fornite alla S.V. con nota del 9 giugno 2023, prot. 10328 – il medesimo orientamento è stato confermato in relazione alle modifiche legislative intervenute in materia, che hanno determinato l’adozione posticipata rispetto al solito dei decreti di autorizzazione e di riserva dei posti. In riferimento all’a.a. 2023/2024, invece, occorre fare riferimento a quanto previsto dal comma 4, art. 3 del decreto ministeriale 92/2019.

In merito all’art. 2, comma 1 Decreto Ministeriale n. 583 del 29 marzo 2024 – relativo all’accesso diretto al corso dei soggetti di cui al comma 2 dell’art. 18-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 (i cosiddetti “riservatari 3 su 5”) – si chiedono i seguenti chiarimenti:

I “riservatari 3 su 5” pagano la quota di partecipazione per l’accesso alla selezione?

Sì, corretto.

Nel calcolare il “doppio dei posti disponibili” ai fini dello svolgimento o meno del test preselettivo bisogna escludere la quota di riserva? Es.: se ho 100 posti su un grado/ordine, con una conseguente riserva di 35 posti, il doppio dei posti è 130 (65+65)?

Sì, corretto.

Qualora su un grado/ordine di scuola ci sia un numero di domande di “riservatari 3 su 5” inferiore alla quota di riserva, i posti residui della quota di riserva vanno ad integrare la quota restante? E come si calcola in questo caso il “doppio dei posti disponibili” ai fini dello svolgimento o meno del test preselettivo?

Il numero residuo della quota di riserva si aggiunge al calcolo di cui alla lett. b).

Il secondo comma dell’art. 2 del Decreto Ministeriale n. 583 del 29 marzo 2024 dispone che i “riservatari 3 su 5” concorrono esclusivamente per la quota di riserva dell’Ateneo in cui hanno presentato istanza: come va interpretata questa frase? Significa che il “riservatario 3 su 5” non può presentare, presso lo stesso o altro Ateneo, una ulteriore domanda di partecipazione alla selezione “ordinaria”?

I candidati possono concorrere per la quota di riserva di un solo Ateneo.

Se il “riservatario 3 su 5” può presentare, presso lo stesso o altro Ateneo, una ulteriore domanda di partecipazione alla selezione “ordinaria”, ciò comporta che la graduatoria dei “riservatari” debba essere pubblicata necessariamente prima dello svolgimento delle prove selettive?

La graduatoria dei riservatari deve essere chiusa prima che i candidati esclusi dalla riserva accedano alle prove scritte (in quanto sono esonerati dalla prova preselettiva così come chiarito al punto 2).

Sia per i “riservatari 3 su 5” sia per i candidati con 3 anni di servizio di sostegno su 10, come ultimo anno per il conteggio del servizio si intende l’anno scolastico 2022/2023 o il 2023/2024?

Per quanto sia questione di prevalente competenza del Ministero dell’istruzione e del merito, risulta che generalmente trovi applicazione quanto disposto dall’art.11, comma 14, della Legge 124 del 1999, inclusa la corrente annualità. I requisiti devono essere posseduti al momento dell’iscrizione alla procedura.

LA NOTA


Nota 12 aprile 2024, AOODGCASIS 2083

Ministero dell’ i struzione e del merito
Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale
Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica
Ufficio IV “Infrastrutture, rete e sicurezza”

Agli Istituti scolastici statali di ogni ordine e grado LORO SEDI

OGGETTO: Politiche di utilizzo delle caselle di posta elettronica delle scuole del tipo [codice meccanografico]@istruzione.it

GLI STATI GENERALI DELLA SCUOLA DEL FUTURO

NEXT-LEVEL presenta  

GLI STATI GENERALI DELLA SCUOLA DEL FUTURO
un momento di confronto con istituzioni, stakeholder e territori 
per condividere risultati e metodologie sperimentate.
 

Venerdì 12 aprile 2024 

OGR Officine Grandi Riparazioni BINARIO 3 
Corso Castelfidardo 22, Torino

Al centro della giornata i lavori conclusivi di Next-Land,il progetto che si concentra sulla comprensione delle materie STEM – nelle scuole di periferia di Torino, Napoli e Bari – attraverso laboratori altamente coinvolgenti e che seguono un approccio umanistico (STEAM).

PROGRAMMA: 

Ore 11.00 – 12.00
LECTIO MAGISTRALIS DI LOUISE ARCHER  
Per la prima volta in Italia, la Karl Mannheim Professor in Sociologia dell’University College London e co-direttrice del Centre for Sociology of Education and Equity parlerà del concetto di capitale scientifico associato alla didattica.

Ore 14.30 – 17.00
NEXT LAND: STE(a)M & ORIENTAMENTO: UN MODELLO DI PROGETTAZIONE DI SISTEMA  
Un convegno in cui sostenitori, dirigenti scolastici, orientatori, ricercatori, imprese, rappresentati dei Musei e Istituzioni si confronteranno sulle metodologie didattiche sperimentate e sul valore reale e l’impatto del progetto Next-Land a livello nazionale, così da proporlo come modello d’azione futuro.

Ore 21.30 – 00.00 
NEXT GOAL PARTY 
Un momento di festeggiamento per i successi raggiunti nei primi 10 anni di Next-Level, con uno sguardo sempre rivolto al futuro e alle nuove sfide.

Digital Diversity Week

5° edizione della Digital Diversity Week
uno spazio virtuale di dialogo che valorizza l’inclusione

Tutto pronto per l’innovativo format ideato da Jobmetoo by Seltis Hub e Start Hub consulting

Milano, 19 marzo 2024 – Sono aperte le iscrizioni alla 5° edizione della Digital Diversity Week che si svolgerà, per il primo dei due appuntamenti nel calendario 2024, dall’8 al 12 aprile in modalità 100% digital. L’evento è pensato per avvicinare le aziende e le persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette, favorendo il loro inserimento nel mercato del lavoro.

Nel corso delle cinque giornate, sarà possibile incontrare le aziende partecipanti, inviare la propria candidatura e prendere parte a sessioni formative e di orientamento progettate per dare una svolta alla propria carriera professionale. Se le persone che si candidano risultano in linea con i requisiti dell’azienda, verranno contattati direttamente per un colloquio.

Ogni azienda aderente avrà a sua disposizione una company page sul sito dell’evento allo scopo di condividere, oltre alla propria mission, anche il proprio sistema valoriale in ottica D&I, descrivendo le vacancies suddivise per area geografica.

La Digital Diversity Week non è solo un evento, ma un innovativo format di employer branding che si pone l’obiettivo di promuovere un cambiamento culturale nell’ambito dell’inclusione.

Durante la settimana, le aziende avranno l’opportunità di raccontare il loro impegno e i valori legati ai temi della D&I; allo stesso tempo, le persone avranno modo di presentarsi e di essere valutate non solo per la loro unicità, ma anche per le loro competenze, capacità e aspirazioni di crescita. Questo dialogo diretto tra datori di lavoro e potenziali dipendenti ridefinisce le dinamiche relazionali nel processo di job-matching, in cui ogni soggetto coinvolto assume un ruolo attivo nell’ideare un ecosistema di lavoro che ponga al centro il valore delle persone.

La settimana sarà arricchita da una serie di webinar tenuti da esperti del settore, dedicati all’approfondimento di diverse tematiche e all’orientamento nel mondo del lavoro. Ogni webinar sarà sottotitolato e vedrà la partecipazione di un interprete della Lingua dei Segni.

Avremo il piacere di ospitare, nel corso della settimana, diverse persone con disabilità, testimonial che metteranno a fattor comune la loro passione e le loro esperienze personali e professionali” ha dichiarato Daniele Regolo, D&I Ambassador del Gruppo Openjobmetis. “Il nostro obiettivo è promuovere una condivisione edificante per elevare il livello di consapevolezza sui temi della diversità e dell’inclusione lavorativa di tutti i partecipanti all’evento”.

È possibile registrarsi sul sito www.digitaldiversityweek.it per partecipare ai webinar ed entrare in contatto con le aziende.

Openjobmetis in sintesi: Openjobmetis SpA è l’Agenzia per il Lavoro nata nel 2011 dalla fusione di Openjob SpA e Metis SpA, unendo così le competenze ed esperienze peculiari che le hanno contraddistinte dalla nascita. Quotata da dicembre 2015, Openjobmetis SpA è la prima ed unica Agenzia per il Lavoro su Euronext Milan di Borsa Italiana nel segmento Star e si posiziona oggi tra i primi operatori del settore in Italia, con ricavi consolidati pari a circa € 748,8 milioni nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Il Gruppo Openjobmetis opera nel mercato della somministrazione attraverso una rete di oltre 160 filiali e tramite divisioni specializzate attive in un ampio spettro di settori: Sanità, Banca e Finanza, GDO, Grandi Clienti, I&CT, Agroalimentare, oltre che Techne, specializzata in aerospaziale, navale ed energetico grazie all’acquisizione di Quanta SpA, società fusa in Openjobmetis con efficacia dal giorno 1° gennaio 2022. Tra i servizi offerti si segnalano soluzioni di ricerca e selezione per l’inserimento diretto in azienda di profili junior qualificati attraverso il team Permanent Placement e la divisione UNA Forza Vendite che si occupa, in particolare, di figure commerciali e agenti di commercio. Completano il quadro le società interamente controllate (i) Openjob Consulting Srl, attiva nella gestione delle attività formative finanziate; (ii) Seltis Hub Srl, il nuovo centro di competenze verticali ad alta specializzazione focalizzato nella ricerca e selezione che opera anche attraverso le piattaforme digitali Meritocracy e Jobmetoo; (iii) Family Care Srl, Agenzia per il Lavoro dedicata all’assistenza familiare; (iv) Just On Business SpA, Agenzia per il Lavoro con specializzazione nei settori sanità e metalmeccanica, e la sua controllata Deine Group Srl. Infine (iv) Lyve Srl, società controllata al 52,06% che si occupa di formazione professionale.