Giudizi Scuola primaria

“In merito alle polemiche sul presunto ripristino del voto in pagella alla Scuola primaria, si precisa che la riforma non ha mai previsto voti. I giudizi analitici sul percorso dello studente resteranno e a questi si aggiungerà un giudizio finale sintetico. Un’operazione di chiarezza nell’interesse delle famiglie e degli stessi studenti”. Lo dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

J. Nesbø, Sole di mezzanotte

Jo Nesbø, l’amore che vince

di Antonio Stanca

    Presso Mondadori Libri, su licenza Einaudi, è comparsa una nuova edizione di Sole di mezzanotte, un thriller dello scrittore norvegese Jo Nesbø. La traduzione è di Eva Kampmann. L’opera risale al 2015 quando Nesbø aveva cinquantacinque anni. Nato a Oslo nel 1960, era cresciuto a Molde dove aveva fatto parte della squadra di calcio Under-19. È stato giornalista, ha lavorato in borsa, per la televisione, per il cinema dove ha collaborato per la trasposizione di alcuni suoi romanzi. Anche come musicista, compositore e cantante si applica nella band Di Derre. L’esordio in narrativa è avvenuto nel 1997 col romanzo giallo Il pipistrello. Era stato un successo immediato, era risultato il miglior romanzo norvegese di quell’anno. Ne era seguita la serie di romanzi gialli, poi quella dei thriller, dei romanzi per ragazzi, dei racconti, dei saggi. Molti premi gli sarebbero stati riconosciuti. A sessantaquattro anni Nesbø è un personaggio noto nell’ambito letterario, musicale, televisivo, cinematografico non solo del suo paese. In molti sensi ha mostrato di volersi applicare fin dall’inizio e ci è riuscito. Ha avuto successo, molto seguito, molto apprezzato è stato giacché l’impegno che si è assunto, le aspirazioni che persegue mirano a risolvere i problemi, le complicazioni che la modernità ha comportato nei rapporti individuali e sociali, nella vita di ogni giorno, negli ambienti di sempre. In crisi si è arrivati a stare in casa e fuori, vittime si è diventati di un sistema che ha annullato ogni riferimento, ogni principio utile a star bene con sé stessi e con gli altri, ha cancellato quei valori interiori, spirituali che aiutavano a superare un problema, una sconfitta. Si è entrati a far parte di un meccanismo mosso da regole proprie, ignaro di qualunque altra, si è giunti alla vita, alla società moderna, a quella che avrebbe dovuto assicurare una condizione migliore rispetto al passato, più sicura, più riuscita, e che, invece, si è rivelata una sconfitta nella quale non s’intravede possibilità di salvezza. 

   Il Nesbø scrittore insiste nella narrazione di una vita che ha perso il bene, l’amore, l’equilibrio ed ha accettato di guastarsi, rovinarsi. Anche in Sole di mezzanotte si dice di una brutta vicenda, di un uomo, Ulf Hansen, che, inseguito dai sicari di un pericoloso killer, il Pescatore, è in fuga da molto tempo e attraverso molti luoghi. Spacciava per conto del killer ma a causa di una grave incombenza, la malattia e poi la morte della sorella, aveva usato il denaro ricavato, non lo aveva corrisposto al capo e questi gli dava la caccia per avere i soldi ed eliminare il colpevole. Ora era giunto a Kåsund, estremo nord della Norvegia e della Terra, dove alto è “il sole di mezzanotte” e gelata l’aria. Aveva trovato rifugio in un capanno di caccia ma non aveva smesso di aver paura, di entrare in allarme ad ogni minimo rumore, di sospettare della circostanza più futile. Verrà, tuttavia, a contatto con la gente del posto, entrerà a far parte di quell’ambiente, intratterrà i suoi rapporti ma non gli riuscirà di superare l’agitazione che lo perseguita. Era spaventato, sapeva che nessun ostacolo poteva esserci per il Pescatore, che ovunque sarebbe stato capace di scovarlo e vendicarsi. Una situazione surreale gli sembra di vivere. Accentuata da un linguaggio scarno, quasi appuntato. Di pericolo, di morte sembra che tutto parli e così sarebbe successo se non ci fosse stata una donna, Lea, che di Ulf si era innamorata, che da lui era stata aiutata e che lo avrebbe fatto sfuggire all’agguato del Pescatore. Aveva voluto ripagare l’uomo del bene ricevuto, mostrare aveva voluto che Ulf poteva fare del bene, che era ingiustamente perseguitato. Insieme al bambino di lei, avuto in precedenza da un matrimonio finito male, fuggiranno lontano da quel posto, vivranno la vita che sempre avevano desiderato, mostreranno come sia possibile star bene, amarsi pur quando tutt’intorno è male.

   Un modo vuol essere quello dello scrittore che si aggiunge ai tanti altri dei suoi libri e che finiscono col formare una concezione, una convinzione, col provare che l’amore è possibile anche quando non lo sembra. Un romanzo d’amore? Anche, viste le tante volte che di amore si dice, si discute, vista la tanta fede religiosa che percorre l’opera e che non accetta di venire a patti con il male, di perdonarlo. Un thriller dove sempre possibile rimane la speranza!

Scuola: in arrivo stretta su voto in condotta e sospensioni, multa fino a 10mila euro per chi aggredisce i prof

da Il Sole 24 Ore

Tornano anche i giudizi sintetici (e più comprensibili) alla primaria
di Claudio Tucci

I punti chiave

Ultimo miglio in Senato per il Ddl Valditara che rivede la disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti (relatrice la senatrice Carmela Bucalo). L’obiettivo è chiudere oggi o domani, poi si passa alla Camera. Il provvedimento, le cui novità scatteranno dal prossimo anno scolastico, introduce una stretta su voto in condotta e sospensioni, e una super multa (fino a 10mila euro) per chiunque aggredisca (e venga condannato con sentenza penale) presidi, docenti o personale tecnico-amministrativo. Tornano anche i giudizi sintetici (e più comprensibili) alla primaria. Ma vediamo nel dettaglio i punti principali.

Alle elementari giudizi più comprensibili

Alle elementari, la valutazione del comportamento è espressa (collegialmente dai docenti) con un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. I giudizi sintetici, come ha più volte spiegato il ministro dell’Istruzione e del merito, affiancheranno la descrizione del percorso umano e pedagogico dei bambini, rafforzata con il portfolio (se nelle pagelle torneranno ottimo, buono, sufficiente o insufficiente lo sapremo più in là quando, una volta divenuto legge il Ddl, sarà emanata la relativa ordinanza ministeriale).

Valutazione intermedia alle superiori

Con un emendamento governativo si chiarisce poi che il voto numerico continuerà ad applicarsi sia alle secondarie di primo grado che a quelle di secondo grado. E proprio alle superiori sarà obbligatoria anche la valutazione intermedia di metà anno (con tanto di pagella) oltre a quella finale.

Alle medie torna il voto in condotta

Alle medie tornano i voti per la condotta (espressi in decimi), e faranno media. In generale il voto in condotta dovrà essere riferito a tutto l’anno scolastico (non più al quadrimestre) e nella valutazione peseranno atti violenti o di aggressione nei confronti di docenti, studenti e tutto il personale scolastico.

Super multa per chi aggredisce personale scolastico

Con un altro emendamento, sempre del governo, se arriva la condanna penale per un reato commesso ai danni del personale scolastico (presidi, docenti, Ata), oltre al risarcimento dei danni, c’è una super multa da 500 fino a 10mila euro.

Come cambiano voto in condotta e sospensioni

Con il 5 in condotta scatta la bocciatura. Il 5 potrà essere assegnato anche a fronte di comportamenti che configurano mancanze disciplinari gravi e reiterate, anche con riferimento alle violazioni previste dal regolamento di istituto. In caso di voto inferiore a sei, in sede di valutazione periodica, lo studente dovrà essere coinvolto in attività di cittadinanza attiva e solidale. Se si prende 6 in condotta, alle superiori, verrà generato un debito scolastico in educazione civica da recuperare a settembre. Il voto sul comportamento inciderà sui crediti per l’ammissione all’esame di maturità: il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico può essere attribuito solo se il voto di comportamento assegnato è pari a nove. Cambia anche la sospensione: fino a due giorni l’alunno sospeso sarà coinvolto in attività scolastiche – assegnate dal consiglio di classe – di riflessione e di approfondimento, che si concluderanno con la produzione di un elaborato critico su quanto si è appreso. Se la sospensione supera i 2 giorni, lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale.

Estensione del sistema Montessori

Altra novità è l’estensione del sistema Montessori a tutto il primo ciclo. Un decreto del Mim sarà chiamato a istituire (e far funzionare) le sezioni Montessori. Una volta completata la sperimentazione, se non ci saranno semafori rossi da scuola e Usr, queste sezioni andranno a regime.

Già in vigore la legge Sasso

Dal 30 marzo è entrata in vigore la legge Sasso che prevede un incremento significativo delle pene detentive: dagli attuali cinque anni per aggressione, a sette anni e mezzo, e da tre a quattro anni e mezzo per oltraggio. Oltre alle misure punitive, si apre a percorsi formativi di sensibilizzazione e alla costituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico chiamato a monitorare con attenzione il fenomeno.


Giovani che trascorrono troppo tempo su internet: le assenze a scuola possono aumentare. La ricerca

da OrizzonteScuola

Di redazione

Trascorrere troppo tempo online trascurando altre attività come il sonno e l’esercizio fisico, aumenta il rischio di assenze a scuola tra gli adolescenti.

Tutto ciò è messo in luce da una ricerca pubblicata sugli Archives of Disease in Childhood.

In particolare, riferisce l’Ansa, le ragazze sembrano essere più vulnerabili. I risultati indicano che dormire, fare esercizio fisico e avere un rapporto di fiducia con i genitori sono fattori protettivi dalla dipendenza alla rete.

Lo studio è stato condotto da Silja Kosola, del Western Uusimaa Wellbeing Services County, Espoo, Länsi-Uudenmaan in Finlandia.

Gli esperti si sono concentrati su 86.270 studenti di età compresa tra 14 e 16 anni. L’uso eccessivo di internet è stato valutato utilizzando una scala che valuta la compulsione, trascurare famiglia, amici e studio, ansia se non si è online; saltare i pasti o dormire meno per internet.

Il quadro emerso è che le ragazze hanno trascorso più tempo online rispetto ai ragazzi. In media, gli adolescenti dormono 8 ore nei giorni scolastici e 9 ore nel fine settimana. Ma più di un terzo (35%) dorme meno di 8 ore nei giorni di scuola e l’11% meno di 8 ore nel fine settimana.

I partecipanti hanno anche riferito di svolgere attività fisica per almeno un’ora per 4 giorni della settimana e attività fisica vigorosa per 2-3 ore a settimana. Ma un terzo di loro ha segnalato bassi livelli di attività fisica, meno di 3 giorni a settimana, specie i ragazzi.

L’altro aspetto importante è che per il 3-4% dei partecipanti vi sono state molte assenze da scuola. I ragazzi hanno segnalato più assenze ingiustificate rispetto alle ragazze. Stare troppo su internet si associa a un aumento del rischio sia di assenze ingiustificate (+38% di rischio) sia di assenze con giustificazione per motivi di salute (24% di rischio maggiore).

Infine, un buon rapporto con i genitori riduce del 59% il rischio di marinare la scuola e del 39% di essere assenti per malattia.

Il Papa incontra le scuole di pace

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

Venerdì 19 aprile 2024, come già annunciato, seimila studenti, insegnanti e dirigenti scolastici della Rete nazionale delle Scuole di pace incontreranno Papa Francesco nell’Aula Paolo VI della Città del Vaticano, con l’obiettivo di “Formare una nuova generazione di costruttori e costruttrici di pace”.

Ma non solo studenti, insegnanti e dirigenti scolastici, saranno presenti anche docenti universitari, amministratori locali ed esponenti della società civile firmatari del “Patto di Assisi” per l’educazione alla pace.

Questo incontro con Papa Francesco si inserisce all’interno di un programma di educazione civica denominato “Trasformiamo il futuro. Per la pace con la cura”.

A cui seguirà, il 25 e 26 maggio, la prima Giornata Mondiale dei Bambini.

Il 17 aprile tuttavia, nel corso di una conferenza stampa presso l’Auditorium del Convento San Massimiliano Kolbe, saranno illustrati le ragioni e il programma dell’incontro e saranno anche presentati i primi risultati dell’indagine su “I giovani e il futuro” realizzata nelle scuole italiane in vista del “Summit of the Future” dell’Onu.

Attività motoria e sportiva, parte il progetto per scuole senza palestra o palestra inagibile: scadenza 30 maggio

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Parte ufficialmente oggi, 16 aprile, il Progetto nazionale “Allestimento spazi non convenzionali per l’attività motoria e sportiva nelle Scuole” rivolto alle scuole primarie e secondarie di I grado.

Interessate sono, in particolare, le scuole sprovviste di palestra scolastica interna ovvero dotate di palestra totalmente inagibile, che intendono allestire uno spazio idoneo all’istallazione dell’allestimento.

Il progetto, promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, per il tramite del Dipartimento per lo Sport, e da Sport e Salute S.p.A., in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha come finalità di allestire spazi non convenzionali in aree già presenti all’interno o all’esterno degli istituti scolastici per consentire lo svolgimento dell’attività motoria, fisica e sportiva in sicurezza e realizzare soluzioni innovative e sostenibili economicamente per permettere l’attività fisica e fornire le scuole di attrezzatura e materiale multi-sportivo.

Per poter partecipare sono necessari i seguenti requisiti:

  • assenza della palestra scolastica interna;
  • oppure condizione di inagibilità totale di eventuali palestre scolastiche dimostrata da una vigente ordinanza di chiusura o dichiarazione di inagibilità totale dei locali adibiti a palestra;
  • disponibilità di uno spazio interno o esterno, e comunque di pertinenza e annesso all’edificio dove ha sede la scuola (ad esempio cortili, aree esterne, aule, ecc.), idoneo all’istallazione dell’allestimento, con una superfice minima di mq 50 fino ad una superfice massima di 700 mq.

Le candidature possono essere presentate dal 16 aprile al 30 maggio, nell’area riservata del sito https://allestimentospazi.sportesalute.eu

Le candidature possono essere presentate dal 16 aprile al 30 maggio, nell’area riservata del sito https://allestimentospazi.sportesalute.eu

LA NOTA

IL BANDO

Live Lab – Rivoluzione AI 2024

La Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero dell’Istruzione e del Merito partecipa al Live Lab – Rivoluzione AI 2024, il 17 aprile 2024 dalle ore 11.15.

Io Riparto è un progetto selezionato dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’iniziativa di Repubblica digitale.
L’incontro sarà online, un Live Lab sul tema dell’Intelligenza Artificiale, nel quale si parlerà anche della Strategia nazionale per le competenze digitali, al quale il MIM partecipa come coordinatore dell’Asse 1.1 Istruzione. Sarà l’occasione per un confronto sull’innovazione didattica e digitale, per promuovere l’educazione sulle tecnologie del futuro attraverso lo sviluppo di adeguate competenze digitali.
Link iscrizione evento https://tinyurl.com/3dcvawht

Valutazione del comportamento

Il 17 aprile l’Assemblea del Senato ha approvato il ddl A.S. 924-bis recante revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi didattici differenziati. Il testo passa ora alla Camera.

Il provvedimento mira a ripristinare il rispetto e l’autorità dei docenti, oltre a promuovere rapporti sereni tra studenti e insegnanti. La Commissione ha arricchito il testo originario, mantenendo le disposizioni sulla valutazione del comportamento degli studenti. L’articolo 1 interviene sul decreto legislativo n. 62 del 2017, stabilendo che il punteggio più alto nel credito scolastico è legato al comportamento degli studenti, con punteggi inferiori che possono richiedere partecipazione a attività di cittadinanza attiva e solidale. L’articolo 2 aggiunge una disposizione riguardante le sezioni a metodo didattico differenziato Montessori, riconoscendo l’importanza di tale metodo didattico nello sviluppo dell’autonomia personale, del senso di responsabilità e della consapevolezza dei diritti e doveri reciproci. Infine, l’articolo 3 prevede misure a tutela dell’autorevolezza e del decoro delle istituzioni scolastiche e del personale, inclusa una sanzione pecuniaria per chi commette reati contro dirigenti o personale scolastico.

Il 16 aprile l’Aula del Senato inizia l’esame del ddl di revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento degli studenti (A.S. 924-bis).


Bene l’approvazione al Senato della riforma della valutazione della condotta. Rappresenta un importante passo in avanti nella costruzione di una scuola che responsabilizza i ragazzi e restituisce autorevolezza ai docenti.
A differenza di quanti parlano di misure autoritarie e inutilmente punitive, io rivendico la scelta di dare il giusto peso alla condotta nel percorso scolastico degli studenti. Ritengo che nel caso di atti di bullismo non solo sia inutile ma anche dannoso tenere il ragazzo lontano da scuola, lasciato a non fare nulla.
Sono convinto che l’impegno in attività sociali sia molto più costruttivo, perché lo studente possa analizzare e comprendere i motivi dei propri comportamenti inappropriati.
Far parte di una comunità comporta diritti e doveri, tra i quali il rispetto per i docenti, i propri compagni e i beni pubblici. È anche importante che chi abbia aggredito personale della scuola risarcisca la scuola per il danno di immagine che ha contribuito a creare.
Per costruire una società realmente democratica, per combattere la violenza, per ridare centralità ai valori fondanti della nostra Costituzione si deve ripartire dalla scuola, ogni giorno in prima linea nell’educazione dei nostri giovani. Noi lo stiamo facendo
”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.


Il 20 marzo la 7a Commissione conferisce mandato alla relatrice a riferire favorevolmente all’Assemblea sul testo del il DdL 924-bis, Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti, come modificato nel corso dell’esame, autorizzandola altresì a chiedere di poter svolgere la relazione oralmente e ad apportare le correzioni di carattere formale e di coordinamento che si rendessero necessarie.

Il 19 marzo 2024 la 7a Commissione del Senato, in sede referente, esamina il DdL 924-bis, Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.

L’esame del DdL 924-bis, Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti, in 7a Commissione del Senato, prosegue in sede referente. Gli emendamenti approvati il 12 marzo 2024 sono trasmessi alla Commissione affari costituzionali e alla Commissione bilancio per i prescritti pareri.

Il 10, 17, 23, 24, 30 gennaio, 7, 13, 14, 29 febbraio e 5 marzo 2024 la 7a Commissione del Senato, in sede redigente, esamina il DdL 924-bis, Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti, risultante dallo stralcio disposto dal Presidente del Senato, comunicato all’Assemblea il 22 novembre 2023, dell’articolo 3 del disegno di legge n. 924, d’iniziativa governativa.
Il 29 febbraio viene presentato l’emendamento governativo 1.0.1000: fissato per martedì 5 marzo alle ore 11 il termine per la presentazione di subemendamenti al medesimo emendamento.

Il 10 gennaio il relatore illustra le disposizioni del disegno di legge in titolo, specificando che esso risulta dallo stralcio dell’articolo 3 dell’Atto Senato n. 924 deliberato nella seduta dell’Assemblea n. 128 del 22 novembre 2023. Fa presente innanzitutto che il disegno di legge, composto di un solo articolo, reca l’aggiornamento della disciplina in materia di valutazione del comportamento degli studenti. In particolare, esso persegue l’obiettivo di ripristinare la cultura del rispetto nell’ambiente scolastico, riaffermando l’autorevolezza dei docenti e riportando serenità nei rapporti tra studenti e docenti. A tal fine – prosegue il relatore – il disegno di legge in esame incide su un provvedimento normativo fondamentale in materia di valutazione del comportamento di alunne e alunni, studentesse e studenti, vale a dire il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 (“Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107″), nonché sulla legge 20 agosto, 2019, n. 92 (“Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”). Tra le modifiche introdotte, segnala la disposizione in materia di attribuzione del credito scolastico, ai sensi della quale il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico, spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale, potrà essere attribuito solo se il voto di comportamento assegnato sia pari o superiore a nove decimi. Richiama conclusivamente l’attenzione sulla previsione sulla base della quale, nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica, dovrà essere promossa – oltre all’educazione stradale, all’educazione alla salute e all’educazione al volontariato – la cittadinanza attiva e solidale.