Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza
UNICEF: più di 400 milioni di bambini nel mondo – oltre 1 su 5 nei paesi a basso e medio reddito – vivono in condizioni di povertà, privati di almeno due beni di prima necessità come nutrizione e servizi igienici – nuovo Rapporto.
- 118 milioni di bambini subiscono tre o più situazioni di deprivazione e 17 milioni ne subiscono quattro o più.
- Oltre il 19% dei bambini nel mondo vive in condizioni di estrema povertà monetaria, sopravvivendo con meno di 3 dollari al giorno.
- Il rapporto include un’analisi su 37 paesi ad alto reddito, che mostra che circa 50 milioni di bambini – ovvero il 23% della popolazione di bambini in questi paesi – vivono in condizioni di povertà monetaria relativa: in Francia, Svizzera e Regno Unito la povertà dei bambini è aumentata di oltre il 20%. In Italia il tasso di povertà monetaria relativa dei bambini è al 23,2% nel 2023.
20 novembre 2025 – Secondo il rapporto dell’UNICEF pubblicato oggi in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, più di 1 bambino su 5 nei paesi a basso e medio reddito, ovvero 417 milioni, si trova in condizioni di grave deprivazione in almeno due aree fondamentali per la sua salute, il suo sviluppo e il suo benessere.
Il rapporto “La condizione dell’infanzia nel mondo 2025: porre fine alla povertà dei bambini – Il nostro imperativo comune” si basa sui dati provenienti da oltre 130 paesi a basso e medio reddito per valutare l’entità della povertà multidimensionale misurando le privazioni in sei categorie: istruzione, salute, condizione abitativa, nutrizione, servizi igienici e acqua. L’analisi mostra che 118 milioni di bambini subiscono tre o più situazioni di deprivazione e 17 milioni ne subiscono quattro o più.
“I bambini che crescono in condizioni di povertà e sono privati di beni essenziali come una buona alimentazione, servizi igienici adeguati e una casa, subiscono conseguenze devastanti per la loro salute e il loro sviluppo”, ha affermato Catherine Russell, Direttrice Generale dell’UNICEF. “Ma non deve essere per forza così. Quando i Governi si impegnano a porre fine alla povertà dei bambini attuando politiche efficaci, possono aprire un mondo di possibilità per i bambini”.
I tassi più elevati di povertà multidimensionale tra i bambini si concentrano nell’Africa subsahariana e nell’Asia meridionale. In Ciad, ad esempio, il 64% dei bambini subisce due o più gravi deprivazioni e poco meno del 25% ne subisce tre o più.
I servizi igienici rappresentano la deprivazione grave più diffusa: il 65% dei bambini non ha accesso a una toilette nei paesi a basso reddito, il 26% nei paesi a reddito medio-basso e l’11% nei paesi a reddito medio-alto. La mancanza di servizi igienici adeguati può aumentare l’esposizione dei bambini alle malattie.
La percentuale di bambini che subiscono una o più deprivazioni gravi nei paesi a basso e medio reddito è scesa dal 51% nel 2013 al 41% nel 2023, in gran parte grazie alla priorità data ai diritti dei bambini nelle politiche nazionali e nella pianificazione economica. Tuttavia, i progressi stanno rallentando. I conflitti, le crisi climatiche e ambientali, i cambiamenti demografici, l’aumento del debito pubblico e il divario tecnologico sempre più ampio stanno aggravando la povertà. Allo stesso tempo, i tagli senza precedenti agli Aiuti Pubblici allo Sviluppo (APS) rischiano di aggravare la deprivazione dei bambini nei paesi a basso e medio reddito.
La povertà compromette la salute, lo sviluppo e l’apprendimento dei bambini, portando a prospettive di lavoro più deboli, una durata di vita più breve e un aumento dei tassi di depressione e ansia. Il rapporto sottolinea che i bambini più piccoli, quelli con disabilità e quelli che vivono in situazioni di crisi sono particolarmente vulnerabili.
Il rapporto esamina anche la povertà monetaria, che limita ulteriormente l’accesso dei bambini al cibo, all’istruzione e ai servizi sanitari. Secondo gli ultimi dati disponibili, oltre il 19% dei bambini nel mondo vive in condizioni di estrema povertà monetaria, sopravvivendo con meno di 3 dollari al giorno. Quasi il 90% di questi bambini si trova nell’Africa subsahariana e nell’Asia meridionale.
Il rapporto include un’analisi su 37 paesi ad alto reddito: circa 50 milioni di bambini – ovvero il 23% della popolazione di bambini in questi paesi – vivono in condizioni di povertà monetaria relativa, il che significa che il loro nucleo familiare ha un reddito significativamente inferiore rispetto alla maggior parte (del reddito) degli altri nel loro paese, limitando potenzialmente la loro capacità di partecipare pienamente alla vita quotidiana.
Sebbene tra il 2013 e il 2023 la povertà sia diminuita in media del 2,5% nei 37 paesi, in molti casi i progressi hanno subito una battuta d’arresto o hanno subito un’inversione di tendenza. In Francia, Svizzera e Regno Unito, ad esempio, la povertà dei bambini è aumentata di oltre il 20%. Nello stesso periodo, la Slovenia ha ridotto il suo tasso di povertà di oltre un quarto, in gran parte grazie a un solido sistema di prestazioni familiari e alla legislazione sul salario minimo.
ITALIA – “In Italia il tasso di povertà monetaria relativa dei bambini era circa al 25% fra il 2013 e il 2018, sceso al 23,2% nel 2023. Gli standard di vita fra il 2018 e il 2023 sono migliorati dell’8,6%, mentre la povertà di reddito relativa è migliorata del 5,3%. Nel 2024 i bambini nel nostro paese che vivevano in condizioni di grave deprivazione materiale e sociale erano il 5,7%, un dato in forte calo rispetto al 2015. Tuttavia, nel 2022 il 32,9% dei bambini di 15 anni in Italia non disponeva di una stanza per sé”, ha dichiarato il Presidente dell’UNICEF Italia Nicola Graziano.
Il rapporto “La condizione dell’infanzia nel mondo 2025” sottolinea che porre fine alla povertà dei bambini è un obiettivo raggiungibile e sottolinea l’importanza di mettere al centro i diritti dei bambini, come delineato nella Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in tutte le strategie, le politiche e le azioni governative volte alla riduzione della povertà, attraverso alcune strategie:
- Rendere la lotta alla povertà dei bambini una priorità nazionale.
- Integrare le esigenze dei bambini nelle politiche economiche e nei bilanci.
- Fornire programmi di protezione sociale, compreso il sostegno economico alle famiglie.
- Ampliare l’accesso ai servizi pubblici essenziali, quali istruzione, assistenza sanitaria, acqua, servizi igienici, alimentazione e alloggio.
- Promuovere un lavoro dignitoso per i genitori e coloro che si prendono cura dei bambini, al fine di rafforzare la loro sicurezza economica, strettamente legata al progresso dei bambini.
Il rapporto arriva in un momento in cui molti Governi in tutto il mondo stanno riducendo gli aiuti esteri. Secondo The Lancet, i tagli agli aiuti allo sviluppo potrebbero causare la morte di 4,5 milioni di bambini sotto i 5 anni entro il 2030. Allo stesso tempo, recenti stime dell’UNICEF mostrano che i tagli potrebbero lasciare ulteriori 6 milioni di bambini fuori dalla scuola entro il prossimo anno.
“Troppi bambini erano già privati dei loro bisogni primari, anche prima che la crisi finanziaria globale minacciasse di peggiorare ulteriormente la situazione”, ha concluso Russell. “Non è il momento di arretrare. È il momento di consolidare i progressi faticosamente raggiunti negli anni a favore dei bambini. I Governi e le imprese possono farlo rafforzando gli investimenti nei servizi fondamentali per i bambini, al fine di garantirne la salute e la protezione e assicurando loro l’accesso a beni essenziali come una buona alimentazione, soprattutto in contesti fragili e umanitari. Investire nei bambini significa garantire un mondo più sano e pacifico per tutti”.
Link al report integrale in inglese: https://www.unicef.org/reports/state-of-worlds-children/2025
Link all’ analisi su povertà dei bambini nei paesi ricchi (in inglese): https://www.dropbox.com/scl/fi/xkot3ipp7utvptxk61udn/Supplement_HICs_SOWC_ChildPovertyBrief_181125.pdf?rlkey=e2vancdvkj3ny9i79qju7dntg&st=bl6q0n1n&dl=0
Foto e video: https://weshare.unicef.org/Package/2AM408QFREDM
UNICEF Italia: promosse iniziative in tutta Italia
“Vogliamo dedicare la Giornata mondiale dell’infanzia (20 novembre) al Diritto al Gioco, sancito dall’articolo 31 della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, approvata 36 anni fa dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Questo diritto non è garantito nel mondo: circa 1 bambino su 5 fra i 2 e i 4 anni non gioca con le persone che se ne prendono cura a casa, mentre circa 1 su 8 sotto i 5 anni non ha giochi o giocattoli a casa; circa 4 bambini su 10 fra i 2 e i 4 anni non ricevono sufficienti interazioni o stimoli a casa; 1 bambino su 10 non pratica attività con le persone che se ne prendono cura. Per tanti bambini che vivono in contesti di emergenza e vulnerabilità il gioco rappresenta un modo per ritrovare un senso di normalità” – ha dichiarato il Presidente dell’UNICEF Italia, Nicola Graziano.
Nel corso della settimana, in tutta Italia, rappresentanti dell’UNICEF e volontari dei comitati locali saranno coinvolti in numerose iniziative dedicate all’anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia, con incontri nelle scuole, marce, laboratori, convegni, mostre, letture, attività ludiche e sportive in diverse città.
Questi i principali appuntamenti:
· 20/11: il Presidente dell’UNICEF Italia, Nicola Graziano, parteciperà al Seminario organizzato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, insieme alla Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, su: “Crescere ed educare nell’era dell’Intelligenza Artificiale”, con un intervento sul Commento Generale n.25 del Comitato sui Diritti dell’Infanzia sui ‘I diritti dei minorenni in relazione all’ambiente digitale’;
· 20/11, in mattinata, l’UNICEF Italia parteciperà al Convegno organizzato dall’AGIA, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, “Essere figli di famiglie fragili”.
· L’UNICEF lancia domani il nuovo rapporto “La condizione dell’infanzia nel mondo 2025” dedicato alla povertà dei bambini.
· UNICEF Italia e ANCI lanciano “Go Blue”: anche quest’anno l’UNICEF Italia e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI lanciano l’iniziativa ”Go Blue” e invitano tutte le amministrazioni comunali ad illuminare di blu un monumento o un edificio della città per ricordare con un gesto simbolico che per ogni bambino, bambina e adolescente ogni diritto deve essere garantito e attuato. Ad oggi hanno aderito all’iniziativa oltre 200 comuni, compresi molti capoluoghi. Per conoscere l’iniziativa e l’elenco aggiornato dei Comuni che aderiscono: www.unicef.it/goblue
· 20/11: Marcia dei Diritti di Milano. L’UNICEF Italia ha organizzato la Marcia dei Diritti di Milano, quest’anno in collaborazione con la Fondazione Milano Cortina, con lo slogano “Diritti in campo, sport e gioco in libertà”. I partecipanti partiranno da Piazza XXV Aprile alle ore 9.30 per arrivare al Castello Sforzesco, dove saranno accolti da una rappresentanza delle istituzioni cittadine, da laboratori sui temi delle emozioni, del benessere, dei diritti e del linguaggio inclusivo. Alle 11.00 si terrà un momento conclusivo, alla presenza di Domenico De Maio – Education & Culture Director di Fondazione Milano Cortina 2026 – e Paolo Rozera – Direttore Generale dell’UNICEF Italia – e l’Orchestra del Golfo Mistico.
· Iniziativa con le scuole: per celebrare la Giornata, l’UNICEF Italia ha rivolto alle scuole di ogni ordine e grado una proposta finalizzata alla promozione della conoscenza dei diritti di ogni bambina e bambino e in particolare del diritto al gioco con l’obiettivo di stimolare riflessione, consapevolezza e cittadinanza attiva.
· Iniziativa con le Biblioteche: nell’ambito del protocollo d’Intesa con l’Associazione Italiana Biblioteche, l’UNICEF Italia ha invitato le biblioteche a celebrare la giornata e a predisporre uno scaffale dedicato ai Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e la possibilità di realizzare una lettura o un laboratorio dedicato ai Diritti dei bambini, con particolare attenzione al Diritto al gioco.
· Baby Pit Stop: L’UNICEF ha realizzato una speciale locandina dedicata alle mamme e ai papà da esporre nei Baby Pit Stop presenti in Italia per riflettere sulla crescita dei propri figli e sull’importanza del Diritto al Gioco. I Baby Pit Stop sono spazi sicuri dedicati alla cura dei bambini.
· Iniziative con le Aziende: Alcune aziende che aderiscono al programma dell’UNICEF “Impresa Amica” promuoveranno sui propri canali social messaggi celebrativi sulla Giornata per ricordare l’importanza della piena attuazione dei diritti dei bambini; L’Erbolario rinnova il proprio impegno al fianco dell’UNICEF Italia nella lotta contro la malnutrizione infantile, con una nuova donazione destinata all’acquisto di alimenti terapeutici pronti per l’uso (RUTF).
· 19/11: a Bressanone si terrà la prima assoluta dello spettacolo di luci e musica dedicato all’UNICEF dal titolo “OOPS”. Appuntamento alle ore 17.00 presso l’Hofburg di Bressanone, ideato e creato dagli artisti di luci francesi Spectaculaires con la colonna sonora composta per l’occasione dal Maestro Giorgio Moroder; inoltre presso la Hofburg di Bressanone, dal 21 novembre 2025 al 6 gennaio 2026, sarà visitabile la mostra fotografica Every Child is LIFE, organizzata da UNICEF Italia e The VII Foundation, dedicata ai bambini che nascono nel mondo.
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