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Rapporto Erasmus+ 2024

Erasmus, presentato a Roma il rapporto 2024 su mobilità e progetti

I dati forniti al seminario nazionale in programma oggi e domani con le Università e gli Istituti di istruzione superiore

Mercoledì 2 luglio e giovedì 3 luglio l’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE organizza a Roma nell’Auditorium Antonianum, in Via Manzoni, il seminario per l’avvio delle attività di mobilità Erasmus+ finanziate nell’ambito dell’Invito 2025 per il settore Istruzione Superiore all’interno del quale è stato presentato ilRapporto annuale Erasmus+ 2024. La pubblicazione curata dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE, raccoglie i risultati della partecipazione ai progetti delle Azioni chiave 1 e 2 in Italia nei settori di competenza dell’Agenzia:Istruzione scolasticaIstruzione superioreEducazione degli adulti. Sono inclusi inoltre i principali risultati delle attività delle Unità nazionali eTwinning, EPALE ed Eurydice.

La presentazione del Rapporto Erasmus+ 2024 si inserisce all’interno dell’evento di avvio delle attività di mobilità Erasmus+ 2025incentrato sulla Mobility of higher education students and staff supported by internal policy funds (azione chiave 131) ovvero la Mobilità per studenti e personale dei Paesi partecipanti al Programma Erasmus+ e sulla Mobility of higher education students and staff supported by external policy funds (azione chiave 171), ovvero la mobilità internazionale (extra UE) per studenti e personale degli Istituti di Istruzione superiore.

Partecipano al seminario rappresentanti degli Istituti e dei Consorzi italiani risultati beneficiari di un Progetto di mobilità nell’ambito dell’Azione Chiave 1, oltre a rappresentanti degli Uffici relazioni internazionali, uffici Placement, uffici Disabilità, ai Docenti delegati alle relazioni internazionali/Coordinatori Erasmus ed ai Coordinatori di Consorzi.

Durante il seminario, l’Agenzia Nazionale illustrerà i principali obblighi e scadenze contrattuali per i Beneficiari di una Convenzione nelle azioni chiave 131 e 171; le modalità di gestione delle attività di mobilità; le modalità dei controlli (controlli primari) svolti dall’Agenzia Nazionale.

Un focus speciale sarà dedicato alla European Student Card Initiative, il processo di digitalizzazione della gestione delle mobilità Erasmus al fine di rendere il programma più accessibile e più inclusivo, grazie allo snellimento dei tempi necessari per le pratiche amministrative legate alla organizzazione della mobilità. I lavori prevedono uno spazio dedicato per la condivisione delle buone pratiche attuate da alcuni Istituti di istruzione superiore nell’ambito della organizzazione dei Blended Intensive Programmes, dello scambio tra pari, della mobilità extra europea e della European Student Card Initiative.

I dati italiani della partecipazione 2025 alle attività di Mobilità Erasmus+

“I dati per il 2025 – dichiara Flaminio Galli, direttore dell’Agenzia Erasmus+ INDIRE – confermano un trend di crescita positivo e coerente con gli obiettivi strategici dell’Agenzia e dell’Unione Europea. Rispetto al 2024, registriamo in Italia un aumento dell’11,99% nel numero di studenti, docenti e staff coinvolti nei progetti di mobilità Erasmus+ per studio o tirocinio, pari a 40.405 persone. Si tratta di segnale forte della fiducia delle istituzioni e dei beneficiari nella qualità e nell’impatto formativo. Il budget disponibile per questa misura supera i 146 milioni di euro, con un incremento dell’11,38% rispetto allo scorso anno. Questo ci permette di offrire maggiori opportunità e di rafforzare il sostegno economico per i partecipanti, in particolare per coloro che affrontano condizioni socio-economiche svantaggiate. Anche l’importo medio mensile per le borse Erasmus vede un miglioramento significativo, con un intervallo compreso tra i 350 e i 400 euro, corrispondente a un aumento stimato tra il 7,7% e il 23%. Inoltre, per gli studenti sarà possibile ricevere un contributo anche a copertura delle spese di viaggio. Si tratta di un passo importante verso una mobilità sempre più accessibile, equa e sostenibile”.

Rapporto Erasmus+ INDIRE 2024: https://www.erasmusplus.it/pubblicazioni/educazione-degli-adulti/rapporto-erasmus-indire-2024/

Stretta sulle certificazioni linguistiche

Gli enti abilitati al rilascio delle certificazioni per le competenze linguistico-comunicative, oltre a dover garantire la qualità delle prove d’esame e la trasparenza delle valutazioni, sono chiamati ad assicurare che gli esami si svolgano presso le loro sedi accreditate in Italia, sotto stretta vigilanza e nel pieno rispetto dei protocolli con il MIM. Inoltre, dovranno trasmettere al Ministero dell’Istruzione e del Merito una relazione annuale che documenti le attività svolte, comprese le iniziative adottate per garantire il rispetto di nuovi standard richiesti.

A comunicarlo ai responsabili degli istituti certificatori è la nota odierna firmata dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Il nuovo elenco di enti, attivo dall’anno scolastico 2024/2025 e per tre anni, è frutto di una rigorosa selezione condotta da una Commissione di esperti, che ha ridotto il numero degli istituti dai precedenti 41 a 8, sulla base di criteri stringenti e requisiti tecnici accuratamente verificati.

Gli enti selezionati dovranno inoltre consentire il monitoraggio, la verifica e la valutazione dell’attività certificatoria da parte dell’Amministrazione scolastica.

“Abbiamo voluto imprimere un deciso cambio di passo, selezionando solo gli enti realmente in grado di garantire standard elevati di qualità, trasparenza e affidabilità nelle attività certificatorie. In un momento in cui è fondamentale rilanciare il nostro sistema educativo, scorciatoie o irregolarità non sono tollerate. Per questo”, ha dichiarato il Ministro Valditara, “ho dato impulso a un’attività costante di monitoraggio da parte degli Uffici ministeriali, anche per contrastare eventuali fenomeni di illegalità, purtroppo emersi in passato, nel rilascio di titoli di studio che sono collegati al conseguimento di benefici e punteggi aggiuntivi nelle graduatorie del personale docente. Solo attraverso una collaborazione leale e costruttiva tra amministrazione ed enti potremo assicurare un sistema di certificazione all’altezza delle aspettative del mondo della scuola e dei cittadini. Qualità, legalità e meritocrazia sono le direttrici della nostra azione ”.

Dieci anni di EPALE

Dieci anni di EPALE: al via le celebrazioni per la community europea dell’Apprendimento degli adulti

 

La piattaforma europea per l’educazione degli adulti EPALE compie 10 anni. Un traguardo significativo per la community, che nell’ultimo decennio si è progressivamente ampliata fino a diventare un punto di riferimento fondamentale per educatori, formatori, ricercatori e appassionati del settoreeducativo in tutta Europa.

In questi dieci anni, il mondo dell’istruzione e della formazione ha attraversato trasformazioni profonde e inaspettate. La community EPALE ha affrontato tali sfide con dinamismo e visione, adattandosi ai cambiamenti e allargando la sua rete per creare una comunità in cui l’apprendimento degli adulti ha trovato uno spazio di confronto, scambio e crescita tra professionisti del settore.

 

La community Epale: risorse nella piattaforma e numeri della partecipazione

La community europea di EPALE conta oggi oltre 165.000 iscritti, con una partecipazione particolarmente attiva anche da parte dell’Italia, che si posiziona al terzo posto per numero di utenti (14.300), subito dopo Turchia e Polonia. Di questi, circa 7.000 utenti attivi risultano utenti attivi. I contenuti più proposti sulla piattaforma sono blog e news, mentre si registra un costante aumento delle registrazioni come Organizzazione, soprattutto nella sezione “Cerca Partner”. Da quest’anno EPALE è diventata la piattaforma ufficiale per la consultazione e l’inserimento dei corsi di formazione e aggiornamento. Inoltre è possibile inserire il proprio ID Erasmus+ e/o Codice Progetto durante la registrazione dell’Organizzazione, migliorando così la visibilità e la possibilità di essere contattati all’interno della rete.

 

Dal 2015 sono stati pubblicati in piattaforma 73.133 contenuti totali a livello europeo tra News, Blog, Risorse e segnalazione eventi. Di questi oltre 3.300 sono stati pubblicati dagli iscritti italiani alla community. Le pagine più visitate sono quelle curate da EPALE Europa, tra cui leStorie della Community, le discussioni tematiche e gli approfondimenti internazionali, disponibili in tutte le lingue.  Per quanto riguarda EPALE Italia, i contenuti più apprezzati riguardano EPALE Edu Hack, il social hackathon di EPALE Italia, – con contest, progetti e album fotografici – il seminario “Intrecci: Lingue e letterature minoritarie in Italia”.

 

Gli utenti più attivi sono, oltre agli Ambasciatori, i beneficiari del programma Erasmus+. Da un anno, questi utenti ricevono un riconoscimento visivo accanto al proprio nome: una coccarda di bronzo, d’argento o una coppa d’oro, a seconda del livello di partecipazione. Maggiori informazioni sulla valorizzazione dei contributi sono disponibili nella sezione dedicata del portale: Get Acknowledged su EPALE.

 

Principali iniziative per le celebrazioni

In Italia la piattaforma è gestita dall’Unità nazionale EPALE Italia, che si appresta a celebrare l’anniversario con una serie di iniziative nel corso dell’anno rivolte ai suoi membri, che hanno reso EPALE una realtà viva e dinamica.

 

EPALE Italia ha lanciato il video concorso “10 anni di EPALE in 1 minuto” per valorizzare l’impatto della community per i suoi membri. Il concorso si rivolge in modo particolare a chi ha partecipato a un progetto, trovato ispirazione in una storia condivisa, avviato collaborazioni o ampliato le competenze personali o professionali grazie a EPALE. 

L’invito a partecipare al contest si rivolge ai membri della community, che possono inviare entro il 27 aprile 2025 un breve video (max 1 minuto) in cui raccontano l’esperienza personale con EPALE e come questa abbia cambiato la loro vita.

 

I video più significativi verranno proiettati in anteprima l’8 maggio a Firenze, durante il Festival d’Europa, nello spazio che EPALE Italia dedicherà al decimo compleanno. Inoltre, i video saranno diffusi attraverso i canali social nazionali ed europei di EPALE, contribuendo a celebrare un decennio di apprendimento, collaborazione e crescita. Info: https://epale.ec.europa.eu/it/content/epale-compie-10-anni-raccontaci-la-tua-esperienza-con-un-video-di-un-minuto

 

A livello europeo è uscito di recente il video celebrativo, con interviste a rappresentanti della Commissione Europea, Agenzie e la presentazione delle 10 tappe principali della storia di EPALE. In aprile inoltre saranno pubblicati in piattaforma blog tematici con esperti di educazione degli adulti; alcuni podcast con le esperienze degli utenti storici di EPALE, una nuova edizione delle “EPALE Community Stories” sul tema “Changes: Marking a decade of Collective Wisdom”; un’edizione speciale del notiziario EPALE Newscast con rappresentanti della Commissione Europea e una speciale Live discussion con esperti del settore.

 

Link alla piattaforma: https://epale.ec.europa.eu/it

Premi europei eTwinning 2025

Scuola: 6 scuole italiane vincono il Premio europeo eTwinning 2025 per la didattica collaborativa online

Bruxelles, 8 aprile 2025 – La Commissione europea e l’Unità centrale eTwinning hanno recentemente annunciato i progetti vincitori dei Premi europei eTwinning 2025, il massimo riconoscimento annuale previsto per i risultati di progetti di didattica collaborativa in eTwinning, la più grande community di docenti in Europa.

Dopo una selezione di 1.191 progetti candidati nelle 5 categorie per fascia d’età e nella categoria speciale per Initial Vocational Education and Training (IVET), sono stati selezionati anche 2 docenti di 2 istituti italiani, che, con le loro classi e i rispettivi partner internazionali, hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento europeo per il lavoro svolto in eTwinning:

  • Susanna Fogli, docente dell’ICS “Il Guercino di Cento (FE), per il progetto Podcast.usnella categoria 7-11 anni;
  • Anna Andriulo (co-fondatrice)ICS “Carducci – Materdona” di Mesagne (BR), per il progetto Building a B.R.I.G.H.T. Future , categoria 12-15 anni.

Sono invece 5 i docenti di 4 scuole italiane coinvolti in progetti secondi classificati:

  • Maria Grazia Minopoli, dell’ICS “D’Auria-Nosengo” di Arzano (NA), nel progettoMysteries in the Myst, nella categoria 7-11 anni;
  • Daniela Mainanti e Isabella Zeli del Liceo Statale delle Scienze Umane “S. Anguissola”di Cremona, nel progetto 2024 A trip through anniversaries, nella categoria 12-15 anni;
  • Mariella Brunazzi, dell’IIS “P. Sraffa” di Crema Alessandra Dalessandro dell’ IISS “Ferraris – De Marco – Valzani” di Brindisi, nel progetto Our Sustainable Holiday Trip 2.0 (O.S.H.T. 2.0), nella categoria 16.19 anni.

La cerimonia ufficiale di premiazione avverrà nel corso della prossima Conferenza europea eTwinning, in programma in autunno, alla presenza dei rappresentanti della Commissione europea.

Maggiori info sui Premi europei eTwinninghttps://etwinning.indire.it/premi-e-riconoscimenti/#premi-europei

Programma Erasmus+: Rapporto di medio e lungo termine

Programma Erasmus+: Rapporto di medio e lungo termine

Firenze, 28 gennaio 2025 – È disponibile il Rapporto di medio e lungo termine del Programma Erasmus+ per i settori istruzione scolastica, istruzione superiore (università) ed educazione degli adulti. Lo studio è stato realizzato dall’Unità Studi e Analisi dell’Agenzia Erasmus+ INDIRE e contiene i risultati di due indagini – una consultazione pubblica e un questionario su un campione di esperti – condotte nell’ambito della valutazione di medio termine 2021-2024, richiesta dalla Commissione europea ai paesi che partecipano al Programma Erasmus+. La valutazione di medio termine Erasmus+ rappresenta uno strumento cruciale per misurare i progressi, identificare eventuali criticità e orientare le azioni future in modo più efficace.

Dalla ricerca emerge che per circa il 93% del campione di esperti intervistati Erasmus rappresenta una grande opportunità per realizzare e sostenere attività che altrimenti non potrebbero essere finanziate. Inoltre, viene riconosciuto dal 89% degli intervistati che il Programma ha un ruolo importante nel dare impulso all’innovazione e per il 98,6% Erasmus+ contribuisce all’internazionalizzazione delle organizzazioni partecipanti.

In effetti, gli stessi studenti universitari nei questionari che sono tenuti a compilare al rientro, confermano che il contributo  fornito da Erasmus è fondamentale; la percentuale di coloro che dichiarano di essere partiti grazie al sostegno economico è aumentata nel tempo, passando dal 40,75% nel 2014 al 48,4% nel 2020; inoltre il 34,3% esprime incertezza e solo il 17,3% avrebbe potuto partecipare in autonomia, senza usufruire del sostegno finanziario comunitario, evidenziando così un crescente impatto del programma nel rendere accessibili le esperienze di mobilità internazionale.

Nonostante sia stato molto apprezzato l’aumento di budget della programmazione 2021-2027, il campione ritiene che sia ancora insufficiente per un effetto diffuso e di sistema nel nostro Paese.

Il Programma Erasmus+ conserva nel tempo la sua capacità di intercettare e rispondere ai bisogni e alle sfide dell’universo educativo; da una parte la mobilità per l’apprendimento risulta efficace nel sostenere lo sviluppo formativo e professionale dello staff e dei discenti, dall’altra la cooperazione e le collaborazioni internazionali rispondono pienamente al raggiungimento di una progettazione innovativa, equa e inclusiva, con un significativo impatto a livello istituzionale e sistemico.

Per quasi il 90% delle risposte le Azioni di Erasmus complessivamente favoriscono una maggiore inclusione dei gruppi target svantaggiati, per motivi economici, sociali, culturali, geografici o di salute, legati alla provenienza da un contesto migratorio, o per motivi legati alla disabilità e difficoltà di apprendimento oppure che possono dare luogo a forme di discriminazione ai sensi dell’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

Al programma Erasmus, in particolare nella nuova veste 2021-2027, viene riconosciuta la caratteristica di incentivare la partecipazione di chi vive in piccoli centri e non ha possibilità economiche, favorendo una lettura inclusiva della realtà, determinando un impatto sociale positivo in quanto valorizza l’integrazione tra le persone e i territori.

Il rapporto di medio termine è disponibile online a questa pagina: https://www.erasmusplus.it/wp-content/uploads/2025/01/RAPPORTO_Impatto_medio_termine_ErasmusPlus_2024.pdf

Integrazione studenti stranieri

Firmato il 12 novembre il decreto che stanzia 12,8 milioni di euro a favore delle scuole con classi in cui la presenza di studenti stranieri che entrano per la prima volta nel sistema scolastico italiano supera il 20%.

“Il decreto – ha dichiarato il Ministro Valditara – è un passo concreto e significativo verso un sistema educativo capace di includere realmente i ragazzi stranieri, non solo a parole. Come Ministero e Governo, siamo fermamente impegnati a garantire a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro provenienza, uguali opportunità di successo scolastico e sociale. Per contrastare la dispersione scolastica, che tra gli studenti stranieri ha raggiunto livelli preoccupanti superiori al 30%, a fronte del 9,8% degli italiani, offriamo misure concrete e risorse adeguate. Vogliamo che questi giovani abbiano accesso a percorsi formativi mirati per acquisire una solida conoscenza della lingua italiana, che è condizione essenziale per una effettiva integrazione. Anche questa promessa è stata mantenuta”.

Le risorse sono destinate, previo avviso pubblico di adesione, alle scuole per percorsi formativi di potenziamento della lingua italiana per gli studenti stranieri entrati per la prima volta nel sistema scolastico, a seguito di accertamento del livello di conoscenza della lingua italiana. L’iniziativa si inserisce in una visione di scuola che sappia rispondere alle esigenze di ogni studente e che contribuisca alla coesione sociale del Paese e alla valorizzazione dei talenti di ognuno.

Coordinamento Nazionale eTwinning ITE

Scuola: a Napoli un seminario eTwinning per la formazione iniziale dei docenti

Napoli ospita da giovedì 16 a venerdì 17 maggio il Coordinamento Nazionale eTwinning ITE, meeting nazionale dei rappresentanti delle Università che aderiscono all’iniziativa “eTwinning for Future Teachers – Initial Teachers Education (ITE)”che vede il coinvolgimento di oltre 250 Atenei per introdurre la didattica eTwinning nella formazione iniziale dei docenti.

eTwinning rappresenta la più grande community europea di insegnanti attivi in progetti collaborativi tra scuole e in Italia è gestita dall’Unità nazionale eTwinning, all’interno dell’Agenzia Erasmus+ INDIRE.  Il meeting sarà un’importante occasione per scambiare buone pratiche, tessere nuove relazioni, valutare strategie nazionali al fine di ampliare la partecipazione al mondo eTwinning.

Per le sue caratteristiche di flessibilità, sostenibilità, apertura all’innovazione e al confronto nazionale e internazionale, eTwinning risulta particolarmente indicato per la formazione dei futuri insegnanti. Questi infatti sono chiamati a lavorare in contesti multiculturali, utilizzare le nuove tecnologie nella didattica, supportare la comunicazione e l’apprendimento in lingua straniera, lavorare per progetti coinvolgendo gli alunni in maniera attiva. Risulta quindi fondamentale poter sviluppare percorsi di apprendimento che favoriscano lo sviluppo delle competenze chiave e l’inclusione.

L’evento è organizzato da eTwinning Italia e si terrà presso la Sala degli Angeli dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Parteciperanno i rappresentanti delle oltre 30 Università italiane che partecipano al progetto.

Il seminario sarà introdotto da Lucio d’Alessandro, Rettore Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, Enricomaria Corbi, Direttore Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione, Fabrizio Manuel Sirignano, Presidente del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, Francesca Russo, Delegata del Rettore per l’Erasmus ed Ettore Acerra, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.

Qui il programma del seminario: https://etwinning.indire.it/wp-content/uploads/2024/05/programma_CONFERENZA_NAZ_eTwinning_Napoli2024.pdf

Scopri di più su eTwinning Initial Teacher Education (ITE): https://etwinning.indire.it/formazione/initial-teachers-educatioin-formazione-iniziale-docenti/

 

Cos’è eTwinning

Nata nel 2005 su iniziativa della Commissione Europea e attualmente tra le azioni del Programma Erasmus+ 2021-2027, eTwinning si realizza attraverso una piattaforma informatica che coinvolge i docenti facendoli conoscere e collaborare in modo semplice, veloce e sicuro, sfruttando le potenzialità delle tecnologie online. eTwinning è il tramite per aprirsi ad una nuova didattica basata sulla progettualità, lo scambio e la collaborazione, in un contesto multiculturale e con numerose opportunità di formazione e riconoscimento di livello internazionale.

A livello europeo si sono iscritti a eTwinning più di 1 milione di insegnanti, di cui oltre 116.000 in Italia.

Con eTwinning gli insegnanti possono entrare a far parte di una comunità di pratica attiva, nella quale docenti ed esperti di didattica di tutta Europa sono pronti a condividere esperienze, metodologie e percorsi di insegnamento comuni.

Maggiori informazioni su eTwinning: https://etwinning.indire.it/

Partecipa in Europa

“Partecipa in Europa”: arriva la serie video formativa sulla vita in Ue e sul ruolo delle istituzioni 

Offrire uno sguardo sui valori fondanti dell’Ue, la politica europea e le istituzioni, con un focus sulla partecipazione democratica, in vista delle prossime elezioni del Parlamento europeo. Sono questi alcuni obiettivi di “Partecipa in Europa”, nuova serie video che propone moduli didattici online e gratuiti rivolti ai più giovani, per un’introduzione all’integrazione europea, da una prospettiva civica e politica.

La serie è parte delle risorse didattiche realizzate nell’ambito del progetto europeo P.E.A.C.E. Participation Erasmus Alumni for Civic Engagement, un partenariato coordinato dall’Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE, che promuove l’impegno civico e la partecipazione alla vita democratica dei giovani in Europa e dei partecipanti al Programma Erasmus+. I contenuti dei moduli didattici sono stati sviluppati da Paul Blokker, professore di Sociologia politica all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, insieme a un pool di ricercatori.

La serie “Partecipa in Europa” è stata presentata a Bruxelles da Erasmus+ INDIRE alla Direzione generale Educazione, Gioventù Sport e Cultura della Commissione europea, nell’ambito nell’incontro annuale dei Direttori delle Agenzie Erasmus+, responsabili per la gestione del Programma nei paesi europei.

Il primo modulo, “The European elections, what is at stake?”, offre una panoramica – in sei unità tematiche – sulle elezioni europee e il sistema di voto, i partiti in Europa, le questioni della rappresentanza di genere e delle minoranze, i compiti del Parlamento europeo e dei suoi membri e in modo particolare perché l’appuntamento elettorale rappresenta un momento cruciale per i (giovani) cittadini europei. 

Gli altri moduli affronteranno alcuni temi chiave per la partecipazione democratica europea: la storia europea e le istituzioni della Ue, l’Europa orientale e occidentale, la partecipazione civica e gli strumenti per l’innovazione democratica, l’identità di genere e l’uguaglianza e l’educazione alla cittadinanza europea. Tutti i temi sono vengono affrontati anche in relazione alla mobilità internazionale e al Programma Erasmus+.

I video sono pensati per i partecipanti al programma Erasmus+, ma si rivolgono anche a un pubblico più ampio, che comprende gli alunni delle scuole superiori, gli studenti dell’università, giovani, discenti adulti e in generale tutte le persone che desiderano approfondire i temi dell’impegno civico e politico e della partecipazione alla vita democratica in Europa.

I moduli sono disponibili a questa pagina del sito del progetto PEACE : https://www.erasmusplus.it/iniziative/peace-long-term-activity/resources/modules/ e sul canale ufficiale YouTube dell’Agenzia Erasmus+  INDIRE: https://www.youtube.com/playlist?list=PLXH4liLvTcKbganQ8MZvwW2EsHxPg8IOF

Giornata per l’eliminazione delle discriminazioni razziali

Giornata per l’eliminazione delle discriminazioni razziali (21 marzo)

UNICEF: nuovi dati sui pregiudizi inconsci raccolti attraverso la Web app “OPS!”

Da dicembre 2023, la webapp ha coinvolto attivamente oltre 1.500 utenti in varie regioni italiane.

20 Marzo 2024 – In occasione della Giornata per l’eliminazione delle discriminazioni razziali (domani 21 marzo) l’UNICEF presenta i risultati emersi dall’analisi dei dati raccolti attraverso la web app “OPS!”, che fa leva sul potere dell’intelligenza artificiale per rilevare e mettere in discussione i pregiudizi inconsci presenti nella società attraverso un gioco interattivo di valutazione dei volti.

Tra i risultati più significativi:

  • Tendenza ai Bias legati al colore della pelle: Gli utenti hanno mostrato una preferenza per valutazioni più positive dei fenotipi caucasici rispetto a quelli sub-sahariani e sud-asiatici. Il fenotipo caucasico è stato comunemente associato a connotazioni positive come “ricchezza” nel 73% dei casi, “intelligenza” nel 75% dei casi e “bellezza” nel 66% dei casi, mentre il fenotipo sub-sahariano è stato soggetto a valutazioni meno favorevoli.
  • Correlazione tra Status Migratorio e Pregiudizi: Emergono chiaramente pregiudizi legati allo status migratorio, con una tendenza ad associare la categoria “migrante” soprattutto a fenotipi non caucasici, peraltro spesso classificati anche come poveri e/o poco istruiti.
  • Bias di Genere: La web app ha evidenziato una preferenza per valutazioni più positive dei volti femminili rispetto a quelli maschili. Le valutazioni dei volti femminili hanno registrato una percentuale media di apprezzamento del 70%, rispetto al 60% registrato per i volti maschili, evidenziando una tendenza significativa verso un in-group bias di genere tra gli utenti.

Sviluppata in collaborazione con AmmaGamma S.r.l. e lanciata a dicembre 2023, la webapp ha coinvolto attivamente oltre 1.500 utenti in varie regioni italiane, in particolare Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Campania e Sicilia, offrendo uno sguardo approfondito sui pregiudizi inconsci presenti nella società contemporanea.

L’applicazione è progettata come un gioco di reazione, in cui gli utenti devono etichettare una serie di 24 volti in base a 5 aggettivi. Con soli 3 secondi per etichettare ciascun volto, gli utenti vengono invitati a riflettere sulle loro reazioni istintive e a confrontarsi con i loro pregiudizi inconsci e a capire come i modelli di riferimento legati al proprio gruppo di appartenenza spesso determinano il modo di ciascuno di giudicare gli altri.

“La web app ‘OPS!’ ci permette di mettere l’intelligenza artificiale e l’innovazione al servizio della lotta contro le discriminazioni. Grazie a questa applicazione innovativa possiamo esplorare e comprendere i pregiudizi inconsci”, afferma Nicola dell’Arciprete, Coordinatore risposta in Italia, Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale “Questi risultati mettono in luce la complessità dei pregiudizi presenti nella nostra società e la necessità di affrontarli attivamente per promuovere una cultura di inclusione e uguaglianza, coinvolgendo direttamente adolescenti e giovani.”

You(th) and the 2024 European elections

Elezioni europee: un questionario per comprendere il punto di vista dei giovani

Il sondaggio “You(th) and the 2024 European elections”, lanciato oggi dall’Agenzia Erasmus+ INDIRE, è aperto fino al 10 giugno


Firenze, 5 marzo 2024 – Un sondaggio rivolto ai giovani cittadini europei per comprendere il loro reale interesse sulle questioni dell’Europa. Ma soprattutto, un questionario per conoscere a fondo le loro necessità e proporle con fermezza per l’agenda politica europea. 

Con questo obiettivo, l’Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE, nell’ambito del progetto PEACE, acronimo di Participation Erasmus Alumni for Civic Engagement, lancia oggi una ricerca internazionale attraverso il questionario You(th) and the 2024 European elections, in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, in programma dal 6 al 9 giugno 2024. 

Il breve sondaggio, che richiede solo 8-10 minuti di tempo, è rivolto ai giovani europei dai 16 ai 35 anni di età per comprendere il loro punto di vista, e resterà disponibile fino al 10 giugno 2024La partecipazione è su base volontaria e completamente anonima.

Tra i temi chiave del questionario le questioni giovanili, come i problemi abitativi dei ragazzi europei, la disoccupazione e la precarietà nel mercato del lavoro, oltre all’aumento del costo della vita, ma anche quello che i giovani pensano sulle elezioni europee e sull’Unione europea.

Il sondaggio, in lingua inglese, è stato sviluppato da Paul Blokker, professore di Sociologia Politica presso Alma Mater Studiorum, Università degli studi di Bologna, insieme a un gruppo di ricercatori.

La scadenza per partecipare alla ricerca e rispondere al questionario è il 10 giugno 2024.
I risultati del survey faranno parte del prossimo report dedicato alla Partecipazione civica dei giovani, pubblicato all’interno del progetto PEACE. 

Link per rispondere al sondaggioYou(th) and the 2024 European elections
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSckrzI99VCYS_kNr5tpeOdbkxpa67EN7eSk6dk3UfnvDQQNoQ/viewform

Cos’è il progetto PEACE

PEACE è una attività di cooperazione a lungo termine dedicata alla Partecipazione civica (priorità trasversale del Programma) che promuove l’impegno civico e la partecipazione alla vita democratica dei giovani in Europa, e più in generale dei partecipanti al Programma Erasmus+. PEACE è un progetto coordinato dall’Agenzia Erasmus+ INDIRE e realizzato in cooperazione con le Agenzie nazionali di 11 paesi, ovvero Francia, Spagna, Lussemburgo, Germania, Belgio, Romania, Portogallo, Svezia, Lettonia, Irlanda e Repubblica Ceca. 

Maggiori info: https://www.erasmusplus.it/iniziative/peace/

Memorandum Italia-Etiopia

In occasione della sua missione in Etiopia, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Prof. Giuseppe Valditara, ha firmato un Memorandum di Intesa con il Ministro dell’Istruzione etiope, Prof. Berhanu Nega, per rafforzare e rilanciare la collaborazione tra i sistemi di istruzione italiano ed etiope.

Il Memorandum ha sancito, in particolare, che i partner favoriranno:

– la collaborazione nel settore dell’istruzione quale strumento fondamentale per favorire gli scambi culturali fra i due Paesi nel quadro del partenariato strategico fra Italia ed Etiopia;

– la conoscenza della lingua italiana, non solo per una sempre più forte integrazione fra i due Paesi, ma anche per acquisire competenze tecniche adeguate alle esigenze specifiche del sistema produttivo di Italia ed Etiopia;

– la promozione dell’Istruzione Tecnica e Professionale in Etiopia al fine di migliorare le conoscenze e le competenze volte a favorire l’imprenditorialità italiana e la crescita dell’Etiopia;

– lo sviluppo di un programma di attività incentrato sui partenariati tra Istituti tecnici e le ITS Academy con programmi educativi innovativi;

– la cooperazione e gli scambi tra gli Istituti di istruzione secondaria di entrambi i Paesi nell’ambito del progetto “Crescere insieme” del MIM.

Ha dichiarato il Ministro Valditara: “Siamo convinti che la cooperazione e l’istruzione siano gli strumenti migliori per affrontare le sfide dello sviluppo. Tra i vari impegni assunti, l’Italia metterà in campo il supporto necessario per la formazione di operatori tecnici locali che possano contribuire allo sviluppo in settori strategici ed essere eventualmente impiegati dalle stesse imprese italiane che investono in Etiopia. Grazie a un buon livello di preparazione nella lingua e nella cultura italiane, contiamo anche di formare personale che possa essere assunto in Italia, favorendo così un’immigrazione regolare che parta dalle competenze, così come auspicato da Confindustria e da altre organizzazioni imprenditoriali”.

“Per ulteriormente accrescere la collaborazione tra i due Paesi”, ha proseguito il Ministro Valditara, “abbiamo deciso, in attuazione del ‘Piano Mattei’, di costituire un comitato paritetico, con la presenza anche di imprenditori, per aprire nuovi indirizzi tecnico-professionali in Etiopia, anche valorizzando l’eccellente scuola italiana di Addis Abeba e istituendo un ITS nella Capitale etiope”.

Percorsi di inclusione per favorire la partecipazione a Erasmus+

Erasmus+: a Roma l’evento nazionale sui temi dell’inclusione e la diversità

Lunedì 4 dicembre la conferenza per favorire la partecipazione al Programma di persone con minori opportunità

Roma, 1° dicembre 2023 – Il tema dell’inclusione sociale di persone con minori opportunità rientra tra gli obiettivi primari e trasversali di Erasmus+ 2021-2027, il Programma per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in Europa. A tal fine, lunedì 4 dicembre 2023, viene organizzata a Roma la Conferenza nazionalePercorsi di inclusione per favorire la partecipazione a Erasmus+”. L’evento si svolgenell’Auditorium di Inapp, Corso d’Italia 33, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, il 3 dicembre.

L’iniziativa rientra tra le attività transnazionali del Programma Erasmus+ Inclusion for newcomers e si rivolge in modo particolare a chi non ha esperienza in progettazione europea, desidera conoscere meglio il Programma e condividere idee e strategie, per una migliore cooperazione e mobilità internazionale.

L’evento è frutto della collaborazione tra le tre Agenzieche gestiscono in Italia il Programma Erasmus+: Indire, Inapp e dall’Agenzia italiana per la Gioventù.

Il programma propone una riflessione sul tema dell’inclusione, partendo dalla disabilità per esplorare i vari aspetti legati agli ostacoli che di fatto precludono o limitano la partecipazione alle attività di mobilità e cooperazione di Erasmus+. Più di altri programmi, in Erasmus+ si definiscono target e interventi comuni da rivolgere soprattutto alle persone con minori opportunità e si propongono definizioni condivise e obiettivi specifici che riguardano tutti gli ambiti dell’apprendimento.

Le Agenzie presenteranno le rispettive strategie nazionali, adottate su indicazione della Commissione europea, e i piani di lavoro sulla valorizzazione delle diversità, per rendere sempre più accessibile e inclusivo il Programma, con l’obiettivo di stimolarne la conoscenza ed incrementarne la partecipazione di nuove organizzazioni e di persone con minori opportunità.

La conferenza prevede una sessione plenaria la mattina e sessioni parallele nel pomeriggio; con gruppi di lavoro nei settori istruzione scolastica, formazione professionale, gioventù, sport ed educazione degli adulti. Nei gruppi verranno fornite informazioni utili a presentare le nuove proposte, con focus sulle azioni di breve durata, che hanno procedure più semplici. Inoltre, saranno presenti esperti referenti di progetti Erasmus+, che condivederanno le buone pratiche e le esperienze realizzate.

Durante l’evento verrà inoltre presentata la modalità di accesso facilitato al sito del Programma Erasmus+www.erasmusplus.it, sviluppata con l’obiettivo di rendere più agevole l’acquisizione delle informazioni per le persone svantaggiate. 

E’ possibile seguire i lavori in diretta streaming registrandosi a questo link: https://www.eventi-inapp.it/evento-4-dicembre-2023/

Infoday nazionale Erasmus+ per gli Istituti di istruzione superiore

Dal 29 novembre al 1° dicembre l’incontro con gli Istituti di istruzione superiore che partecipano al Programma

Da martedì 29 novembre e fino a venerdì 1° dicembre 2023 l’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE organizza un Infoday nazionale Erasmus+ per gli Istituti di istruzione superiore. L’incontro si terrà a Milano, nella sede del Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” in Via Conservatorio, 12. Partecipano all’evento anche rappresentanti dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA), del Ministero dell’Università e della Ricerca e della Conferenza dei Rettori e delle Università Italiane (CRUI).

Il fulcro della prima giornata è la sessione dedicata alle Alleanze delle università europee. Questa misura sostiene la cooperazione transnazionale tra diversi Istituti di Istruzione superiore in tutta Europa, e riguarda tutte le loro missioni: istruzione, ricerca, innovazione e servizi alla società. In ottobre la Commissione europea ha pubblicato la nuova Call 2024 a sostegno dell’iniziativa, con l’obiettivo di raggiungere almeno 60 alleanze delle università europee, che riuniscano oltre 500 università entro la metà del 2024. Durante l’evento saranno illustrate gli elementi fondamentali della Call 2024, che prevede anche il supporto ad una piattaforma di scambio di pratiche per il trasferimento dei modelli sviluppati dalle alleanze.

A tal proposito, il Direttore Generale dell’Agenzia Erasmus+ Indire, Flaminio Galli, dichiara: “Al momento sono 50 le alleanze delle università europee attive, che coinvolgono 430 istituti di istruzione superiore e rendono l’Europa una realtà per le giovani generazioni. Sono fondamentali per sviluppare un forte senso di appartenenza europea e competenze adeguate alle esigenze future, sia per i giovani studenti sia per chi intraprende percorsi di apprendimento permanente, grazie al miglioramento delle competenze e alla riqualificazione professionale”.

La sessione prevede anche una tavola rotonda, organizzata da INDIRE in collaborazione con la CRUI, dedicata all’esperienza italiana in questo ambito. Sono infatti 36 gli istituti di istruzione superiore italiani partner in alleanze delle università europee. I partecipanti all’incontro avranno modo di discutere le sfide e le prospettive che si pongono alle università coinvolte in questi processi: dalle riforme necessarie a livello nazionale, all’implementazione di nuovi modelli di governance, dalla promozione del modello della EHEA, European Higher Education Area per la dimensione globale, al valore aggiunto della cooperazione con aree extra-UE. Alla tavola rotonda sull’impatto della partecipazione delle università italiane alle Alleanze europee, dal punto di vista didattico, della ricerca e delle procedure amministrative, contribuiranno rappresentanti delle Alleanze in corso quali: Alleanza UNITA, Università di Torino, Alleanza EUTOPIA, Alleanza 4EU+ Università degli Studi di Milano, Alleanza Una Europa Università di Bologna, oltre a rappresentanti della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema universitario e della ricerca ANVUR, del MUR e dell’Agenzia Esecutiva.

Nella mattinata sono inoltre previsti approfondimenti sui Master congiunti Erasmus Mundus, con la testimonianza dell’Università degli Studi di Tor Vergata, Roma in relazione al Master in Astrophysics and Space Science.

Nei due giorni a seguire le sessioni sono dedicate sia alle azioni decentrate di mobilità degli studenti e dello staff sostenute da fondi della politica interna della UE (con i paesi associati al programma) e da fondi della politica esterna della UE (con tutti gli altri paesi del mondo) e ai partenariati di cooperazione nel settore dell’Istruzione superiore, il cui obiettivo principale è lo sviluppo di pratiche innovative nel settore dell’Istruzione superiore e un accrescimento della capacità delle organizzazione di operare a livello transnazionale. Vi saranno, inoltre, sessioni specifiche anche sulle azioni centralizzate come Capacity Building e Jean Monnet. Contributi specifici saranno condivisi da parte di rappresentanti dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA) e delle buone pratiche coinvolte nei gruppi di lavoro.

IL PROGRAMMA IN ITALIA

L’Italia partecipa con successo alle opportunità del Programma dal 1987. Il Paese si classifica al terzo posto in Europa per la popolazione studentesca in uscita e in entrata. Gli istituti italiani sono inoltre molto competitivi anche nelle azioni centralizzate, Jean Monnet e Capacity Building.

Dall’avvio di questa programmazione, 2021-2027, la sfida posta dal Programma è incentrata su 4 priorità: Inclusione, Trasformazione digitale, Sostenibilità ambientale e Partecipazione attiva alla vita civile.


Scheda dati della partecipazione italiana Erasmus Istruzione Superiore, Call 2023


Infografiche Erasmus+ Istruzione superiore dati 2023

Erasmus+: istruzione, formazione, gioventù e sport in Europa

Erasmus+ 2024: 4,3 miliardi di € per sostenere la mobilità e la cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport

La Commissione ha pubblicato oggi l’invito a presentare proposte del 2024 nell’ambito di Erasmus+, il programma dell’UE per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in Europa. Con un bilancio di 4,3 miliardi di € per il prossimo anno, Erasmus+ continuerà a sostenere le esperienze transnazionali di alunni e studenti dell’istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale. Il programma offre inoltre opportunità ai discenti adulti, agli educatori e al personale, nonché ai giovani nell’ambito di programmi di apprendimento informale.

Per attenuare gli effetti dell’inflazione sui partecipanti che studiano all’estero e consentire un’ampia partecipazione, il programma aumenterà gli importi delle borse di mobilità. Seguendo lo stesso approccio adottato per l’invito del 2023, gli importi delle borse individuali per gli studenti all’estero saranno adeguati del 5,9% per la maggior parte delle azioni di mobilità dell’invito del 2024. Tale aumento si aggiunge a un primo adeguamento del 12,27% nel 2023. Nel 2024 il programma offrirà maggiori incentivi a favore dei viaggi sostenibili. Per la prima volta saranno offerte sovvenzioni di viaggio anche per la mobilità all’interno dell’UE nell’ambito dell’istruzione superiore.

Erasmus+ continuerà a sostenere l’Ucrainamediante numerosi progetti, come la promozione dell’integrazione dei rifugiati in un nuovo sistema di istruzione. Ulteriori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa.

Nuovi Orizzonti per l’apprendimento


L’UNICEF pubblica il Report “Nuovi Orizzonti per l’apprendimento.  L’uso della tecnologia educativa per supportare l’apprendimento della lingua e l’inclusione sociale dei bambini svantaggiati in Italia” 

  • In media, ogni anno, sono 20.000 gli studenti neo-arrivati che si iscrivono nelle scuole in Italia. 
  • Il Report nasce da una sperimentazione che ha coinvolto circa 400 studenti. La piattaforma è stata oggi estesa a oltre 1000 alunni. 

Roma, 14 novembre – L’UNICEF pubblica oggi il report “Nuovi Orizzonti per l’apprendimento.  L’uso della tecnologia educativa per supportare l’apprendimento della lingua e l’inclusione sociale dei bambini svantaggiati in Italia”, che presenta i risultati del primo anno della sperimentazione di Akelius, la piattaforma digitale per l’apprendimento delle lingue straniere. 

Tra il 2014 e il 2020 più di 700.000 richiedenti asilo e migranti sono arrivati in Italia e, secondo i dati di fine novembre 2022, circa 49.400 minori rifugiati dall’Ucraina sono entrati in Italia. Dal 2016 al 2021, si sono iscritti nelle scuole in Italia una media di circa 20.000 studenti neo-arrivati (NAI) ogni anno. Molti bambini incontrano ancora difficoltà nell’acquisire le competenze fondamentali della lingua italiana. Questo è particolarmente vero per gli studenti stranieri, che rappresentano uno studente su dieci nelle scuole pubbliche.  

Il rapporto si basa sulla sperimentazione di Akelius nel 2021/2022 che ha coinvolto oltre 400 studenti in due istituti comprensivi di Roma e Bologna, qui in partenariato con la cooperativa sociale Agire Insieme Per l’Intercultura (AIPI). Da allora, l’UNICEF ha esteso l’utilizzo della piattaforma in altre 60 scuole italiane e associazioni ucraine, in collaborazione con la Fondazione ISMU, coinvolgendo oltre 1000 alunni neo-arrivati. 

Akelius aiuta gli studenti a imparare la lingua in modo divertente grazie all’approccio didattico innovativo di blended learning, che integra l’uso di tablet e contenuti interattivi in combinazione con i materiali di lezione in aula. 

Dall’analisi condotta dall’ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia centrale in collaborazione con l’Ufficio di Ricerca UNICEF Innocenti, l’uso della piattaforma digitale nelle classi ha accelerato l’apprendimento dell’italiano e dell’inglese degli studenti attraverso percorsi personalizzati adatti anche a bambine e bambini con bisogni educativi speciali. Akelius ha inoltre migliorato la motivazione degli studenti all’apprendimento, in gran parte grazie ai contenuti ludici e il feedback istantaneo.  

Questo approccio è stato particolarmente utile per facilitare l’inclusione scolastica e sociale degli alunni neo-arrivati in Italia e dei bambini con disabilità, dando agli insegnanti la possibilità di fornire un supporto personalizzato ai diversi studenti.  

La ricerca ha evidenziato alcune raccomandazioni importanti per gli insegnanti e le scuole. In primo luogo, è fondamentale stabilire protocolli chiari per la gestione dei dispositivi digitali, con regole ben definite e responsabilità specifiche. Inoltre, i docenti possono pianificare le loro lezioni considerando sia come i contenuti di apprendimento digitale possano arricchire l’insegnamento, sia come i dispositivi digitali verranno utilizzati in classe. Infine, la formazione degli insegnanti sull’apprendimento digitale dovrebbe essere pratica e concentrarsi non solo sulle abilità digitali di base, ma anche su come integrare in modo efficace l’uso della tecnologia educativa all’interno dell’ambiente scolastico.