Giusto Catania “promosso” in un liceo top di Palermo, poi l’Usr ci ripensa: “pago il mio essere di sinistra, questo è il Merito?”

da La Tecnica della Scuola

Di Alessandro Giuliani

“Nel Paese di Giorgia Meloni bisogna sempre premiare il merito, soprattutto nella scuola, a meno che tu non sia di sinistra. Improvvisamente e senza alcuna motivazione”: inizia così il post pubblicato da Giusto Catania, preside da oltre un decennio del Cep, l’Istituto Comprensivo Giuliana Saladino di Palermo, con un passato da consigliere comunale, fino a diventare capogruppo di Rifondazione Comunista a Palazzo delle Aquile.

Catania è da diversi anni artefice di tante battaglie in difesa dei diritti e dell’autonomia scolastica, oltre che convinto sostenitore delle presidenze da gestire sulla base del rispetto delle regole e sempre mai dimenticando che i ds sono stati prima dei docenti quindi dando la priorità ai contenuti pedagogici, didattici e d’attenzione al processo educativo.

Pochissimi giorni fa Giusto Catania aveva ricevuto la notizia che sarebbe stato “promosso” per insediarsi in una nuova sede scolastica: uno dei licei più prestigiosi del capoluogo di provincia, probabilmente anche della Sicilia, l’Umberto I. E il dirigente scolastico non aveva nascosto la sua emozione.

Solo che il 16 luglio è arrivata la doccia fredda: lo spostamento nel liceo gli viene revocato, per volere dello stesso Ufficio Scolastico Regionale Sicilia che gli aveva comunicato la decisione 72 ore prima. All’Umberto I andrà una sua “cara amica, una bravissima preside, malgrado abbia molti anni di servizio meno di me, cui rivolgo i migliori auguri di buon lavoro”, ha sottolineato il preside.

Quindi ammette di stare a vivere uno stato d’animo poco florido. “Non mi aspettavo, nei giorni scorsi, di essere nominato preside all’Umberto ma – racconta il ds Catania – è stato scritto che c’erano “esigenze dell’amministrazione” legate alle “esperienze professionali e alle competenze maturate” che sarebbero state utili alla missione educativa di uno dei più prestigiosi licei di Palermo”.

Solo che, continua il preside, tutto questo “non è bastato. So che in questi giorni ci sono state tantissime pressioni, anche da parte di autorevoli parlamentari” della maggioranza, “affinché venisse revocato il mio incarico: evidentemente hanno sortito il risultato voluto”.

Il preside assicura tutti, ha già deciso: “Non voglio contropartite: rimango a fare il preside al Cep, all’Istituto Comprensivo Giuliana Saladino. La scuola è un’istituzione della Repubblica, non può essere terreno di scambio”.

Solo qualche giorno fa, il preside Catania aveva fornito la notizia dell’allargamento della “Rete per la cultura antimafia nella scuola”, portando a 164 il totale delle scuole che hanno scelto di partecipare alle attività culturali e di formazione della Rete. E la scuola del preside Catania era capofila della Rete.

Appreso della revoca, Catania ha immediatamente comunicato le dimissioni dall’Ufficio Legalità dell’Usr siciliano.

Solo tre giorni fa, il preside Giusto Catania dava l’annuncio, non nascondendo la soddisfazione, per l’approdo all’Umberto I di Palermo, dove si era diplomato come studente dopo essere stato anche rappresentante in Consiglio d’Istituto: “Nel giorno del quinto anniversario della morte di mio padre – scriveva il ds – ho ricevuto la notizia che tornerò all’Umberto, da preside. E il mio pensiero non può che andare a lui, che non può godersi la scena, e alla mia mamma che ieri ha pianto al telefono quando le ho comunicato la notizia”.

E ancora: “Sento la responsabilità e l’onore di un ruolo prestigioso; avverto la passione e il dovere di restituire tutto quello che ho ricevuto; ho la consapevolezza profonda che solo un’ottima scuola pubblica può cambiare il destino delle persone e della società”.

Spiegava, infine, di lasciare “una meravigliosa comunità, un patrimonio umano e professionale immenso: l’ Istituto Comprensivo Giuliana Saladino è stato per undici anni la mia famiglia. Ma ad un certo punto, nella vita, bisogna lasciare casa per affrontare nuove sfide”.

Sembra, quindi, che per il preside Giusto Catania la nuova sfida sarà quella di dirigere con ancora più efficacia la sua scuola, che però sarà la stessa degli ultimi 11 anni.

Intanto, Mariangela Di Gangi, educatrice e consigliera comunale al Comune di Palermo, componente della Commissione Bilancio, nell’esprimere “solidarietà a Giusto Catania”, ha detto che “è indispensabile richiedere immediata chiarezza all’Ufficio Scolastico Regionale sulle motivazioni di tale comportamento, che appare difficile da spiegare se non con pressioni subite successivamente alla decisione della nomina. A questo punto, il possesso di tutti i requisiti avrebbe già dovuto essere verificato”.

“Le istituzioni – ha concluso Di Gangi – non appartengono a chi vince le elezioni: questa grave vicenda sembrerebbe testimoniare una concezione proprietaria delle istituzioni e, soprattutto, la loro permeabilità a pressioni indebite, anche nel settore educativo. Porterò all’attenzione dei parlamentari del Partito Democratico la vicenda, affinché ne chiedano conto nelle sedi opportune”.

Utilizzazione da posto normale a sostegno, ecco a chi spetta valutare il punteggio. Non c’è raddoppio del punteggio per gli anni su sostegno

da La Tecnica della Scuola

Di Lucio Ficara

Una nostra attentissima lettrice, docente titolare su posto normale, ci chiede a chi spetta la valutazione del calcolo del punteggio per le utilizzazioni e domanda anche se è corretto raddoppiare gli anni di servizio prestati su sostegno in utilizzazione.

Valutazione punteggio utilizzazione

Ai sensi del comma 6, art.1, del CCNI utilizzazioni 2019-2022, la valutazione dei titoli relativi alle utilizzazioni del personale docente ed educativo (All. 2) titolare di cattedra e/o posto nella scuola è formulata da ciascuna istituzione scolastica in cui detto personale presta servizio. Nel caso in cui l’istituto di titolarità non coincida con l’istituto di servizio, sarà competenza di quest’ultimo provvedere alla valutazione della domanda, acquisendo eventualmente dall’istituto di titolarità ogni utile elemento di conoscenza. Per quanto concerne, invece, i docenti in esubero su provincia tale valutazione è formulata dagli uffici territorialmente competenti. Per i docenti di religione cattolica la predetta valutazione sarà formulata dai competenti Uffici Scolastici Regionali. La valutazione è effettuata considerando i titoli posseduti entro il termine previsto per la presentazione delle domande di utilizzazione e di assegnazione provvisoria, secondo le tabelle allegate al C.C.N.I. concernente la mobilità del personale docente.

Anni servizio sostegno senza raddoppio

I docenti titolari su posto comune, che chiedono utlizzazione su sostegno in quanto posseggono il titolo di specializzazione, non dovrebbero avere il raddoppio del punteggio per gli anni di servizio prestati sul sostegno.

 

Per il calcolo del punteggio delle utilizzazioni bisogna usare l’allegato 2 tabella di valutazione dei titoli e dei servizi ai fini delle utilizzazioni del personale docente ed educativo relativo al CCNI mobilità 2019/2022. In particolar modo è importante sottolineare che il punteggio per le utilizzazioni si computa facendo uso delle tabelle dei movimenti d’ufficio e non quella dei movimenti a domanda.

In buona sostanza il servizio pre ruolo è calcolato 3 punti per i primi 4 anni e 2 punti per ogni anno scolastico successivo al quarto anno. Per cui se complessivamente un docente avesse un pre ruolo di 12 anni, totalizzerebbe per questo tipo di servizio 28 punti. Infatti per i primi 4 anni di pre ruolo avrebbe 12 punti e per gli altri 8 altri 16 punti, per un totale di 28 punti.

Per il servizio di ruolo, ovvero del ruolo di attuale appartenenza, il docente potrà calcolare 6 punti per ogni anno di servizio. In caso di continuità del servizio, senza avere mai avuto soluzione di continuità, spettano 2 punti ogni anno fino al compimento del quinquennio e 3 punti ogni anno per gli anni successivi al quinquennio.

Per attribuire il punteggio riferito alla domanda di utilizzazione, basta prendere il punteggio della graduatoria interna di Istituto per l’individuazione dei docenti soprannumerari per l’anno scolastico 2024/2025 e a questo si aggiungeranno i 6 punti dell’anno in corso e l’eventuale punteggio (2 o 3 punti) di continuità del servizio. Ovviamente si possono anche aggiungere i punti dei titoli acquisiti entro e non oltre la data di scadenza della presentazione della domanda di utilizzazione 2024/2025.

Bisogna sottolineare che il docente titolare su posto comune che chiede l’utilizzazione sul sostegno non dovrebbe raddoppiare il punteggio del servizio svolto su sostegno ma deve considerare il punteggio già calcolato in graduatoria interna di Istituto per i docenti perdenti posto e aggiungere soltanto l’anno in corso e la continuità del servizio. Il docente titolare su sostegno, perdente posto per il 2024/2025 o che si trova a chiedere ogni anno, all’interno dell’ottennio calcolato dall’anno che ha perso il posto, il rientro nella scuola di precedente titolarità, ha diritto a chiedere utilizzazione e può raddoppiare il punteggio degli anni svolti su sostegno sia in ruolo che pre ruolo o diverso ruolo.

Nota 17 luglio 2024, AOODGCASIS 3909

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica
Ufficio IV – Infrastrutture, rete e sicurezza

Alle Istituzioni Scolastiche Statali oggetto di dimensionamento, di nuova istituzione o di variazione del codice meccanografico
e p.c. Agli Uffici Scolastici Regionali
Agli Ambiti Territoriali LORO SEDI

OGGETTO: Allineamento degli indirizzi di posta elettronica ordinaria e certificata degli Istituti principali statali in anagrafe, a partire dal 1° settembre 2024.

Decreto Direttoriale 17 luglio 2024, AOODPIT 1897

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali per l’Umbria, la Basilicata e il Molise LORO SEDI
e p.c. All’Ufficio di Gabinetto SEDE
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione SEDE

OGGETTO: Decreto Direttoriale AOODPIT 1897 del 17 luglio 2024 – Bando relativo alla procedura valutativa di progressione per l’accesso all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, ai sensi del decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito 12 aprile 2024, n. 74.


Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per il personale scolastico

Procedura valutativa, per complessivi 1.435 posti, per la progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione