Archivi tag: DSGA

Nota 10 settembre 2024, AOODGPER 139730

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico

Agli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Ai Dirigenti titolari degli Uffici scolastici Regionali LORO SEDI
p.c. Al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato SEDE
All’Ufficio di Gabinetto SEDE
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione SEDE
Al Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali SEDE

OGGETTO: Conferimento di incarichi di elevata qualificazione da Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (D.S.G.A.) e di sostituzione del titolare di incarico del D.M. n. 132/2024 attuativo dell’articolo 57 C.C.N.L. 2024 – Format di decreto rettificati e formalizzazione della progressione del personale individuato con la procedura valutativa di cui al decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito 12 aprile 2024, n. 74.


Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico

Agli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Ai Dirigenti titolari degli Uffici scolastici Regionali LORO SEDI
p.c. Al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato SEDE
All’Ufficio di Gabinetto SEDE
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione SEDE
Al Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali SEDE

OGGETTO: Avvio procedura di decretazione per la formalizzazione della progressione di Area del personale individuato con la procedura valutativa di cui al decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito 12 aprile 2024, n. 74.

Nota 29 agosto 2024, AOODGPER 131650

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per il personale scolastico

Agli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
p.c. All’Ufficio di Gabinetto SEDE
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione SEDE

Oggetto: Conferimento di incarichi di elevata qualificazione da Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (D.S.G.A.) e di sostituzione del titolare di incarico del D.M. n. 132/2024 attuativo dell’articolo 57 C.C.N.L. 2024 – Format di decreto.

Nota 1 agosto 2024, AOODGRUF 30538

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale
(Ex Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali)
Direzione generale per le risorse umane e finanziarie – DGRUF Ufficio VII

Alle Istituzioni Scolastiche ed educative statali
e p.c. All’Ufficio Scolastico Regionale competente per il territorio
Ai revisori dei conti per il tramite della scuola

Oggetto: E.F. 2024 – Attivazione della rilevazione per la quantificazione degli oneri afferenti all’indennità di sostituzione del DSGA– a.s. 2023/24.

Decreto Direttoriale 17 luglio 2024, AOODPIT 1897

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali per l’Umbria, la Basilicata e il Molise LORO SEDI
e p.c. All’Ufficio di Gabinetto SEDE
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione SEDE

OGGETTO: Decreto Direttoriale AOODPIT 1897 del 17 luglio 2024 – Bando relativo alla procedura valutativa di progressione per l’accesso all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, ai sensi del decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito 12 aprile 2024, n. 74.


Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per il personale scolastico

Procedura valutativa, per complessivi 1.435 posti, per la progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione

Interim DSGA 

Il Ministro dell’istruzione e del merito ha firmato il decreto che definisce i criteri per l’attribuzione degli incarichi di sostituzione dei direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA) nelle scuole.

Il provvedimento, preceduto dal confronto sindacale, dà attuazione al CCNL di comparto per il triennio 2019-2021, che prevede la sostituzione qualora nel corso dell’incarico triennale il titolare sia assente dall’inizio e per l’intero anno scolastico fino al 31 agosto o per un unico periodo continuativo superiore a tre mesi.

Il decreto che ho firmato, in coerenza con le linee ispiratrici del mio mandato governativo, rappresenta un ulteriore passo avanti per accrescere l’efficacia dell’azione amministrativa delle Istituzioni scolastiche e per migliorare le condizioni di lavoro del personale scolastico, a vantaggio di studentesse e studenti e della intera comunità educante”, ha dichiarato il Ministro Valditara.

Il decreto giunge a seguito della Ipotesi di intesa, recentemente conclusa con le organizzazioni sindacali, concernente l’aggiornamento e la proroga, nel prossimo anno scolastico, delle previsioni contrattuali integrative sulle assegnazioni provvisorie e sulle utilizzazioni: e infatti con il provvedimento ora emanato, che richiama l’Ipotesi, si accresce la platea dei potenziali incaricati.

Decreto Ministeriale 28 giugno 2022, n. 146

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

Regolamento del concorso per titoli ed esami per l’accesso al profilo professionale del Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA). (22G00155)

(GU Serie Generale n.231 del 03-10-2022)

Nota 17 settembre 2020, AOODGPER 28419

Ministero dell’Istruzione Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico – Ufficio VI Formazione del personale scolastico, formazione dei dirigenti scolastici e accreditamento enti

Ai Direttori degli UU.SS.RR. LORO SEDI
Ai Dirigenti titolari degli UU.SS.RR. per l’Umbria, la Basilicata e il Molise LORO SEDI
Al Capo del Dipartimento per il sistema di Istruzione e formazione SEDE

Oggetto: Piano di formazione per i neoassunti DSGA a.s. 2020-2021.

Formazione nuovi DS e DSGA


Un Piano nazionale per avviare, già dal mese di novembre, la formazione dei nuovi dirigenti scolastici e dei nuovi direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA), per garantire un rapido rafforzamento del sistema d’istruzione in tutta Italia, all’inizio di un anno scolastico che dovrà segnare, per l’intera comunità dell’istruzione, la ripartenza e l’approdo a una nuova normalità dopo la fase dell’emergenza sanitaria.

Il Ministero dell’Istruzione ha immediatamente accolto la richiesta di un processo formativo approfondito e tempestivo da parte dei neoassunti dirigenti scolastici e DSGA. La formazione inizia con grande anticipo rispetto agli anni passati.

I piani sono già stati condivisi, in una fase di confronto, con le organizzazioni sindacali, la selezione dei tutor si concluderà entro ottobre e i corsi partiranno a novembre, a cura degli Uffici Scolastici Regionali.

Linee operative per la formazione e la valutazione dei dirigenti scolastici

Per i dirigenti scolastici sono previsti due differenti percorsi, finanziati in totale con risorse pari a 304.516 euro: attività di accompagnamento e l’attività di formazione vera e propria. Le prime, della durata di 35 ore, introdurranno il neoassunto al suo nuovo ruolo, secondo un ideale cronoprogramma degli impegni: operazioni di avvio dell’anno scolastico, organizzazione del lavoro del personale, valutazione e scrutini ecc.

Le attività di formazione avranno una durata di 40 ore, distribuite dal 20 ottobre 2020 al 30 aprile 2021, e saranno articolate in tre segmenti: area dell’ordinamento scolastico, area giuridico-amministrativa, area professionale e formativa, con particolare attenzione alle competenze digitali, all’accessibilità, all’inclusione.

La valutazione del periodo di formazione e prova sarà finalizzata a verificare la padronanza delle competenze professionali previste in merito a: possesso ed esercizio delle competenze gestionali ed organizzative; sviluppo e valorizzazione delle risorse umane; rapporti con la comunità scolastica, il territorio e i referenti istituzionali; analisi della realtà scolastica di assegnazione e progettazione delle iniziative volte al suo miglioramento.

Per ognuno dei quattro ambiti di valutazione, il dirigente scolastico neoassunto produrrà un sintetica documentazione delle azioni più significative svolte e, sempre per ognuno dei quattro ambiti, un breve report (massimo 3.000 battute) relativo a un’attività ad esso correlata. Questa documentazione, accompagnata da una relazione finale del tutor, verrà valutata dal Direttore generale dell’USR.

Piano di formazione per i neoassunti direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA)

Il piano di formazione per i DSGA neoassunti dispone di risorse pari a 228.275 euro, dovrà iniziare entro il 15 novembre 2020 e concludersi entro il 6 marzo 2021. Avrà la durata di 23 ore, articolate in tre fasi: incontri di formazione on line (12 ore); laboratori dedicati on line (8 ore); redazione di un elaborato finale (3 ore). Tra i temi che dovranno essere affrontati: gestione della scuola in fase di emergenza e ritorno alla normalità; competenze digitali; lavoro agile; gestione amministrativa e di bilancio, organizzazione del personale, relazioni sindacali.

Sul disastro annunciato del concorso a DSGA

Francesco G. Nuzzaci

1. Abbiamo avuto modo di leggere del disastro annunciato della procedura ordinaria di reclutamento, a base regionale, di direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA) nelle istituzioni scolastiche.

La riprova è nell’eloquenza dei fatti, enfatizzati da più di un’associazione sindacale:

  • in alcune regioni il punteggio per poter superare la prova preselettiva è stato 90 su 100, in altre 76 su 100;
  • la percentuale di coloro che hanno superato la prova scritta, e quindi guadagnato l’ammissione all’orale, varia dal 14% all’85% (clamoroso è il caso della Lombardia, la regione ad un tempo la più generosa, con 451 posti messi a concorso, e la più stitica, con soli 197 candidati che hanno varcato la soglia degli orali, peraltro supponendosi un’ulteriore loro scrematura. E, all’opposto, quello della Campania, con 432 beneficiati su 160 posti disponibili);
  • in tre regioni si prevede l’inizio della prova orale entro luglio, ma non la conclusione;
  • in sei regioni non si sanno ancora né inizio né fine.

Il che significa che da settembre ben pochi dei, tanti, posti in organico potranno essere fisiologicamente coperti dai vincitori del concorso ordinario in atto, così continuandosi a conferirlicon incarico a termine a coloro che nel predetto concorso sono stati bocciati! Ovvero a coloro che in altre regioni hanno superato tutte le prove e inseriti nella graduatoria di merito, ma non in posizione utile per la nomina in ruolo.

2. Fallimento inconfutabile. Che si sovrappone perfettamente all’analogo fallimento del penultimo concorso a dirigente scolastico, anch’esso a base regionale e di cui sempre il caso Campania, ancora dispiegante i suoi nefasti effetti, costituisce la punta dell’iceberg.

Sicché il buon senso suggerisce che, per queste due figure uniche, il sistema di reclutamento si converta su base nazionale, per evidenti esigenze di omogeneità e conseguente più facile presidio delle anomalie.

Ciò affermato, non possiamo però concordare con la reiterazione di uno sperimentato, e interessato, cortocircuito.

Beninteso, la colpa dell’Amministrazione è incontestabile. E lo è già nel fatto di aver bandito un concorso ordinario dopo ben vent’anni, per di più pesantemente sottostimando l’occorrente provvista (solo 2.004 posti messi a concorso a fronte di vacanze in organico di diritto superiori alle 3.500 unità). 

Ma la soluzione non può essere quella delle ricorrenti e più o meno mascherate sanatorie per “porre immediatamente riparo a questa situazione”;né d’insistere, contra legem, su agevoli concorsi riservati pure per chi sia privo del prescritto titolo di studio.

Si consideri che si sta parlando di figure di alta professionalità, fondamentali per supportare la dirigenza nella complessa organizzazione di istituzioni scolastiche, pubbliche amministrazioni funzionalmente autonome: e difatti lo stesso CCNL, Tab. B, richiede quali stringenti requisiti di accesso la laurea specialistica in giurisprudenza o in scienze politiche sociali e amministrative o in economia e commercio ovvero titoli equipollenti.

Dunque, concorsi nazionali ordinari triennali. Senza scorciatoie o furbizie, anche a fronte di uno stato di necessità spesso surrettiziamente precostituito e, nella circostanza, pure sollecitandosi – in emendamenti presentati da parlamentari della Repubblica – l’immissione nei ruoli di chi abbia semplicemente un contenzioso in atto, magari convinto da impresari di lucrosi ricorsifici che i concorsi si vincono in tribunale.

E in effetti non vi è alcuna esigenza di sistema per un reclutamento regionale, che anzi sortisce il controproducente effetto di irrigidirlo, incardinandolo in quelli che sarebbero quasi, e impropriamente, dei piccoli ministeri – gli uffici scolastici regionali – che anche qui li si vorrebbe interloquenti con le regioni di riferimento, ma su un ambito che fuoriesce dal necessario coordinamento con l’organizzazione del servizio sul territorio, spettando esclusivamente allo Stato assicurare alle istituzioni scolastiche le diverse figure professionali tipiche. 

3. Considerazioni simmetriche, con qualche notazione aggiuntiva, merita il reclutamento dei dirigenti scolastici, inclusi gli emendamenti osceni fatti luccicare sempre da rappresentanti del Popolo Sovrano, in sintonia con le sigle di comparto e di “giovani sindacati” di area. La cui ripristinata dimensione regionale, dopo la breve parentesi dell’ultimo concorso espletato, parrebbe al momento irreversibile, essendo stata imposta dal recente decreto legge 126/19 e legge di conversione 159/19.

Non ci è dato di rinvenirvi la cifra qualitativa delle allegate ragioni di “straordinaria necessità e urgenza”, che per contro sembrano obiettivamente accentuare la dimensione domestica di una dirigenza inchiodata nello status di figlia di un dio minore, ancorché ora figurante nella comune area contrattuale dell’Istruzione e Ricerca, ma rigorosamente relegata nel retrobottega per contemplarvi la sua lussureggiante specificità.

Questo svilimento lo si vorrebbe giustificare, nella relazione illustrativa, con il fatto che una “procedura concorsuale estremamente lunga e complessa è inidonea a sopperire alle criticità delle istituzioni scolastiche”

Con il che non ci si dimostra consapevoli che le lungaggini della procedura sono state prodotte proprio quando essa la si è affidata agli uffici scolastici regionali. E, soprattutto e sbrigativamente, si dà mostra di ignorare che la dirigenza scolastica è la più complessa di tutte le dirigenze pubbliche di analoga seconda fascia, perché preposta, in posizione apicale e quale legale rappresentante, alla conduzione di pubbliche amministrazioni (ex art. 1, comma 2, D. Lgs. 165/01 e s.m.i.), non già a uffici interni e/o dipendenti da più ampie strutture/unità organizzative per lo svolgimento di attività, piani, progetti per lo più delegati.

E tuttavia tutte queste altre dirigenze pubbliche, parimenti gestionali, sono reclutate con un ben più appropriato corso-concorso ad opera della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, dotatadi expertise nelle materie di carattere manageriale, di sviluppo delle risorse umane, di innovazione e digitalizzazione, nonché finanziarieeconomico-statistiche, infine con uno sguardo sulle discipline internazionali e in particolare europee; potendo poi la Scuola sempre acquisire dall’esterno le professionalità specialistiche necessarie. 

Occorrerebbe solo garantire la necessaria curvatura su un coerente dispositivo di preselezione, dei contenuti delle prove d’esame e della successiva formazione, correlati alle peculiarità del contesto di esercizio di un’unica funzione dirigenziale.

Perché si tratta di materie involgenti proprio quelle competenze di regola non adeguatamente possedute da chi proviene dall’obbligata funzione docente, nella cui nuova veste non gli si richiede di essere – riduttivamente – un  semplice coordinatore della didattica. 

Però è chiaro come questo qualificato percorso resti al momento precluso, dopo essersi timidamente affacciato nel decreto legge 104/13, convertito dalla legge 128/13, e rimasto quiescente sino a quando il sistema di reclutamento e formazione non è stato improvvidamente ricondotto all’esclusiva e confidenziale gestione trasteverina  dalla legge di stabilità 208/15.

4. Se è assurdo ritenere normale che collaboratori scolastici diventino, per contratto o semplici intese, assistenti amministrativi e assistenti amministrativi diventino DSGA, costituisce autentica schizofrenia pensare, e pretendere, che – è proprio scritto nella relazione tecnica al menzionato decreto legge 126/19! – “un (divenuto) semplice concorso per titoli ed esami” basti a formare un dirigente “a tutto tondo e onnisciente, che deve cioè sapere di pedagogia, di organizzazione aziendale, di psicologia, di contabilità, di relazioni sindacali, di gestione del personale, di anticorruzione, di gestione dei sinistri scolastici, di polizze assicurative, di gare e appalti, di finanziamenti comunitari, di contratti pubblici, di relazioni con gli enti locali poco collaborativi (e sovente latitanti e arroganti), di accesso agli atti e trasparenza, di privacy, di gestione di dati sensibili, oltre a relazionarsi ogni giorno con docenti, alunni e genitori sempre più invasivi”(1).

E che un’Amministrazione tuttora oscillante sulle decisioni da prendere lo vorrebbe caricare anche della gestione post(?)-pandemica da Coronavirus, appellandosi alla salvifica autonomia delle istituzioni scolastiche. 

_________________________________________

(1) V. TENORE, Il dirigente scolastico e le sue competenze giuridico-istituzionali, Anicia, Roma, 2017

Concorso DSGA

Concorso DSGA

a cura di Dario Cillo

Con il Diario delle prove scritte del concorso pubblico, per esami e titoli, per la copertura di duemilaquattro posti di direttore dei servizi generali ed amministrativi del personale ATA, pubblicato sulla GU 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 75 del 20-9-2019, il MIUR comunica che le prove scritte del concorso si svolgeranno nei giorni 5 e 6 novembre 2019.
L’elenco delle sedi, la destinazione dei candidati, l’orario di inizio delle operazioni ed ogni altra ulteriore istruzione operative, saranno comunicate almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove tramite avviso pubblicato sul sito internet del Ministero (www.miur.gov.it) e degli USR competenti.
I candidati si dovranno presentare nelle rispettive sedi d’esame muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità e del proprio codice fiscale.
La durata di ciascuna prova sarà pari a 180 minuti.


Il MIUR comunica che, a partire dal 24/06/2019, i candidati che hanno partecipato alla prova preselettiva del concorso per DSGA, svoltasi nei giorni 11, 12 e 13 giugno u.s., potranno prendere visione del proprio elaborato accedendo al portale delle Istanze on line (Polis) nella sezione “Altri servizi” con le credenziali assegnate al momento della registrazione.

Pubblicato il 24 maggio l’elenco delle sedi della prova preselettiva.


Banca dati dei quesiti per la prova preselettiva del concorso DSGA

Ai sensi dell’articolo 12 comma 4 del Bando del concorso DSGA di cui al Decreto direttoriale 2015 del 20 dicembre 2018, è pubblicata la banca dati di 4.000 quesiti per la prova preselettiva del concorso per il reclutamento di 2.004 Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi per le Istituzioni scolastiche statali.
La prova preselettiva si svolgerà nei giorni 11, 12 e 13 giugno 2019 nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali. La prova avrà una durata massima di 100 minuti e consisterà nella somministrazione di 100 quesiti a risposta multipla, riguardanti le discipline previste per le prove scritte.


Concorso DSGA, prove preselettive l’11, 12 e 13 giugno

La prova preselettiva del Concorso pubblico per titoli ed esami a 2.004 posti da Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) per le scuole statali, si svolgerà nei giorni 11, 12 e 13 giugno 2019. Le date sono state comunicate con un Avviso pubblicato il 15 marzo 2019 sulla Gazzetta Ufficiale.

Almeno venti giorni prima rispetto a queste date, sul sito del MIUR sarà pubblicata la banca dati di 4.000 quesiti da cui verranno estratte le domande che saranno proposte ai candidati durante la prova.

L’elenco delle sedi con la loro esatta ubicazione, l’indicazione della destinazione dei candidati distribuiti sulla base della Regione per la quale hanno presentato la domanda di partecipazione, l’orario di svolgimento e le ulteriori istruzioni operative saranno comunicate almeno quindici giorni prima della data di svolgimento della prova tramite un avviso che verrà pubblicato sul sito del MIUR e degli USR competenti.

I candidati dovranno presentarsi nelle rispettive sedi d’esame muniti di un documento di riconoscimento valido e del proprio codice fiscale. La prova preselettiva avrà la durata massima di 100 minuti.

Ogni altra comunicazione relativa alla procedura concorsuale ed eventuali modifiche delle suddette date saranno comunicate tramite uno specifico avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4a Serie ~ speciale «Concorsi ed esami» – del 28 maggio 2019.


Scuola, chiusi i termini per le domande il concorso DSGA: oltre 102.000 le istanze pervenute

Si sono chiusi il 28 gennaio a mezzanotte i termini per presentare istanza di partecipazione al concorso per i 2.004 posti da Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) per le scuole statali di ogni ordine e grado.

Il prossimo 15 marzo sulla Gazzetta Ufficiale verranno indicate la data e le sedi della prova preselettiva.
Le domande di partecipazione pervenute sono state 102.900. Le Regioni con il maggior numero di domande inoltrate sono Campania (20.143), Lombardia (12.885), Sicilia (10.695), Lazio (9.833).

Il concorso per i DSGA è una selezione per titoli ed esami bandita su base regionale per la copertura dei posti che si prevede risulteranno vacanti e disponibili negli anni scolastici 2018/19, 2019/20 e 2020/21. Alla procedura concorsuale è dedicata un’apposita sezione del sito www.miur.gov.it, accessibile tramite la fascia “Mondo MIUR” e l’apposito banner “Concorso DSGA”. I candidati hanno potuto presentare domanda per una sola Regione.


Scuola, ecco il bando di concorso per Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA): 2.004 i posti disponibili, domande di partecipazione fino al 28 gennaio

Bussetti: “Selezione era tra le nostre priorità. DSGA figure fondamentali per il buon funzionamento delle scuole”

Al via la selezione per il reclutamento di 2.004 Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) per le scuole statali di ogni ordine e grado. Il bando sarà disponibile, dopo le 19.00, sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e sulla Gazzetta Ufficiale.

“Il reclutamento dei nuovi DSGA era atteso da tempo ed era una delle nostre massime priorità. Avevamo promesso di sbloccare il bando: abbiamo agito rapidamente e con grande concretezza”, dichiara il Ministro Marco Bussetti. “I DSGA sono figure essenziali per il buon funzionamento del sistema e delle nostre scuole. Dall’ultimo concorso sono trascorsi quasi venti anni: un tempo infinito. Non deve più accadere. Troppo spesso il ruolo del personale amministrativo, tecnico e ausiliario è sottovalutato. Su questo punto va invertita la rotta con assunzioni, formazione, valorizzazione di questi profili. Il concorso è un primo importante passo soprattutto per colmare le lacune di personale che rendono difficile l’amministrazione quotidiana delle scuole”.

Il concorso per i DSGA è una selezione per titoli ed esami  bandita su base regionale per la copertura dei posti che si prevede risulteranno vacanti e disponibili negli anni scolastici 2018/19, 2019/20 e 2020/21. Alla procedura concorsuale è dedicata un’apposita sezione del sito www.miur.gov.it, accessibile tramite la fascia “Mondo MIUR” e l’apposito banner “Concorso DSGA”.

La domanda di partecipazione potrà essere presentata esclusivamente online, attraverso l’applicazione POLIS, da domani, 29 dicembre 2018, fino a tutto il 28 gennaio 2019. Sarà possibile presentare domanda per una sola Regione.

LA SCHEDA SUL CONCORSO

La prova preselettiva

Qualora, a livello regionale, il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti disponibili, le prove di esame saranno precedute da una prova preselettiva nazionale. Computer based, unica su tutto il territorio nazionale, la prova preselettiva, della durata massima di 100 minuti, si svolgerà nelle sedi individuate dagli USR e consisterà nella somministrazione di 100 quesiti relativi alle discipline previste nel bando. Ogni quesito consisterà in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una sarà esatta. La valutazione della prova preselettiva sarà effettuata assegnando 1 punto a ciascuna risposta esatta, zero punti alle risposte non date o errate. Il punteggio della prova preselettiva sarà restituito al termine della prova stessa. All’esito della preselezione, accederà agli scritti un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso per ciascuna Regione.

La prova scritta

I candidati dovranno affrontare due prove scritte, ognuna con un tempo di 180 minuti: una prova costituita da sei domande a risposta aperta, relative agli argomenti indicati nel bando;  una prova teorico-pratica, consistente nella risoluzione di un caso concreto attraverso la redazione di un atto su uno degli argomenti indicati nel bando. La commissione assegnerà alle prove scritte un punteggio massimo di 30 punti ciascuna. Ciascuno dei sei quesiti a risposta aperta riceverà un punteggio compreso tra zero e 5 che sia multiplo intero di 0,5. La prova teorico-pratica riceverà un punteggio compreso tra zero e 30. Accederanno alla prova orale i candidati che avranno conseguito, in ciascuna delle prove, un punteggio di almeno 21/30.

La prova orale

La prova orale sarà composta da un colloquio sulle materie d’esame, che accerterà la preparazione professionale del candidato e la sua capacità di risolvere un caso riguardante la funzione di DSGA; da una verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione più comuni; da una verifica della conoscenza della lingua inglese. La commissione assegna alla prova orale un punteggio massimo complessivo di 30 punti. La prova sarà superata dai candidati che conseguiranno un punteggio non inferiore a 21 punti.

Diario 15 marzo 2019

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

DIARIO

Diario della prova preselettiva del concorso pubblico, per esami e titoli, a duemilaquattro posti di direttore dei servizi generali ed amministrativi del personale ATA

(GU – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» – n.21 del 15-03-2019)

Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 12, comma 2, del D.D.G. n. 2015 del 20 dicembre 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» – n. 102 del 28 dicembre 2018, si comunica che la prova preselettiva del concorso pubblico, per esami e titoli, a duemilaquattro posti di direttore dei servizi generali ed amministrativi, si svolgera’ l’11, il 12 e il 13 giugno 2019.

Si rende noto, altresi’, che almeno venti giorni prima rispetto alle date su indicate, sul sito internet del Ministero dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca (www.miur.gov.it), sara’ pubblicata la banca dati di 4000 quesiti da cui verranno estrapolati i quesiti oggetto della prova preselettiva.

Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.

Si comunica, infine, che l’elenco delle sedi con la loro esatta ubicazione, l’indicazione della destinazione dei candidati distribuiti sulla base della regione per la quale hanno presentato la domanda di partecipazione, nonche’ l’ora di svolgimento della prova preselettiva e le ulteriori istruzioni operative, saranno comunicate almeno quindici giorni prima della data di svolgimento della prova tramite avviso pubblicato sul sito internet del Ministero (www.miur.gov.it) e degli USR competenti.

I candidati si dovranno presentare nelle rispettive sedi d’esame muniti di un documento di riconoscimento in corso di validita’ e del proprio codice fiscale.

La prova preselettiva avra’ la durata massima di 100 minuti.

Di ogni altra comunicazione relativa alla procedura concorsuale, nonche’ di una eventuale modifica delle suddette date, verra’ dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» – n. 42 del 28 maggio 2019.

Ogni ulteriore informazione e documentazione inerente alla
procedura concorsuale e’ disponibile all’indirizzo www.miur.gov.it – fascia «MONDO MIUR», tramite l’apposito banner «Concorso DSGA», sezione «Prova Preselettiva».

Concorso DSGA (28.12.18)

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Concorso pubblico, per esami e titoli, per la copertura di duemilaquattro posti di direttore dei servizi generali ed amministrativi del personale ATA.

Nota 29 novembre 2018, AOODGRUF 23871

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie

A tutti i DS e DSGA delle Istituzioni Scolastiche Statali
Loro sedi
E, p.c. All’IIS “Leonardo da Vinci” di Firenze Capofila Rete formazione
All’IIS “Amedeo Avogadro” di Torino
Piattaforma web

Nota 29 novembre 2018, AOODGRUF 23871

Oggetto: Progetto “Io Conto” seconda edizione – Avvio del percorso di aggiornamento professionale

Nota 19 maggio 2017, AOODGRUF 10813

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie

Alle Istituzioni Scolastiche

Nota 19 maggio 2017, AOODGRUF 10813

 

OGGETTO: Progetto formativo “Io conto” – Decreto Direttoriale del 9 febbraio 2017, n. 170 – Termini e modalità di presentazione delle candidature per selezionare i DS e i DSGA che ricopriranno il ruolo di “esperti”.