Internazionalizzazione nella scuola: esperienze e innovazioni

Il 22 ottobre 2024, il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione e Fondazione Intercultura presenteranno il nuovo rapporto dell’Osservatorio nazionale sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca. Il convegno avrà inizio alle 15:00 e si terrà nella sala “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Durante l’evento saranno premiate le cinque scuole modello per l’internazionalizzazione.

Programma
Introduzione e saluti di apertura

  • Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, Ministero dell’Istruzione e del Merito
  • Roberto Ruffino, Segretario Generale Fondazione Intercultura ets

Presentazione del Rapporto 2024

  • Nando Pagnoncelli, Presidente IPSOS

Tavola rotonda con

  • Marcello Bettoni, ANP – Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola
  • Valeria Damiani, Dipartimento di Scienze Umane – Università di Roma LUMSA
  • Sabrina Capasso, Direttore Generale Affari internazionali e internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione Ministero dell’Istruzione e del Merito

Premiazione delle scuole modello per l’internazionalizzazione 2024

  • Susanna Mantovani, Presidente Fondazione Intercultura ets


SCUOLA E INTERNAZIONALIZZAZIONE: GLI SCAMBI 

DEGLI STUDENTI ALL’ESTERO TORNANO A LIVELLO PRE-PANDEMIA

La fotografia delle attività internazionali delle nostre scuole 

nel rapporto 2024 di Fondazione Intercultura 

 

Internazionalizzazione della scuola e contesto politico-economico:  i dati del Rapporto 2024 dell’Osservatorio sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca (www.scuoleinternazionali.org) promosso dalla Fondazione Intercultura mostrano che l’impatto dell’attuale situazione politico economica sulle attività internazionali non impatta sul processo di internazionalizzazione, tant’è che circal’80% dei presidi intervistati, dichiara un aumento o la stabilità nella  partecipazione di docenti e studenti a tali progetti. 

 

Il rapporto presentato il 22 ottobre alle 15.00 presso la Sala Aldo Moro – Ministero dell’Istruzione e del Merito (Roma) da Nando Pagnoncelli, IPSOS, mostra che l’internazionalizzazione non è più soltanto una dichiarazione di intenti da parte delle scuole, ma viene attuata attraverso numerosi  progetti. Lo confermano soprattutto i dati relativi alla mobilità studentesca individuale che tornano a livello pre-pandemia con il 55% degli istituti che dichiara di avere almeno uno studente all’estero.

I RISULTATI IN SINTESI

Il dato sulla mobilità individuale in uscita nel 2024 si riallinea definitivamente ai valori pre-covid, con il 55% degli istitutiche dichiara almeno uno studente all’estero. In generale, continua a crescere (anche se lievemente) l’adesione per i programmi di breve durata, soprattutto quelli trimestrali (+3 p.p.), anche se gli studenti preferiscono gli annuali, stabili al 43%.

Tra le destinazioni, la scelta si concentra soprattutto sui Paesi dell’America del Nord (73%) e sui Paesi europei anglofoni (66%). Minori le quote di studenti che scelgono come meta di studio un Paese dell’Asia, dell’Oceania oppure dell’Africa.

Gli scambi individuali sono sempre considerati uno degli strumenti chiave per favorire la formazione interculturale e internazionale degli studenti (81%). Il dato cresce ulteriormente nelle scuole che ne fanno esperienza diretta.

 

Si conferma anche la ripresa dei programmi di mobilità in ingresso con il 27% delle scuole che dichiara la presenza di studenti internazionali ospitati, soprattutto per programmi annuali (17%, stabili rispetto al 2023)

 

L’offerta linguistica nelle scuole italiane si mantiene su livelli di eccellenza. Il 70% delle scuole ha dichiarato un generale potenziamento dell’offerta linguistica, dimostrando grande interesse per la qualità dell’insegnamento e impegno per la professionalizzazione e l’aggiornamento delle competenze didattiche del personale: in effetti oltre la metà degli istituti segnala una partecipazione attiva dei docenti a corsi di formazione. Crescono i percorsi bilingue (+3%) e l’uso della metodologia debate (+4%).

 

In generale, la partecipazione attiva ai progetti internazionali delle scuole italiane rimane stabile e significativa. A partire dal 2019 è aumentato il numero di scuole con almeno un progetto attivato: si passa dal 79% all’88% di oggi. Questo aumento è in parte attribuibile alla diffusione delle attività da remoto (meno costose, più semplici da organizzare), che ha ampliato l’offerta e ha permesso una partecipazione maggiore da parte di docenti e studenti. Parallelamente si dimezza il numero di istituti che dichiarano di non fare alcuna attività.

I progetti di mobilità in generale detengono il primato tra le attività portate avanti dagli istituti scolastici (78%), soprattutto la mobilità individuale (per la quale si affidano prevalentemente a organizzazioni esterne) e gli stage. Tra gli altri progetti figurano i concorsi internazionali (36%), i gemellaggi/scambi virtuali (32%), i progetti multilaterali (31%), i partenariati/alleanze della conoscenza (29%), gli incontri virtuali tra docenti (28%) e le reti con scuole straniere (28%)

 

Il 96% delle scuole italiane integra nelle lezioni di educazione civica i temi di internazionalizzazione e interculturalità, considerati fondamentali. Grande enfasi viene data allo sviluppo della competenza interculturale. Il 76% dei Dirigenti è convinto che i progetti di mobilità sono uno strumento fondamentale per trattare tematiche internazionali e interculturali. I temi di internazionalità e interculturalità sono centrali nell’educazione civica. Tuttavia i Dirigenti ritengono che ci sia ancora molto bisogno di formazione per gli insegnanti in questo ambito..

 

Cresce significativamente la quota di istituti che dichiara di aver adottato strumenti di valutazione della competenza interculturale di chi partecipa a programmi di mobilità individuale, tra questi  il Protocollo di valutazione Intercultura.

 

Il valore medio dell’Indice di internazionalizzazione raggiunge i 50 punti. Continua a ridursi la percentuale di scuole con un valore dell’indice medio basso (inferiore a 37 punti) e allo stesso tempo aumentano molto quelle con un valore buono (51-70 punti).

 

FONDAZIONE INTERCULTURA PREMIA 

LE 5 SCUOLE PIU’ INTERNAZIONALI D’ITALIA

A trainare il processo virtuoso di internazionalizzazione sono numerose scuole su tutto il territorio nazionale, guidate da Dirigenti scolastici illuminati e da docenti motivati, che hanno capito l’importanza di “internazionalizzare” la scuola italiana per meglio rispondere alle esigenze di un mondo sempre più globalizzato.

 

Dal 2022 Fondazione Intercultura ha istituito il premio Scuole Modello per l’internazionalizzazione, che viene assegnato alle  5 scuole secondarie di II grado che più si sono distinte per essere finestra sul mondo ed esempio di formazione internazionale. Il premio 2024 viene conferito pari merito a: 

○ Istituto di Istruzione Superiore “Pietro Scalcerle” – Padova Per l’impegno nel favorire la mobilità internazionale del personale docente e il consolidamento delle competenze linguistiche anche attraverso l’istituzione di borse di studio annuali e l’accoglienza di docenti stranieri in mobilità.

○ Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” – Perugia Per la valorizzazione degli studenti immigrati presenti nell’istituto e/o dagli studenti che partecipano a programmi di mobilità internazionale di lunga durata, con l’obiettivo di creare momenti di condivisione delle esperienze più significative in una “giornata dell’Interculturalità”.

○ Liceo Statale “Eugenio Montale” – Pontedera Per aver costituito una rete di scuole (Rete Iris) al fine di promuovere i processi di internazionalizzazione e per l’elevato numero di programmi di mobilità per studenti e docenti.

○ Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” – Potenza Per aver messo a sistema la mobilità studentesca inserendola nel PTOF, redigendo un regolamento per assicurare uniformità tra i vari consigli di classe, individuando delle figure dedicate, progettando percorsi per il reinserimento dell’alunno e adottando un protocollo di valutazione (mutuato da Intercultura).

○ Istituto d’istruzione Superiore “Augusto Capriotti” – San Benedetto del Tronto Per aver messo a sistema l’internazionalizzazione e per l’ampia partecipazione di studenti e docenti ai molti progetti attivati; in particolare i Tirocini Formativi Attivi che permettono agli studenti di trasmettere le conoscenze linguistiche agli alunni delle scuole primarie e secondarie del territorio.

 

La 5 scuole sono state votate da una Commissione selezionatrice composta da: Marcello Bettoni (ANP), Eugenio Bruno (giornalista del Sole 24Ore-scuola), Carlo Fusaro (vicepresidente Fondazione Intercultura, università di Firenze), Maria Cecilia Luise (presidente ANILS, Università di Udine), Susanna Mantovani (presidente Fondazione Intercultura, università di Milano Bicocca), , Nando Pagnoncelli(IPSOS), Roberto Ruffino, Diana Saccardo (Ministero Istruzione), Massimiliano Tarozzi (pedagogista, università di Bologna), Corrado Zunino (giornalista La Repubblica).

 

La cerimonia di premiazione si è svolta durante la presentazione del Rapporto 2024 dell’Osservatorio presentato da Nando Pagnoncelli, Presidente IPSOS. Sono intervenuti Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del MIM, Marcello Bettoni, ANP – Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola, Sabrina Capasso, Direttore Generale per l’Internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione e formazione del MIM, Valeria Damiani, Università di Roma LUMSA, Susanna Mantovani, Presidente Fondazione Intercultura, Roberto Ruffino, Segretario Generale Fondazione Intercultura.

 

 

L’Osservatorio Nazionale sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca è stato creato nel 2009 dalla Fondazione Intercultura per stimolare l’apertura delle scuole all’internazionalizzazione. Al progetto collaborano il Ministero dell’Istruzione e l’Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola.

L’Osservatorio documenta:

1. i processi di internazionalizzazione in corso nelle scuole, partendo dagli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado (scambi di insegnanti ed alunni, gemellaggi internazionali, partecipazione a progetti comunitari, ecc.);

2. le pratiche più interessanti di attività a carattere internazionale, la loro valutazione e la loro replicabilità in altre sedi;

3. le varie tipologie di scambi di alunni e soprattutto gli scambi individuali di media e lunga durata, con l’indicazione del numero di partecipanti e dei Paesi di destinazione o provenienza.

Si tratta dell’unica fonte disponibile per questo tipo di dati.

 

L’Osservatorio è anche uno strumento utile per Dirigenti scolastici, docenti, e tutte le persone che si impegnano affinché la scuola italiana diventi più internazionale.

 

Le rilevazioni sono curate dall’istituto di ricerca Ipsos. 

I risultati sono raccolti in rapporti disponibili sul sito www.scuoleinternazionali.org

 

Fondazione Intercultura ets opera per favorire una cultura del dialogo e dello scambio interculturale tra i giovani attraverso un ricco programma di borse di studio per giovani meritevoli e poco abbienti e ricerche, convegni, progetti nell’ambito dell’educazione interculturale e alla cittadinanza globale attiva. Opera per favorire l’internazionalizzazione della scuola italiana fornendo esempi di buone pratiche e incontri di formazione: è ente accreditato per la formazione del personale della scuola con Decreto MIUR del 22 Luglio 2010 e adeguato alla Direttiva n.170/2016 in data 1 dicembre 2016. I Ministeri dell’Istruzione e degli Affari Esteri aderiscono alla Fondazione e ne sostengono le attività.