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Nota 20 ottobre 2023, AOODPIT 4564

Ministero dell’istruzione e del merito
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Ufficio II

Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione Secondaria di II grado, statali e paritari
E p.c Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua italiana della Provincia di BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine BOLZANO
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di TRENTO
Al Sovrintendente agli Studi della Regione Autonoma della Valle d’AOSTA
Al Capo di Gabinetto
All’EF Education S.r.l
c.a. dott.ssa Claudia Fraccalvieri claudia.fraccalvieri@ef.com

OGGETTO: Protocollo di Intesa tra MIM e EF Education S.r.l. su “Promozione e sostegno alle istituzioni scolastiche nel potenziamento delle competenze comunicative in lingua inglese”

Nota 13 ottobre 2022, AOODGOSV 26295

Ministero dell’istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione

MAECI
Scuole italiane all’estero, statali e paritarie Sezioni italiane presso le scuole straniere e internazionali, comprese le Scuole Europee
Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Al Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta AOSTA
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia Autonoma di TRENTO
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di BOLZANO
Al Sovrintendente Scolastico della Provincia di BOLZANO
Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie del secondo ciclo di istruzione LORO SEDI
e.p.c. Al Capo Dipartimento SEDE
Al Capo Ufficio Stampa SEDE

OGGETTO: X Giornata ProGrammatica RADIO3 – LA LINGUA BATTE 17 ottobre 2022

Nota 31 agosto 2022, AOODPIT 2028

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Ufficio II

Ai Direttori Generali e ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione Secondaria di II grado, statali e paritari LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana della Provincia di BOLZANO
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di TRENTO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine BOLZANO
Al Sovrintendente agli Studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta
AOSTA
e,p.c. Al Capo di Gabinetto SEDE

Oggetto: Sedicesima edizione del concorso Juvenes Translatores, 2022-2023

Enti certificatori per le lingue straniere


Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha firmato il nuovo decreto riguardante l’elenco degli Enti certificatori per le lingue straniere del personale scolastico. Il decreto nasce dall’esigenza di riformulare il D.M. del 7 marzo 2012 a dieci anni dalla sua pubblicazione, prevedendo criteri più selettivi per l’individuazione degli Enti che certificheranno le competenze linguistico-comunicative del personale scolastico.

Gli Enti interessati potranno presentare domanda di accreditamento tramite la nuova piattaforma online “ENTI CERTIFICATORI LINGUE STRANIERE”.

Gli Enti già inseriti nell’elenco ufficiale del Ministero dell’Istruzione non dovranno ripresentare domanda per il corrente anno scolastico poiché l’attuale elenco resterà in vigore fino a marzo 2023.

Le medesime modalità telematiche sono previste per la pubblicazione dei nuovi Enti che saranno selezionati da una Commissione nominata dal Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, incaricata di verificare il possesso dei requisiti e validare le candidature per l’inclusione nell’elenco.

Avviso 15 febbraio 2022, AOODGOSV 3851

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’ internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione

Oggetto: Selezione assistenti di lingua italiana all’estero. Proroga.

Si comunica che il termine per la presentazione delle domande on-line di partecipazione alla selezione per gli assistenti di lingua italiana all’estero è prorogato al 1° marzo 2022 incluso ore 23.59.
Il presente avviso è pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione.

IL DIRIGENTE
Giacomo Molitierno

Terra di Russia e Terra di Puglia

PUGLIA E RUSSIA
DIALOGO LINGUISTICO E CULTURALE PERMANENTE

Terra di Russia, Terra di Russia!…
Quale inaccessibile, misteriosa forza è dunque questa, che attira a te?
Perché riecheggia e di continuo risuona all’orecchio, malinconica,
come si diffonde in tutta l’ampiezza tua, da mare a mare, la tua canzone?
Cosa c’è, in essa, in codesta canzone?
Che cosa chiama così, e singhiozza, e afferra al cuore?
Quali suoni sono questi, che morbosamente si insinuano e penetrano nell’aria,
e si attorcigliano attorno al mio cuore?
(Nikolaj Gogol’)

Sono queste le domande a cui si cercherà di dare una risposta con “Puglia-Russia 2021. Percorsi conoscitivi e formativi tra culture, saperi linguistici, letterari e musicali nella prospettiva di un apprendimento permanente”.

Il Progetto, finanziato dalla Regione Puglia (A.D. n. 1738 del 05.12.2019 – BURP n. 144 del 12.12.2019), è attuato dalla scuola capofila, il Liceo Classico, Linguistico, Scientifico e delle Scienze Applicate “Virgilio Redi” di Lecce, in sinergia con partner prestigiosi, attori attivi sul territorio nazionale e internazionale: il Dipartimento di Studi Umanistici (Università del Salento), l’Università Statale di Mosca “M.V. Lomonosov”, il Centro Montessori di San Pietroburgo “Zolotaja busina”, la Scuola Statale 193 di San Pietroburgo, l’I.S. “Filippo Smaldone” di Lecce, l’I.C. “Rina Durante” di Melendugno (Le), l’I.C. Polo 1 di Galatina (LE), l’I.S.S. “A. De Pace” di Lecce, l’I.C. “Italo Calvino” di Alliste (Le), il Balletto del Sud di Lecce, il Centro Studi Koinè Europe, l’Accademia della Minerva.

Numerose sono le azioni previste e ricco e articolato è il dialogo linguistico-culturale cui sono invitati docenti e discenti pugliesi e russi, nazionali e internazionali, in un cammino formativo che avrà inizio a luglio e vedrà la conclusione nel prossimo mese di ottobre.

La parola chiave è innovazione metodologica e didattica. Il Progetto promuove infatti la lingua L2, in
particolar modo il russo e l’italiano, attraverso la didattica musicale e le tecniche dei sistemi integrati di traduzione, in una logica verticale, dalla prima infanzia all’Università. Le azioni progettuali, destinate a docenti e discenti, hanno ricadute importanti nell’ambito della ricerca didattica, sulle buone prassi, in un’ottica di trasferibilità e di apprendimento permanente.

Ma vi è di più. Il Progetto non esaurisce nella formazione il suo potenziale ma lo estende anche sul Territorio con performance di carattere musicale, teatrale, letterario e della danza il cui obiettivo cardine è la realizzazione del dialogo attivo e costruttivo tra Russia e Puglia, tra mondi culturali complessi, ricchi di tradizioni, dinamici e multiformi.

Il Dirigente Scolastico del Liceo “Virgilio-Redi”, Prof. Dario Cillo, in piena sintonia con i principi ispiratori del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza, considera la realizzazione del Progetto “Russia-Puglia 2021”, che si realizza grazie alla Regione Puglia, un grido di speranza da opporre al difficile momento che l’ondata pandemica ha determinato: “Si guarda al futuro” – afferma il Prof. Cillo – Il progetto, che nasce con l’obiettivo di promuovere e far conoscere la cultura russa in Puglia e la lingua e la cultura italiana in Russia, crea occasioni di contatto e confronto tra Scuole e Università pugliesi e russe, promuovendo fortemente il territorio pugliese, stimolando il legame tra la Russia e la Puglia”. “Da non dimenticare, – continua il Dirigente Scolastico – l’attenzione verso gli operatori della Scuola che potranno documentare questo cammino formativo e professionale attraverso il Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti previsto dal M.I.U.R.”

In allegato il programma dei webinar

Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria Organizzativa
Liceo Virgilio Redi – Via Galileo Galilei
Tel. 0832 351724 Mail. Leis046004@istruzione.it



INNOVAZIONE METODOLOGICA E DIDATTICA PER L’APPRENDIMENTO DEL RUSSO L2 NEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA
(webinar gratuiti – iscrizione su piattaforma S.O.F.I.A.
Identificativo 61090)

19 luglio ore 15.30 – 17.30
Prof. Giovanni Scarafile
(Università degli Studi di Pisa)
Il cranio di Ejzenštejn. La comunicazione efficace, tra parole ed immagini oltre la stereotipia

20 luglio ore 10.00-12.00
Prof.ssa Donata Maria Bruno
(Formatrice Opera Nazionale Montessori)
Lo sviluppo del linguaggio e le fiabe nella didattica montessoriana

21 luglio ore 10.00-12.00
Prof.ssa Donata Maria Bruno
(Formatrice Opera Nazionale Montessori)
Parole, musica e dimensione cosmica nei paesaggi russi I

22 luglio ore 10.00-12.00
Prof. Matteo Santipolo
(Università degli Studi di Padova)
Un modello sartoriale per la didattica delle lingue materne, seconde e straniere

23 luglio ore 10.00-12.00
Prof.ssa Isenarda De Napoli
(Formatrice Opera Nazionale Montessori)
La musica nella didattica montessoriana

26 luglio ore 10.00-12.00
Prof.ssa Donata Maria Bruno
(Formatrice Opera Nazionale Montessori)
Parole, musica e dimensione cosmica nei paesaggi russi II

27 luglio ore 18.00-20.00
Prof.ssa Gloria Politi (Università del Salento)
Uno sguardo sulla letteratura russa contemporanea: la scrittura femminile

28 luglio ore 10.00-12.00
Prof.ssa Anna Pugacheva (Formatrice AMI)
Sviluppo del linguaggio e fiabe sonore russe nella didattica montessoriana


PERCORSO DI BASE LINGUA RUSSA ON LINE
(per docenti italiani)
Corso gratuito – iscrizione su piattaforma S.O.F.I.A.
Identificativo 61091)

Prof.ssa Gloria Politi (Università del Salento)

Lunedì 19 luglio 2021 18:00-20.00
Dal 20 luglio al 30 luglio 2021
dal lunedì al venerdì ore 16.00-18.00
dal 10 settembre al 24 settembre 2021
dal lunedì al venerdì ore 18.00-20.00


PERCORSO DI BASE
LINGUA ITALIANA ON LINE
(per docenti russi)

Prof.ssa Patrizia Guida
(Università LUM “Giuseppe De Gennaro”)

Dal 13 settembre al 24 settembre
dal lunedì al venerdì ore 17.00-19.00

Avviso 29 marzo 2021, AOODGOSV 6679

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione
e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione


Oggetto: Selezione degli assistenti di lingua italiana all’estero a. s. 2021/2022. Riapertura termini. Avviso prot.1046 del 18 gennaio 2021.

Settimana delle Lingue 2020

SETTIMANA DELLE LINGUE 2020

In occasione della Giornata Europea delle Lingue 2020 (26 settembre) ANILS (Associazione Nazionale Insegnanti Lingue Straniere) offre a tutti una settimana di formazione gratuita a distanza.

Dal 21 al 26 settembre 2020 sono previsti dei webinar pomeridiani, in totale dieci, per la formazione e l’aggiornamento dei docenti di lingue straniere, di italiano e di sostegno nonché di tutte quelle figure professionali che ruotano intorno all’educazione linguistica.

La Settimana delle Lingue ANILS 2020 è organizzata in collaborazione con Loescher, Educo, Intercultura, DEAL,  L-Senior e Trinity College ed è inserita nella programmazione ufficiale della Giornata Europea delle Lingue sul sito del Centro Europeo per le Lingue Moderne del Consiglio d’Europa.

I relatori che interverranno durante l’evento sono (in ordine alfabetico): Paolo Balboni, Manuela Kelly Calzini, Manuela Cameranesi, Fabio Caon, Jenny Cappellin, Mario Cardona, Mattia Cavallucci, Manuela Cohen, Moira De Iaco, Roberto Di Scala, Giuseppa Giangrande e Carlos Melero.

Ciascun webinar potrà accogliere un numero massimo di partecipanti pari a 250.

Il programma completo è disponibile sul sito www.anils.it

LA GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE

La prima Giornata Europea delle Lingue fu organizzata congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dall’Unione europea nel 2001 e coinvolse milioni di persone nei 45 stati partecipanti. Le sue attività celebrarono le diversità linguistiche in Europa e promossero l’apprendimento delle lingue.

Vedendo il successo dell’evento il Consiglio d’Europa dichiarò che la giornata Europea delle Lingue si sarebbe celebrata il 26 settembre di ogni anno. 

Gli obiettivi generali della Giornata Europea delle Lingue sono: 

·         informare il pubblico sull’importanza dell’apprendimento delle lingue e diversificare la gamma di lingue studiate con l’obiettivo di incrementare il plurilinguismo e la comprensione interculturale;

·         promuovere la diversità linguistica e culturale europea, preservarla e favorirla;

·         incoraggiare l’apprendimento delle lingue durante tutto l’arco della vita dentro e fuori la scuola per motivi di studio, per esigenze professionali, ai fini della mobilità o per piacere personale.

Giulia Tardi e Mattia Cavallucci

Continua l’operazione per il rientro in Italia degli oltre 1100 studenti all’estero

Continua l’operazione per il rientro in Italia degli oltre 1100 studenti all’estero con un programma Intercultura.

Con i 200 in arrivo oggi a Fiumicino dagli USA sono 900.

28 marzo 2020 – Continua l’operazione per il rientro in Italia degli oltre 1100 studenti all’estero con un programma Intercultura. Con i ragazzi in arrivo oggi a Fiumicino dagli USA e da altri Paesi, il numero complessivo di chi è già tornato sale a 900 in poco più di 10 giorni. Circa 700 studenti erano già rientrati nei giorni scorsi da Argentina, Belgio, Canada, Cina, Colombia, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Ghana, Giappone, India, Hong Kong, Malesia, Messico, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo,  Repubblica Ceca, Repubblica Dominicana, Repubblica Slovacca, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Repubblica del Sudafrica, Thailandia, Tunisia, Turchia e gruppi parziali di studenti da Stati Uniti, Irlanda e Filippine.

Oggi sarà un’altra giornata cruciale: è infatti previsto il rientro di 29 studenti dall’Ungheria, 8 dall’Irlanda, 3 dalle Filippine, 2 dall’Islanda e oltre 200 dagli Stati Uniti. Questi ultimi con un volo charter appositamente organizzato da Intercultura in collaborazione con gli altri partner della rete internazionale AFS Intercultural Programs. Il volo, in partenza dall’aeroporto di Chicago, dopo aver lasciato a Roma i 200 studenti italiani, ripartirà per Madrid con altri 100 studenti spagnoli di AFS. Nelle scorse giornate i 200 adolescenti italiani hanno salutato per l’ultima volta le famiglie ospitanti che li accoglievano dalla scorsa estate e, con l’aiuto dei volontari di AFS, sono partiti dai diversi 50 Stati USA dove alloggiavano, per ritrovarsi a Chicago.  Un gruppo di altri 60 studenti era già rientrato in Italia  dagli Stati Uniti il 22 marzo.

“Si tratta di uno sforzo organizzativo ed economico enorme che la nostra Associazione sta mettendo in campo – spiega Andrea Franzoi, Segretario Generale di Intercultura – e che non avrà fine fino a quando non saremo riusciti a fare rientrare tutti i ragazzi in Italia. Dove possibile, Intercultura è intervenuta acquistando nuovi biglietti aerei e organizzando nuovi itinerari di rientro, facendosi carico di tutti i costi aggiuntivi. Per l’organizzazione dei viaggi abbiamo potuto contare anche sulla preziosissima collaborazione dell’Unità di Crisi della Farnesina e sulla rete delle Ambasciate e dei Consolati italiani all’estero che stanno svolgendo un lavoro eccellente. Abbiamo ancora circa 200 studenti  che dobbiamo riportare a casa, da Bolivia, Brasile, Cile, Honduras, Nuova Zelanda, Paraguay, Perù, Uruguay.  Per la maggior parte di loro abbiamo già trovato un itinerario di volo per il rientro. In alcuni Paesi ci sono situazioni complicate da risolvere, a causa della chiusura degli spazi aerei che rende impossibile l’organizzazione di qualunque tipo di volo, ma siamo in contatto quotidiano con il Ministero degli Esteri e i nostri Ambasciatori, che lavorano senza sosta nel cercare di mettere in sicurezza i cittadini italiani all’estero, e auspichiamo che si possa trovare presto una soluzione”.

Come già noto Intercultura ha comunicato che, in data 15 marzo 2020, AFS Intercultural Programs, l’organizzazione internazionale con sede a New York a cui Intercultura è affiliata, ha deciso di terminare anticipatamente i programmi di scambio in tutti i Paesi e di rimpatriare tutti gli studenti nei loro Paesi d’origine. La decisione si è resa necessaria al fine di tutelare la sicurezza degli studenti a seguito della dichiarazione di Pandemia emessa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e della crescente emergenza nei sistemi sanitari in diversi Paesi del mondo. Una decisione analoga era già stata presa qualche settimana fa, quando erano stati rimpatriati tutti gli studenti ospitati in Cina e a Hong Kong.

Per quanto riguarda i quasi 500 studenti di varie nazionalità che stavano partecipando a un programma in Italia,il rientro era già stato deciso lo scorso 9 marzo e in una settimana sono tutti stati in grado di riabbracciare le loro famiglie di origine.

“In oltre 65 anni di attività è la prima volta che AFS e Intercultura hanno dovuto prendere una decisione tanto drastica quanto dolorosa. – conclude  Andrea Franzoi – A tutti gli studenti, le famiglie, le scuole e i volontari dell’organizzazione coinvolti esprimiamo la nostra vicinanza con la convinzione che, passata l’emergenza, ci sarà ancora più necessità di promuovere il dialogo tra culture diverse e i valori della solidarietà internazionale”

L’Associazione Intercultura Onlus (www.intercultura.it)

Intercultura è un Associazione di volontariato senza scopo di lucro, fondata in Italia nel 1955, eretta in Ente Morale posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri e riconosciuta con decreto dal Presidente della Repubblica (DPR n. 578/1985). L’Associazione è gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. È presente in 159 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS ed all’EFIL. Ha statuto consultivo all’UNESCO e al Consiglio d’Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Esteri e dell’Istruzione, Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per oltre 40 anni di attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. L’Associazione promuove, organizza e finanzia scambi ed esperienze interculturali, inviando ogni anno oltre 2.200 ragazzi delle scuole secondarie a vivere e studiare all’estero ed accogliendo nel nostro paese altrettanti giovani di ogni nazione che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizza seminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo.

Avviso 16 marzo 2020, AOODGOSV 4478

Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Avviso 16 marzo 2020, AOODGOSV 4478

Oggetto: Assistenti di lingua stranieri in Italia- Proroga funzioni SIDI

La Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione comunica che continuano ad essere aperte, fino alle date che saranno successivamente comunicate, le funzioni di registrazione delle scuole sul sistema SIDI da parte degli UU.SS.RR. e le funzioni con cui le istituzioni scolastiche presentano richiesta di assegnazione, tramite l’apposito modulo disponibile sul sito del MIUR, alla pagina dedicata http://www.miur.gov.it/web/guest/assistenti-stranieri-in-italia.
Il modulo on-line, corrispondente alla lingua straniera di interesse, dovrà essere compilato in tutte le sue parti e sarà disponibile sul sistema, per eventuali correzioni e/o integrazioni, fino alla scadenza dei termini della presentazione della richiesta, termini che saranno comunicati come anticipato con successivo avviso.

IL DIRIGENTE

Giacomo Molitierno

Nota 23 dicembre 2019, AOODGOSV 25155

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI Ai Dirigenti Scolastici delle Istituzioni Scolastiche di 2° grado Statali e Paritarie
AI Sovrintendente agi i Studi della Valle d’Aosta AOSTA
AI Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia Autonoma di TRENTO
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di BOLZANO
Al Sovrintendente Scolastico della Provincia di BOLZANO
e p.c. Al Capo Dipartimento
SEDE

Oggetto: Trasmissione dei documenti il “Sillabo della lingua russa per Licei” e il “Sillabo della lingua russa per Istituti Tecnici e Professionali”.


Riaprono le iscrizioni ai programmi estivi: 500 posti in 12 Paesi di tutto il mondo

IL REGALO DI NATALE PER GLI ADOLESCENTI DEL 2019?

UN’ESPERIENZA EDUCATIVA PER SVILUPPARE LE COMPETENZE DI DOMANI

1 dicembre: riaprono le iscrizioni ai programmi estivi di Intercultura

 500 posti in 12 Paesi di tutto il mondo tra cui Cina, India, USA e Argentina. 63 borse di studio  (altre ancora in arrivo) per figli di dipendenti delle società sponsor o per studenti di determinate zone geografiche.

E per il più bravo a fotografare, un viaggio alla scoperta delle istituzioni europee

Milano, 1 dicembre 2019_ Riaprono oggi le iscrizioni ai programmi estivi proposti da Intercultura. Quattro settimane rivolte agli studenti dai 14 ai 18 anni per scoprire il mondo con occhi diversi. Sono 12 le destinazioni proposte dall’Associazione senza scopo di lucro che opera nel campo dell’educazione giovanile interculturale dal 1955: dalle più tradizionali nei Paesi di lingua anglosassone –Irlanda, Regno Unito, Canada-, ad altri Paesi europei quali Spagna, Finlandia, Danimarca e Russia, fino ad arrivare alle destinazioni più lontane dove la diversità culturale è più marcata: Cina,  India, Tunisia, Argentina.

I programmi sono aperti a tutti: fino al 20 gennaio 2020 è possibile iscriversi direttamente sul sito di Intercultura www.intercultura.it. In molti potranno anche partecipare alle selezioni per vincere una delle decine di borse di studio messe a disposizione da Aziende, Fondazioni, Enti per studenti meritevoli del territorio o come attività di welfare per le famiglie dei dipendenti. Dopo il 20 gennaio la partecipazione sarà esclusivamente a pagamento, sulla base delle disponibilità residue. L’elenco del borse di studio e dei contributi offerti è in continuo aggiornamento all’indirizzo: https://www.intercultura.it/programmi-estivi/borse-di-studio-sponsorizzate-estive/ Ad oggi sono 63 messe a disposizione da: APINDUSTRIA Brescia – Gruppo Donne, Banca di Cherasco – Credito Cooperativo, Comune di Collecchio, Comune di Limido Comasco, e-Geos S.p.A, Gruppo ESSELUNGA, Miniconf S.p.A., Nexive, Sacbo S.p.A. e BGY International Services Srl, Slowear S.p.A., Telespazio S.p.A.,Toscana Aeroporti S.p.A. Per quanto riguarda le borse offerte da Confindustria Lecco e Sondrio e Gruppo Poste Italiane le iscrizioni aprono il 2 dicembre, mentre per quelle di  Aeroporto G. Marconi di Bologna S.p.A.  il 18 dicembre.

Tra i programmi proposti spiccano la novità del programma STEM in India (Science, Technology, Engineering, Mathematics) e il programma Global Prep in California che verte su tematiche come la tutela dell’ambiente e l’orientamento professionale (durante il programma è prevista una settimana dedicata all’ambiente, in cui gli studenti partecipano ad attività divertenti utili e responsabili come la pulizia delle spiagge) e le tematiche di attualità (gli studenti si spostano con i volontari di Intercultura al confine tra USA e Messico per discutere di immigrazione). In Cina, Irlanda, Russia, Tunisia e in altre destinazioni il focus invece è sulla lingua e la cultura locale.  

Tutti i ragazzi saranno invitati a partecipare anche al concorso fotografico “Un obiettivo sul mondo,  un’iniziativa che stimola gli studenti a sviluppare strumenti di osservazione della realtà culturale del Paese in cui vivranno e a scoprire alcuni aspetti meno stereotipati della cultura locale. In premio un viaggio a Bruxelles alla scoperta delle istituzioni europee, come è accaduto a alla 17enne Linda Pinzi di Acquapendente (VT), vincitrice del concorso fotografico 2019 con la foto “L’amore oltre la barriera” sul tema dell’immigrazione al confine tra USA e Messico.

Regalare un’esperienza educativa per Natale rappresenta un’idea particolare e in controtendenza rispetto ai regali più commerciali che si trovano sotto l’albero.  Intercultura infatti affianca al soggiorno all’estero un percorso di formazione che viene offerto ai ragazzi prima di partire, con l’intento di prepararli a convivere con valori e popoli diversied aiutarli  ad aprirsi al mondo e a sviluppare maggiore predisposizione all’internazionalità e all’interculturalità.  Durante la permanenza all’estero i ragazzi sperimenteranno come comportamenti e modi di fare ritenuti “normali” e acquisiti, improvvisamente non sembrano più funzionare in un contesto diverso da quello in cui si è sempre vissuti e le attività proposte dai volontari di  Intercultura li guideranno nell’esercizio di aumentare la  consapevolezza del proprio bagaglio culturale. Ovviamente non mancherà per ogni destinazione un ricco programma di attività ricreative per permettere ai ragazzi di socializzare con nuovi amici da tutto il mondo e di esplorare il Paese in cui si trovano

PER I FIGLI DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO POSTE ITALIANE E PER I RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI RIETI UN’OPPORTUNITA’ IN PIU’ CON LE BORSE DI STUDIO PER I PROGRAMMI SCOLASTICI Fino al 20 gennaio, 8 nuove borse di studio per andare a scuola all’estero accolti da una famiglia del luogo. per studenti meritevoli iscritti in una scuola secondaria di II grado e residenti in provincia di Rieti, la Fondazione Varrone mette a disposizione 6 borse di studio per programmi scolastici trimestrali in Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda, Spagna. Per iscrizioni: www.intercultura.it/fondazione-varrone/ per i figli di dipendenti del Gruppo Poste Italiane, l’azienda offre 2 Borse per programmi scolastici annuali in Costarica e USA. Iscrizioni dal 2 dicembre: www.intercultura.it/gruppo-poste-italiane/    

L’Associazione Intercultura Onlus (www.intercultura.it): Intercultura è un Associazione di volontariato senza scopo di lucro, fondata in Italia nel 1955, eretta in Ente Morale posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri e riconosciuta con decreto dal Presidente della Repubblica (DPR n. 578/1985). L’Associazione è gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. È presente in 159 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS ed all’EFIL. Ha statuto consultivo all’UNESCO e al Consiglio d’Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Esteri e dell’Istruzione, Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per oltre 40 anni di attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. L’Associazione promuove, organizza e finanzia scambi ed esperienze interculturali, inviando ogni anno oltre 2.200 ragazzi delle scuole secondarie a vivere e studiare all’estero ed accogliendo nel nostro paese altrettanti giovani di ogni nazione che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizza seminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo.

XI rapporto Osservatorio nazionale internazionalizzazione delle scuole e mobilità studentesca

Il 1 ottobre, presentazione al Ministero dell’Istruzione del Rapporto 2019 dell’Osservatorio

SCUOLE PIU’ INTERNAZIONALI? 10.200 STUDENTI ALL’ESTERO (+ 38% DAL 2016) E INDICE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE SCUOLE IN AUMENTO

La ricaduta sociale dell’investimento in borse di studio nella formazione internazionale dei giovani al centro dell’indagine di quest’anno

1 ottobre 2019_ A dieci anni di distanza dalla nascita dell’Osservatorio nazionale sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca della Fondazione Intercultura, le scuole italiane mostrano di aver intrapreso un passo deciso verso l’apertura internazionale. In uno scenario che vede l’indice medio di internazionalizzazione[1] delle scuole secondarie superiori continuare la sua crescita (44 punti, + 2 vs 2016 e + 7 vs 2009), la parte del leone è svolta dalla forte crescita del numero di studenti che frequentano un anno scolastico all’estero (o un periodo di almeno tre mesi); Fondazione Intercultura e Ipsos stimano questo numero in 10.200 studenti, (+38% sul 2016, ma soprattutto +191% sul 2009, anno di attivazione dell’Osservatorio).

Un numero decisamente in aumento anche grazie all’ampia offerta di borse di studio promosse da Intercultura negli ultimi 45 anni (onlus grazie alla quale sono all’estero attualmente 2.250 adolescenti). Le borse di studio danno accesso a un’esperienza che marca un segno deciso nella vita delle generazioni più giovani che si laureano con più facilità (86%) dei loro coetanei, trovano o cambiano più agevolmente lavoro (79%), e diventano indipendenti dalla famiglia più presto rispetto al resto della popolazione italiana (solo il 14% vive ancora in famiglia).

Ad illustrare e commentare i dati dell’XI rapporto dell’Osservatorio nazionale sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca della Fondazione Intercultura si sono ritrovati oggi presso la sede del Ministero dell’Istruzione Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il Sistema Educativo e di Istruzione e Formazione del MIUR, Antonello Giannelli, Presidente dell’ANP (Associazione Dirigenti Scolastici), Maurizio Franzini, Professore ordinario di Politica Economica nell’Università di Roma “La Sapienza” e membro del consiglio ISTAT, Elena Garcea, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Salvatore Gulì, Responsabile welfare e servizi del Gruppo ENAV, Roberto Ruffino, Segretario Generale della Fondazione Intercultura e Nando Pagnoncelli, IPSOS.

Roberto Ruffino, Segretario Generale della Fondazione Intercultura: “E’ un risultato importante quello che emerge dalla rilevazione di quest’anno: in solo un decennio quasi il 200% di famiglie in più ha deciso di investire nella formazione internazionale dei propri figli, in molti casi grazie a una borsa di studio senza la quale non sarebbero mai partiti per un’esperienza i cui benefici sono tangibili nella crescita personale e scolastica dell’adolescente. Per far sì che il cammino verso l’internazionalizzazione è necessario essere davvero convinti riguardo all’utilità delle attività volte alla formazione delle generazioni di domani che dovranno essere in grado di sapersi muovere con sicurezza e competenza in un mondo sempre più connesso e globalizzato”.

Salvatore Gulì del Gruppo ENAV ha dichiarato: “ENAV è ormai una realtà internazionale e abbiamo ben chiaro che integrazione e multiculturalità sono due pilastri fondamentali per le nuove generazioni e per formare i professionisti del futuro. Peraltro, ritengo che le grandi imprese debbano avere anche un ruolo sociale oltre che di sviluppo del business e le sinergie che da tempo sviluppiamo con Intercultura a vantaggio dei giovani sono un esempio concreto della responsabilità sociale del Gruppo”.

L’INDAGINE IN BREVE

Il risultato più evidente della rilevazione 2019 dell’Osservatorio effettuata su un campione di 400 Dirigenti Scolastici delle scuole secondarie superiori (rappresentativo dell’universo di riferimento per tipologia di scuola e area geografica) è dunque il deciso aumento del  numero degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che sono partiti dall’Italia per trascorrere almeno tre mesi di studio all’estero nell’anno scolastico 2018-2019, circa 10.200 (+38% rispetto al 2016, ma soprattutto +191% sul 2009, anno di attivazione dell’Osservatorio).  Circa la metà delle scuole (54%, +7% vs 2016) attesta che almeno uno dei propri studenti ha trascorso un periodo di studio individuale durante l’anno appena terminato: l’aumento degli studenti in uscita (la maggior parte per l’intero anno scolastico, 6.100 stimati) ha generato una scelta verso destinazioni diverse rispetto alle classiche anglofone che rimangono comunque prevalenti (USA al 24% in discesa dal 38% di tre anni fa; Spagna all’11%, Regno Unito al 10%, Canada al 7%, ma anche i Paesi del Centro-Sud America al 5%, l’Est Europa al 4%, la Cina all’1%). Sono soprattutto femmine (61% vs 39% di maschi) e provengono in prevalenza dai Licei (74%, +4% dal 2016), ma anche – e in crescita – da Istituti Tecnici (30,7%+7%), e Professionali (27%, +12%). Dal punto di vista della distribuzione geografica, si registra un buon riscontro anche nelle regioni del Sud (43%, +12% dal 2016), dove la mobilità studentesca individuale sinora era stata meno diffusa. Aumenta parallelamente anche il numero degli studenti stranieri che partecipano a programmi di mobilità individuale in Italia, dai 2.800 due anni fa ai 4.500 di quest’anno.

Se, dunque, da una parte si afferma una consapevolezza sempre più decisa da parte di studenti e famiglie verso la necessità di vivere un’esperienza internazionale (ma solo il 46% dei docenti la apprezza pienamente, -3 punti dal 2016), nel complesso le scuole secondarie di secondo grado in Italia continuano nel proprio percorso di progressiva apertura verso l’estero. L’indice di internazionalizzazione guadagna infatti 2 punti in più rispetto al 2016 (da 42 a 44), ma soprattutto 7 punti in più rispetto ai 37 del 2009. In particolare cresce la base delle scuole coinvolte, (diminuisce dal 46% del 2016 all’attuale 33%, la percentuale delle scuole con un indice medio-basso, con una scarsa propensione o capacità di attivare azioni di internazionalizzazione (individuate con un punteggio inferiore a 37); calano proprio le scuole con indice più basso (inferiore a 25) che passano dal 20% del 2016 al 12% del 2019, segno di una distribuzione più omogenea sul territorio nazionale di istituti aperti all’internazionalizzazione.

Tra queste, Licei e IIS continuano ad essere le tipologie di scuola maggiormente internazionalizzate, tuttavia sono Istituti Tecnici (+7) e Scuole professionali (+4) a evidenziare un cambio di passo nella rilevazione 2019, espandendo così il fenomeno tra la popolazione degli studenti e rendendolo meno elitario/più accessibile a tutti. Non è un caso che vi è la consapevolezza tra la metà dei dirigenti scolastici della possibilità di poter accedere a una borsa di studio (Intercultura ne mette a disposizione più di 1.500 ogni anno). Dal punto di vista geografico cala di 3 punti l’indice complessivo delle scuole del Centro dopo un 2016 in cui risultavano le meglio posizionate; ai primi posti troviamo Nord Ovest (+3) e Nord Est (+5). Il Sud si conferma l’area meno aperta, ma mostra un indice in crescita di 4 punti.

Tra le altre iniziative di internazionalizzazione, si segnala l’aumento della mobilità di gruppo (+3% dal 2016), gli stage di studio all’estero (79% vs il 64% di tre anni fa), la realizzazione di corsi che educhino alla cittadinanza europea (dal 61% all’85%), il CLIL (l’insegnamento in lingua straniera in discipline non linguistiche) che coinvolge oggi il 72% delle scuole (vs 66% del 2016). È anche grazie a questo scatto in avanti di molte scuole che l’indice medio di internazionalizzazione è potuto aumentare. L’obbligatorietà degli insegnamenti di tipo CLIL sta dando i primi effetti: la speranza è che questa iniziativa non venga considerata da presidi, docenti e studenti una mera attuazione di obblighi di legge, ma possa invogliare sempre più scuole secondarie di secondo grado in Italia ad intraprendere un percorso di piena apertura verso l’estero

L’INVESTIMENTO IN BORSE DI STUDIO[2] PER FAR RIPARTIRE L’ASCENSORE SOCIALE

Negli ultimi decenni l’Italia ha registrato un profondo cambiamento. Diventare adulti è sempre più difficile: la vita oggi segue più di rado le tappe tipiche delle generazioni precedenti, quando diventare adulti era un percorso cadenzato da momenti chiave chiari. Oggi queste tappe sono mischiate e non sempre raggiunte e sempre più spesso i giovani devono percorrere una strada più lunga e tortuosa per raggiungere l’autonomia nei confronti del nucleo familiare d’origine.  In questo contesto l’apertura internazionale dei giovani che accettano la sfida di vivere per un periodo all’estero rappresenta un’opportunità unica per arginare questo momento di criticità. Gli studi effettuati sugli ostacoli alla mobilità indicano come prima causa della mancata partecipazione il costo elevato. Per questo Intercultura ha istituito da oltre 45 anni un sistema di borse di studio per permettere la partecipazione a chi non avrebbe i mezzi economici.

Oggi oltre il 78% dei partecipanti ai programmi di mobilità studentesca di Intercultura intervistati per la ricerca dice che senza la borsa di studio non avrebbe avuto la possibilità di vivere l’esperienza all’estero

Questo processo di democratizzazione generato dall’offerta di borse di studio e teso a diminuire la forbice di disuguaglianza economica sociale tra le famiglie genera un impatto sulla società italiana che ha bisogno di soggetti autonomi, indipendenti, attivi nell’agire e in grado di impossessarsi di un ruolo nel mercato del lavoro.

L’86% dei borsisti Intercultura è laureato (una percentuale molto superiore alla media sia nazionale che UE) e il 79% dichiara di aver sempre trovato o cambiato lavoro con facilità (contro il 45% del gruppo di controllo), e di avere già raggiunto un livello di benessere socio-economico più elevato di quello della famiglia di origine (dichiarato dal 41% del campione) e migliore dei coetanei che non hanno vissuto la stessa esperienza (vs 23%). Le scelte in ambito lavorativo degli ex partecipanti a un programma di studio all’estero con una borsa di studio testimoniano una maggiore attitudine e sensibilità verso l’ambito sociale: il 26% ha un’occupazione in tale contesto, di cui il 14% in organizzazioni non profit o istituzioni (contro il 3% circa della popolazione. Fonte Istat 2017). Il 12% lavora in ambito educativo, contro il 7% circa della popolazione (fonte Istat 2017).

La sensibilità verso la società è inoltre testimoniata dal 43% che ha svolto attività di volontariato nell’ultimo anno (contro il 13% della popolazione. Fonte Istat 2018). La maggior capacità di diventare soggetti autonomi e indipendenti è confermata dal fatto che solo il 14% vive ancora con la famiglia di origine, un dato largamente inferiore alla media. Sono inoltre persone con maggior apertura internazionale: il 72% viaggia all’estero regolarmente e il 46% ha fatto un’esperienza di lavoro all’estero.

Grazie alle borse di studio Intercultura, migliaia di persone hanno potuto raggiungere un livello di benessere socio-economico non solo più elevato di quello della loro famiglia d’origine, ma anche migliore di quello dei loro coetanei che non hanno fatto un’esperienza all’estero durante le superiori. Un percorso di successo che conduce ad una felicità percepita molto alta (il 96% dei borsisti Intercultura si dichiara molto felice, contro il 69% del totale della popolazione italiana e il 71% tra la popolazione di 18-34 anni; fonte dati sondaggi Ipsos 2018).

Nello scenario descritto fin qui appare strategico il ruolo delle aziende sponsor: senza il loro appoggio sarebbero molti meno i ragazzi che avrebbero intrapreso questo percorso di vita. L’88% degli ex partecipanti al programma all’estero grazie a una borsa di studio dà un giudizio molto positivo a questo tipo di iniziativa e, in generale, il 96% di entrambi i campioni intervistati ritiene che il coinvolgimento delle borse di studio abbia un riflesso positivo o molto positivo sulla reputazione delle aziende coinvolte.

L’Osservatorio Nazionale sull’internazionalizzazione della scuola e la mobilità studentesca è stato creato nel 2009 dalla Fondazione Intercultura Onlus per il dialogo tra le culture e gli scambi giovanili internazionali. Si propone di documentare quanto avviene in Italia in questo settore e di stimolare l’apertura delle scuole all’Europa e al resto del mondo.  Collaborano a questo progetto la Direzione Generale per gli Affari Internazionali del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, l’Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola. La rilevazione dei dati è affidata a IPSOS e viene ripetuta con frequenza annuale. Sul sito www.scuoleinternazionali.org sono disponibili gli abstract dei dati delle ricerch.e


[1] L’indice di internazionalizzazione fornisce un’indicazione del livello di internazionalità delle scuole intervistate, che si basa sulla loro capacità e volontà di partecipare a progetti di portata internazionale, oltre che di investire all’interno della propria scuola in attività che incentivino le relazioni con altre scuole estere o che implementino progetti rivolti a migliorare la conoscenza della cultura e delle lingue straniere. Le variabili utilizzate per la costruzione dell’indice sono le seguenti:

Numero di lingue straniere insegnate presso l’istituto; Insegnamento linguistico extra-curriculare; Attivazione insegnamento CLIL in qualche materia; Adesione ai progetti europei/internazionali nel corso dell’anno scolastico; Adesione ai progetti europei/internazionali in passato; Realizzazione di scambi di classe; Partecipazione a gemellaggi con scuole straniere; Adesione a progetti di solidarietà con scuole di Paesi in via di Sviluppo; Gli studenti hanno svolto stage di studio all’estero; Hanno studenti che frequentano un anno/semestre/trimestre scolastico all’estero; Accolgono studenti stranieri che frequentano un anno/semestre/trimestre scolastico presso l’istituto; Presenza di studenti appartenenti a gruppi linguistici diversi; Numero di classi coinvolte sui diversi progetti; Partecipazione attiva del corpo docenti ai progetti che riguardano gli studenti; Partecipazione del corpo docenti ad incontri con docenti stranieri; Organizzazione di corsi/lezioni di educazione alla cittadinanza; Auto valutazione del grado di internazionalizzazione della scuola

[2] indagine compiuta da IPSOS su 122 ex borsisti che hanno usufruito della borsa di studio Intercultura tra il 2000 e il 2012, e 250 interviste al gruppo di controllo -studenti selezionati con un profilo omogeneo agli ex borsisti tra categoria sociale, reddito e rendimento scolastico, ma che non hanno fatto l’esperienza di studio all’estero in età adolescenziale

Nota 3 settembre 2019, AOODPIT 1762

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione
Ufficio II

Ai dirigenti scolastici degli istituti secondari di primo e di secondo grado per il tramite dei Direttori degli Uffici scolastici regionali
LORO SEDI

OGGETTO: Progetto di insegnamento in lingua inglese e scambio culturale Global Volunteer – EduCHANGE