Fame di grandezza

FAME DI GRANDEZZA di Umberto Tenuta

CANTO 299 FAME DI GRANDEZZA

Grande Grande Grande

Io voglio essere GRANDE

I Grandi Uomini

I Grandi Poeti

I Grandi Scienziati

I Grandi Storici

I Grandi Politici

I GRANDI PAPI

I GRANDI

 

Grande, grande, grande bimbo mio!

Quanto vuoi essere grande tu?

Così… Così… Così…

Ancora di più…

Ancora…

Mania di grandezza?

No!

Desiderio umano.

La bestia è già resa perfetta dall’istinto.

L’uomo no!

Scrive Kant che <<La bestia è già resa perfetta dall’istinto… L’uomo invece… non possiede un istinto e deve quindi formulare da sé il piano del proprio modo di agire… La specie umana deve esprimere con le sue forze e da se stessa le doti proprie dell’umanità. Una generazione educa l’altra… L’uomo può diventare tale solo con l’educazione>>[1].

Miseria e grandezza dell’uomo!

È nulla e può aspirare all’infinito.

Bestia tra le bestie, può indiarsi!

Togliete al figlio di donna questo innato desiderio di grandezza e lo avrete annientato.

Lo avrete ucciso.

Ed allora?

Allora, che fa il Maestro?

Mica uccide i suoi giovani!

Mica li mortifica!

“TU SEI…”

Me lo disse il docentino di Educazione meccanica, all’Avviamento Industriale di Cosenza nei primi anni ’50.

E ne convinse altri suoi tre colleghi.

Mi respinse quella Scuola.

Mia GRANDE FORTUNA!

Il POETA mi guardò negli occhi, e lesse il mio desiderio di grandezza.

Miracolo!

Non erano riusciti a spegnere il desiderio di grandezza che mia Madre mi aveva inoculato nel sangue.

Cominciai a galoppare.

Ed eccomi qua.

O Docenti, questa è una storia vera.

È lo mia storia.

Ma è la storia di ogni vostro giovane studente presente e futuro.

Leggetela negli occhi suoi profondi!

Domandategli dove vuole arrivare!

E non ridete delle sue ambizioni.

Coltivatele.

Fatele diventare ancora più grandi.

Ognuno dei vostri giovani studenti sarà quello che vorrà.

Solo se voi non uccidete il suo desiderio di grandezza.

Non mortificate mai nessuno dei vostri giovani studenti.

Alimentateli non di nozioni ma di aspirazioni.

Arriveranno dove vorranno.

Come i loro padri nel corso dei Millenni.

IL PIù GRANDE UOMO che oggi parla alle genti è figlio dell’uomo delle foreste.

Come scriveva Ellen Key, la Scuola non cambierà fino a quando ogni docente non vedrà il figlio del re in ciascuno dei suoi venticinque marmocchi[2].

Non potrebbe essere questo l’impegno della BUONASCUOLA?

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

[1] KANT E., Pedagogia, O.D.C.U., Rimini, 1953, pp.25-27

[2] E. Key, Il secolo dei fanciulli [1900], trad. it., Torino, Bocca, 1906