Punire o motivare

PUNIRE O MOTIVARE I GIOVANI di Umberto Tenuta

CANTO 302 PLAGOSUS MAGISTER

Sin dai tempi più antichi, la ferula ha costituito lo strumento più utilizzato nelle scuole per indurre i giovani a imparare.

Diverse e spesso contrapposte le teorie sui premi e sui castighi.

Qui non vogliamo affrontarli.

Vogliamo solo dire che in ogni essere vivente la forza che lo spinge a crescere è il bisogno di sopravvivenza, di realizzazione, di affermazione.

 

Fuoriesce dalla pietra che lo schiaccia il filo d’erba.

Al minimo battito delle mani volano in alto i colombi.

Quanto sei bello tu, gioia della mamma tua!

Io sono grande!

Sullo spigolo del focolare la mamma segnava con tacche la mia crescita.

Sempre più alto.

Bravo!

Quanto sei bravo, tu!

Ero bravo davvero.

Ma la Scuola non coltivò la mia bravura.

Anzi, mi bocciò.

Che fortuna!

Tu sei intelligente, mi disse il Professore.

Ed io gli credetti.

Ed io gli credei.

Come vi aggrada!

Essere intelligente era molto meglio che essere un c.one, come mi apostrofava il mio docentuzzo di officina ferro.

Se lo diceva il docentuzzo, era vero.

Io ero intelligente.

Non so se stupidamente intelligente o intelligentemente stupido!

Non mi importa.

Importa che sono arrivato laddove nemmeno io osavo sperare!

Ab uno disce omnes!

Illazione, non induzione.

Che importa?

Preferite che vi dicano:

−CHE BELLO CHE SEI

ovvero

−CHE BRUTTO CHE SEI?

Se vi dicono BELLO, correte a imbellettarvi.

Se vi dicono BRUTTO, perdete il vostro tempo a maledirli.

Maledetta Scuola!

Oh, quanto ti odio!

E con TE, tutti i Professori, i compagni, i banchi, le aule, i libri, i quaderni, la cartella…

Il TALLONE DI ACHILLE.

Non c’è persona brutta che non abbia qualcosa di bello.

Toccate il suo tasto debole!

Lo sa bene chi vuole vendere.

Provate ad acchiappare le mosche con un barile di aceto!

Io ne prendo di più con una goccia di miele.

Saggezza antica!

Anche nella BUONASCUOLA?

Meglio sperare di SI.

Inorgoglite i vostri studenti!

Non lo era forse Dante?

Non lo era forse Vittorio?

Non lo era forse Ugo?

Non lo era forse il GIOVANE FAMOSO?

Suvvia, quanto e quanto e quanto siete bravi, Voi Illustri IGNOTI che mi leggete!

 

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

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