Matematica

MATEMATICA di Umberto Tenuta

CANTO 306 COMENIO definiva la Matematica (MATHEMA)come la scienza dell’apprendimento

Matematica, come invenzione, come creazione, come sorella della Poesia.

 

Quanti, tra docenti e studenti, odiano la Matematica?

In primis, il Principe del Foro, DIECI E LODE in Latino e Greco!

Che contraddizione!

E no, Signori miei.

Anche il latte inacidito fa male allo stomaco.

Ed acida era la mia insegnante di Matematica!

Acida coi miei compagni.

Io, la Matematica, l’avevo scoperta per conto mio.

3 sacchetti trasparenti di 5 noci, oplà, 15 noci.

4 sacchetti trasparenti di 5 noci, oplà, 20 noci.

5 sacchetti trasparenti di 5 noci, oplà 20 noci…

L’odiata TAVOLA PITAGORICA io l’amavo: l’avevo costruita io!

Ed i NUMERI IN COLORE me li ero costruiti coi CUBETTI AD INCASTRO.

E giù ADDIZIONI, SOTTRAZIONI, MOLTIPLICAZIONI, DIVISIONI.

Il CALCOLATORE LINEARE TENUTA mi ero costruito.

Ed anche il GEOPIANO.

Ed anche i CUBETTI AD INCSASTRO mi ero comprati.

Coi QUADRATINI e coi TRIANGOLI ottenuti tagliando lungo la diagonale i QUADRATINI costruivo QUADRATI, RETTANGOLI, TRIANGOLI, TRAPEZI, PENTAGONI, ESAGONI…

Come potevo odiare le mie creature?

Su INTERNET tutto trovate di UMBERTO TENUTA.

Come potevo io odiare la Matematica.

La andavo costruendo io, con le mie mani.

Me la stringevo al cuore, mia creatura.

Amata Mia!

E poi!

Le SIMMETRIE con i colori costruiti con il VINAVIL e le Terre colorate!

Le SIMMETRIE delle PORTE, delle FINESTRE, delle FACCIATE dei Palazzi, dei TETTI…

Le SIMMETRIE dei PETALI, delle FOGLIE, dei PESCI..

E la FILLOTASSI!

E, dimenticavo, le DOZZINE DI LENZUOLA della nonna mia!

E la BILANCIA DELLE EQUAZIONI di Umberto Tenuta!

Ma come non ti posso amare, o mia Creatura!

Come non posso amarti, come non posso amare TE che scandisci i battiti del mio cuore?

MATEMA, Tu sei la Bella del mio cuore.

Tu sei il COSMOS, la Bellezza dell’UNIVERSO.

Tu stai sulle labbra della mia Amata!

O BUONASCUOLA, ti ringrazio!

I tuoi Maestri sono tutti Maestri alla ENRIQUES:

«Se il nostro pensiero e le nostre parole debbono muovere l’attività del discepolo, bisogna che qualcosa di vivo che è in noi passi nello spirito di lui come scintilla di fuoco ad accendere altro fuoco».

CHE BELLA LA MATEMATICA!