Approvato il decreto ‘Cura Italia’. Azzolina: ‘Scuole aperte solo in caso di attività indifferibili’

da Tuttoscuola

Il governo ha varato oggi il decreto ‘cura-Italia’, con le ultime misure per l’emergenza coronavirus: aiuti per medici, lavoratori, famiglie e imprese; un’iniezione di sostegno all’economia da circa 25 miliardi. Fra le novità, 40 milioni alla Rai per fare fronte sia alla parziale sospensione del canone nelle zone rosse sia al “prevedibile rilevante calo degli introiti pubblicitari”. Castelli annuncia “un nuovo decreto nei prossimi 20 giorni, basato sugli sviluppi della situazione”. “Un provvedimento davvero importante – dichiara la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, dalla sua pagina Facebook -, che contiene tante risposte anche per il mondo della scuola”, e annuncia diretta su Facebook alle 17. 30. Intanto di seguito una sintesi delle misure previste dal decreto “Cura Italia” per il mondo della scuola che, a quanto pare, continua a restare aperta ma con l’attività didattica sospesa.  Previste, nel pacchetto del decreto, ulteriori misure per il lavoro agile nella Pubblica Amministrazione, che consentiranno ad esempio ai dirigenti scolastici di organizzare le attività da remoto e lasciare le scuole aperte solo per le attività “indifferibili”. Fino alla ripresa delle lezioni sarà possibile limitare al massimo le aperture degli edifici. La presenza del personale ATA (Ausiliario, tecnico, amministrativo), sarà prevista solo nei casi di stretta necessità, che saranno individuati dai dirigenti scolastici stessi. Lo annuncia ancora la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Funzionamento delle scuole nel periodo dell’emergenza

– Il personale scolastico lavora da casa tranne che per attività indifferibili;
– salvaguardati i contratti dei supplenti.

 Interventi per le famiglie

– voucher baby sitter;
– congedo parentale.

Didattica a distanza. Stanziati 85 milioni per:

– potenziare piattaforme e strumenti digitali per le scuole;
– fornire alle famiglie dispositivi digitali e connettività;
– formazione del personale scolastico.

Pulizia delle scuole. Stanziati 43.5 milioni per:

– Acquistare materiali per pulizie straordinarie;
– Acquistare saponi e gel igienizzanti.
“La risposta della scuola, fin dalle prime ore di questa emergenza, è stata importante. Voglio ringraziare tutto il personale, i dirigenti, i direttori dei servizi generali e amministrativi, gli Ata, gli insegnanti, gli Uffici scolastici regionali, gli Ambiti territoriali per gli sforzi fatti in queste settimane. Ringrazio anche le famiglie, che stanno dando man forte”, sottolinea Azzolina.

“Il lavoro fatto in questi giorni dal governo è stato complesso. Per poter intervenire ulteriormente sul fronte del lavoro agile e per limitare alle attività indifferibili le aperture di uffici e scuole era necessaria, ad esempio, una norma primaria. Ringrazio la Ministra Fabiana Dadone: abbiamo collaborato per garantire, da un lato, la sicurezza dei dipendenti, dai Ministeri all’ultimo edificio scolastico, dall’altro per preservare il buon andamento dell’Amministrazione, come richiede la Costituzione. Importante anche il sostegno alle famiglie, attraverso i buoni per le baby sitter e i congedi parentali, necessari in questa fase di interruzione delle attività didattiche e dei servizi educativi. C’è, da parte dell’esecutivo, il massimo sforzo per sostenere famiglie, cittadini, imprese, lavoratori”.

“Come Ministero agiremo al fianco di tutta la comunità scolastica che sta dimostrando e continuerà a dimostrare grande responsabilità. La scuola continuerà a essere un presidio dello Stato – prosegue la Ministra -. Lo facciamo anche attraverso gli stanziamenti che abbiamo proposto da viale Trastevere e che sono stati approvati dal governo”.

Gli 85 milioni deliberati serviranno ad agevolare il lavoro delle Istituzioni scolastiche che si stanno dotando di piattaforme e di strumenti digitali per l’apprendimento a distanza o che stanno potenziando gli strumenti che avevano già a loro disposizione.

Queste risorse serviranno “anche per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti dispositivi digitali per l’utilizzo delle piattaforme per la didattica a distanza e per la connessione alla Rete”. Una parte degli stanziamenti sarà destinata, poi, alla formazione del personale scolastico sul fronte della didattica a distanza. “Questi fondi vanno incontro alle richieste che ci stanno pervenendo dalle scuole e dalle famiglie. Stiamo ascoltando tutti. E la nostra task force è al lavoro ogni giorno per rispondere a piccole e grandi esigenze che emergono dagli istituti di tutta Italia”.