La lezione agli studenti: «Il mio passato vi sia d’esempio»

da La Provincia Pavese

alle canossiane

La lezione agli studenti: «Il mio passato vi sia d’esempio»

Una lezione sulla condizione delle carceri, nel salone dell’aula magna dell’Istituto Canossiano di corso Garibaldi

 

PAVIA. Una lezione sulla condizione delle carceri, nel salone dell’aula magna dell’Istituto Canossiano di corso Garibaldi. I ragazzi delle scuole Cairoli e Bordoni hanno potuto ieri assistere allo spettacolo organizzato dall’associazione culturale Demetrio, “Art. 27 e vecchi merletti”, monologo scritto e interpretato da Vincenzo Andraous. «Vogliamo mettere in evidenza – ha spiegato Costantino Leanti, responsabile per le iniziative scolastiche del Demetrio -, una questione importante come il sovraffollamento delle carceri, luoghi che dovrebbero svolgere una funzione di recupero e reinserimento, ma purtroppo nel nostro Paese non funziona così». Uno spettacolo di denuncia, che allo stesso tempo vuole essere l’inizio di un percorso educativo per le nuove generazioni. Così sulle note del sassofono del maestro Andress Villani, Vincenzo Andraous ha raccontato la sua storia e la sua esperienza di condannato all’ergastolo, partendo dalla sua giovinezza di ragazzino contro le regole, fino ad arrivare a spiegare ai tanti giovani presenti in platea cosa vuol dire vivere in carcere, invitandoli a non commettere certi errori e a riflettere sul vero significato di libertà.

L’articolo 27 della costituzione, cha dà il nome allo spettacolo, parla proprio delle pene per i detenuti. «Sessantasettemila detenuti – ha spiegato Andraous – su 40 mila posti. Oggi il carcere non esiste, è il maggior produttore di sottocultura ed emarginazione». Parole che i giovani hanno ascoltato con attenzione. «Lo spettacolo più bello al quale abbiamo assistito – dicono Fabio e Davide della 5LB del Bordoni -. Consideravamo fino ad oggi giusto punire in modo severo chi sbagliava, ma ora ci rendiamo conto che rieducare è l’unica azione che può dare dei risultati positivi». «È stata una lezione di vita – spiegano Elena, Matteo e Lorena della 4TB Bordoni -. Ammiriamo molto il coraggio di Andraous e la forza con cui ci ha trasmesso informazioni e insegnamenti».

Alessandro Montagna