Organici 2013/2014 è tempo di analisi e commenti

da Tecnica della Scuola

Organici 2013/2014 è tempo di analisi e commenti
di Lucio Ficara
In questa fase di fine anno scolastico, gli occhi degli addetti ai lavori sono puntati sugli organici 2013/2014, per fare il punto della situazione rispetto alle direttive dettate dal Miur con circolare n.10 del 21 marzo 2013
Il destino di migliaia di soprannumerari, soprattutto delle scuole secondarie di secondo grado, è strettamente legato al buon senso con cui sono stati elaborati e formulati gli organici delle scuole. Si ricorda che i termini di scadenza, a meno di un probabile ma contenuto slittamento, per la comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili è fissata al 20 giugno 2013.  É probabile, visto il ritardo di alcune province a comunicare i docenti soprannumerari, che questo termine venga prorogato al 22 giugno. Comunque sia, a prescindere da tale e possibile proroga, gli organici di diritto per l’anno scolastico 2013/2014, sono ormai cosa pubblica. Da un’indagine conoscitiva fatta sugli organici, su un campione significativo di scuole del territorio nazionale, emergono delle buone novità. Ad esempio sembrerebbe essersi ridotto, di molto, il fenomeno che vedeva il comporsi di cattedre da 20 ore, come invece accadeva negli anni scorsi per le classi di concorso A025 (Disegno e storia dell’arte) e A060 (Scienze naturali chimica e geografia, microbiologia).  Probabilmente questo è dovuto alle indicazioni più cogenti, inserite nella circolare per la composizione degli organici, per evitare il ricorso massiccio alla costituzione di cattedre oltre le 18 ore contrattuali, al fine di compensare la perdita di cattedre dovuta alla riforma scolastica. In alcuni casi i dirigenti scolastici, per salvaguardare la titolarità dei docenti della scuola, hanno anche richiesto cattedre di 15 ore o 16 ore, cosa che in alcuni casi è stata soddisfatta. Con il procedere a regime della riforma Gelmini e dal momento però che è stato introdotto il regolamento sui nuovi ordinamenti, insegnamenti e classi di concorso nelle prime, seconde e terze classi, alcune cattedre potranno rimanere in organico di diritto anche con orario inferiore a 18, ma sempre maggiori di 15 ore, laddove non è possibile arrivare a 18 in base alle ore previste per ciascun singolo insegnamento. Ad esempio, nel caso di materie in cui per ogni classe ci sono pacchetti di 4 ore o di 5 ore, non separabili, è stato consentito fare cattedre da 16 ore più due a disposizione o cattedre da 15 ore più tre a disposizione. Le cattedre con orario superiore a 18 ore sono state considerate legittime, ma solo in via del tutto eccezionale e al fine di salvaguardare eventuale esubero. Alcuni dirigenti scolastici, prendendo spunto dalla stessa circolare del Miur sulla composizione degli organici 2013-2014, si sono avvalsi nella formazione delle classi di un richiamo esplicito al rispetto delle norme sulla sicurezza. Evitando così di accorpare classi, creando le cosiddette “classi pollaio”.  Si è fatto attenzione anche, per evitare spiacevoli denunce, di formare classi costituite da più di 20 alunni nel caso di presenza di allievi con disabilità. Si può dire che, da un analisi sugli organici 2013/2014, i commenti iniziali sono positivi ed emerge, finalmente dopo qualche anno, una certa elasticità nell’assegnare le cattedre. Attendiamo dati più completi e definitivi per capire se queste analisi saranno confermate.