Arriva la prima scuola primaria d’Italia ad indirizzo sportivo

da Tecnica della Scuola

Arriva la prima scuola primaria d’Italia ad indirizzo sportivo
di A.G.
Verrà attivata in un istituto di Udine a partire dal prossimo a.s.. La sperimentazione prevede almeno un’ora al giorno di attività fisica, interdisciplinarietà, monitoraggio delle attività in collaborazione con l’università: l’obiettivo è stimolare un’azione educativa e culturale della pratica motoria. Entusiasta il sindaco Honsell: l’attività fisica aiuta l’apprendimento, è una valvola di sfogo, stimola la socializzazione e abitua alla gestione degli impegni. Ma allora perchè il Miur non fa svolgere un po’ di attività motoria settimanale già dai 6 anni?
Anche le scuole primarie si specializzano. Dal prossimo anno anche nello sport. L’iniziativa è dell’istituto primario “Dante” di Udine e rientra nel progetto pilota “Crescere Sportiva-mente”: la scuola primaria d’Italia a indirizzo sportivo, presentata il 28 gennaio dal sindaco di Udine, Furio Honsell, prevede almeno un’ora al giorno di attività fisica, interdisciplinarietà tra le materie, monitoraggio delle attività in collaborazione con l’università. L’obiettivo è stimolare fin da bambini un’azione educativa e culturale della pratica motoria.
I bambini che inizieranno il percorso formativo ad indirizzo sportivo lo porteranno avanti sino al termine della loro scuola primaria: la sperimentazione avrà durata quinquennale. Il progetto offrirà la possibilità ai bambini udinesi di frequentare un percorso scolastico basato sulla valorizzazione della motricità già nel primo grado di studi dell’obbligo. L’iniziativa prevede che gli alunni abbiano la possibilità di svolgere almeno un’ora al giorno di attività fisica e almeno tre volte a settimana giochi di movimento o attività di gioco-sport. I promotori del progetto contano molto anche sulla collaborazione con la Facoltà di Scienze motorie dell’università di Udine, i cui laureandi e laureati saranno impegnati nel monitoraggio delle attività previste.
“È un progetto molto innovativo – ha detto Honsell – che recepisce le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità. L’attività fisica aiuta l’apprendimento, rappresenta una valvola di sfogo alla vivacità tipica della giovane età, stimola la socializzazione e abitua alla gestione dei diversi impegni quotidiani. Senza dimenticare – ha concluso il sindaco – l’effetto positivo dell’attività fisica sulla salute”. E siccome con il sindaco di Udine è difficile non essere d’accordo, viene da chiedersi cosa attende il Miur ad attivare in tutte le scuole primarie almeno un’ora di attività motoria settimanale sin dalla primaria. Ovviamente affidandola insegnanti specializzati nella disciplina.