PRECARI: COMMISSIONE UE CONTRO ABUSO CONTRATTI TEMPO DETERMINATO

PRECARI, FGU: COMMISSIONE UE CONTRO ABUSO CONTRATTI TEMPO DETERMINATO

Pollice verso della Commissione europea sull’abuso dei
contratti a tempo determinato per docenti e personale Ata
nella scuola italiana. L’organo esecutivo ha infatti preso
posizione in favore dei precari in seguito al ricorso
presentato dalla Gilda degli Insegnanti e adesso si attende
che tra marzo e aprile venga fissata alla Corte di giustizia
l’udienza sulla causa in cui è intervenuta la Federazione
Gilda Unams.

La legislazione italiana, violando la direttiva comunitaria
numero 99, consente il rinnovo dei contratti a tempo
determinato per coprire le vacanze nell’organico docente e
Ata in attesa della procedura concorsuale, senza però
sapere se e quando il concorso si svolgerà. Ed è proprio
su quest’ultimo punto che la Commissione europea punta
l’indice, sottolineando che la reiterazione dei contratti
a tempo determinato avviene senza prevedere alcun criterio
obiettivo e trasparente per verificare che il rinnovo
risponda a un’esigenza temporanea reale.

In sostanza, dunque, la Commissione europea boccia senza se
e senza ma il comportamento dell’Amministrazione
scolastica italiana in materia di precariato, bollandolo
come arbitrario e vessatorio nei confronti del personale da
anni in attesa di stabilizzazione e ribadendo la violazione
della normativa europea. Adesso la parola passa alla Corte
di giustizia ma intanto i precari della scuola italiana
possono contare su un autorevole “alleato” qual è la
Commissione europea.