Partire dall’edilizia scolastica per “ricostruire” la scuola

da Tecnica della Scuola

Partire dall’edilizia scolastica per “ricostruire” la scuola
di Dino Caudullo
Presente alla “Giornata di ascolto del mondo della scuola” organizzata dalla Segreteria nazionale del Partito Democratico anche il Sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi in rappresentanza del Governo.
Ex sindaco e con un passato da educatore, il neo sottosegretario ha evidenziato la scelta del Presidente Matteo Renzi di puntare su una squadra di collaboratori basata su perosne che hanno già messo in pratica sul territorio le azioni di sostegno alla scuola, in qualità di sindaci o amministratori locali, portando la loro esperienza a contributo dell’azione di governo.
L’agenda del Governo sulla scuola prevede già azioni ed interventi in materia di edilizia scolastica, di lotta alla dispersione, di formazione e valorizzazione degli insegnanti, valorizzazione che però non deve limitarsi al pur importante aspetto economico, a deve giungere al recupero del valore dell’insegnante nella comunità.
L’azione di cambiamento, nella visione del Governo Renzi, dovrà partire dal basso, dai territori, le cui esigenze dovranno essere da obiettivo principale dell’azione governativa.
Già dal prossimo mercoledì, continua Reggi, si vedranno i primi interventi concreti sulla scuola.
Dal giorno dopo i sindaci che hanno già progetti concreti in materia di edilizia scolastica e risorse dispionibili, saranni slegati dal vincolo del patto di stabilità per poter finalmente investire ed aprire i cantieri; i sindaci privi dei fondi necessari, ma con progetti già concreti da realizzare, grazie all’allentamento del patto di stabilità potranno accendere mutui con costi in tutto o in parte a carico dello Stato; i sindaci infine privi delle necessarie professionalità all’interno delle loro amministrazioni, potranno acceder a fondi rotativi per poter conferire incarichi di consulenza per progettazioni all’avanguardia.