Stato di emergenza prorogato al 31 marzo, prorogati congedi parentali al 50% con i figli in quarantena

da OrizzonteScuola

Di Andrea Carlino

Approvato il decreto legge che estende di altri tre mesi (fino al 31 marzo 2022) le misure legate al contrasto della pandemia. Restano le possibilità di lockdown nazionale o per zone limitate, così lo smart working per i fragili ed il congedo per genitori con figli in quarantena. Tamponi a prezzi calmierati per tutto il 2022. Non è stata approvata invece alcuna misura che contempli l’obbligo di utilizzare mascherine all’aperto.

“In considerazione del rischio sanitario connesso al protrarsi della diffusione degli agenti virali da Covid-19, lo stato di emergenza dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, è ulteriormente prorogato fino al 31 marzo 2022”.

E ancora: “Nell’esercizio dei poteri derivanti dalla dichiarazione dello stato di emergenza il Capo del Dipartimento della protezione civile e il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19” adottano “anche ordinanze finalizzate alla programmazione della prosecuzione in via ordinaria delle attività necessarie al contrasto e al contenimento del fenomeno epidemiologico da Covid-19”.

Fino al 31 marzo 2022 sono prorogati i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid ed è prorogata anche la possibilità di smart working per i lavoratori fragili.

Con decreto ministeriale, “da adottare entro trenta giorni, sono individuate le patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità, in presenza delle quali, fino al 31 marzo 2022, la prestazione lavorativa è normalmente svolta in modalità agile, anche attraverso diversa mansione, e specifiche attività di formazione professionale sono svolte da remoto”.

Fino al 31 marzo resta la possibilità di limitare gli spostamenti delle persone, “su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, occorrendo, sulla totalità di esso”.

Si precisa che il Consiglio dei ministri non ha approvato alcuna misura che contempli l’obbligo di utilizzare mascherine all’aperto.

BOZZA DECRETO LEGGE [PDF]

Nel decreto, dove non ci sono misure aggiuntive per frenare la nuova ondata, sono inoltre previsti, all’articolo 6, sei milioni da destinare al ministero della Difesa per allestire, in un sito militare individuato dal commissario Figliuolo, uno stock di vaccini.

“Al fine di assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all’epidemia da COVID-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future – si legge infatti nella bozza – è autorizzata, per l’anno 2022, la spesa di 6 milioni di euro per la realizzazione e l’allestimento, da parte del Ministero della difesa, di una infrastruttura presso un sito militare, individuato dal Commissario di cui all’articolo 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, d’intesa con il Ministero della difesa, idoneo a consentire lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali”.

Comunicato di Palazzo Chigi

Via libera del Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi e del ministro della Salute Roberto Speranza, a un decreto-legge che prevede la proroga dello stato di emergenza nazionale e delle misure per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 fino al 31 marzo 2022. Per effetto del provvedimento, si legge nel comunicato ufficiale diffuso da palazzo Chigi al termine della riunione di governo, “sono anche prorogati i poteri derivanti dallo stato di emergenza al capo del Dipartimento della Protezione Civile, così come è prorogata la struttura del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica”.

Restano in vigore altresì, continua la nota, le “norme relative all’impiego del Green Pass e del Green Pass rafforzato e ai test antigenici rapidi gratuiti e a prezzi calmierati”.

Il decreto stabilisce, infine, “l’estensione, sino al 31 marzo 2022, della norma secondo cui il Green Pass rafforzato debba essere utilizzato anche in zona bianca per lo svolgimento delle attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla”.