Cancellati 200.000 posti di precari Ata e docenti in 6 anni

da Tecnica della Scuola

Cancellati 200.000 posti di precari Ata e docenti in 6 anni
di P.A.
Lo sostiene l’Anief sulla base della conferma dei tecnici del Tesoro. La riduzione di 200mila posti sarebbe avvenuta tra il 2008 e il 2013, in coincidenza con le riforme epocali della scuola, dettate soltanto da esigenze di risparmi senza alcun progetto pedagogico, e poi col governo dei tecnici.
Intanto sarebbero venute meno ben 4.000 scuole autonome su 12.000, con la conseguente scomparsa di altrettanti posti di dirigenti, dsga, ata, e poi la riduzione avrebbe riguardato il 35% del personale ATA, mentre a quella cifra si arriverebbe tenendo conto ancora di 4 ore del tempo scuola settimanale sottratto agli studenti in ogni ordine e grado, l’introduzione del maestro unico e l’eliminazione dell’insegnante specialistico di lingua inglese (con la caduta dei livelli di apprendimento degli alunni dal 2° al 32° posto nei rapporti Pirls), il tetto sugli insegnanti di sostegno (dichiarato incostituzionale nel 2010), l’innalzamento di un punto percentuale del rapporto alunni/docenti. Una scelta scellerata che ha peggiorato il servizio scolastico, aumentato la dispersione e deteriorato i livelli di apprendimento dei nostri studenti, mortificando le aspettative maturate dai 200.000 precari formati dallo Stato per insegnare e lasciate nel limbo delle graduatorie ad esaurimento