Tutti i libri di scuola in una scatola digitale

da IL Tempo

Tutti i libri di scuola in una scatola digitale        

Ragazzi entusiasti, qualche professore preoccupato. Per i genitori  risparmio dell’80%

Libri scolastici in soffitta, spazio agli iPad. L’istituto tecnico Manthonè di Pescara apre alle nuove tecnologie e si rende protagonista di un progetto che non ha precedenti nella regione. A partire dal 12 settembre prossimo, data di riapertura dell’anno scolastico, 50 studenti del corso di amministrazione, finanza e marketing, riceveranno in dotazione libri digitali, ovvero ipertesti consultabili tramite iPad, che saranno forniti in comodato d’uso dalla scuola. «Al di là dell’introduzione del nuovo supporto tecnologico, l’aspetto rivoluzionario riguarderà soprattutto i contenuti – spiega il dirigente scolastico Donatella D’Amico – perché gli alunni diventeranno attori e nel corso delle lezioni, assieme agli insegnanti, costruiranno gli ipertesti che in seguito approfondiranno a casa». Un cambiamento epocale, che l’istituto pescarese ha messo in atto aderendo alla rete nazionale Book in Progress. Il progetto, che ha come capofila una scuola di Brindisi, ha ricevuto l’elogio della Presidenza della Repubblica. «Siamo stati a Brindisi, dove i libri digitali sono utilizzati già da tre anni, per toccare con mano gli effetti del nuovo corso – racconta D’Amico – e ciò che ci ha colpiti maggiormente è stato l’entusiasmo dei ragazzi, perché i tablet sono i loro strumenti, incarnano il loro modo di comunicare e contribuiscono a ritrovare le motivazioni e la voglia di andare a scuola». Gli studenti pescaresi accoglieranno con entusiasmo la svolta tecnologica, che intercetta le attitudini dei giovani del nuovo millennio, ma diversi insegnanti dovranno ripensare radicalmente i propri metodi d’insegnamento e i propri schemi didattici. «Devo essere onesta – confessa la preside del Manthonè – Ci sono molti professori giovanili e aperti alle innovazioni, che hanno dimostrato un grande entusiasmo, ma c’è anche una piccola fascia di insegnanti che è terrorizzata da questo profondo cambiamento». Anche per questo l’istituto pescarese ha deciso di procedere all’introduzione dell’iPad, passando per una fase di sperimentazione, che consenta di monitorare e valutare attentamente gli effetti dell’innovazione. «Quest’anno saranno coinvolti nel progetto soltanto gli alunni di due prime classi e insieme con i tablet resteranno i libri di testo – rimarca D’Amico – Dal prossimo anno, invece, tutte le classi utilizzeranno esclusivamente i libri digitali e daremo avvio anche alla settimana corta. In questo modo – aggiunge la preside – la scuola cerca di andare incontro alle esigenze dei ragazzi, sia sul piano del linguaggio e degli strumenti che a livello di gestione dei tempi». Più ancora degli studenti, esultano i genitori, che non saranno più costretti a sborsare le ingenti cifre necessarie per l’acquisto dei libri e avranno modo di spendere oltre l’80% in meno rispetto al passato. E in tempi di crisi economica, non è un aspetto di poco conto. «La scuola guidata dalla preside D’Amico rappresenta il primo istituto d’Abruzzo ad avviare azioni del tutto nuove – è l’apprezzamento espresso dal Comitato genitori di Pescara – Sono trasformazioni che fanno risparmiare soldi preziosi alle famiglie e rivoluzionano i ritmi di apprendimento degli studenti». I ragazzi dell’istituto Manthonè non vedono l’ora di tornare sui banchi di scuola per provare i nuovi iPad. L’unica difficoltà, probabilmente, sarà quella di sfuggire alla tentazione di navigare su internet, chattare su Facebook e giocare con i videogame.

Stefano Buda