Una figlia in classe, l’altra a casa

da Corriere.it

IL MEGA pONTE FRA PASQUA E IL 25 APRILE

Una figlia in classe, l’altra a casa
Ma il papà, care scuole, è uno solo!

Scherzi dell’autonomia scolastica: la media è rimasta aperta, l’elementare invece è chiusa. Una situazione schizofrenica

di Paolo Conti

Autonomia scolastica? Meraviglioso e democratico strumento, frutto di anni e anni di confronti e di scontri. Ma come la mettiamo con l’autonomia delle famiglie, o comunque dei genitori, col loro diritto a organizzarsi per lavorare e proseguire la normale vita quotidiana? Mi spiego.

Ho due figlie, una di 13 l’altra di 11, iscritte a due scuole pubbliche distanti neanche un chilometro. Ma i due calendari sono diversi

Ho due figlie, una di 13 anni ( quindi seconda classe secondaria inferiore) e una di 11 anni (quinta classe primaria). Sono iscritte in due scuole diverse, entrambe pubbliche, che si trovano di fatto nello stesso quartiere, a nemmeno un chilometro di distanza. Ma in virtù della suddetta autonomia scolastica, i due istituti comprensivi hanno decretato un differente calendario scolastico. E così mi ritrovo con una figlia (la prima) che in questi due giorni (23 e 24 aprile) frequenta regolarmente la scuola. L’altra, invece, resta a casa con un ponte sterminato, dal 17 aprile fino a lunedì 28. Carica di compiti (inutili): frequenterà la scuola solo per altri tre giorni, e poi nuovo ponte 1- 4 maggio con ritorno a scuola lunedì 5. Morale: dal 17 aprile al 5 maggio entrerà in classe appena tre giorni.

Una ieri e oggi è andata a scuola, l’altra tornerà in classe solo il 28 aprile. Situazione schizofrenica: sia per le figlie che per l’organizzazione domestica

Situazione dunque schizofrenica: sia per le figlie (che non capiscono come mai nella stessa città, e a poche centinaia di metri di distanza, una scuola adotti un calendario e l’altra uno diverso) che per l’organizzazione domestica. In buona sostanza: tutti pronti a difendere l’autonomia scolastica come un dogma. Ma nessuno che si occupi mai delle conseguenze che ricadono sui genitori. I quali hanno la pessima abitudine di dover lavorare anche durante gli interminabili ponti scolastici. Sciagurati genitori, è sempre colpa loro, di tutto.