Leggere e cantare il mondo

LEGGERE E CANTARE IL MONDO PER FARSI UOMINI

di Umberto Tenuta

CANTO 137 Leggere il mondo, amarlo e cantarlo per farsi uomini

   

IL MONDO

Altissimu, onnipotente, bon Signore,

  tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
  Ad te solo, Altissimo, se konfano,
  et nullu homo ène dignu te mentovare.
  Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature,
  spetialmente messor lo frate sole,
  lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
  Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
  de te, Altissimo, porta significatione.
  Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle:
  in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
  Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento
  et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
  per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
  Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua,
  la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
  Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu,
  per lo quale ennallumini la nocte:
  ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
  Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra,
  la quale ne sustenta et governa,
  et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
  Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore
  et sostengo infirmitate et tribulatione.
  Beati quelli ke ‘l sosterrano in pace,
  ka da te, Altissimo, sirano incoronati.
  Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale,
  da la quale nullu homo vivente pò skappare:
  guai a·cquelli ke morrano ne le peccata mortali;
  beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
  ka la morte secunda no ‘l farrà male.
  Laudate e benedicete mi’ Signore et rengratiate
  e serviateli cum grande humilitate.

 

La scuola che innamora a leggere ed a cantare il mondo!

Il mondo dei fratelli uomini sparsi ancora per poco solo sul pianeta Terra.

Il mondo degli antichi fratelli animali che in cielo, in terra e in mare con noi convivono.

Il mondo dei fratelli vegetali che fanno bella la nostra terrestre dimora.

Il mondo delle acque e delle pietre, del vento e del fuoco, delle alchimie che l’uomo ha scoperto.
Leggerlo e cantarlo, leggerlo nella sua poesia, nella sua musica, nel suo canto, nella danza lieve di ogni soffio di zefiro, nella musica di ogni sospiro di donna innamorata, nelle forme sinuose di ogni danza di farfalla!

La scuola che apre le finestre del mondo per goderne lo spettacolo meraviglioso che poeti, artisti e scienziati hanno donato ai figli come legittima eredità di cui è reato derubarli!

La scuola che apre le sue porte perchè i giovani non soffochino nella polvere delle pergamene arrotolate ma liberi, baldi e fieri vadano incontro alle terre, ai mari e ai cieli che dinanzi ai loro occhi incantati si squadernano!

Leggere il mondo reale e poi immaginarlo, fantasticarlo, cantarlo, musicarlo, descriverlo, poetarlo, dipingerlo, scolpirlo.

Questo ha fatto Omero, Virgilio, Dante, Petrarca…

Questo significa leggere!

Ogni giovine è erede della cultura dei Padri.

Ogni giovine nasce legato dal suo cordone ombelicale alla Madre che lo ha generato ed al grembo della cultura dei padri che lo alimenterà, lo farà nascere uomo.

Sono i libri della cultura.

È venuto il tempo che i giovani leggano il meraviglioso mondo dei libri della cultura!

È venuto il tempo che i libri della cultura siano consegnati ai loro legittimi eredi!

È venuto il tempo che i giovani si facciano uomini ascoltando e cantando il mondo!