Unione degli studenti: “Favorevoli al wi-fi in classe e alle nuove materie resta il nostro no ai privati”

da la Repubblica

Unione degli studenti: “Favorevoli al wi-fi in classe e alle nuove materie resta il nostro no ai privati”

«La buona scuola per noi è quella gratuita che permette a tutti gli studenti di poter studiare indipendentemente dalle condizioni sociali di partenza. Questa non è l’idea del premier».

ROMA .
Danilo Lampis è il coordinatore nazionale dell’Unione degli studenti. Dice: «La buona scuola per noi è quella gratuita che permette a tutti gli studenti di poter studiare indipendentemente dalle condizioni sociali di partenza. Questa non è l’idea del premier».
Parlate di elementi positivi nella riforma, ma marginali.
«Ci sono e vanno detti: sviluppo delle reti wi-fi, didattica e insegnamento, musica e storia dell’arte, complesso delle risorse in campo. Anche se nutriamo dubbi sull’effettiva copertura promessa».
Elementi positivi, ma…
«Renzi usa queste voci come specchietto per nascondere attraverso belle parole provvedimenti strutturali gravissimi. Da cinque anni lavoriamo su una legge per il diritto allo studio, e nel piano non c’è una virgola. Comodato d’uso dei libri di testo, agevolazioni sui trasporti e i consumi culturali, borse di studio con criteri meno stringenti. Così si combatte la dispersione scolastica».
Anche il governo indica misure di contrasto
alla dispersione.
«Lo fa permettendo ai privati di lucrare su quello che dovrebbe essere un diritto. È assurdo pensare a una scuola finanziata dai privati o svilita da iniziative di crowdfunding: la scuola non si può finanziare strutturalmente con la beneficenza e non può trasformarsi in un’impresa per potersi sostenere».
I soldi dei privati fanno paura.
«Si vuole allineare la didattica agli interessi di un mercato del lavoro sempre più desideroso di precari senza diritti e senza competenze critiche. Contrasteremo con forza questo disegno di demolizione dei diritti, il 10 ottobre saremo in piazza».
( c. z.)