Ricerca, Genova 4-5 dicembre, Sicurezza dei sistemi di trasporto

Ricerca, Genova 4-5 dicembre, “Sicurezza dei sistemi di trasporto: il contributo della ricerca per affrontare le sfide sociali”

I ricercatori, l’industria, gli operatori e i poteri pubblici si impegnano insieme per un sistema di trasporti più sicuro in Italia e in Europa

Giovedì 4 e venerdì 5 dicembre si terrà a Genova, presso il Palazzo Ducale, una conferenza europea sulla sicurezza dei Trasporti.
L’evento fa parte del programma di iniziative della Presidenza Italiana dell’Unione Europea ed è organizzato congiuntamente dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).
Oltre ai rappresentanti del Ministero, della Commissione e delle Agenzie Europee per la sicurezza dei trasporti, parteciperanno molti tra i massimi esperti del settore, operatori di servizi di trasporto ed esponenti del mondo industriale e di quello accademico.
Sono più di 30 gli oratori previsti nell’arco di un giorno e mezzo, e oltre 350 i partecipanti.
Lo scopo principale della conferenza è attirare l’attenzione di esperti e pubbliche autorità sull’importanza della sicurezza dei trasporti e identificare le priorità su cui focalizzare i futuri investimenti di Ricerca e Innovazione in questo campo, specialmente i fondi europei.
Quanto emergerà dalla conferenza contribuirà a definire i contenuti dei prossimi programmi di lavoro, in particolare nell’ambito del programma europeo di ricerca e innovazione Horizon 2020.
La sicurezza del trasporto – di passeggeri e di merci; stradale, ferroviario, marittimo, fluviale e aereo – rappresenta un obiettivo prioritario in Italia e in Europa, in ragione del forte impatto umano, sociale ed economico.
Grandi progressi si sono registrati da 20 anni a questa parte in questo campo, ma un forte impegno ulteriore è necessario, da parte di tutti – produttori, utenti, operatori, pubbliche autorità ed esperti – per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che l’Europa si è data per i prossimi anni: dimezzare il numero di vittime del trasporto stradale entro il 2020 ed eradicare completamente il fenomeno della mortalità stradale entro il 2050: la cosiddetta ‘visione zero’; e rafforzare il ruolo di leader mondiale che l’Europa detiene in questo campo, in tutti i modi di trasporto.
Alcuni drammatici fatti recenti, avvenuti in Italia e altrove in Europa, rafforzano il senso di urgenza e impongono un ripensamento delle misure da adottare per rendere il trasporto più sicuro e al tempo stesso più efficiente e più vicino alle esigenze di utenti e cittadini.
La ricerca può fare molto per realizzare questi obiettivi, purché si possano effettivamente e rapidamente impiegare le nuove tecnologie e le soluzioni innovative che ne scaturiscono.
I problemi e le soluzioni in materia di sicurezza sono naturalmente in gran parte specifici a ciascun modo di trasporto; ma ci sono anche aspetti comuni, in particolare i fattori umani, l’impatto dell’automazione, le questioni della gestione di una massa di dati in crescita esponenziale.
La conferenza affronterà gli uni e gli altri, focalizzandosi sulle future priorità di ricerca e sull’applicazione dei risultati.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE LA SICUREZZA DEI TRASPORTI
E QUALE PUO’ ESSERE IL RUOLO DELLA RICERCA EUROPEA

  • I DATI: Le vittime del trasporto in Europa sono poche unità all’anno nel trasporto marittimo e in quello aereo, poche decine nel trasporto ferroviario e molte migliaia in quello stradale.
    26.000 morti e mezzo milione di feriti sulle strade d’Europa nel 2013: un netto miglioramento rispetto agli oltre 50.000 morti di 20 anni fa, ma ancora ben lontano dagli obiettivi della politica europea dei trasporti.
  • GLI OBIETTIVI: Dimezzare la mortalità stradale entro il 2020 (rispetto al 2010) ed eradicare il fenomeno entro il 2050; rafforzare la leadership mondiale dell’Europa in materia di sicurezza dei trasporti.
  • I COSTI SOCIALI ED ECONOMICI: Al dramma umano dell’alto numero di vittime si aggiungono, tra gli altri, gli ingenti costi che gravano sulla sanità, sui sistemi assicurativi e sulle strutture pubbliche di intervento.
  • LA RICERCA: Il Programma Quadro di Ricerca e Innovazione dell’Unione Europea Horizon 2020 (2014-2020) comprende la sicurezza dei trasporti tra le sue priorità tematiche e prevede che le attività si concentrino su “gli aspetti inerenti l’organizzazione, la gestione e il monitoraggio della performance e dei fattori di rischio dei sistemi di trasporto…e sulla progettazione, produzione e funzionamento dei mezzi di trasporto, delle infrastrutture e dei terminali.”
  • HORIZON 2020: Circa l’8% delle risorse di Horizon 2020 è dedicato alla ricerca nel campo trasporti, ossia circa 6,3 miliardi di Euro stanziati fino al 2020. Di questi una parte significativa potrà essere investita nella ricerca sulla sicurezza dei trasporti.