Maturità, l’attribuzione dei punti bonus dipende dal risultato delle prove di esame

da Il Sole 24 Ore

Maturità, l’attribuzione dei punti bonus dipende dal risultato delle prove di esame

di Andrea Alberto Moramarco

All’esame di maturità, la Commissione esaminatrice può motivatamente concedere il punteggio bonus, fino ad un massimo di 5 punti, solo se sussistono i requisiti richiesti per la sua attribuzione, ovvero per l’anno scolastico 2013/2014 un credito scolastico di almeno 15 punti ed un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 70 punti. Impugnare i verbali di valutazione delle prove di esame non consente di integrare il secondo di tali requisiti.

Il caso
Questa (evidentemente non scontata) affermazione è del Tar Bari che con la sentenza 21/2015 ha respinto il ricorso di uno studente di un liceo classico che aveva impugnato i verbali di valutazione delle prove scritte, i verbali di procedura di correzione delle sue prove d’esame e gli atti con cui gli veniva attribuito il voto finale del suo esame di maturità. Lo studente aveva ottenuto il punteggio di 93/100, risultante della somma dei crediti scolastici e dei voti ottenuti in sede di esame, senza dunque il punteggio bonus, che non gli era stato assegnato dalla Commissione.

Il bonus dipende dal voto dell’esame
I giudici amministrativi hanno ritenuto, nella specie, che il punteggio complessivo dato dalla Commissione non può essere ritenuto viziato o illogico. E ciò perché «il voto numerico attribuito dalla Commissione esaminatrice esprime e sintetizza il giudizio tecnico-discrezionale della Commissione medesima, contenendo in sé la sua motivazione, senza bisogno di ulteriori spiegazioni e chiarimenti, soprattutto allorquando siano stati predeterminati, come nella specie, adeguati criteri di valutazione che consentano di ricostruire ab externo la motivazione di tale giudizio». E, ferma la validità dei voti espressi dalla Commissione, il Tar ha rilevato l’impossibilità di applicare il bonus allo studente perché il suo punteggio complessivo nelle prove d’esame era pari a 69, difettando così uno dei presupposti per l’attribuzione del punteggio extra, ovvero il risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 70 punti, previsti dall’ordinanza 37/2014 del Miur, relativa agli esami di maturità per l’anno scolastico 2013/2014, di cui lo stesso studente lamentava la violazione.