Maturità, al via la caccia ai commissari

da La Stampa

Maturità, al via la caccia ai commissari

Gli studenti cercano soprattutto informazioni sulla severità e sulla tendenza a tenersi stretto o, al contrario, largo di voti

Il ministero dell’Istruzione ha già messo a disposizione per le scuole, sul portale Sidi, i nomi dei famigerati commissari esterni della maturità 2015; il 5 giugno , invece, la pubblicazione online di queste liste permetterà a chiunque, anche agli studenti, di consultare il sito del Miur per scovare i nomi dei professori in commissione di maturità.

Ma è ben il 77% dei ragazzi, 3 su 4 circa, a dichiarare di non aver voluto aspettare la data ufficiale, confessando di aver chiesto in anticipo alla scuola un’anteprima sui nomi dei commissari esterni.

La percentuale – rivela una web survey di Skuola.net su 1.500 maturandi – è composta per lo più dai ragazzi del liceo, mentre gli studenti del tecnico e del professionale sembrano avere meno fretta. Una volta ottenuta la lista, si dà il via alla caccia al commissario per la maturità 2015. Ben l’85% cercherà infatti info personali sui prof: il 66% di loro cercando personalmente informazioni sui singoli professori, mentre il 19%, i più pigri, aspettando che i compagni di classe lo facciano per loro.

Questa attività da detective provetti ha un alleato d’eccezione: la maggioranza di coloro che cercheranno informazioni personali sui professori esterni in commissione di maturità, lo farà attraverso i social network (circa il 40%). Una buona percentuale, tuttavia, userà il buon vecchio passaparola tra colleghi, chiedendo info ai professori (26%), mentre non saranno pochi coloro che useranno internet attraverso i siti dedicati alla scuola (19%). Da rilevare poi quel 4% che, invece, farà appostamenti presso la scuola dei commissari esterni per saperne di più.

Quello che si cerca di sapere è soprattutto se il commissario esterno in questione è “cattivo” o “buono”. Circa il 36% dei ragazzi confessa infatti di cercare soprattutto informazioni sulla sua severità e sulla sua tendenza a tenersi stretto o, al contrario, largo di voti. Scatenano interesse anche le domande più frequenti durante l’interrogazione della sua materia (29%) e gli argomenti su cui si dimostra solitamente più pignolo (16%). Tuttavia, un altro 16% degli studenti cerca di saperne di più anche sulla sua personalità, in modo da intercettarne le simpatie.