Talenti Italy

‘Talenti Italy’, conclusa la prima fase del bando Mooc

Si è conclusa la prima fase del bando MOOC (Massive Online Open Course) previsto nell’ambito di “Talent Italy”, il primo Challenge Prize italiano. Alla seconda fase sono stati ammessi 21 progetti. I soggetti proponenti saranno chiamati a sviluppare concretamente, nei prossimi 6 mesi, i loro corsi che sono destinati a scuole e università. L’elenco dei 21 progetti è disponibile all’indirizzo: http://attiministeriali.miur.it/anno-2015/ottobre/dd-20102015.aspx. Le modalità di partecipazione alla seconda fase saranno rese note sul portale www.talentitaly.it. a partire dalla data del 30 ottobre 2015.
Negli ultimi anni, i MOOC, corsi online aperti ad un numero potenzialmente molto elevato di studenti, si sono affermati in tutto il mondo a partire dagli Stati Uniti come un modo per non limitarsi all’esperienza in aula e raggiungere, in maniera economica ed efficace, autodidatti di ogni tipo: dai lavoratori alle persone con disabilità, dagli abitanti delle aree rurali fino a quelle in via di sviluppo.
Questo bando costituisce il primo esempio di una serie di interventi del Miur volti a favorire la capacità di ricerca e innovazione sul territorio nazionale attraverso il lancio di sfide (o Challenge), che prevedano l’assegnazione di premi in risposta a problemi di particolare rilevanza scientifica, tecnologica e sociale, e in coerenza con gli ambiti strategici individuati dal Programma Quadro di Ricerca e Innovazione dell’Unione Europea “Horizon 2020”.
I macro obiettivi del programma di Challenge Prize del Miur sono:
· l’impatto sul sistema della ricerca e sui ricercatori, con l’obiettivo di creare una comunità di innovatori e ricercatori operanti all’interno di un ecosistema in cui nascono e prosperano sinergie con gli stakeholder più significativi nel panorama nazionale ed europeo della ricerca e dell’innovazione;

· l’impatto sulla società, al fine di promuovere il merito ed incoraggiare la diffusione della conoscenza, stimolando la partecipazione di una platea di attori più ampia possibile (crowdsourcing) e offrendo la prospettiva di premi attribuiti a soluzioni di particolare rilievo innovativo e commisurati al risultato raggiunto;

· l’impatto sul sistema produttivo, ispirandosi ai principi della open innovation e consentendo di ridurre in maniera significativa i tempi di trasformazione dei risultati della ricerca in innovazioni aventi impatto sul mercato e ricadute sulla società.