PROPOSTE PER MOBILITA’ 2016/17

L’USB P.I. SCUOLA Puglia,
a nome del Responsabile Regionale Pino D’AMBROSIO,
RITIENE GIUSTE, CONDIVIDE e SOSTIENE LE PROPOSTE del
COMITATO docenti richiedenti la mobilità interprovinciale di BARI e LECCE.
L’USB P.I. SCUOLA Puglia è pienamente d’accordo con la richiesta dei tanti docenti che reclamano l’approvazione di norme sulla mobilità che rispondano ai criteri di giustizia e di merito espressa nel Documento con il quale si formulano le loro “PROPOSTE PER MOBILITÀ 2016/17”
AUSPICA E SCONGIURA
che le Delegazioni, sia della Parte Pubblica, che delle OO. SS.. si impegnino ad approvare le loro proposte di integrazione e/o modificazione del precedente CCNI relativo alla mobilità per non violare i loro diritti ed interessi di rilievo costituzionali, evitando un eventuale il loro preannunciato inutile e dannoso contenzioso .
RICORDA DI ESSERE GIÀ STATA AL LORO FIANCO AD AGOSTO
GRAZIE ALLA LOTTA DEI LAVORATORI GUIDATI DALL’USB P.I. SCUOLA in Puglia “DOPO TANTO PENARE… SONO STATE EFFETTUATE LE UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE INTERPROVINCIALI”.

Giuseppe D’Ambrosio USB P.I. – Scuola


PROPOSTE PER MOBILITA’ 2016/17
del Comitato docenti richiedenti la mobilità interprovinciale di LECCE
I docenti richiedenti la mobilità interprovinciale di LECCE,costituitisi
in Comitato avente per scopo il legittimo riconoscimento dei loro diritti
ed interessi giuridicamente rilevanti reclamano l’approvazione di
norme sulla mobilità che rispondano ai criteri di giustizia e di merito
anche in considerazione dei tanti sacrifici patiti negli anni di precariato e
di insegnamento in province lontane dalla residenza dei loro congiunti
dove risultano ancora titolari a seguito delle norme che ad oggi ne
hanno impedito il ricongiungimento familiare quale diritto al pieno
sviluppo della personalità dei figli previsto dalla Costituzione. Pertanto,
PREMESSO
a. Che il decreto “La Buona Scuola” all’art.l, comma 108 prevede “Per
l’a.s. 2016/2017 è avviato un piano stroordinario di mobilità territoriale e
professionsle su tutti i posti vocanti e disponibili dell’organico
dell’autonomia, rivolto ai docenti ossunti a tempo indeterminato entro
l’a.s. 2014/2015. Tale personae partecipa, a domanda, alla mobilità in
tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, in deroga al vincolo triennale
di permanenza nella provincia, di cui all’art. 399 comma 3, del testa unico
di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297, e successive
modificazioni, per tutti i posti vaconti e disponibili inclusi quelli assegnati
in via provvisoria nell’anno scolastico 2015/2016 ai soggetti di cui al
comma 9, lettera b), assunti ai sensi del comma 9, lettere b) e c)”;
b. che sono state previste 757 cattedre ai soggetti di cui al comma 9,
lettera b), assunti ai sensi del comma 9, lettere b) e c) di cui all’art.t.
comma 108 del Decreto “La Buona Scuola”;
c. che la Corte di Giustizia europea, in applicazione della Direttiva
Comunitaria n. 70/99, in materia di non discriminazione, ha sancito in
molteplici pronunce il principio in base al quale gli anni di servizio preruolo
debbono essere interamente valutati ai fini della ricostruzione della
carriera del personale immesso in ruolo;
d. che tale principio trova applicazione sia ai fini giuridici sia ai fini
economici, quindi anche relativamente alla permanenza complessiva
nella classe di concorso o nel sostegho, ai fini della mobilità territoriale e
professionale di cui all’art.1, comma 108 del Decreto “La Buona Scuola”.
Tanto premesso,
RIVENDICANO CHE
1) La mobilità per i docenti assunti entro l’a.s. 2014/15 avvenga, in
primis, su tutti i posti disponibili sull’organico di diritto e
successivamente su quello dell’autonomia secondo la legge 107/15.
La mobilità deve avere effetto su tutti i posti vacanti e disponibili
con priorità per coloro che sono stati assunti entro l’a.s. 2014/15.
L’art. (ex 4 precedente CCNI) relativo alle fasi dei trasferimenti e
passaggi deve prevedere dopo la 1^ fase (comunale) e 2^ fase
(provinciale ossia di coloro che sono titolari nella provincia dall’a.s.
2014/15); la 3^ fase che comprenda i docenti che sono titolari in
altre province e coloro che sono diventati titolari nella provincia
dall’a.s. 2015/16 (in quanto assunti nella fase zero della L.
107/15) senza alcuna aliquota, e per il sostegno compresi tutti i
posti in deroga; la 4^ fase nella quale rientrano i docenti assunti
nella fasi A, B e C su tutto l’organico potenziato.
2) La mobilità, anche sulle classi di concorso in cui sono abilitati, sia
permessa a tutti i docenti di sostegno, anche in deroga al vincolo
quinquennale e/o che a tal fine venga considerato il servizio preruolo
prestato su posto di sostegno ai fini di un eventuale
indisponibilità a derogare al vincolo dei 5 anni.
3) I docenti titolari DOS (sulla secondaria di 2″ grado) entro l’a.s.
2014/15 possano richiedere una sede di titolarità così come per gli
altri ordini di scuole, senza confluire negli albi, ovvero continuare a
presentare domanda di utilizzazione se non ottengono la sede
richiesta e possano confluire negli albi, solo se indicato nella
domanda di mobilità, ed esclusivamente in caso di indisponibilità di
posti nelle sedi richieste.
4)La legge delega sul sostegno non divenga retroattiva per tutti gli
immessi in ruolo prima dell’entrata in vigore della stessa.
5)Esaurita la fase provinciale e interprovinciale per gli assunti entro
l’a.s. 2014/15, ove si dovessero liberare posti nella fase successiva,
prevedere una fase assestamento (con eventuale rielaborazione
delle richieste sulle sedi residue) e di scambio per compensazione
fra docenti titolari all’interno di province della stessa Regione e
successivamente fra province diverse, quindi senza intaccare
l’organico di ciascuna provincia.
AUSPICANO E SCONGIURANO
Che ogni componente delle Delegazioni, sia della Parte Pubblica, che
delle OO. SS. sia pienamente impegnato ad approvare le suddette
proposte di integrazione e/o modificazione del precedente CCNI
relativo alla mobilità per non violare i loro diritti ed interessi di
rilievo costituzionali.
AVVERTONO
Che ove non venissero tenute in debita considerazione le suddette
richieste, oltre a manifestare sfiducia nei loro confronti, si
vedranno costretti a impugnare il Contratto per la tutela dei loro
diritti ed interessi lesi dallo stesso.

COGNOME NOME Provincia Titolarità Firma